Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Luglio 2011 (109)
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 luglio 2011
[A] Sul valore del verbale della conferenza di servizi nel vigore della disciplina anteriore al d.l. n. 78/2010, convertito con la l. n. 122/2010. [B] Sul quadro della conferenza di servizi così come mutato dopo le modifiche apportate dal d.l. n. 78/2010, che, per quanto di interesse, all’art. 49, comma 2, lett. f), reca l’abrogazione espressa dell’art. 14-ter, comma 9, della l. n. 241 cit. [C] Sui casi in cui sussiste l’onere di impugnazione immediata delle norme regolamentari. [D] Sulla corretta interpretazione dell’art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259/2003, lì dove esclude la formazione del silenzio assenso qualora nei novanta giorni dalla presentazione della domanda venga “comunicato” il provvedimento di diniego. [E] Sul contrasto giurisprudenziale in ordine al fatto che il deposito in giudizio di un atto sia idoneo a far decorrere il termine per la sua impugnazione. [F] Sull’illegittimità della suddivisione del territorio in “aree sensibili”, in funzione della procedura ex art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 7 luglio 2011
[A] Sulla necessità di conciliare l’affermazione di principio secondo cui la zonizzazione non costituisce, almeno di regola, un’azione realmente ablatoria (come tale indennizzabile), con le ulteriori - ed apparentemente contrastanti - affermazioni, secondo le quali il diritto di proprietà non può essere svuotato di ogni contenuto economico né comunque espropriato “di fatto”. [B] Sull’uso distorto del potere di “zonizzazione”. [C] La “zonizzazione a verde pubblico” non può essere utilizzata per “costringere” il privato proprietario, senza alcun indennizzo, ad asservire il suo terreno ad un regime totalmente pubblicistico (o a comportarsi come se fosse una Pubblica Amministrazione). [D] I “giardini pubblici attrezzati” in assenza di un’azione volta alla effettiva realizzazione dei necessari lavori pubblici sono destinati all’abbandono
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 6 luglio 2011
[A] L'attività istruttoria del procedimento di bonifica deve prevedere la partecipazione del soggetto interessato. [B] Sugli elementi dai quali desumere l’esistenza del nesso di causalità tra l’inquinamento accertato e le attività del singolo
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 7 luglio 2011
Sulla valutazione di compatibilità paesaggistica richiesta ai fini del rilascio dell’autorizzazione dei singoli interventi edilizi rientranti nell’ambito del piano già approvato con giudizio positivo sotto il profilo paesaggistico
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 luglio 2011
L’opera pubblica approvata con progetto preliminare deve essere nuovamente sottoposta a valutazione ambientale, ove vi sia stata in sede di approvazione del progetto definitivo una sensibile variazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 luglio 2011
In caso di espropriazione senza titolo, prima di disporre la restituzione del bene previa riduzione in pristino, occorre previamente verificare la sussistenza o meno dei presupposti per l’eventuale applicazione del disposto di cui all’art. 2933, comma 2, c.c.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 luglio 2011
Il presupposto per l'esistenza di un volume è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base e due superfici verticali contigue, così da ottenere una superficie chiusa su un minimo di tre lati
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 luglio 2011
[A] La giurisprudenza ha escluso ogni coincidenza tra precarietà e utilizzo stagionale delle opere. [B] Non pare ravvisabile alla luce della vigente normativa inerente la disciplina delle concessioni di beni del demanio marittimo, a differenza della materia edilizia e paesaggistica, la previsione di provvedimenti tipici con effetto sanante ex nunc
T.A.R. Marche, Sezione I, 7 luglio 2011
Le prescrizioni urbanistiche inattuate e che restano lettera morta, non possono considerarsi azione amministrativa efficace, poiché inidonee per stimolare e promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio, che è un obiettivo primario dell’ente locale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 luglio 2011
[B] Nella Regione Toscana non sussiste alcuna competenza comunale in materia di disciplina dello spandimento di fanghi di depurazione in agricoltura, ai sensi del D.L. 27 gennaio 1992 n. 99. [B] La Regione Toscana, nell’ambito della sua potestà legislativa, con la l.r.25/1998, al relativo art. 7, non ha attribuito ai Comuni alcuna competenza in materia di rifiuti diversa dal servizio di gestione dei rifiuti urbani
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 luglio 2011
[A] Il novero dei soggetti legittimati al rilascio del titolo in sanatoria risulta più ampio rispetto a quanto concerne il rilascio dell’ordinario titolo abilitativo edilizio. [B] L’art. 9 del D.M. 1444/1968 non costituisce un vincolo di inedificabilità assoluto ai fini della condonabilità
Consiglio di Stato, Sezione VI, 8 luglio 2011
