T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 11 maggio 2012
Per anni la Cassazione è rimasta su posizioni difformi dal Consiglio di Stato, per il quale il concetto di “uso” urbanisticamente rilevante non risulta suscettibile di essere influenzato dalle utilizzazioni difformi rispetto al contenuto degli atti pianificatori e/o autorizzatori
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 maggio 2012
L'assoggettamento a uso pubblico di una strada privata può derivare, oltre che dalla volontà del proprietario e dal mutamento della situazione dei luoghi, della strada nella rete viaria cittadina, anche da un immemorabile uso pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 15 maggio 2012
Sulle sanzioni per la mancata osservanza dell'art. 48 del d.P.R. n. 380/2001 secondo il quale “È vietato a tutte le aziende erogatrici di servizi pubblici somministrare le loro forniture per l’esecuzione di opere prive di permesso di costruire, nonché ad opere in assenza di titolo iniziate dopo il 30 gennaio 1977 e per le quali non siano stati stipulati contratti di somministrazione anteriormente al 17 marzo 1985”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 maggio 2012
La mera conoscenza degli estremi formali di un titolo edilizio rilasciato a terzi non costituisce presupposto valido per la decorrenza del termine di impugnazione in sede giurisdizionale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 14 maggio 2012
In sede di adozione di una variante allo strumento urbanistico – volta all’imposizione del vincolo preordinato all’esproprio - l’amministrazione non può impegnare somme di cui non è certa la spettanza in ordine all’an e al quantum, sia perché potrebbe non seguire l’approvazione regionale, sia perché la quantificazione richiede complessi accertamenti su elementi di fatto
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 maggio 2012
Ai fini della validità della notifica, in caso di contrasto tra i dati risultanti dalla copia di relata allegata all'originale e i dati risultanti dalla copia consegnata al destinatario, occorre far riferimento alle risultanze ricavabili dalla copia in possesso del destinatario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 maggio 2012
[A] La demolizione e ricostruzione di un rudere rientra nella nozione di nuova costruzione. [B] Sulla finalità del restauro e del risanamento conservativo. [C] Sulla norma dello strumento urbanistico che consente la ricostruzione di edifici diruti
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione 14 maggio 2012
[A] I proprietari di fondi all’interno di un Comune sono senz’altro legittimati in proprio ad impugnare gli atti con i quali il Comune stesso decide del relativo regime e in particolare della possibilità di urbanizzarli. [B] Sulla non lesività del preavviso di diniego. [C] La classificazione di un’opera e degli oneri ad essa relativi, nell’ambito della urbanizzazione primaria o secondaria ha una funzione non meramente classificatoria, dato che ne comporta un diverso trattamento in termini economici. [D] Sulla dubbia qualificazione giudica della “strada residenziale”. [E] I fatti rintracciabili in rete posso darsi per notori
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 10 maggio 2012
Sul titolo edilizio necessario a realizzazione di un pontile galleggiante per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto, ancorato al fondo marino mediante catene legate a corpi morti in calcestruzzo armato
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sezione I, 10 maggio 2012
Una volta che vi sia stato il trasferimento della concessione edilizia (mediante voltura) ovvero il trasferimento della costruzione (mediante alienazione o altro negozio traslativo), l’obbligazione di pagamento del contributo di concessione, se non ancora adempiuto dall’iniziale titolare della concessione o per la parte non ancora adempiuta, si trasferisce sull’avente causa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 10 maggio 2012
La possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2012
Sull’art. 17 comma 3 lett. b del d.p.r. n. 380/2001 a tenore del quale il contributo di costruzione non è dovuto per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento, in misura non superiore al 20%, di edifici unifamiliari
T.A.R. Marche, Sezione I, 10 maggio 2012
[A] I manufatti utilizzati dai titolari di concessioni demaniali marittime per lo svolgimento dell’attività, seppure ai fini penalistici sono da equiparare alle normali costruzioni, dal punto di vista amministrativo hanno un regime peculiare. [B] Sul piano di spiaggia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2012
