Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Articoli pubblicati nel mese di Aprile 2015 (112)
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 aprile 2015
In tema di decadenza del permesso di costruire, anche laddove si sia in presenza del cd. factum principis o di cause di forza maggiore, l’interessato è pur sempre onerato della richiesta di proroga del permesso di costruire, che deve essere accordata con atto espresso dell’Amministrazione, non operando automaticamente l’effetto sospensivo
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 aprile 2015
Una tettoia di rilevanti dimensioni a copertura della preesistente terrazza è da assoggettare al previo rilascio del permesso di costruire e a conseguente ingiunzione di demolizione in caso di abusività
Corte di Cassazione, Sezione III, 24 marzo 2015
Sui presupposti necessari per attribuire efficacia estintiva dell'illecito penale al permesso in sanatoria, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380 del 2001
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 20 marzo 2015
Sulla decorrenza del termine di prescrizione del reato nell’ipotesi in cui all’eventuale dissequestro delle opere abusivamente realizzate, non abbia fatto seguito alcuna prosecuzione dei lavori: concetto di disponibilità effettiva dell’avente diritto
Corte di Cassazione, Sezione III, 20 marzo 2015
Sulla natura permanente dei reati di omessa denuncia dei lavori e presentazione dei progetti e di inizio dei lavori senza preventiva autorizzazione scritta dell’ufficio competente
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 15 aprile 2015
Sull’individuazione del soggetto gravato dall'obbligo a provvedere alla messa in sicurezza e all'eventuale bonifica del sito inquinato: chiara distinzione operata dal legislatore nel Titolo V della Parte IV, del d.lgs. n. 152/2006 (artt. da 239 a 253), tra la figura del responsabile dell’inquinamento e quella del proprietario del sito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 17 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di disporre la sanzione pecuniaria, in via alternativa, al di fuori dell’ipotesi in cui sia “oggettivamente impossibile” procedere alla demolizione. [B] Sulla rilevanza che, ai fini della legittimità dell’acquisizione gratuita al patrimonio comunale, assume l’indicazione dell’esatta quantità di area ulteriore acquisita e del meccanismo di calcolo utilizzato per stabilirla
Consiglio di Stato, Sezione IV, 14 aprile 2015
[A] Sulla valenza probatoria delle immagini tratte da Google. [B] La semplice prossimità non è di per sé elemento sufficiente a fondare l’interesse a impugnare strumenti urbanistici generali: ipotesi ed esempi applicativi
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 14 aprile 2015
Sulla sostanziale equipollenza delle due modalità attuative (cessione in proprietà e cessione in diritto di superficie) dei piani per gli insediamenti produttivi: sulla possibilità o meno che la semplice previsione in termini assoluti della cessione in proprietà dell’aree sia da sola sufficiente a pregiudicare la legittimità del piano
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 aprile 2015
[A] Sul principio dispositivo con metodo acquisitivo degli elementi di prova: ipotesi applicativa relativa alla valutazione di conformità compiuta dall’amministrazione all’atto del rilascio del permesso in sanatoria, ai sensi dell’art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sulla necessità o meno dell’adozione - all’esito del riesame dell'abusività dell'opera provocato dall’istanza di sanatoria – di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto)
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di impugnare autonomamente il provvedimento comunale di adozione del piano regolatore e quello regionale di approvazione dello stesso. [B] Sulla necessità o meno di evocare in giudizio il Comune, laddove, nel caso concreto, le modifiche allo strumento di pianificazione impugnato siano avvenute ad opera della Regione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 aprile 2015
[A] Sui principi che governano l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi. [B] Sul necessario rispetto delle previsioni del P.R.G. che impongono, per una determinata zona, la pianificazione di dettaglio: indefettibilità dello strumento urbanistico attuativo