Sull’assegnazione di un termine inferiore a novanta giorni per l’ottemperanza all’ordine di demolizione
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 luglio 2011
Sui limiti al principio del rilascio del certificato di agibilità parziale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 7 luglio 2011
È del tutto marginale che il piano di recupero edilizio, consistendo in interventi sugli elementi costitutivi degli edifici esistenti, possa comportare incrementi volumetrici ossia nuove edificazioni
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 9 luglio 2011
Il certificato di agibilità non può essere rilasciato per fabbricati abusivi e non condonati
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 luglio 2011
La presenza di eventuali irregolarità o criticità relative alla attività danzante si risolve inevitabilmente in un abuso del titolo di base ad esercitare lo stabilimento balneare
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 7 luglio 2011
Sulla differenza tra i balconi aggettanti e le terrazze a livello incassate nel corpo dell’edificio ai fini del calcolo delle volumetrie
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 6 luglio 2011
Sulla chiusura di una terrazza con stabili pannelli di vetro su una intelaiatura metallica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 5 luglio 2011
A seguito del venir meno di un vincolo a verde pubblico su aree private sorge per l’ente locale l’obbligo di procedere a nuova pianificazione dell’area
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 1 luglio 2011
Il vincolo ex art. 49 del DPR n. 753/80, in quanto relativo, si applica anche agli abusi preesistenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 1 luglio 2011
Sull’insurrogabilità dell’assenza del piano attuativo con l’imposizione di opere di urbanizzazione all’atto del rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 5 luglio 2011
Sull’interpretazione delle norme tecniche di attuazione
T.A.R. Veneto, Sezione II, 1 luglio 2011
Sul mutamento funzionale della destinazione d'uso di un immobile da residenziale a professionale
T.A.R. Liguria, Sezione I, 5 luglio 2011
Sulla l.r. 24/01 applicabile agli interventi di recupero ai fini abitativi o turistico ricettivi di altri volumi o superfici collocati in parti dell'edificio diverse dai sottotetti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 5 luglio 2011
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione del titolo edilizio. [B] Nel consentire modificazioni delle altezze di colmo e di gronda e delle linee di pendenza delle falde “unicamente al fine di assicurare i parametri di cui all'articolo 63, comma 6”, l’art. 64 primo comma, l.r. 12/2005 ammette evidentemente l’incremento delle altezze nei soli limiti strettamente funzionali ad assicurare le condizioni minime di salubrità agli spazi (resi) abitativi
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 1 luglio 2011
Sulla mancata pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione del decreto presidenziale in cui viene trasfuso l’accordo di programma urbanistico perfezionatosi con l’incontro dei consensi delle pubbliche Amministrazioni titolari delle relative competenze, ai sensi dell’art. 34 del D.P.R. 267 del 2000
Consiglio di Stato, Sezione V, 5 luglio 2011
Sulla sussistenza o meno di un contrato con il cd. “decreto Bersani” (D.L. n. 223/2006) della delibera comunale che tuteli le attività tradizionali nei centri storici con disposizioni che non impediscono l’esercizio nei centri storici di attività diverse da quelle tradizionali ma che riservano a queste ultime i locali in cui erano svolte in precedenza
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 5 luglio 2011
[A] Sulla giurisprudenza incline ad applicare al Piano di lottizzazione un termine massimo di durata, per esso non espressamente previsto, ricavato in via analogica da quello dettato dall’art. 16, comma 5, l. 1150 del 1942 per il piano particolareggiato. [B] Sulla mancanza di un orientamento giurisprudenziale univoco in ordine all’individuazione del dies a quo del termine di prescrizione degli obblighi convenzionali. [C] Sull’orientamento giurisprudenziale secondo il quale alle opere di urbanizzazione, il privato deve provvedere via via che nascono gli insediamenti abitativi e, comunque, prima della scadenza del termine di efficacia della convenzione
Regione Toscana. Proposta di modifica L.R. 1 del 2005
Proposta di Legge per la modifica della LR 1/2005 a seguito del DL 70/2010 "Decreto Sviluppo" - PdL 12/2011 - PdL 20/2011
C.G.A.R.S., 30 giugno 2011
Il rigetto delle osservazioni deve essere assistito da una motivazione che sia congrua rispetto agli elementi di fatto e di diritto posti alla base delle osservazioni stesse
C.G.A.R.S., 30 giugno 2011
Sul calcolo della distanza tra un immobile e la linea di battigia
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 27 giugno 2011
[A] Sulle “opere destinate alla difesa nazionale” che beneficiano del regime derogatorio di cui al citato art. 2 del D.P.R. n. 383 del 1994. [B] Sulla nozione di “opera destinata alla difesa militare”. [C] Sulla possibilità o meno che gli alloggi di servizio destinati ai militari possano considerarsi “opere di difesa nazionale”
