T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 13 febbraio 2009
[A] Sul permesso di costruire in deroga previsto dal D.P.R. 380 del 2001 e sulle risalenti circolari ministeriali riguardo a tale istituto. [B] Sull’ammissibilità o meno del rilascio in sanatoria del permesso di costruire in deroga. [C] Sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere di interesse pubblico”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 12 febbraio 2009
Sulla sussistenza o meno di un potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza nel periodo intercorrente dall'entrata in vigore del D.P.R. n. 173 del 2004 fino all'intervento di novellazione del D.lgs n. 157 del 2006
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 12 febbraio 2009
[A] L’uso di un piazzale ubicato all’interno di un complesso alberghiero per l’intrattenimento danzante non integra un abusivo mutamento della destinazione d’uso dell’immobile. [B] Sulla disciplina transitoria riguardo alla presentazione della documentazione di impatto acustico ex l. n. 447 del 1995
T.A.R. Liguria, Sezione I, 12 febbraio 2009
Sul parere espresso dalla commissione edilizia comunale riguardo ad un progetto redatto e presentato dal professionista che riveste la carica di presidente della commissione stessa
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 febbraio 2009
[A] Sull’art. 12, comma 7, del D.lgs 387/03 ai sensi del quale “gli impianti di produzione di energia elettrica, di cui all'articolo 2, comma 1, lettere b) e c), possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici”. [B] Sull’applicabilità o meno dell’art. 12, comma 7, del D.lgs 387 del 2003 nella Regione a statuto speciale Friuli Venezia Giulia
Corte dei Conti, Sezione Lombardia, 29 gennaio 2009
Sugli elaborati qualificabili come atti di pianificazione ai sensi dell’art. 92, comma 6 del D. Lgs 163/2006 - “servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria” - e sulla natura del piano cimiteriale e dei piani di localizzazione dei punti di vendita dei quotidiani e periodici
Consiglio di Stato, Sezione VI, 9 febbraio 2009
Il Consiglio di Stato fa chiarezza sulla natura provvedimentale o meno della denuncia di inizio attività in edilizia, sui poteri inibitori che permangono in capo all’Amministrazione anche dopo il decorso dei trenta giorni, sulla tutela dei terzi controinteressati e sull’ammissibilità di un giudizio atipico di accertamento dinanzi al giudice amministrativo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 febbraio 2009
Sulla realizzazione di una recinzione in pali e rete su cordolo, alla luce della previgente formulazione della l.r. toscana laddove si faceva riferimetno alle “recinzioni con fondazioni continue e muri di cinta”
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 6 febbraio 2009
Sulla categoria “7” della tabella allegata alla legge n. 47/85, laddove per l'ammissiblità del condono edilizio fa testuale riferimento a “opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume”
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 6 febbraio 2009
I vincoli di cui all’art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. 269/03, apparentemente ostativi al rilascio del condono edilizio, sono comunque riconducibili a quelli che escludono la sanabilità solo ove comportino l’inedificabilità assoluta
Tribunale del Riesame di Latina, 30 luglio 2007
Sulla configurabilità del reato di lottizzazione abusiva laddove all’interno di un campeggio vengano installate roulottes inamovibili con mezzi ordinari, munite di preingressi prefabbricati con le stesse costituenti un unicum e di box adibiti a cucinini, con relativi impianti idrico, elettrico e di scarico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 21 novembre 2008
Lo stravolgimento del permesso di costruire mediante la realizzazione di edifici che per le loro caratteristiche non siano più riferibili a quelli approvati costituisce fatto idoneo ad integrare la fattispecie della lottizzazione abusiva
Tribunale di Grosseto, 20 luglio 2007
Sulle Residenze Turistico Alberghiere e sulle Case e Appartamenti Vacanza ai sensi della legge regionale toscana n. 42 del 2000 e sul loro frazionamento e vendita come residenze
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 29 maggio 2007
