Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli
T.A.R. Piemonte
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 maggio 2025
Se la scelta del privato di non sfruttare i diritti edificatori riconosciuti faccia venire meno l'obbligo di dare esecuzione agli impegni assunti verso l'ente locale.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 8 aprile 2025
Sulle conseguenze della presentazione dell'istanza di sanatoria che determina la sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 luglio 2024
Se i silos siano annoverabili tra i volumi tecnici o, viceversa, necessitano di permesso di costruire.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 maggio 2024
Sul corretto utilizzo da parte dell’Amministrazione della documentazione catastale "di primo impianto" ai fini della ricostruzione dello stato legittimo dell'immobile.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 23 aprile 2024
Sulla motivazione richiesta per il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio del Comune. 
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 25 marzo 2024
Se  l'art. 19 L. 241/1990, avente ad oggetto le attività iniziate dalla data di presentazione della s.c.i.a., sia applicabile anche nel caso di segnalazione fatta a fronte di un'attività già compiuta.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 febbraio 2024
Sulla necessità del permesso di costruire per trasformare il magazzino in un’abitazione.
T.A.R. Piemonte, Sezione III, 4 marzo 2024
Se sia possibile conseguire l'incremento volumetrico con un intervento di ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 19 febbraio 2024
Sui presupposti indispensabili per il legittimo rilascio del certificato di agibilità.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 8 febbraio 2024
Sui termini di conclusione del procedimento di VIA applicabili ai progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 dicembre 2024
Sullo stadio di realizzazione richiesto ai fini dell'accertamento della sanabilità delle opere. 
T.A.R. Piemonte, Sezione III, 28 novembre 2023
Sulla possibilità di riconoscere in capo al fallimento obblighi di ripristino dello stato dei luoghi (bonifica di siti inquinati e rimozione di rifiuti abbandonati) derivanti da condotte poste in essere, anteriormente alla dichiarazione di fallimento, dalla società in bonis.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 9 novembre 2023
Sulla validità delle clausole del piano attuativo se prevedono che i soggetti attuatori non abbiano diritto al rimborso delle quote di urbanizzazione primaria e secondaria già versate qualora rinuncino all'esecuzione degli edifici concessi.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 novembre 2023
Il soggetto legittimato passivo in relazione ad interventi di bonifica aventi ad oggetto manufatti contenenti amianto è il proprietario o il detentore dell’immobile?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 giugno 2023
Sul provvedimento autorizzatorio unico per gli impianti di smaltimento e recupero rifiuti quale variante allo strumento urbanistico.
T.A.R. Piemonte, Sezione III, 12 giugno 2023
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti vigila anche agli aeroporti regolati dai cd. contratti di programma in deroga?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 5 giugno 2023
L’accertata presenza di un fenomeno di inquinamento acustico è sufficiente a concretare l’intervento a tutela della salute pubblica con lo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente previsto dall’art. 9, comma 1, della L. 447/1995?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 31 maggio 2023
Sulla necessità della pianificazione attuativa: le considerazioni spendibili anche in materia di permesso di costruire convenzionato.
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 maggio 2023
Quali sono i margini di scrutinio del giudice amministrativo in materia di opzioni contabili?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 maggio 2023
Sul recupero di somme indebitamente erogate dalla Pubblica amministrazione.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 maggio 2023
Ai soggetti condannati per il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti è vietato concedere erogazioni pubbliche, quali contributi, finanziamenti o mutui agevolati?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 maggio 2023
Sulle diverse posizioni presenti in giurisprudenza in merito alla possibilità o meno di imporre anche al mero proprietario dell’area inquinata o comunque al soggetto detentore – non individuato quale autore della contaminazione – l’esecuzione di misure di messa in sicurezza di emergenza in luogo del soggetto responsabile.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 maggio 2023
Sulle soluzioni emerse in relazione alla responsabilità del soggetto estraneo alla causazione dell’inquinamento. 
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 10 marzo 2023
Sui due requisiti per la formazione del silenzio assenso ai sensi dell’art. 20, comma 8, del DPR 380/2001 in caso di istanza di permesso di costruire.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 febbraio 2023
Sulla costituzione di diritti reali su beni demaniali. In particolare, la possibilità di posizionare nel sottosuolo di una strada comunale una tubazione per la conduzione dell’acqua deve necessariamente passare attraverso il rilascio di un provvedimento concessorio da parte del Comune?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 30 gennaio 2023
Sulla possibilità della Regione di porre vincoli sulle modalità di gestione delle strutture ricettive e dunque sull’esercizio dell’attività di prestazione dei servizi.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 febbraio 2023
Sul principio di “valutazione unitaria dell’abuso” nel caso in cui alcuni interventi oggetto dell’abuso riguardano opere rientranti nell’attività edilizia libera.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 febbraio 2023
[A] Sulla nozione di imprenditore agricolo part time ai soli fini urbanistici e per ottenere il permesso di costruire in zone agricole. [B] Le industrie insalubri di prima classe di cui all’art. 216, comma 2, del R.D. 1265/1934 possono essere collocate in prossimità dell’abitato?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 30 gennaio 2023
Gli incrementi di carico urbanistico determinano generalmente la necessità di sottoporre un Piano a VAS?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 21 dicembre 2022
Se l’esigenza della realizzazione di infrastrutture per le reti di comunicazione possa risultare cedevole rispetto ad interessi di natura pubblica (quale la tutela dell’ambiente) di un Comune.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 1 dicembre 2022
Sul soggetto a cui spetta la conservazione di un ponte, quale opera idraulica, ai sensi dell’art. 12 del R.D. 523/1904.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 21 novembre 2022
L’autorizzazione rilasciata dall’autorità idraulica, ai sensi degli artt. 93 e ss. del R.D. 523/1904, per la realizzazione di opere nell’alveo di fiumi, torrenti, rivi, scolatoi pubblici e canali di proprietà demaniale, costituisce il solo titolo necessario per la realizzazione dell’intervento?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 ottobre 2022
[A] Sulla riconduzione della piscina alla categoria della nuova costruzione e in merito ai presupposti strutturali che ne consentono invece l'inquadramento tra le opere pertinenziali. [B] In merito alla qualificazione di un muro di contenimento quale nuova costruzione. [C] Il muro di contenimento di un terrapieno naturale è nuova costruzione? [C] La tettoia è sempre opera soggetta a permesso di costruire?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 ottobre 2022
Nell’ambito del rilascio di un permesso di costruire, l’aver omesso di indicare la presenza, a meno di dieci metri dalla tettoia, di un fabbricato prospicente costituisce una falsa rappresentazione rilevante ai fini dell’art. 21 nonies, comma 2 bis, L. 241/1990?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 5 ottobre 2022
Sulla regola secondo cui il permesso di costruire è rilasciato salvi i diritti dei terzi e sull’attività istruttoria che l’Amministrazione deve compiere nel rilascio del titolo.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 20 settembre 2022
Sull’applicabilità dell’istituto del silenzio-assenso in procedimenti riguardanti l’ambiente e, in particolare, per quanto riguarda le discariche di rifiuti e l’art. 29 nonies, comma 1, del D.Lgs. 152/2006.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 20 settembre 2022
In sede di valutazione di compatibilità ambientale, gli obiettivi di sviluppo e valorizzazione della risorsa energetica rinnovabile prevalgono generalmente sulla salvaguardia di altri interessi parimenti meritevoli di ampia protezione (quali la tutela ambientale)?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 20 settembre 2022
Sui caratteri distintivi tra ristrutturazione “ordinaria” o leggera ex art. 3, comma 1, lettera d) del DPR 380/2001, e “ristrutturazione pesante”, contemplata all’art. 10, comma 1, lett. c) del medesimo corpus normativo.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 maggio 2021
Sulla legittimità di intervento di ampliamento in fascia di rispetto stradale ma non fronteggiante la strada e sulla portata del vincolo di inedificabilità ai sensi dell'art. 28 del D.p.r. 495/1992.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 13 luglio 2022
Se il giudicato penale determini un vincolo per l’Amministrazione per l’accertamento dei fatti rilevanti nell’attività di vigilanza edilizia e urbanistica.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 aprile 2022
[A] In ordine ai requisiti strutturali che consentono di configurare una pergotenda quale opera soggetta ad edilizia libera [B] Sui diversi orientamenti espressi in ordine alla rilevanza ai fini della qualificazione di una pergotenda di tamponature laterali amovibili (e nello specifico di vetrate scorrevoli).
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 giugno 2022
La distanza di 10 metri tra pareti finestrate di edifici antistanti (art. 9, comma 1, lett. 2, del D.M. 1444/1968) si applica nel caso in cui gli edifici siano prospicienti strade pubbliche?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 giugno 2022
[A] Se il privato possa “ritirare” l’istanza di fiscalizzazione dell’abuso edilizio ai sensi dell’art. 34, comma 2 del DPR 380/2001 e rimettere in discussione la natura abusiva degli interventi contestati dall’Amministrazione. [B] Se in caso di sanzione sostitutiva di cui all’art. 34 comma 2 del DPR 380/2001, il calcolo della sanzione sia nella libera disponibilità del Comune o debba rispettare i parametri di calcolo posti negli articoli da 14 a 22 della L. 392/1978.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 22 agosto 2020
Il meccanismo del silenzio assenso prescritto dall'art. 20, comma 8 del D.p.r. 380/2001 nell'ambito del procedimento di rilascio del permesso di costruire è applicabile anche al permesso di costruire convenzionato ex art. 28 bis ?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 maggio 2022
Sul procedimento autorizzativo in merito a impianti che trattano rifiuti speciali oppure rifiuti provenienti dalla raccolta urbana.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 maggio 2022
Sulla vicinitas, quale condizione per la sussistenza della legittimazione ad agire in materia ambientale (e specialmente di gestione dei rifiuti).