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 28 giugno 2011
[A] Sulla legittimazione a ricorrere per Legambiente Lombardia. [B] Il piano per il governo del territorio previsto dalla L.R. Lombardia n. 12 del 2005 costituisce, nell’intenzione del legislatore regionale, uno strumento urbanistico generale di carattere innovativo, che vorrebbe porsi all’avanguardia anche in ambito nazionale, e quindi promuovere una disciplina della materia più accurata e consona alle esigenze della collettività. [C] Sulla esenzione o meno dal versamento degli oneri concessori per un albergo con annesso spazio per tenere congressi ed esposizioni che offra lavoro, in condizioni appropriate, a soggetti svantaggiati anche in seguito alla stipula di una convenzione con il Comune. [D] Sulla rilevanza o meno ai fini della debenza degli oneri concessori della natura di ONLUS
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 28 giugno 2011
[A] Sulla necessità o meno del parere preventivo della soprintendenza per l’approvazione di piani attuativi ricadenti in area sottoposta a vincolo, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della legge 1150 del 1942. [B] Sull’origine dei piani integrati di intervento importati nell’ordinamento italiano da un modello mutuato da quello dell’amendment statunitense
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 28 giugno 2011
Se è vero che la concessione in uso del bene demaniale non è di ostacolo alla costituzione di un eventuale, ulteriore rapporto tra il concessionario ed un terzo, che ben può avvenire attraverso la stipula di atti negoziali propri del diritto privato, va precisato che il rapporto “derivato” non può comportare l’acquisizione di poteri pubblicistici
Consiglio di Stato, Sezione VI, 3 giugno 2011
Sulle valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, tali da giustificare l'apposizione del relativo vincolo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 27 giugno 2011
Sulla determinazione dell’entità della sanzione pecuniaria, avvenuta utilizzando le valutazioni tecniche effettuate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (O.M.I.) tenuto dall’Agenzia del Territorio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 giugno 2011
Sulla procedura competitiva e comparativa introdotta dalle NTA comunali con la quale si subordina la concreta edificabilità dei terreni a presupposti ulteriori rispetto alla realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione o al pagamento degli oneri di urbanizzazione, previsti dalla normativa nazionale e regionale e si fa riferimento a parametri che privilegiano le proposte di realizzare maggiori opere o di cedere volumetria o le offerte economiche in denaro
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 giugno 2011
Sulle disposizioni regolamentari del Comune di Torino che prevedono un’imposizione patrimoniale in relazione al presunto degrado del suolo pubblico cagionato dagli interventi di posa di cavidotti (c.d. “indennità di civico ristoro”)
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2011
[A] Sulle funzioni del piano strutturale e del regolamento urbanistico ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla natura conformativa del vincolo apposto in sede di pianificazione con le invarianti strutturali
Consiglio di Stato, Sezione V, 30 giugno 2011
Sull'inosservanza da parte della Pubblica Amministrazione, nella sistemazione e manutenzione di una strada, delle regole tecniche, ovvero dei comuni canoni di diligenza e prudenza
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Sulle linee guida statali di cui al DM 10 settembre 2010 per assicurare il corretto inserimento degli impianti di energia rinnovabile e sulla loro collocazione nel sistema delle fonti
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
[A] Per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile l’impostazione di fondo è quella della massima semplificazione dei connessi procedimenti amministrativi e, ancor più in generale, una disciplina di particolare “favore” in vista della realizzazione di siffatti impianti. [B] Sulla compatibilità urbanistica ex lege degli impianti di energia rinnovabile per quanto riguarda le zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 27 giugno 2011
Il singolo condomino ha la facoltà di eseguire opere che, ancorchè incidano su parti comuni dell’edificio, siano strettamente pertinenti alla sua unità immobiliare, sotto i profili funzionale e spaziale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Sull’indirizzo giurisprudenziale secondo il quale le strutture turistico-ricettive sono da considerarsi alla stregua di opere di interesse pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 28 giugno 2011
Sul dies a quo da cui far decorrere il termine decennale di prescrizione degli oneri concessori
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 27 giugno 2011
Sul progetto che prevede una zona cinologica destinata all’addestramento, l’allenamento e le gare per cani da caccia” a breve distanza da un’area S.I.C.
