T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 14 marzo 2013
[A] Il principio per cui il Dirigente è titolato alla emanazione di atti di rilevanza esterna (art. 107 del D.lgs. 267/2000) è temperato dalla possibilità che lo stesso Dirigente deleghi altro soggetto. [B] Dopo la formazione del giudicato, si ritiene che la P.A. ben possa individuare “ulteriori” elementi sfavorevoli alla pretesa del ricorrente vittorioso, ma che lo possa fare una volta sola. [C] Sul superamento della c.d. “zonanizzazione” in favore di una “mixitè” di funzioni tendente all’estensione del concetto di “servizio” a tutte quelle iniziative suscettibili di operare in libero regime di economia di mercato
T.A.R. Liguria, Sezione I, 12 marzo 2013
[A] Sull'esclusione dell'operatività del vincolo paesaggistico per le aree rientranti nella previsione dell'art. 142, comma 2, lett. c) del D.lgs 42 del 2004. [B] Sulle modalità di calcolo della distanza di dieci metri tra pareti finestrate di edifici antistanti, prevista dall'art. 9 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 14 marzo 2013
Non può essere inibita l’attività di un impianto di trasformazione del materiale di cava di cui è stato vietato l’ulteriore sfruttamento qualora lo stesso impianto attualmente trasformi materiale proveniente dall’esterno
Consiglio di Stato, Sezione III, 11 marzo 2013
[A] Sul trapianto nel giudizio amministrativo dell’istituto di cui all’art. 167 c.p.c. [B] Sui casi in cui l’equiparazione tra memoria di costituzione nel rito amministrativo e comparsa di risposta ex art. 167 c.p.c. è del tutto corretta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 14 marzo 2013
[A] Sull’impossessamento di un terreno privato al di fuori dell’esercizio di una funzione pubblica, a seguito di un comportamento di mero fatto, non collegato ad alcun provvedimento amministrativo (c.d. occupazione usurpativa). [B] In materia di ordinanze contingibili ed urgenti, l’obbligo della comunicazione sussiste allorché l’invio della stessa risulti in concreto compatibile con il procedimento alla base del provvedimento
Consiglio di Stato, Sezione IV, 14 marzo 2013
Sulla possibilità o meno di considerare ristrutturazione gli interventi edilizi consistenti in edifici o corpi di fabbrica realizzati in aderenza o in connessione col fabbricato originario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 11 marzo 2013
Il soggetto privato del possesso può agire nei confronti dell'ente pubblico senza dover sottostare al termine prescrizionale quinquennale decorrente dalla trasformazione irreversibile del bene, con l’unico limite temporale rinvenibile nell’acquisto della proprietà, per usucapione
T.A.R. Umbria, Sezione I, 13 marzo 2013
La legge 447 del 1985 prescrive di “tener conto” delle preesistenti destinazioni urbanistiche, ma non impone di trasfondere le stesse tal quali in corrispondenti classi acustiche
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 marzo 2013
[A] Sulla nozione di “bosco” individuata dalla giurisprudenza. [B] Sul provvedimento con il quale l’Amministrazione, a fronte dell'esistenza di un vincolo paesaggistico, valutando la compatibilità dell'altezza degli edifici come da progetto con le esigenze di tutela del paesaggio, respinga l’istanza
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 11 marzo 2013
Sul bene appartenente al patrimonio indisponibile del Comune occupato sine titulo e sul provvedimento impugnato adottato ai sensi dell’art. 823, comma 2, cod. civ. senza dare la preventiva comunicazione dell’avvio del procedimento