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 2 maggio 2022
Sulla costituzione di servitù di aree sciabili prevista dall’art. 2 della L. 363/2003, nonché dall’art. 15 della L.R. Piemonte 2/2009, che ne individua il contenuto specifico del diritto.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 aprile 2022
È possibile ricavare la conformità edilizia delle opere dall’accertamento compiuto ai fini del rilascio del certificato di agibilità?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 aprile 2022
[A] Sulle caratteristiche qualificanti dell’istituto dell’occupazione temporanea di cui all’art. 49 del DPR 327/2001, sganciato dal procedimento espropriativo. [B] In caso di occupazione temporanea di determinate aree è necessaria la previa dichiarazione di pubblica utilità?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 aprile 2022
In merito ai presupposti in presenza dei quali le opere di chiusura dei balconi sono classificabili come verande richiedenti permesso di costruire.
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
La coltura idroponica è qualificabile come attività agricola e pertanto compatibile con la destinazione d'uso agricola del sito, senza necessità di variante urbanistica ?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 23 novembre 2020
Quali sono gli stringenti limiti entro i quali gli interventi di pavimentazione di spazi esterni possano essere assoggettati al regime di edilizia libera di cui all’art. 6, comma 1, lett e-ter, del DPR 380/2001?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 marzo 2022
Se il vicino, a fronte della persistenza in capo all’ente preposto alla vigilanza sul territorio del generale potere repressivo degli abusi edilizi, goda di una posizione differenziata e possa chiedere al Comune di porre in essere i provvedimenti sanzionatori previsti dall’ordinamento, facendo ricorso, in caso di inerzia, alla procedura del silenzio-inadempimento.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 24 febbraio 2022
I parcheggi pertinenziali realizzati nel sottosuolo degli immobili e costruiti anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti ai sensi dell’art. 9 Legge 122/1989, possono essere artificialmente interrati per effetto del riporto di terra?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 2 febbraio 2021
Sul carattere disponibile, e pertanto soggetto a prescrizione, delle obbligazioni nascenti da impegni convenzionali alla realizzazione di opere di urbanizzazione ed anche al relativo trasferimento.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 gennaio 2022
Se sia applicabile il principio di precauzione a fondamento del giudizio negativo di compatibilità ambientale di un progetto di realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti anche pericolosi, in caso di rischi sottesi all’intervento non certi.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 gennaio 2022
Nell’ipotesi di cambio di destinazione d’uso, avvenuta trasformando un solaio di copertura in terrazzo, è necessario il permesso di costruire? Il predetto intervento rientra in un’ipotesi di ristrutturazione edilizia “pesante” di cui all’art. 10, comma 1, lett. c), D.P.R. 380/2001?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 gennaio 2022
Sul principio di vicinanza della prova per quanto riguarda la data di realizzazione e la consistenza originaria di un immobile abusivo. Se, inoltre, la deduzione della parte privata di concreti elementi di fatto relativi all’epoca dell’abuso trasferisca l’onere della prova contraria in capo all’Amministrazione.
Deruralizzazione e oneri di urbanizzazione. Una questione temporale?
Una disamina della recente giurisprudenza amministrativa concernente la questione della configurazione di un mutamento di destinazione urbanisticamnte rilevante e  conseguente debenza degli oneri di urbanizzazione in ipotesi di deruralizzazione di immobili.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 aprile 2021
Sulla non configurabilità di un mutamento di destinazione d’uso giuridicamente rilevante in ipotesi di passaggio da destinazione rurale a civile di fabbricato realizzato in epoca antecedente alla legge 10/1977 con conseguente non debenza del contributo di costruzione.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 giugno 2019
In merito alla diversa configurabilità di un cambio di destinazione d’uso giuridicamente rilevante di fabbricato, da “rurale” a “civile”, a seconda che la sua realizzazione sia precedente o successiva alla entrata in vigore dell' art. 9, legge 10/1977 (oggi art. 17 comma 3 lett. a) del D.p.r. 380/2001).
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 07 dicembre 2021
In ordine alla giurisdizione speciale del Tribunale Superiore delle acque pubbliche in materia di canoni per le grandi derivazioni idroelettriche in quanto incidenti direttamente sulla gestione del demanio idrico.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 maggio 2021
Se un intervento di sostituzione edilizia di cui all’art. 134, comma 1, lett. l), della L.R. 65/2014, sia assoggettabile al pagamento degli oneri di urbanizzazione quando non determini un incremento  dei carichi urbanistici ex art. 184 della L.R. 65/2014.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 ottobre 2021
Quando sorge l’obbligo di pagamento del contributo di costruzione? In caso di convenzione urbanistica, gli obblighi di contribuzione non sono correlati al rilascio dei titoli edilizi?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 ottobre 2021
Sull’onere della prova in merito alla vocazione pubblicistica di una strada vicinale e sulla rilevanza della iscrizione della strada nell’elenco del Comune delle vie gravate da uso pubblico.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 giugno 2015
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) possano ritenersi applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 2 luglio 2021
[A] Se il singolo condomino abbia titolo per ottenere a nome proprio l’autorizzazione relativa a opere che, ancorché incidano su parti comuni dell’edificio, siano strettamente pertinenti alla sua unità immobiliare. [B] Se l’apertura di abbaini da parte del proprietario del piano sottostante al tetto comune costituisca modifica e non innovazione della cosa comune e pertanto non necessiti della previa approvazione dell’assemblea dell’edificio in condominio ex artt. 1120 e 1336 c.c.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 giugno 2021
[A] Se l’istanza di accertamento di conformità in sanatoria determini l’inefficacia dell’ordinanza di demolizione. [B] Sui contrapposti orientamenti giurisprudenziali in merito all’efficacia sospensiva dell’istanza di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 del D.Lgs. 42/2004 sull’ordinanza di demolizione. [C] Sull’ipotesi, in materia di abusi edilizi, nella quale il proprietario di un immobile possa andare esente dalla misura consistente nell’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area di sedime sulla quale insiste il bene.
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 aprile 2021
Se la divisione e il frazionamento di un immobile in più unità immobiliari distinte determini un incremento del carico urbanistico con conseguente insorgenza dell’obbligo di corresponsione degli oneri concessori.
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 aprile 2021
[A] Quali sono i presupposti per l’adozione dell’ordinanza contingibile ed urgente? [B] L’ordinanza contingibile ed urgente ex art. 54, comma 4, D.Lgs. 267/2000 può essere adottata anche quando il pericolo per la pubblica incolumità non sia imminente? [C] In presenza di una conclamata condizione di pericolo per l’incolumità pubblica è sufficiente che il Comune provveda ad individuarne i destinatari in base alla situazione di fatto che si presenta nell’immediato?
