T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 12 febbraio 2010
Nella ristrutturazione a fini di risanamento conservativo ex art. 27 comma 1 lett. c) della LR 11 marzo 2005 n. 12 non è possibile la modifica della sagoma, operazione invece consentita nelle ristrutturazioni pesanti di cui all’art. 10 comma 1 lett. c) del DPR 380/2001
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 15 febbraio 2010
La destinazione a zona agricola di un'area, salva la previsione di particolari vincoli ambientali o paesistici, non impone un obbligo specifico di utilizzazione effettiva in tal senso
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 15 febbraio 2010
Sull'obbligazione di provvedere alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, assunta dal lottizzante con la stipula della convenzione di lottizzazione edilizia, e sulla possibilità o meno di trasferirla ai successivi acquirenti delle abitazioni
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 8 febbraio 2010
Sull’art. 9 del D.M. 1444 del 1968 secondo cui “sono ammesse distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni plano volumetriche”
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 11 febbraio 2010
Sul risarcimento del danno da occupazione illegittima disposto dal comune ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001 e sulla legittimità o meno della delibera con la quale il Comune ha riconosciuto “una indennità di occupazione ed un risarcimento danni per l’illecita occupazione del fondo” nella misura pari all’importo della “somma disponibile a saldo nelle casse dell’Ente”
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 13 febbraio 2010
Sulla presunzione di demanialità secondo la quale all’interno delle città e villaggi fanno parte delle strade comunali le piazze, gli spazi ed i vicoli ad esse adiacenti ed aperti sul suolo pubblico
T.A.R. Marche, Sezione I, 8 febbraio 2010
Il requisito del volume inferiore al 20% dell’edificio principale è condizione necessaria ma non sufficiente per la presenza di un intervento definibile pertinenza
Consiglio di Stato, Sezione VI, 1 febbraio 2010
Sulla legittimità o meno delle disposizioni urbanistiche che escludono dal computo della cubatura i locali sottostanti il piano di campagna laddove essi non comportino un autonomo carico urbanistico
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 3 febbraio 2010
Sulla procedura di screening che consiste nella sottoposizione di determinati interventi, astrattamente idonei a cagionare un rilevante impatto sull’ambiente, a una verifica preliminare al fine di accertare la sussistenza dei presupposti per l’esperimento della procedura di valutazione di impatto ambientale
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 1 febbraio 2010
La modifica del Titolo V della Parte seconda della Costituzione ha previsto l'attribuzione alle Regioni della competenza legislativa concorrente in materia di "porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione”
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 4 febbraio 2010
Al fine del rilascio di autorizzazione sanitaria per l'esercizio di un locale pubblico, l'Amministrazione competente deve valutare, in primis, la conformità della struttura alle disposizioni edilizie ed urbanistiche
G. Sabbato. La perequazione urbanistica
Il testo riproduce, con integrazioni ed adattamenti, la relazione tenuta il 20 novembre 2009 al Convegno di Studi organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno sul tema “Attività edilizia fra governo del territorio e tutela paesaggistica ed ambientale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 27 gennaio 2010
Sull’ultimo comma dell’art 9 del DM 1444/68, secondo cui “qualora le distanze tra fabbricati, come sopra computate, risultino inferiori all'altezza del fabbricato più alto, le distanze stesse sono maggiorate fino a raggiungere la misura corrispondente all'altezza stessa”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 gennaio 2010
[A] Laddove le costruzioni edificate in base a permessi per uso alberghiero vengano poi cedute, previo frazionamento dell’immobile, in appartamenti ad un prezzo di mercato simile a quello degli immobili per abitazione, sovente vi è una responsabilità per colpa del notaio. [B] La chiarezza dell’atto notarile esclude anche ogni responsabilità in capo al notaio rogante
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 26 gennaio 2010
Sulla legittimità o meno degli atti con i quali il Comune disciplina forme e condizioni della trasmissibilità tra vivi dei diritti suoi suoli cimiteriali, integrando la disciplina civilistica ordinaria, e sottopone l’autorizzazione alla edificazione dei manufatti del servizio votivo alle generali regole dettate dal DPR 380/01 per l’edificazione ordinaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 gennaio 2010
Con l’articolo 6 della legge regionale n. 19/2001 la Regione Campania ha in parte modificato - con un ampliamento del numero dei possibili destinatari e con una semplificazione delle procedure di assenso - le previsioni contenute nell’art. 9, comma 1, della legge n. 122/1989 (c.d. legge Tognoli)
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 22 gennaio 2010
Nel caso in cui un originario lotto urbanistico abbia acquisito una maggiore potenzialità edificatoria in dipendenza di modifiche alla disciplina urbanistica, per verificare l'effettiva potenzialità edificatoria di quest’ultima, occorre computare anche le volumetrie realizzate sul lotto urbanistico originario
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 19 gennaio 2010
Sulla norma del piano regolatore che considera irrilevanti i balconi ai fini della misurazione delle distanze dai confini o dagli altri fabbricati solo ove detti balconi abbiano aggetti inferiori a metri 1,60, mentre nel caso in cui abbiano una profondità maggiore, la distanza va misurata dal limite esterno del balcone stesso
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 gennaio 2010
[A] Non convince l'affermazione secondo cui il vincolo ex D.Lgs. n. 42/2004 avrebbe maggior valore rispetto alle invarianti strutturali di rilevante valore paesaggistico individuate dagli strumenti di pianificazione del territorio. [B] Sull’art. 41 della L.R. n. 1/2005 il quale disciplina la “Costruzione di nuovi edifici rurali” e distingue tra nuovi edifici ad uso abitativo e nuovi annessi agricoli
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 gennaio 2010
La circostanza che determinati beni siano stati ritenuti, per il loro pregio culturale, meritevoli di riconoscimento e tutela sulla base delle procedure stabilite dalla normativa statale non esclude che gli enti esponenziali delle comunità locali possano individuare ulteriori beni ritenuti di particolare pregio