Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Gennaio 2014 (68)
Notariato. La disciplina nazionale dell’attività edilizia
Studio n. 893-2013/C - La disciplina nazionale dell’attività edilizia - Guida operativa 2013
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 dicembre 2013
Una volta decorso il termine di 60 giorni sull’istanza di accertamento di conformità si forma il silenzio-diniego che può essere impugnato dall'interessato in sede giurisdizionale nel prescritto termine decadenziale di (ulteriori) sessanta giorni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 dicembre 2013
Per valutare la necessità del permesso di costruire si deve necessariamente distinguere tra il terrapieno artificiale ed il muro di cinta
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 6 dicembre 2013
Occorre il permesso di costruire quando le opere di pavimentazione, in ragione delle dimensioni delle stesse e dei materiali utilizzati determinino una significativa trasformazione dello stato dei luoghi
T.A.R. Liguria, Sezione I, 4 dicembre 2013
Sul provvedimento di sanatoria che, al fine di rendere l'esistente conforme alle prescrizioni urbanistiche vigenti, preveda l'esecuzione di ulteriori lavori
T.A.R. Liguria, Sezione I, 11 dicembre 2013
Sull’assenza di autorizzazione condominiale allo svolgimento dei lavori sul lastrico solare
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 9 dicembre 2013
In ipotesi di decadenza dello strumento attuativo non si determina, di per sé l’inedificabilità dell’area interessata dal vincolo e nemmeno l’applicazione del regime delle zone bianche
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 dicembre 2013
Se non vi è stato consenso del Comune in ordine alla realizzazione delle opere a scomputo di cui alla domanda giudiziaria, è preclusa la possibilità di porre a carico dell’Amministrazione il relativo onere economico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 dicembre 2013
L’ordine di demolizione di manufatti edificati senza titolo o in difformità da esso può essere notificato, a cura dell’amministrazione procedente, nei confronti tanto del responsabile dell’abuso quanto dei soggetti proprietari
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 dicembre 2013
In caso di ristrutturazione edilizia il pagamento degli oneri di urbanizzazione è dovuto solo nel caso in cui l’intervento abbia determinato un aumento del carico urbanistico
T.A.R. Puglia Bari, Sezione II, 4 dicembre 2013
Sulla circolare ANAS n. 12/2006, riguardo alle distanze minime da osservare dal nastro stradale, e che si limita ad adottare un parametro provvisorio (quello dei 10 m dal ciglio esterno della strada), in attesa dell’individuazione degli ulteriori criteri per la localizzazione e dei standards dimensionali e qualitativi delle pertinenze di servizio, previsti dall’articolo 60, quarto comma, del regolamento, che devono essere adottati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici ed il Consiglio nazionale delle ricerche
T.R.G.A. Trento, 4 dicembre 2013
[A] Sui limiti entro i quali il comproprietario di un bene, appartenente anche ad altri soggetti, può autonomamente e direttamente utilizzare, ed eventualmente modificare, detta realità, in forza delle disposizioni di cui agli artt. 1102 e seguenti del Codice civile. [B] Sulle istanze egoistiche poste sovente alla base degli ostacoli frapposti alle modifiche delle parti comuni e per contrastare le quali si è profondamente innovata la disciplina del condominio negli edifici, con le recente novella al codice civile di cui alla L. 11 dicembre 2012, n. 220. [C] Sulla soppressione di una piccola parte del tetto, nel caso in cui ne venga salvaguardata la funzione di copertura. [D] Sull’apertura di alcune finestre velux e l’arretramento di altre nel tetto in comproprietà
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 dicembre 2013
L’effetto interdittivo resta predicabile esclusivamente rispetto alle sole opere abusive dichiarate nella domanda di condono, non potendo evidentemente la suddetta istanza interferire con l’ordinario esercizio del potere repressivo di abusi ulteriori e diversi da quelli per cui risulta chiesta la sanatoria
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 dicembre 2013
[A] La ripartizione delle spese condominiali non dimostra affatto la proprietà condominiale. [B] Le innovazioni sulle parti comuni dell'edificio condominiale, per essere rilevanti, devono essere infatti “significative”, cioè devono alterare la particolare struttura e la complessiva armonia che conferiscono al fabbricato una propria specifica identità