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 17 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di riconoscere la posizione di controinteressato al soggetto confinante del fondo su cui è realizzato l’abuso edilizio, con riferimento alla particolare ipotesi in cui questi sia stato l’autore dell’esposto a seguito del quale la P.A. ha avviato il meccanismo di verifica che ha determinato l’annullamento d’ufficio della S.C.I.A. ovvero l’ordine di demolizione. [B] Sui presupposti indefettibili perché la S.C.I.A. possa produrre i suoi effetti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
[A] Sul regime di generale preferenza per la d.i.a. affermato dalla giurisprudenza: privilegio della celerità e semplificazione quali strumenti per realizzare la procedura più dinamica e meno penalizzante per l’istante. [B] Sulla possibilità per il Comune di utilizzare le risultanze catastali al fine di individuare la destinazione dell’immobile in difetto di indicazione in merito nei titoli abilitativi
T.A.R. Marche, Sezione I, 17 aprile 2015
Sull’esistenza o meno della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia di concessioni di costruzione e gestione per l’ipotesi in cui sia adoperata la tecnica di finanziamento del project financing
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
Sulla abusività degli interventi ulteriori eseguiti su manufatti abusivi, sia pure riconducibili, nella loro oggettività, alle categorie della manutenzione straordinaria del restauro e/o del risanamento conservativo, della ristrutturazione, o della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche
T.A.R. Veneto, Sezione III, 20 marzo 2015
Sull’esistenza o meno, in capo al soggetto cui sono stati notificati i verbali conclusivi di un accertamento, del diritto di accesso relativamente all'esposto che ha dato origine alle verifiche ispettive
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 16 aprile 2015
[A] Le varianti al progetto nella normativa edilizia: sulla distinzione tra varianti in senso proprio, varianti essenziali, e varianti minori. [B] La trasformazione funzionale e materiale di locali originariamente adibiti a porticato, parcheggi e sottotetti non abitabili in locali residenziali si qualifica come variante essenziale o variante minore?
T.A.R. Abruzzo, Pescara, Sezione I, 16 aprile 2015
Sulla possibilità o meno che una legge regionale o un regolamento comunale impediscano in via generalizzata la realizzazione di impianti eolici sui rispettivi territori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 17 aprile 2015
[A] Sulla necessità o meno, ai fini della realizzazione di un soppalco all’interno di un’abitazione, del permesso di costruire. [B] Sulla natura dell’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive: atto discrezionale o vincolato?
T.A.R. Molise, Sezione I, 17 aprile 2015
Sulla legittimità costituzionale o meno dell’art. 1, co. 18, del d.l. n. 194/2009, norma che dispone la proroga delle concessioni rilasciate per finalità turistico-ricreative
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
[A] Sulla nozione di costruzione ai fini del rilascio del permesso di costruire: ipotesi applicative. [B] Sulla necessità che la realizzazione di opere in area dichiarata di notevole interesse pubblico con d.m. 12.09.1957 sia sempre subordinata al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
Consiglio di Stato, Sezione VI, 15 aprile 2015
Sulla possibilità o meno di eseguire, nei confronti degli eredi dell’autore dell’opera abusiva, la misura dell’acquisizione al patrimonio comunale dell’area di sedime, allorché l’ordine di demolizione sia stato notificato non a questi ultimi, bensì al loro dante causa quando era ancora in vita
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II ter, 13 aprile 2015
Sul potere sanzionatorio del Sindaco in caso di indebita occupazione di suolo pubblico e sulla differenza tra l’ordinanza del Sindaco ex art. 3 co. 16 L. n. 94 del 2009 e quella ex art. 54 d.lgs. n. 267/2000
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 aprile 2015
[A] Sulla necessità o meno che l’adozione di una variante dello strumento urbanistico sia preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento. [B] Sull’onere motivazionale della P.A. nella formazione dello strumento urbanistico generale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 16 aprile 2015
[A] Sulla necessità o meno, ai fini della valutazione di impatto ambientale, che la valutazione comparativa dei progetti nella stessa area territoriale, avvenga con riferimento non solo agli impianti già esistenti, ma anche ai progetti solamente autorizzati. [B] Sulla possibilità o meno di configurabile una VIA con validità a tempo indeterminato