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 13 marzo 2013
Le disposizioni regionali contenenti vincoli e restrizioni all'accesso e all'esercizio dell'attività di distribuzione dei carburanti, quali contingentamenti numerici, distanze e superfici minime, obbligo di rinuncia ad altri impianti, caducate con l'art. 83-bis della legge n. 133/2008, non sono applicabili dalla data di entrata in vigore della legge medesima
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 12 marzo 2013
Sui vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore per attrezzature e servizi realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua, in regime di economia di mercato, anche se accompagnati da strumenti di convenzionamento (ad. es. parcheggi, impianti sportivi, mercati e strutture commerciali, edifici sanitari, zone artigianali, industriali o residenziali)
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 12 marzo 2013
Sui beni pubblici per i quali è ammesso, ai sensi dell’art. 823 comma secondo codice civile, il potere di autotutela esecutiva che spetta all’autorità amministrativa, in alternativa ai mezzi ordinari a difesa della proprietà
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 marzo 2013
[A] Sull’art. 48, comma 3-ter, del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, che nel porre l’obbligo alle aziende erogatrici di servizi pubblici di comunicare al sindaco del comune le richieste di allaccio effettuate per gli immobili, con indicazione del titolo edilizio abilitante (concessione, autorizzazione, sanatoria edilizia), prevede, in caso di inosservanza, l’irrogazione della sanzione pecuniaria da euro diecimila ad euro cinquantamila per ogni violazione. [B] Sulle responsabilità dell’ENEL nel caso di attivazione di un contratto “per uso irriguo”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 marzo 2013
[A] Non è possibile riconoscere alcuna tutela risarcitoria a quei danni che, pur ritenuti sussistenti, ben avrebbero potuto in primis ottenere completa tutela attraverso il normale esercizio dell’azione di annullamento, e, quindi, l’eliminazione dell’atto illegittimo e la (eventuale, ove possibile e necessaria) reiterazione dell’esercizio del potere amministrativo. [B] Sulla conformazione dell’interesse legittimo ed alla tutela risarcitoria ad esso assicurata. [C] Ciò che caratterizza l’interesse legittimo – e che costituisce la differenza essenziale dello stesso dal diritto soggettivo – è la sua inerenza alla esistenza e, soprattutto, all’esercizio del potere amministrativo. [D] Sull’interesse legittimo e sulla triade di concetti: “personale, diretto ed attuale”. [E] Non può esservi titolarità di interesse legittimo che trovi la propria fonte in rapporti giuridici di diritto privato (quale che ne sia la fonte, contrattuale o meno) intercorrenti con il titolare (in modo personale e diretto) della predetta posizione di interesse legittimo. [F] Sulla differenza tra interesse legittimo “pretensivo” e “oppositivo”. [G] Nelle ipotesi in cui in pendenza di termine per il ricorso giurisdizionale avverso provvedimento amministrativo il titolare dell’interesse legittimo venga a mancare, i suoi aventi causa non siano legittimati all’impugnazione dell’atto
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 6 marzo 2013
Sull’espressione “amministrazioni locali interessate”, contenuta nell’art. 1, comma 2, d.l. n. 7/2002, in materia di energia, secondo cui “L'autorizzazione di cui al comma 1 è rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano le Amministrazioni statali e locali interessate [...]”
