Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Marzo 2011 (107)
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 11 marzo 2011
Sulla realizzazione di autorimesse fuori terra o interrate in area di rispetto cimiteriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 14 marzo 2011
Sulla fascia di rispetto stradale e sulla necessità o meno di osservare le distanze anche con riferimento ad opere che non superino il livello della sede stradale o che costituiscano mere sopraelevazioni
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 14 marzo 2011
[A] La violazione degli obblighi di controllo e di intervento che incombono sul Comune in relazione all’invio dei tipi di frazionamento, a mente dell’art. 18, comma 5, della legge n. 47/85 possono produrre, a condizione della sussistenza dei relativi presupposti costitutivi, una situazione di responsabilità civile dell’Ente nei confronti delle parti dei negozi posti in essere. [B] Sulla responsabilità verso terzi per inadempimento in capo all’Ente locale che abbandona parti anche rilevanti del proprio territorio in condizioni di inappropriata o mancante pianificazione urbanistica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 febbraio 2011
[A] Anche ai sensi della legge 248/06 e del recente D.Lg. 59/10 limitazioni all’apertura di nuovi esercizi commerciali sono astrattamente possibili purché non si fondino su quote di mercato predefinite o calcolate sul volume delle vendite, ossia, in altri termini, sull’apprezzamento autoritativo dell’adeguatezza dell’offerta alla presunta entità della domanda. [B] Non sono più applicabili, per incompatibilità con le sopravvenute disposizioni nazionali in tema di concorrenza, l’artt. 12, comma 3 lett. b) e c), della L.r. 29/05 e gli artt. 8, comma 2, 18, e all. B del Regolamento n. 069/07
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 14 marzo 2011
[A] Il proprietario dell’immobile, pur incolpevole, non è immune da ogni coinvolgimento nella procedura relativa ai siti contaminati e dalle conseguenze della constatata contaminazione. [B] In assenza di individuazione del responsabile ovvero di impossibilità di questi a far fronte alle proprie obbligazioni – il costo degli interventi gravi sulla collettività. [C] Il proprietario del sito contaminato non è estraneo, ancorchè incolpevole, alle vicende successive al constatato inquinamento, né immune dall’attribuzione “finale”, pur con le modalità e cautele previste, delle obbligazioni risarcitorie
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 marzo 2011
[A] Sul maggiorato carico urbanistico originato dalla trasformazione di due locali con destinazione commerciale al minuto e uffici in un locale destinato a sala bingo. [B] Ogni questione inerente l’esistenza e l’entità del debito connesso a contributi urbanistici involge posizioni di diritto soggettivo, sottratte agli ordinari termini decadenziali del giudizio impugnatorio. [C] Il pagamento, senza riserve, del contributo urbanistico non determina acquiescenza all’atto di liquidazione. [D] Il costo di costruzione va commisurato all’effettiva incidenza del costo delle opere realizzate e non, invece, di tutte quelle costituenti il nuovo organismo edilizio, considerato nella sua globalità
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 7 marzo 2011
Sulla recinzione costituita da un muretto di sostegno in calcestruzzo con sovrastante rete metallica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II 10 marzo 2011
Anche i decreti di autorizzazione provvisoria a realizzare gli elettrodotti da parte dell’ENEL hanno efficacia di dichiarazione di pubblica utilità implicita oltre che indifferibilità e urgenza
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 9 marzo 2011
Il diniego di sanatoria delle opere abusive per incompatibilità ambientale è notoriamente frutto di una valutazione tecnica ampiamente discrezionale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 10 marzo 2011
Sulle opere interne che rientrano nell’ambito applicativo dell’art. 6 d.p.r. n. 380/01, come novellato dal decreto legge n. 40/2010, secondo cui possono essere eseguiti senza titolo abilitativo “gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle munita immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 7 marzo 2011
