T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2012
È rimessa al potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione marittima la valutazione di quale tra i vari usi del bene demaniale si presenti nel caso singolo più proficuo e conforme all’interesse della collettività
T.A.R. Liguria, Sezione I, 8 giugno 2012
I piani territoriali paesistici sono strumenti di disciplina di uso e valorizzazione dei territori assoggettati a vincoli paesaggistici che prevalgono sui piani regolatori generali e sugli altri strumenti urbanistici
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 giugno 2012
Sul regolamento comunale che delinea la suddivisione del territorio comunale in tre tipologie di aree (maggiormente idonee, di attenzione e sensibili) per l’installazione di antenne di telefonia radiomobile
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 giugno 2012
Sull’orientamento giurisprudenziale secondo cui il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell’abuso edilizio ed il protrarsi dell’inerzia dell’Amministrazione preposta alla vigilanza, comporta la nascita di una posizione di affidamento nel privato cittadino
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 7 giugno 2012
Il Piano di Lottizzazione ha una durata decennale per cui, decorso il relativo termine, esso perde di efficacia e non può più costituire valido presupposto per il rilascio di qualsivoglia titolo abilitativo alla edificazione di manufatti
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 giugno 2012
Sul quantum della domanda risarcitoria, relativa a tutto il periodo di illegittima occupazione, successivo alla scadenza del termine per il compimento della procedura espropriativa
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 giugno 2012
Appare illegittimo comminare la decadenza della concessione edilizia per mancato avvio dei lavori entro un anno, facendo decorrere tale termine dalla mera presentazione del progetto al Genio civile, e non computandolo dal momento in cui l’Ufficio si è espresso con provvedimento conclusivo
T.A.R. Veneto, Sezione I, 6 giugno 2012
Le scelte di pianificazione urbanistica devono essere verificabili quanto meno sul piano della attendibilità e della proporzione del bilanciamento fra gli opposti interessi realizzato, in quanto non arbitrarie e non fondate su travisamento dei fatti o su di un'istruttoria incompleta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2012
Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 7 giugno 2012
L'art. 27 del t.u. dell'edilizia, applicabile sia che venga accertato l'inizio che l'avvenuta esecuzione di interventi abusivi, non vede la sua efficacia limitata alle sole zone di inedificabilità assoluta, dovendo la nozione di "vincolo di inedificabilità" da esso articolo contemplata essere intesa come comprensiva non solo dell'inedificabilità assoluta, ma anche di quella relativa
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 giugno 2012
[A] Sull’individuazione del vero momento terminale della procedura per il rilascio della concessione ediliziae sulla possibilità o meno di avere riguardo a quello dell’atto di determinazione del contributo. [B] Sulla creazione di due unità immobiliari attraverso la posa in opera di divisori all’interno dell’immobile originario
T.R.G.A. Trento, 7 giugno 2012
[A] Sulla possibilità o meno di realizzare un tempio crematorio all’interno di un cimitero in assenza di una modifica nella pianificazione urbanistica. [B] Sulla necessità o meno di sottoporre a VIA i progetti per gli impianti di cremazione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 giugno 2012
Le previsioni contenute nel Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) e specificamente le definizioni contenute nell'art. 3, comma primo, prevalgono su quelle contenute negli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 1 giugno 2012
Sul comportamento dell’amministrazione che omette di provvedere o sospende sine die l’attribuzione di un’utilità richiesta dal privato, allegando di voler in futuro adottare atti di pianificazione o generali per la regolazione della fattispecie
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 5 giugno 2012
Il D.M. 2 aprile 1968 n. 1444 impone il rispetto della distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate e prescrive l'osservanza di tale distacco con riferimento all'intera estensione della parete
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 1 giugno 2012
Per la concessione di suolo pubblico finalizzata all’installazione ed all’esercizio di impianti pubblicitari, l’Amministrazione non può fare a meno di procedere mediante procedura ad evidenza pubblica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 5 giugno 2012