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 marzo 2013
[A] Il ricorso per accesso agli atti amministrativi non deve essere notificato ad almeno un controinteressato. [B] Sul titolo edilizio necessario per l’installazione di torri anemometriche
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 marzo 2013
Sui casi in cui il proprietario di aree comprese nello strumento urbanistico ha interesse a denunciare la violazione dell'art. 78, t.u. 18 agosto 2000 n. 267, laddove provi che l'interesse personale del consigliere, che avrebbe dovuto imporre a quest'ultimo l'astensione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 marzo 2013
[A] Sulla posizione del promissario acquirente, in quanto titolare di un rapporto obbligatorio, riguardo all’impugnazione dei un piano attuativo. [B] Sui casi in cui sussiste la legittimazione del promissario acquirente all’impugnazione di atti costituenti esercizio del potere di pianificazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 marzo 2013
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con decisione n. 7 del 24.05.2007, ha chiarito che l’estensione della motivazione è strettamente correlata alle dimensioni della reiterazione del vincolo espropriativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 marzo 2013
Ove si ritenesse che la sanzione demolitoria non costituisse un atto dovuto anche per le opere di non recente realizzazione, verrebbe vulnerata la stessa efficacia del condono quale stimolo rivolto ai privati a denunciare gli abusi commessi al fine di sottrarsi alle conseguenze di legge
T.A.R. Veneto, Sezione III, 8 marzo 2013
[A] Sui produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno. [B] Sulla produzione di rifiuti negli arenili degli stabilimenti balneari
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 6 marzo 2013
In sede di condono di opere insistenti su fascia di rispetto cimiteriale l'Amministrazione è tenuta a valutare se ed in quale misura l'opera in questione venga effettivamente a concretizzare una lesione per il vincolo cimiteriale di inedificabilità
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 marzo 2013
Sulle disposizioni che attribuiscono al Sindaco un potere di autotutela di carattere possessorio, finalizzato alla conservazione dello stato di fatto dei beni demaniali comunali e delle strade comunali soggette ad uso pubblico, a prescindere dall'effettiva esistenza di un diritto reale di servitù pubblica di passaggio
T.A.R. Veneto, Sezione III, 8 marzo 2013
Sui punti 3.0.4. e 3.0.5. del DM 18 dicembre 1975 e sulla deroga alla disposizione secondo la quale l’attività didattica delle scuole materne deve necessariamente svolgersi al piano terra
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 marzo 2013
La possibilità per l’Amministrazione comunale di regolamentare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali non può neanche trovare giustificazione nella previsione dell’art. 81 della l.r. Toscana 7 febbraio 2005 n. 28
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 5 marzo 2013
[A] La decisione collegiale che la Conferenza di servizi assume ex. art. 12 del D.lgs 387 del 2003 si connota come “atto presupposto” alla decisione finale e non già come provvedimento conclusivo a contenuto definitivamente decisorio, con efficacia esterna. [B] Sulla revoca di atto amministrativo a efficacia durevole che incida su rapporti negoziali e sui casi in cui al privato compete il risarcimento del danno anziché il mero indennizzo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 marzo 2013
La VIA non può ridursi a una verifica tecnica astratta sulla compatibilità ambientale ma si sostanzia in un’analisi comparativa approfondita circa il raffronto fra utilità socio – economica attesa e sacrificio ambientale, di cui il proponente deve farsi carico, se vuole ritenere un risultato utile
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 2 marzo 2013
[A] Sulla possibilità o meno da parte dei sindaci di poter emettere provvedimenti di carattere contingibile ed urgente in materia ambientale. [B] Sulla possibilità o meno di insediare in zona agricola un impianto di frantumazione di sfridi edilizi e stoccaggio di inerti
T.A.R. Veneto, Sezione III, 4 marzo 2013
Stante lo stretto nesso procedimentale che si instaura tra la procedura di valutazione di impatto ambientale e l'atto finale, l’omessa impugnazione di quest’ultimo non determina alcuna preclusione all'ammissibilità, né rifluisce sulla procedibilità, del ricorso proposto contro il provvedimento che ha escluso la necessità di sottoporre il progetto alla procedura di valutazione di impatto ambientale
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 marzo 2013