Sul mutamento di destinazione d’uso con passaggio tra categorie diverse previste dallo strumento urbanistico deve essere assentito con permesso di costruire indipendentemente dal fatto che lo stesso sia avvenuto o meno con opere e comporti o meno un aggravio del carico urbanistico. In questo senso depongono la L.R. Lazio n. 36/87 e la n. 15/08
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 marzo 2011
Sulle sanzioni applicabili in caso di modifiche del prospetto dell’edificio (realizzazione di luci irregolari, di una porta finestra non assentita, apertura di una veranda coperta) che incidono sulla facciata dell’edificio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 10 marzo 2011
Sulla sostituzione di parti di una veranda in ferro e vetro con muratura
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 8 marzo 2011
Sulla realizzazione di un impianto per il lavaggio di autotreni, da ubicare su di un’area, rientrante nella fascia di rispetto cimiteriale, che ospita un parcheggio attrezzato per autotreni
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 9 marzo 2011
In ordine alla necessità di motivare le ordinanze di demolizione di manufatti abusivi qualora queste siano emanate dopo il decorso di un lungo periodo di tempo dall’illecito, la giurisprudenza è divisa, ancora oggi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 marzo 2011
Sulla recinzione realizzata mediante muratura piena dell’altezza di circa m. 2,75 in conci di calcestruzzo di cemento vibro compresso, dello spessore di circa cm. 20, posti in opera con malta cementizia, da due lati, e muratura piena di base dell’altezza di circa m. 1 sormontata superiormente, per una altezza di ulteriori m. 1,40, da una ringhiera in calcestruzzo prefabbricato ad elementi verticali
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 9 marzo 2011
Sull’utilizzo del sottotetto come locale di servizio o ripostiglio ad uso dell’unità sottostante e sulla necessità o meno del titolo paesaggistico ed edilizio
T.A.R. Veneto, Sezione II, 7 marzo 2011
Una cosa è un impianto industriale realizzato all’interno di un manufatto che lo ospita, nel quale si svolgono fasi di lavorazione funzionali all’attività dell’opificio, come l’impianto di essiccazione, e altra cosa sono gli impianti tecnologici al servizio di un edificio già esistente
Consiglio di Stato, Sezione VI, 10 marzo 2011
Anche nel processo amministrativo è stato introdotto, e in via legale, il principio del c.d. giudicato interno implicito sulla questione di giurisdizione trattata, seppur tacitamente, dal giudice di primo grado
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 10 marzo 2011
Sulla realizzazione di un “centro sociale della spiritualità” e sulla possibilità o meno di classificare tale intervento tra le opere di urbanizzazione secondaria esenti dal versamento degli oneri concessori
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 7 marzo 2011
L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e della relativa area di sedime costituisce effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 marzo 2011
Una volta che siano stati riservati per parcheggi spazi nella misura di legge, ogni spazio ulteriore è completamente svincolato dalla richiamata disciplina vincolistica e, quindi, può essere liberamente venduto, locato o formare oggetto di altri negozi giuridici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 marzo 2011
Sulla natura espropriativa o meno della destinazione urbanistica ad attrezzature di interesse comune
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 10 marzo 2011
Non è necessario il permesso di costruire per la realizzazione di modeste recinzioni di fondi rustici senza opere murarie, e cioè per la mera recinzione con rete metallica sorretta da paletti di ferro o di legno e senza muretto di sostegno
T.A.R. Molise, Sezione I, 10 marzo 2011
Sulla particolarità della conferenza di servizi unitaria prevista dall’articolo 12 del D.P.R. 387/2003 per il rilascio dell’autorizzazione unica alla realizzazione di impianti ad energie rinnovabili
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 7 marzo 2011
Sulla decadenza della concessione a edificare una cappella cimiteriale privata
T.A.R. Molise, Sezione I, 8 marzo 2011
Sulla conferenza di servizi per il rilascio dell’autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del D.lgs 387 del 2003, relativamente agli impianti di energia rinnovabile
T.A.R. Veneto, Sezione I, 9 marzo 2011
Sul criterio per distinguere le strutture ricettive alberghiere da quelle extra alberghiere, ai sensi degli artt. 22 e 25 della l.r. Veneto n. 33 del 2002
