Regione Toscana. Legge Regionale del 29 giugno 2006 n. 26
Istituzione delle commissioni provinciali ai sensi dell’art. 137 del Dlgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio - e disciplina del procedimento per la dichiarazione di notevole interesse pubblico di immobili ed aree di particolare pregio paesaggistico - B.U.R.T. n. 21 del 5-07-2006 parte prima
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 marzo 2004
Sul mutamento di destinazione d’uso senza opere, oggetto di domanda di condono edilizio, e sull’irrilevanza di quanto previsto dalla legge regionale toscana n. 39 del 1994 riguardo agli oneri concessori
T.A.R. Toscana, Sezione II, 2 agosto 2000
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso giuridicamente rilevante. [B] Sul mutamento da attività di commercio all'ingrosso in quella di commercio al dettaglio. [C] Sulla particolare destinazione degli edifici, indicata dal progettista e recepita nella concessione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 maggio 2000
Per mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante in materia edilizia deve ritenersi solo quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, 27 agosto 2006
Il titolare di un esercizio commerciale posto a 2 km di distanza da un realizzando centro commerciale, ubicato in altro comune, è legittimato a ricorrere avverso la concessione edilizia
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, 24 agosto 2006
E’ legittimo il procedimento espropriativo promosso dalla pubblica amministrazione già proprietaria del bene allo scopo di estinguere il diritto del privato detentore
Regione Toscana. DPGR del 1 agosto 2006 n. 39
Regolamento di attuazione degli articoli 19 e 20
legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - Norme per il
governo del territorio. Istituzione del garante della
comunicazione e disciplina delle funzioni
Regione Toscana. Deliberazione del 18 luglio 2006 n. 54
Indirizzi operativi agli uffici del Consiglio
regionale in ordine alla disciplina da applicare in
materia di contratti di forniture, servizi e lavori, a
seguito dell’entrata in vigore, a far data dal 1.07.06,
del Codice dei contratti pubblici approvato con d.lgs.
12.04.2006, n. 163
Regione Toscana. Delibera di Giunta del 12/06/06 n. 426
Attività di vigilanza e verifica nelle zone sismiche. Circolare attuativa della sentenza della Corte
Costituzionale 5 maggio 2006 n. 182. Chiarimenti agli uffici regionali per il rilascio delle autorizzazioni di cui agli artt. 93 e 94 D.P.R. 380/2001 e della L. R. 88/1982
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 agosto 2006
Sull’istanza di autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile e sulla necessità o meno di verificarne la conformità rispetto alla normativa antisismica ed a norme urbanistiche dettate per le costruzioni tradizionali
T.A.R. Veneto, Sezione III, 1 agosto 2006
[A] Sulla differenza tra le ordinanze cautelari meramente sospensive e le ordinanze c.d. “propulsive”. [B] Sui poteri che residuano in capo all’Amministrazione dopo la sospensione del provvedimento. [C] Sul permanere dell’interesse al ricorso in seguito a nuove determinazioni dell’Amministrazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 27 luglio 2006
Le formalità dirette all'instaurazione del contraddittorio procedimentale con i soggetti coinvolti dall'azione amministrativa vanno collocate tra le fasi della progettazione preliminare e di quella definitiva
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 27 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del regolamento del Comune di Parma con il quale si subordina il rilascio delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base alla presentazione annuale di un “piano complessivo delle installazioni” di telefonia mobile da parte dei gestori
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 26 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del procedimento espropriativo nel quale l’Amministrazione individua il soggetto passivo in base alle risultanze catastali pur essendo a conoscenza dell’effettivo proprietario
C.G.A.R.S., 26 luglio 2006
[A] Sui problemi di compatibilità con il protocollo C.E.D.U dell’art. 43, 3 comma, del D.P.R. n. 327 del 2001. [B] L’atto da produrre in causa ai sensi del comma 3 dell’art. 43 deve avere i requisiti sostanziali del provvedimento di acquisizione. [C] La determinazione ex. art. 43, comma 3, può anche essere impugnata, con motivi aggiunti, nello stesso giudizio
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 14 luglio 2006
La Corte d’Appello di Firenze – che si era già espressa per le ipotesi di occupazione illegittima prevedute dal comma 7 bis dell’art. 5 bis con le sentenze Squadrelli, del 27.2.2005, e Bruzzichelli, del 29.11.2004 – disapplica con la sentenza Bigagli l’art. 5 bis della legge n. 359 del 1992 per la determinazione dell’indennità di espropriazione delle aree edificabili, determinando l'indennità sulla base del valore reale o di mercato del bene
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 10 luglio 2006
[A] Sulla differenza tra il muro di fabbrica ed il muro di cinta ai fini del computo delle distanze legali. [B] Sull’opponibilità ai terzi acquirenti del consenso a costruire terrazze e vedute a distanza dal confine inferiore rispetto a quelle legali
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Toscana, Sezione I, 26 luglio 2006
E’ parzialmente legittimo il regolamento del Comune di Pisa che richiede alle società di telefonia mobile di presentare con cadenza annuale un Programma Triennale di localizzazione delle stazioni radio base
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 luglio 2006
[A] Sulla legittimazione o meno a ricorrere avverso il permesso di costruire rilasciato al vicino, da parte di un mero “residente” in zona. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione del permesso di costruire rilasciato a terzi, nel caso in cui il provvedimento sia stato pubblicato all’albo pretorio