Sul calcolo degli oneri concessori nel caso di rilascio, in successione di tempo, di due permessi di costruire, il secondo dei quali richiesto dall'interessato per il completamento dei lavori relativi allo stesso fabbricato e non ultimati
T.A.R. Veneto, Sezione III, 4 marzo 2013
L’Amministrazione non è libera di scegliere essa stessa le modalità di esecuzione con le quali soddisfare il diritto di accesso, ed è pertanto tenuta a rilasciare copia degli atti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 28 febbraio 2013
[A] E’ pur vero che la giurisprudenza ha da tempo riconosciuto la possibilità per il giudice di fondare la decisione anche su un percorso logico giuridico difforme da quello prospettato dal ricorrente, ma mai si è affermato, nemmeno per implicito, che detta difformità possa interessare anche i fatti nuovi. [B] Sulla necessità di chiarire se le deiezioni animali, ed in particolare la “pollina”, siano da considerare “rifiuti”, oppure possano essere considerati “sottoprodotti di origine animale”, ovvero direttamente “biomasse” ai sensi del d.lgs 183/2003
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 febbraio 2013
E’ sufficiente, per respingere la domanda di condono, pur in presenza di dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui all’art. 39, comma 4, della legge n. 724/1994, che l’Amministrazione non riscontri elementi dai quali risulti univocamente l’ultimazione dell’edificio entro la data prescritta dalla legge
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 28 febbraio 2013
[A] Sul regime del contenimento delle emissioni inquinanti e sul criterio legale che deve guidare – alla stregua del parametro posto dal diritto dell’U.E. – la discrezionalità amministrativa in sede di ponderazione comparativa degl’interessi. [B] Le misure di regolazione, disciplina e controllo della circolazione stradale, che l'art. 7 del codice della strada attribuisce al sindaco, sono ormai rimesse, di norma, alla competenza della dirigenza amministrativa
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 26 febbraio 2013
[A] Riguardo al mutamento di destinazione d’uso si configura una “trasformazione edilizia” quando la stessa sia produttiva di vantaggi economici connessi all’utilizzazione del bene immobile, anche senza l’esecuzione di opere edilizie. [B] La produzione di servizi deve essere tenuta distinta dall’attività terziaria vera e propria (o di ufficio), pena la sostanziale vanificazione di quest’ultima figura
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 28 febbraio 2013
Di fronte alla richiesta di un parere preventivo l’Amministrazione Sanitaria non può rimanere inerte e/o insensibile, chiudendosi a riccio e trincerandosi burocraticamente con il formalistico pretesto che l’ordinamento giuridico non prevede espressamente tale parere preventivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 26 febbraio 2013
[A] Il potere esplicato dalla Soprintendenza nell’ambito del procedimento di cui all’art. 167 comma 5 D.lgs 42/2004, in quanto si estrinseca in un parere non solo obbligatorio, ma altresì vincolante, si atteggia come potere di amministrazione attiva, per sua natura inesauribile. [B] Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i volumi tecnici, ai sensi dell’art. 167 comma 4, D.lgs 42 del 2004
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 febbraio 2013
La liberalizzazione prevista dall’art. 31, comma 2, ultimo periodo, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito in legge n. 214 del 2011, deve ritenersi immediatamente operativa nonostante (l’eventuale) mancato adeguamento degli ordinamenti regionali e locali
T.R.G.A. Bolzano, 27 febbraio 2013
L’usucapione ha bisogno delle garanzie processuali di un accertamento giudiziale e non può essere accertata dall’autorità amministrativa, peraltro senza alcuna forma di garanzia per l’espropriando sotto il profilo del contraddittorio, espressione del diritto alla difesa
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 febbraio 2013
Sugli interventi edilizi che alterino anche sotto il profilo della distribuzione della superficie interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino la modifica e la ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 26 febbraio 2013
[A] Sul contributo di urbanizzazione riguardo alla realizzazione di un laboratorio e sulla differenza rispetto ad un’attività terziaria. [B] Sulla possibilità di ricondurre ad un laboratorio anche l’attività informatica
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 26 febbraio 2013
Il soggetto che dà esecuzione al piano attuativo deve attenersi alle prescrizioni ivi contenute; ogni opera ivi non prevista (o prevista per un limite quantitativo inferiore) non può essere realizzata, se non previa modifica del piano stesso
