Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 gennaio 2010
Sull’art. 2 della legge n. 3 del 1976 secondo cui “lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima,la contabilità ed il collaudo, compresa la certificazione statica ed antincendio dei lavori relativi alle costruzioni rurali e di quelli attinenti alle industrie agrarie e forestali, anche se iscritte al catasto edilizio urbano”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 12 gennaio 2010
Sul diritto di accesso alle informazioni relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale, giusta anche le previsioni della Convenzione di Aarhus, e sui limiti entro i quali tale diritto deve comunque essere esercitato
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 14 gennaio 2010
[A] Sul recupero abitativo dei sottotetti e sulla necessità di disapplicare gli strumenti urbanistici comunali ostativi, in applicazione della L.R. n. 33 del 2007 che invece li consente. [B] Sulla possibilità di procedere al recupero del sottotetto laddove il proprietario abbia sottoscritto atti d’obbligo che ne abbiano escluso l’utilizzazione a fini abitativi
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 gennaio 2010
[A] Sulle condizioni che devono sussistere per beneficiare del regime di favore delle opere precarie. [B] Sulla natura di due casette prefabbricate delle dimensioni di circa 18 mq ciascuna posate sul terreno
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 gennaio 2010
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino altresì l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 11 gennaio 2010
[A] Il privato ha l’obbligo di eseguire tutte le prestazioni previste dalla convenzione urbanistica, a nulla rilevando che queste possano eccedere originariamente o successivamente gli oneri di urbanizzazione. [B] Gli oneri di urbanizzazione costituiscono un’obbligazione propter rem
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 gennaio 2010
[A] Sulla voltura della concessione edilizia e sugli effetti riguardo alle parti ed ai nuovi strumenti urbanistici nel frattempo entrati in vigore. [B] Sui diversi effetti del nuovo strumento urbanistico soltanto adottato, rispetto al piano approvato, nei confronti dei titoli edilizi già emessi
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 14 gennaio 2010
Sulla scadenza del termine previsto nella convenzione di lottizzazione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e sugli effetti sul piano di lottizzazione relativamente alle parti non urbanizzate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 gennaio 2010
[A] Sulla chiusura di un vano scale con strutture in alluminio anodizzato e vetri infissi stabilmente nei muri portanti. [B] Sulla necessità o meno di tener conto del vano scala nel computo del volume ammissibile
T.R.G.A. Trento, 7 gennaio 2010
[A] Sull’introduzione della concessione edilizia convenzionata e del contestuale obbligo di cedere una parte del terreno per la realizzazione di un più esteso parcheggio pubblico. [B] Sull’avallo costituzionale del cosiddetto “metodo perequativo”
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 28 dicembre 2009
Non può eccepirsi la prescrizione decennale della convenzione di lottizzazione, qualora sia consentito al Comune di riservarsi di accettare le opere di urbanizzazione realizzate soltanto a seguito dell'esito favorevole del collaudo
Agenzia delle Entrate. Risoluzione 24 luglio 2008 n. 319/E
La lottizzazione di un'area si completa e diviene perfetta con la stipula della convenzione ed una cessione di terreni lottizzati può configurarsi quando il comune abbia approvato il piano di lottizzazione e sia stata stipulata la relativa convenzione di lottizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 dicembre 2009
[A] Sulla decorrenza del termine per impugnare il permesso di costruire da parte del terzo. [B] Sulla necessità o meno di applicare disciplina in materia di parcheggi di cui all'art. 41 sexies, l. n. 1150 del 1942 riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia con mutamento di destinazione d’uso o con recupero abitativo del sottotetto
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 28 dicembre 2009
