Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Giugno 2014 (94)
T.A.R. Umbria, Sezione I, 27 marzo 2014
La nozione di territorio coperto da bosco nella legislazione paesaggistica e in particolare nella legge Galasso, deve essere ricavata non solo in senso naturalistico ma anche normativo, riferendosi a provvedimenti legislativi, nazionali e regionali, ad atti amministrativi generali o particolari
Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 marzo 2014
Il procedimento attivabile dai singoli proprietari all’interno della fascia di rispetto è soltanto quello finalizzato agli interventi di cui all’art. 338, settimo comma, del r.d. n. 1265 del 1934 (recupero o cambio di destinazione d’uso di edificazioni preesistenti); mentre resta attivabile nel solo interesse pubblico – per i motivi anzidetti – la procedura di riduzione della fascia inedificabile in questione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 marzo 2014
Sulla possibilità di sanatoria postuma per i lavori, realizzati in assenza o difformità dalla autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi
T.A.R. Campania Napoli. Sezione VIII, 26 marzo 2014
Sulla notifica del verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordinanza di demolizione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 marzo 2014
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportino l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 21 marzo 2014
Sull’attività di risistemazione di una strada bianca, a mezzo della stesura di materiale inerte, di tessuto e di ghiaia
T.A.R. Veneto, Sezione II, 5 marzo 2014
Il presupposto per un legittimo esercizio del potere di annullamento di ufficio di una sanatoria edilizia non può ricondursi al mero ripristino della legalità, occorrendo dar conto della sussistenza di un interesse pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 marzo 2014
Sull'art. 3, comma 16 della legge n. 94 del 2009 il quale prevede che: “Fatti salvi i provvedimenti dell'autorità per motivi di ordine pubblico, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall'articolo 633 del codice penale e dall'articolo 20 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, il sindaco, per le strade urbane, e il prefetto, per quelle extraurbane o, quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica, per ogni luogo, possono ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio"
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 26 marzo 2014
L’attività di itticoltura, che rientra nell’ambito delle attività agricole descritte dall’art. 2135 comma 2 del codice civile, costituisce un uso legittimo del territorio agricolo
T.A.R. Friuli, Sezione I, 24 marzo 2014
Il processo iniziato davanti ad un giudice, che ha poi dichiarato il difetto di giurisdizione, e riassunto nel termine di legge davanti al giudice, indicato dal primo come dotato di giurisdizione, non costituisce un nuovo ed autonomo procedimento, ma la naturale prosecuzione dell'unico giudizio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 marzo 2014
La scala costituisce struttura o corpo aggettante da considerarsi ai fini del computo della distanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 marzo 2014
[A] Sul decorso dei sessanta giorni sull’istanza di accertamento di conformità, sul silenzio diniego e sul termine di impugnazione degli ulteriori sessanta giorni. [B] La presentazione dell'istanza diretta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria determina solo un arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che è posto in uno stato di temporanea quiescenza. [C] In caso di diniego (anche silente) di accoglimento della domanda avente per oggetto il permesso in sanatoria l’originaria ingiunzione demolitoria riprende vigore e l’unico aspetto che va riconsiderato è quello del conteggio del termine concesso per l'esecuzione spontanea della demolizione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2014
Il potere di pianificazione urbanistica, a maggior ragione in considerazione della sua ampia portata in relazione agli interessi pubblici e privati coinvolti, così come ogni potere discrezionale, non è sottratto al sindacato giurisdizionale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 3 marzo 2014
In materia di responsabilità per abbandono di rifiuti, per pacifica giurisprudenza, il dovere di diligenza che fa carico al titolare del fondo, non può arrivare al punto di richiedere un costante vigilanza, da esercitarsi giorno e notte
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2014