[A] Sul comma 6 ter , dell’art. 19 della legge n. 241/1990, come modificato dall’art. 6 del d.l. n. 138/2011 conv in l. n. 148/2011, secondo il quale la denuncia di inizio attività, come la s.c.i.a.: “non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili” e “Gli interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire l'azione di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104”. [B] Gli atti aventi ad oggetto la classificazione delle strade rivestono natura meramente dichiarativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 8 maggio 2012
Qualora la zona risulti totalmente urbanizzata, attraverso la realizzazione delle opere e dei servizi atti a soddisfare i necessari bisogni della collettività, quali strade, spazi di sosta, fognature, reti di distribuzione del gas, dell’acqua e dell’energia elettrica, scuole, lo strumento urbanistico esecutivo non può ritenersi più necessario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 maggio 2012
Il potere di pianificazione deve essere rettamente inteso in relazione ad un concetto di urbanistica che non è limitato solo alla disciplina coordinata della edificazione dei suoli, ma che, per mezzo della disciplina dell’utilizzo delle aree, realizzi anche finalità economico – sociali della comunità locale
Regione Toscana. Istituzione della commissione regionale del paesaggio
Nelle commissioni Ambiente e Cultura, voto unanime alla proposta di legge ai sensi del decreto legislativo nazionale. Spariscono le 10 commissioni provinciali. L’atto è stato emendato, su proposta del presidente Danti, per dare una “doverosa e giusta rappresentatività agli enti locali”
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 4 maggio 2012
L'assenza dell’abitabilità espone alla sanzione risolutiva ogni eventuale contratto di utilizzo del bene privo dell'attestazione della sussistenza delle condizioni di agibilità ed igienicità e fa venir meno, sul piano sostanziale, la potenziale produttività del reddito locativo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 maggio 2012
[A] Sul principio dell’inesauribilità del potere amministrativo di vigilanza e controllo e della sanzionabilità del comportamento illecito dei privati, qualunque sia l’entità dell’infrazione e il lasso temporale trascorso, salve le ipotesi di dolosa preordinazione o di abuso. [B] L’amministrazione in ipotesi di segnalazioni sottoscritte, circostanziate e documentate, ha comunque l’obbligo di attivare un procedimento di controllo e verifica dell’abuso
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 4 maggio 2012
Sul caso in cui durante la pendenza di un giudizio amministrativo rivolto avverso il diniego di concessione edilizia, sopravvenga un mutamento delle previsioni del piano che fa venir meno l’edificabilità (prima prevista)
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 maggio 2012
L’indicazione dell’area di sedime, così come di quella necessaria per opere analoghe a quelle abusive, da acquisire al patrimonio comunale non deve considerarsi requisito dell’ordinanza di demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 3 maggio 2012
La domanda di permesso di costruire presentata da un singolo comproprietario può essere accolta, solo se e quando la situazione concreta consenta di inferire l’operatività di un pactum fiduciae con gli altri comproprietari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 2 maggio 2012
In vista del rilascio del permesso di costruire è necessario che esistano – ovvero se ne preveda l’imminente realizzazione – almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie, ivi comprese quelle relative alla viabilità ed ai parcheggi pubblici
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 maggio 2012
La spontanea esecuzione della pronuncia di primo grado, immediatamente esecutiva, non determina acquiescenza e, pertanto, non si configura, in assenza di specifiche ed inequivoche dichiarazioni sul punto, come comportamento idoneo ad escludere la persistenza dell'interesse ad appellare
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 4 maggio 2012
Sulla sussistenza o meno del diritto del confinante che ha denunciato un abuso edilizio di partecipare all’istruttoria ispettiva del comune mirata ad accertare la sussistenza o meno di opere contra legem
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 maggio 2012
Sulla possibilità di un’azione giurisdizionale di accertamento della illegittimità di d.i.a. e s.c.i.a. presentate dai privati, prima dell’esercizio da parte dell’amministrazione competente dell’azione inibitoria di divieto di prosecuzione dell’attività
T.A.R. Umbria, Sezione I, 4 maggio 2012
