Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 ottobre 2010
Sull’art. 49 del codice della navigazione secondo cui “quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso, salva la facoltà dell’autorità concedente di ordinarne la demolizione, con restituzione del bene demaniale al pristino stato”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 ottobre 2010
Sulla speciale forma di silenzio-assenso prevista dalla l. 394 de 1991 e sulla sua abrogazione o meno a seguito dell’entrata in vigore delle riforma della legge n. 241 del 1990 come riformata dalla legge n. 80/2005
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 ottobre 2010
La competenza ad emettere l'ordinanza di rimozione dei rifiuti in un'area interessata da deposito abusivo spetta al dirigente dell'ufficio tecnico comunale e non al sindaco
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 12 ottobre 2010
[A] Gli oneri economici gravanti sul titolare di una concessione edilizia non sorgono per effetto del mero rilascio del titolo, ma sono geneticamente connessi all’effettiva attività di trasformazione del territorio. [B] Sul rapporto tra lo ius aedificandi ed il diritto di proprietà
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 ottobre 2010
Sulla natura dell’intervento edilizio consistente nella realizzazione della scala interna di collegamento tra piano terra, primo piano e sottotetto, oltre che gli interventi di parziale rifacimento dei solai e della pavimentazione
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 12 ottobre 2010
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di richiedere al privato il concorso all’approntamento di infrastrutture, in relazione a un edificio che ha già assolto il contributo agli oneri di urbanizzazione in sede di rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2010
In una zona interessata da vincolo paesaggistico la formazione del provvedimento tacito di assenso alla concessione in sanatoria postula indefettibilmente la previa acquisizione del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2010
L’amministrazione è tenuta ad assumere idonei provvedimenti a fronte delle sollecitazioni del proprietario limitrofo che rilevi l’illegittimità di una costruzione, sia pure a fronte di una istanza sostanzialmente di riesame dell’attività precedentemente svolta presentata oltre il termine per ricorrere
T.R.G.A. Trento, 14 ottobre 2010
I vicini controinteressati non sono annoverabili tra i soggetti destinatari, ai sensi dell'art. 7 della L. n. 241/1990, della comunicazione di avvio di un procedimento per il rilascio di un titolo edilizio
Corte di Giustizia, 7 ottobre 2010
[A] Il diritto comunitario non consente che una normativa nazionale (D.lgs 626/94 prima e D.lgs 81 del 2008 ora), nel caso di un cantiere di lavori privati non soggetti a permesso di costruire e nel quale sono presenti più imprese, consenta di derogare all’obbligo incombente al committente o al responsabile dei lavori di nominare un coordinatore per la sicurezza e la salute al momento della progettazione dell’opera o, comunque, prima dell’esecuzione dei lavori. [B] Non è legittima una normativa nazionale che preveda l’obbligo per il coordinatore della realizzazione dell’opera di redigere un piano di sicurezza e di salute nel solo caso in cui, in un cantiere di lavori privati non soggetti a permesso di costruire, intervengano più imprese, e che non assuma come criterio a fondamento di tale obbligo i rischi particolari quali contemplati all’allegato II di detta direttiva
Corte Costituzionale, 8 ottobre 2010
Sull’illegittimità costituzionale dell’articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità)
T.A.R. Toscana, Sezione III, 4 ottobre 2010
[A] Sulla realizzazione di una recinzione nella fascia di rispetto stradale. [B] Sul mero spargimento di ghiaia senza titolo edilizio su un’area che in precedenza ne era priva. [C] Sui caratteri che deve possedere un’opera precaria
T.A.R. Lazio Latina, 1 ottobre 2010
La precarietà di un manufatto, tale per cui esso non necessiti di concessione edilizia, va esclusa se il manufatto stesso è destinato a recare un'utilità prolungata e perdurante nel tempo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 27 settembre 2010