[A] Sull’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”. [B] La vicinitas condizione necessaria ma da sola non sufficiente a fondare la legittimazione e l’interesse al ricorso
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 marzo 2014
In ambito edilizio, se lo stato di avanzamento dei lavori è già tale da ingenerare il sospetto un abuso in atto, il ricorrente non può limitarsi ad attendere il completamento dell'opera omettendo di esercitare il diritto di accesso alla relativa documentazione, ossia scegliendo di utilizzare questo strumento quale mero espediente per non far decorrere il termine di decadenza
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 marzo 2014
[A] L’amministrazione non può applicare essa stessa retroattivamente una sanzione ad un fatto che, al momento della sua realizzazione, era disciplinato da una legge che prevedeva un regime, eventualmente anche sanzionatorio, diverso. [B] Pur in presenza di un abuso consistente nel cambio di destinazione senza opere, la sanzione, consistente nel ripristino dello stato dei luoghi, applicata all’appellante, è illegittima. Rimane fermo il potere dell’amministrazione di applicare all’appellante le sanzioni previste al momento della commissione dell’abuso stesso
T.A.R. Veneto, Sezione III, 20 marzo 2014
[A] Chi subentra nella proprietà o possesso del bene subentra anche negli obblighi connessi all'onere reale per il suo inquinamento, indipendentemente dal fatto che ne abbia avuto preventiva conoscenza. [B] L’imputabilità dell’inquinamento può avvenire per condotte attive ma anche per condotte omissive, e che la prova può essere data in via diretta od indiretta
T.A.R. Toscana, Sezione III, 28 marzo 2014
Il risarcimento del danno conseguente a una lesione di un interesse legittimo pretensivo è subordinato, pur in presenza di tutti i requisiti dell'illecito aquiliano (condotta, colpa, nesso di causalità, evento dannoso), all’effettiva dimostrazione che l'aspirazione al provvedimento fosse in concreto destinata ad avere esito favorevole
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 marzo 2014
Il regolamento relativo alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in quanto integrante un atto determinativo e immediatamente lesivo dell'interesse legittimo dell’interessato è tale da formare oggetto di autonoma impugnazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 marzo 2014
Sulle recinzioni realizzate in area soggetto a vincolo paesaggistico e sul relativo contemperamento degli interessi
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 20 marzo 2014
[A] L’eventuale conformità delle opere realizzate alla SCIA non incide sul regime dell’autorizzazione paesaggistica da richiedersi comunque da parte dell’autore dell’opera in misura integrativa all’eventuale SCIA. [B] Si ritengono esenti dal regime del permesso di costruire solo le recinzioni che non configurino un’opera edilizia permanente, bensì manufatti di precaria installazione e di immediata asportazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 28 marzo 2014
Il regolamento urbanistico che consente il mutamento di destinazione d’uso di immobili ricadenti nel territorio agricolo prevale sul vincolo decennale previsto dal PMAA, approvato, anche ai sensi dell’art. 43, comma 4, della L.R. n. 1 del 2005
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 26 marzo 2014
[A] Sull’ammissibilità di una proroga dell’attività di recupero dei rifiuti in attesa del perfezionamento dell’AUA. [B] Sia l’art. 20, sia l’art. 208 del D.lgs 152 del 2006, dettano una precisa e certa tempistica per la definizione delle relative procedure; tempistica non rispettata anche a causa di ritardi burocratici, i quali non possono ricadere interamente sulla sfera giuridica del privato. [C] Sull’ammissibilità della c.d. “Via Postuma” e sul contemperamento degli interessi ambientali con l’iniziativa economica privata
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 18 marzo 2014
Sulla realizzazione di una pavimentazione in battuto di cemento
T.A.R. Umbria, Sezione I, 14 marzo 2014
In tutti i casi in cui i limiti derivanti dal giudicato consentano all’Amministrazione la rinnovazione dell’atto annullato in sede giurisdizionale, la stessa, pur dovendo uniformarsi alle indicazioni rese dalla sentenza, opera nella pienezza dei suoi poteri valutativi e deliberativi, senza preclusioni di sorta
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 25 marzo 2014