Consiglio di Stato, Sezione V, 9 dicembre 2013
Sulla possibilità o meno di procedere all’applicazione delle sanzioni, nel caso di mancato pagamento delle rate di contributi di concessione, laddove il Comune non si sia attivato per la riscossione nei confronti del fideiussore che ha concluso il contratto di garanzia a prima richiesta
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 11 dicembre 2013
La destinazione a verde agricolo di un'area non implica necessariamente che la stessa soddisfi in modo diretto ed immediato interessi agricoli
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 dicembre 2013
Si ribadisce che ogni competenza del Sindaco, in merito ai provvedimenti ascrivibili alla mera attività di gestione amministrativa in materia edilizia, deve essere ritenuta abrogata in virtù delle disposizioni legislative che hanno inteso separare, anche negli enti locali, la funzione di indirizzo politico da quella, appunto, di gestione amministrativa
Consiglio di Stato, Sezione V, 20 dicembre 2013
Sui limiti della c.d. “concessione in deroga” e sulla distinzione, tra l’ambulatorio, che identifica una struttura aziendale, aperta, spersonalizzata ed organizzata imprenditorialmente in vista dell’affluenza di un pubblico indeterminato, in cui prevale l’aspetto organizzativo su quello professionale, e 1o studio medico, connotato dal prevalente apporto professionale mediante esercizio professionale dell’attività sanitaria
Consiglio di Stato, Sezione IV, 2 dicembre 2013
Nel regime antecendente l’entrata in vigore della legge 10 del 1978 vigeva il principio di libertà delle forme della licenza edilizia
T.A.R. Veneto, Sezione II, 11 dicembre 2013
[A] A fronte di un abuso edilizio, è il momento in cui lo stesso viene represso, da cui la legittimità dell'applicazione retroattiva delle norme introdotte dalla legge n. 47/85 anche per gli abusi commessi prima della sua entrata in vigore. [B] Sulla sentenza del Consiglio di Stato n. 3847 del 15 luglio 2013, riguardo alla irretroattività delle sanzioni edilizie in caso di difformità parziale dal titolo edilizio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 12 dicembre 2013
La legge di stabilità 2013 ha imposto anche agli enti locali uno specifico vincolo per quanto riguarda il saldo finanziario di competenza mista. In particolare non è possibile considerare quali riscossioni della parte entrata le entrate relative all'accensione di mutui e prestiti. Ciò comporta che la realizzazione di opere pubbliche per le quali si sia già ottenuto un mutuo a copertura della spesa resta sostenibile per l'ente locale solo nella misura in cui si possa far fronte agli stati di avanzamento dei lavori con incassi in conto capitale conseguiti nel medesimo esercizio in cui essi maturano
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 dicembre 2013
Sulla scadenza del piano attuativo nel caso in cui il detto piano ha avuto attuazione, con la realizzazione di strade, piazze ed altre opere di urbanizzazione, e sulla possibilità o meno di ritenere ancora consentita l'edificazione residenziale
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 5 dicembre 2013
Sull’art. 23 del d.l. n. 185 del 2008 (Detassazione dei microprogetti di arredo urbano o di interesse locale operati dalla società civile nello spirito della sussidiarietà) e sulla necessità o meno del permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 dicembre 2013
La mancata indicazione del termine per operare in proprio la demolizione non rende comunque, illegittima la stessa ordinanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 dicembre 2013
Sull’art. 27 del d.P.R. n. 380/2001 che non esclude la competenza dei dirigenti e limita la competenza della Soprintendenza ai beni culturali solo sugli immobili dichiarati monumento nazionale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 dicembre 2013
L'art. 28, comma 2, del Dlgs. 42/2004 chiarisce che il potere di sospensione cautelare prescinde dalla previa verifica dell’interesse culturale del bene
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 3 dicembre 2013
L’imposizione di corrispettivi aggiuntivi, rispetto al canone, al di fuori delle ipotesi previste e disciplinate dall’art. 63 dlgs 446/1997, ovvero a titolo di indennizzo una tantum “per gli scavi e gli interventi da effettuare sul copro stradale ai fini della posa e della manutenzione delle reti dei pubblici servizi”