Il giudice che dispone il dissequestro di un immobile abusivo, dopo che il responsabile dell'abuso non ha ottemperato nel termine di legge all'ingiunzione comunale di demolire, e quindi dopo che si è verificato l'effetto ablativo a favore dell'ente comunale, deve disporre la restituzione dell'immobile allo stesso ente comunale e non al privato responsabile
T.A.R. Marche, Sezione I, 27 settembre 2010
La sanzione ripristinatoria, relativamente alle ristrutturazioni edilizie abusive su immobili vincolati, va applicata congiuntamente a quella pecuniaria solo se il ripristino sia ancora possibile
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 28 settembre 2010
[A] Sull’asserzione secondo la quale l’Ufficio comunale sia tenuto ad attivarsi direttamente presso le altre Amministrazioni al fine di acquisire gli ulteriori provvedimenti ed atti di assenso necessari per il rilascio dei permessi di costruire o di ogni altro atto di assenso comunque denominato in materia edilizia. [B] In sede di rilascio del permesso di costruire è obbligo del Comune provvedere direttamente a convocare una conferenza di servizi finalizzata all’acquisizione della volontà delle Amministrazioni preposte alla tutela dei vari interessi in gioco. [C] Sugli adempimenti dai quali non può prescindere lo ”sportello unico per l'edilizia”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 settembre 2010
[A] Sull'ordine di sospensione dei lavori è basato sul rapporto, munito di fede privilegiata, degli agenti della Polizia Municipale. [B] Sul riparto di competenza tra l’ufficio urbanistica e la polizia municipale. [C] L’alterazione dell’ordine delle competenze degli organi abilitati ad emettere atti con efficacia esterna, necessita di un supporto normativo almeno pari a quello attributivo della competenza ordinaria
T.A.R. Umbria, Sezione I, 28 settembre 2010
[A] L'esercizio del potere sanzionatorio amministrativo, in particolare in materia urbanistico edilizia e di tutela del paesaggio, non è soggetto a prescrizione o decadenza. [B] Sulla possibilità o meno di applicare la sanzione dell’acquisizione gratuita al patrimonio comunale nei confronti dei successori nella proprietà dell’esecutore dell’abuso
Ministero del Lavoro. Circolare n. 35 del 2010
Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010, fornisce importanti indicazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) che trovano fondamento nella Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) n. 1 del 12 gennaio scorso
T.A.R. Toscana, Sezione II, 21 settembre 2010
Nella Regione Toscana, la disciplina attuativa del D.L. n. 223/06 è stata dettata dalla legge regionale n. 34/07, la quale ha aggiunto alla legge regionale n. 28/05 l’art. 42-bis, che demanda ai Comuni, nell'ambito delle proprie funzioni di programmazione, la definizione i requisiti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
Consiglio di Stato, Sezione V, 17 settembre 2010
[A] E’ illegittima l’imposizione di un divieto di installazione di impianto pubblicitario a tempo indeterminato. [B] L’eccezione al divieto di cui all’art. 51 comma 4 del regolamento di esecuzione del Codice della strada vale solo per le insegne di esercizio collocate parallelamente al senso di marcia e non per quelle apposte ortogonalmente
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 20 settembre 2010
L'entità del contributo dovuto per oneri concessori va individuato nel momento in cui viene rilasciata la concessione edilizia, poiché il costo da considerare ai fini della commisurazione dei relativi oneri non può essere che quello del momento in cui sorge l'obbligazione
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 17 settembre 2010
[A] Sulla possibilità o meno di insediare i distributori di carburante in zona agricola laddove sussista una contraria disposizione dello strumento urbanistico. [B] Sull’invito della p.a. a presentare un programma di chiusura o adeguamento da parte dell’impresa interessata, laddove sussista l’incompatibilità dell’impianto con l’approvando piano comunale relativo allo loro distribuzione nel territorio. [C] Il decreto impositivo di vincolo storico indiretto deve indicare le finalità che si è inteso perseguire, le caratteristiche e l'ubicazione del bene tutelato, nonché la correlazione del bene stesso con l'ambiente circostante