[A] Il reato di lottizzazione abusiva non può beneficiare delle mutate disposizioni amministrative che dopo la commissione del reato rendano possibile edificare sulla medesima area. [B] Il trasferimento della proprietà dei beni al Comune, in seguito a confisca, mette quest’ultimo in condizione di dare ad essi la destinazione che ritiene opportuna
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 7 novembre 2006
[A] Sul mutamento di destinazione d’uso da casa-albergo a residenza mediante il frazionamento della proprietà e sul configurarsi del reato di lottizzazione abusiva. [B] Sulla confisca urbanistica e sulla sua applicabilità o meno qualora l’autorità amministrativa prima del formarsi del giudicato abbia ritenuto di poter autorizzare l’intervento
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 28 febbraio 1990
Sulla sussistenza o meno di una corresponsabilità del notaio nel reato di lottizzazione abusiva qualora questo abbia prestato il proprio ministero negli atti pubblici di trasferimento della proprietà dei lotti frazionati
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 1 luglio 2004
Sulla necessità di coordinare gli interventi del giudice penale con l’esercizio dei poteri dell’autorità amministrativa riguardo al reato di lottizzazione abusiva, alla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione a lottizzare “in sanatoria” ed all'istituto del condono edilizio dei singoli immobili
Consiglio di Stato, Sezione V, 11 gennaio 2006
Sulla realizzazione di una casa albergo priva di lavanderia e di servizio bar gestiti dalla stessa società alberghiera ed in assenza di un obbligo per gli acquirenti delle singole unità abitative di destinare le stesse alla società alberghiera
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 21 febbraio 2006
[A] Sulla legittimità del sequestro di una residenza turistico alberghiera frazionata e destinata ad uso residenziale. [B] Sulla configurazione del reato di violazione dei sigilli in caso di utilizzo di una RTA sottoposta a sequestro
D.L. 207 del 2008. Decreto Milleproproghe
Il termine per l'applicazione delle disposizioni concernenti l'abolizione dell'istituto dell'arbitrato negli appalti pubblici viene ulteriormente differito al 31.12.2009
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 gennaio 2009
E’ illegittimo il rilascio del titolo edilizio in favore di un progetto di costruzione che utilizzi, quale sistema di smaltimento dei reflui, vasche di tipo “Imohf” o simili, con tecniche a dispersione, in prossimità di prese d’acqua destinata al consumo umano
T.A.R. Liguria, Sezione I, 22 gennaio 2009
È costituzionalmente illegittima una legge regionale che escluda i fabbricati oggetto di condono edilizio dalla ammissibilità di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria o di ristrutturazione che non comportino aumento di volumetria o di superficie o di modifiche di sagoma o delle destinazioni d'uso
Regione Toscana. DGR 26 maggio 2008 n. 390
Circolare per una prima applicazione in ambito regionale, della L. 24/12/2007 n. 244 "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge finanziaria 2008" in materia di installazione
di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di cui alla DGR n.235/2008. Approvazione
nuovo testo
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 gennaio 2009
Sull’acquisizione gratuita la patrimonio comunale dell’immobile abusivo e sulla necessità o meno che il provvedimento di accertamento dell’inottemperanza specifichi esattamente le aree oggetto di acquisizione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 16 gennaio 2009
[A] Sull’art. 3 del D.P.R. 380 del 2001, comma 1, lett. d), recante la definizione di “ristrutturazione edilizia”, quale norma di principio inderogabile, oppure quale norma derogabile dalla legislazione regionale. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 27 della L.R. Lombardia 11 marzo 2005 n. 12 riguardo al rispetto della sagoma preesistente negli interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione
T.R.G.A. Bolzano, 20 gennaio 2009
Sull’indicazione inerente l’avvenuto pagamento degli oneri concessori contenuta nella concessione edilizia e sulla facoltà o meno del Comune di richiedere un'integrazione degli oneri a seguito di un ricalcalo degli stessi in una fase successiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 gennaio 2009
Sulla realizzazione di un soppalco, sulla natura di tale intervento e sul rispetto dell’altezza minima e degli spazi di circolazione e collegamento, ripostigli e servizi igienici, di cui al D.P.R. 19 settembre 1994 n. 626