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
[A] A fronte della richiesta del privato di realizzare ovvero ampliare, ristrutturare o riconvertire una determinata struttura a vocazione produttiva, l’art. 5 del D.P.R. n. 447 del 1998 non consente di ipotizzare alcuna abdicazione del Comune alla sua istituzionale potestà pianificatoria, sì da rendere l'approvazione della variante pressoché obbligatoria. [B] Sul principio del numerus clausus delle tipologie alberghiere contenuto nell’art. 4, comma 7, della citata legge regionale n. 11 del 1999
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 28 giugno 2011
Il contributo per il costo di costruzione deve essere determinato al momento del rilascio della concessione e la sua mancata quantificazione non impedisce la decorrenza della prescrizione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Ai sensi delle linee guida statali di cui al DM 10 settembre 2010 le competenze in tema di individuazione di aree idonee all’inserimento degli impianti di energie rinnovabili nel paesaggio appartengono unicamente alle Regioni in via meramente attuativa, non anche a province e comuni
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 giugno 2011
Il piano territoriale provinciale è strumento programmatorio di carattere intermedio, onde non si può prescindere dalle norme di dettaglio adottate in sede locale per ricavare le regole da applicare al caso concreto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Sulla possibilità o meno che in sede di autorizzazione paesaggistica intesa alla sanatoria di opere edilizie abusive, l’amministrazione possa subordinare il proprio parere favorevole all’apporto di determinati correttivi, suggerimenti e prescrizioni al fine di eliminare gli inconvenienti che impediscono un armonico inserimento dell'opera nel contesto ambientale
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 29 giugno 2011
La normativa sopravvenuta che prevede la formazione del silenzio rifiuto anche senza necessità di previa diffida dato che tale normativa, introdotta nel 2005, è di ordine sostanziale e non processuale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 28 giugno 2011
Sul provvedimento di condono che consente la modificazione della destinazione d’uso del sottotetto ad uso abitativo in deroga alle norme sull'abitabilità
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 27 giugno 2011
Sull’installazione di una canna fumaria sulla parete condominiale a servizio di una pizzeria e sulla necessità o meno del titolo edilizio e del consenso degli altri condomini
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 27 giugno 2011
Sul termine di prescrizione delle obbligazioni derivanti dalla convenzione di lottizzazione
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 28 giugno 2011
[A] Sul recupero di un sottotetto a fini abitativi e sulla necessità o meno di considerarlo come nuova costruzione. [B] Sul limite di distanza di 10 metri finestrate di due edifici antistanti di cui solo uno ricadente in Zona A
T.R.G.A. Trento, 24 giugno 2011
Sui casi in cui l’individuazione di aree, e finanche di edifici, schedati dal p.r.g. all’interno di limitati e pregevoli contesti storici, con specifica destinazione d’uso, non esula dalle prerogative comunali in sede di pianificazione urbanistica del proprio territorio e non si traduce in un vincolo alberghiero
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 21 giugno 2011
Sulla differenza tra il mutamento di destinazione d’uso “funzionale” ed il mutamento “strutturale”
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 22 giugno 2011
La delocalizzazione e lo spostamento dell’edificio in altra area di sedime esula quindi dalla nozione di ristrutturazione edilizia
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 11 maggio 2011
Sulla trasformazione di un balcone o di un terrazzino circondato da muri perimetrali in veranda, o di un terrapieno et similia mediante chiusura a mezzo di installazione di pannelli di vetro su intelaiatura metallica od altri elementi costruttivi
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 22 giugno 2011
Sull’art. 55 comma 3 del codice della navigazione il quale, in deroga al generale regime autorizzativo, prescrive che “l'autorizzazione non è richiesta quando le costruzioni sui terreni prossimi al mare sono previste in piani regolatori o di ampliamento già approvati dall'autorità marittima”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 23 giugno 2011
