T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2013
Sull’assunto secondo il quale la sanzione per ritardato pagamento degli oneri concessori, essendo legata al fatto storico del ritardo a suo tempo concretizzatosi, rimane dovuta pur a fronte del venir meno dell’obbligo di pagamento della sorte capitale, cioè della acclarata non debenza degli oneri concessori per decadenza del relativo titolo edilizio
Consiglio di Stato, Sezione V, 26 novembre 2013
La pubblicazione di un atto amministrativo è idonea a far decorrere il termine per l’impugnativa giurisdizionale, ai sensi dell’art. 41 cod. proc. amm. (in precedenza art. 21 l. n. 1034/1971), unicamente nel caso in cui l’individuazione dei destinatari non sia agevole e l’atto non incida in modo diretto sulle posizioni giuridiche di questi ultimi
T.A.R. Liguria, Sezione I, 18 novembre 2013
Il codice della strada delinea un quadro stabile dei rapporti tra proprietari dei fondi finitimi e enti proprietari delle strade, addossando ai primi gli oneri della manutenzione delle ripe dei fondi laterali ovvero la realizzazione di opere di mantenimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 novembre 2013
Sul ricorso promosso dallo stesso istante avverso il silenzio assenso formatosi per inerzia da parte dell’amministrazione ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 380 del 2001, conseguente alle modifiche introdotte dal D.L. n. 70 del 2011, convertito con la l. n. 106 del 2011
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 novembre 2013
Sul decorso del termine di sessanta giorni sulla domanda di sanatoria, sulla formazione di un atto tacito di diniego e sul conseguente onere della parte interessata di agire in sede impugnatoria nel termine di legge di sessanta giorni decorrente dalla data di formazione dell’atto negativo tacito
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 27 novembre 2013
Laddove le difformità riguardino aspetti marginali del manufatto (in particolare se prive di incidenza sulla volumetria e sulla superficie dell'immobile interessato) e/o, comunque, riconducibili all'ambito dell'attività edilizia cd. libera, esse non possono comportare il rifiuto della agibilità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2013
Sulla necessità o meno di una motivazione a supporto del diniego di condono per contrasto con le esigenze di tutela del vincolo ambientale o paesaggistico esistente sull’area ove insistono le opere edilizie abusive oggetto dell’istanza di sanatoria
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 novembre 2013
Ai sensi dell’art. 140, comma 4, della l.r. n. 1 del 2005, in caso di accertamento di conformità per opere abusive consistenti in una nuova costruzione soggetta a permesso edilizio il contributo è comunque dovuto anche per le opere c.d. esenti nella misura integrale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 novembre 2013
Sul caso in cui il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire ovvero anche quando sia intervenuta la decadenza del titolo edilizio, e sulla sussistenza o meno in capo alla p.a. di un obbligo restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 novembre 2013
Spetta al Comune, all'uopo ausiliato dall'azienda sanitaria locale, la valutazione della tollerabilità o meno delle lavorazioni provenienti dalle industrie classificate "insalubri"
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 21 novembre 2013
Sui casi in cui i segnali di indicazione elencati all'art. 39, lett. c), d.lg. 30 aprile 1992 n. 285 (nuovo codice della strada), i quali includono i segnali turistici e di territorio la funzione di fornire agli utenti della strada informazioni necessarie o utili per la guida per la loro sostanziale natura di insegne, assolvono anche ad una funzione pubblicitaria tassabile ai sensi del citato art. 5
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 novembre 2013
[A] Nessuna fonte diversa da quella legislativa statale può imporre titoli edilizi diversi e/o ulteriori rispetto a quelli stabiliti a livello nazionale. [B] Sul titolo autorizzatorio richiesto dal Piano del Colore comunale. [C] Sulla ritinteggiatura di un immobile con modifica del colore originario
T.A.R. Liguria, Sezione I, 21 novembre 2013
[A] Sulla nuova definizione normativa di ristrutturazione di cui all’art. 30 d.l. 692013 e sugli effetti riguardo alla modifica della sagoma. [B] La distanza di dieci metri tra pareti finestrate di edifici antistanti, prevista dall'art. 9 del d.m. 2 aprile 1968, n. 1444, va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano e a tutte le pareti finestrate e non solo a quella principale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 22 novembre 2013
