T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 7 giugno 2013
[A] La normativa introdotta con il DPR n. 160/2010, avente valore organizzativo e di impulso delle attività amministrative preordinate all’apertura di imprese ed attività di iniziativa imprenditoriale, non modifica l’assetto d’interessi del procedimento precedentemente posto in essere rispetto alla sua entrata in vigore. [B] La finalità di cui all'art. 13 l. n. 64 del 1974, deve ritenersi adeguatamente perseguita anche nei casi in cui il parere delle sezioni a competenza statale dell'ufficio del genio civile sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati, prima della delibera di adozione, nonché sulle lottizzazioni convenzionate e loro varianti ai fini della verifica della compatibilità delle rispettive previsioni con le condizioni geomorfologiche del territorio, sia intervenuto in corso di procedimento, prima della sua conclusione ed approvazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] L’esecuzione forzata ai sensi del libro terzo del codice di procedura civile e il giudizio di ottemperanza, tendenti alla coattiva attuazione del medesimo titolo, ben possono coesistere ed essere esperiti cumulativamente dal creditore. [B] Sulla sorte degli giudizio di ottemperanza laddove dinanzi al giudice ordinario sia stata presentata opposizione. [C] Sulla giurisdizione competente a decidere sulle determinazioni assunte con delibera di Giunta comunale nella fase esecutiva di un’opera pubblica realizzata in project financing (Firenze Mobilità)
T.A.R. Marche, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] L’ampiezza delle valutazioni svolte in relazione all’AIA si riflette sulla procedura di VIA. [B] La scelta di impiantare o meno una discarica e la sua localizzazione è tipicamente discrezionale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 giugno 2013
[A] Il vincolo di inedificabilità connesso alla presenza di testimonianze archeologiche non è astrattamente qualificabile come assoluto. [B] Sul vincolo archeologico e sul procedimento di condono. [C] La sanzione dell'ordine di demolizione, prevista dall'art. 31 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sfugge alla regola del giudicato penale ed è sempre riesaminabile in sede esecutiva
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] Sull’art. 62 della L.R. n. 1/2005 il quale ha prescritto che, in sede di formazione del regolamento urbanistico, siano effettuate indagini geologiche tese a verificare la pericolosità del territorio, a garanzia della fattibilità delle trasformazioni previste e nel perseguimento dell’obiettivo della riduzione del rischio sismico. [B] Sulla difformità tra contenuto normativo e contenuto grafico dello strumento urbanistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
La natura “pubblica” dei diritti di uso civico comporta, in linea generale, l’applicazione dei principi di derivazione comunitaria, di concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, e proporzionalità, i quali non solo si applicano direttamente nel nostro ordinamento, ma debbono informare il comportamento della P.A., anche quando, come nel caso di concessioni di diritti su beni pubblici, non vi è una specifica norma che preveda la procedura dell'evidenza pubblica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 7 giugno 2013
[A] Anche la normativa regionale va coordinata con quella nazionale prevista all’art. 12 del citato d.lgs. 387/2003 che assoggetta al regime semplificato solo gli impianti FER aventi capacità di generazione inferiore alla soglia indicata alla Tabella A. [B] Sul procedimento di realizzazione delle “serre fotovoltaiche”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 giugno 2013
Il codice, pur negando la sussistenza di una pregiudizialità di rito, ha mostrato di apprezzare, sul versante sostanziale, la rilevanza eziologica dell'omessa impugnazione come fatto valutabile al fine di escludere la risarcibilità dei danni che, secondo un giudizio causale di tipo ipotetico, sarebbero stati presumibilmente evitati in caso di tempestiva reazione processuale nei confronti del provvedimento potenzialmente dannoso
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 giugno 2013
[A] Sulla sussistenza o meno dell’onere di immediata impugnazione dei pareri vincolanti negativi. [B] In presenza di una variante di concessione edilizia originaria e recante modifiche di non rilevante consistenza, è inammissibile il ricorso avverso la concessione in variante in mancanza di tempestiva impugnativa della originaria concessione. [C] Sulla norma dello strumento urbanistico secondo la quale, in una certa zona di piano, l'altezza massima degli edifici di nuova costruzione non può superare la media dell'altezza di quelli preesistenti circostanti