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 marzo 2011
Sui casi in cui a seguito dell’accoglimento delle osservazioni dei privati allo strumento urbanistico adottato occorre procedere alla ripubblicazione del piano
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 5 marzo 2011
Sulla tumulazione di cadaveri nelle cappelle private e gentilizie non aperte al pubblico
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 marzo 2011
Sul ritardo dell’Amministrazione nell’escussione della fideiussione a garanzia del versamento degli oneri concessori e sugli effetti riguardo agli interessi per il mancato pagamento
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 marzo 2011
Si deve escludere la configurazione di un complesso alberghiero come un‘attività produttiva ai fini della determinazione del contributo per il costo di costruzione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 1 marzo 2011
Il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di rinnovo della concessione demaniale, una volta scaduto il termine di conclusione del relativo procedimento, non ha valore provvedimentale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 2 marzo 2011
Sull’art 14 ter L. 241 del 1990, a seguito della modifica operata dall’art 49 comma 2 lett. e) del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, e sulla possibilità o meno di considerare acquisito l'assenso dell'amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico il cui rappresentante, all'esito dei lavori della conferenza, non abbia espresso definitivamente la volontà dell'amministrazione rappresentata
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 5 marzo 2011
Poiché il rilascio dell’autorizzazione a “passo carrabile” determina una riduzione o limitazione dell’uso pubblico di un bene di proprietà comunale, è necessario che il soggetto competente al rilascio del provvedimento accerti in maniera rigorosa la sussistenza delle tassative condizioni che consento l’adozione di un atto favorevole per il privato richiedente
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 4 marzo 2011
Sul giudizio sulla sussistenza dei requisiti per l'apposizione del vincolo storico artistico
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 4 marzo 2011
[A] La cosiddetta "moratoria eolica” si pone anche in contrasto con i principi posti dalla disciplina comunitaria in materia e, in particolare, della già citata Direttiva 27 settembre 2001, 2001/77/CE "direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità". [B] L'impatto territoriale degli impianti per la produzione di energia eolica, sicuramente rilevante e tale da giustificare l'esercizio dei poteri urbanistici e paesaggistici, non è tuttavia un elemento da considerare in via esclusiva
T.A.R. Molise, Sezione I, 1 marzo 2011
[A] La previsione del Decreto del Ministero dell’Ambiente del 17.10.2007 con cui si vieta in via generalizzata la localizzazione di impianti eolici nelle zone di protezione speciale appare in contrasto con la necessità di valutare in concreto, all’esito di apposita valutazione di incidenza, la compatibilità dell’interesse ambientale con la necessità di rispettare gli impegni assunti in sede internazionale per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e di riduzione delle emissione inquinanti. [B] Anche alla luce delle linee guida di recente approvate con D.M. 10 settembre 2010 emerge che nessun automatismo può essere previsto per escludere le ZPS, i SIC e le IBA dal novero delle aree idonee alla localizzazione di impianti eolici occorrendo a tal fine una specifica istruttoria basata esclusivamente su “criteri tecnici oggettivi"
T.A.R. Toscana, Sezione I, 1 marzo 2011
L’art. 60 delle legge regionale Toscana n. 1 del 2005 prevede l’istituto della “perequazione urbanistica” ma non lo considera uno strumento obbligatorio, cioè di necessaria utilizzazione per tutte le aree di trasformazione
Corte Costituzionale, 2 febbraio 2011
E’ illegittimo l'art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 (Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico, a norma dell'articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99) nella parte in cui non prevede che la Regione interessata, anteriormente all'intesa con la Conferenza unificata, esprima il proprio parere in ordine al rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari
