Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Agosto 2013 (142)
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 13 agosto 2013
Sul regime transitorio dell’IMU e sull’aliquota applicabile agli alloggi ERP
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 marzo 2013
L’approvazione di un progetto di opera pubblica “in linea tecnica” costituisce atto endoprocedimentale non immediatamente lesivo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 agosto 2013
Sulle condizioni che devono sussistere affinché il fresato d’asfalto possa essere considerato sottoprodotto e non rifiuto
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 agosto 2013
[A] Sulla decorrenza del termine per l’impugnazione del titolo edilizio rilasciato ad un terzo. [B] Sulla compatibilità o meno di un ristorante con la destinazione urbanistica a verde pubblico attrezzato
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 agosto 2013
Il ricorso per ottemperanza si propone, ex art. 113 comma 1 del c.p.a., dinanzi allo stesso Consiglio di Stato, nel quale si identifica il giudice che ha emesso il provvedimento della cui esecuzione si tratta
T.A.R. Umbria, Sezione I, 7 agosto 2013
Sull’espropriazione di più immobili appartenenti a diversi proprietari o di più porzioni di immobili appartenenti al medesimo titolare, ai fini della retrocessione delle aree eventualmente rimaste inutilizzate
T.A.R. Umbria, Sezione I, 7 agosto 2013
[A] È legittima l’ordinanza di demolizione di opere che, pur difettando del requisito dell’immobilizzazione rispetto al suolo, consistano in una struttura destinata a dare un’utilità prolungata nel tempo, dovendo in tale caso escludersi la precarietà del manufatto, che ne giustificherebbe il non assoggettamento a concessione edilizia. [B] Sulla rilevanza urbanistica di manufatti connessi all’attività di allevamento: box, gabbie e mangiatoie. [C] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per la realizzazione di una recinzione metallica elettrificata su pali in legno
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 agosto 2013
Il Piano Territoriale del Parco è uno strumento urbanistico di valenza ambientale, idoneo ad esplicare un’immediata efficacia precettiva di carattere prevalente sia nei confronti di singoli soggetti privati interessati all'edificazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 8 agosto 2013
Gli enti locali devono quantificare il costo di urbanizzazione secondo i principi posti dalla normativa statale e regionale, nell’ambito delle rispettive competenze, vigendo in materia la riserva di legge posta dall’art. 23 Cost. e poiché il contributo per il rilascio del permesso di costruire ha natura di prestazione patrimoniale imposta, di carattere non tributario
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 agosto 2013
Sull’accoglibilità o meno della tesi secondo la quale “La natura espropriativa viene meno solo se il proprietario ha un interesse economico e un’organizzazione imprenditoriale tali da far ritenere che in concreto sia in grado di portare a esecuzione il programma edificatorio esposto nello strumento urbanistico”
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 9 agosto 2013
[A] Sulla ragione per la quale gli immobili destinati ad ospitare attività di carattere produttivo (industriale o artigianale) godono, ai sensi dell’art. 19, comma primo, del TUE, di un regime agevolato per ciò che concerne l’ammontare degli oneri relativi al contributo di costruzione. [B] Sul caso in cui gli strumenti urbanistici consentano la realizzazione di (una certa percentuale di) edifici destinati a terziario in zona industriale, e sulla possibilità o meno che tali edifici possano godere del regime agevolato
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 6 agosto 2013
Il contemperamento tra gli obiettivi di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili e le esigenze di tutela degli habitat naturali (che possono essere ragionevolmente estesi fino a ricomprendere le risorse ambientali in generale) è in linea di principio rimesso, secondo il Giudice europeo, alla discrezionalità degli Stati membri
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 7 agosto 2013
Sul procedimento per il rilascio del certificato di agibilità ai sensi dell’art. 4, comma 3, del D.P.R. 425/94, vigente all’epoca dei fatti (oggi previsto dall’art. 25 del d. P. R. 380/01)
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 7 agosto 2013
Gli spazi adiacenti alle strade comunali e gli scoli delle strade, a norma dell’art. 22 della legge 20/3/1865 n. 2248 all. F, si considerano con presunzione iuris tantum parti delle strade
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 agosto 2013
Sulla destinazione urbanistica da attribuire all’immobile adibito a ristorante
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 8 agosto 2013
Sulla nozione di rifiuto e sul il percolato trattato nella discarica ai sensi del D.lgs 36 del 2003
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 9 agosto 2013
Sul computo della distanza tra edifici, in base alle norme del d.m. n. 1444/1968, nel caso in cui le pareti dei fabbricati non si estendano linearmente in altezza, ma manifestino rientranze e sporgenze
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 giugno 2013
[A] Le amministrazioni comunali, al fine di tutelare i “centri storici” non possono, al di là di politiche incentivanti, ricorrere ad iniziative vincolistiche. [B] Neppure con un provvedimento “puntuale”, incidente su un singolo bene, comunque demandato all’Autorità centrale, e giustificato dalla singolarissima “individuale” peculiarità di quest’ultimo, potrebbe vincolarsi un bene ad un determinato utilizzo (salvo sconfinare dal potere conformativo esercitato “singulatim”a quello, sostanzialmente ablatorio). [C] Sui limiti entro i quali le amministrazioni possono imporre un vincolo “singulatim” incidente su un determinato plesso immobiliare) la possibilità di addivenire alla cosiddetta "microzonizzazione" cioè, all'individuazione di sottozone con caratteristiche peculiari nell'ambito di quelle previamente individuate. [D] Sulla disciplinare regionale toscana riguardo alle macrocategorie per la disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso. [E] Al Comune non è consentito effettuare una zonizzazione per singolo edificio, o addirittura la singola porzione di edificio. [F] Ai Comuni non è consentito dotarsi di strumenti urbanistici che si discostano dal numerus clausus previsto dalla legge. [G] Il Comune non può incidere sullo statuto proprietario, imponendo a quest’ultimo dei limiti all’utilizzo dell’immobile non giustificati dall’inserimento in una zona o sottozona o microzona ma coincidenti con la pregressa tipologia di attività esercitata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