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 6 giugno 2013
La possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria (disciplinato dall’art. 34, comma 2, DPR n. 380/2001) può essere effettuato soltanto in un secondo momento, cioè quando il soggetto privato non ha ottemperato spontaneamente alla demolizione e l’organo competente emana l’ordine di esecuzione in danno
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
[A] Il sistema consente di ottenere il condono edilizio delle opere abusivamente realizzate su aree vincolate solo in due ipotesi. [B] Nella motivazione dell’ordine di demolizione è necessaria e sufficiente l’analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente, mentre non è necessaria la descrizione precisa della superficie occupata e dell’area di sedime
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 giugno 2013
[A] Non è rinvenibile nella richiesta di accertamento di conformità un effetto sospensivo dell’ordinanza di demolizione. [B] Sulla possibilità o meno di configurare la realizzazione di una piscina come opera di “manutenzione straordinaria”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
Il cosiddetto “mini–condono” paesaggistico di cui alla citata legge n. 308/2004 ha effetti solo in ambito penale, estinguendo il reato ambientale, mentre non esplica effetti per quanto riguarda l'applicabilità del condono e delle sanzioni amministrative
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 7 giugno 2013
[A] La trascrizione della convenzione costituisce lo strumento attraverso il quale viene attribuita efficacia reale agli impegni assunti dal lottizzante, che operano propter rem trasferendosi in capo ai successivi proprietari delle aree anche in assenza di uno specifico atto di accollo. [B] Sul momento dal quale decorre il termine decennale di efficacia del piano di lottizzazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 7 giugno 2013
Ai fini dell'installazione di parchi eolici privati sul territorio comunale gli enti locali non possono imporre alcun onere di carattere economico a carico del titolare dell'impianto, mentre lo Stato e le regioni possono prevedere misure compensative esclusivamente di carattere ambientale e territoriale
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 6 giugno 2013
La Corte costituzionale, con sentenza n. 302/2010, ha escluso che l'articolo uno comma 251 della legge 296/2006 abbia leso l'affidamento dei cittadini nella sicurezza dei rapporti giuridici, in quanto l'intervento del legislatore, pur incidendo sui rapporti in corso, non è stato né improvviso ed imprevedibile, né ingiustificato rispetto allo scopo perseguito di assicurare maggiori entrate all'erario
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 giugno 2013
Sull’art. 114, comma 4, lettera e) del codice del processo amministrativo riguardo all’istituto dell’astreinte e sui limiti al suo utilizzo da parte del giudice rispetto all’applicazione che invece ne viene fatta dal giudice ordinario secondo quanto previsto dal c.p.c.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 giugno 2013
[A] La domanda di accertamento di conformità – nelle more della maturazione del termine di sessanta giorni per la formazione del silenzio-diniego – determina la sospensione del solo procedimento sanzionatorio edilizio (sia amministrativo, sia penale), ma non anche degli autonomi e paralleli procedimenti sanzionatori posti a tutela di interessi differenziati di settore. [B] Il vincolo ambientale di parco nazionale prevale rispetto al regime urbanistico-edilizio dei suoli
T.A.R. Marche, Sezione I, 6 giugno 2013
Va osservato che l’art. 19 del DPR n. 380/2001, non disciplina il contributo di costruzione in ragione della destinazione urbanistica della zona (A, B, C o D), ma in relazione all’effettiva destinazione d’uso della costruzione o dell’impianto
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 6 giugno 2013
È consolidato in giurisprudenza l’orientamento, secondo il quale il 16 settembre è compreso nel novero dei giorni concessi dal termine, atteso che lo stesso non segna l'inizio del termine, ma quello del suo decorso, il quale non include il “dies a quo”, in applicazione del principio fissato dall'art. 155, comma 1, c.p.c.