Ai sensi dell’art. 10 bis, l. n. 241 del 1990, il preavviso di rigetto del provvedimento non esaurisce l’obbligo procedimentale dell’Amministrazione, ma occorre che la stessa espliciti compiutamente, nel provvedimento finale, le ragioni del non accoglimento delle osservazioni presentate dal privato
T.A.R. Toscana, Sezione III, 12 marzo 2014
In materia di responsabilità della p.a. per danni che il privato ritenga di avere subito a causa dell’azione amministrativa gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinari sono molto oscillanti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2014
L’articolo 27 del D.P.R. 380 del 2001 non distingue tra opere per cui è necessario il permesso di costruire e quelle per cui sarebbe necessaria la semplice D.I.A. in quanto impone di adottare un provvedimento di demolizione per tutte le opere che siano, comunque, costruite senza titolo in aree sottoposte a vincolo paesistico
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2014
Sull’inquadramento urbanistico di una residenza sanitaria assistita (RSA)
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 31 marzo 2014
Sul provvedimento in autotutela adottato a quasi 6 anni dall’emissione del permesso di costruire
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 marzo 2014
Il dissenso di un'Amministrazione che partecipa alla conferenza di servizi, per essere validamente espresso, deve essere sorretto da congrua motivazione e contenere altresì una critica construens, non potendo limitarsi ad una mera opposizione al progetto in esame
T.A.R. Toscana, Sezione III, 10 marzo 2014
Il mero richiamo al concetto di "centro abitato" come delimitato in seno alla normativa del Codice della Strada non sia sufficiente a risolvere la questione urbanistico-edilizia e quindi a dare corretta applicazione alla disciplina di cui all’art. 9 del DPR n. 380 del 2001
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 marzo 2014
Non può essere negata alla parte pubblica di un accordo amministrativo l’esperibilità di un’azione volta ad ottenere una pronuncia costitutiva ai sensi dell’art. 2932 c.c. per l'adempimento coattivo dell'obbligo di cessione di aree assunto dalla controparte privata in seno ad una convenzione di lottizzazione
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 5 marzo 2014
Costituisce un elemento di inadeguatezza della pianificazione attuativa, e quindi un vizio di legittimità, la mancata previsione di un’idonea viabilità di raccordo tra la nuova lottizzazione e le vie di comunicazione esterne
Consiglio di Stato, Sezione V, 31 marzo 2014
L’impianto di gassificazione soddisfa di per sé i presupposti per essere qualificato come impianto di coincenerimento e non di incenerimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 marzo 2014
L’autorizzazione paesaggistica in sanatoria può essere richiesta soltanto nei ristretti limiti di cui all’art. 167 Dlgs. 42/2004, senza che possa operarsi un frazionamento fra opere già realizzate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 marzo 2014
Sul silenzio formatosi riguardo all’istanza di accertamento di conformità ex. art. 36 del D.P.R. 380 del 2001
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 marzo 2014
Il rispetto delle autonomie comunali deve armonizzarsi con la verifica e la protezione di concorrenti interessi generali, collegati ad una valutazione più ampia delle esigenze diffuse nel territorio: ciò giustifica l’eventuale emanazione di disposizioni legislative (statali e regionali) che vengano ad incidere su funzioni già assegnate agli enti locali
T.A.R. Marche, Sezione I, 19 marzo 2014
[A] Il procedimento di rilascio dei titoli edilizi (a differenza di quanto accade in altri ordinamenti, ad esempio quello tedesco) coinvolge solo il richiedente e l’amministrazione competente a rilasciare i titoli stessi. [B] Sul terzo che fornendo la prova della propria legittimazione ad interloquire, contesti l’esistenza delle condizioni che giustificano il rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 7 marzo 2014
La destinazione agricola di un suolo non deve rispondere necessariamente all'esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 31 marzo 2014
Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i volumi tecnici e sulla circolare del Segretario generale n. 33 del 26 giugno 2009
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 10 marzo 2014
Ai fini della corresponsione o meno degli oneri d'urbanizzazione in caso di intervento su un fabbricato già autorizzato, l'unico legittimo presupposto imponibile è costituito dalla sussistenza o meno dell'eventuale maggiore carico urbanistico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 11 marzo 2014