Sul caso in cui entro il termine di sessanta giorni al privato non pervenga il diniego di permesso di costruire per difetto della notifica dovuta alla variazione della residenza e sulla formazione o meno del silenzio assenso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 novembre 2013
[A] Il piano di dimensionamento scolastico, per la sua natura di atto generale a contenuto programmatorio è connotato da ampia discrezionalità e rimane insindacabile in sede giurisdizionale. [B] Sulla soglia minima ordinaria di 600 unità, fissata dall’art. 2 delle Linee guida sulla scorta del corrispondente parametro ex art. 19, comma e 5, del d.l. n. 98/2011
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 25 novembre 2013
[A] Sull’approvazione del regolamento comunale volto a disciplinare l’installazione degli impianti di telefonia mobile in difetto di instaurazione del contraddittorio con i gestori interessati. [B] Sulla norma del regolamento comunale che obbliga il gestore dell’impianto, a “costituire, a garanzia degli adempimenti e delle obbligazioni assunteuna polizza fideiussoria di importo stabilito dal responsabile dell’Area competente e, comunque, non inferiore ad € 10.000 (diecimila) di durata decennale”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione 25 novembre 2013
[A] La decadenza dalla concessione cimiteriale è in re ipsa rispetto a colui che si spoglia (a guisa quasi di rinuncia) del bene concesso, ponendo in crisi la stessa identificabilità “genetica” del rapporto concessorio. [B] Sulla responsabilità penale del soggetto che avendo una concessione cimiteriale dal Comune effettui la vendita facendosi rilasciare dall'acquirente una procura speciale per effettuare tutte le operazioni di polizia mortuaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 27 novembre 2013
Il calcolo della volumetria realizzabile su di un lotto edificabile deve essere operato detraendo dalla cubatura richiesta quella relativa al fabbricato preesistente, in modo da determinare se residui un'ulteriore volumetria assentibile, a nulla rilevando il fatto che questa possa insistere su particelle che erano catastalmente divise
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 novembre 2013
L’obbligo di emettere misure di salvaguardia sospendendo l’esame delle domande incompatibili con il nuovo assetto di uno strumento “in itinere”, riguarda “naturaliter” le istanze edilizie non ancora esitate col rilascio del relativo titolo, mentre qui si discute dei presupposti decadenziali relativi ad un titolo già rilasciato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 novembre 2013
La circostanza oggettiva e dirimente dell’acclarata violazione delle distanze legali implica una iniziativa di annullamento in autotutela del permesso di costruire già rilasciato sostanzialmente vincolata dell’amministrazione comunale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 18 novembre 2013
La giurisprudenza ha da tempo stabilito che eventuali divieti assoluti di edificazione nelle aree agricole richiedono una specifica e particolare motivazione, in quanto le stesse ledono la legittima aspettativa dell'imprenditore agricolo allo sviluppo della propria attività
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 novembre 2013
Il rispetto del divieto di edificazione di cui all'art. 338, t.u. leggi sanitarie 27 luglio 1934 n. 1265, va calcolato con riferimento ad una fascia di rispetto di 200 metri, misurata dal muro di cinta del cimitero, ed entro tale fascia è da escludersi qualsiasi intervento edificatorio, anche se realizzabile in attuazione di atti di natura urbanistica
T.A.R. Toscana, Sezione II, 26 novembre 2013
Sono insufficienti le spiegazioni dell’I.S.S. per fondare l’assimilazione del MTBE ai valori limite degli idrocarburi ed è quindi illegittimo il limite fissato nel richiamato parere del 2001 relativamente alle acque sotterranee (10 µg/l)
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 27 novembre 2013
In riferimento poi al passaggio di un notevole lasso di tempo tra l’accertamento dell’abuso e la sua repressione occorre operare un distinguo tra il tempo trascorso tra il compimento dell’abuso e il provvedimento sanzionatorio e quello che intercorre tra la conoscenza da parte dell’Amministrazione dell’abuso e il provvedimento sanzionatorio
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 21 novembre 2013
Il criterio di prossimità degli impianti di recupero/trattamento/smaltimento va interpretato in stretta connessione con il principio di autosufficienza, valevole solo per i rifiuti urbani non pericolosi, per cui, se nell’ambito provinciale e/o regionale non vi sono impianti di trattamento/smaltimento di rifiuti liquidi pericolosi, tali rifiuti vanno conferiti presso l’impianto extraprovinciale o extraregionale più vicino
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 novembre 2013