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 21 giugno 2013
E’ illegittimo il provvedimento amministrativo nel quale non si dia conto delle motivazioni in risposta alle argomentate osservazioni proposte dal privato a seguito dell'avviso dato ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 241 del 1990, limitandosi l'amministrazione ad affermare in modo apodittico e con formula di mero stile che non emergono nuovi elementi tali da far volgere la decisione in senso favorevole, richiedendo la norma di dare espressamente conto delle ragioni che hanno portato a disattendere le controdeduzioni formulate
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 giugno 2013
La precarietà di un'opera edilizia non va valutata sul dato costruttivo, ma sul dato funzionale, per cui una astratta amovibilità accompagnata da un utilizzo prolungato nel tempo e una finalità non temporanea, rende l’opera non precaria e quindi necessitante di un titolo edilizio
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 5 giugno 2013
La realizzazione di una spiaggia libera attrezzata implica necessariamente la sottrazione di un certo tratto di arenile alla libera ed incondizionata fruizione da parte di tutti i soggetti che intendono esercitare la balneazione nel sito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 giugno 2013
La presentazione di una domanda di accertamento di conformità in epoca successiva all’adozione dell’ordinanza di demolizione (o, comunque, del provvedimento di irrogazione di altre sanzioni per abusi edilizi), produce la conseguenza di far venir meno gli effetti dell’atto sanzionatorio
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 5 giugno 2013
Per ravvisare il vizio di violazione o elusione del giudicato non è sufficiente che la nuova attività posta in essere dall'amministrazione dopo la formazione del giudicato alteri l'assetto degli interessi definito dalla pronuncia passata in giudicato
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 5 giugno 2013
[A] Sulla mancata impugnazione nei termini del silenzio rigetto, formatosi sull'istanza di accertamento di conformità ex art. 36, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, e sull’efficacia preclusiva o meno nei confronti dell'impugnazione del sopravvenuto diniego espresso. [B] In presenza di una istanza ex art. 36 del DPR 380/01, sussiste l’obbligo del Comune di condurre tale accertamento anche laddove, decorsi i termini di legge, si sia formato un provvedimento di diniego tacito sull’istanza, poiché dovendo ad esso seguire il rinnovo dell’esercizio dei poteri repressivi e sanzionatori, la compatibilità o meno del manufatto con le previsioni dello strumento urbanistico si riproporrà al momento dell’ emanazione del nuovo ordine di demolizione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 giugno 2013
Sul carattere stringente del combinato disposto di cui agli artt. 132 e 133 della legge regionale n. 1 del 2005, in base al quale si assiste nel caso in esame a una variazione essenziale rispetto al titolo edilizio conseguito, evenienza che impone la demolizione integrale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 giugno 2013
[A] I proprietari di immobili in zone confinanti o limitrofe con quelle interessate da un permesso di costruzione sono sempre legittimati ad impugnare i titoli edilizi. [B] Se l'art. 31 comma 9 L. 17 agosto 1942 n. 1150 (come modificato dall'art. 10 L. 6 agosto 1967 n. 765) non ha introdotto un'azione popolare, nondimeno ha riconosciuto una posizione qualificata e differenziata in favore dei proprietari di immobili siti nella zona in cui la costruzione è ubicata e a coloro che si trovano in una situazione di “stabile collegamento” con la zona stessa. [C] La valutazione dell’incidenza dei nuovi insediamenti sugli standard urbanistici, in caso di variante al P.R.G., deve essere complessivamente riferita all’intero territorio comunale
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 4 giugno 2013
Il recesso unilaterale (di cui è in sostanza espressione il gravato provvedimento) rientra tra i poteri generali dell’Ente pubblico quando stipula - come accaduto nella fattispecie per cui è causa - un accordo “sostitutivo” (accordo di programma del 15.12.2000) ed un accordo “integrativo” (del contenuto discrezionale del provvedimento) con un privato ex art. 11 legge n. 241/1990
Consiglio di Stato, Sezione V, 3 giugno 2013
[A] È onere del richiedente il condono edilizio provare che l’opera sia stata completata entro la data utile fissata della legge, non essendo a tal fine sufficiente la sola dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio, che deve essere supportata da ulteriori riscontri documentali, eventualmente indiziari, purché altamente probanti. [B] Il certificato di abitabilità non serve ad abilitare l’immobile ad un certo uso piuttosto che ad un altro, giacché dopo il D.P.R. 22 aprile 1994, n. 425, non è previsto un certificato di abitabilità specializzato