T.R.G.A. Bolzano, 11 dicembre 2013
Qualsiasi limitazione al commercio, posta dal legislatore provinciale, invade la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela della concorrenza ed è in contrasto con il principio generale dell’ordinamento della libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali, sancito dall’art. 31, comma 2 del D.L. 201/2011
Consiglio di Stato, Sezione VI, 11 dicembre 2013
È inammissibile la domanda di risarcimento dei danni formulata in memoria ed in difetto di notifica alle controparti
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 20 dicembre 2013
Solo per le acque fluenti di minori dimensioni ed importanza, vale a dire per i corsi d'acqua che non sono né fiumi né torrenti, si impone, ai fini della loro rilevanza paesaggistica, la iscrizione negli elenchi delle acque pubbliche
T.A.R. Veneto, Sezione II, 11 dicembre 2013
Sulla realizzazione una piscina fuori terra removibile, delle dimensioni di mt. 12,71 x 6,45, altezza di mt. 1,30, appoggiata su di una cordonata in calcestruzzo appositamente creata; una platea in calcestruzzo (di mt. 1,5 x 1,5) in cui sono sistemati la pompa e i servizi della piscina; una casetta in legno ad uso deposito di 4.5 mq. di superficie per 2 mt. di altezza
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 20 dicembre 2013
Sulla sufficienza o meno della condizione della vicinitas per poter impugnare un titolo edilizio rilasciato a terzi
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 3 dicembre 2013
Sulle opere di recinzione con l’installazione di un cancello e la pavimentazione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 dicembre 2013
Sulla notifica del provvedimento in mera copia non autenticata e priva di firma
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 18 dicembre 2013
Sulla classificazione di un’area a rischio R4 e sulla possibilità o meno di utilizzarla ai fini dell’inclusione nel computo della volumetria, per l’edificazione da effettuarsi in aree non contemplate da alcun vincolo
T.A.R. Umbria, Sezione I, 17 dicembre 2013
Sulla sorte dei crediti della società cancellata dal registro delle imprese nei confronti del Comune
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 9 dicembre 2013
Deve escludersi la sussistenza di un diritto al rinnovo della concessione a fronte della discrezionalità di cui gode l’amministrazione in sede di rilascio della concessione del suolo pubblico
T.A.R. Marche, Sezione I, 12 dicembre 2013
[A] Sulla sanzione amministrativa pecuniaria, di cui all’art. 24, terzo comma, del d.P.R. n. 380/2001, per la mancata richiesta del certificato di agibilità. [B] Il rilascio del certificato di agibilità non impedisce l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 gennaio 2014
Ai sensi dell'art. 55, comma 6, della L.R. Toscana n. 1/2005, la decadenza quinquennale delle previsioni di R.U. - attuabili mediante piano attuativo - interviene indipendentemente dal contenuto del piano stesso (previsioni espropriative o conformative) qualora nei cinque anni non sia intervenuta la stipula della convenzione o atto unilaterale d'obbligo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 11 dicembre 2013
Il concetto di “piena conoscenza” dell’atto lesivo non deve essere inteso quale “conoscenza piena ed integrale” dei provvedimenti che si intendono impugnare, ovvero di eventuali atti endoprocedimentali, la cui illegittimità infici, in via derivata, il provvedimento finale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 dicembre 2013
[A] In mancanza di altri ed inequivoci elementi probatori, il termine per l'impugnazione decorre non con il mero inizio dei lavori, bensì con il loro completamento. [B] Sui regolamenti edilizi ed urbanistici che disciplinano gli interventi di ristrutturazione edilizia in difformità da quanto previsto dalla normativa statale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 18 dicembre 2013
La precarietà di un manufatto, al fine di escludere la necessità del rilascio di un titolo edilizio non deve essere desunta dalla facile e rapida rimovibilità dell'opera, ovvero dal tipo più o meno fisso del suo ancoraggio al suolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 dicembre 2013
Sulla ristrutturazione edilizia, sulla demolizione e ricostruzione e sul rispetto della sagoma in seguito alla novella legislativa del 2013 (d.l. n. 69 del 2013)
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 dicembre 2013