Sulla necessità o meno che nel caso di persone giuridiche i requisiti necessari per ottenere l’autorizzazione all’esercizio di autoscuola siano posseduti direttamente dal legale rappresentante con esclusione del delegato
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 marzo 2014
Il divieto di integrazione postuma della motivazione del provvedimento amministrativo non ha carattere assoluto
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 marzo 2014
[A] Nella disciplina complessiva risultante dagli artt. 9 ed 11 del T.U.E., e pur nell’unità del procedimento espropriativo emergente dall’art. 8, sono riconoscibili due distinti, anche se paralleli procedimenti amministrativi, uno costituito dalla variante allo strumento urbanistico e l’altro finalizzato alla imposizione del vincolo espropriativo strumentale alla realizzazione di quelle previsioni urbanistiche. [B] E’ insufficiente l’avviso di esproprio pubblicato sui quotidiani con il quale si dà atto che “il testo integrale dell’avviso contenente l’individuazione catastale delle aree e dei proprietari” è a sua volta pubblicato all’albo pretorio comunale
Circolare Ministero delle infrastrutture. Circolare 28/5/2014 n. 3728
Circolare Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 28/5/2014 n. 3728 (G.U. 11/6/2014 n. 133). Circolare in merito alle modalita' di attuazione della legge 29 luglio 1949, n. 717 e ss.mm. e ii. "Norme per l'arte negli edifici pubblici". Negli atti relativi all’affidamento degli incarichi di collaudo di opere che rientrano nell’ambito di applicazione della legge n.717/49 deve essere specificamente richiamata la disposizione dell’art. 2-bis della stessa legge che prevede la non collaudabilità dell’opera nel caso in cui non sia stata realizzata l’opera d’arte
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 4 giugno 2014
Sull’obbligo di restituzione dei contributi di costruzione, sulla corresponsione degli interessi legali e della rivalutazione monetaria
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I , 27 maggio 2014
[A] Lo strumento della comunicazione dei motivi ostativi al rilascio del parere favorevole non può essere utilizzato dalla Soprintendenza per chiedere ai richiedenti l’autorizzazione paesaggistica integrazioni documentali. [B] La macroscopica difformità di motivazione tra il preavviso di rigetto e il provvedimento finale finisce per frustrare le finalità partecipative e di confronto che il preavviso è finalizzato a realizzare, e rende il parere negativo impugnato illegittimo
T.R.G.A. Bolzano, 18 marzo 2014
Per l’attribuzione del carattere di demanialità comunale ad una via privata è necessario che con la destinazione della strada all’uso pubblico concorra l’intervenuto acquisto, da parte dell’ente locale, della proprietà del suolo relativo o di altro diritto reale immobiliare
T.A.R. Valle d’Aosta, 11 marzo 2014
[A] Sulla c.d. “sanatoria giurisprudenziale”. [B] Sulla pronuncia di condanna dell’Amministrazione ad un facere in conseguenza dell’annullamento dell’atto amministrativo
T.A.R. Molise, Sezione I, 31 marzo 2014
In generale la scelta del criterio di aggiudicazione di un’asta pubblica per l’alienazione di un immobile (schede segrete o pubblico incanto) rientra nella discrezionalità dell’amministrazione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 6 marzo 2014
[A] Sulla necessità o meno che il ricorso per l'annullamento dell'ordinanza contingibile ed urgente possa essere, di norma, notificato soltanto al comune, oppure se nelle ipotesi in cui contenga anche la domanda di risarcimento del danno, debba essere notificato, a pena di inammissibilità della domanda risarcitoria, anche all'amministrazione statale. [B] Sulla ragione per la quale le ordinanze contingibili ed urgenti devono essere comunicate al Prefetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2014
Se il giudice amministrativo “non può effettuare una ricostruzione dei fatti in termini diversi da quella definita in sede dibattimentale penale”, spetta comunque ad egli “in libero convincimento e pienezza di cognizione dare qualificazione giuridica ai fatti accertati in sede penale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 6 marzo 2014
Il parere della Amministrazione preposta alla tutela del vincolo archeologico o paesaggistico prescinde dalla data di costituzione dello stesso, dovendo aversi riguardo unicamente al momento della valutazione della domanda di sanatoria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 31 marzo 2014