Sulla recinzione di un’area, la stesura di un fondo di ghiaia, l’installazione di cordoli in calcestruzzo, la creazione di una rete di circolazione interna al lotto, la posa ed installazione di fabbricati e camper adibiti alla residenza fissa in loco e l’installazione di servizi igienici ed impianti tecnologici
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 28 dicembre 2009
[A] Sull'art. 22 della l.r. Lombardia n. 51 del 1975 laddove prevede espressamente che la dotazione globale di spazi per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale all'interno del piano regolatore generale o dei piani attuativi debba essere determinata, relativamente agli insediamenti residenziali, in rapporto alla capacità insediativa residenziale teorica. [B] Nell'ipotesi del piano di recupero ciò che rileva ai fini della determinazione degli standards è il numero dei vani anche preesistenti comunque interessati dall'intervento
T.A.R. Liguria, Sezione I, 31 dicembre 2010
L’art. 128 del D. lgs. 12.4.2006, n. 163 non subordina affatto il potere di pianificazione alla previa compilazione dell’elenco annuale dei lavori e all’indicazione dei relativi mezzi finanziari
T.A.R. Marche, Sezione I, 28 dicembre 2009
[A] L’art. 9 del D.M. 2.4.1968 n. 1444 che prescrive un distacco minimo di mt. 10 tra pareti finestrate, non è volto alla tutela della riservatezza, ma alla salvaguardia di imprescindibili esigenze igienico-sanitarie che si impongono anche alla potestà pianificatoria comunale. [B] Sul divieto di creazione d'intercapedini di larghezza inferiore all'altezza del più alto degli edifici fronteggiantisi
T.A.R. Lazio Latina, 28 dicembre 2009
La presenza, in una determinata zona territoriale, di uno stabilimento a rischio di incidente rilevante costituisce l’occasione per una necessaria e doverosa valutazione di compatibilità, anche urbanistica, di ogni successiva iniziativa interessante lo stesso ambito
T.A.R. Umbria, Sezione I, 31 dicembre 2009
Il piano attuativo contiene la sistemazione urbanistica di massima del comparto; la progettazione esecutiva sarà poi redatta per i singoli lotti ai fini del rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Umbria, Sezione I, 29 dicembre 2009
[A] Sulle molteplici opere non agricole che possono comunque essere realizzate nei terreni con destinazione agricola. [B] Sulla realizzazione di un invaso idrico in zona agricola
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 dicembre 2009
Sulla necessità o meno dell’avviso di avvio ex. art. 7 l. 241 del 1990 a fronte del procedimento finalizzato all’annullamento del nulla osta paesaggistico da parte del competente organo statale, nel sistema successivo all’entrata in vigore del d.lgs. 42 del 2004 ed in quello precedente
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 dicembre 2009
[A] Sull’alta discrezionalità che connota l’atto di imposizione del vincolo storico artistico. [B] Il vincolo sulla tutela delle cose di notevole interesse storico ed artistico può riguardare anche una sola parte dell'edificio
T.A.R. Umbria, Sezione I, 22 dicembre 2009
La regola dell’assoggettamento a concessione di ogni attività comportante la trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, non comprende le sole attività di edificazione
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 18 novembre 2009
[A] Sulla manutenzione delle strade e sulla responsabilità della p.a. sotto il profilo di cui all’art. 2043 c.c.. [B] Sull’obbligo di osservare, a tutela della incolumità dei cittadini, le specifiche disposizioni di legge e prudenza nelle manutenzioni stradali
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 9 dicembre 2009
[A] Una volta che il criterio di valutazione del terreno espropriato, se edificabile, è esclusivamente quello del suo valore venale, l’unica domanda che ci si deve porre è questa: se l’attore avesse messo in vendita il suo terreno, da tempo destinato nel piano regolatore a parcheggio pubblico, quanto avrebbe ricavato? [B] Il VAM raramente corrisponde al valore agricolo effettivo del fondo
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 16 dicembre 2009
Sulla realizzazione di un’opera pubblica e sulla diversa rilevanza delle richieste di risarcimento del danno avanzate dal privato per riduzione di una veduta panoramica o di altre utilità marginali, rispetto alla violazione delle norme sulle distanze ovvero per procurate immissioni di rumori, vibrazioni e gas di scarico