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 14 aprile 2015
Sulla risarcibilità del danno e la quantificazione dell’indennizzo per il ritardo dell’Amministrazione nel determinarsi sull’istanza edificatoria a far data dalla scadenza del termine per provvedere
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 aprile 2015
Sulla differenza tra l’efficacia delle autorizzazioni aventi ad oggetto interventi su beni culturali ex art. 21 d.lgs. n. 42 del 2004 e quella delle autorizzazioni paesaggistiche ex art. 146 d.lgs. n. 42 del 2004
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 15 aprile 2015
Può una convenzione di lottizzazione prevedere un termine inferiore a dieci anni per l’esecuzione delle opere di urbanizzazione?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
Sulla duplice fase del procedimento repressivo degli abusi edilizi ex art. 33 d.p.r. 380/2001
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 marzo 2015
[A] Sui criteri utilizzabili ai fini della qualificazione di una strada come vicinale pubblica. [B] Sulla natura, costitutiva o dichiarativa, dell'iscrizione di una strada nell'elenco formato dalla p.a delle vie gravate da uso pubblico
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di riconoscere legittimazione attiva a un comitato di cittadini costituito per la protezione degli interessi ambientali in tempi recentissimi rispetto alla presentazione del ricorso, al preciso scopo di contrastare la realizzazione dell'opera lesiva. [B] Sulla contrarietà della normativa nazionale e/o regionale disponente l’esenzione da V.I.A. per impianti di potenza inferiore ad una data soglia, rispetto alla normativa comunitaria in materia ambientale
T.A.R. Toscana, Sezione II, 7 aprile 2015
Sul particolare regime delle matrici “materiali di riporto”, alla luce della modifica dell’art. 240 comma 1 lett. a) del Codice dell'ambiente, ad opera del d.l. 2/2012
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 9 aprile 2015
[A] Sull’opportunità di distinguere, all’interno degli “interventi di ristrutturazione edilizia”, le fattispecie della ristrutturazione edilizia cd. pesante e cd. leggera, ai fini dell’individuazione del corrispondente titolo edilizio abilitativo. [B] Sulla necessaria assimilazione, ai fini della disciplina sulle distanze legali tra fabbricati, degli interventi di ristrutturazione edilizia cd. pesante a quelli di nuova costruzione, con particolare riferimento all’ipotesi in cui gli interventi abbiano determinato uno stravolgimento dello stato di fatto preesistente
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 10 aprile 2015
[A] Sulla differenza tra varianti proprie e improprie in materia urbanistica. [B] Sulla differente nozione di provvedimenti di rinnovo della concessione edilizia e di provvedimenti di proroga dei termini di ultimazione dei lavori: effetti che, con riferimento a questi, svolge il principio di conservazione degli atti giuridici
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione II, 10 aprile 2015
[A] Sull’onere motivazionale della P.A. relativamente all’ordinanza di demolizione. [B] Sull’interpretazione dell’art. 31, co. 3 del D.P.R. 380/2001: in caso di abuso edilizio, l’acquisizione automatica al patrimonio del comune del bene e dell'area di sedime, nonché di quella necessaria alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, deve essere motivata?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione I, 10 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno che il mutamento di destinazione d’uso nell’ambito di una medesima categoria omogenea implichi automaticamente la non spettanza degli oneri. [B] Sulla rilevanza che la divisione ed il frazionamento di un immobile operate per l’adibizione ad attività di impresa di diversi soggetti, assumono ai fini dell’aumento del carico urbanistico
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 aprile 2015
Sul regime della cd. “doppia tutela” di cui gode il proprietario che assume di essere stato danneggiato dalla violazione delle norme in materia di distanza fra costruzioni o vedute
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 8 aprile 2015
Sul problema degli inquinanti: per il principio di precauzione, può essere ragionevole applicare alle biomasse diverse dai i valori di emissione previsti per il coincenerimento dal Dlgs. 11 maggio 2005 n. 133 (Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 7 aprile 2015