Corte Costituzionale, 11 febbraio 2011
[A] E’ illegittimo l’art. 1, comma 25, della legge della Regione Campania n. 2 del 2010. [B] Non è consentito alle Regioni, in assenza di linee guida approvate in Conferenza unificata, porre limiti di edificabilità degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, su determinate zone del territorio regionale
Corte Costituzionale, 3 marzo 2011
E’ illegittimo il Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (P.I.E.A.R.), Allegato alla legge reg. Basilicata n. 1 del 2010, laddove pone vincoli tassativi alla realizzazione di determinati impianti (solari termodinamici, fotovoltaici di microgenerazione e di grande generazione) nei siti della Rete Natura 2000 (siti di importanza comunitaria - SIC e pSIC - e zone di protezione speciale - ZPS e pZPS)
Corte di Cassazione, Sezione II, 3 febbraio 2011
Sulla nozione di volume tecnico non computabile nella volumetria della costruzione ai fini del rispetto delle distanze legali
Corte di Cassazione, Sezione II, 22 febbraio 2011
[A] Ai fini del rispetto delle norme sulle distanze tra costruzioni deve ritenersi "costruzione" qualsiasi opera non completamente interrata avente i caratteri della solidità, stabilità ed immobilizzazione rispetto al suolo anche mediante appoggio o incorporazione o collegamento fisso ad un corpo di fabbrica contestualmente realizzato o preesistente e ciò indipendentemente dal livello di posa ed elevazione dell'opera stessa, dai caratteri del suo sviluppo aereo dall'uniformità e continuità della massa, dal materiale impiegato per la sua realizzazione, dalla sua destinazione. [B] Le norme legislative antisismiche sugli intervalli di isolamento fra edifici sono integrative delle disposizioni dell'art. 873 c.c.
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 25 febbraio 2011
[A] Sulla possibilità o meno che possano rientrare nella categoria delle cd. varianti di opera la realizzazione di una scala esterna di accesso al primo piano, di una mensola su entrambi i lati con riguardo ai solai di calpestio, di un sottotetto del primo piano, di uno sporto al solaio del sottotetto. [B] La giurisprudenza di questa Corte ha da tempo individuato la natura di reato formale e di pericolo della violazione paesaggistica, la quale si perfeziona, indipendentemente dal danno arrecato al paesaggio. [B] In area soggetta a vincolo paesaggistico sono vietati anche i lavori eseguiti nel sottosuolo quali quelli di realizzazione di una struttura interrata che, seppure non percepibile doli 'esterno, sì palesa idonea a compromettere i valori ambientali
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 1 febbraio 2011
Sul caso in cui il certificato di agibilità relativo all’immobile venduto non sia stato rilasciato e non possa esserlo per le caratteristiche dell'immobile
Corte d’Appello di Firenze, Sezione I, 22 febbraio 2011
Sulla natura espropriativa o meno di un variante, con destinazione di “verde sportivo”, varata per attribuire ai terreni la destinazione necessaria per realizzare un progetto di impianto sportivo
Tribunale di Siena, 9 febbraio 2011
[A] Il direttore dei lavori non assume nei confronti del committente una obbligazione di risultato. [B] Non può ritenersi preclusa la possibilità per il professionista di avvalersi della collaborazione di terze persone
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 febbraio 2011
Sui soggetti legittimati a richiedere la sanatoria edilizia
T.A.R. Veneto, Sezione II, 23 febbraio 2011
L’art. 9 del D.M. n. 1444/68, riguardo alla distanza di dieci metri tra pareti finestate, trova applicazione ai “nuovi edifici” e non per quelli ristrutturati conservandone dimensioni e sagoma
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 24 febbraio 2011
Sulle autorizzazioni di polizia per esercitare l’attività di pirotecnico per l’accensione di fuochi artificiali
Consiglio di Stato, Sezione VI, 23 febbraio 2011
I piani territoriali paesistici sono strumenti di disciplina di uso e valorizzazione dei territori assoggettati a vincoli paesaggistici che prevalgono sui piani regolatori generali e sugli altri strumenti urbanistici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 febbraio 2011
Sulla procedura e gli interventi ammissibili riguardo ad opere per le quali è stata presentata istanza di condono
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 25 febbraio 2011