T.A.R. Piemonte, Sez. II, 12 aprile 2021
[A] Se l’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 1, commi 37 e 39, della legge n. 308/2004, degli interventi edilizi abbia effetti ulteriori rispetto a quello di far venir meno i reati paesaggistici. [B] Sulla possibilità di condono in merito agli abusi c.d. “maggiori”, cioè quelli ascrivibili alle Tipologie 1, 2 e 3, realizzati in zone assoggettate a vincoli comportanti inedificabilità assoluta o relativa.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 14 giugno 2020
Quali sono le conseguenze legate al passaggio dall’utilizzo rurale a quello civile delle residenze rurali edificate prima e dopo l’entrata in vigore della L. 10/1977?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 18 dicembre 2019
La ristrutturazione edilizia è compatibile con lo spostamento di lieve entità rispetto al sedime originariamente occupato?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 21 novembre 2019
L’Amministrazione è tenuta ad agire nel caso di presentazione da parte dei privati di una proposta di modifica degli strumenti urbanistici vigenti?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 20 novembre 2019
Sui presupposti al ricorrere dei quali è possibile concedere il permesso di costruire in deroga allo strumento urbanistico.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 28 ottobre 2019
Quali sono i casi in cui le somme corrisposte a titolo di oneri di urbanizzazione e/o di costo di costruzione devono essere restituite da parte dell’Amministrazione?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 2 luglio 2019
È ammissibile il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria subordinato alla realizzazione di opere di demolizione ovvero di edificazione?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 14 maggio 2019
Quali sono le verifiche che l’Amministrazione è tenuta a compiere in ordine alla legittimazione a richiedere il permesso di costruire?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 8 maggio 2019
La mancata rimozione dei pavimenti integra una inottemperanza all’ordine di demolizione di un manufatto abusivo?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 5 aprile 2019
L’esatta individuazione della superficie dell’area di sedime da acquisire al patrimonio del Comune in quale provvedimento deve essere contenuta?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. I, 18 marzo 2019
Il curatore fallimentare può essere destinatario di ordinanze dirette a tutela dell’ambiente?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 22 gennaio 2019
Sul rapporto tra liberalizzazione delle attività economiche, pianificazione urbanistica ed ambiente urbano.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 30 ottobre 2018
Nell’ipotesi in cui non sia possibile ordinare il ripristino dello stato dei luoghi e l’abuso consista nella modificazione non autorizzata della destinazione d’uso da industriale a residenziale, come si determina la sanzione di cui all’art. 33, comma 3 del D.P.R. 380 del 2001?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 26 settembre 2018
Il permesso in sanatoria può essere ottenuto per un immobile che, pur rientrando nel perimetro del territorio oggetto di tutela paesaggistica da parte del D.M. 1° agosto 1985 (“decreto Galassino”), sia posto in un centro abitato limitrofo?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 26 settembre 2018
L’interramento al di sotto della strada interpoderale di un tratto di tubazione (funzionale all’uso irriguo dei fondi) deve essere incluso nell’ambito delle attività di edilizia libera, di cui all’art. 6, comma 1, lettera d) del D.P.R.380 del 2001, oppure assoggettato a SCIA?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 18 settembre 2018
L’Amministrazione, al ricorrere dei presupposti di cui all’art. 5 comma 9 e ss del D.L. n. 70 del 2011, è obbligata al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. I, 7 agosto 2018
E' possibile sostenere che nel munus publicum del Curatore (finalizzato alla liquidazione del patrimonio per soddisfare i creditori del fallito) non rientri anche l'obbligo di impedire che sui beni che si trovano nella sua disponibilità si realizzino abbandoni ed accumuli di rifiuti?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione I, 27 luglio 2018
[A] Il termine per impugnare l’atto autorizzatorio della stazione radio base può essere fatto decorrere dalla data di inizio dei lavori piuttosto che dal momento di effettiva sopraelevazione dell’antenna? [B] Sulla partecipazione al procedimento di rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione di un’antenna di notevoli dimensioni.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 26 luglio 2018
La sanatoria di un abuso edilizio può essere riconosciuta allorchè la regolarizzazione presupponga l’effettuazione di opere ulteriori di adeguamento non esistenti alla data di presentazione della domanda?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 26 luglio 2018
Quali vincoli possono essere qualificati come preordinati all'espropriazione o di carattere sostanzialmente espropriativo? Come si atteggiano in questo contesto le destinazioni a parco urbano, a verde urbano, a verde pubblico, a verde pubblico attrezzato, a parco giochi e simili?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 21 maggio 2018
La destinazione ad attrezzature ed impianti di interesse generale ha carattere espropriativo?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 21 maggio 2018
Quante volte e con quali effetti il privato può presentare istanza di sanatoria dell'immobile abusivo?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 21 maggio 2018
Quali conseguenze ha, ai fini della valutazione di legittimità dell'atto, la mancata individuazione da parte dell'ordinanza di demolizione della superficie dell'area di sedime da acquisire al patrimonio del Comune?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 23 maggio 2018
Quand'è che con riferimento ai provvedimenti che autorizzano l’attivazione degli impianti di distribuzione dei carburanti può dirsi verificatasi l'effettiva conoscenza del titolo abilitativo ai fini della sua impugnazione?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 23 maggio 2018
Una d.i.a. contenente una descrizione alquanto imprecisa del realizzando fabbricato può essere considerata conseguita “sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato” ai sensi dell'art. 21 nonies, c. 1, l. n. 241/1990?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. II, 23 maggio 2018
E' possibile sostenere che le previsioni straordinarie del Piano Casa possano essere utilizzate per pervenire alla sanatoria di interventi eseguiti in assenza di titoli edilizi o in difformità dagli stessi?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 12 dicembre 2017
Permesso di costruire: in cosa consiste la nozione di "stagionalità" con riferimento alle serre mobili ovvero realizzate con strutture fisse?
T.A.R. Piemonte, Tornio, Sezione II, 11 ottobre 2017
Sull'’istituzione di nuovi accessi o diramazioni nelle strade: i titoli di autorizzazione rilasciati nel vigore della disciplina previgente all'entrata in vigore del codice della strada devono essere comunque sottoposti ad un nuovo controllo amministrativo al fine di ottenere apposita “regolarizzazione” che accerti la loro conformità alle nuove regole varate con il codice del 1992?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 15 marzo 2017
Che rilevanza può assumere con riferimento all'applicazione dell’art. 35 del D.P.R. n. 380 del 2001 lo stato di approfondimento circa la concreta epoca di realizzazione dei manufatti e l'affidamento del privato alla conservazione della situazione di fatto?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione I, 17 marzo 2017
La procedura VAS deve essere avviata necessariamente prima dell'attivazione della procedura amministrativa di approvazione del piano? Una volta avviata, tale procedura deve obbligatoriamente essere portata a compimento prima dell'approvazione stessa del piano?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione I, 13 marzo 2017
A fronte del ritardo nel pagamento dei contributi di urbanizzazione il Comune ha l'obbligo — in nome del dovere di cooperazione tra creditore e debitore previsto dall'art. 1175 cod. civ., e, comunque, del principio di imparzialità ed efficacia che presiede all'azione amministrativa — di escutere la garanzia prestata dal privato a tutela dell'adempimento dell'obbligo contributivo?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 8 marzo 2017
Possono i venditori di un immobile essere qualificati come “responsabili dell’abuso” relativo al mutamento di destinazione in assenza di prove circa la preesistenza dell'abuso al momento della compravendita? Che rilevanza assume sul punto la circostanza che nell'immobile destinato ad abitazione del titolare dell'attività produttiva, quest'ultimo non abbia invece mai preso la residenza?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 8 marzo 2017
Il cambiamento di destinazione d'uso senza realizzazione di opere edilizie costituisce una attività del tutto libera e priva di vincoli?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 8 marzo 2017
Sulla nozione di interesse “ambientale” così come elaborata dalla più recente giurisprudenza.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 8 marzo 2017
Sugli orientamenti giurisprudenziali, non univoci, che nel corso degli anni si sono formati sulla questione relativa alla rilevanza che la risalenza nel tempo della realizzazione dell'abuso può assumere ai fini del possibile legittimo affidamento del privato: da quale momento in poi può parlarsi di inerzia amministrativa?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione I, 13 marzo 2017
Sugli obblighi del Comune a fronte del ritardo nel pagamento dei contributi di urbanizzazione: l'Amministrazione ha o non ha l'obbligo di escutere la garanzia prestata dal privato a tutela dell'adempimento dell'obbligo contributivo (pena la illegittimità delle sanzioni irrogate per il protrarsi dell'inadempimento oltre il primo periodo di mora)?
T.A.R. Piemonte, Tornio, Sezione II, 29 dicembre 2016
L’art. 10 del TULPS è utilizzabile solo dal Questore per sanzionare ipotesi di abuso delle licenze di pubblica sicurezza, ovvero anche dall’amministrazione comunale per sanzionare ipotesi di abuso delle licenze di somministrazione di alimenti e bevande?
T.A.R. Piemonte, Tornio, Sezione I, 2 gennaio 2017
A fronte della legislazione statale di cui al d.lgs. 152/2006 può considerarsi ammissibile un “programma provinciale di gestione dei rifiuti”?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 29 novembre 2016  
[A] Sull’espropriazione per pubblica utilità ai fini della realizzazione della nuova strada pubblica che divide la proprietà del privato in due porzioni. [B] Sul diritto del proprietario del fondo espropriato di ottenere dalla autorità espropriante il diritto di accesso gratuito alla via pubblica.
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 23 novembre 2016
Sui rapporti tra erogazione di finanziamenti pubblici e liceità degli interventi edilizi realizzati dai privati: può ammettersi che il finanziamento concesso per il miglioramento della ricettività turistica sia utilizzato, anche solo in parte, per coprire la fiscalizzazione di un abuso edilizio?
T.A.R. Piemonte, Tornio, Sezione I, 23 novembre 2016
[A] In sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, ed ai fini della tutela discendente dall’imposizione di un vincolo di cui all’art. 32 della legge n. 47 del 1985, la funzione amministrativa deve esercitarsi secondo la norma vigente al tempo in cui essa si esplica ovvero secondo quella precedentemente prevista? [B] La localizzazione delle opere edilizie in un contesto ambientale vincolato può costituire motivazione autonomamente sufficiente a giustificare il diniego di condono edilizio?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 15 novembre 2016
Sulla vigente definizione normativa di “ristrutturazione edilizia”: che rilevanza assumono in merito il requisito temporale ed il rispetto della preesistente sagoma? La modesta traslazione lineare dell’edificio ricostruito comporta necessariamente la qualificazione dell’intervento come “nuova costruzione”?
T.A.R. Piemonte, Torino, Sezione II, 6 ottobre 2016
[A] Il parere delle Autorità preposte alla tutela di vincoli è necessario anche allorché vengano in considerazione opere di modesta entità o comunque inidonee ad incidere sui beni tutelati da tali vincoli? [B] Il mutamento di destinazione d’uso può costituire attività libera?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 settembre 2016
[A] Sulla regolarità formale del procedimento di formazione della variante urbanistica: che rilevanza può assumere in merito la mancata sottoscrizione della relazione tecnica di accompagnamento della proposta? [B] L’omissione del parere di regolarità prescritto dall’art. 49 del vigente Testo Unico (d.lgs. n. 267 del 2000) può incidere sulla validità della deliberazione del Consiglio comunale?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 giugno 2016
Sulla natura del certificato di destinazione urbanistica: il rilascio di quest’ultimo può avvenire nelle forme del diritto di accesso?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 maggio 2016
Sulla disparità di trattamento in tema di abusi edilizi: in particolare sulla rilevanza che assume a tal fine la comune soggezione temporale alle norme di P.R.G.C.