[A] Nella conferenza di servizi la preponderanza dei consensi rispetto ai dissensi non è più una prevalenza numerica, bensì un giudizio di rilevanza, con l’effetto che la decisione finale potrà anche essere il frutto di posizioni numericamente minoritarie. [B] Sui possibili effetti e sui limiti dell’istituto dell’accordo di programma
T.A.R. Umbria, Sezione I, 5 agosto 2013
[A] E’ inammissibile il cumulo alla domanda di accertamento dell’illegittimità del silenzio rifiuto e della domanda di annullamento delle deliberazioni, non potendosi introdurre due distinti mezzi, disciplinati da differenti riti. [B] Il c.d. “preavviso di diniego” assume natura di atto non provvedimentale, privo di carattere lesivo, non autonomamente impugnabile. [C] Sulla possibilità da parte della Giunta di attribuirsi la competenza a deliberare l’alienazione del diritto di proprietà o la costituzione del diritto di superficie in favore di terzi, ove nel bilancio di previsione annuale o pluriennale l’organo consiliare ne contempli la relativa entrata unitamente agli elementi essenziali del contratto. [D] L'art. 10-bis esprime l'intenzione di stimolare soluzioni anche consensuali, ove possibile, circa l'esercizio del potere, ivi naturalmente compresa la conclusione di accordi integrativi o sostitutivi del provvedimento ai sensi dell'art. 11 l. 241/90. [E] Sulla non corrispondenza contenutistica tra il preavviso di diniego e il provvedimento negativo. [F] Anche nelle trattative per la formazione di accordi sul contenuto del provvedimento ai sensi dell’art 11 L. 241/90 è configurabile una responsabilità precontrattuale dell’Amministrazione
Consiglio di Stato, Sezione V, 2 agosto 2013
[A] Sul termine per l’impugnazione, da parte di soggetti terzi, della deliberazione di approvazione di un piano di lottizzazione. [B] La individuazione di una struttura come grande struttura di vendita, perché legata funzionalmente nella sua articolazione e infrastrutturazione e con spazi e servizi comuni unitariamente gestiti, si rende possibile, invero, con riferimento alle previsioni dell’art. 4, comma 1), lett. g), del decreto legislativo n. 114/1998
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 agosto 2013
La presentazione di un’istanza di accertamento di conformità non rende invalida l’ordinanza demolitoria, ma la pone in uno stato di temporanea quiescenza
T.A.R. Umbria, Sezione I, 1 agosto 2013
[A] Sul termine di quarantacinque giorni dall’ordine di sospensione, ex art. 27 co. 3, D.P.R. n. 380/2001, per l’invio dell’ordine di demolizione. [B] Sulla realizzazione di un impianto di trasmissione costituito da un box container in struttura metallica e tamponatura con pannelli, ancorato al suolo con bullonature fissate in un getto di cemento, al di sopra del quale insiste un traliccio alla cui sommità si trovano le antenne. [C] La regolamentazione edilizia dell’installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione non è stata sovvertita dalle procedure autorizzatorie, previste per tali infrastrutture dagli artt. 86, 87 e 88 D.Lgs. n. 259/2003. [D] L’urbanizzazione primaria cui sono assimilate siffatte opere dall’art. 86, D.Lgs. n. 259/2003 non esprime un principio generale di compatibilità con ogni tipo di zonizzazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 1 agosto 2013
Sulla giurisprudenza riguardo alle condizioni necessarie per ottenere il condono edilizio in caso di mutamento di destinazione d'uso di un fabbricato
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 agosto 2013
[A] Sulla tamponatura del parapetto e la realizzazione di due ripostigli mediante tamponatura del vano. [B] Sulla tettoia collegata al muro di un edificio preesistente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
[A] Sulla possibilità o meno che la normativa in materia di liberalizzazione di impianti di distribuzione di carburanti possa consentire un’immunità totale dall’applicazione delle ulteriori regole dettate in sede di pianificazione urbanistica. [B] Sull’art. 59 della legge regionale Toscana n. 28 del 2005 a mente del quale “gli impianti di distribuzione di carburante possono essere realizzati in tutto il territorio comunale ad eccezione dei centri storici”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 2 agosto 2013
[A] La localizzazione degli esercizi farmaceutici nelle diverse zone del territorio comunale è espressione dell’esercizio di un potere altamente discrezionale. [B] L’unico limite legale posto a tutela del farmacista è rappresentato dalla distanza di 200 metri di cui all’art. 1, comma 6, della L. n. 475/1968
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
[A] I poteri sanzionatori in materia edilizia possono essere adottati anche a distanza di anni dalla realizzazione dell'abuso e non necessitano di particolare motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico. [B] L’applicazione della sanzione pecuniaria ha carattere del tutto residuale e viene innescata non già da una verifica tecnica di cui la parte pubblica non può venire ragionevolmente gravata, ma da un’istanza presentata a tal fine dalla parte privata ad essa interessata
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
Sulla rilevanza urbanistica o meno delle pareti in truciolare collocate al fine di separare i vani di un immobile
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 2 agosto 2013
L’”abusività” di un fabbricato costituisce una caratteristica che pertiene all’immobile e che lo connota (negativamente) a prescindere dalla posizione psicologica (soggettiva) del proprietario (o dell’avente causa dal soggetto che ha commesso l’illecito edilizio)