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 28 febbraio 2013
Riguardo all’impugnazione dei provvedimenti ex art. 54, comma 4, del D.lgs n. 267/2000 il vigente art. 134 C.P.A. non comprende più le controversie relative all’impugnazione dei provvedimenti contingibili ed urgenti, tra quelle in cui il Giudice Amministrativo esercita la giurisdizione estesa al merito
T.A.R. Veneto, Sezione II, 28 febbraio 2013
Sulla tematica dell’esenzione dal pagamento del contributo di costruzione per le opere pubbliche o di interesse generale, realizzate dagli enti istituzionalmente competenti
C.G.A.R.S., 21 febbraio 2013
[A] Il C.G.A.R.S. rimette la questione all’Adunanza Plenaria affinché in ordine al nuovo art. 42-bis del D.P.R. 327 del 2001 si chiarisca se in alternativa alla domanda di restituzione del bene, si possa domandare invece in giudizio il mero risarcimento del danno, consistente nell’affermata perdita della proprietà del fondo. [B] Sull’applicabilità o meno al processo amministrativo del c.d. “overruling”, per cui il principio costituzionale del c.d. giusto processo implica che una parte non possa incorrere in decadenze o preclusioni derivate dall’incolpevole affidamento serbato su precedenti orientamenti interpretativi del tutto consolidati, dovendo in tal caso farsi ricorso allo strumento processuale della rimessione in termini
T.R.G.A. Trento, 21 febbraio 2013
[A] L’atto amministrativo adottato in asserita violazione del diritto comunitario (prospettandosi un’illegittimità comunitaria "diretta") è annullabile alla stregua degli ordinari canoni di valutazione della patologia dell'atto, sussistendo, pertanto, il preciso onere della sua impugnazione entro il prescritto termine. [B] L'atto amministrativo che viola il diritto comunitario è affetto dal vizio di illegittimità per violazione di legge e non dal vizio di nullità
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 febbraio 2013
[A] Sull’efficacia degli accordi di programma ex. art. 34 del D.lgs 267 del 2000 qualora comportino varianti urbanistiche. [B] Sul valore endoprocedimentale delle determinazioni assunte in conferenza di servizi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 febbraio 2013
[A] Sull’art. 114 comma 4 lett. e) del D.lgs 104 del 2010 assimilabile alle c.d. astreinte in uso nel sistema francese, che non ammette la possibilità di nominare un commissario ad acta. [B] L’astreinte on può trovare applicazione ogni volta che vi sia ragione di presumere che la nomina del commissario ad acta costituisca misura sufficiente ad assicurare l’esecuzione del giudicato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Una volta realizzate le opere di urbanizzazione, l'acquisizione delle opere medesime e delle relative aree da parte del Comune è obbligatoria ai sensi di legge. [B] Sulla possibilità o meno da parte del privato di usucapire le opere di urbanizzazione una volta realizzate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 febbraio 2013
[A] Sulla sussistenza o meno dell’ambulatorietà nei confronti dell’avente causa riguardo agli oneri concessori del condono edilizio non soddisfatti dall’istante. [B] Il meccanismo del silenzio assenso non può essere invocato allorché manchi il presupposto stesso per il rilascio del certificato di agibilità, costituito dal carattere non abusivo del fabbricato
T.A.R. Umbria, Sezione I, 21 febbraio 2013
[A] Sull’atto con il quale l’Amministrazione respinge un piano attuativo di iniziativa privata conforme al piano regolatore. [B] Sul provvedimento con il quale l'Amministrazione adotta determinazioni cautelative in vista di future modifiche dell'assetto della programmazione urbanistica. [C] Sulla domanda di risarcimento del danno derivato dall'omessa approvazione di un progetto di lottizzazione. [D] Sulla possibilità che la certezza della conclusione del procedimento entro i termini legali possa apprezzarsi come autonomo bene della vita
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 febbraio 2013
Se vi è stata una piena liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali agli effetti e per le finalità proprie della legislazione di settore di disciplina del commercio, non vi è stata una liberalizzazione abrogatrice dei poteri di polizia locale e di polizia di sicurezza e di prevenzione da parte dei comuni
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 25 febbraio 2013
[A] L’adunanza plenaria ritiene che le parti intimate possano costituirsi nell’udienza di discussione, con il solo svolgimento di difese orali. [B] Sulla legittimità o meno degli atti con cui vengono messi a gara degli spazi pubblici per la collocazione degli impianti pubblicitari commerciali soggetti ad autorizzazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 21 febbraio 2013