Sull’assolutezza e inderogabilità della fascia di rispetto autostradale, con particolare attenzione alle opere che non superano il livello della sede stradale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 2 aprile 2015
Sulla natura di provvedimento cautelare e provvisorio dell’ordine di sospensione dei lavori: risvolti procedurali, improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 aprile 2015
Sugli effetti che la semplice presentazione di un’istanza di sanatoria produce (o meglio, non produce) sull'ingiunzione di demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 aprile 2015
Circa il silenzio-assenso sulle istanze di autorizzazione e denunzie di attività relative a infrastrutture di comunicazione elettronica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 9 aprile 2015
Pur escludendo, in linea generale, che il tempo costituisca fattore “ex se” sufficiente a legittimare la conservazione di una situazione di fatto abusiva, va attribuito rilievo al tempo decorso tra la realizzazione delle opere e la contestazione della loro abusività
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 7 aprile 2015
Sull’ampliamento della nozione di “bosco” nella legislazione ambientale, alla luce della giurisprudenza amministrativa e penale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 7 aprile 2015
Sulla necessità o meno dell’adozione di una nuova sanzione demolitoria dopo la pronuncia espressa sulla domanda di sanatoria
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 9 aprile 2015
Sulle ipotesi in cui tettoie e altre simili strutture di riparo e protezione di spazi liberi possono ritenersi liberamente edificabili
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 8 aprile 2015
La SCIA, non corredata dagli atti di assenso necessari, non è idonea a costituire valido titolo per la realizzazione di interventi su aree vincolate
T.A.R Calabria Catanzaro, Sezione II, 8 aprile 2015
Sulla rilevanza che la disponibilità giuridica e la regolarità urbanistico-edilizia dei locali assumono rispetto alla legittimità dell’esercizio dell’attività commerciale
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 8 aprile 2015
[A] Sulla legittimazione passiva del Comune allorché si controverta in materia di atti emessi dal Sindaco in qualità di ufficiale del Governo. [B] Sulla giurisdizione del giudice amministrativo relativamente all'accertamento della natura vicinale, pubblica o privata, della strada, o della servitù pubblica di passaggio. [C] Sui presupposti necessari al fine di poter considerare assoggettata ad uso pubblico una strada o un’area privata
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 8 aprile 2015
Sulla necessità o meno che le attività riconducibili all’agricoltura, ancorché non necessitanti di titolo abilitativo edilizio ex art. 6 d.p.r. 380/2001, siano soggette ad autorizzazione allorquando si sostanzino nella manomissione di terreni posti in zone ad elevato rischio idrogeologico: differenza di ratio tra normativa urbanistica e normativa a tutela della integrità del territorio
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 8 aprile 2015
Sulla possibilità o meno di configurare un vizio di eccesso di potere per contraddittorietà laddove gli atti in asserita contraddizione provengano da una stessa autorità, con particolare riferimento all’ipotesi in cui l’amministrazione ordini la demolizione di opere precedentemente autorizzate senza rilevare che le stesse comportavano un cambio di destinazione d’uso di fatto necessitante del permesso di costruire
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 19 marzo 2015
Sui criteri utilizzabili ai fini della valutazione relativa all'incidenza di un intervento edilizio sul carico urbanistico
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 13 marzo 2015
Sulla configurabilità o meno dell'inutile scadenza del termine di legge per contestare all'interessato la carenza dei presupposti e dei requisiti per seguire la disciplina procedimentale della denunzia di inizio attività come provvedimento implicito di silenzio-assenso: conseguenze sul piano sanzionatorio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 marzo 2015
Sulla demolizione di un edificio non assistita da permesso con ricostruzione fedele: qualificazione e conseguenze disciplinatorie