T.A.R. Molise, Sezione I, 4 giugno 2013
L’art. 5 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28, per quanto riguarda gli impianti a biomassa, prende in considerazione le modifiche relative al combustibile rinnovabile utilizzato e richiede, in caso di modificazione del combustibile, il rilascio di una nuova autorizzazione unica
C.G.A.R.S., 4 giugno 2013
In tema di impugnazione di concessione edilizia rilasciata per la costruzione di un nuovo edificio, la qualifica giuridica di pro-prietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l’interesse al ricorso, non occorrendo anche la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse di rilevanza giuridica
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 14 giugno 2013
Non può essere ritenuta identica e sovrapponibile la funzione esercitata dall’autorità preposta alla tutela del vincolo in occasione dell’esame di un piano urbanistico con quella svolta nell’esprimere il parere sulla richiesta di autorizzazione paesaggistica
Patrizio Giannone. Autorizzazione Unica in sanatoria nei impianti FER
L’istituto della sanatoria disciplinata dall’art. 36 del D.P.R. 380/2001 e la sua estensibilità all’Autorizzazione Unica alla realizzazione ed all’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica mediante utilizzo di fonti energetiche rinnovabili di cui all’art. 12, comma 3 del D.Lgs. 387/2003
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 27 maggio 2013
[A] Il titolare di un esercizio commerciale è legittimato ad impugnare il titolo edilizio relativo ad un immobile ove è ubicata una ditta concorrente. [B] Per gli organi destinatari sono vincolanti solo le circolari legittime, potendo peraltro essere disapplicate qualora siano contra legem. [C] Sull’art. 5, commi da 9 a 14, del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 ( c.d. “decreto sviluppo”) che ha introdotto delle misure premiali nel settore dell’edilizia al dichiarato fine di “incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, nonché di promuovere e agevolare la riqualificazione di aree urbane degradate”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 31 maggio 2013
[A] Ai fini del riparto di competenza tra Stato e Regioni la disciplina del condono esula dall’urbanistica, anzi si può dire rispetto a questa antitetica perché legittima situazioni che confliggono con la scienza urbanistica, intesa come ordinato sviluppo dell’antropizzazione del territorio. [B] Le regioni possono ricomprendere nei piani paesistici beni ulteriori rispetto a quelli tutelati dalle norme statali? [C] I piani paesistici regionali possono prevedere una tutela dei beni in essi ricompresi ulteriore rispetto a quella assicurata dalle norme statali? [D] La osservanza delle norme di tutela, ulteriore rispetto a quella contemplata dalle norme statali, da quali organi deve essere assicurata?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 maggio 2013
[A] L’obbligo di procedere alla nuova pianificazione non sorge, neppure dietro diffida del privato, ove le norme tecniche di attuazione disciplinino espressamente le conseguenze dell’inefficacia dei vincoli, assegnando alle aree interessate una specifica destinazione urbanistica. [B] Sul recente riguardo alla evoluzione della scienza urbanistica, di cui si coglie l’eco nella giurisprudenza che riconosce, nel presupposto della necessità di non consentire la totale consumazione del suolo nazionale, la possibilità che gli strumenti urbanistici non siano sostenuti dalle tradizionali linee guida di espansione demografica o edilizia ma, al contrario, da linee guida esclusivamente rivolte al recupero ed alla razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 maggio 2013
Sul dissenso di uno o più rappresentanti delle amministrazioni ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, regolarmente convocate alla conferenza di servizi
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 31 maggio 2013
[A] Sulla normativa nazionale e regionale per i c.d. “cimiteri per animali d’affezione”. [B] Sulla possibilità o meno di realizzare un cimitero per animali d’affezione nella fascia di rispetto cimiteriale
T.A.R. Molise, Sezione I, 30 maggio 2013
[A] Sul risarcimento del danno da ritardo procedimentale dell’Amministrazione. [B] In caso di ritardata ristrutturazione della casa dei ricorrenti che li abbia costretti a una prolungata permanenza in un alloggio popolare inadeguato, sussiste un danno non patrimoniale di natura “esistenziale”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 maggio 2013
[A] Sull’elemento che contraddistingue la ristrutturazione dalla nuova edificazione. [B] Con la modifica introdotta dal D.Lgs. 301/2002 la nozione di ristrutturazione è stata ulteriormente estesa, al fine di conservare una logica normativa è necessaria una interpretazione rigorosa e restrittiva del mantenimento della sagoma precedente