[A] Sulla natura del costo di costruzione. [B] Sulla tecnica dell’assorbimento dei motivi nel giudizio amministrativo. [C] L'obbligo di corrispondere gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione deve essere agganciato non al tempo della presentazione della denuncia di inizio attività, ma al sorgere della giuridica possibilità di realizzare legittimamente l’intervento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 dicembre 2013
[A] La disciplina unitaria di tutela del bene ambiente, rimessa in via esclusiva allo Stato. [B] Sul caso in cui la “legge - provvedimento” diventi il mezzo di elusione di normative con copertura di carattere costituzionale, quale la normativa sul paesaggio, la cui tutela, sottoposta agli standards unitari di spettanza dello Stato
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 4 dicembre 2013
[A] Il “responsabile dell’abuso edilizio” non necessariamente va individuato nel “proprietario” dell’immobile (area o fabbricato) su cui l’illecito venga realizzato. [B] L’ordinanza di demolizione va rivolta (rectius: dev’essere diretta) a “colpire” il “responsabile” dell’abuso
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 18 dicembre 2013
[A] Sulla differenza tra la VIA di derivazione comunitaria ed la valutazione paesaggistica nazionale. [B] Sull’impugnazione dell’atto finale della procedura di screening con il quale l’Amministrazione conclude per la non assoggettabilità a VIA
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 dicembre 2013
La via di accesso pubblico prefigurata esternamente al perimetro del piano di lottizzazione con riferimento ad una area residenziale costituisce parte essenziale e fondamentale dello sviluppo urbanistico ivi autorizzato e quindi elemento sostanziale dell’accordo raggiunto tra le parti, al quale la pubblica amministrazione non può successivamente unilateralmente abdicare
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 dicembre 2013
Fa da corollario al divieto di diluizione l’obbligo di eseguire i prelievi dei campioni sullo scarico dello specifico ciclo produttivo sottoposto ad esame
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 dicembre 2013
[A] L'effetto sanante della costituzione spontanea in giudizio del controinteressato, pacificamente riconosciuto nelle ipotesi di eventuali irregolarità della notificazione, non si verifica sia nel caso in cui la notificazione sia stata totalmente omessa. [B] Il silenzio-assenso non può formarsi in assenza della documentazione completa prescritta dalle norme
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 dicembre 2013
Secondo l’art. 15, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, “il termine per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo” e conforme è la normativa specifica del Comune di Firenze (art. 6 ter del regolamento edilizio)
T.A.R. Veneto, Sezione II, 10 dicembre 2013
Sulla motivazione succinta di un diniego di sanatoria in zona paesaggistica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 10 dicembre 2013
Al di là degli specifici vizi e della specifica motivazione del provvedimento amministrativo di diniego dell'accesso agli atti, il giudice deve verificare se sussistono o meno i presupposti dell'accesso, potendo pertanto negarlo anche per motivi diversi da quelli indicati nel provvedimento amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 4 dicembre 2013
Cessata la fase transitoria non può negarsi che il parere soprintendizio abbracci anche il merito soprattutto fino a quando non si sarà provveduto all’approvazione delle prescrizioni di uso dei beni paesaggistici tutelati, ai sensi degli artt. 140, 141, 141 bis e 143 del Codice dei beni culturali ed a quant’altro ne ha a conseguire in tema di adeguamenti degli strumenti di piano
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 dicembre 2013
[A] Sull’indirizzo giurisprudenziale secondo il quale la presentazione dell’istanza di sanatoria pone l’ordine di rimozione dell’intervento abusivo in uno stato di temporanea quiescenza, con la conseguenza che, in caso di reiezione della suddetta istanza, il provvedimento repressivo riacquista efficacia. [B] Sull’orientamento secondo il quale il pregiudizio recato dall’eliminazione della porzione abusiva alla parte coerente con il titolo edilizio, ex art. 34, comma 2, del d.p.r. n. 380/2001, va inteso come pregiudizio alla stabilità della struttura, e non anche come nocumento causato alla funzionalità