T.A.R. Umbria, Sezione I, 2 agosto 2013
Sulla possibilità o meno di provare l’epoca dell’abuso mediante la dichiarazione di un terzo, la consulenza esplorativa ovvero la testimonianza
T.A.R. Toscana, Sezione III, 1 agosto 2013
[A] Sul piano della ricostruzione dogmatica della DIA, va rilevato che, a seguito della decisione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato (29 luglio 2011 n. 15), risulta ormai acclarato che la denuncia di inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita. [B] Esula dal concetto di ristrutturazione edilizia la ricostruzione di un edificio che risulti già completamente demolito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 1 agosto 2013
Per le opere abusivamente realizzate in aree soggette a vincolo paesaggistico trova applicazione l’art. 27 del D.P.R. 380 del 2001 e non vi è spazio per altre valutazioni contemplate dalle norme sanzionatorie (es. artt. 31 e 33 D.P.R. 380/2001) applicabili a costruzioni edificate in zone non sottoposte ad alcun vincolo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 5 agosto 2013
L'Amministrazione quando l'impugnato diniego di permesso di costruire sia stato sospeso deve emanare un nuovo atto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
[A] Sulla possibilità o meno di applicare il filone giurisprudenziale secondo cui la repressione dell'abuso edilizio, disposta a distanza di tempo ragguardevole, richiede una puntuale motivazione sull'interesse pubblico al ripristino dei luoghi, ad un manufatto realizzato nel 1996. [B] Sull'assegnazione di un termine inferiore a novanta giorni per l'ottemperanza all'ordine di demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
L’irrogazione della sanzione pecuniaria non equivale ad una sanatoria, giacché non integra una regolarizzazione dell’illecito
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 1 agosto 2013
Sulla corretta interpretazione dell’art. 41 del codice della navigazione che così dispone in modo cristallino: “il concessionario può, previa autorizzazione dell’autorità concedente, costituire ipoteca sulle opere da lui costruite sui beni demaniali”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
Sugli interventi edilizi che determinano una variazione planovolumetrica ed architettonica dell'immobile nel quale vengono realizzati, quali le verande in vetro e alluminio edificate sulla balconata di un appartamento
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 1 agosto 2013
Nelle controversie in tema di monetizzazione viene in rilievo una posizione qualificabile come interesse legittimo, come tale soggetta alle regole processuali che accedono a tale condizione e che richiedono di proporre ricorso con il rito impugnatorio, nei termini decadenziali decorrenti dalla piena conoscenza degli atti ritenuti lesivi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 5 agosto 2013
La sospensione in assenza della previsione di un termine finale, degli effetti di un provvedimento si risolve sostanzialmente in una revoca del provvedimento ampliativo precedentemente rilasciato, che avrebbe richiesto l’adozione delle formalità garantistiche di cui al’art. 21 nonies l.n. 241/90
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 1 agosto 2013
Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di un porticato
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 1 agosto 2013
Nel caso in cui un originario lotto urbanistico abbia acquisito una maggiore potenzialità edificatoria in dipendenza di modifiche alla disciplina urbanistica e, quindi, la parte rimasta inedificata sia suscettibile di edificazione, per verificare l'effettiva potenzialità edificatoria di quest’ultima, occorre sempre partire dalla considerazione che, in virtù del carattere "unitario" dell'originario lotto
Regione Toscana. Proposta di regolamento parametri urbanistici ed edilizi
Regione Toscana. Delibera di Giunta n. 696 del 5 agosto 2013. Regolamento di attuazione dlel'art. 144 della legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per il Governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio. Approvazione ai fini dell'acquisizione dei pareri ai sensi degli articoli 42 e 66 dello Statuto.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 29 luglio 2013
[A] La nozione di “gelateria artigianale” presuppone “l’esistenza e l’uso nell’esercizio di un apposito laboratorio per la produzione propria del gelato”. [B] Sull’orientamento secondo il quale l'adozione del provvedimento con il quale l'amministrazione comunale ordina al privato di non effettuare l'intervento da lui denunciato con SCIA non deve essere preceduta dalla comunicazione di cui all'art. 10 bis, l. n. 241/1990
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 29 luglio 2013
La materia del commercio, nella quale può farsi rientrare la disciplina dell’occupazione di suolo pubblico degli esercizi commerciali, rientra, come riconosciuto dalla stessa ricorrente, nella potestà legislativa regionale esclusiva
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 29 luglio 2013
Sulla giurisprudenza consolidata pronunciatasi in materia di impugnazione diretta, o meno, dei regolamenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 29 luglio 2013
[A] Sui limiti alla collocazione dei pergolati. [B] In pendenza della procedura di condono, non possono essere eseguiti neppure interventi di completamento, senza la previa autorizzazione ex art. 35 l. 47/85, con la conseguenza, che gli interventi, sia pure qualificabili come di manutenzione e di ristrutturazione, ripetono la medesima caratteristica di illegittimità dell’opera principale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 29 luglio 2013
[A] Sulla distinzione tra il diritto primario al sepolcro, inteso come diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, diritto distinto a sua volta in sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio. [B] Sulla cessione di un diritto di sepoltura privata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 luglio 2013
[A] Sui limiti dell’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380 del 2001. [B] Sull'art. 31, comma 4, D.P.R. n. 380 del 2001 quale titolo per l’immissione in possesso del bene e per la trascrizione nei registri immobiliari in seguito all’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 luglio 2013