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 maggio 2016
Sull’ampiezza della discrezionalità che connota i provvedimenti che afferiscono alla procedura di espropriazione per pubblica utilità: è possibile riconoscere un obbligo per l'amministrazione di rispondere alla richiesta del proprietario finitimo di reiterazione del vincolo espropriativo su area confinante con la propria?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 maggio 2016
Sulla nozione di “cittadini” nella legge sugli usi civici. L’esercizio dell’uso civico è limitato ai soli residenti anagrafici del Comune, ovvero si estende anche a soggetti esorbitanti rispetto alla popolazione anagrafica?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 maggio 2016
Sulla efficacia probatoria degli atti sostitutivi di atti di notorietà nei confronti della Pubblica Amministrazione con riferimento alla datazione degli interventi edilizi
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 maggio 2016
Sulla nozione di “urbanistica commerciale”: dal principio del necessario adeguamento della rete commerciale alla pianificazione urbanistica al principio del necessario bilanciamento e dell’assenza di contrasto fra le attività commerciali e l’assetto urbano come conformato dagli strumenti di pianificazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 maggio 2016
Sulla sorte dei rapporti giuridici afferenti alla società fusa, con particolare riguardo alla responsabilità per inquinamento di siti industriali
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 21 aprile 2016
[A] Sulla legittimazione ad avviare il procedimento di rilascio del titolo edilizio in sanatoria. [B] Sull’ammissibilità o meno della c.d. sanatoria giurisprudenziale dopo l’entrata in vigore del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 aprile 2016
Sul sovradimensionamento degli standards urbanistici e sulla sussistenza o meno di un obbligo motivazionale
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 febbraio 2016
Il vicino controinteressato che si sia opposto in precedenti occasioni all'attività edilizia dell'altro soggetto confinante, è soggetto cui deve essere inviata la comunicazione di avvio del procedimento, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 febbraio 2016
[A] Sulla giurisdizione relativa alle controversie in materia di scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura: in presenza di quale elemento va affermata la giurisdizione del Tribunale Superiore delle acque pubbliche? [B] sul rapporto intercorrente tra la figura di reato di cui all’art. 137, comma 5, del d.lgs. 152/2006 e quella prevista all’art. 29 quatterdecies del d.lgs. 152/2006: quest’ultima è configurabile in caso di violazione di norme giuridiche generali ed astratte?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 29 gennaio 2016
Può la realizzazione di una scala esterna (abusiva) determinare la perdita della caratteristica di “interramento” dell’intero manufatto?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 gennaio 2016
Sulla categoria della “ristrutturazione urbanistico – edilizia” e sull’incidenza che la stessa assume ai fini delle distanze legali prescritte dai regolamenti locali
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 novembre 2015
[A] È possibile subordinare la legittimità della sanzione di cui all’art. 42 del D.P.R. n. 380 del 2001 per ritardato pagamento all'attivazione, da parte del Comune creditore, della garanzia fideiussoria alla scadenza della prima rata? [B] L'obbligazione relativa al pagamento della sanzione è distinta ed autonoma rispetto a quella relativa al pagamento del contributo?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 ottobre 2015
[A] Può la preesistente destinazione urbanistica residenziale precludere l'introduzione di previsioni di segno diverso e peggiorative per il privato? La scelta di localizzare un'area agricola in prossimità di una zona, in parte, urbanizzata è illogica? [B] Sulle evenienze che impongono in capo alla p.a. un obbligo di motivazione più incisivo delle scelte discrezionali riguardo alla destinazione di singole aree: può ritenersi sussistente una posizione di affidamento qualificato per il fatto che sia stata sottoscritta una convenzione relativa ad altre aree?
T.AR. Piemonte, Sezione II, 10 luglio 2015
Sulle le immissioni sonore, anche se non relative a trattenimenti danzanti e musicali: che rilevanza può assumere, ai fini dell’apposizione di una prescrizione amministrativa ex art. 9 T.U.L.L.P.S. (R.D. 773/31), la circostanza che la zona è di per sé “votata alla movida”?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 10 luglio 2015
Sull’acquisizione gratuita al patrimonio comunale, con particolare riferimento all’ipotesi di abusivo spargimento di ghiaia
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 19 settembre 2015
[A] Può una semplice tettoia sospesa su pilastri e sostanzialmente aperta su due lati considerarsi alla stregua di una costruzione in aderenza? [B] Distanze minime tra fabbricati, possibilità di costruire in aderenza e criterio di prevenzione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 settembre 2015
[A] Sulla quantificazione del “lungo lasso di tempo” idoneo a fondare il legittimo affidamento de proprietario dell’opera abusiva. [B] Sullo ius excludendi alios: quand’è che il muro di recinzione del fondo necessita di permesso di costruire?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 settembre 2015
Il rilascio dell’autorizzazione ai sensi dell’art. 22, comma 2, del d.lgs. n. 285 del 1992 risulta necessario pure per l’ipotesi di accesso carraio risalente a tempo immemorabile?
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 luglio 2015
Sul principio della internalizzazione dei cassonetti all’interno dei cortili di proprietà privata; in particolare sulla natura dello stesso: assoluta, ovvero, derogabile in presenza di determinati presupposti
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 giugno 2015
Abusi “maggiori” ed abusi “minori” nel D.L. 269/03: superamento dell’orientamento elaborato dalla Cassazione sulla sanatoria ex art. 32 D.L. 269/03 delle opere realizzate in zona vincolata
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 maggio 2015
Sui principi elaborati dalla giurisprudenza relativamente alla corretta interpretazione dell’articolo 38 del d.p.r. 380/01: sulla fiscalizzazione dell’abuso edilizio commesso in connessione con l’annullamento giurisdizionale di un titolo edilizio e sulla possibilità o meno di comminare la sanzione pecuniaria ove questa ultima comporti un onere economico significativamente inferiore a quello che conseguirebbe, nel complesso, dalla demolizione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 2 maggio 2015
Sulla specialità della normativa in materia di utilizzazione di fonti di energia rinnovabile rispetto a quella generale prevista in materia edilizia: sull’individuazione del momento in cui devono ritenersi iniziati i lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 aprile 2015
[A] Sul principio dispositivo con metodo acquisitivo degli elementi di prova: ipotesi applicativa relativa alla valutazione di conformità compiuta dall’amministrazione all’atto del rilascio del permesso in sanatoria, ai sensi dell’art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sulla necessità o meno dell’adozione - all’esito del riesame dell'abusività dell'opera provocato dall’istanza di sanatoria – di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto)
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di impugnare autonomamente il provvedimento comunale di adozione del piano regolatore e quello regionale di approvazione dello stesso. [B] Sulla necessità o meno di evocare in giudizio il Comune, laddove, nel caso concreto, le modifiche allo strumento di pianificazione impugnato siano avvenute ad opera della Regione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 marzo 2015
[A] Sulle nozioni di intervento di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione secondo la definizione di cui all'art. 3 lettera e del T.U. 380/2001. [B] Sulle distanze minime tra fabbricati, con particolare attenzione agli interventi di sopraelevazione e all’ipotesi in cui tra due edifici sia interposta una strada pubblica soggetta a traffico veicolare. [C] Sui provvedimenti che autorizzano interventi di ampliamento e di sopraelevazione di edifici esistenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico: stringenti oneri motivazionali e natura discrezionale
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 febbraio 2015
La monetizzazione degli standard urbanistici si configura come facoltà discrezionale riconosciuta dall’ordinamento all’amministrazione comunale
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 febbraio 2015
[A] Sulla notificazione della delibera contenente la dichiarazione di pubblica utilità. [B] Sulle garanzie partecipative nel procedimento di esproprio in favore dei proprietario del fondo assoggettato a servitù pubblica
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 febbraio 2015
[A] Per il rilascio dell’agibilità l’amministrazione non può opporre le difformità a norme edilizie ed urbanistiche che non si siano anche tradotte in una difformità dell’opera al progetto autorizzato, a meno che nel frattempo l’amministrazione non si sia indotta a sospendere e/o annullare il titolo edilizio già rilasciato. [B] Sul rifiuto del rilascio del certificato di agibilità, totale o parziale, quando risultino mancanti le opere di urbanizzazione primaria che un privato si sia assunto l’obbligo di realizzare direttamente a scomputo del contributo previsto dalla legge. [C] Sulla possibilità o meno di negare l’agibilità nel caso cui il privato abbia potuto accedere al pagamento rateizzato dei c.d oneri di urbanizzazione, omettendo poi di completare tale pagamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 febbraio 2015
[A] Sull’incidenza, in tema di decadenza del permesso di costruire, della realizzazione del c.d. “rustico”, in presenza di norme limitative sopravvenute. [B] Sulle nozioni di “costruzione” e di “edificio”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 febbraio 2015
[A] Sull'autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti di cui all’art. 208 comma 6 del d.lgs. 152/2006. [B] Sulla pubblica utilità della discarica realizzata per iniziativa privata. [C] Sulla validità del dissenso espresso all'interno della conferenza dei servizi
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 febbraio 2015
Sull’istituto della monetizzazione degli standard urbanistici
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 febbraio 2015
[A] Sui limiti che la verifica di conformità alle norme urbanistiche ed edilizie incontra in occasione del rilascio del certificato di agibilità. [B] Sulla natura propter rem degli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 febbraio 2015
Sulle garanzie partecipative in favore dei proprietari espropriandi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 6 febbraio 2015
