T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 9 marzo 2012
Per le opere di urbanizzazione a scomputo si registra una presunzione iuris et de iure di proprietà pubblica, con la conseguenza che per tali interventi, a seguito dell'entrata in vigore del T.U. edilizia, non può ipotizzarsi la permanenza in capo ai privati della relativa proprietà
T.A.R. Toscana, Sezione 8 marzo 2012
Sulla legge regionale Toscana n. 53 del 20 ottobre 2004, che ha regolato la materia del condono (c.d. "terzo condono") e sulla circolare interpretativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 8 marzo 2012
In caso di espropriazione illegittima la Sezione si riserva, per il protrarsi dell’illegittima occupazione, di trasmettere gli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l’accertamento di eventuali profili di responsabilità contabile nei fatti che avranno condotto alla fase di ottemperanza del giudizio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 7 marzo 2012
[A] Le norme sul condono edilizio, in quanto norme di carattere eccezionale rispetto a quelle generali che attengono al governo del territorio, vanno interpretate in maniera ristretta. [B] La sanatoria di opere non realizzate (ovvero di opere regolari non demolite) non rientra nelle previsioni della legge di condono
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 marzo 2012
[A] E’ principio pacifico in giurisprudenza che la valutazione della Soprintendenza sulle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dall’Amministrazione regionale (in Toscana di competenza comunale stante la subdelega contenuta nella l.r.t. n. 52/1979) deve limitarsi ad un controllo di legittimità. [B] Sulle valutazioni che deve effettuare il Comune prima di emettere il provvedimento di diniego nei confronti del privato laddove abbia ottenuto l’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza
T.A.R. Umbria, Sezione I, 9 marzo 2012
La natura regolamentare delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale non è di per sé sufficiente a determinarne la caducazione una volta che siano abrogati i precetti di legge dai quali essi traggono origine
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 8 marzo 2012
[A] Sul sindacato del giudice amministrativo riguardo agli atti di imposizione del vincolo da parte di organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. [B] Sulla possibilità o meno di assoggettare a vincolo artistico storico un immobile in stato di cattiva manutenzione o di parziale distruzione
T.A.R. Veneto, Sezione III, 8 marzo 2012
[A] Sulle opere che incidono sul c.d. vincolo ferroviario. [B] Sulla possibilità o meno che la deroga al vincolo ferroviario sia rilasciata dopo l’inizio delle opere
Corte Costituzionale, 22 dicembre 2011
Sull’illegittimità costituzionale dell’articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 (oggi articolo 37, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327), il quale impone la riduzione della indennità di espropriazione delle aree fabbricabili in relazione all'obbligo di dichiarazione (iniziale) o denuncia (per le variazioni) ICI
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 febbraio 2012
[A] Sulla giurisdizione competnete a decidere sull’effettiva esistenza di una servitù di uso pubblico su una strada. [B] Sul presupposto di collegamento con la viabilità pubblica che deve sussistere affinché una strada privata possa ritenersi assoggettata ad uso pubblico. [C] Per invocare la natura pubblica di una strada non vale opporre l’inclusione della previsione della strada nell’ambito dell’antica lottizzazione
T.A.R. Veneto, Sezione II, 25 gennaio 2012
Sul postulato della Soprintendenza secondo il quale la presenza dei pannelli fotovoltaici costituisce un degrado per l’ambiente circostante, quale che siano la modalità di installazione e le loro dimensioni
Autorità di Vigilanza, deliberazione del 25 gennaio 2012
Nei casi in cui, in vece dell'amministrazione pubblica, il privato assume le funzioni di altro soggetto aggiudicatore di opere pubbliche di urbanizzazione, è di indiscutibile necessità l'azione di vigilanza da parte dell'amministrazione, al fine di garantire la regolarità delle varie fasi dell'appalto
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 2 marzo 2012
L’art. 86 comma 3 del D.lgs 259 del 2003 assimila ad ogni effetto le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria di cui all'art. 16 comma 7 del D.P.R. 6/6/2001 n. 380
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 febbraio 2012
Alla specifica destinazione d’uso caratterizzante il singolo immobile (attrezzatura Telecom), che viene meno di fatto per effetto della dismissione, subentra la destinazione generale in cui rientrava, in rapporto di species a genus
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 28 febbraio 2012
L’eventuale decadenza dell’azione in materia di silenzio (per il decorso del termine di un anno) non preclude, per espressa disposizione di legge, la riproponibilità della stessa, previa presentazione di una nuova domanda di avvio del procedimento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
Nel procedimento di denuncia di inizio di attività la scadenza del termine perentorio di trenta giorni non impedisce all’amministrazione di esercitare i conseguenti poteri di vigilanza e sanzionatori previsti dall'ordinamento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
[A] La competenza all’adozione dei poteri repressivi in materia di occupazione demaniale spetta ai Comuni. [B] Sulla normativa nazionale e regionale succedutasi nel tempo in materia di gestione del demanio marittimo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
Ai sensi della norma di cui all’art. 16 della legge regionale n. 15/2008, non è consentito il cambio di destinazione di uso con opere laddove si verifichi anche il cambio di categoria di uso, come avviene nel caso in esame, in cui si passa dalla categoria “uffici” alla categoria “civile abitazione”
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 27 febbraio 2012
[A] Nell’attuale sviluppo dell’ordinamento giuridico l’ambito di applicazione della tutela paesaggistica non riguarda ormai soltanto le aree oggetto di vincolo di tutela, in quanto il vincolo di tutela ex artt. 146 e ss. d.lgs. 42/04 è soltanto uno degli strumenti attraverso cui l’ordinamento persegue l’obiettivo della tutela del paesaggio. [B] Sulla legislazione regionale lombarda in materia di edificazione nelle zone agricole