Sulla norma di piano regolatore che vieta la ristrutturazioni di immobili ricadenti in zona “A” una volta decorsi tre anni dal piano stesso ed in mancanza dell'approvazione di piani di recupero
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 febbraio 2011
Sugli interventi ulteriori eseguiti su manufatti abusivi non sanati né condonati
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 24 febbraio 2011
Sul provvedimento di chiusura temporanea di un esercizio commerciale, quale sanzione specifica per il caso di recidiva nella violazione degli obblighi di osservanza degli orari di apertura
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sul box prefabbricato in legno delle dimensioni di 2,05X2,05 per un’altezza di metri 2,40 infisso su di un basamento realizzato in calcestruzzo. [B] Sull’installazione della sbarra automatica su di una strada di lottizzazione del consorzio
T.R.G.A. Trento, 23 febbraio 2011
Sulla recinzione di un terreno agricolo realizzata mediante una staccionata in legno
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 febbraio 2011
[A] Sulla destinazione che rileva, tra quella riportata nel titolo autorizzatorio dell’intervento edilizio e quella risultante dai dati catastali. [B] Sulla destinazione d'uso degli immobili realizzati in epoca in cui non occorreva alcun titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 febbraio 2011
Sul computo della volumetria relativa ad un piano interrato o seminterrato adibito ad attività umane di tipo continuativo, con presenza e permanenza di persone
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 28 febbraio 2011
Per parete finestrata deve intendersi solo quella munita di vedute (ex art. 907 cod. civ.) e non già quella su cui si aprano soltanto delle luci
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 23 febbraio 2011
Sulla natura del vincolo di destinazione a “a parcheggio pubblico”
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 21 febbraio 2011
In caso di espropriazione illegittima, anche dopo la dichiarazione di incostituzionalità dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2011, sussiste un collegamento tra il diritto al risarcimento integrale del danno subito e la perdita del diritto di proprietà del bene stesso, non potendo certo il privato ottenere un ristoro per equivalente superiore al danno medesimo
T.A.R. Marche, Sezione I, 28 febbraio 2011
Sulla natura del vincolo “verde pubblico di quartiere” e del vincolo a “parcheggio di quartiere”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 24 febbraio 2011
[A] Sugli elementi che devono sussistere affinché una strada possa farsi rientrare nella nozione di strada vicinale di uso pubblico. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare come vicinale una strada “a fondo cieco”
T.A.R. Veneto, Sezione II, 23 febbraio 2011
Sulle canne fumarie di palese evidenza rispetto alla costruzione e alla sua sagoma
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 25 febbraio 2011
Tranne il caso del piccolo lotto intercluso, il prescritto piano attuativo non ammette equipollenti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 24 febbraio 2011
Gli operatori hanno l’obbligo di “tenere indenne” l’ente locale, ovvero l’ente proprietario, dalle spese necessarie per le opere di sistemazione delle aree pubbliche specificamente coinvolte dagli interventi di installazione e manutenzione e di ripristinare a regola d’arte le aree medesime nei tempi stabiliti dall’ente locale
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 febbraio 2011
[A] Sul diritto al risarcimento del danno conseguente al ritardato rilascio del permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione. [B] Sull’onere della prova del danno subito e sulla spettanza del risarcimento del danno biologico cagionato al privato dalla situazione di attesa. [C] Sulla quantificazione del danno biologico permanente determinato in via equitativa, anche tenendo conto dell’età del ricorrente e dei criteri di cui all’art. 139 del D.lgs. n. 209/2005
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 febbraio 2011
[A] Sull’impugnabilità da parte di terzi dei c.d. provvedimenti negativi con cui un soggetto pubblico titolare di poteri di controllo e sanzionatori dispone l’archiviazione di un determinato procedimento sanzionatorio avviato su impulso di parte. [B] Sull’installazione di una voluminosa copertura in PVC a carattere stagionale. [C] Sull’installazione stagionale di attrezzature per la balneazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 febbraio 2011