[A] La Corte Costituzionale ha censurato alcune leggi regionali, che prevedevano il silenzio-assenso in procedimenti complessi, caratterizzati da un elevato tasso di discrezionalità e dall’inclusione di specifiche valutazioni in materia ambientale. [B] Sulla previsione del silenzio assenso per il rilascio del nulla osta dell’Ente Parco
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 29 luglio 2013
Sul potere di sospensione o divieto di esercizio dell’attività di rimessa dei veicoli attribuito al Prefetto a norma dell’art. 3 del D.P.R. n. 480/2001
T.A.R. Liguria, Sezione II, 29 luglio 2013
Sulla possibilità o meno per il Comune di fare applicazione dell’art. 311 e seguenti del D.lvo 3.4.2006, n. 152 circa il recupero delle somme che lo Stato ha sborsato per porre riparo ai danni ambientali causati da taluno
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 26 luglio 2013
Sull’obbligo di osservare la distanza di dieci metri tra le pareti finestrate e sulla rilevanza o meno di una pensilina
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 31 luglio 2013
Sul ricorso presentato per l’accesso agli atti e sulla certificazione resa dall’Amministrazione circa l’impossibilità di reperire gli atti richiesti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 31 luglio 2013
Sul ricorrente che dopo aver proposto ricorso innanzi al TAR, abbia poi nella memoria finale (verosimilmente per continuare nelle more della trasposizione ad occupare l’alloggio) sollevato il difetto di giurisdizione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 26 luglio 2013
Le valutazioni di compatibilità paesaggistica ed urbanistica di un determinato intervento edilizio riguardano specificamente quest’ultimo, ancorché esso sia inserito in un piano di lottizzazione che prevede la realizzabilità di una pluralità di edifici; ne consegue, quindi, che non è possibile compensare le modifiche apportate ad uno di tali edifici mediante modifiche apportate ad altri
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 luglio 2013
[A] La configurazione del segretario comunale come funzionario statale fu introdotta con il r.d.l. n. 1953 del 17 agosto 1928 e si adattò al disegno del regime fascista di ridurre i comuni ad enti di amministrazione indiretta dello Stato. [B] Sull’evoluzione normativa della figura del segretario comunale. [C] L’opera del segretario rispetto a quella degli altri organi dell’ente è aggiuntiva, una sorta di doppione che, per volontà del legislatore, si aggiunge al fine di garantire l’imparzialità e la legalità della azione amministrativa. In questo senso l’opera del segretario non appare essenziale per la vita dell’ente. [D] Le funzioni di segreteria non possono fare oggetto di una convenzione che ne preveda il trasferimento a favore di una unione di comuni da parte dei comuni che costituiscono l’unione medesima
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 25 luglio 2013
[A] La Regione Sicilia non ha disciplinato la tutela del paesaggio e “continua, quindi, ad utilizzare” in tale materia “la legislazione nazionale”, integrata da eventuali disposizioni regionali. [B] L’art. 143, secondo comma, d.lgs. n. 42/2004 si riferisce ai rapporti fra autorità statale e regionale, non ai rapporti procedimentali fra autorità procedente (statale o regionale) e altri enti territoriali minori. [C] La partecipazione dei Comuni in sede di adozione del piano paesaggistico risulta di natura istruttoria. [D] Sui piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici e sulla differenza rispetto ai piani paesaggistici. [E] Sulla necessità o meno di assoggettare il piano paesaggistico alla VAS
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 25 luglio 2013
[A] Le procedure di V.I.A. si inseriscono all’interno del procedimento di realizzazione di un’opera o di un intervento, ma sono pur sempre dotate di autonomia. [B] Sulla diretta impugnabilità o meno del verbale conclusivo della conferenza di servizi ovvero sulla necessità di ricorrere avverso la determinazione finale dell’Amministrazione competente, anche alla luce delle modifiche introdotte alla l. 241 del 1990 da parte del D.L. 78 del 2010
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 luglio 2013
[A] Sulla ricostruzione giurisprudenziale e normativa che ha portato dalla TARSU, alla TIA ed infine alla TARES. [B] Sulla natura tributaria della TARES. [C] Sull’illegittimità della disposizione della Regione Piemonte che attribuisce poteri in materia di TARES alla conferenza d’ambito. [D] Sull’attribuzione alla conferenza d’ambito dell’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 24 luglio 2013
[A] In caso di espropriazione illegittima deve ritenersi possibile l’usucapione da parte della Pubblica Amministrazione in presenza dei presupposti di cui all’art. 1158 c.c. ed alle condizioni di cui al D.lgs. n. 28/2010, con possibilità di un risparmio di spesa dovendosi corrispondere solo danno non patrimoniale e da mancato utilizzo. [B] Sulla giurisdizione competente a dichiarare l’intervenuta usucapione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 25 luglio 2013
[A] Il procedimento di rilascio del permesso di costruire ha un rapporto di autonomia e non di interdipendenza rispetto al rilascio dei pareri volti alla tutela del paesaggio e dei complessi storici, monumentali, ambientali e archeologici. [B] Il provvedimento di diniego di nulla osta per la costruzione da realizzare in area soggetta a vincolo (ambientale o culturale che sia) non può limitare la sua valutazione al mero riferimento ad un pregiudizio per il bene oggetto di tutela, utilizzando espressioni vaghe, o formule stereotipe
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 luglio 2013
Sul principio di realtà che deve ispirare il procedimento di pianificazione anche nelle sue componenti meramente ricognitive e che non può che avvenire in considerazione della natura giuridica e della destinazione funzionale caratterizzanti il sovrastante edificato
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 25 luglio 2013