[A] Ai fini del rilascio della concessione edilizia è necessaria una relazione qualificata a contenuto reale dell'istante con il bene, e cioè la qualità di proprietario, superficiario, affittuario di fondi rustici, usufruttuario dello stesso, anche se in formazione. [B] Sui termini di impugnazione del titolo edilizio. [C] Sulla discrezionalità che connata l’annullamento del permesso di costruire
C.G.A.R.S., 1 giugno 2012
[A] Il carattere nazionale dell’associazione ambientali costituisce al tempo stesso presupposto del riconoscimento e limite della legittimazione speciale, che ha dunque carattere ontologicamente unitario. [B] Sulla legittimazione ad impugnare atti amministrativi incidenti sull’ambiente ad associazioni locali (indipendentemente dalla loro natura giuridica)
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 giugno 2012
[A] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per l’attività di movimento terra. [B] Sui casi in cui è ammissibile la possibilità di una sanatoria parziale laddove, anche all’interno di un medesimo progetto unitario, possa riguardare opere distinte e strutturalmente autonome. [C] Sull’art. 27, comma 2, secondo capoverso, del d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380, secondo il quale “qualora si tratti di aree assoggettate alla tutela di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, o appartenenti ai beni disciplinati dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, nonché delle aree di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, il dirigente provvede alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi, previa comunicazione alle amministrazioni competenti le quali possono eventualmente intervenire, ai fini della demolizione, anche di propria iniziativa”. [D] Sulla possibilità o meno di acquisire al patrimonio un immobile realizzato in violazione di una zona di rispetto. [E] Sui presupposti per l’esercizio del potere di annullamento in autotutela del titolo edilizio. [F] Sui limiti alla possibilità da parte dell’autorità pubblica di imporre prescrizioni specifiche ad un progetto di edificazione o di sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 maggio 2012
[A] Qualora lo strumento urbanistico (di solito una variante) abbia ad oggetto un bene immobile specifico sul quale viene imposto un vincolo espropriativo, è necessario che l'atto sia notificato all'interessato. [B] Sulla clausola contenuta nelle N.T.A. con la quale si impone l'obbligo di presentare un piano attuativo nel caso in cui il cambio di destinazione d'uso produca un numero di unità immobiliari superiore a sette
Consiglio di Stato, Sezione VI, 29 maggio 2012
In tema di prelazione sui beni culturali, la proposta formulata dall’ente interessato, in quanto atto irrevocabile e vincolante, va assimilata ad un provvedimento di acquisto del bene e perciò, ai sensi del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è soggetta all’obbligo di provvista e copertura finanziaria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 30 maggio 2012
[A] Sulla decadenza dei piani di lottizzazione per il decorso del termine decennale. [B] Sui casi in cui si può prescindere dall’approvazione di un piano di lottizzazione ed assentire un intervento diretto
Consiglio di Stato, Sezione V, 28 maggio 2012
Non è possibile, in ossequio al principio di separazione delle funzioni giurisdizionali e amministrative, che il Giudice sostituisca le valutazioni tecniche opinabili, ma non irragionevoli, espresse dall’Amministrazione, con le proprie valutazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 maggio 2012
[A] Sull’art. 8, comma 7, del D.L. n. 310/95 secondo cui per i parcheggi realizzati nel sottosuolo dei fabbricati non sarebbe necessaria la concessione edilizia. [B] Sui lavori di scavo e sbancamento. [C] Sulla realizzazione di una recinzione in tufo. [D] Sul provvedimento di acquisizione dell’ulteriore area “necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 30 maggio 2012
[A] Sul principio dell’efficacia caducante dell’atto presupposto di cui alla pronuncia del C.d.S., Ad. Plen., 27 ottobre 1970, n. 4, riferito al rapporto tra l’ordine di demolizione e l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale. [B] L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e della relativa area di sedime costituisce effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione. [C] Mentre per l'area di sedime l'automatismo dell'effetto acquisitivo rende superflua ogni motivazione sul punto, l'individuazione di un'area ulteriore da acquisire presuppone un particolare provvedimento
Consiglio di Stato, Sezione V, 31 maggio 2012