I motivi rivolti avverso provvedimenti di rimozione per violazione delle distanze previste dal codice della strada sono inammissibili per difetto di giurisdizione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione IV, 3 marzo 2014
Sul finanziamento concesso in sede di approvazione di un patto territoriale che, ai sensi della L. n. 662/96, art. 2, commi 203 e segg., costituisce una delle possibili forme della c.d. programmazione negoziata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 marzo 2014
[A] I beni patrimoniali indisponibili, al pari di quelli demaniali, attesa la comune destinazione alla soddisfazione di interessi pubblici possono essere attribuiti in godimento a privati soltanto nella forma della concessione amministrativa, quale che sia la terminologia adottata nella convenzione. [B] Sulla giurisdizione del giudice amministrativo per il contenzioso relativo ai provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale per le concessioni marittime
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 marzo 2014
[A] Sulla possibilità o meno da parte dell’amministrazione di rilasciare l’accertamento di conformità una volta che siano già decorsi i sessanta giorni per il formarsi del silenzio rigetto. [B] L’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380 del 2011 è atto vincolato che non necessità di valutazioni discrezionali da parte dell’Amministrazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 marzo 2014
La natura dell’atto di concessione amministrativa o.s.p. conferisce al Comune una serie di prerogative, volte a regolare l’uso temporaneo del bene in alcune aree della città, in prevalenza situate nel centro storico, dove l’occupazione del suolo pubblico è limitata dall’esistenza di un preponderante pubblico interesse diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale
Consiglio di Stato, Sezione VI, 10 marzo 2014
[A] Nella procedura di VIA il paesaggio si manifesta in tali casi quale componente qualificata ed essenziale dell’ambiente e pertanto la Soprintendenza può esprimersi anche in merito ad aree non assoggettate a vincolo paesaggistico. [B] Sul c.d. “irradiamento” del vincolo paesaggistico
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 18 marzo 2014
[A] Qualora l'amministrazione, sulla scorta di una rinnovata istruttoria e/o sulla base di una nuova motivazione, dimostri di voler confermare la volizione espressa in un precedente provvedimento, si palesa l'improcedibilità, per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Sulla convalida di un atto amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 7 marzo 2014
Sui presupposti affinché possa ravvisarsi l’inizio dei lavori rilevante ai sensi dell’art. 15, comma 2, del D.P.R. 380 del 2001
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 13 marzo 2014
Sul certificato di agibilità e sull’art. 65 del d.lgs. n. 81 del 2008, in vigore dal 15 maggio 2008, che ribadisce il divieto di destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei
Consiglio di Stato, Sezione VI, 26 marzo 2014
Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica “in sanatoria” nel caso in cui l’originario titolo paesaggistico sia stato precedentemente annullato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 6 marzo 2014
Sulla censura con cui si contesta la deliberazione di approvazione del Piano particolareggiato del traffico, nel punto in cui subordina l’accesso alla “ZTL del Mare” al pagamento di una somma di denaro, sostenendosi che l’imposizione di una siffatta obbligazione pecuniaria avrebbe richiesto il necessario, previo adeguamento del Piano generale del traffico urbano
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 marzo 2014
Nella “responsabilità da contatto” della pubblica amministrazione, ovvero accostabile a quella contrattuale, in termini non perfettamente coincidenti con quelli di cui all’art. 2043 cod. civ. (in rapporto al quale la prova della colpa spetta integralmente al soggetto danneggiato), non è configurabile un onere probatorio invertito, riconducibile all’art. 1218 cod. civ., nel quale si sancisce la responsabilità del debitore, che non esegua “esattamente” la prestazione dovuta
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 14 marzo 2014
L'inosservanza da parte della P.A. - nella gestione e manutenzione dei beni che ad essa appartengono - delle regole tecniche, ovvero dei canoni di diligenza e prudenza, può essere denunciata dal privato dinanzi al giudice ordinario non solo ove la domanda sia volta a conseguire la condanna della P.A. al risarcimento del danno patrimoniale, ma anche ove sia volta a conseguire la condanna della stessa ad un "facere", giacché la domanda non investe scelte e atti autoritativi dell'amministrazione, ma attività soggetta al rispetto del principio del "neminem laedere"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 marzo 2014