All'interno della pianificazione urbanistica possono trovare spazio anche esigenze di tutela ambientale ed ecologica, tra le quali spicca proprio la necessità di evitare l'ulteriore edificazione e di mantenere un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Sul termine di impugnazione dei titoli edilizi in sanatoria da parte del terzo controinteressato. [B] Sulla possibilità o meno di richiedere il mutamento di destinazione d’uso tramite sanatoria. [C] Sulla sopraelevazione e sul rispetto delle distanze
T.R.G.A. Trento, 22 febbraio 2013
[A] Il D.L. n. 201 del 2011 ancorché contenga principi di liberalizzazione nella materia della concorrenza, non è direttamente applicabile nell’ordinamento trentino che ha disciplinato organicamente gli orari e gli obblighi di apertura e di chiusura degli esercizi. [B] La completa liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura degli esercizi commerciali non è un principio comunitario immanente e immediatamente precettivo ma, come tutti i principi, è suscettibile di vari adattamenti applicativi
T.R.G.A. Bolzano, 22 febbraio 2013
Sulla ricostruzione in ordine alla conversione del carico IVA alla stregua di un “costo” per l’urbanizzazione, di cui il Comune potrebbe legittimamente richiedere il rimborso ai proprietari dei singoli lotti dopo la cessione gratuita delle aree
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 febbraio 2013
[A] Ai sensi della L.R. Campania non possono essere realizzati mediante S.C.I.A. gli interventi edilizi che comportano una modifica della sagoma dell’edificio. [B] Sul silenzio della P.A., che consente l’azione ex art. 31 del codice del processo amministrativo di cui al D.Lgs. n. 104/2010, e sulla forma che deve assumere, ai sensi del comma 6-ter, la “sollecitazione” del terzo all’Amministrazione, affinché quest’ultima eserciti i propri poteri di verifica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Sull’esercizio del potere di autotutela previsto dall’art. 823 comma 2 cit. e funzionale all’esigenza di ripristinare la legalità violata nell’utilizzazione e destinazione di beni pubblici. [B] Sulla decadenza o meno del potere di autotutela una volta decorso il termine di un anno dal sofferto spoglio o dalla conoscenza dell'avvenuta turbativa
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 febbraio 2013
Rispetto al danno da fattispecie omissiva e specificamente da ritardo della pubblica amministrazione, non basta sottoporre a vaglio il comportamento tenuto dall'amministrazione rispetto alle scansioni procedimentali determinate ex lege
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 25 febbraio 2013
[A] Per quanto concerne le autorizzazioni paesaggistiche, la Giurisprudenza ha affermato che sia i provvedimenti negativi che quelli positivi devono essere sostenuti da adeguata motivazione. [B] Sul diniego di autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un anemometro, provvisorio, che risponde alla esigenze espresse dall’imprenditore di valutare la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica di un eventuale parco eolico
Consiglio di Stato, Sezione VI, 25 febbraio 2013
Pur a fronte della unicità dell’illecito edilizio e dell’originaria natura sostitutiva della sanzione demolitoria della sanzione pecuniaria in concreto irrogata nei confronti dei proprietari dell’immobile, quest’ultima si presta per sua natura ad essere divisibile tra i coobbligati
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 22 febbraio 2013
L’Amministrazione in ipotesi di segnalazioni sottoscritte, circostanziate e documentate, ha comunque l’obbligo di attivare un procedimento di controllo e verifica dell’abuso della cui conclusione deve restare traccia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 febbraio 2013
Il ricorso avverso l’atto finale della conferenza di servizi va notificato non a tutte le Amministrazioni che hanno partecipato ai suoi lavori ma solo a quelle che, nell’ambito di essa, abbiano espresso pareri o determinazioni specificamente lesive della sfera giuridica degli interessi della parte ricorrente
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 25 febbraio 2013
Se l'opera abusiva è realizzata dal detentore dell'immobile all'insaputa del proprietario o, come nella specie, nella di lui materiale impossibilità ad opporvisi, si applica la sola sanzione demolitoria e non anche l'acquisizione gratuita
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 febbraio 2013
Sul regolamento comunale in materia di installazione di impianti radiobase con il quale si prevede una suddivisione del territorio comunale in ambiti territoriali (aree ed edifici vincolati, aree urbanizzate, aree di attenzione ecc.)