T.A.R. Marche, Sezione I, 24 febbraio 2012
[A] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di modeste opere di pavimentazione, laddove non siano state realizzate opere murarie o eliminato verde preesistente, ovvero urbanizzato il terreno. [B] Sulla costruzione di una piattaforma in cemento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 22 febbraio 2012
Deve ritenersi viziata da eccesso di potere, sotto il profilo della carenza di motivazione, l'autorizzazione paesaggistica che si limiti a dare atto che l'opera oggetto di condono è compatibile con l'ambiente circostante, senza spiegare in concreto le ragioni di tale valutazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 23 febbraio 2012
Pur non trascurandosi la rilevanza che, in relazione agli impianti che utilizzano fonti rinnovabili, riveste la tutela dell'ambiente e del paesaggio, occorre riconoscere prevalente risalto al profilo afferente alla gestione delle fonti energetiche
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 24 febbraio 2012
L'asservimento dei suoli in caso di edificazione costituisce una qualità oggettiva del fondo - il cui contenuto consiste in un vincolo automatico imposto all'area in relazione alla volumetria dalla stessa espressa - che non necessita di alcuno specifico atto di asservimento o di trascrizione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 23 febbraio 2012
[A] Il permesso di costruire non attribuisce alcun diritto soggettivo nei confronti dei terzi. [B] Sull’art. 11, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 il quale espressamente prevede che il permesso di costruire è “rilasciato al proprietario dell'immobile o a chi abbia titolo per richiederlo”
T.R.G.A. Trento, 21 febbraio 2012
La suddivisione ed organizzazione dei comparti non deve rifarsi alla situazione fondiaria esistente, quanto al progetto urbanistico che l'amministrazione pubblica intende perseguire
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 24 febbraio 2012
Una volta scaduto il termine fissato per la demolizione spontanea dell’opera abusiva, il Comune può legittimamente procedere alla prevista trascrizione nei pubblici registri immobiliari e all’immissione in possesso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 22 febbraio 2012
[A] Sui limiti alla motivazione che il Comune è tenuto a dare in sede di formazione degli strumenti di pianificazione generale in ordine alle ragioni del superamento degli standard di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444. [B] Sul rapporto tra perequazione e vincoli di in edificabilità. [C] Sulla "copertura" normativa alla previsione di strumenti consensuali per il perseguimento di finalità perequative. [D] Negli ultimi anni si registrano talune riflessioni pretorie sul tema della perequazione urbanistica, senz’altro rassicuranti in ordine alla conformità del metodo perequativo ai principi che informano l’ordinamento giuridico. [E] La perequazione non si pone in insanabile contrasto con il principio di zonizzazione del territorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 febbraio 2012
[A] Un ambiente coperto e chiuso su tre lati già costituisce un volume ai fini urbanistici. [B] Sulla giurisprudenza e sulla normativa nazionale e regionale in materia di mutamento di destinazione d’uso senza opere
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 febbraio 2012
Sugli effetti della normativa introdotta dall'art. 1 D.lgs 301 del 27 dicembre 2002 che ha fatto venire meno il vincolo della fedele ricostruzione per gli interventi di demoricostruzione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
Sulla giurisprudenza riguardo al frazionamento edilizio, ossia la creazione da una preesistente unità immobiliare di più distinte consistenze autonomamente utilizzabili, pur nel rispetto della sagoma e della volumetria originaria
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 febbraio 2012
Il livello di approfondimento del progetto non può essere rigidamente fissato a priori dal legislatore, potendo il responsabile del procedimento anche regolare il contenuto delle fasi di progettazione e persino ridurre il numero ed il peso delle prescrizioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 16 febbraio 2012
L’affittacamere non può legittimamente locare le proprie stanze ad un albergo perché le utilizzi per i propri ospiti, poiché in tal modo si configura effettivamente un ampliamento della struttura alberghiera
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
La sanzione pecuniaria, al pari della misura demolitoria, ha natura ripristinatoria dell’ordine urbanistico violato, e quindi può essere rivolta anche al proprietario dell’immobile interessato dall’abuso
T.A.R. Toscana, Sezione III, 17 febbraio 2012
[A] Sull’art. 11, comma 2, della L.R. n. 1/2005 che sottopone a valutazione integrata degli effetti gli atti comunali di governo del territorio, compresi i piani attuativi, comprendenti i piani di recupero. [B] Sui casi in cui i piani attuativi riguardanti piccole aree possono prescindere dalla valutazione integrata degli effetti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 febbraio 2012
Sull’articolo 16 del r.d. n. 1357/1940 e sull’articolo 146 del d.lgs. n. 42/2004 secondo i quali scaduto il termine quinquennale, “l’esecuzione dei progettati lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 16 febbraio 2012
L’interesse del privato proprietario al mantenimento dell’edificio entro la fascia di rispetto e a distanza inferiore a quella minima da di argini, sponde, corsi d’acqua e canali, è tutelato solo se ed in quanto l’immobile non subisca alcuna trasformazione fisica
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 febbraio 2012
La possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria - disciplinata, con riferimento alle opere eseguite in parziale difformità dal titolo edificatorio, dall'art. 34 comma 2, d.P.R. n. 380 del 2001 - viene valutata dall'Amministrazione soltanto in un secondo momento, successivo ed autonomo rispetto all'atto di diffida a demolire
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 febbraio 2012
La giurisprudenza è costante nel ritenere che l'ordinanza di demolizione di una costruzione abusiva può legittimamente essere emanata nei confronti dell'attuale proprietario, anche se non responsabile dell'abuso