La destinazione dei locali realizzati alle funzioni di lavanderia e di locale w.c., sostanzialmente idonei ad un uso abitativo, esclude la riconducibilità dei medesimi alla nozione di volumi tecnici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 giugno 2011
La previsione di futuri interventi di pianificazione urbanistica non può giustificare atipiche misure dilatorie o soprassessorie sulle istanze proposte dai privati, al di fuori dei casi tassativamente previsti in tema di misure di salvaguardia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 giugno 2011
Sulla corretta interpretazione dell’ orientamento giurisprudenziale secondo il quale il silenzio rigetto sulla domanda di accertamento di conformità ex art. 36 del d.p.r. n. 380/2001 non è impugnabile per carenza di motivazione, essendo lo stesso legislatore a prevedere un esito provvedimentale tacito
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 9 maggio 2011
La anticipazione dei lavori di costruzione degli edifici residenziali, rispetto alla compiuta realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria poste a carico dei lottizzanti, integra altresì inadempimento della convenzione di lottizzazione e può configurare il reato di lottizzazione abusiva
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 21 giugno 2011
L'inosservanza dell'obbligo di astensione per i consiglieri comunali che si trovino in posizione di incompatibilità non invalida “in toto” lo strumento urbanistico oggetto della delibera consiliare, ma ne vizia le parti direttamente collegate agli interessi degli amministratori che abbiano illegittimamente concorso alla sua adozione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 giugno 2011
[A] Sull’art. 23, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001 secondo cui, in materia di DIA, “qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, alla stessa amministrazione comunale, il termine di trenta giorni di cui al comma 1 decorre dal rilascio del relativo atto di assenso”. [B] Nella Regione Campania la realizzazione di parcheggi interrati in aree libere di pertinenza degli edifici cui accedono è soggetta a denunzia di inizio attività solo ove l’intervento sia conforme agli strumenti urbanistici vigenti, altrimenti occorrendo il permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 23 giugno 2011
Sulla possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 24 giugno 2011
Il sistema amministrativo non tutela la pretesa del privato ad una giustificazione analitica delle scelte amministrative, giustificata dalla violazione dell'affidamento sull'edificabilità di una certa area
T.R.G.A. Trento, 23 giugno 2011
Sulla natura dell’intervento consistente nella realizzazione di un muro di contenimento
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 23 giugno 2011
La valutazione d’impatto ambientale non costituisce un mero giudizio tecnico, suscettibile in quanto tale di verificazione sulla base di oggettivi criteri di misurazione, ma presenta al contempo profili particolarmente intensi di discrezionalità amministrativa
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 22 giugno 2011
[A] Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la controversia avente per oggetto l’annullamento d’ufficio o la revoca di un incarico professionale di progettazione e direzione lavori. [B] L’atto con cui il competente organo comunale affida a un professionista l'incarico della redazione di un progetto per un'opera pubblica è valido e vincolante nei confronti dell'ente soltanto qualora contenga la previsione dell'ammontare del compenso dovuto al professionista e dei mezzi per farvi fronte
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 22 giugno 2011
Sulla valenza vincolante delle prescrizioni contenute nei piani energetici regionali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 giugno 2011
Con l’entrata in vigore del D.lgs 114 del 1998 e della legge 287 del 1991, è stato stabilito uno stretto collegamento tra la programmazione delle rete commerciale e la pianificazione urbanistica, sicché l’apertura e degli esercizi commerciali e di quelli di somministrazione di alimenti e bevande, è subordinata alle previsioni di quest’ultima, trattandosi di un rapporto tra attività di gestione e attività programmatoria
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 22 giugno 2011