[A] Sull'art. 134 comma 4, 18 agosto 2000 n. 267, nella parte in cui dispone che nel caso di urgenza le deliberazioni del consiglio comunale o della giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili. [B] Sul dovere dell'Amministrazione di analitica disamina motivata di ciascun apporto pervenuto dagli interessati in ordine al tracciato e alla caratteristiche dell'opera pubblica cui è preordinata l’espropriazione. [C] Sulla mancata comunicazione di avvio del procedimento di proroga dei termini di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità. [D] Sull’assolvimento dell'obbligo motivazionale circa il provvedimento di proroga del termine per la conclusione della procedura espropriativa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 gennaio 2015
Sulla libera utilizzabilità di terre e rocce da scavo, con particolare attenzione alle disposizioni in materia di rifiuti
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 novembre 2014
[A] Con riferimento all’ordine di demolizione, l’affidamento del privato è solo quello che si traduce nella convinzione della legittimità dell’opera realizzata, convinzione che però non può nascere dal mero decorso del tempo accompagnato dalla inerzia della Amministrazione. [B] Ogni tipologia di costruzione realizzata in difformità dagli strumenti edilizi ed urbanistici vigenti è passibile di demolizione. [C] La demolizione di opere edilizie abusive non può essere considerata una sanzione amministrativa cui siano applicabili i principi desumibili dalla L. 689/81
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 novembre 2014
[A] Sul procedimento autorizzatorio di cui agli artt. 86 e 87 D.Lgs. n. 259 del 2003. [B] L'esercizio del potere sanzionatorio dell'Amministrazione non è precluso dalla verificazione in via postuma della compatibilità ambientale dell'opera abusiva
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 novembre 2014
[A] Sull’individuazione del dies a quo del termine di impugnazione per l’ipotesi nella quale la conoscenza degli atti lesivi sia avvenuta durante il periodo di sospensione estiva dei termini processuali. [B] La destinazione di un’area di proprietà privata a verde pubblico attrezzato ha natura conformativa e non comporta un vincolo preordinato all’esproprio
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 24 ottobre 2014
[A] Sul contributo per il costo di costruzione. [B] Gli oneri concessori vanno stabiliti al momento del rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 24 ottobre 2014
Sulla sussistenza della colpa dell’amministrazione per il ritardo con il quale ha adottato il provvedimento chiesto dal privato ai sensi dell’art. 2-bis, comma 1, legge n. 241 del 1990
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 marzo 2014
La presentazione dell’istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione produce l'effetto di rendere inefficace tale ultimo provvedimento e, quindi, improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 marzo 2014
Ai fini dell’applicazione della distanza minima tra pareti finestrate prescritta dall’art. 9 del D.M. n. 1444 del 1968, rientrano nel concetto civilistico di costruzioni le parti dell’edificio, quali scale, terrazze e corpi avanzati aggettanti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 marzo 2014
Sulla realizzazione degli abbaini muniti di finestra sul tetto dei fabbricati
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 febbraio 2014
La legittimazione passiva del proprietario dell’area sulla quale altri abbia realizzato l’opera abusiva è giustificata dal fatto che egli verrebbe ad estendere il suo diritto di proprietà sull’opera stessa in virtù del principio della accessione (art. 936 Cod. Civ.)
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 6 febbraio 2014
Sulla differenza tra la variante ex art. 5 del D.P.R. n. 447 del 1998 e la variante ordinaria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 febbraio 2014
Sull’art. 17 D.P.R. 380/2001 - che esenta dal contributo di costruzione l’ampliamento volumetrico dell’edificio principale unifamiliare non superiore al 20%
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 gennaio 2014
Sulla difficoltà di interpretazione dell’art. 41, quarto comma, del d.l. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013 n. 98, che ha modificato l’art. 3, comma 1, lettera e.5), del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, il quale nella sua attuale formulazione, stabilisce che debbono essere considerati interventi di nuova costruzione “l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee ancorché siano installati, con temporaneo ancoraggio al suolo, all'interno di strutture ricettive all'aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, per la sosta ed il soggiorno di turisti
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 gennaio 2014
Il telone in PVC prefabbricato ad arco con struttura metallica, ha carattere temporaneo, in quanto è destinato alla copertura parziale del cortile del ristorante
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 gennaio 2014
Sulla qualificazione dell’intervento consistente nella realizzazione di un soppalco all’interno di un fabbricato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 gennaio 2014
I provvedimenti concernenti speciali forme di contenimento e di abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l’inibitoria parziale o totale di determinate attività, in materia di servizi pubblici essenziali, sono riservati esclusivamente al Presidente del Consiglio dei Ministri
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 gennaio 2014
Sulla sussistenza o meno di un principio normativo che statuisca l’obbligatorietà di un unico titolo edilizio che abiliti contestualmente tutti gli interventi edilizi da realizzare sugli edifici compresi nel piano di recupero
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 gennaio 2014
Sulla natura espropriativa o meno della destinazione impressa ad aree a “servizi di standard” di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 gennaio 2014
[A] Sulle competenze della Giunta comunale in materia di attività di pianificazione urbanistica. [B] Sull’art. 6 della l. 18 marzo 1968 n. 249, secondo cui "Alla convalida degli atti viziati di incompetenza può provvedersi anche in pendenza di gravame in sede amministrativa e giurisdizionale"
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 gennaio 2014
Sul decorso del termine di sessanta giorni assegnato all’amministrazione per provvedere sull’accertamento di conformità
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 gennaio 2014
Sull’ipotesi risarcitoria da danno “da disturbo”, conseguente ad un provvedimento amministrativo ritenuto pregiudizievole perché limitativo di una rilevante posizione giuridica soggettiva già qualificata dal rilascio di un preventivo atto di senso edificatorio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 dicembre 2013
Per valutare la necessità del permesso di costruire si deve necessariamente distinguere tra il terrapieno artificiale ed il muro di cinta
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 dicembre 2013
In caso di ristrutturazione edilizia il pagamento degli oneri di urbanizzazione è dovuto solo nel caso in cui l’intervento abbia determinato un aumento del carico urbanistico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 dicembre 2013
La via di accesso pubblico prefigurata esternamente al perimetro del piano di lottizzazione con riferimento ad una area residenziale costituisce parte essenziale e fondamentale dello sviluppo urbanistico ivi autorizzato e quindi elemento sostanziale dell’accordo raggiunto tra le parti, al quale la pubblica amministrazione non può successivamente unilateralmente abdicare
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 dicembre 2013
Fa da corollario al divieto di diluizione l’obbligo di eseguire i prelievi dei campioni sullo scarico dello specifico ciclo produttivo sottoposto ad esame
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 dicembre 2013
Il mutamento di destinazione d’uso non è espressamente citato in nessuna delle sei tipologie previste dal decreto-legge n. 269 del 2003, convertito in legge n. 326 del 2003
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 novembre 2013
Spetta al Comune, all'uopo ausiliato dall'azienda sanitaria locale, la valutazione della tollerabilità o meno delle lavorazioni provenienti dalle industrie classificate "insalubri"
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 novembre 2013
[A] Nessuna fonte diversa da quella legislativa statale può imporre titoli edilizi diversi e/o ulteriori rispetto a quelli stabiliti a livello nazionale. [B] Sul titolo autorizzatorio richiesto dal Piano del Colore comunale. [C] Sulla ritinteggiatura di un immobile con modifica del colore originario
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 19 novembre 2013
L’amministrazione, nel vagliare la compatibilità di un manufatto preesistente con un limite ostativo sopravvenuto, deve in ogni caso considerarlo come vincolo relativo, suscettibile di rimozione ove, in concreto, si riscontri la compatibilità dell’opera con le ragioni di tutela presidiate dal vincolo medesimo
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 novembre 2013
La sanzione amministrativa, anche in materia edilizia, va comminata nei confronti del responsabile dell’abuso edilizio contestato, che ai sensi dell’art. 29 T.U. Edilizia non è soltanto il costruttore, ma anche il committente
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 novembre 2013
Il singolo condomino, per realizzare un’opera strettamente pertinenziale alla propria unità immobiliare, anche sulle parti comuni dell’edificio, non ha bisogno di richiedere il previo assenso degli altri condòmini
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 novembre 2013
Sulla necessità o meno del permesso di costruire nel caso di materiale posto direttamente sul suolo ma in assenza di interventi in muratura
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 ottobre 2013
Sul titolo edilizio necessario per l’istallazione di un pannello fotovoltaico che di fatto svolge, esso stesso, un ruolo di copertura
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 ottobre 2013
In una strada privata soltanto la modifica del fondo stradale (da naturale a materiale solido) determina una modifica della destinazione della strada
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 ottobre 2013
Sulla rilevanza urbanistica o meno della modifica della destinazione da uffici “pubblici” a uffici “privati”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 ottobre 2013
Sulla necessità o meno di osservare le distanze ex. D.M. 1444 del 1968 per la realizzazione di una canna fumari delle dimensioni di circa 45 cm x 65 cm
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 10 ottobre 2013
La variante urbanistica che imprime una nuova destinazione più sfavorevole ad aree che sono state già diversamente classificate necessita di puntuale motivazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 ottobre 2013