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 marzo 2015
Sul concetto chiave di “categoria funzionale”, quale elemento che determina la rilevanza dei mutamenti di destinazione d’uso
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 marzo 2015
Sugli oneri motivazionali gravanti sull’amministrazione ancorché relativi a valutazioni ampiamente discrezionali quali quelle inerenti le localizzazioni dei piani di edilizia economica e popolare
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 31 marzo 2015
Sulla natura del silenzio serbato dall’amministrazione sull’istanza di accertamento di conformità urbanistica di cui all’art. 36, D.P.R. n. 380 del 2001
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
Sulla impossibilità di qualificare come ristrutturazione la realizzazione di un manufatto sorto al posto di un precedente fabbricato diverso per dimensioni e destinazione
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 aprile 2015
Sulla legittimità del sistema di calcolo delle sanzioni edilizie effettuato con l’utilizzo dei dati ricavabili dall’OMI dell’Agenzia del Territorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 3 aprile 2015
Sulla natura recettizia o meno del provvedimento di annullamento del nullaosta paesaggistico
Consiglio di Stato, Sezione IV, 31 marzo 2015
Sulla necessità della comunicazione di avvio del procedimento di cui all’art. 7 della legge n. 241 dell’8 agosto 1990, per l’ipotesi in cui si provveda ad approvare il progetto di un’opera pubblica alla quale è riconnessa, anche per implicito, la dichiarazione di pubblica utilità
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 4 aprile 2015
L’agibilità di un immobile non può essere inibita a tempo indefinito
T.A.R Sardegna, Sezione II, 27 marzo 2015
Sulla necessaria presa in carico da parte dell’Ente locale della opere di urbanizzazione e sul conseguente dovere di gestione dei pubblici servizi alle stesse connessi
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 marzo 2015
[A] Sulle nozioni di intervento di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione secondo la definizione di cui all'art. 3 lettera e del T.U. 380/2001. [B] Sulle distanze minime tra fabbricati, con particolare attenzione agli interventi di sopraelevazione e all’ipotesi in cui tra due edifici sia interposta una strada pubblica soggetta a traffico veicolare. [C] Sui provvedimenti che autorizzano interventi di ampliamento e di sopraelevazione di edifici esistenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico: stringenti oneri motivazionali e natura discrezionale
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
Sull’effetto ricognitivo dell’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire nel termine di novanta giorni, previa notifica all’interessato, che costituisce titolo per l’immissione nel possesso e per la trascrizione gratuita nei registri immobiliari
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 30 marzo 2015
Sulla nozione di “opere di edilizia civile che presentano rilevante interesse artistico”: interventi concernenti gli immobili di interesse storico e artistico riservati alla specifica professionalità dell’architetto e interventi spettanti all’ingegnere, con particolare attenzione ai lavori di “efficientamento energetico”
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 marzo 2015
Sulla legittimità o meno del provvedimento che assume espressa valenza interpretativa del titolo edilizio precedentemente rilasciato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 30 marzo 2015
Sulla possibilità o meno di qualificare come volume tecnico un piano di copertura con altezza media interna superiore a quella sufficiente a svolgere la funzione di isolante termico, il cui ingresso risulta occluso mediante tamponatura
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 31 marzo 2015
Sulla irrilevanza, ai fini della legittimità dell’ordine di demolizione, della circostanza che il materiale utilizzato per realizzare la tettoia sia di scarsa consistenza: idoneità a trasformare in modo permanente il territorio
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 aprile 2015
Sulla connotazione dell’abusività dell’opera: legittimità della sanzione demolitoria irrogata nei confronti del proprietario del bene, anche se diverso dal responsabile dell’abuso e anche se estraneo alla commissione dell’abuso stesso
T.A.R. Marche, Sezione I, 3 aprile 2015
Sugli oneri motivazionali che gravano sull’amministrazione in sede di variante urbanistica o di adozione del nuovo PRG