Sul ritardato pagamento degli oneri concessori e sulla sussistenza o meno di un obbligo dell’Amministrazione di escutere la fideiussione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 22 giugno 2011
[A] Rispetto agli abusi edilizi realizzati sul suolo demaniale marittimo, l’Amministrazione ha una potestà sanzionatoria, ex art. 54, cod.nav., che, non avendo natura possessoria, né tanto meno petitoria, può essere esercitata in ogni tempo. [B] Sulla nozione di “lido del mare”, di “spiaggia” e di “arenile”
T.R.G.A. Trento, 22 giugno 2011
[A] Sulla riscontrata presenza nel sottotetto dell’impiantistica, dell’intonacatura e della tinteggiatura delle pareti, nonché della pavimentazione in legno. [B] Se il Comune vuole evitare che venga abusivamente mutata la destinazione d’uso dei sottotetti deve formulare norme urbanistiche ed edilizie chiare e tassative
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 22 giugno 2011
[A] Sul D.L. n. 70 del 2011 e sull’estensione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) agli interventi edilizi precedentemente compiuti con denuncia di inizio attività (DIA). [B] La SCIA non si applica per le stazioni radiobase in quanto il Codice delle Comunicazioni Elettroniche si pone in rapporto di specialità rispetto al Testo unico dell’Edilizia
T.A.R. Umbria, Sezione I, 23 giugno 2011
L’individuazione di aree territoriali ritenute non idonee all’installazione di impianti (eolici e fotovoltaici), non ottemperando alla necessità di ponderazione concertata degli interessi rilevanti in questo ambito, espressiva del principio di leale cooperazione, risulta in contrasto con l’art. 12, comma 10, del d.lgs. n. 387 del 2003
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 23 giugno 2011
Sul titolo edilizio necessario per realizzare un muro di contenimento
T.A.R. Umbria, Sezione I, 21 giugno 2011
Sulla delibera di Giunta comunale con la quale viene approvato un piano di recupero presentato dal privato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 giugno 2011
La concessione di un bene demaniale da parte della pubblica amministrazione può essere unilateralmente soppressa dall'amministrazione stessa con la revoca dell'atto di concessione, in caso di contrasto con il prevalente interesse pubblico
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 22 giugno 2011
[A] Una motivazione che escluda la necessità di sottoporre il progetto a V.I.A. deve motivare in relazione a questi criteri che richiedono quindi una valutazione complessa che non può essere liquidate in due righe. [B] L'esclusione di un progetto dalla valutazione di impatto ambientale è legittima anche qualora implichi la tollerabilità di una qualche conseguenza del progetto sull'ambiente. [C] La progettazione di un porto non rientra tra le competenze dei geometri non solo per il contesto particolare in cui si pone, ma anche per i problemi di sicurezza che una struttura posta in ambiente marino comporta
T.A.R. Marche, Sezione I, 23 giugno 2011
[A] Sull’inclusione “tal quale” di piani attuativi in parte ineseguiti all’interno dei nuovi strumenti urbanistici comunali. [B] Sulla c.d. “monetizzazione” delle aree a standard carenti quale prassi derogatoria del principio affermato dall’art. 12 del DPR n. 380 del 2001. [C] Gli spazi a verde pubblico debbono essere funzionali e non ricavati in maniera fantasiosa tanto per adeguarsi formalmente al D.M. n. 1444/1968. [D] Il proprietario di un lotto edificato può sempre sfruttare la potenzialità edificatoria residua. [E] Come è noto, nello sviluppo urbanistico delle zone di completamento e di espansione le opere di urbanizzazione indispensabili sono le strade, perché è proprio il percorso viario a dare una fisionomia ad un comparto edificatorio ed a definire l’ordine e l’armonia dello sviluppo urbano. [F] Sui casi in cui l’abbattimento di un edificio integra un’attività edilizia che certamente rientra nella nozione di inizio lavori. [G] Sulla natura della DIA è in corso da anni un accesso dibattito che dovrebbe trovare soluzione nella imminente decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 22 giugno 2011