Il progetto di demolizione e ricostruzione con ampliamento dell’edificio preesistente è inquadrabile tra gli “interventi di ristrutturazione edilizia”, laddove ricorra l’applicazione della disciplina derogatoria (sotto il profilo dell’incremento della SUC nel limite massimo del 25 % di quella esistente) contenuta nel “piano casa”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2012
La normativa sul condono postula la permanenza dell’immobile da regolarizzare e non ammette la realizzazione di un manufatto realizzato con demolizione e impiego di materiali di costruzione diversi da quelli originari
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 maggio 2012
[A] I mercati di quartiere possono considerarsi “pubblici esercizi” rientranti nell’ampia nozione di intervento di urbanizzazione secondaria, ossia strutture commerciali pubbliche adibite al piccolo commercio al minuto di generi alimentari di prima necessità o comunque di uso quotidiano. [B] Sulle medie o grandi strutture commerciali private, sebbene inserite in contesti integrati nei quali insistono bar, piccoli negozi, od anche locali adibiti ad uso ricreativo, sportivo o parasanitario
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 4 maggio 2012
[A] Il dirigente nella materia urbanistica ha l’obbligo di individuare soluzioni tecniche da offrire al vaglio dell’autorità collegiale competente, o dando attuazione alle scelte di pianificazione ovvero proponendo ipotesi di variante a quelle scelte senza indulgere in valutazioni di specifico interesse pubblico che appartengono alla sfera esclusiva delle attribuzioni dell’organo politico. [B] La predisposizione infrastrutturale si pone a monte delle previsioni operative attuative. [C] La valutazione dei temi della viabilità, e quindi della sufficienza dei collegamenti esterni all’area oggetto di lottizzazione, non è un elemento da sviluppare in occasione dell’approvazione del piano di lottizzazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 aprile 2012
Il divieto posto dall’art. 4 d.lgs. 227/01 non riveste carattere di assolutezza, prevedendo al contrario la norma la possibilità che proprio le Regioni consentano quelle trasformazioni delle aree boscate che risultino paesaggisticamente ed idro-geologicamente compatibili
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 26 aprile 2012
Sebbene la notifica/comunicazione di un atto recettizio (quale l’ordine di demolizione) sia condizione di efficacia dello stesso, la sua omissione è censurabile soltanto da parte del soggetto nel cui interesse la comunicazione è posta
T.A.R. Liguria, Sezione I, 27 aprile 2012
Il rilascio del certificato di abitabilità di un fabbricato, conseguente al condono edilizio, può legittimamente avvenire in deroga solo a norme regolamentari e non anche quando siano carenti condizioni di salubrità richieste invece da fonti normative di livello primario
T.A.R. Liguria, Sezione I, 27 aprile 2012
Sulla necessità o meno della concessione edilizia in caso di apertura di un dehor destinato all'esercizio dell'attività di ristorazione o di somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Liguria, Sezione II, 27 aprile 2012
L’ascrizione dell’uso (ancorché non estesa all’area di sedime su cui essi insistono) dei parcheggi ad opera di urbanizzazione primaria esemplifica una categoria di bene pubblici di nuovo conio: i beni pubblici a fruizione collettiva
Consiglio di Stato, Sezione V, 27 aprile 2012
Sulle distanze nelle costruzioni qualora gli strumenti urbanistici stabiliscano determinate distanze dal confine e nulla aggiungano sulla possibilità di costruire «in aderenza» od «in appoggio»
Consiglio di Stato, Sezione V, 27 aprile 2012
La mera vicinanza di un fondo ad una discarica non legittima per ciò solo ed automaticamente il proprietario frontista ad insorgere avverso il provvedimento autorizzativo dell'opera
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 30 aprile 2012
Ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d.lgs. 14 marzo 2011 n. 23 il gettito dell’imposta di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali
T.A.R. Umbria, Sezione I, 27 aprile 2012
La mancata indicazione dell'area di sedime, che verrebbe acquisita nell'ipotesi di inottemperanza all'ordine di demolizione, non costituisce causa di illegittimità dell'ingiunzione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 26 aprile 2012
