Varianti essenziali e disciplina urbanistico-edilizia vigente
QUESITO: Le varianti essenziali, caratterizzate da incompatibilità quali-quantitative con il progetto edificatorio originario rispetto ai parametri indicati dall'art.32 del DPR 380/01, sono soggette al rilascio di un permesso di costruire del tutto nuovo ed autonomo rispetto al primo, e per esso valgono le disposizioni vigenti al momento di realizzazione della variante. Il quesito è: per momento di realizzazione della variante, si intende quando la richiesta di variante è presentata oppure quando è rilasciato il permesso?
Sul calcolo degli oneri concessori in caso di sanatoria
Si chiede se, in caso di sanatoria ex art. 36 (o ex art. 36 bis) D.P.R. n. 380 del 2001 di opere realizzate ante 1967, gli oneri concessori debbano esser valutati all'epoca della realizzazione dell'abuso oppure siano da calcolarsi alla data odierna.
Sulla manutenzione di una strada vicinale privata
Si chiede se sia legittimo, una volta appurata la necessità di opere di manutenzione, emanare un'ordinanza per il ripristino delle condizioni di sicurezza di una strada vicinale privata.
La strada si trova in una situazione di degrado e pericolo ma i frontisti non riescono a trovare un accordo per provvedere. Pertanto, una parte di loro richiede all'Amministrazione di provvedere.
Sull'accesso a pratiche edilizie da parte del confinante
È pervenuta una richiesta di accesso relativa a pratiche edilizie depositate dal confinante ai fini della verifica del rispetto delle distanze civilistiche. Si chiede come rispondere evidenziando che i controinteressati si sono opposti indicando, tra le altre, che i lavori risultano conclusi da oltre un decennio.
Sulle distanze delle pareti laterali relativi a un fabbricato a forma di U.
Le pareti finestrate laterali di un unico immobile (costituenti o meno separati corpi di fabbrica e di proprietà unitaria) devono rispettare le distanze ex art. 9 del D.m. 1444/68? Si può ritenere corretto il regolamento edilizio che prescrive una distanza inferiore da mantenere in presenza di finestre rispetto a quella di metri 10 di cui al D.M. 1444/68?
Sull'affidamento qualificato in sede pianificatoria.
Relativamente alla sentenza TAR Lombardia, Milano,Sez.IV, 22 febbraio 2024 (...) possiamo affermare che, relativamente all'esercizio puntuale dei poteri edificatori, la questione dell'affidamento qualificato, è possibile che tra i punti qualificati vi rientrino, oltre alle pregresse convenzioni stipulate anche le fattispecie degli Accordi urbanistici di cui all'ex art.11 della legge 241/90 già approvati dal Consiglio Comunale seconde le forme di rito?
Sull'esonero dei costi di costruzione per la realizzazione di una palestra.
Il Comune può concedere l’esonero dal contributo di costruzione da versare al momento del rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di una palestra, nell’ipotesi in cui il privato si renda disponibile a sottoscrivere una convenzione mediante la quale sia consentito all’Amministrazione di usufruire dell’impianto sportivo per alcune giornate o ore?
QUESITO
Sulla differenza di regolamentazione relativa ai dossi e agli attraversamenti pedonali rialzati.
Mutamento di destinazione d'uso di immobile e carico urbanistico
QUESITO: In caso di assenza di specifica disposizione nello strumento urbanistico l'attività di "commercio all'ingrosso" è in generale compatibile con la destinazione "produttiva".In casi affermativo la trasformazione di un esistente edificio a destinazione produttiva in "commercio all'ingrosso" è soggetta a contributo di costruzione? e anche al reperimento di aree a standard?
La Cessione di cubatura: il presupposto della "contiguità territoriale"
QUESITO: In riferimento al trasferimento volumetrico di circa 500 mc.( in decollo e in atterraggio) tra lotti contigui ( 250 m.), in stessa zona omogenea B e fatti salvi gli aspetti tra le parti legati al codice civile il Comune ( con vigente PRGC) ha respinto la richiesta affermando che i lotti devono essere \" strettamente vicini\". In termini di distanze e fatti salvi i casi di specie, la magistratura amm.va ( TAR e C.d.S) si è espressa favorevolmente anche perchè in questo modo, senza alterare le dotazioni urbanistiche,non vi è uso ulteriore del suolo. Cosa ne pensate? GRAZIE
Livellamento di una terrazza: barriere architettoniche ed edilizia libera
QUESITO: Desidero abbassare di 15 cm la terrazza interna della mia casa vincolata art.136 beni culturali comma c, eliminando così il dislivello con l’interno e rifacendo esattamente come esistente, la finitura. Si tratta di una “vasca” non visibile dall’esterno ma solo dal satellite. L’intervento fa parte dell’elenco interventi liberi (eliminazione barriera architettonica) oppure è soggetto ad autorizzazione paesaggistica semplificata? Quali sono i riferimenti normativi?
Deruralizzazione: i nuovi orientamenti giurisprudenziali e la L.R. 65/2014
Quesito: Il T.A.R. Piemonte n. 687/2019 ha affermato che non sono dovuti gli oneri concessori per il mutamento di destinazione d'uso da rurale a civile abitazione con riferimento agli immobili realizzati prima del 1977. Essendo io proprietaria in Toscana di un immobile agricolo, realizzato prima del 1977 e volendo destinarlo a residenza civile posso richiamare tale sentenza e non pagare gli oneri?
D.L. 557 del 30 dicembre 1993 e deruralizzazione
Quesito: Sono proprietario di immobile sito in zona rurale, oggetto di istanza di condono edilizio ex Legge 47/85, nonchè di pratica di variazione catastale datata 1975. Posso richiamare l'art. 9, comma 9 del D.L. 557/1993 per sostenere la intervenuta deruralizzazione dell'immobile?