Sulla sussistenza o meno in capo al professionista progettista di un interesse all'impugnazione del diniego di intervento edilizio
T.A.R. Toscana, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sono illegittime le prescrizioni di piano e di regolamento che si sostanziano in limiti alla localizzazione ed allo sviluppo della rete radio base per intere zone. [B] Sull’illegittimità della suddivisione del territorio in “aree sensibili”, in funzione della procedura ex art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
T.A.R. Liguria, Sezione I, 17 febbraio 2011
[A] Sul significato etimologico e lessicale del termine “rilascio” contenuto dall’art. 15 del D.P.R. 380 del 2001 relativamente al permesso di costruire. [B] Sugli interventi di ripristino di edifici diruti
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 18 febbraio 2011
[A] Sulle carcasse di macchine agricole appoggiate direttamente sul terreno a cielo aperto e senza impermeabilizzazione alcuna. [B] E’ necessaria una autorizzazione per svolgere una attività di accumulo di "beni destinati alla rottamazione" elencati nel catalogo europeo dei rifiuti (CER) quali i veicoli e i pneumatici fuori uso, le batterie e gli accumulatori
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 18 febbraio 2011
Il condono “paesistico” di cui all’art.1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 comporta la sottrazione del fatto alla disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla tutela paesistica, rimanendo ferma però la sanzionabilità del fatto edilizio sotto i profili amministrativo e penale
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 16 febbraio 2011
Sulla diniego di nulla osta alla derogabilità della fascia di rispetto ferroviario di cui all’art. 49 del D.P.R. 753/80
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 18 febbraio 2011
[A] La tipizzazione delle aree che, a scopo “preventivo”, introduca vincoli veri e propri di natura architettonica e/o paesaggistica e precluda qualsiasi intervento che vada al di là della manutenzione o del restauro e risanamento conservativo, finirebbe per lasciare al gusto, e magari anche alle stravaganze, dei singoli pianificatori la possibilità di imporre limitazioni anche pesantissime alla proprietà privata. [B] La decisione di qualificare un bene come bene architettonico o paesaggistico, non può essere adottata in sede di strumento urbanistico generale
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 18 febbraio 2011
La decisione di qualificare un bene come bene architettonico o paesaggistico, non può essere adottata in sede di strumento urbanistico generale, ma solo nelle competenti sedi individuate legislativamente
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 16 febbraio 2011
La classificazione di un’area ad uso agricolo non deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere l’insediamento di specifiche attività agricole
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sulla possibilità di edificare in zona agricola nel rispetto delle prefate condizioni [B] In zona agricola non sempre e comunque esclusi sono gli interventi diversi da quelli strettamente funzionali all’attività agricola, come ad esempio la realizzazione di opere che non possano tuttavia essere convenientemente collocate in altre zone
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Sul favor legislativo per le fonti rinnovabili è la previsione dell’articolo 12, comma 7, del d.lgs. 387/2003, sulla possibilità di installare gli impianti anche in zona agricola. [B] Sulla conferenza di servizi riguardo all’utilizzazione delle fonti di energia rinnovabile e sull’obbligo dell’Amministrazione dissenziente di esprimere la propria opposizione con un atto “costruttivo” che oltre ad essere congruamente motivato, deve anche recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell'assenso
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 17 febbraio 2011
[A] Su un box prefabbricato in legno delle dimensioni di 2,05x2,05 per un’altezza di metri 2,40 infisso su di un basamento realizzato in calcestruzzo. [B] Sulla sbarra apposta su di una strada di fatto destinata al pubblico transito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 febbraio 2011
Sul titolo edilizio necessario per la pavimentazione di aree verdi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 11 febbraio 2011
