Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Maggio 2014 (65)
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 marzo 2014
Sulla realizzazione degli abbaini muniti di finestra sul tetto dei fabbricati
Consiglio di Stato, Sezione IV, 1 aprile 2014
Ai fini della tutela vincolistica su beni archeologici, l’effettiva esistenza delle cose da tutelare può essere dimostrata anche per presunzione
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 marzo 2014
Il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege, suscettibile di venire rimossa solo in ipotesi eccezionali e comunque solo per considerazioni di interesse pubblico
Consiglio di Stato, Sezione V, 17 marzo 2014
Sulla presenza di un’area a carattere prettamente storico o residenziale e sulla possibilità o meno di per di vietare l’insediamento di industrie insalubri
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 marzo 2014
La distanza tra costruzioni su fondi finitimi va calcolata tenendo conto di qualsiasi elemento che sporga da una di esse
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 24 marzo 2014
[A] La natura precaria dell'opera edilizia non deriva dalla tipologia dei materiali impiegati per la sua realizzazione, tanto meno dalla sua facile amovibilità; quel che conta è la oggettiva temporaneità e contingenza delle esigenze che l'opera è destinata a soddisfare. [B] Nemmeno il carattere stagionale dell'attività implica di per sé la precarietà dell'opera
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 28 febbraio 2014
Sul ricorso avverso il silenzio proposto dai soggetti interessati all’ordinanza di demolizione emessa dal Comune e rimasta inattuata
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 febbraio 2014
Sul regime urbanistico cui va assoggettata l’installazione di un cancello
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 24 febbraio 2014
[A] Sul parere della Soprintendenza giunto in ritardo rispetto ai termini dell’art. 146 del D.lgs 42 del 2004. [B] Il provvedimento con il quale l’autorizzazione paesaggistica viene negata deve essere corredato di una motivazione adeguata
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 13 febbraio 2014
[A] La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 del d. P. R. n. 380 del 2001, successivamente all'impugnazione dell'ordine di demolizione produce l'effetto di rendere improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Il decorso del termine di novanta giorni, assegnato dall'art. 31 comma 3, d.P.R. n. 380/2001, all'interessato per la rimozione spontanea dell'opera oggetto dell'ordine di demolizione, pur determinando che il bene e l'area di sedime siano acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune, non può sottrarre al privato la legittimazione alla proposizione della domanda di accertamento di conformità ex art. 36, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 20 febbraio 2014
Il fatto che la c.d. “mansarda” non sia demolibile senza nocumento per le parti sottostanti, non implica affatto che l’intercapedine fra le falde del tetto ed “controsoffitto” dell’ultimo piano (e cioè il c.d. “piano mansardato”) debba (e/o possa) essere considerato “abitabile”
T.A.R. Liguria, Sezione I, 26 febbraio 2014
Non è ammissibile il rilascio di una concessione in sanatoria, ex art. 13 L. n. 47 del 1985, relativa soltanto a parte degli interventi abusivi realizzati, ovvero parziale, o subordinata alla esecuzione di opere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 26 febbraio 2014
Sui limiti all’esercizio del potere di autotutela della pubblica amministrazione in materia urbanistica e sul caso in cui l’esercizio di tale potere sia avvenuto in seguito al decorso di sette anni dal rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 18 febbraio 2014
L’acquisizione gratuita dell’opera abusiva e dell’area di sedime costituisce non una misura strumentale per consentire l’esecuzione della demolizione al Comune, bensì una “sanzione autonoma”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 febbraio 2014
Sull’interpretazione della norma che consente di acquisire sino “dieci volte” la complessiva superficie abusivamente costruita
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 febbraio 2014
Sul titolo edilizio necessario per realizzare opere come recinzioni e pavimentazioni
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 14 febbraio 2014
[A] Deve escludersi, secondo un consolidato orientamento in materia, che l'amministrazione abbia l'obbligo di pronunciarsi su un'istanza volta ad ottenere un provvedimento in via di autotutela. [B] Sulla segnalazione dei vicini circa la inottemperanza da parte dell’amministrazione comunale alla ordinanza di demolizione dalla stessa emanata
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 20 febbraio 2014
Sull’impossibilità di imporre al proprietario non responsabile dell'inquinamento – che ha solo una responsabilità patrimoniale limitata al valore del sito dopo l'esecuzione degli interventi di bonifica - l'esecuzione di interventi di bonifica e delle misure di sicurezza d'emergenza e di bonifica
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 febbraio 2014
I centri storici (e, per quel che qui rileva, il centro storico di Lucera) non rientrano tra le aree tutelate per legge ai sensi dell’art. 142 del Codice dei beni culturali e del paesaggio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 febbraio 2014
In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente"