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 29 maggio 2013
Sul potere della Soprintendenza di prescrivere misure di tutela della cornice architettonica, di far inserire nei piani regolatori appositi perimetri di tutela monumentale, di fissare direttamente tali perimetri in assenza di piano regolatore e di dettare precetti equipollenti alle prescrizioni dello strumento urbanistico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 31 maggio 2013
L’annullamento d’ufficio dei provvedimenti che comportano un illegittimo esborso di pubblico denaro non richiede una specifica valutazione sulla sussistenza e prevalenza dell'interesse pubblico, essendo questo in re ipsa
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 30 maggio 2013
L’art. 5, c. 9, d.l. n. 70/2011, con una disposizione di carattere eccezionale, ammette la realizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione con “modifiche della sagoma necessarie per l'armonizzazione architettonica con gli organismi edilizi esistenti”
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 29 maggio 2013
Sulla cooperazione di abitazione, concepita in origine nel t.u. del 1938 come strumento statuale di attuazione di politiche sociali per la casa e modificata dalla legge n. 1179 del 1965, dalla legge 179 del 1992 e dalla legge 136 del 1999
T.A.R. Molise, Sezione I, 31 maggio 2013
L'autorizzazione regolante i procedimenti di assenso relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici, non può prescindere dalla valutazione della compatibilità con il vincolo paesaggistico, storico o architettonico coinvolto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 31 maggio 2013
Sulla previsione di indennizzo, che deve necessariamente accompagnare la (motivata) decisione comunale di rinnovare nel tempo i vincoli urbanistici di tipo espropriativo, e sulla possibilità o meno di adottare forme alternative di compensazione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 30 maggio 2013
I piani che disciplinano, sul piano urbanistico, l‘jus aedificandi dei proprietari dei suoli interessati devono essere immediatamente impugnati nel termine decadenziale che decorre dalla pubblicazione
T.A.R. Liguria, Sezione I, 29 maggio 2013
La presentazione dell’istanza di accertamento di conformità determina un arresto dell’efficacia della misura ripristinatoria, nel senso che questa è soltanto sospesa, determinandosi uno stato di temporanea quiescenza dell’atto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 maggio 2013
Allorché l'Amministrazione mostri di ricomprendere, tra le aree oggetto di acquisizione, anche una porzione ulteriore rispetto a quella coincidente con l'area di sedime sulla quale poggia il bene oggetto di abuso, tale individuazione deve essere adeguatamente giustificata
T.R.G.A. Trento, 13 maggio 2013
[A] Secondo la Corte di Giustizia la disciplina dei giochi d'azzardo rientra nei settori in cui sussistono tra gli Stati membri divergenze considerevoli di ordine morale, religioso e culturale. Conseguentemente, si è ribadito che le restrizioni alle predette attività di gioco possono essere introdotte se giustificate da ragioni imperative di interesse generale, quali la tutela dei consumatori e la prevenzione della frode e dell'incitamento dei cittadini ad una spesa eccessiva legata al gioco medesimo. [B] Sulla legge provinciale che introduce norme finalizzate alla restrizione dell’impiego del gioco in delimitate aree per “tutelare determinate categorie di persone maggiormente vulnerabili e per prevenire la dipendenza dal gioco”. [C] Sulla fenomeno sociale della ludopatia in crescente e preoccupante aumento. [D] Sul D.L. 13.9.2012, n. 158 (c.d. “decreto Balduzzi”), convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della L. 8.11.2012, n. 189
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Il provvedimento con il quale viene disposta l’acquisizione gratuita - costituendo titolo per l’immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari - può essere adottato senza la specifica indicazione dell’ulteriore area “necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
[A] Se l’edificio o le attrezzature sono stati consegnati o completati successivamente all`entrata in vigore del DM 236 del 1989 e sono dotati di area parcheggio o di posti auto essi dovranno rispettarne le prescrizioni al punto 8.2.3, che richiede un posto auto riservato gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili nella misura di 1 ogni 50 o frazione di 50. [B] Sull’irrilevanza del fatto che sia stato riservato un posto auto all’aperto, dal momento che va data preferenza ad un posto auto dotato di copertura. [C] Il D.M. 263/89 non parla di parcheggi privati ma richiede di prevedere posti riservati ai veicoli al servizio di persone disabili, che potranno essere residenti o visitatori e quindi potranno variare
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 14 maggio 2013