[A] E’ illegittima la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 7619/STC dell'8 settembre 2010 recante i criteri per il rilascio dell'autorizzazione ai Laboratori per l'esecuzione e certificazione di indagini geognostiche, prelievo di campioni e prove in sito di cui all'art. 59 DPR n. 380/2001. [B] E’ assolutamente irragionevole oltre che in violazione delle disposizioni legislative, che le indagini geognostiche siano di per sé inibite ai geologi liberi professionisti, così come il prelievo di campioni e le prove in situ che possono anche essere operate senza particolari mezzi tecnici. [C] Non qualsiasi l’attività di studio del terreno e roccia da parte del geologo può richiedere l’intervento di un laboratorio autorizzato. [D] L’art. 59 comma 2, del D.P.R. 380 del 2011 si riferisce solo alle indagini geotecniche, che sono indagini di laboratorio, senza alcun riferimento a prelievi di campioni o analisi in situ che pertanto non possono essere riservati a laboratori specializzati
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 aprile 2012
Sugli orientamenti giurisprudenziali riguardo all'art. 29 della legge 28 febbraio 1985 n. 47, nella parte in cui comprende l'adozione e l'approvazione di varianti agli strumenti urbanistici finalizzate al recupero urbanistico degli abusi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 aprile 2012
[A] La procedura di evidenza pubblica deve essere osservata e applicata anche per la concessione di area demaniale. [B] Le disposizioni del dlgs. 163/2006 non si applicano in via diretta alle concessioni e che l’Amministrazione non ha richiamato detta applicazione nel bando di gara
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 aprile 2012
Nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, ambientale e paesistico, possono ottenere la sanatoria solo gli interventi edilizi di minore rilevanza - di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria - e sempre previo parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela
T.A.R. Veneto, Sezione II, 12 aprile 2012
[A] Sull’impugnabilità o meno della segnalazione certificata di inizio attività ai sensi del d.l. del 13 agosto 2011 n. 138. [B] Sul D.Lgs. n. 195 del 2011 che ha modificato l’art. 31 comma 1 del codice del processo prevedendo, ora, la possibilità che il giudizio possa essere intrapreso anche prima del decorso del termine per la conclusione del procedimento della DIA
T.A.R. Liguria, Sezione I, 11 aprile 2012
L'esecuzione di opere edilizie non del tutto precarie su suolo del demanio marittimo richiede il rilascio della preventiva concessione edilizia da parte del Sindaco, essendo irrilevante il possesso della concessione della Capitaneria di porto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 aprile 2012
Sull’informativa del Dipartimento Ambiente prot. IV/A/3390/4 del 13 marzo 1992 con il quale la Regione Toscana ha dettato le procedure ed i criteri di calcolo delle sanzioni paesaggistiche
T.A.R. Sardegna, Sezione I, 19 aprile 2012
La Regione Sardegna poteva disciplinare autonomamente la procedura volta al rilascio dei titoli abilitativi ad esercire impianti di energia da fonti rinnovabili anche anteriormente all’adozione delle Linee Guida nazionali
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 16 aprile 2012
[A] Un’area, per divenire edificabile deve avere una “vocazione edificatoria”, nel senso che, per le sue oggettive caratteristiche intrinseche, deve apparire economicamente suscettibile di immediata trasformazione. [B] Sulla finalità perequativa e sul rispetto della naturale vocazione edificatoria dell’area. [C] Sulla determinazione degli indici di zona
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 aprile 2012
[A] La previsione di compatibilità tra le classificazione di una zona come agricola e l’installazione di impianti fotovoltaici non significa che non possano esistere terreni agricoli nei quali l’installazione sia da escludere. [B] Sulla L.R. Toscana 11 del 2011 e sui limiti all'ubicazione degli impianti di produzione di energia elettrica. [C] Sulla deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana n. 68/2011, ha approvato la perimetrazione delle aree non idonee inerenti zone all’interno di cono visivi e panoramici la cui immagine è storicizzata
T.A.R. Toscana, Sezione I, 19 aprile 2012
Sull’art. 66 della legge regionale toscana n. 1/2005, il quale per la realizzazione degli interventi dei piani attuativi in relazione ai quali sia ammessa l’iniziativa privata, riconosce ai proprietari rappresentanti la maggioranza assoluta del valore dei fondi interessati dal piano il titolo a costituire un consorzio per la presentazione all’amministrazione comunale delle proposte di realizzazione dell'intervento
Consiglio di Stato, Sezione IV, 16 aprile 2012
[A] Sull’applicabilità dell'art. 9 l. 24 marzo 1989 n. 122, che consente la costruzione di parcheggi, da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, nel sottosuolo degli immobili o nei locali siti al piano terreno anche in deroga alla vigente disciplina urbanistica, ai soli edifici esistenti oppure anche ai edifici nuovi. [B] Sull’art. 137 del T.U. n. 380/2001