Sull’introduzione dell’art. 2 bis legge n. 241/1990 ad opera dell’art. 7 legge n. 69/2009 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni e i soggetti di cui all’articolo 1, comma 1-ter, sono tenuti al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento”
T.A.R. Marche, Sezione I, 25 luglio 2013
È evidente che l’ampiezza delle valutazioni svolte in relazione all’AIA si riflette sulla procedura di VIA, nella quale assumono rilievo necessariamente anche gli studi effettuati in vista del rilascio dell’AIA
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 25 luglio 2013
L’impianto che produce biogas da biomasse non smaltisce nè tratta rifiuti e non è in alcun modo qualificabile come industria insalubre
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 25 luglio 2013
Sull’eccezione secondo cui la presenza del diclorometano eccedente i limiti stabiliti per un’area ad uso industriale previsti alla Tab. l, colonna b), ali. a) D.M. n. 471/99, non potrebbe imputarsi alla ricorrente dal momento che la normativa appena richiamata è successiva ai fenomeni di contaminazione rilevati
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 luglio 2013
Sulla possibilità o meno che il posizionamento di cumuli di terra possa configurare abuso edilizio
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 25 luglio 2013
Qualora la responsabilità per un illecito amministrativo sia addebitabile ai comproprietari di un immobile, ciascuno di essi risponde della sanzione
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 25 luglio 2013
[A] Il soggetto produttore di rifiuti tossici (nella specie, rifiuti industriali speciali) è, comunque, sottoposto alla responsabilità prevista dagli artt. 2043 e 2050 c.c. e non può esimersi da essa sostenendo di aver affidato completamente a terzi lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti stessi. [B] Sulla tesi che assume l’illegittimità dell’ordine di bonifica, paventandosi che quest’ultimo possa risultare, per così dire, “duplicativo” della già disposta condanna al risarcimento del danno ambientale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 luglio 2013
Sul caso in cui l’amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, abbia richiesto all'interessato l'integrazione della documentazione a supporto, assegnandogli un termine per provvedere
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 24 luglio 2013
La giurisprudenza prevalente formatasi in materia si orienta in senso piuttosto restrittivo circa l’ambito di esclusione dalla V.A.S. di piani e programmi attuativi o in variante
T.A.R. Marche, Sezione I, 25 luglio 2013
Il legislatore del d.l. 18 ottobre 2012 n° 179, convertito in legge 17 dicembre 2012, n° 221, ha posto, con l’art. 33-octies, una disciplina delle procedure preordinate al raggiungimento di un’intesa in caso di dissenso espresso in sede di conferenza di servizi da una Regione o da una Provincia autonoma, in una delle materie di propria competenza
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 24 luglio 2013
In tema di legittimazione all’occupazione dei terreni di uso civico, la giurisprudenza ha affermato che le migliorie debbono consistere in opere preordinate alla coltivazione o comunque allo sfruttamento agricolo o zootecnico del suolo e alla soddisfazione dell'interesse agrario della collettività; non è sufficiente, cioè, una generica opera di miglioramento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 luglio 2013
Su quei manufatti (quali tettoie, box in lamiera, roulottes, prefabbricati...) che non risultino infissi, né incorporati al suolo mediante fondazioni ma semplicemente aderenti a questo
Consiglio di Stato, Sezione V, 23 luglio 2013
Sugli interventi consistenti nell'installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 24 luglio 2013
In materia di esecuzione di sanzioni amministrative per abusi edilizi, la sussistenza di un sequestro penale sul manufatto abusivo non può costituire, per il responsabile, un'esimente per l'inosservanza dell'ordine di demolizione del manufatto medesimo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 24 luglio 2013
La giurisprudenza ha più volte precisato che la realizzazione di interventi e opere in aree protette deve essere sottoposta al preventivo rilascio di tre autonomi provvedimenti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 24 luglio 2013
Il decorso del termine non produce quale effetto la formazione di un provvedimento tacito di validazione delle opere esposte in d.i.a. e l’amministrazione comunale non perde i poteri di verifica e sanzionatori
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 luglio 2013
Sulle osservazioni presentate dai privati ad uno strumento urbanistico e sui limiti all’obbligo di fornire una dettagliata motivazione delle ragioni per cui l’Amministrazione si è determinata nel senso di respingerle
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 24 luglio 2013
Sulla realizzazione di una ringhiera protettiva e di una scala in ferro per consentire l’accesso ad un terrazzo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 23 luglio 2013
Nel caso di abusi edilizi vi è «un soggetto che pone in essere un comportamento contrastante con le prescrizioni dell’ordinamento, che confida nell’omissione dei controlli o comunque nella persistente inerzia dell’amministrazione nell’esercizio del potere di vigilanza»; in questo caso il «fattore tempo non agisce in sinergia con l’apparente legittimità dell’azione amministrativa favorevole, a tutela di un’aspettativa conforme alle statuizioni amministrative pregresse
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 24 luglio 2013
La competenza in materia della Provincia riguardo ai siti contaminati può essere considerata come esclusiva soltanto in relazione ai procedimenti ordinari, visto che la norma attributiva del potere non fa uno specifico riferimento alle situazioni in cui si ravvisi l'indifferibilità e l'urgenza di provvedere
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 luglio 2013
Sulla realizzazione di una veranda collocata su di un balcone
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 luglio 2013
Sulla necessità o meno di indirizzare l’ordinanza di demolizione anche al comproprietario dell’immobile oggetto di abuso