[A] Sull’organo competente, tra il Sindaco ed il Dirigente, ad emanare una ordinanza di ripristino del pubblico transito di una strada, nella specie nel ripristino d’un passaggio di uso pubblico su di una strada che si assume utilizzata dalla collettività. [B] Sugli spazi, interni all’abitato e adiacenti e/o aperti sul suolo pubblico, ai sensi dell’ art. 22, comma 3, allegato F della legge 20/3/1865 n. 2248 e in comunicazione diretta con esso. [C] Sul comportamento della collettività contrassegnato dalla convinzione palesata da una situazione dei luoghi che non consente di distinguere la strada in questione da una qualsiasi altra strada della rete viaria pubblica. [D] Il profilo della presentazione della D.I.A. o della SCICA può rilevare ai soli limitati fini della disciplina urbanistica in senso stretto, ma non può esplicare alcun effetto autorizzatorio sul profilo dell’impedimento dell’esercizio di una servitù di diritto pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 giugno 2011
[A] Sugli interventi di ripristino di edifici diruti e sui caratteri che deve possedere il rudere affinché l’intervento non debba essere qualificato come nuova costruzione. [B] Sulla giurisprudenza penale riguardo alla ricostruzione di immobili diruti
Attività di escavazione e difetto di autorizzazione alla coltivazione cava
L’attività di escavazione in difetto o senza l’osservanza dell’autorizzazione alla coltivazione dei giacimenti di cava, realizzata in aree soggette a vincolo paesaggistico, non costituisce un antecedente logico del reato di cui all’art. 181 D.lgs. 42/04 per le opere eseguite in assenza o in difformità dall’autorizzazione paesaggistica. Le sanzioni amministrative per l’illegittima attività di escavazione non sono di competenza del giudice penale
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 giugno 2011
Una normativa regionale che, essendo preordinata al solo scopo di contenere l’inquinamento luminoso ed il risparmio energetico, pone dei limiti massimi quanto alle caratteristiche di resa cromatica, ovviamente nel rispetto delle soglie minime di sicurezza stabilite dalla norma UNI 11248, non contrasta con la normativa europea
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 20 giugno 2011
Per motivi di urgenza e rapidità nella realizzazione della rete telefonica interna (onere imposto a livello comunitario e strettamente connesso a stringenti esigenze di sicurezza della rete ferroviaria) il legislatore ha ritenuto di dover sopprimere ogni riferimento all’ordinaria disciplina autorizzatoria, ivi compresa quella volta alla salvaguardia paesaggistica di cui all’art. 86, comma 4, del codice delle comunicazioni
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 20 giugno 2011
Con riferimento alla figura dell'imprenditore agricolo professionale, in base all’art. 1 del d.lgs. n. 99 del 2004, deve ritenersi che l'accertamento ad ogni effetto del possesso dei prescritti requisiti abbia carattere dichiarativo e non costitutivo
T.A.R. Veneto, Sezione II, 16 giugno 2011
Sull’obbligo o meno di versare i contributi concessori per la realizzazione della sede di un’organizzazione sindacale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 16 giugno 2011
Non può essere opposto il decorso del termine decadenziale del permesso di costruire a colui che non poteva comunque continuare l’edificazione per un fatto sopravvenuto estraneo alla sua volontà
T.A.R. Veneto, Sezione II, 17 giugno 2011
Il proprietario va esente da responsabilità non in ogni caso di abuso edilizio compiuto da terzi ma nella sola ipotesi in cui non abbia la possibilità di ottemperare direttamente all'ordine di demolizione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 giugno 2011
Soltanto con il D. Lgs. n. 198/2002 - dichiarato costituzionalmente illegittimo per eccesso di delega (sentenza della Corte Costituzionale n. 303/2003) - le infrastrutture di telecomunicazione sono state considerate compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e realizzabili in ogni parte del territorio comunale anche in deroga agli strumenti urbanistici e a ogni altra disposizione di legge o regolamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
L’acquisto della proprietà in conseguenza dell’inottemperanza all’ordine di demolizione si perfeziona ipso iure per effetto del decorso del termine assegnato per la demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 giugno 2011
Sul valore della denuncia di inizio attività per gli interventi edilizi su manufatti in zona vincolata qualora non sia stato ancora rilasciato il nulla-osta dall'autorità preposta alla tutela del vincolo medesimo
T.A.R. Veneto, Sezione II, 17 giugno 2011
Le varianti ai piani regolatori generali possono essere distinte, in relazione alla loro funzione ed estensione, in varianti generali, normative e specifiche