[A] La valutazione di impatto ambientale non si sostanzia in una mera verifica di natura tecnica circa la astratta compatibilità ambientale dell’opera, ma implica una complessa e approfondita analisi comparativa tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all’utilità socio – economica. [B] La V.I.A. è un provvedimento con cui viene esercitata una vera e propria funzione di indirizzo politico – amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 28 maggio 2012
Sull'acquisizione a titolo gratuito da parte del Comune dell'area sulla quale insiste una costruzione abusiva e sulla sanzione che colpisce oltre le cose costituenti prodotto dell'illecito anche quelle strumentali, utilizzate per commetterlo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 29 maggio 2012
[A] La comunicazione o la conoscenza del parere negativo espresso dalla Commissione Edilizia, a differenza di quella recante notizia del parere favorevole non prevede ulteriori adempimenti. [B] Va dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda con cui i ricorrenti chiedono l’indennità per il periodo di occupazione legittima
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 28 maggio 2012
[A] Sui Programmi di Recupero Urbano ai sensi dell’art. 11, comma 2, del d.l. n. 398/1993, convertito con l. n. 493/1993. [B] Nel processo amministrativo non esiste l’istituto del litisconsorzio necessario attivo e che, perciò, un ricorso può esser proposto collettivamente, a condizione che esso presenti identità di petitum e di causa petendi e che gli interessi fatti valere non siano divergenti e contrastanti tra loro. [C] L’individuazione delle zone agricole nell’ambito del contesto pianificatorio svolge anche una funzione ambientale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 maggio 2012
[A] Sull’ordine di rimozione emesso dalla Soprintendenza riguardo a quelle opere che abbiano recato un danno al bene culturale, per effetto della violazione degli obblighi di protezione e conservazione del bene, ai sensi dell’art. 160 del D. Lgs 42/2004. [B] Appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia relativa a un bene demaniale per il quale sia contestato l’illegittimo esercizio della potestà di autotutela demaniale dell’Amministrazione. [C] Sul silenzio serbato dall’amministrazione sull’istanza di rinnovo della concessione demaniale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 31 maggio 2012
[A] L’obbligo di specifica motivazione, in funzione limitativa del potere discrezionale di cui dispone la p.a. in sede di pianificazione urbanistica, sussiste solo a fronte di situazioni meritevoli di particolare tutela. [B] La potestà immanente di autotutela spettante alla pubblica amministrazione può risolversi nella rivalutazione di elementi pur non nuovi, in quanto in passato sussistenti, eppure non adeguatamente ponderati al momento dell’adozione delle determinazioni revocate. [C] Sulla domanda di liquidazione dell’indennizzo discendente dal ritiro della stipulata convenzione di lottizzazione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 maggio 2012
Per radicare l’interesse a impugnare uno strumento urbanistico attuativo – a differenza che per l’impugnazione del singolo titolo edilizio – non è sufficiente la mera vicinitas, occorrendo anche la prova di uno specifico e concreto pregiudizio
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 21 maggio 2012
L'obbligazione di provvedere alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, assunta dal lottizzante con la stipula della convenzione di lottizzazione edilizia è propter rem
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 23 maggio 2012
Nel caso della modificazione della destinazione d'uso cui si correla un maggior carico urbanistico, è integrato il presupposto che giustifica l'imposizione al titolare del pagamento della differenza tra gli oneri di urbanizzazione dovuti per la destinazione originaria e quelli, se più elevati, dovuti per la nuova destinazione impressa
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 maggio 2012
Il Tribunale ha più volte affrontato la questione se, ai fini della realizzazione di parcheggi totalmente interrati, giusta la disciplina di favore di cui alla legge regionale n. 19/2001, fosse operante il limite del divieto assoluto di edificare nelle fasce di rispetto stradali
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 maggio 2012
Qualora un lotto urbanisticamente unitario sia stato già oggetto di uno o più interventi edilizi, la volumetria residua (o la superficie coperta residua) va calcolata previo decurtamento di quella in precedenza realizzata
T.A.R. Veneto, Sezione II, 25 maggio 2012
Sull’ordinanza per il pagamento di una somma comprendente anche le sanzioni allorché l'amministrazione abbia ottenuto dal privato una fidejussione bancaria a semplice richiesta a garanzia del residuo importo da versare per il contributo a titolo di oneri urbanistici