In Toscana il termine per concludere il procedimento relativo alla formazione di un piano attuativo conforme alla strumentazione urbanistica sovraordinata, decorrente dal completamento dell'istruttoria, va quantificato in complessivi 165 (90 + 45 + 30) giorni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 19 novembre 2013
L’amministrazione, nel vagliare la compatibilità di un manufatto preesistente con un limite ostativo sopravvenuto, deve in ogni caso considerarlo come vincolo relativo, suscettibile di rimozione ove, in concreto, si riscontri la compatibilità dell’opera con le ragioni di tutela presidiate dal vincolo medesimo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 novembre 2013
[A] Occorre rammentare come la competenza sulla pianificazione urbanistica sia di esclusiva competenza del Consiglio comunale, anche quando è chiamato a deliberare su una proposta del competente dirigente e anche se questa è stata istruita tramite conferenza di servizio. [B] Sulla previa determinazione del numero di abitanti destinati a fruire di tali standard, usando il criterio dell’“abitante equivalente"
T.A.R. Veneto, Sezione II, 13 novembre 2013
[A] Sul permesso di costruire richiesto dall’usufruttuario. [B] Sui volumi tecnici, i soppalchi ed i volumi interrati e sul geberake divieto di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 novembre 2013
Sulla qualificazione delle acque come pubbliche o private, ai sensi dell’art. 144, primo comma, del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ed in virtù della sentenza della Corte Costituzionale del 19 luglio 1996 n. 259
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 11 novembre 2013
[A] Sull'art 338, comma 5, del testo unico delle leggi sanitarie, come modificato dall'art. 28 della legge n. 166 del 2002, permette al Comune di realizzare un'opera pubblica all'interno della fascia sottoposta a vincolo cimiteriale, purché, prima della realizzazione della stessa, riduca il suddetto vincolo. [B] Sulla riduzione della fascia di rispetto e sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere di pubblica utilità”. [C] Sulla tesi secondo cui, una volta ammessa, per l’opera pubblica, la riduzione a 50 metri della fascia di vincolo cimiteriale, tale riduzione varrebbe per qualsivoglia ulteriore intervento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 novembre 2013
Sui casi in cui la richiesta della concessione edilizia da parte del proprietario di un appartamento sul quale devono essere eseguiti i lavori, deve essere corredata dell’autorizzazione dell’assemblea del condominio
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 novembre 2013
La sanzione amministrativa, anche in materia edilizia, va comminata nei confronti del responsabile dell’abuso edilizio contestato, che ai sensi dell’art. 29 T.U. Edilizia non è soltanto il costruttore, ma anche il committente
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 novembre 2013
Il singolo condomino, per realizzare un’opera strettamente pertinenziale alla propria unità immobiliare, anche sulle parti comuni dell’edificio, non ha bisogno di richiedere il previo assenso degli altri condòmini
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 19 novembre 2013
Esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo, e rientra in quella del giudice ordinario, la controversia relativa all'impugnazione di un provvedimento di sgombero di un'area che si assume demaniale, allorché la parte ricorrente contesti la demanialità dell'area stessa ed affermi che il manufatto da eliminare sorge, invece, su un'area di proprietà comunale
Consiglio di Stato, Sezione III, 20 novembre 2013
Sui limiti della “ristrutturazione edilizia”, anche riguardo al concetto di “sagoma”, in seguito alla modifica dell’art. 3, comma 1, lettera d) del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 da parte del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (Decreto del “fare”)
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 13 novembre 2013
[A] Sulle modifiche apportate, con il d.l. n. 69 del 21.6.2013 (conv. in l. n. 98 del 9.8.2013), al testo dell’art. 3, comma 1, lett. e.5 d.P.R. n. 380/2001, prevedendo esso, attualmente, che integra l’ipotesi della “nuova costruzione” l’installazione di case mobili utilizzate come abitazioni, che non siano dirette a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché installate all’interno di strutture ricettive all’aperto conformemente alla legislazione regionale di settore. [B] Sulla circostanza che le case mobili siano dotate di meccanismi, imperniati su ruote, suscettibili di assicurarne la mobilità, come è del resto implicito nella relativa denominazione (“case mobili”) e nell’appartenenza delle stesse ad un unico genus (cui partecipano anche le roulottes ed i maxi caravan) la cui comune caratteristica sarebbe rappresentata dalla possibilità di spostamento su ruote