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 17 giugno 2011
Sull’ordinanza con la quale il Sindaco dispone la riapertura di un ufficio postale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
Sulla censura che, con riferimento alla presenza di amianto nell’edificio e di un intervento di riutilizzo dello stesso, denuncia specificamente la violazione dell’obbligo di previo risanamento posto dall'art. 6, l.r. n. 42/2000, nonché dal principio comunitario di precauzione in materia ambientale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 giugno 2011
In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 20 giugno 2011
Sui limitati casi in cui è consentito prescindere dall’approvazione del piano attuativo previsto dallo strumento urbanistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 17 giugno 2011
[A] La conferenza di servizi di cui all’art. 208 del D.lgs 152 del 2006 è di natura istruttoria e precede la decisione finale sulla realizzabilità dell’impianto, quest’ultima affidata all’esclusiva competenza dell’autorità regionale. [B] Il fatto che l’area di insediamento abbia una determinata destinazione urbanistica non è di per sé circostanza ostativa e non è valida giustificazione per il diniego di approvazione del progetto per la realizzazione e gestione di nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
Nel caso in cui la Regione, in sede di approvazione del piano, introduca modifiche “facoltative”, ossia “non implicanti innovazioni sostanziali”, non sussiste l’obbligo di ripubblicazione del piano medesimo da parte del comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
La spesa derivante dall’operazione di acquisto di un edificio da realizzare non è ammissibile al finanziamento comunitario sia perché espressamente esclusa dal novero degli interventi consentiti, sia perché rappresenta un strumento elusivo della disciplina comunitaria sugli appalti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
La scelta di un tracciato viario costituisce espressione di un giudizio tecnico-discrezionale, di esclusiva pertinenza dell'amministrazione preposta alla realizzazione dell'opera
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 giugno 2011
I piani urbanistici che determinano l’interessamento di piccole aree a livello locale o modifiche minori ai piani stessi, sono assoggettate a valutazione ambientale strategica soltanto in conseguenza dei possibili effetti ancora “significativi sull’ambiente”
T.A.R. Veneto, Sezione II, 16 giugno 2011
[A] Il contributo dovuto a titolo di oneri concessori risponde ad un interesse pubblico e configura un diritto indisponibile per l'Amministrazione. [B] Sull'assunto secondo cui gli oneri concessori non potrebbero essere ricalcolati dopo il rilascio del permesso di costruire, se inizialmente liquidati in modo erroneo. [C] Il credito per il pagamento degli oneri concessori si prescrive nel termine ordinario decennale, decorrente dal rilascio del titolo edilizio. [D] Gli oneri concessori per interventi diretti, diversamente da quelli relativi a convenzioni urbanistiche, non hanno natura “propter rem”. [E] Sulla natura “ambulatoria” degli oneri concessori legata alla volturazione del titolo edilizio
T.A.R. Valle D’Aosta, 16 giugno 2011
[A] La legittimazione a impugnare una concessione edilizia deve essere riconosciuta al proprietario di un immobile sito nella zona interessata alla costruzione, o comunque a chi si trovi in una situazione di stabile collegamento con la zona stessa, la quale non postula necessariamente l'adiacenza fra gli immobili. [B] Le autorimesse realizzate anche parzialmente all’esterno del fabbricato non rientrando nell'ambito di operatività dell'art. 9 della legge n. 122 del 1989. [C] L’art. 9 della L. 24 marzo 1989, n. 122, non è applicabile nel caso di realizzazione di un garage che non è interrato e che al fine del suo interramento comunque richiede una operazione di "sistemazione del soprassuolo". [D] Sui casi in cui può prescindersi dell’approvazione del piano attuativo prescritto dallo strumento urbanistico. [E] Il piano attuativo e la convenzione urbanistica sono atti che “simul stabent, simul cadunt”. [F] In considerazione della insussistenza nella L.R. 11/1998 di una norma analoga a quella di cui all’art. 9 D.P.R. 380/01, ben può trovare applicazione quella giurisprudenza risalente circa la doverosità del rilascio della concessione edilizia in presenza di adeguate opere di urbanizzazione