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 luglio 2013
Sul provvedimento con il quale il Sindaco ingiunge l’allontanamento immediato degli animali custoditi nel pollaio insistente sulla sua proprietà all’interno di zona residenziale B
T.R.G.A. Trento, 24 luglio 2013
La reiterazione dei vincoli scaduti deve essere assistita da una congrua e specifica motivazione sulla permanente utilità
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 1 agosto 2013
La consistenza e le caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera da concludere, anche in relazione alle modalità di realizzazione in economia e all’esigenza di eseguirla nei periodi climatici migliori, nonché la sopravvenuta indisponibilità dell’impresa cui la stessa era stata, da ultimo, commissionata non possono costituire un “fatto sopravvenuto”, idoneo a giustificare la proroga ai sensi dell’art. 15 del Testo Unico dell’edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
[A] Il parere della Soprintendenza, proprio perchè vincolante per il Comune, si presenta come atto di arresto procedimentale immediatamente impugnabile da parte ricorrente. [B] E’ illegittimo il diniego di autorizzazione paesaggistica reso dalla Soprintendenza laddove non consideri che il carattere monocolore dei moduli fotovoltaici, sostitutivi del manto di tegole, ben potrebbe inserirsi nell’ambiente circostante, avuto riguardo anche alla destinazione industriale della zona. [C] La valutazione di compatibilità paesaggistica della Soprintendenza deve in qualche modo essere dotata di copertura, anche solo probabilistica, da parte di leggi scientifiche di settore e non rimessa al personale convincimento estetico-culturale del singolo funzionario estensore. [D] L’amministrazione preposta alla tutela del paesaggio non può, in forza di una concezione totalizzante dell’interesse pubblico primario (di cui è attributaria), limitarsi ad affermarne la (generica) rilevanza assoluta, paralizzando ogni altra attività e sacrificando ogni altro interesse
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 17 luglio 2013
[A] In materia di condono edilizio la giurisprudenza non è univoca nell'individuazione dei presupposti che, nel regime della L. 47/1985, consentono la formazione del silenzio assenso. [B] Il proprietario di un immobile che si ritenga leso da un’iniziativa edilizia attuata in un fondo limitrofo può richiedere in ogni tempo l’intervento ripristinatorio dell’Autorità comunale, attivando direttamente il procedimento di controllo, in seno al quale l’Ente, ove necessario, verificherà l’esito della domanda di condono eventualmente ancora pendente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
Su due gazebo avvitati al suolo rispettivamente di 3.00 mt. x 3.00 mt., 4.00 mt. x 3.00 mt. e 4.00 mt. x 4.00 mt. e con altezza variabile da 2.65 mt. a 2.05 mt.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
Nel caso di abusi realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica la presentazione dell’istanza di accertamento di conformità è inidonea a determinare l’inefficacia dell’ordine di demolizione relativo a tali lavori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 19 luglio 2013
[A] Sulla ricostruzione dello jus sepulcri. [B] La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in astratto configurata come voltura di concessione demaniale, sottoposta al requisito di efficacia della autorizzazione del concedente
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 17 luglio 2013
Il procedimento per l’acquisizione del parere della Soprintendenza costituisce un procedimento autonomo ed indipendente rispetto a quello volto ad ottenere la concessione edilizia
T.A.R. Liguria, Sezione II, 19 luglio 2013
[A] Sull’ordinanza di demolizione sottoscritta “per il dirigente”, da un funzionario titolare di posizione organizzativa del Comune. [B] La concessione di un’area demaniale non può porsi in funzione sostituiva del titolo abilitativo edilizio di competenza comunale
Consiglio di Stato, Sezione V, 19 luglio 2013
[A] Il Sindaco, quale rappresentante legale dell'ente locale, è l'organo che lo rappresenta in giudizio, ed è legittimato a rilasciare e sottoscrivere la procura ai difensori dell'ente, senza che occorra alcuna deliberazione di autorizzazione alla lite da parte della Giunta. [B] Sulla circolare ministeriale n. 1918 del 1977 relativa agli stabilimenti industriali e sulla realizzazione di tettoie
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 luglio 2013
La nozione di lotto intercluso non è applicabile nei casi di zone solo parzialmente urbanizzate, esposte al rischio di compromissione di valori urbanistici, nelle quali la pianificazione può ancora conseguire l’effetto di correggere e compensare il disordine edificativo in atto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
Non sussiste l’obbligo dell’Amministrazione di notificare all’interessato tutti gli atti richiamati nel provvedimento, ma soltanto l’obbligo di indicarne gli estremi e di metterli a disposizione su richiesta dell’interessato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 luglio 2013
I confinanti o i vicini che non condividano le iniziative edilizie di chi abbia ottenuto un permesso di costruire, anche se impugnano in sede giurisdizionale il detto titolo, non acquistano la qualità di controinteressati
Consiglio di Stato, Sezione VI, 19 luglio 2013
[A] Se la giurisdizione ordinaria sussiste in relazione alle vicende locative inerenti immobili di E.R.P., a maggior ragione deve dirsi sussistente in ordine a vicende locative inerenti immobili rientranti nell’ordinario patrimonio di una IPAB e assoggettati al regìme di diritto comune. [B] L’assegnazione di beni immobili di proprietà di una IPAB rientra nella locazione e le controversie da esso insorgenti spettano alla giurisdizione ordinaria. [C] Rientra certamente nell’ambito della giurisdizione ordinaria la presente controversia sull’atto con cui l’ente proprietario dell’immobile abbia richiesto l’incremento del canone mensile dovuto dal conduttore
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