Sulla convalida dell’atto amministrativo viziato dopo l’impugnazione per via giurisdizionale dell’atto medesimo
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 settembre 2013
Sulla differenza tra opere pubbliche e opere di pubblico interesse ai fini espropriativi
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 16 settembre 2013
Il presupposto imponibile per il pagamento dei contributi di urbanizzazione va ravvisato nella domanda di una maggiore dotazione di servizi (rete viaria, fognature, ecc.) nell’area di riferimento
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 6 agosto 2013
Sulla destinazione urbanistica da attribuire all’immobile adibito a ristorante
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 luglio 2013
[A] La configurazione del segretario comunale come funzionario statale fu introdotta con il r.d.l. n. 1953 del 17 agosto 1928 e si adattò al disegno del regime fascista di ridurre i comuni ad enti di amministrazione indiretta dello Stato. [B] Sull’evoluzione normativa della figura del segretario comunale. [C] L’opera del segretario rispetto a quella degli altri organi dell’ente è aggiuntiva, una sorta di doppione che, per volontà del legislatore, si aggiunge al fine di garantire l’imparzialità e la legalità della azione amministrativa. In questo senso l’opera del segretario non appare essenziale per la vita dell’ente. [D] Le funzioni di segreteria non possono fare oggetto di una convenzione che ne preveda il trasferimento a favore di una unione di comuni da parte dei comuni che costituiscono l’unione medesima
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 luglio 2013
[A] Sulla ricostruzione giurisprudenziale e normativa che ha portato dalla TARSU, alla TIA ed infine alla TARES. [B] Sulla natura tributaria della TARES. [C] Sull’illegittimità della disposizione della Regione Piemonte che attribuisce poteri in materia di TARES alla conferenza d’ambito. [D] Sull’attribuzione alla conferenza d’ambito dell’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 luglio 2013
Sulla possibilità o meno che il posizionamento di cumuli di terra possa configurare abuso edilizio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 luglio 2013
Su quei manufatti (quali tettoie, box in lamiera, roulottes, prefabbricati...) che non risultino infissi, né incorporati al suolo mediante fondazioni ma semplicemente aderenti a questo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 luglio 2013
Sulle osservazioni presentate dai privati ad uno strumento urbanistico e sui limiti all’obbligo di fornire una dettagliata motivazione delle ragioni per cui l’Amministrazione si è determinata nel senso di respingerle
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
[A] Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi. [B] Sui limiti dell’accertamento di conformità. [C] Non può ammettersi l’esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva che il tempo non può giammai legittimare. [D] Sull’ammissibilità o meno di un regime di solidarietà nella sanzione pecuniaria per il committente, il costruttore e il direttore dei lavori responsabili della conformità delle opere alla normativa urbanistica
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
L’impresa agricola ben può compendiarsi in una attività di coltivazione di specie vegetali che si svolga in vaso oppure, come nel caso di specie, addirittura senza l’ausilio di terra, purché la relativa attività comporti lo svolgimento di un completo ciclo vitale e sia insediata stabilmente su un fondo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
Qualora l'entità del deposito dei materiali e la stabilità dell'utilizzazione dell'area emergano con una certa evidenza, è da ritenersi realizzata una trasformazione permanente dell'assetto edilizio del territorio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 luglio 2013
[A] La qualità di controinteressato ai fini delle comunicazioni ex art. 7 L. 241/90 non può essere riconosciuta ai vicini del soggetto richiedente il rilascio di un provvedimento ampliativo. [B] la sede per disciplinare la localizzazione degli impianti di telecomunicazione è quella, e solo quella, della adozione del regolamento previsto dall’art. 8 della legge 36 del 2001
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 giugno 2013
In difetto dell’espressa classificazione di una strada privata nell’elenco delle strade vicinali di uso pubblico, l’esercizio del potere sindacale di tutela è condizionato al preventivo rigoroso accertamento dell’uso pubblico della strada, il quale deve essere condotto non soltanto sulla base delle risultanze catastali, bensì mediante un approfondito esame della condizione effettiva in cui la strada si trova
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 giugno 2013
Nello speciale settore del diritto farmaceutico non esiste nessuna norma che preveda espressamente la possibilità di separare la titolarità dalla gestione delle farmacie comunali, risultando unicamente regolato il mantenimento della gestione in capo all’Ente locale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 giugno 2013
[A] Sul fatto che la ricorrente abbia partecipato ad una riunione presso gli uffici comunali, nel corso della quale ella sarebbe stata informata della intenzione del comune di revocare la concessione. [B] Il provvedimento che revoca la concessione di suolo pubblico deve essere sorretto da una sia pur minima motivazione in ordine ai mutamenti eventualmente intervenuti nella situazione di fatto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 giugno 2013
Sulle destinazioni a parco urbano, a verde urbano, a verde pubblico, a verde pubblico attrezzato, a parco giochi e simili
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 giugno 2013
[A] Sulla natura del c.d. vincolo cimiteriale. [B] Sulla possibilità o meno di realizzare un parcheggio interrato nella fascia di rispetto cimiteriale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 giugno 2013
Sul particolare caso delle opere di urbanizzazione eseguite direttamente dalla concessionaria in assenza di preventivo convenzionamento con il Comune ma utilizzate da quest’ultimo e dalla collettività
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 giugno 2013
Sulla possibilità per il privato di procedere direttamente alla rimozione dell’amianto senza l’ausilio di imprese specializzate
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 giugno 2013
Sui presupposti necessari per poter manifestare acquiescenza ad un provvedimento amministrativo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 maggio 2013
Le pronunce del G.O. rivestono rilievo meramente incidentale, sul quale non si forma il giudicato esterno
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 maggio 2013
Sul criterio per la misurazione della la fascia di protezione di m. 150 sottoposta a vincolo paesaggistico ex art. 1 lett. c) l. 8 agosto 1985 n. 431
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 9 maggio 2013
Allorché i terzi contestino il contenuto specifico del progetto edilizio assentito la mera esposizione del cartello di cantiere recante gli estremi del titolo edilizio non è sufficiente, da sola, a far decorrere il termine di impugnazione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 9 maggio 2013
Sul discrimine tra le costruzioni che si definiscono “muro”, in base alla destinazione del manufatto ed al fine di qualificarlo come pertinenza
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 aprile 2013
Sulla qualificazione edilizia della sostituzione del tetto e della sostituzione del manto di copertura del tetto
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 marzo 2013
Gli oneri di urbanizzazione sono considerati un corrispettivo di diritto pubblico, di natura non tributaria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 5 aprile 2013
Sulle opere dei privati a difesa dalle esondazioni di un fiume (art. 58 r.d. del 25 luglio 1904 n. 523), dirette alla costruzione di un argine di difesa, e sulla possibilità o meno di ricomprendervi anche un muro di recinzione di un magazzino
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 aprile 2013
Sulla ricostruzione di organismi edilizi dotati di sole mura perimetrali e privi di copertura
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 marzo 2013
Sui locali sottratti all’obbligo del rispetto della altezza minima interna e del rapporto aero-illuminante di cui all’art. 5 del D.M. 5/07/75, per l’evidente ragione che trattasi di spazi nei quali é praticamente impossibile svolgere una qualsiasi attività
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 marzo 2013
Sulla giurisdizione competente riguardo all’azione risarcitoria diretta proposta nei confronti del funzionario pubblico ai sensi dell’art. 22 del T.U. 3/1957, il quale prevede che l’azione di risarcimento nei confronti dell'impiegato possa essere esercitata congiuntamente con l’azione diretta nei confronti dell'amministrazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 marzo 2013
Sugli oneri concessori e sulla sussistenza o meno di un obbligo per l’amministrazione di escutere la fideiussione prima di rivolgersi al privato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 marzo 2013
Sull’esercizio del potere sindacale contemplato dall'art. 378 L. n. 2248/1865 all. F, quale ipotesi di autotutela possessoria iuris publici, in tema di strade sottoposte al transito pubblico
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 febbraio 2013
La liberalizzazione prevista dall’art. 31, comma 2, ultimo periodo, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito in legge n. 214 del 2011, deve ritenersi immediatamente operativa nonostante (l’eventuale) mancato adeguamento degli ordinamenti regionali e locali
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 febbraio 2013
Sugli interventi edilizi che alterino anche sotto il profilo della distribuzione della superficie interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino la modifica e la ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 febbraio 2013
[A] Sull’art. 114 comma 4 lett. e) del D.lgs 104 del 2010 assimilabile alle c.d. astreinte in uso nel sistema francese, che non ammette la possibilità di nominare un commissario ad acta. [B] L’astreinte on può trovare applicazione ogni volta che vi sia ragione di presumere che la nomina del commissario ad acta costituisca misura sufficiente ad assicurare l’esecuzione del giudicato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 febbraio 2013
Anche a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 22 bis del testo unico sugli espropri va considerata sufficiente la motivazione dell’ordinanza di occupazione, che rilevi l’urgenza di consentire la realizzazione delle opere previste nella dichiarazione di pubblica utilità
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 6 febbraio 2013
Sull’impugnazione dell’atto di adozione dello strumento urbanistico e sulla mancata impugnazione della successiva approvazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 febbraio 2013