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 11 febbraio 2014
La presentazione della domanda di condono in epoca anteriore all’adozione del provvedimento repressivo dell’abuso edilizio comporta l’illegittimità di quest’ultimo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 febbraio 2014
In sede di emanazione dell'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive su area vincolata non è necessario acquisire il parere della Commissione Edilizia Integrata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 20 febbraio 2014
Al fine di accertare in concreto la sussistenza di un progetto volto alla realizzazione di una "nuova costruzione" ex art. 41 sexies, l. n. 1150 del 1942, acquista un particolare rilievo anche il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 19 febbraio 2014
L’attivazione dei poteri di vigilanza e/o repressione dell’attività industriale fonte di inquinamento da parte dei cittadini, a mezzo di inviti e/o diffide, fa sorgere, anche in questo caso, l’obbligo di disporre le più opportune verifiche dei livelli di nocività e l’adozione dei provvedimenti che si rendano necessari a tutela della salubrità dell’ambiente e della salute dei cittadini
T.A.R. Umbria, Sezione I, 17 febbraio 2014
La giurisprudenza è costante nel ritenere che non sussista alcun obbligo di comunicazione di avvio del procedimento relativamente all’istanza di accertamento di conformità di cui all’art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 febbraio 2014
L'annullamento del permesso di costruire non postula di per sé in via automatica il ripristino di quanto medio tempore costruito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 19 febbraio 2014
[A] Sugli effetti della sentenza penale di assoluzione nel giudizio amministrativo. [B] Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di un soppalco
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 12 febbraio 2014
In materia paesaggistica assume rilevanza anche il vincolo successivo alla realizzazione materiale degli interventi edilizi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 febbraio 2014
La sanzione alternativa pecuniaria è prevista unicamente per le diverse ipotesi di opere di ristrutturazione eseguite in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 7 febbraio 2014
In caso occupazione originariamente valida non seguita, peraltro, da tempestiva adozione del decreto di esproprio, il decorso del termine ventennale utile ad usucapionem prende avvio solo dal momento in cui l’occupazione diventa contra legem, con il decorso del termine quinquennale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 25 febbraio 2014
In presenza di domanda di permesso di costruire in sanatoria, qualora i lavori edilizi riguardino parti comuni e si tratti di opere non connesse all'uso normale della cosa comune, essi abbisognano del previo assenso dei comproprietari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 19 febbraio 2014
I poteri di cui dispone l’amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, ai fini del rilascio del condono edilizio, vanno esercitati seguendo una linea tollerante in vista di consentire, se possibile, il salvataggio del bene
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 27 febbraio 2014
Sulla legittimità delle c.d. “leggi provvedimento” e sul particolare scrutinio che può comunque essere effettuato dalla Corte Costituzionale laddove ne ricorrano i presupposti
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 febbraio 2014
Non hanno carattere espropriativo ma solo conformativo, e non sono soggetti a decadenza e all’obbligo dell’indennizzo, tutti i vincoli di inedificabilità imposti per ragioni lato sensu ambientali, quali il vincolo di verde pubblico o di edificabilità per un parco costiero
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 18 febbraio 2014
Gli oneri di urbanizzazione sono quelli vigenti al momento del rilascio del titolo edilizio in sanatoria, anche nel caso in cui nel lasso di tempo tra la presentazione della domanda di sanatoria e il rilascio del suddetto titolo l'Amministrazione abbia aggiornato le tariffe
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 febbraio 2014
Sulla giurisdizione competente riguardo alla revoca di contributi pubblici per inadempimento del destinatario
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 13 febbraio 2014
Le affissioni dirette, anche per conto terzi, effettuate da privati su spazi privati s’intendono al di fuori dei limiti percentuali relativi agli impianti destinati alle pubbliche affissioni per essere disciplinati direttamente dall'art. 12, d.lgs. 15 novembre 1993 n. 507
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 febbraio 2014
La l.r. toscana n. 53 del 2004, diversamente da quanto previsto a livello statale, non ha qualificato l’inerzia dell’Amministrazione sulla domanda di sanatoria come silenzio-assenso
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 24 febbraio 2014
Sul regolamento con il quale il Comune prevede il versamento di un contributo allo scavo da valere “a titolo di corrispettivo per l’occupazione dello spazio pubblico”, senza alcun carattere di corrispettività con un servizio reso
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 febbraio 2014
La legittimazione passiva del proprietario dell’area sulla quale altri abbia realizzato l’opera abusiva è giustificata dal fatto che egli verrebbe ad estendere il suo diritto di proprietà sull’opera stessa in virtù del principio della accessione (art. 936 Cod. Civ.)