Consiglio di Stato, Sezione IV, 31 marzo 2015
Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’autorizzazione unica di cui all’art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 in tema di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 30 marzo 2015
Sulla immediata efficacia dell’autorizzazione paesaggistica
Consiglio di Stato, Sezione IV, 31 marzo 2015
Sulla ricostruzione in termini ampi da parte della giurisprudenza penale ed amministrativa della fattispecie della “lottizzazione abusiva”
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
[A] Sulla lottizzazione c.d. cartolare o negoziale: frazionamento di aree finalizzato alla formazione di piccoli appezzamenti per lo svolgimento di attività agricole di tipo amatoriale. [B] Sulla possibilità o meno che la realizzazione di manufatti in materiale ligneo destinati ad attrezzi di lavoro e ricovero di animali, di illuminazione elettrica, di un pozzo autorizzato per uso domestico, nonché di lavori di sbancamento volti a rendere fruibile il terreno, possa integrare un’ipotesi di lottizzazione abusiva materiale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 30 marzo 2015
[A] Sulla possibile qualificazione del parere della Soprintendenza di cui dall'art. 146, d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 come atto di arresto procedimentale immediatamente impugnabile. [B] Sulla sindacabilità degli atti della Soprintendenza di valutazione della compatibilità paesaggistica, alla luce dei più moderni sviluppi del dibattito giurisprudenziale circa il peculiare scrutinio giurisdizionale sugli atti espressione di discrezionalità tecnica
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 4 aprile 2015
Sulla decorrenza del termine d’impugnazione dell’atto di permesso di costruire: sulla possibilità o meno di far retroagire la piena e completa conoscenza dell’atto lesivo al momento della conoscenza del mero progetto
T.A.R. Toscana, Sezione III, 3 aprile 2015
[A] Sulla doppia conformità in tema di sanatoria edilizia: conformità rispetto agli atti di governo del territorio, piani attuativi e piani di recupero. [B] Sulla distinzione, nel sistema repressivo dell’abusivismo edilizio, tra opere costituenti variazioni essenziali e opere costituenti variazioni non essenziali. [C] Sull’orientamento giurisprudenziale minoritario che, con specifico riferimento alle sanzioni pecuniarie sostitutive della misura demolitoria, ne evidenzia la funzione “afflittiva”, con le conseguenze che ne discendono in termini di colpevolezza al fine della loro irrogazione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2015
[A] Sul livello di dettaglio progettuale richiesto dall’approvazione del piano attuativo. [B] Sulla praticabilità di sistemi di smaltimento delle acque reflue alternativi all’immissione in fognatura
T.A.R. Toscana, Sezione III, 30 marzo 2015
[A] Sulla rilevanza o meno della mancata comunicazione di avvio del procedimento di autotutela. [B] Sulla necessità, ai fini della qualificazione delle opere oggetto dell’istanza di sanatoria, della valutazione unitaria delle stesse. [C] Sul principio del in sede di ritiro del titolo abilitativo, con particolare attenzione all’ipotesi in cui il titolo in sanatoria ritirato è stato rilasciato sulla base di una istanza di accertamento di conformità parziale. [D] Sulla ipotizzabilità o meno di una domanda di sanatoria con opere di completamento, cioè con la previsione della realizzazione di interventi edilizi, previsti nella domanda di sanatoria stessa, aventi la funzione di rendere l’opera, in sé difforme dalla disciplina vigente, compatibile con la disciplina urbanistica applicabile: i “permessi in sanatoria con prescrizioni” alla luce degli artt. 36, DPR n. 380 del 2001 e 140 della legge regionale Toscana n. 1 del 2005. [E] Sulla applicabilità della disciplina di cui agli artt. 146, comma 4, e 167, comma 4, del d.lgs. 41 del 2004, ad ipotesi di incrementi volumetrici caratterizzati da trascurabilità e modestia (sopraelevazione della copertura centrale di 43 cm, sopraelevazione del piano terra di appena 24 cm). [F] Sull’ipotizzato contrasto dell’art. 167, comma 4, lett. a), d.lgs. n. 42 del 2004 con la disciplina europea e con l’art. 17 della Carta Fondamentale dei Diritti dell’Unione: soluzioni della giurisprudenza comunitaria ed italiana
T.A.R. Liguria, Sezione I, 2 aprile 2015