Sulle conseguenze della declaratoria di incostituzionalità dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2011
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 11 febbraio 2011
Con riferimento alla problematica inerente la possibilità di poter considerare perfezionata la dicatio ad patriam in relazione ad una strada, in giurisprudenza si è affermato che l’interclusione dell'area esclude che possa sorgere un suo uso in favore di una collettività indeterminata, e fa invece concludere per un'utilità limitata ai soli proprietari frontisti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione III, 11 febbraio 2011
Sulla sospensione della licenza di esercizio ai sensi dell’art. 100 del R.D. 1931 n. 773 con effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 14 febbraio 2011
[A] Sulla disciplina urbanistica che ammette la realizzazione di interventi edilizi da parte di privati, seppur conformati dal perseguimento del peculiare interesse pubblico che ha determinato il vincolo. [B] Sulla destinazione a parco urbano
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 15 febbraio 2011
La gabbionata di un terreno ha natura di opera comunque necessaria alla tutela del fondo in sé e non abbisogna di concessione, di autorizzazione o di comunicazione
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 15 febbraio 2011
Ai sensi dei commi 1 e 4 dell'art. 54 del d.lgs. n. 267 del 2000 i poteri di ordinanza del Sindaco non possono che essere quelli finalizzati alla attività di prevenzione e repressione dei reati e non i poteri concernenti lo svolgimento di funzioni di polizia amministrativa nelle materie di competenza delle Regioni e delle Province autonome
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2011
[A] Sulla realizzazione di una piscina di dimensioni non irrisorie. [B] Sulla vasca ad uso irriguo o antincendio successivamente trasformata in piscina
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2011
[A] Elementi come la qualità dei materiali utilizzati, la conformazione del manufatto e le sue caratteristiche esteriori ben possono costituire motivi di diniego del condono edilizio. [B] Sulla motivazione addotta dall’Autorità preposta alla tutela del vincolo si presenti pressoché identica per un gran numero di casi. [C] L’amministrazione non è tenuta a dettare o suggerire prescrizioni idonee a rendere l’intervento coerente con i valori paesaggistici
T.A.R. Toscana, Sezione III, 11 febbraio 2011
Sulla trasformazione in porta finestra e sulla possibilità o meno che ciò costituisca modificazione dell’aspetto dell’edificio rientrante tra gli interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 11 febbraio 2011
[A] Sui rimedi esperibili nei confronti di una DIA - ed ora della “segnalazione certificata di inizio attività”, in sigla SCIA, da parte del terzo che si ritenga leso dall’attività in tal modo assentita. [B] Sull’art. 8 del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444 secondo il quale nelle Zone A, per le eventuali trasformazioni o nuove costruzioni che risultino ammissibili, l'altezza massima di ogni edificio non può superare l'altezza degli edifici circostanti di carattere storico-artistico. [C] Sull’interpretazione che consentirebbe di realizzare nel centro storico di Bologna un grattacielo di novantasette metri, in quanto di altezza pari a quella della nota Torre degli Asinelli
T.A.R. Veneto, Sezione II, 15 febbraio 2011
Sull'art. 4 della L.R. n. 24/1985 che consente anche a soggetti che non sono imprenditori agricoli l'ampliamento fino a mc 800 delle "costruzioni esistenti nelle zone agricole"
T.A.R. Veneto, Sezione II, 15 febbraio 2011
Sul mutamento di destinazione d'uso degli immobili non accompagnato da lavori edili e sul mutamento con opere che incidono sulla “forometria” esterna del fabbricato
T.A.R. Veneto, Sezione II, 15 febbraio 2011
[A] La tutela imposta sui siti espressione di archeologia industriale non tende a salvaguardare un bene per la sua intrinseca bellezza, quanto per il suo valore storico-culturale. [B] Sul vincolo storico artistico apposto su una Birreria sorta nel 1873
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 11 febbraio 2011
La mancata adozione del Piano Urbano del Traffico di cui all’art. 36 del d.lgs. n. 295/1982 non rende di per sé illegittima l’istituzione di un’isola pedonale ai sensi del precedente art. 7, nono comma, del c.d.s.