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 18 novembre 2013
L’Amministrazione, se la conferenza di servizi si è conclusa positivamente con l’approvazione del progetto, deve rilasciare l’autorizzazione (la quale può solo essere condizionata, nella sua efficacia, ma non più nella sua esistenza alla disponibilità dell’area)
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 novembre 2013
Ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005 il termine per concludere il procedimento relativo alla formazione di un piano attuativo conforme alla strumentazione urbanistica sovraordinata, decorrente dal completamento dell'istruttoria, va quantificato in complessivi 165 (90 + 45 + 30) giorni
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 13 novembre 2013
[A] Il cambio di destinazione d’uso da magazzino a sede di circolo risulta legittimo, in quanto l’affiliazione dell’associazione all’ARCI permette l’applicazione dell’art. 32 comma 4 della legge 383/2000. [B] Sui casi in cui la giurisprudenza penale esclude i tornei di poker sportivo dalla fattispecie del gioco d’azzardo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 11 novembre 2013
L’annullamento giurisdizionale dello strumento urbanistico produce effetti “erga omnes”, ove sia stato disposto per vizi del procedimento di formazione del piano, ovvero afferisca ad un vincolo di zona o di area a fini pubblici
Consiglio di Stato, Sezione IV, 18 novembre 2013
[A] Sul Programma integrato di intervento. [B] La destinazione Museo della moda e Scuola della moda rientra può rientrare tra le “attrezzature culturali”, che l’art. 16, co. 8, DPR n. 380/2001 comprende tra le opere di urbanizzazione secondaria. [C] Quanto alle aree destinate a “funzioni espositive”, non appare irragionevole che esse possano rientrare tra le funzioni di interesse generale, posta la vocazione produttiva della città di Milano
T.A.R. Veneto, Sezione II, 13 novembre 2013
In materia di abusivismo edilizio l'art. 34 d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 (T.U. Edilizia) deve essere interpretato nel senso che si applica la sanzione pecuniaria soltanto nel caso in cui sia "oggettivamente impossibile" procedere alla demolizione del manufatto abusivo
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 13 novembre 2013
L'onere della prova di fatti assai risalenti, invero, può ritenersi soddisfatto solo quando le prove addotte risultano inconfutabili sulla base degli atti e documenti che, da soli od unitamente ad altri elementi di valutazione, offrono la ragionevole certezza (nella specie) dell'epoca di realizzazione del manufatto
T.A.R. Umbria, Sezione I, 15 novembre 2013
[A] Sul vincolo di destinazione pubblicistica sui parcheggi previsto dalla concessione edilizia. [B] La giurisprudenza ha escluso che la sussistenza, su un’area edificabile, di un vincolo urbanistico che la destini all’espropriazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 novembre 2013
Illegittimamente l’Amministrazione, adottando i provvedimenti ai sensi dell’art. 139, comma 2, della legge regionale Toscana n. 1 del 2005, prima dell’applicazione della sanzione pecuniaria, non ha valutato e motivato in ordine alla possibilità di restituzione in pristino, mediante ordine di demolizione delle opere realizzate abusivamente
T.A.R. Liguria, Sezione I, 18 novembre 2013
La legge urbanistica fondamentale, pur non assumendo la qualificazione di legge quadro in senso proprio, contiene prescrizioni cui si deve riconoscere il carattere di principi fondamentali (in tema di governo del territorio) nei limiti dei quali il legislatore regionale si può muovere
T.A.R. Toscana, Sezione II, 11 novembre 2013
[A] Sull’ampliamento della discarica nel Comune di Peccioli. [B] Nella Regione Toscana è rimessa all'amministrazione procedente l’individuazione del soggetto competente al rilascio del provvedimento di VIA ovvero il provvedimento unico di VIA e AIA, in conformità con il rispettivo ordinamento. [C] Qualora sia stato conseguito, a livello di Ambito Territoriale Ottimale l'obiettivo di riduzione del conferimento dei rifiuti urbani biodegradabili previsto dall'articolo 5, comma 1 del d.lgs. 36/06, tale risultato può essere considerato condizione necessaria e sufficiente per consentire lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani non pretrattati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 novembre 2013
[A] Lo ius sepulchri può essere fatto valere alla stregua di un diritto reale soltanto nei confronti dei privati e non anche nei riguardi della amministrazione concedente, la quale esercita in questa direzione il proprio potere pubblicistico. [B] La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato
T.A.R. Marche, Sezione I, 8 novembre 2013