[A] In presenza del divieto di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria è preclusa anche la possibilità di ottenere il permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell’articolo 36 del D.P.R. n. 380/2001. [B] Una volta decorso il termine di 60 giorni sull’accertamento di conformità si forma il silenzio-diniego che può essere impugnato dall'interessato in sede giurisdizionale nel prescritto termine decadenziale di (ulteriori) sessanta giorni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 26 marzo 2014
Sul riparto di giurisdizione in materia di “usi civici”
Consiglio di Stato, Sezione IV, 25 marzo 2014
[A] L'Amministrazione non può procedere più volte all'emanazione di nuovi atti, in tutto conformi alle statuizioni del giudicato, ma egualmente sfavorevoli all’originario ricorrente, in quanto fondati su aspetti sempre nuovi del rapporto, non toccati dal giudicato. [B] Nell’ordinamento italiano quindi, per costante elaborazione pretoria non trova riconoscimento la teoria c.d. del "one shot" (viceversa ammessa in altri ordinamenti). Detta regola prevede che l’Amministrazione possa pronunciarsi negativamente una sola volta, facendo in detta occasione emergere tutte le possibili motivazioni che si oppongono all’accoglimento della istanza del privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 marzo 2014
Una lunga analisi dei motivi per i quali non è possibile ammettere il ricorso alla c.d. “sanatoria giurisprudenziale”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2014
Sulla qualificazione di un intervento incidente sugli esterni come volume tecnico e sulla necessità dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 30 maggio 2014
[A] Sulla giurisprudenza quasi univoca, condivisa dal Collegio, che deduce la mancanza di responsabilità, e quindi di obbligo a bonificare o di mettere in sicurezza, del proprietario incolpevole. [B] Sulla differenza tra “onere reale” e “obbligazione propter rem” e sulle modalità con le quali l’ente pubblico può rivalersi sul proprietario incolpevole dell’area inquinata
T.A.R. Toscana, Sezione III, 19 marzo 2014
E’ illegittima la previsione della Pianificazione attuativa della Passeggiata di Viareggio, laddove impone la destinazione di un edificio a cinema, conseguentemente inibendo una diversa destinazione economica come media struttura di vendita
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 marzo 2014
Sull’art. 77 della l.r. n. 1/2005 secondo cui il termine di conclusione delle opere autorizzate con permesso di costruire “può essere prorogato, con provvedimento motivato, solo per fatti estranei alla volontà del titolare del permesso di costruire, che siano sopravvenuti a ritardare i lavori durante la loro esecuzione”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Qauater, 11 marzo 2014
Nelle ipotesi di affidamento da una pubblica amministrazione ad altro soggetto (pubblico o privato) dell'esecuzione dell'opera pubblica con contestuale delega per le operazioni di esproprio, ciò non esclude affatto la responsabilità solidale per gli eventuali danni
T.A.R. Veneto, Sezione II, 5 marzo 2014
Sul titolo edilizio necessario per l’installazione di otto silos su un basamento in calcestruzzo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 marzo 2014
[A] La decisione dell’amministrazione regionale di adottare la determinazione sulla valutazione di impatto ambientale (VIA) fuori dalla conferenza di servizi rappresenta una violazione, innanzitutto, di quanto stabilito dall’art. 14-ter, comma 4, della legge n. 241 del 1990. [B] È stato sancito l’obbligo della partecipazione alla conferenza delle amministrazioni convocate nonchè l’impossibilità di esprimere al di fuori di tale sede il proprio consenso o dissenso, di talchè l’unica maggioranza utile ai fini della validità delle decisioni che si vanno ad assumere è quella che risulta fisicamente presente alla adunanza
C.G.A.R.S., 7 marzo 2014
[A] Sul principio del dispositivo nel processo amministrativo e sulla formulazione della domanda da parte del ricorrente. [B] Il risarcimento del danno conseguente alla lesione di un interesse legittimo di tipo pretensivo richiede, infatti, l'effettiva prova che un diverso comportamento dell'amministrazione, in ipotesi conforme al "dictum" del giudice che abbia dichiarato illegittimo il comportamento, sarebbe stato destinato in concreto ad avere esito favorevole