T.A.R. Marche, Sezione I, 14 febbraio 2011
L'efficacia delle dichiarazioni di illegittimità costituzionale trova un limite nei cosiddetti "rapporti esauriti", tra i quali debbono intendersi ricompresi anche quelli costituiti sulla base di provvedimenti divenuti inoppugnabili per decorso del termine di decadenza
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 11 febbraio 2011
Sullo spazio parcheggio e sull’art. 9 del D.M. n. 1444/1968 che attiene alle “distanze minime tra fabbricati”
T.A.R. Marche, Sezione I, 14 febbraio 2011
Sui requisiti che deve possedere una pertinenza per essere definita tale dal punto di vista urbanistico
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 11 febbraio 2011
[A] Le concessioni di beni del demanio marittimo per uso turistico balneare trovano la loro disciplina normativa, oltre che nel codice della navigazione e nel relativo regolamento per la navigazione marittima, in numerosi leggi di settore sia statali, che regionali. [B] In presenza di una pluralità di domande di concessione di una bene demaniale, deve essere svolta una procedura selettiva, volta a scegliere il miglior curatore dell'interesse pubblico. [C] La normativa che prevede il rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime non comporta un'abdicazione perpetua da parte della p.a. a qualsiasi potere di ingerenza sul bene. [D] Sulla sentenza della Corte costituzionale che ha di recente dichiarato l'illegittimità costituzionale di una legge regionale che aveva previsto un diritto di proroga in favore del soggetto già possessore della concessione scaduta. [E] Sul contrasto della normativa italiana con la direttiva Bolkestein
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 14 febbraio 2011
[A] La regolarità edilizia dei locali in cui è esercitata l'attività di somministrazione di alimenti e bevande costituisce condizione per il legittimo esercizio della stessa. [B] Sul caso di esercizio dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande senza l'autorizzazione prescritta all'art. 3, comma 7 della legge 25.8.1991, n. 287
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 15 febbraio 2011
Sui termini di impugnazione di un piano attuativo che introduca una disciplina modificativa (sotto i profili del lotto minimo edificabile o delle distanze dai fabbricati preesistenti sui lotti confinanti) di quella risultante dal D.M. 1444/1968, incidendo così sui rapporti di vicinato e comportando deroghe riduttive dei diritti dei confinanti
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 15 febbraio 2011
Sul provvedimento con il quale il Comune, in caso di mancato pagamento delle rate del contributo di costruzione da parte del titolare di concessione edilizia, applica la sanzione nella misura prevista dall'art. 3, l. 28 febbraio 1985 n. 47, senza che lo stesso si sia attivato nei confronti del garante per il recupero di quanto dovuto
T.R.G.A. Bolzano, 11 febbraio 2011
Sulla possibilità o meno di impugnare oggi un regolamento comunale sul contributo di urbanizzazione risalente al 1975
T.A.R. Umbria, Sezione I, 14 febbraio 2011
Anche nelle ipotesi di autorizzazioni in sanatoria il Comune è tenuto a pretendere la produzione della dichiarazione di assenso del terzo pregiudicato in ragione del suo interesse contrario alla sanatoria delle opere
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 14 febbraio 2011
Per gli immobili oggetto di concessione edilizia in sanatoria, ai sensi dell’art. 35 della legge n. 47 del 1985, il rilascio della licenza di abitabilità/agibilità non costituisce un atto dovuto