[A] Con riguardo all’emissione di odori la costante giurisprudenza della Cassazione ha notato che l'ordinamento non prevede determinati valori limite per le immissioni olfattive, facendo riferimento al superamento del limite della normale tollerabilità ex art. 844 c.c. [B] Riguardo agli allevamenti di pollame è stato recentemente ritenuto che le loro emissioni possono essere tossiche, e anzi lo sono ciclicamente, corrispondendo a determinate fasi necessarie dell'attività dell'azienda
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 6 novembre 2013
[A] Sull’ordinanza di remissione del T.A.R. Veneto – la quale dubita della costituzionalità delle norme introdotte dall’art. 11 del D.L. 1/2012 conv. in L. 27/2012, in quanto l’ampio margine di discrezionalità riconosciuto al Comune potrebbero renderlo in conflitto di interessi quando intenda diventare titolare di farmacia. [B] La valutazione delle particolari condizioni topografiche e di viabilità che giustifica l’apertura della seconda farmacia non può che rientrare nel potere discrezionale dell’amministrazione. [C] Le autorità competenti possono autorizzare l’apertura di una farmacia a distanza inferiore ai 250 metri non solo in casi del tutto eccezionali, ma ogni volta che la rigida applicazione della regola generale rischi di non garantire un accesso adeguato al servizio farmaceutico in talune zone geografiche densamente popolate. [D] Il numero delle farmacie è legato a una semplice operazione matematica
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 novembre 2013
[A] Sull’art. 146, comma 4, del d.lgs. n. 42 del 2004 secondo il quale l’autorizzazione paesaggistica “è valida per un periodo di cinque anni, scaduto il quale l’esecuzione dei progettati lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione. [B] Sul parere vincolante della Soprintendenza ai sensi del comma 5 dell’art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004. [C] Sulla circolare del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prot. n. DGPBAACS04/34.01.04 del 22 gennaio 2010, riguardo ai territori per i quali la Soprintendenza rilascia un parere soltanto “obbligatorio”. [C] Sul parere paesaggistico negativo con il quale la Soprintendenza effettua un richiamo al PIT della Regione Toscana
T.R.G.A. Trento, 7 novembre 2013
[A] La tutela dell'amministrato che intende contestare l’iniziativa edificatoria del vicino non può spingersi ogni oltre limite temporale in base ad elementi puramente esteriori e formali, o ad atti lasciati alla sua libera iniziativa (quali “richieste d'accesso, istanze, segnalazioni”). [B] Sull’39 del D.P.R. 6.6.2001 n. 380 che stabilisce in dieci anni il termine massimo per l’adozione del provvedimento di annullamento del titolo edilizio illegittimo. [C] Il terzo non è libero di attendere il completamento dell'opera per poi ottenerne la demolizione quale effetto dell'azione annullatoria
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 novembre 2013
La funzione principale ed essenziale di un ponte realizzato su un fiume, torrente o corso d'acqua, è appunto il suo scavalcamento e quindi è innegabile che l'opera costituisca anzitutto e in modo fondamentale una pertinenza del bene demaniale, essendo posta a durevole servizio di questo, e a questo incorporata attraverso l'appoggio stabile sulle sue sponde
Consiglio di Stato, Sezione V, 4 novembre 2013
In sede di gestione del vincolo paesaggistico (e, ancor prima, in sede di imposizione dello stesso), l’eventuale situazione di compromissione della bellezza naturale ad opera di preesistenti realizzazioni, anziché impedire, maggiormente richiede che nuove costruzioni non alterino maggiormente l'ambito protetto
T.A.R. Umbria, Sezione I, 7 novembre 2013
La potestà regionale di stabilire le modalità di applicazione dei contributi consortili non è in contrasto con il potere statale di imporre obblighi e vincoli alla proprietà terriera e promuovere la bonifica, stabilito dall’art. 44 cost.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 novembre 2013
[A] Il fatto che un piano attuativo non rechi pregiudizio a un determinato proprietario o gli possa essere di vantaggio non fa venir meno la necessità del suo consenso. [B] L'esistenza di una valutazione globale sullo strumento urbanistico attuativo non esime dall'esigenza di una puntuale motivazione in ordine alla compatibilità dello specifico intervento edilizio rispetto al vincolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 novembre 2013
[A] La giurisprudenza penale ha individuato una terza ipotesi di lottizzazione c.d. “mista” che postula un intreccio di atti materiali e giuridici comunque finalizzati a realizzare una trasformazione urbanistica o edilizia dei terreni non autorizzata oppure in violazione della pianificazione vigente. [B] Sul discrimine tra lottizzazione abusiva e singolo abuso edilizio