[A] Sui termini di impugnazione dell’atto di carattere generale avente natura regolamentare in materia di stazioni mobili radio base. [B] Deve ritenersi onere del Comune attivarsi per individuare i siti idonei alla installazione degli impianti di telecomunicazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
Sulla natura del silenzio sull’istanza di sanatoria ai sensi della legge regionale Toscana n. 53 del 20 ottobre 2004, che ha regolato la materia del condono (c.d. "terzo condono")
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 14 maggio 2013
[A] Dall’art. 9 n. 2 del D.M. n. 1444/68 è desumibile la inesistenza di un obbligo di rispettare in ogni caso una distanza minima dal confine, ove non prevista negli strumenti urbanistici locali. [B] Gli spazi per parcheggio di natura pertinenziale e obbligatoria non vanno considerati ai fini del calcolo della volumetria complessiva consentita
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 maggio 2013
Sulla competenza professionale dei geometri in materia di progettazione e direzione dei lavori di opere edili circoscritta alle costruzioni in cemento armato con destinazione agricola
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Sull’ordinanza di demolizione corredata della formula “saranno applicate le ulteriori sanzioni e provvedimenti di legge”, non essendo specificato se il Comune abbia voluto fare riferimento all’acquisizione ovvero alla demolizione d’ufficio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Sul momento nel quale deve essere effettuata la denuncia della verifica sismica al competente Ufficio del Genio Civile, relativa nella fattispecie all'installazione di una stazione radio base per la telefonia mobile in zona sismica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
[A] Anche ai sensi dell’art. 140 della L.R. toscana n. 1 del 2005, ai fini della qualificazione delle opere oggetto dell’istanza di sanatoria, deve essere effettuata una valutazione unitaria. [B] Sulle sanzioni applicabili alla ristrutturazione edilizia senza titolo di cui all’art. 79, 2° comma, lettera d), della L.R. toscana n. 1/2005
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 maggio 2013
Qualora l'Amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, richieda all'interessato l'integrazione della predetta documentazione, assegnandogli un termine per provvedere, quest'ultimo deve ritenersi tassativo
T.A.R. Liguria, Sezione II, 14 maggio 2013
Sulla giurisdizione competente laddove gli atti impugnati di cui si tratta contengano un sicuro contenuto sanzionatorio riguardo alla pubblicità abusiva, ma anche l’esercizio del potere di diffida a cessare una condotta che si assume antigiuridica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
A decorrere dal 14 maggio 2011 (giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto-legge n. 70 del 2011: cfr. l’art. 12 del decreto-legge cit. in tema di “entrata in vigore”) sono sottoposti a tutela de iure soltanto i beni immobili che siano stati edificati da almeno 70 anni
T.A.R. Toscana, Sezione III, 15 maggio 2013
[A] Sul piano di miglioramento agricolo ambientale ai sensi della legge regionale toscana. [B] Sugli oneri verdi ai sensi dell’art. 45 della L.R. Toscana n. 1 del 2005 riguardo ai fabbricati che da tempo non siano più adibiti ad uso agricolo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 maggio 2013
Sull’irretroattività delle determinazioni comunali a carattere regolamentare con cui vengono stabiliti i criteri generali, le nuove tariffe e le modalità di calcolo per gli oneri di urbanizzazione
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 maggio 2013
Sui presupposti che devono sussistere per ravvisare la gratuità degli interventi in zona agricola, ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. a) della l. n. 10 del 1977 (oggi art. 17, co. 3, lett. a), t.u. edilizia)
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 13 maggio 2013
Il principio di autonomia delle due tipologie di violazioni (edilizia e paesaggistica) deve essere inteso nel senso che l’intervenuta sanatoria dell’abuso edilizio non fa ex se venir meno la potestà sanzionatoria per la diversa violazione paesaggistica, ma non anche che la stessa non abbia alcuna incidenza sulla permanenza della violazione
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 13 maggio 2013
In assenza di piano regolatore generale, si può intendere per “centro abitato”, qualunque raggruppamento edilizio facente parte o no del nucleo urbano, anche se esso non raggiunga la consistenza di frazione o borgata, dotato di opere di urbanizzazione primaria e secondaria
T.A.R. Liguria, Sezione I, 13 maggio 2013
La legge regionale della Liguria consente lo svincolo delle strutture per le quali sia diventato antieconomico lo svolgimento dell’attività alberghiera a condizione, tuttavia, che tale valutazione sia ancorata ad elementi di fatto che ne consentano una valutazione in termini di obbiettività