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 23 maggio 2012
L'amministrazione comunale, allorquando dispone la reiterazione dei vincoli decaduti è tenuta ad indicare le concrete iniziative assunte o di prossima attuazione per soddisfarlo, provvedendo all'accantonamento delle somme necessarie per il pagamento dell'indennità di espropriazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 21 maggio 2012
Sulle leggi regionali che limitano la possibilità di ottenere l’autorizzazione per l’apertura di grandi strutture di vendita e sul nuovo quadro normativo delineatosi con l’introduzione nell’ordinamento del decreto legislativo n. 59 del 26 marzo 2010, recante “Attuazione della direttiva servizi 2006/123/CE”, in relazione al quale il Ministero dello Sviluppo Economico, con Prot. n. 0045166 del 06.05.2010, ha emanato la Circolare esplicativa “Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della Direttiva 2006/123/CE
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 23 maggio 2012
Il sequestro preventivo operato dal giudice penale, secondo la giurisprudenza che ha avuto modo di soffermarsi sul tema, non può costituire factum principis idoneo a determinare una sospensione dei termini perentori di ultimazione dei lavori relativi ad una concessione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 24 maggio 2012
L’interesse alla quiete pubblica, strettamente connessa alla salute individuale e collettiva, prevale sugli interessi commerciali dei pubblici esercizi, e sulla gratificazione dei loro frequentatori
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 22 maggio 2012
La formazione di un provvedimento implicito di esclusione della V.I.A., per decorso di un termine breve (sessanta giorni), secondo quanto previsto dalla L.R. Puglia, si pone in contrasto con i principi comunitari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 maggio 2012
La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso, non occorrendo altresì la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse
T.R.G.A. Trento, 23 maggio 2012
Sul frazionamento della proprietà destinata ad albergo attraverso la vendita di porzioni di fabbricato con il diritto esclusivo in capo a ciascun acquirente di utilizzare una singola e precisamente individuata unità immobiliare, oltre al fatto che alcuni alloggi sono stati destinati ad un regolare uso residenziale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 25 maggio 2012
[A] Sulla L.R. Lombardia che definire come ristrutturazione edilizia interventi di demolizione e ricostruzione senza il vincolo della sagoma. [B] Sulla L.R. Lombardia n. 12 del 2005, nella parte in cui, qualificando come «disciplina di dettaglio» numerose disposizioni legislative statali, prevede la disapplicazione della legislazione di principio in materia di governo del territorio dettata dall'art. 3 del d.P.R. n. 380 del 2001 con riguardo alla definizione delle categorie di interventi edilizi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 21 maggio 2012
L'acquirente di un immobile succede nel diritto reale e nelle posizioni attive e passive che facevano capo al precedente proprietario e che sono inerenti alla cosa, ivi compresa l'abusiva trasformazione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 25 maggio 2012
Per fondare l’interesse al ricorso in relazione alle censure afferenti la V.A.S., occorre fornire la dimostrazione che i lamentati vizi della V.A.S. abbiano inciso in modo diretto e determinante sulle scelte specificamente riguardanti le aree dei ricorrenti
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 25 maggio 2012
[A] Il D.Lgs. n. 387/2003 si applica anche nelle regioni ad autonomia differenziata. [B] La competenza a emettere l’autorizzazione unica è dirigenziale. [C] Il provvedimento di convalida non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, né esplicitare alcuna ragione di pubblico interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 18 maggio 2012
Sull’art. 5, comma 2, lettera a), numero 3), del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, nella legge 12 luglio 2011, n. 106, che ha introdotto in via generale il silenzio-assenso nelle pratiche di permesso di costruire
Consiglio di Stato, Sezione IV, 18 maggio 2012
Sugli orientamenti giurisprudenziali in materia di decadenza del titolo edilizio per decorso del termine e sugli interventi utili a ritenere sussistente un effettivo inizio dei lavori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 maggio 2012
[A] Sul titolo edilizio necessario a realizzare soppalchi di dimensioni non modeste comportanti un incremento di superfici dell’immobile. [B] Nel vagliare un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere, come qui accade, deve effettuarsi una valutazione globale delle stesse