Il ricorrente, sino a che la demolizione non venga eseguita in sede penale, mantiene interesse ad un pronuncia sulla sanatoria in sede amministrativa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 gennaio 2013
[A] Sulla realizzazione di un edificio traslato, in maniera rilevante, rispetto all'area di sedime prevista dal progetto approvato. [B] Sull'esistenza di due distinte tipologie di "ristrutturazione edilizia", l'una "con demolizione e ricostruzione" e l'altra "con ampliamento". [C] Il crollo del manufatto e la sua ricostruzione con caratteristiche volumetriche, di ingombro e ubicazionali corrispondenti a quelle sussistenti in precedenza, non impediscono di ritenere che ci si trovi dinanzi ad una ristrutturazione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 gennaio 2013
Sui limiti al diffuso indirizzo giurisprudenziale secondo cui l’indicazione dell’area di sedime da acquisire al patrimonio comunale costituirebbe un requisito di legittimità, non dell’ordine di demolizione, ma del successivo atto di accertamento dell’inottemperanza e di acquisizione gratuita al patrimonio comunale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 gennaio 2013
La decadenza, per mancata conversione, di un decreto legge e le sentenze della Corte Costituzionale, non producono effetti caducanti sugli atti amministrativi adottati nel periodo di sua vigenza, bensì, ed esclusivamente, effetti vizianti
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 gennaio 2013
Sulla possibilità o meno che l’autorizzazione all’installazione di infrastrutture ed impianti radioelettrici possa essere rilasciata a soggetti privi dell’autorizzazione generale ministeriale
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 18 gennaio 2013
Sull’ordine di demolizione emesso “a distanza di tempo”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 gennaio 2013
Sulla decorrenza del termine di impugnazione del vincolo espropriativo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 gennaio 2013
Sul piano regolatore quale atto complesso, composto da due atti distinti, sull'atto di adozione e l'atto di approvazione e sulla mancata impugnazione del secondo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 dicembre 2012
Sull’utilizzo del particolare potere di ordinanza contingibile e urgente delineato dall’art. 9 della L. 26 ottobre 1995 n. 447 in presenza di un fenomeno di inquinamento acustico
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 13 dicembre 2012
Sulla nozione di “uso” urbanisticamente rilevante di un immobile
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 dicembre 2012
[A] Sulla nozione di volume rilevante a fini paesaggistici e sulla possibilità di distinguere o meno tra volumi esterni e volumi interrati. [B] Sulla possibilità o meno di ravvisare un vizio del provvedimento nel fatto che nell'area interessata dall'intervento edilizio sussistano altre costruzioni asseritamene omogenee a quella da assentire
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 dicembre 2012
La mera presentazione dell'istanza di condono non autorizza la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento delle opere oggetto della richiesta di sanatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 dicembre 2012
In relazione a manufatti abusivi realizzati in ambiti soggetti a tutela paesaggistica, non è il diniego di sanatoria a dover essere rigorosamente motivato, ma semmai, l'eventuale provvedimento favorevole
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 5 dicembre 2012
[A] Sulla differenza tra la conferenza di servizi istruttoria di cui all’art. 14, primo comma dell’art. 14 legge 241 del 1990 rispetto al modello istruttorio previsto al terzo comma del medesimo articolo. [B] Sulla differenza tra la conferenza decisoria di cui al secondo comma rispetto a quella prevista dal quarto comma dell’art. 14. [C] Sul modello di conferenza previsto in materia di energie rinnovabili dall’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003. [D] La legittimità del provvedimento adottato al termine di un procedimento avviato ad istanza di parte va valutata con riferimento alle norme vigenti al tempo in cui è stato adottato il provvedimento finale. [E] Sul punto 13.3. delle Linee Guida nazionali in tema di contenuti minimi dell’istanza di autorizzazione unica ex art. 12 D.lgs. 387/2003, secondo cui nei casi in cui l’impianto non ricada in zona sottoposta a tutela ai sensi del D.lgs. 42 del 2004 il proponente effettua una comunicazione alle competenti Soprintendenze. [F] Sugli articoli 14-ter, comma 3-bis, e 14-quater, primo comma, della legge n. 241 del 1990, nel testo risultante dalle modifiche introdotte con il Decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 novembre 2012
[A] Sulla differenza tra la VIA e l’AIA. [B] Sugli aspetti della VIA che non possono essere rimessi in discussione in sede di rilascio dell’AIA. [C] Non è dato comprendere in che modo la raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti possa costituire, nell’ottica dei ricorrenti, una valida alternativa all’incenerimento dei rifiuti. [D] La rinnovazione del giudizio di compatibilità ambientale si impone solo allorché siano introdotte delle modificazioni progettuali che determinino la costruzione di un manufatto significativamente diverso da quello già esaminato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 novembre 2012
[A] Sulla natura delle convenzioni urbanistiche tra la tesi pubblicistica e quella privatistica. [B] Essendo la convenzione urbanistica priva dei requisiti di esecutorietà ex art. 21 ter della legge n. 241/90, per dare forzata attuazione alle obbligazioni patrimoniali assunte con la stessa è necessario un provvedimento giurisdizionale. [C] Sull’applicabilità alle aree P.I.P. del principio di pareggio dei costi di acquisizione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 novembre 2012
[A] La qualifica di “operatore professionale”, in base al diritto comunitario dell’ambiente, fa sorgere una particolare posizione di controllo ambientale sull’attività svolta anche riguardo all’abbandono di rifiuti da parte di terzi. [B] Sulle terre e rocce da scavo contaminate da policlorobifenili. [C] Sulla carenza di giurisdizione riguardo all’impugnazione delle sanzioni amministrative ex art. 255 d.lgs. n. 152 del 2006. [D] Sull’ordinanza diretta al proprietario dell’area con la quale si intima di presentare un progetto di indagine ambientale ai sensi degli artt. 242 e 245 del D.lgs 152 del 2006. [E] Sulla sanabilità dell’omessa instaurazione del contraddittorio ai sensi dell’art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152 del 2006
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 novembre 2012
La legittimazione ad aedificandum non resta circoscritta al solo proprietario ma si estende anche ad ogni altro soggetto titolare di un diritto
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 novembre 2012
In sede di rilascio del titolo abilitativo edilizio sussiste l’obbligo per il Comune di verificare il rispetto da parte dell’istante dei limiti privatistici
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 novembre 2012
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione dell’autorizzazione paesaggistica. [B] Sulla concessione edilizia rilasciata anche in mancanza di autorizzazione paesaggistica. [C] Sulla sussistenza o meno di un nesso di antecedenza necessaria tra il rilascio del nulla osta pesistico e la conclusione del procedimento di rilascio del titolo legittimante l'intervento urbanistico – edilizio
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 10 novembre 2012
[A] Mancando il piano di zonizzazione acustica sono da ritenersi operativi i soli limiti c.d. "assoluti" di rumorosità. [B] L’impropria classe acustica attribuita alle zone circostanti all’area estrattiva si riverbera, inficiandola, sull’attività istruttorio/valutativa svolta dalla Provincia al fine del rilascio del giudizio di VIA
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 novembre 2012
Sulla costruzione di un’opera edilizia autorizzata in via temporanea a mezzo di titolo edilizio sottoposto ad un termine di efficacia temporale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 novembre 2012
Sulla realizzazione di una veranda su un balcone chiusa sui lati
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 ottobre 2012
[A] Sull’evoluzione della normativa e della giurisprudenza riguardo alla “ristrutturazione edilizia”. [B] La ristrutturazione edilizia "pesante" consente, per costante giurisprudenza, di modificare l'edificio anche sotto il profilo della volumetria e della sagoma, ma le modifiche volumetriche possono consistere unicamente in diminuzioni o trasformazioni (diversa ricomposizione dei volumi) ed in incrementi volumetrici modesti
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 25 ottobre 2012
Sull’impugnazione del silenzio-diniego formatosi a seguito del decorso del termine di 60 giorni dall’istanza di sanatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 19 ottobre 2012
Sul cambiamento di destinazione d'uso senza realizzazione di opere edilizie e sulla possibilità o meno che tale attività possa ritenersi del tutto libera e priva di vincoli
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 settembre 2012
[A] Sui presupposti che devono sussistere affinché una sentenza penale di assoluzione possa dispiegare piena efficacia nel processo amministrativo, ai sensi dell’art. 654 c.p.p. [B] Sul principio di “scindibilità” degli addebiti allorché si tratti di abusi commessi su diverse unità immobiliari. [C] Sulla questione della “scindibilità” degli addebiti in considerazione dell’apporto di ciascun soggetto alla realizzazione dell’opera abusiva e sull’istituto del concorso di persone nella commissione dell’illecito amministrativo
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 settembre 2012
Sul pagamento della sanzione e sulla possibilità o meno che ciò privi l'abuso del carattere antigiuridico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 agosto 2012
[A] Sui comuni limitrofi a quello interessato dalla realizzazione di un impianto di gestione di rifiuti e sulla loro qualità o meno di soggetto interessato ai fini della partecipazione alla conferenza di servizi indetta ai sensi dell’art. 208 D. L.vo 152/06 ed ai fini della impugnazione degli atti che autorizzano la realizzazione dell’impianto. [B] Sui c.d. impianti di compostaggio. [C] Negli impianti di digestione anaerobica la produzione di biogas non costituisce il prodotto finale, ma solo un prodotto intermedio. [C] Non è possibile ritenere che l’esportazione fuori regione di rifiuti speciali sia libera al punto tale da prescindere da qualsiasi programmazione regionale. [D] La individuazione degli impianti destinati al recupero di rifiuti urbani non pericolosi di provenienza regionale o extraregionale debba avvenire in sede di approvazione del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti. [E] Il compost soffre di una sproporzione esistente tra offerta e domanda. [F] Sulla circostanza che la FORSU, come altri rifiuti biodegradabili, possa qualificarsi come “biomassa”. [G] Sulla normativa applicabile agli impianti che producono energia rinnovabile tramite trattamento di rifiuti biodegradali