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 gennaio 2009
[A] Il condono ambientale introdotto dalla legge n. 308 del 2004 estingue esclusivamente il reato di cui all'art. 181 D.Lgs. n. 42 del 2004 e gli altri reati paesaggistici. [B] Sul diniego di concessione edilizia in sanatoria opposto dal funzionario senza la previa acquisizione del parere della Commissione edilizia
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 gennaio 2009
Sulle zone di rispetto per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, ai sensi dell’art. 94, commi 1 e 2, del Dlgs 156 del 2006
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 gennaio 2009
[A] Sulla compatibilità o meno della perequazione urbanistica con la tecnica dello “zoning”. [B] La perequazione urbanistica fa sfumare la linea di cesura rigida tra aree edificabili ed aree vincolate. [C] Sulla possibilità o meno di introdurre la perequazione nella pianificazione comunale anche in assenza di specifiche previsioni nella legislazione nazionale e regionale. [D] Sul carattere perequativo del comparto urbanistico
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 16 gennaio 2009
Sul vincolo di rispetto stradale e sulla possibilità di computare o meno l’area ricadente nella fascia individuata come vincolata ai fini del computo della superficie minima richiesta per l'edificabilità
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II,16 gennaio 2009
Il potere conferito al Sindaco ex art. 50 comma 7 del d.lgs. 267 del 2000 non è quello di determinare unilateralmente gli orari degli esercizi commerciali e, per quanto qui interessa, le deroghe alle chiusure domenicali
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 20 gennaio 2009
Sugli oneri procedimentali richiesti per l’adozione di un ordinanza di demolizione qualora per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell’abuso e per il protrarsi dell’inerzia dell’amministrazione preposta alla vigilanza, si sia formato un affidamento del privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 20 gennaio 2009
[A] Sulla trasformazione di una cantina in abitazione. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare un mutamento di destinazione con opere come risanamento conservativo anziché come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 16 gennaio 2009
[A] La perdita di efficacia del piano di lottizzazione per scadenza del termine determina il venir meno dell'affidamento del lottizzante alla intangibilità della destinazione urbanistica, quale situazione soggettiva tutelabile derivante da una lottizzazione convenzionata. [B] Sulla computabilità dei fabbricati realizzati abusivamente ai fini della consumazione o meno della massima volumetria consentita
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 gennaio 2009
Sulla legittimità o meno del frazionamento catastale di una residenza turistico alberghiera in più unita in categoria catastale A/2, indicante abitazione di tipo civile, anziché D/2, propria di alberghi e pensioni
Corte dei Conti, Sezione Lombardia, 28 novembre 2008
[A] Sulla nuova formulazione dell’art. 32 lett. g) e dell’art. 122, comma 8, del D.lgs 163 del 2006 e sul divieto di affidamento diretto al privato titolare del permesso di costruire della realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo. [B] Sull’impatto delle nuove disposizioni riguardo ai piani attutivi già approvati ed alle convenzioni urbanistiche già stipulate. [C] Sull’assenza di una disposizione transitoria che consenta di esaurire i procedimenti in corso mediante affidamento diretto delle opere di urbanizzazione al titolare del permesso di costruire
T.A.R. Veneto, Sezione III, 4 febbraio 2009
[A] Il D.lgs. 31 marzo 1998, n. 114, non ha liberalizzato le medie strutture di vendita rendendone possibile senza limiti l’insediamento in qualsiasi area del territorio comunale. [B] Sui margini di discrezionalità che conserva il Comune nel prevedere limiti all’insediamento delle medie strutture, ai sensi della L.R. Veneto 13 agosto 2004 n. 15
T.A.R. Veneto, Sezione I, 19 gennaio 2009
Sui principi cui deve attenersi l’amministrazione nel provvedere su di una domanda di rilascio del titolo edilizio proposto dopo l’annullamento di un precedente diniego
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 gennaio 2009