Consiglio di Stato, Sezione V, 18 aprile 2012
Sussiste la configurabilità di una responsabilità precontrattuale anche nei riguardi della P.A., in quanto pure a suo carico grava l'obbligo giuridico sancito dall'art. 1337 c.c. di comportarsi secondo buona fede durante lo svolgimento delle trattative
Consiglio di Stato, Sezione IV, 16 aprile 2012
Sulla corretta interpretazione della conferenza di servizi di cui all’art. 14 ter, comma 7, della legge 8 agosto 1990 n. 241, nel testo modificato dall'articolo 49, comma 2, lettera e) del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 e nel testo modificato dalla legge di conversione 30 luglio 2010 n. 122
T.A.R. Liguria, Sezione I, 6 aprile 2012
Sugli strumenti urbanistici impugnabili sin dal momento della loro adozione e sui limiti che l’annullamento della deliberazione di adozione esplica sul successivo provvedimento di approvazione
T.A.R. Liguria, Sezione I, 6 aprile 2012
Sul contrasto dell'intervento oggetto della domanda di permesso di costruire con le previsioni di strumenti urbanistici adottati e sull'articolo 12 del T.U. n. 380/2001
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 6 aprile 2012
La posizione di socio di una società commerciale non legittima la proposizione di un autonomo ricorso avverso provvedimenti sfavorevoli alla società, potendo al più giustificare un intervento ad adiuvandum nel giudizio instaurato dalla società
T.A.R. Molise, 10 aprile 2012
Sull’art. 5 del D.M. 26 agosto 1991 recante norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica laddove ai fini della sicurezza antincendi prescrive che il massimo affollamento ipotizzabile in aula sia di 26 persone
T.A.R. Liguria, Sezione I, 6 aprile 2012
Solo con il progetto definitivo l’opera pubblica assume una stabile connotazione che consente di valutare appieno i profili di interferenza, e quindi di lesività, con le posizioni giuridiche dei confinanti o vicini
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 6 aprile 2012
La tempestiva trascrizione della convenzione, rendendo opponibile l'atto nei confronti dei terzi che vantano un titolo di acquisto incompatibile e lo trascrivono con grado ulteriore, costituisce adempimento indispensabile per assicurare l'esecuzione dell'intervento a prescindere da eventuali vicende successorie nella proprietà dei terreni
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 aprile 2012
Ai fini della legittimazione attiva all’impugnazione degli atti di una procedura ablativa non è essenziale che la relazione giuridica col bene immobile sia costituita dal diritto di proprietà
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 aprile 2012
La valutazione circa la congruità del grado di urbanizzazione di un'area - valutazione rimessa all'apprezzamento di merito dell'amministrazione - non può che essere effettuata alla stregua della normativa sugli “standards” urbanistici di cui al combinato disposto del d.m. 2 aprile 1968 n. 1444 e art. 17 l. 6 agosto 1967 n. 765
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 6 aprile 2012
Sulla novella introdotta dall’art. 45, comma 1, D.L. n. 201/2011, convertito nella legge. n. 214/2011, riguardo ai lavori di urbanizzazione a scomputo sotto soglia comunitaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 aprile 2012
Sulla possibilità o meno di accedere alla normativa condonistica pur in presenza di un provvedimento di gratuita acquisizione delle opere abusive trascritto nei registri immobiliari o anche di avvenuta immissione in loro possesso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 aprile 2012
Sulla necessità o meno di piano attuativo nelle situazioni intermedie, non necessariamente identificabili né sovrapponibili con le fattispecie di “lotto intercluso” oppure con altre similari, nelle quali l'area interessata dall'intervento può risultare anche solo in parte, edificata, e, parallelamente, può essere più o meno asservita da opere di urbanizzazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 6 aprile 2012
[A] La normativa del cd. “decreto Bersani” mira alla liberalizzazione delle attività commerciali, ma non osta alla possibilità che i comuni disciplinino in materia tenendo conto degli ulteriori interessi di rilevanza anche costituzionale. [B] Sulla differenza qualitativa delle attività di somministrazione di carattere secondario rispetto a quelle di natura principale, legata all’emancipazione delle prime dagli stringenti vincoli programmatici alle quali soggiacciono le seconde – differenza che sopravvive anche al disegno riformatore di cui al decreto legislativo 59 del 2010, di attuazione della direttiva 2006/123/CE