T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione IV, 25 gennaio 2025
Se sia legittima la scelta della Pubblica Amministrazione di imprimere una destinazione agricola alle aree di proprietà del privato qualora risulti in contrasto con la vocazione edificatoria di queste ultime (prive di qualsivoglia attitudine agricola o caratteristiche di particolare naturalità).
Consiglio di Stato, Sezione II, 21 gennaio 2025
Se l'Amministrazione possa rideterminare il contributo di costruzione in seguito alla qualificazione degli interventi in termini non di manutenzione ordinaria e straordinaria quanto di ristrutturazione.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 21 gennaio 2025
Se il vincolo apposto sull'area di proprietà del privato riguardante la realizzazione di opere di viabilità (con l'esclusione di ogni intervento edificatorio da parte dei privati) abbia natura espropriativa.
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 gennaio 2025
Se, sul piano della motivazione del parere espresso dall'Autorità preposta al vincolo, la visibilità dell'opera possa costituire ex se ragione giustificatrice dell'impatto deleterio.
Consiglio di Stato, Sezione II, 15 gennaio 2025
Se, nel caso di lottizzazione abusiva di carattere negoziale o mista, a fronte della forte riduzione della proprietà dei lotti, la soluzione demolitoria sia da considerarsi idonea al fine del poter ripristinare l'assetto urbanistico violato.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 15 gennaio 2025
Se, nell'ambito di del procedimento di formazione del silenzio assenso relativo alle istanze di autorizzazione all'installazione di impianti di telefonia, debbano ricomprendersi anche la valutazione dei profili documentali, urbanistici e regolamentari connessi alla realizzazione del progetto.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 15 gennaio 2025
Sulle conseguenze del silenzio in relazione all'istanza di accertamento di conformità in sanatoria di un'opera realizzata sine titulo (quale deve intendersi anche quell'intervento munito di SCIA o di C. per opere che richiedono il permesso di costruire).
Cassazione penale, Sezione III, 9 gennaio 2025
Sui casi in cui, dopo l'acquisizione dell'opera abusiva al patrimonio disponibile del Comune, qualora il consiglio comunale non abbia deliberato il mantenimento del manufatto, il condannato possa chiedere la revoca dell'ordine di demolizione.
Cassazione penale, Sezione III, 9 gennaio 2025
Se, laddove il pubblico ministero proponga ricorso per cassazione avverso sentenza di patteggiamento, ex art.444 cod. proc. pen., per i reati di costruzione abusiva, deducendo quale motivo l'omessa irrogazione dell'ordine di demolizione, il giudice di legittimità possa emettere direttamente la statuizione o debba, viceversa, rinviare al giudice di merito.