La lottizzazione abusiva sussiste e deve essere sanzionata anche se, per le singole opere facenti parte di tale lottizzazione, sia stata rilasciata una concessione edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione I, 30 marzo 2015
[A] Sulla necessità che, in materia di contratti pubblici e di alienazioni di beni pubblici, l’amministrazione operi, di regola, con modalità che preservino la pubblicità degli affidamenti e l’utilizzo di procedure competitive selettive. [B] Sulla sorte delle costruzioni realizzate su suolo pubblico oggetto di concessione. [C] Sulla qualificazione del godimento concesso a terzi su un terreno pubblico come concessione-contratto ovvero come locazione
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 marzo 2015
Sulla necessità che la valutazione sulla reale fattibilità, pratica e giuridica, della demolizione parziale debba essere effettuata al momento dell’irrogazione della sanzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sulla necessità che l’amministrazione esterni le ragioni di pubblico interesse che suggeriscono di acquisire, a norma dell’art. 31 coma 3 del D.P.R. 6.6.2001 n. 380 superficie ulteriore rispetto a quella pari all’area di sedime occupata dalle costruzione abusive
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sulla nozione di pertinenza: requisiti fisici e teleologici ed elemento negativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di una tettoia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sugli effetti che la presentazione di istanza di accertamento di conformità provoca rispetto alla legittimità dell’ordinanza di demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
[A] Arresti giurisprudenziali consolidati in materia di vincolo paesaggistico e relativi a opere pertinenziali o precarie, interventi incidenti sugli esterni, interventi edilizi consistenti in una pluralità di opere. [B] Sulla sussistenza o meno ai sensi dell’art. 33, d.P.R. n. 380/2001 di un obbligo per il Comune di verificare la possibilità tecnica del ripristino prima dell’irrogazione della sanzione demolitoria, e sulla ipotetica conseguente necessità che di questa verifica l’amministrazione dia conto nel testo della motivazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sul principio in ossequio al quale la destinazione di zona impressa con il P.R.G. non può in termini assoluti essere di ostacolo all’impianto di iniziative produttive: ratio dell’art. 5 del D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 447
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 23 marzo 2015
Sull’assolutezza del vincolo di inedificabilità gravante sulla fascia di rispetto stradale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di qualificare come pertinenza, ai fini urbanistici, una tettoia di metri 10,00x8,00 e altezza di circa 6,00 metri. [B] Sulle conseguenze della realizzazione di opere pertinenziali in area dichiarata di notevole interesse pubblico con d.m. 12.09.1957
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
[A] Sulle ipotesi nelle quali la p.a. deve assolvere all’accertamento e la prova dell’epoca dell’abuso edilizio. [B] Sul soggetto passivamente legittimato e destinatario dell’ingiunzione a demolire di cui all’art. 35 del d.P.R. n. 380/2001: responsabile dell’abuso, mero proprietario e utilizzatore attuale del bene pubblico. [C] Sulla chiusura perimetrale di uno spazio (in precedenza aperto, ancorché con uno o più muri laterali) quale incremento di volume: il volume verandato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di sostenere, in presenza di un abbassamento e di uno sbancamento del calpestio esterno e della chiusura perimetrale dell’adiacente pergolato, che siano rimasti inalterati l’aspetto e le caratteristiche edilizie del fabbricato: distinzione tra ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo. [B] Sulla possibilità o meno di configurare l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi come manutenzione straordinaria ovvero come restauro o risanamento conservativo
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 26 marzo 2015
Sulla nozione di «trattamento» di cui all’articolo 2, lettera h), della direttiva 1999/31, ed in particolare sulla possibilità o meno di sussumere in tale categoria la attività di tritovagliatura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 26 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di riconoscere, ai fini urbanistici, natura pertinenziale alla intervenuta copertura di aree cortilizie con un solaio di m.q. 2. [B] Sulla sanzione applicabile alle opere edificate senza titolo edilizio in zona vincolata