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 17 marzo 2014
La scadenza di un atto o di un provvedimento che a qualsiasi titolo determini l’occupazione di un bene da parte di un soggetto diverso dal proprietario non fa venir meno l’occupazione di fatto del bene stesso, essendo necessario, per far cessare l’occupazione, un atto di riconsegna del bene al proprietario
Consiglio di Stato, Sezione VI, 5 marzo 2014
[A] L'impugnazione dell’atto presupposto (qui: l’approvazione del progetto definitivo), già lesivo dell'interesse dell'interessato, consente di soprassedere senza pregiudizio all’impugnazione dell’atto conseguenziale (qui: l’atto di stipula dell’accordo di programma) quando l'annullamento del primo è ad effetto non meramente viziante del secondo, ma caducante. [B] La giurisprudenza di questo Consiglio di Stato ha evidenziato che anche le amministrazioni preposte alla cura di valori e interessi sensibili (come quelli qui in rilievo) hanno l’onere di ritualmente esprimere all’interno della conferenza di servizi, proprio per il valore aggiunto del confronto dialettico, il loro eventuale dissenso qualificato. [C] Sull’obbligo o meno di tener conto di un parere tardivamente pervenuto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 3 marzo 2014
Sulla giurisprudenza formatasi in materia di ordinanze contingibili ed urgenti
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 marzo 2014
[A] Sulla realizzazione di un impianto di pirogassificazione di rifiuti speciali non pericolosi. [B] La Commissione europea e la Corte di giustizia europea hanno da tempo chiarito che il principio di precauzione non può mai risolversi nell’applicazione di misure ingiustificate o arbitrarie, che finirebbero con il paralizzare ogni utile iniziativa
T.A.R. Umbria, Sezione I, 27 marzo 2014
[A] La sottoscrizione dell’atto costitutivo del Comitato due mesi dopo l’avvio della procedura semplificata per l’impianto a biomassa non supera il limite giurisprudenziale alla legittimazione ad agire di comitati o altre associazioni spontanee. [B] La semplificazione propria delle “piccola cogenerazione” degli impianti, induce ad escludere che la procedura sia sottoposta alle regole della partecipazione del pubblico dall’art. 6 della Convenzione di Aahrus. [C] E’ impossibile invocare il principio di precauzione a fini meramente protezionistici del territorio. [D] Per gli impianti a biomasse di piccole dimensioni, come tali inidonei a generare un considerevole impatto ambientale, l’installazione è assoggettata alla sola procedura abilitativa semplificata ed esonerata dalla verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2014
Sui casi in cui a seguito dell’accoglimento delle osservazioni allo strumento urbanistico adottato occorre comunque procedere alla sua ripubblicazione
T.A.R. Marche, Sezione I, 6 marzo 2014
[A] Il meccanismo della conferenza di servizi delineato dalla L. n. 241/1990 non prevede affatto che i pareri dei vari enti partecipanti siano resi noti in anticipo agli altri. [B] L’eventuale “ostruzionismo” (leggasi mancata partecipazione o partecipazione non costruttiva alla conferenza dei servizi) deve essere in qualche modo sanzionato. [C] Con riguardo alla provenienza della biomassa, la normativa vigente non ne impone la specificazione dettagliata, essendo un tale onere inesigibile alla luce del diritto di libertà di iniziativa economica. [D] L’art. 216 T.U.L.S. in materia di industrie insalubri (e con esso il conseguente D.M. 5/9/1994) non appare compatibile con l’attuale assetto normativo nella parte in cui la norma fa riferimento generico all’”abitato” e alle “campagne”. [E] Molto spesso i piani regolatori sono concepiti in maniera del tutto errata laddove consentono che le zone D siano collocate in adiacenza a zone residenziali oppure laddove consentono che all’interno delle zone D siano ubicati insediamenti residenziali, perché questo è alla base di molte controversie simili a quella che occupa il Tribunale. [F] Sulla differenza tra VAS e VIA
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 marzo 2014
[A] Sulla possibilità o meno da parte dell’amministrazione di rilasciare l’accertamento di conformità una volta che siano già decorsi i sessanta giorni per il formarsi del silenzio rigetto. [B] L’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380 del 2011 è atto vincolato che non necessità di valutazioni discrezionali da parte dell’Amministrazione