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2014
Non è corretta l’affermazione secondo la quale lo ius aedificandi spetterebbe all’usufruttuario, ed è comunque necessario il suo espresso consenso per il rilascio del titolo abilitativo chiesto dal nudo proprietario che riguardi o incida in qualche modo sul bene oggetto di usufrutto
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2014
Non è corretta l’affermazione secondo la quale lo ius aedificandi spetterebbe all’usufruttuario, ed è comunque necessario il suo espresso consenso per il rilascio del titolo abilitativo chiesto dal nudo proprietario che riguardi o incida in qualche modo sul bene oggetto di usufrutto
Notariato. Studio n. 248-2014/T
Cessione “gratuita” di aree (e di opere di urbanizzazione) al Comune: trattamento fiscale dopo il D.Lgs. n. 23/2011
C.G.A.R.S., 10 febbraio 2014
Il procedimento di delimitazione dell’area demaniale marittima previsto dall’art. 32 cod. nav. è indispensabile solo nel caso in cui ricorra un’oggettiva incertezza da superare mediante un formale contraddittorio sull’esatta posizione dei confini
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 19 febbraio 2014
Sulla rilevanza urbanistica o meno della modifica della destinazione d'uso dell’immobile, da commerciale a produttiva
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 febbraio 2014
Sugli arredi dehors che poggiano su una pedana di legno, costituita da una struttura di ferro, i cui soli 12 pilastri poggiano sulla sede stradale, delimitata su tutti e quattro lati da ringhiere ed alla quale si accede tramite una scaletta di 4 gradini
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 14 febbraio 2014
Tutti i passi carrabili devono essere autorizzati o, se non regolarizzati, assoggettati alle misure di cui al comma 11 dell'art. 22 C.d.S., non potendosi ammettere un regime diverso tra le due ipotesi, che consenta una mera tolleranza per i passi carrabili preesistenti, non autorizzati e non regolarizzati
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 14 febbraio 2014
I verbali di sopralluogo, con i quali i tecnici comunali o agenti di polizia municipale accertano abusi edilizi, sono atti dotati di fede privilegiata nel senso che fanno fede dei fatti accertati fino a querela di falso
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 17 febbraio 2014
La notifica dell’ordine di demolizione al proprietario, oltreché all’autore dell’abuso, è il presupposto per il successivo provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale
T.R.G.A. Trento, 12 febbraio 2014
Su un’opera abusiva e sul proprietario che la ristruttura a notevole distanza di tempo dalla sua originaria realizzazione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 21 febbraio 2014
Sulla possibilità o meno di installare le stazioni radio base in zona di rispetto cimiteriale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 11 febbraio 2014
Il Consiglio Comunale nell’approvare un piano di lottizzazione non pone in essere un atto dovuto
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 4 febbraio 2014
Sull’ordinanza di demolizione notificata all’usufruttuario e non al nudo proprietario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 febbraio 2014
Sul decorso del termine di novanta giorni ai sensi dell’art. 167 del d. lgs. n 42 del 2004, al comma 5, senza che la Soprintendenza si sia espressa ai fini dell’accertamento della compatibilità paesaggistica degli interventi
Consiglio di Stato, Sezione VI, 4 febbraio 2014
Sulla mera diffusione sul terreno di materiale ghiaioso leggero, inframmezzato alla vegetazione spontanea
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 25 febbraio 2014
Sulla differente rilevanza sotto il profilo urbanistico e paesaggistico delle regole di “tolleranza” introdotte dall’art. 5, comma 2, d.l. 70/2011 (decreto sviluppo) che ha aggiunto all’art. 34 del d. lgs. 380/2001, il comma 2-ter secondo cui “ai fini dell’applicazione del presente articolo, non si ha parziale difformità del titolo abilitativo in presenza di violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedano per singola unità immobiliare il 2 per cento delle misure progettuali”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 febbraio 2014
Sulla necessità dell’autorizzazione paesaggistica in caso di intervento soggetto a DIA
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 21 febbraio 2014
La richiesta di concessione in sanatoria (ora sulla richiesta di permesso di costruire in sanatoria) ha un valore legale tipico di rigetto, vale a dire costituisce un’ipotesi di silenzio significativo al quale vengono collegati gli effetti di un provvedimento esplicito di diniego
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 febbraio 2014
L’articolo 27 del D.P.R. 380 del 2001 non distingue tra opere per cui è necessario il permesso di costruire e quelle per cui sarebbe necessaria la semplice D.I.A., se costruite senza titolo in aree sottoposte a vincolo paesistico
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 3 febbraio 2014
[A] Sui casi in cui il verbale di accertamento della mancata ottemperanza all’ordinanza di demolizione costituisce un atto immediatamente impugnabile. [B] Sui presupposti affinché si verifichi l’effetto acquisitivo automatico per le opere abusive e la loro area di sedime in caso di inottemperanza all’ordine di demolizione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 febbraio 2014
[A] L'autorizzazione paesaggistica postuma non può essere rilasciata nei casi di aumento di volumetrie o superfici utili. [B] Sul termine di novanta giorni, fissato per la Soprintendenza dall'art. 167, comma 5, d. lgs. 42/2004 e sulla tipologia del silenzio che si viene a formare
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2014
[A] Sull’utilizzazione dell’immobile di cui i ricorrenti sono comproprietari in modo difforme da quello corrispondente alla destinazione d’uso dello stesso, ovvero come complesso di residenze private anziché come struttura turistico – ricettiva. [B] Sul frazionamento e vendita di RTA e sull’invocazione dell’art. 136 della 1.r. Toscana n. 1/2005, secondo cui i mutamenti di destinazione d’uso senza realizzazione di opere sono puniti soltanto con sanzioni di natura pecuniaria