Consiglio di Stato, Sezione VI, 6 dicembre 2013
[A] Sul discrimine tra la nozione di “scarico industriale” e di “rifiuto”, alla luce di quanto dispone, in particolare, l’art. 243 del d.lgs. n. 152 del 2006. [B] Sull’insussistenza di una omologazione tra i reflui derivanti da operazioni di bonifica e le acque reflue industriali, come definite chiaramente dall’art. 74, comma 1 lett. h) del d.lgs. 152 del 2006
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 dicembre 2013
Sulla giurisprudenza secondo cui la fascia di rispetto cimiteriale non comporta ex se un'inedificabilità assoluta ma è l'Autorità preposta alla tutela del vincolo che, in sede di formulazione del parere, deve specificare i motivi ostativi alla realizzazione del singolo manufatto e ciò in quanto la presenza di alcuni edifici all'interno della zona di rispetto cimiteriale non concreta di per sé una violazione della distanza minima, posto che questa è fissata dall'art. 338 del T.U. 27 luglio 1934 n. 1265, in relazione ai centri abitati, e non ai fabbricati sparsi che non possono ricondursi ai primi
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 20 dicembre 2013
Il rilascio del certificato di agibilità, lungi dall’essere subordinato all’accertamento dei soli requisiti igienico-sanitari, presuppone altresì la conformità urbanistica ed edilizia dell’opera
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 20 dicembre 2013
[A] Le autorizzazioni paesaggistiche devono essere congruamente motivate in modo che possa essere ricostruito l'iter logico che ha condotto a ritenere le opere autorizzate lesive o meno dei valori paesistici sottesi all'imposizione del vincolo. [B] Sulla mancata osservanza, da parte della Soprintendenza, del termine perentorio previsto ex lege per il rilascio del parere di compatibilità paesaggistica e sulla modificazione della natura stessa di tale parere che ne consegue
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 dicembre 2013
Ai sensi dell’art. 13 della legge n. 64/1974, l’avvenuta acquisizione del parere nell’ambito del procedimento di adozione del PRG non supera l’esigenza di ottenere un ulteriore parere sullo strumento attuativo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 20 dicembre 2013
[A] La natura di apporti collaborativi, propria delle osservazioni allo strumento urbanistico non implica la pretermissione d’ogni onere di giustificazione al riguardo. [B] Sull’osservazione respinta in base alla considerazione che ’interesse pubblico deve sempre prevalere su quello privato. [C] Sulla efficacia temporale del piano di recupero
Consiglio di Stato, Sezione IV, 18 dicembre 2013
Sui casi in cui è ammissibile il ricorso proposto dai proprietari di aree vicine o confinanti con quelle cui si riferisce la prescrizione dello strumento urbanistico
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 dicembre 2013
Il mutamento di destinazione d’uso non è espressamente citato in nessuna delle sei tipologie previste dal decreto-legge n. 269 del 2003, convertito in legge n. 326 del 2003
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 13 dicembre 2013
La previa adozione del Piano Urbano del Traffico risulta necessaria solo per l’ipotesi in cui i Comuni vogliano subordinare l’accesso alle ZZ.TT.LL. al pagamento di somme/pedaggi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 4 dicembre 2013
Nella precisazione che, nel vagliare un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere deve effettuarsi una valutazione globale delle stesse
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 10 dicembre 2013
Riguardo alla legittimazione alla proposizione del ricorso per l'annullamento di una concessione edilizia che discende dalla c.d. vicinitas, cioè da una situazione di stabile collegamento giuridico con il terreno oggetto, la giurisprudenza è divisa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 dicembre 2013
L’ampia discrezionalità riconosciuta all’amministrazione nelle scelte di zonizzazione e le sottese finalità preminenti di razionalità nella definizione dell’assetto territoriale, avulse da logiche di proporzionalità distributiva dei limiti e dei vincoli edificatori, elidono in radice la configurabilità stessa di una disparità di trattamento incentrata sulla comparazione tra le classificazioni riservate ad aree adiacenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 18 dicembre 2013
I termini per il pagamento dell’oblazione nel condono edilizio devono ritenersi perentori