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 febbraio 2013
Anche a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 22 bis del testo unico sugli espropri va considerata sufficiente la motivazione dell’ordinanza di occupazione, che rilevi l’urgenza di consentire la realizzazione delle opere previste nella dichiarazione di pubblica utilità
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 19 febbraio 2013
[A] Sull’art. 2 della legge 475/1968 (interamente sostituito dall’art. 11 comma 1-c del DL 24 gennaio 2012 n. 1) che fa ora riferimento a un concetto di zona che è diverso e più flessibile rispetto a quello tradizionalmente utilizzato per le piante organiche delle farmacie. [B] Sull’art. 3 commi 8 e 9 del DL 13 agosto 2011 n. 138, che qualificano come indebite restrizioni dell’attività economica, tra l’altro, il divieto di esercizio al di fuori di una certa area geografica e l'imposizione di distanze minime tra gli esercizi. [C] Sulla giurisprudenza che considera compatibili con il diritto comunitario le norme nazionali che contingentano le sedi farmaceutiche, assoggettandole a una pianificazione geografica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 febbraio 2013
In pendenza di procedimento di condono, gli unici interventi edilizi consentiti sul manufatto sono quelli diretti a garantirne l'integrità e la conservazione, tanto che, quando non possa farsi a meno di spingersi fino alla stessa demolizione e ricostruzione, allora diverrebbe necessario interloquire preventivamente con l'amministrazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 20 febbraio 2013
Non sussiste un rapporto di tipo derogatorio fra la normativa in materia edilizia e la normativa in materia di pubbliche affissioni (di cui al decreto legislativo n. 507/1993), giacché trattasi di discipline differenti, avente differenti contenuti e finalità
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 20 febbraio 2013
Sulla dichiarazione effettuata da parte dei proprietari delle aree, nell'ambito della domanda di titolo abilitativo edilizio per l'edificazione, di destinare le aree in questione ad uso pubblico in assenza della stipula di un atto pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 20 febbraio 2013
L'occupazione di aree non comprese nell'originario piano particellare di esproprio deve essere assimilata ad un'occupazione sine titulo, e pertanto costituisce un mero comportamento materiale, con conseguente devoluzione della relativa controversia al giudice ordinario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 febbraio 2013
L’esposto di un privato diretto a sollecitare l’esercizio di poteri di autotutela si sostanzia in una richiesta di riesame, per la quale non può ritenersi in sé sussistente alcun obbligo per la P.A. di far luogo al preavviso di rigetto
T.R.G.A. Bolzano, 18 febbraio 2013
Nell’ambito del “favore” per l’energia pulita gli enti locali sono tenuti a salvaguardare la tutela paesaggistica, artistica, culturale e storica del nostro prezioso patrimonio urbanistico
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 19 febbraio 2013
La presenza dei sottoservizi (acquedotto, fognatura, illuminazione, metanodotto) è una circostanza indubbiamente utile per il passaggio alla condizione di area edificabile, in quanto l’ampliamento dell’abitato segue di preferenza le linee delle opere di urbanizzazione già realizzate
C.G.A.R.S., 20 febbraio 2013
[A] Sulla possibilità o meno che una piscina scoperta sia di per sé idonea a modificare l’assetto paesaggistico del sito in cui viene collocata. [B] Sul termine di impugnazione del titolo edilizio che consente la realizzazione di una piscina interrata