Corte Costituzionale, 6 novembre 2009
E’ illegittimo l’art. 4 della legge regionale n. 15 del 2008 del Molise laddove contempla il versamento di una somma di denaro per l’installazione degli impianti eolici
Corte dei Conti, Sezione Lazio, 10 dicembre 2009
I contributi per oneri di urbanizzazione vanno determinati con riferimento al carico urbanistico proprio di ciascuna destinazione d’uso, indipendentemente dalla “zona” in cui ricade l’immobile
C.G.A.R.S., 18 dicembre 2009
Sull’articolo 46, primo comma, del T.U. n. 327/2001 secondo cui la retrocessione è possibile“se l’opera pubblica o di pubblica utilità non è stata realizzata o cominciata nel termine di 10 anni”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 18 dicembre 2009
[A] Nel caso di sopraelevazione non è possibile prendere in esame le conseguenze pregiudizievoli di un ordine di demolizione per l'integrità delle opere regolarmente assentite. [B] Sull’ingiunzione a demolire emessa in pendenza di sequestro penale sul manufatto abusivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 dicembre 2009
Trattandosi di norma speciale l’art. 4 l. n. 13/1989, in materia di silenzio assenso nei procedimenti di rimozione delle barriere architettoniche su beni vincolati, non può ritenersi implicitamente abrogato dalla nuova formulazione dell’art. 20 l. n. 241/1990, come riscritto dalla l. n. 15/2005
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 16 dicembre 2009
[A] Sulla natura recettizia o meno del permesso di costruire. [B] Sul significato da attribuire al termine “rilascio” del permesso di costruire contenuto nell’art. 15 del D.P.R. 380 del 2001, ovverosia se con esso si faccia riferimento allla “emanazione” del provvedimento ovvero alla “consegna” al destinatario. [C] Sull’art. 20 del D.P.R. 380 del 2001 laddove fa riferimento alla “notifica” e non alla comunicazione pura e semplice dell’intervenuto rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 17 dicembre 2009
[A] Sulla differenza fra l'atto di conferma e l'atto meramente confermativo e sull’insussistenza di alcun obbligo per l’amministrazione di riesaminare i propri atti divenuti inoppugnabili. [B] Per qualificare un intervento come ristrutturazione edilizia è sufficiente che risultino modificati la distribuzione della superficie interna e dei volumi dell'edificio
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 dicembre 2009
[A] Sulle disposizioni riguardanti l’orario, giornaliero e settimanale, di apertura degli esercizi commerciali. [B] L’art. 3 del decreto-legge n. 223 del 2006, convertito in legge n. 248 del 2006, nell’indicare i limiti e le prescrizioni che vengono rimossi, non include tuttavia proprio quelli relativi agli obblighi di chiusura festiva e domenicale di cui all’art. 11 del d.lgs. n. 114 del 1998
T.R.G.A. Trento, 16 dicembre 2009
Il caso della riduzione dell’estensione delle aree agricole primarie è stato rigorosamente disciplinato dal legislatore provinciale di Trento tramite l’introduzione di un vincolo in capo al pianificatore comunale che esige una motivazione
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 18 dicembre 2009
[A] La giurisprudenza amministrativa riconduce alla trascrizione l’opponibilità ai terzi dei vincoli e degli oneri derivanti dalla lottizzazione. [B] Sull’obbligazione di realizzare le opere di urbanizzazione previste in convenzione e sulla sua opponibilità agli acquirente degli edifici realizzati dal costruttore
T.R.G.A. Trento, 17 dicembre 2009
[A] Sulla natura giuridica della D.I.A. e sui due diversi rapporti intercorrenti tra denunciante ed Amministrazione, da una parte, e tra denunciante, Amministrazione e terzi dall'altra. [B] Sulla possibilità o meno di configurare come risanamento conservativo un intervento consistente nella demolizione e ricostruzione del tetto e di ampi tratti di muro perimetrale. [C] Sulla possibilità o meno di configurare come risanamento conservativo un intervento consistente nell’inserimento dei timpani nella copertura dell’edificio
Corte Costituzionale, 30 dicembre 2009
L’art. 58 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, stabilendo l’effetto di variante urbanistica del piano delle alienazioni, si risolve in una normativa dettagliata che non lascia spazi d’intervento al legislatore regionale, ponendosi così in contrasto con il parametro costituzionale