[A] L'aumento della superficie e della volumetria non si conciliano con la nozione di manutenzione straordinaria. [B] È illegittimo il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio del Comune con il quale si ritenga di poter acquisire l'intero lotto su cui insiste l'opera abusiva, nonché ulteriori diritti appartenenti all'odierno ricorrente, senza in alcun modo avere come parametro la superficie occorrente alla realizzazione di opere analoghe secondo la vigente normativa urbanistica
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 19 luglio 2013
[A] Sui presupposti per l’inserimento di un singolo edificio in zona A “Centro storico”. [B] Il carattere conformativo dei vincoli non dipende dalla collocazione formale in una specifica categoria di strumenti urbanistici, ma soltanto dai requisiti oggettivi, di natura e struttura, dei vincoli stessi. [C] E’ illegittimo lo strumento urbanistico che pone una centralità all’esigenza di salvaguarda del valore storico e artistico di un singolo edificio, esercitando funzioni che esulano dal potere di conformazione urbanistica e che pertanto sono affidate istituzionalmente alla cura di altre autorità (nella specie al Ministero per i beni culturali)
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 luglio 2013
La legittimità o illegittimità di un insediamento edilizio va verificata con esclusivo riferimento alla legislazione vigente all’epoca della sua realizzazione, e non ai possibili contenuti della futura disciplina urbanistica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 19 luglio 2013
La natura dell’atto di concessione amministrativa o.s.p., di conseguenza, conferisce al Comune una serie di prerogative, volte a regolare l’uso temporaneo del bene in alcune aree della città
T.A.R. Liguria, Sezione I, 19 luglio 2013
Il termine, di quarantacinque giorni, previsto dall’art. 71, comma 5, d.lgs. 104/10 costituisce un termine indisponibile individuato dal legislatore quale livello minimo compatibile con la tutela del diritto di difesa nel processo amministrativo, non derogabile dalle parti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 18 luglio 2013
Sulla particolare attenzione sotto il profilo urbanistico riservata dal legislatore alle associazioni di promozione sociale
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 16 luglio 2013
La dichiarazione d’incostituzionalità della legge attributiva di un potere amministrativo non rende di per sé nulli i provvedimenti che ne hanno fatto applicazione
T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 19 luglio 2013
Sulla valutazione operata dall’Amministrazione quanto allo stato di non compiuta urbanizzazione della zona interessata
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 17 luglio 2013
In tema di reati edilizi, l'ordine di demolizione di cui all'art. 31, comma 9, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 è una sanzione amministrativa di tipo ablatorio, accessoria rispetto alla condanna principale
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 15 luglio 2013
[A] Sulla definizione della concessione contratto avente ad oggetto un bene demaniale. [B] Sull'accertamento delle nullità previste dalla speciale procedura di cui all'articolo 31, comma quattro, del C.p.a. [C] Sull'origine storica del porto franco di Trieste
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 15 luglio 2013
[A] Sulla legittimazione a ricorrere dei comitati ambientali non riconosciuti dal Ministero. [B] Sulla legittimazione a ricorrere delle singole persone fisiche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
[A] Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi. [B] Sui limiti dell’accertamento di conformità. [C] Non può ammettersi l’esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva che il tempo non può giammai legittimare. [D] Sull’ammissibilità o meno di un regime di solidarietà nella sanzione pecuniaria per il committente, il costruttore e il direttore dei lavori responsabili della conformità delle opere alla normativa urbanistica
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 luglio 2013
[A] Sulla differenza tra vincoli conformativi e vincoli espropriativi. [B] Sulla destinazione urbanistica a verde pubblico. [C] Sulla destinazione a “bosco”. [D] Sulla natura espropriativa del vincolo urbanistico a “parco pubblico”. [E] Sussiste un vincolo preordinato all’espropriazione tutte le volte in cui la destinazione dell’area permetta la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica. [F] Sulla possibilità o meno che la possibilità di realizzare parcheggi sotterranei da parte dei privati possa mutare la natura espropriativa del vincolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sulla recente impostazione giurisprudenziale secondo la quale, per ravvisare la natura espropriativa di un vincolo, più che al dato formale della perdita della qualità di proprietario in capo al privato interessato, occorre avere riguardo alla circostanza per cui la destinazione dell'area derivante dalla scelta pianificatoria imponga la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica
T.A.R. Marche, Sezione I, 11 luglio 2013
Sulla qualificazione del digestato ottenuto dalla digestione anaerobica delle biomasse
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 15 luglio 2013
[A] Sull’accertamento di compatibilità paesaggistica ex art. 167 lett. a) del D.lgs 42 del 2004 nel caso di volumi tecnici. [B] Sull’interpretazione dell’art. 167 lett. a) del D.lgs 42 del 2004
Consiglio di Stato, Sezione V, 15 luglio 2013
Il criterio dell’indifferenza dell’epoca di commissione dell’abuso non può essere applicato con un meccanicismo indiscriminato ed illimitato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
L’impresa agricola ben può compendiarsi in una attività di coltivazione di specie vegetali che si svolga in vaso oppure, come nel caso di specie, addirittura senza l’ausilio di terra, purché la relativa attività comporti lo svolgimento di un completo ciclo vitale e sia insediata stabilmente su un fondo
Consiglio di Stato, Sezione V, 15 luglio 2013
Sulla possibilità o meno di applicare la misura agevolativa della determinazione forfettaria, ex lett. f), comma 2, dell’art. 63 del d. lgs. n. n. 446/1997, per la “produzione e trasporto” dell’energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 luglio 2013