T.R.G.A. Trento, 8 novembre 2013
[A] La norma che assegna efficacia a tempo indeterminato alle prescrizioni di zona contenute in un piano attuativo scaduto per decorrenza del termine va interpretata secondo il principio “rebus sic stantibus”, fatto quindi salvo lo “jus variandi”, connaturale alle prescrizioni del Piano regolatore generale, alla cui conformità è subordinata l’ultrattività del piano attuativo scaduto. [B] Sulla mera dichiarazione di inizio lavori, o le limitate attività preparatorie di recinzione e di scavo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 novembre 2013
[A] Sull’art. 15, comma 1, della L.R. tpscana n. 1/2005 che impone la preliminare fase di avvio del procedimento e la conseguente indicazione degli elementi indicati al comma 2, lettere a, b, c, d, e (compresi i pareri di enti ed organi pubblici), solo per gli strumenti di pianificazione territoriale. [B] Sulle osservazioni del privato al regolamento urbanistico
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 novembre 2013
La concessione edilizia può essere rilasciata in assenza del piano attuativo richiesto dalle norme di piano regolatore quando in sede istruttoria l'Amministrazione abbia accertato che il lotto del richiedente è l'unico a non essere stato ancora edificato
Consiglio di Stato, Sezione VI, 4 novembre 2013
A fronte della richiesta del privato di ampliare un impianto industriale, l'art. 5 del d.P.R. n. 447 del 1998 non consente di ipotizzare alcuna abdicazione dell’amministrazione resistente alla sua istituzionale potestà pianificatoria
T.A.R. Marche, Sezione I, 6 novembre 2013
La risoluzione unilaterale per inadempimento risulta del tutto compatibile sia con la natura dell’accordo di cui all’art. 11 della Legge n. 241/1990, al quale va ricondotta la convenzione che regola l’esecuzione del piano urbanistico attuativo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 novembre 2013
[A] Sulla differenza tra il muro di contenimento di una scarpata o di un terrapieno ed il muro di cinta, ai fini del rispetto delle distanze dalle costruzioni. [B] Sulla fascia di rispetto stradale e sulle ricostruzioni di manufatti di qualsiasi tipo e materiale conseguenti a demolizioni integrali. [B] Sulla demolizione e successiva ricostruzione del locale interrato ai fini del rispetto delle distanze dal confine stradale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 novembre 2013
Riguardo al rispetto della distanza dieci metri tra pareti finestrate non può dispiegare alcun effetto distintivo la circostanza che si tratti di corpi di uno stesso edificio ovvero di edifici distinti, né possono assumere rilievo le caratteristiche dello spazio interno
Consiglio di Stato, Sezione VI, 7 novembre 2013
Sull’art. 140 L.R. toscana n. 1/2005, il quale, nel disciplinare la presentazione dell’istanza di conformità, fa, comunque, riferimento ad un “doppio” termine, l’ultimo dei quali scade solo dopo l’adozione dell’ordinanza di demolizione d’ufficio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione I, 8 novembre 2013
La carenza documentale, nell'ottica della leale, reciproca, cooperazione procedimentale di cui alla legge n. 241 del 1990, può dar luogo ad una declaratoria di improcedibilità dell'istanza del privato laddove la pubblica amministrazione abbia preliminarmente formulato al soggetto interessato una specifica richiesta di integrazione
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 6 novembre 2013
In materia urbanistica vige il principio di tipicità e nominatività degli strumenti urbanistici, corollario del più generale principio di legalità e di tipicità degli atti amministrativi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 7 novembre 2013
Quando si tratti di beni del patrimonio disponibile dello Stato o dei comuni, il cui godimento sia stato concesso a terzi dietro corrispettivo, al di là del nomen iuris che le parti contraenti abbiano dato al rapporto, viene a realizzarsi lo schema privatistico della locazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 5 novembre 2013
La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in astratto configurata come voltura di concessione demaniale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 novembre 2013
Il presupposto per l'esistenza di un volume edilizio è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base coperto e due superfici verticali contigue e tale presupposto non si riscontra nel caso di una tettoia aperta su tutti i lati
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 8 novembre 2013
Il mutamento di destinazione d’uso di un fabbricato, per il quale era già stato pagato il contributo d'urbanizzazione, può comportare una revisione del suo importo se ha determinato un maggior carico urbanistico