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 marzo 2015
[A] Sulla pertinenza fondiaria quale vincolo "genetico" che lega l'area pertinenziale al fabbricato cui la stessa è asservita. [B] Sulla soluzione del contrasto tra indicazioni grafiche del piano regolatore generale e prescrizioni normative
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sulla possibilità o meno di rintracciare un eccesso di potere per disparità di trattamento laddove, in relazione alla medesima zona urbanistica, la Soprintendenza abbia valutato diversamente manufatti e fabbricati posti a distanza di solo poche decine di metri
T.A.R. Umbria, Sezione I, 26 marzo 2015
Sul momento dell’effettiva e piena conoscenza del titolo edilizio rilasciato ad un terzo
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 26 marzo 2015
Sulla nozione di contiguità tra fondi interessati dalla cessione di cubatura
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 26 marzo 2015
Sui rapporti tra il procedimento di condono edilizio e quello di accertamento di conformità urbanistica: applicabilità o meno della sospensione dei procedimenti sanzionatori
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 26 marzo 2015
Sul rapporto che lega un permesso di costruire alla successiva variante: varianti "leggere" e varianti a carattere essenziale
T.A.R. Calabria, Reggio Calabria, 25 marzo 2015
[A] Sulla possibilità per il giudice amministrativo di utilizzare prove raccolte in diverso giudizio fra le stesse o altre parti. [B] Sull’efficacia della sentenza di non luogo a procedere nel giudizio amministrativo ai sensi dell’art. 654 c.p.p.
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 26 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di configurare come controinteressati i comproprietari che hanno ceduto al ricorrente la volumetria al momento della proposizione del ricorso. [B] Sulla necessità o meno che i ricorsi contro provvedimenti di annullamento o di revoca di una concessione edilizia siano notificati ai soggetti che hanno denunziato i fatti all'amministrazione, con particolare riferimento al caso in cui tali soggetti siano citati nei provvedimenti medesimi
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 27 marzo 2015
[A] Sull’estensione dell’ambito applicativo dall'art. 9, legge 17.8.1942 n. 1150. [B] Sul dibattito dottrinario in materia di perequazione urbanistica: orientamento preferito della giurisprudenza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 25 marzo 2015
Sulla possibilità di deroga alla regola generale per la quale l’accoglimento dell’azione di annullamento comporta l’annullamento con effetti ex tunc del provvedimento risultato illegittimo, con particolare attenzione ai ricorsi proposti da associazioni ambientaliste
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 23 marzo 2015
Sulla conferenza di servizi di cui all’art. 208 d.lgs. 152/2006 in materia di impianti di smaltimento e recupero di rifiuti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
Sulla possibilità o meno per il denunciante un abuso edilizio, o per il “generico vicino di casa” di assumere la qualifica di controinteressato nel giudizio proposto avverso un ordine di demolizione o un atto di ritiro di un precedente titolo abilitativo edilizio
T.A.R. Liguria, Sezione I, 25 marzo 2015
[A] Sulla rilevanza che può assumere la qualificazione di una tettoia come “volume tecnico” ai fini del divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto a tutela del paesaggio dall’art. 167, comma 4, del d.lgs. n. 42/2004. [B] Sui termini espressamente definiti “perentori” dall’art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42/2004: sulla possibilità o meno che il superamento degli stessi comporti la consumazione dei poteri esercitati dall’amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 marzo 2015
[A] Sulla qualificazione come variazione essenziale della diversa conformazione del solaio comportante una diretta incidenza sotto il profilo volumetrico. [B] Sulla fondatezza o meno della censura con la quale si deduca la violazione dell’art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001, a motivo dell’omessa specifica indicazione nell’ordinanza dell’area di sedime che sarà acquisita al patrimonio del Comune nell’ipotesi in cui venga in considerazione la sopraelevazione di un fabbricato