L'acquisizione gratuita non è una misura strumentale, per consentire al Comune di eseguire la demolizione, né una sanzione accessoria di questa, ma costituisce una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione, abilitando poi il Comune ad una scelta fra la demolizione di ufficio e la conservazione del bene, definitivamente già acquisito
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 11 luglio 2013
Per determinare il carattere essenziale, o meno, di una variazione alla concessione edilizia si deve aver riguardo al risultato complessivo dell'intervento edilizio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
Qualora l'entità del deposito dei materiali e la stabilità dell'utilizzazione dell'area emergano con una certa evidenza, è da ritenersi realizzata una trasformazione permanente dell'assetto edilizio del territorio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 15 luglio 2013
[A] Nel sistema delineato dalla Costituzione e dalla CEDU la norma conformatrice dello jus aedificandi non costituisce annullamento del diritto di proprietà e dunque non è riguardata con sfavore (nei limiti della ragionevolezza e del rispetto della natura stessa dei luoghi), mentre la norma ablatoria è considerata eccezione di stretto diritto al principio fondamentale della inviolabilità della proprietà. [B] La distinzione tra norme conformative e norme ablatorie non può più seguire i criteri tradizionali elaborati dalla giurisprudenza amministrativa sino ad oggi. [C] Ove ci si trovi innanzi ad una potestà conformativa che imponga realizzazioni difformi dalla naturale destinazione dell’area, ne consegue, di fatto, l’ablazione di una precisa facoltà inerente al diritto di proprietà. [D] Il materia di reiterazione dei vincoli espropriativi, l’interesse pubblico non può costituire un alibi alla inefficienza
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 luglio 2013
[A] Sulla conferenza paritetica interistituzionale prevista dall’art. 24 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla modifica di destinazione d’uso di una struttura alberghiera in complesso residenziale realizzata attraverso la parcellizzazione dell’immobile in numerosi alloggi suscettibili di essere occupati stabilmente
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 15 luglio 2013
È inammissibile l’integrazione postuma della motivazione di un provvedimento amministrativo realizzata mediante gli atti difensivi predisposti dall’Amministrazione resistente
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 11 luglio 2013
Sulle istanze di riesame relative a provvedimenti per i quali sia decorso il termine per proporre impugnativa in sede giurisdizionale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
[A] La qualità di controinteressato ai fini delle comunicazioni ex art. 7 L. 241/90 non può essere riconosciuta ai vicini del soggetto richiedente il rilascio di un provvedimento ampliativo. [B] la sede per disciplinare la localizzazione degli impianti di telecomunicazione è quella, e solo quella, della adozione del regolamento previsto dall’art. 8 della legge 36 del 2001
Consiglio di Stato, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sul sindacato giurisdizionale riguardo al parere dei Vigili del Fuoco reso ai sensi del D.M. 1 febbraio 1986
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sul quarto comma dell’art. 33 del D.P.R. n. 380 del 2001 secondo cui “qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma. Qualora il parere non venga reso entro novanta giorni dalla richiesta il dirigente o il responsabile provvede autonomamente”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 12 luglio 2013
Sull’assunto secondo il quale il danno da ritardo può essere riconosciuto soltanto quando sia stata accertata la spettanza del bene della vita e non già per il mero fatto del ritardo nel provvedere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 luglio 2013
L’art.1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 ricollega al condono “l'estinzione del reato di cui all'articolo 181 del decreto legislativo n. 42 del 2004, e di ogni altro reato in materia paesaggistica” non dei reati edilizi
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 luglio 2013
[A] Gli impianti di telefonia mobile non possono essere assimilati alle normali costruzioni edilizie. [B] Sulla necessità o meno di richiedere il parere sismico del Genio Civile ex art. 13 della L. n. 64 del 1974
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 12 luglio 2013
Sul manufatto destinato al riparo di posti auto pertinenziali alle unità immobiliari consistente in una struttura portante con tubolari di ferro aperta su tre lati e coperta da pannelli coibentati del tipo ‘sandwich’
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 luglio 2013
Alla stregua nuova formulazione dell’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR n. 380/2001, la demolizione e la ricostruzione ben possono comportare aumenti della superficie utile, sempre che “l’aumento non sia espressamente vietato dalle norme di attuazione dello strumento urbanistico generale comunale”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 15 luglio 2013
Sulla tettoia adibita a legnaia, costituita da pali verticali di legno sormontati da lastre di lamiera grecata, per una superficie di mq 7 circa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sulla realizzazione di un balcone con conseguente modifica del prospetto del fabbricato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 luglio 2013
Gli architetti non possono progettare opere di urbanizzazione primaria (opere viarie)
T.A.R. Liguria, Sezione I, 12 luglio 2013
Sul termine di un anno, entro cui dare obbligatoriamente inizio ai lavori, qualora al permesso di costruire sia apposta la condizione secondo la quale l'effettivo inizio dei lavori è subordinato al preventivo ottenimento del nulla-osta idrogeologico
T.A.R. Liguria, Sezione I, 12 luglio 2007
La nuova costruzione, al contrario, in qualsiasi zona sia realizzata, fosse anche in zona A, comporta il rispetto della distanza di cui all’art. 9 d.m. 1444/1968 di dieci metri dalle pareti finestrate degli edifici frontistanti