Sul riferimento all’art. 10-bis della l. 241 del 1990, contenuto nell’attuale formulazione dell’art. 146 del codice dei beni culturali, e sulla riferibilità dello stesso al solo sistema “a regime” dell’autorizzazione paesaggistica ovvero anche quello “transitorio”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 gennaio 2009
[A] Sul termine di trenta giorni per l’esercizio del controllo sulla denuncia di inizio attività e sul carattere perentorio o meno dello stesso. [B] Sul momento in cui deve essere attestata la regolarità contributiva mediante la presentazione del DURC. [C] Sul carattere ostativo o meno alla denuncia di inizio attività del mancato pagamento dei diritti di segreteria
Consiglio di Stato, Sezione V, 2 febbraio 2009
[A] Il mercato relativo all’uso degli impianti pubblicitari privati in ambito cittadino è, allo stato attuale, un mercato contingentato e regolamentato. [B] Sulla soluzione giuridica appropriata al problema delle modalità di affidamento ai soggetti privati degli spazi pubblici ove allocare gli impianti pubblicitari. [C] Sulla scelta di molti comuni di assegnare in concessione detti spazi di territorio comunale a mezzo di gara. [D] Sulla disciplina regolatoria della pubblicità nei Comuni con popolazione residente superiore a 30.000 abitanti. [E] Sugli impianti pubblicitari posti fuori dai centri abitati. [F] Sull’assoggettamento o meno al canone, quale corrispettivo, e/o alla tassa per l’occupazione di suolo pubblico, quale prelievo tributario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 gennaio 2009
[A] Sull’ammissibilità o meno dell’istanza di condono edilizio, in mancanza dell’assenso dei condomini, laddove l’abuso sia realizzato dal singolo condomino su aree comuni. [B] Sulla corretta interpretazione delle circolari ministeriali n. 2241 del 1005 e 2699 del 7 dicembre 2005, che abilitano alla proposizione dell’istanza in ipotesi di “inerzia” del comproprietario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 gennaio 2009
[A] Sulla sussistenza o meno di una competenza dei geometri in generale a predisporre progetti di variante urbanistica. [B] Sulla sussistenza o meno di una competenza dei geometri dipendenti comunali a predisporre progetti di variante urbanistica. [C] Sull’efficacia imperativa diretta propria dell’atto di adozione di una variante urbanistica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 gennaio 2009
La localizzazione di edilizia residenziale pubblica di cui all’articolo 51 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, non costituisce un mero surrogato della formazione del piano di zona, e pertanto la sua legittimità non deve essere verificata sulla scorta degli stessi parametri
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 gennaio 2009
Sul concetto di “ultimazione” delle opere abusive ai fini dell’applicabilità della normativa in materia di condono edilizio, con specifico riguardo alla fattispecie del mutamento di destinazione d’uso
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 gennaio 2009
[A] Sulla normativa e sulla giurisprudenza comunitaria riguardo allo svolgimento di attività di gestione e/o raccolta di scommesse. [B] Sulla possibilità o meno da parte di un soggetto straniero residente in Italia di intraprendere un’attività di intermediazione nel settore delle scommesse senza ottenere l’autorizzazione di pubblica sicurezza prevista dall’art. 88 del T.U.L.P.S.
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 26 gennaio 2009
[A] Sulle azioni che il comune deve intraprendere a fronte dell’inadempimento della convenzione di lottizzazione. [B] Sull’emanazione di un ordinanza sindacale contingibile ed urgente per porre rimedio al pericolo per la salute pubblica derivante dall’inadempimento della convenzione di lottizzazione da parte del lottizzante riguardo alla realizzazione delle urbanizzazioni primarie. [C] Sugli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione
Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, 18 dicembre 2008
La L. 23 dicembre 2000, n. 388, art. 33, che prevede che sono soggetti ad imposta di registro nella misura dell'1% e alle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa, i trasferimento di beni immobili situati in aree soggette a piani urbanistici particolareggiati, non intende dare rilievo al riscontro formale dell'insistenza dell'immobile in area soggetta a piano particolareggiato