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 agosto 2012
[A] Sulla delibera del Consiglio Comunale a mezzo della quale il Comune ha stabilito il divieto di allocare impianti eolici e fotovoltaici su tutti i suoli agricoli di buona od eccellente produttività. [B] Sulla possibilità o meno per i comuni, tramite di norme urbanistiche, di rendere dei suoli agricoli inidonei alla installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 agosto 2012
Sull’esercizio del potere previsto dall’art. 2 TULPS, secondo cui: “Il Prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità pubblica, ha facoltà di adottare i provvedimenti indispensabili alla tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica”, nell’ambito della realizzazione dei lavori per la realizzazione di un collegamento ferroviario ad alta velocità tra Lione e Torino
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 27 luglio 2012
[A] Sulla natura decisoria della conferenza di servizi riunita ai sensi dell’art. 12 D. L.vo 387/03 si é recentemente pronunciato il Consiglio di Stato, con sentenza n. 5921 del 9 novembre 2011. [B] Il procedimento di cui all’art. 14 quater comma 3 della L. 241/90 deve essere inteso non come un tentativo di conciliazione o come semplice mediazione finalizzata a trovare l’intesa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 luglio 2012
Sulla conclusione secondo la quale l’autorizzazione unica ex art. 208 del D.lgs 152 del 2006 produce l’effetto di variante automatica dello strumento urbanistico senza la necessità di preventiva valutazione ambientale strategica (VAS), ferma la sola disciplina in materia di VIA
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 luglio 2012
[A] A seguito delle modifiche introdotte all’istituto con la L. 136/99, i programmi pluriennali di attuazione non si configurano più come strumenti di programmazione generale nel tempo dell’attuazione di tutte le previsioni urbanistiche sul territori. [B] Il programma pluriennale di attuazione – che nelle previsioni della legislazione nazionale é tutt’ora obbligatorio per i Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti. [C] Sull’ammissibilità o meno del ricorso ad un piano attuativo d’ufficio al fine di modificare le previsioni di un piano di lottizzazione di iniziativa privata. [D] Se é vero che la lottizzazione d’ufficio consente di superare i dissidi tra privati, é pur vero che non é a questo fine che il legislatore ha attributo ai comuni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 luglio 2012
Sulla possibilità o meno di qualificare come volume tecnico un locale fungente da mero disimpegno o da “sgabuzzino”
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 5 luglio 2012
Sul lasso di tempo che deve trascorrere affinché possa formarsi l’affidamento in capo al privato circa il mantenimento di un abuso edilizio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 29 giugno 2012
Non è consentito all’amministrazione procedente discostarsi, senza alcuna motivazione, dalle risultanze della conferenza di servizi decisoria di cui all’art. 12 D. Lgs. 387/2003
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 21 giugno 2012
Sulla motivazione che deve assistere l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale del bene e dell’area di sedime delle opere abusive non demolite
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 giugno 2012
Sul regolamento comunale che delinea la suddivisione del territorio comunale in tre tipologie di aree (maggiormente idonee, di attenzione e sensibili) per l’installazione di antenne di telefonia radiomobile
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 5 giugno 2012
Il D.M. 2 aprile 1968 n. 1444 impone il rispetto della distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate e prescrive l'osservanza di tale distacco con riferimento all'intera estensione della parete
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 24 maggio 2012
Sulle caratteristiche ed i presupposti che devono sussistere affinché una strada privata possa assumere una destinazione pubblica
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 24 maggio 2012
L’interesse alla quiete pubblica, strettamente connessa alla salute individuale e collettiva, prevale sugli interessi commerciali dei pubblici esercizi, e sulla gratificazione dei loro frequentatori
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 maggio 2012
La sostituzione della s.c.i.a. alla d.i.a. non si pone in contrasto con il processo di semplificazione voluto dal legislatore per gli impianti di telecomunicazione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 aprile 2012
Nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, ambientale e paesistico, possono ottenere la sanatoria solo gli interventi edilizi di minore rilevanza - di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria - e sempre previo parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 aprile 2012
Sul procedimento di condono edilizio e sulla necessità o meno del parere della Commissione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 2 aprile 2012
Sul venire meno di una preesistente possibilità edificatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 febbraio 2012
Sui casi in cui le diverse opere l’una funzionale all’altra devono essere ricondotte ad un unico abuso edilizio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 gennaio 2012
Sull’applicabilità o meno in Zona B dell’art. 9 del D.M. lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, il quale stabilisce una distanza almeno pari all’altezza del fabbricato più alto laddove uno degli edifici che si fronteggiano abbia altezza superiore a metri 10
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 gennaio 2012
La ricostruzione a seguito di crollo non pare concettualmente sovrapponibile alla demolizione e ricostruzione ammesse nell’ambito della ristrutturazione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 dicembre 2011
[A] Sulla natura della conferenza ex. art. 12 del D. Lgs. 387 del 2003. [B] E’ vero che l’art. 12 del D. Lgs. 387/2003 prevede che l’autorizzazione unica “costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico”, ma tale norma va letta secondo canoni di ragionevolezza. [C] Il progetto (definitivo) della rete di teleriscaldamento costituisce un elemento essenziale dell’impianto di cogenerazione sul quale la conferenza di servizi deve pronunciarsi
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 ottobre 2011
Sull'accertata presenza di un fenomeno di inquinamento acustico in seguito all'esposto di una sola famiglia
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 27 ottobre 2011
Sul lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell’abuso edilizio ed il protrarsi dell’inerzia dell’amministrazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 settembre 2011
La scelta dei mezzi, degli strumenti e delle modalità di esecuzione di un'opera pubblica trova un limite invalicabile nel dovere primario della pubblica amministrazione di predisporre ed attuare ogni accorgimento tecnico idoneo ad evitare che ne derivino danni ai fondi privati finitimi, onde chi subisca un danno per effetto di azioni od omissioni materiali della pubblica amministrazione, contrarie alle regole della diligenza, della prudenza e della tecnica nella costruzione e manutenzione di un'opera pubblica
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 settembre 2011
La concessionaria di un bene pubblico non è titolare (indipendentemente dalla durata del rapporto di concessione) di alcuna aspettativa al rinnovo di un rapporto, ne deriva che l’ente locale, qualora ritenga di ‘ricuperare’ un’area pubblica ad una destinazione ritenuta più adeguata alle sue caratteristiche, è libero di non procedere al rinnovo della precedente concessione di suolo pubblico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 luglio 2011
[A] Sulla legittimità o meno dell’inserimento del piano delle dismissioni previsto dalla l. 133 del 2008 di un’area di proprietà pubblica destinata a “verde pubblico”. [B] Sulla possibilità o meno da parte del Comune di dare una diversa destinazione urbanistica alle aree acquisite in sede di convenzioni urbanistiche al fine della realizzazione di opere di urbanizzazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 giugno 2011
Sulle disposizioni regolamentari del Comune di Torino che prevedono un’imposizione patrimoniale in relazione al presunto degrado del suolo pubblico cagionato dagli interventi di posa di cavidotti (c.d. “indennità di civico ristoro”)
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
L’acquisto della proprietà in conseguenza dell’inottemperanza all’ordine di demolizione si perfeziona ipso iure per effetto del decorso del termine assegnato per la demolizione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
Sulla censura che, con riferimento alla presenza di amianto nell’edificio e di un intervento di riutilizzo dello stesso, denuncia specificamente la violazione dell’obbligo di previo risanamento posto dall'art. 6, l.r. n. 42/2000, nonché dal principio comunitario di precauzione in materia ambientale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
Nel caso in cui la Regione, in sede di approvazione del piano, introduca modifiche “facoltative”, ossia “non implicanti innovazioni sostanziali”, non sussiste l’obbligo di ripubblicazione del piano medesimo da parte del comune
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 giugno 2011
La scelta di un tracciato viario costituisce espressione di un giudizio tecnico-discrezionale, di esclusiva pertinenza dell'amministrazione preposta alla realizzazione dell'opera
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 giugno 2011
I piani urbanistici che determinano l’interessamento di piccole aree a livello locale o modifiche minori ai piani stessi, sono assoggettate a valutazione ambientale strategica soltanto in conseguenza dei possibili effetti ancora “significativi sull’ambiente”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 27 maggio 2011
Sulla possibilità o meno di realizzare in zona agricola volumi o unità abitative superiori a quelli preesistenti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 27 maggio 2011
Sulla rilevanza o meno di una pergola ai fini del rispetto delle distanze
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2011
[A] Sul caso in cui l’amministrazione si intrometta in una lite di vicinato arrogandosi prerogative in ordine all’accertamento dei titoli di proprietà e del regime d’uso dell’area cortilizia che non le competono e che avrebbero dovuto trovare soluzione nella competente sede giurisdizionale civile. [B] La mancata presentazione del certificato di collaudo finale dei lavori non giustifica l’ordine di rimozione dei lavori stessi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 marzo 2011
Sulle azioni che deve intraprendere il proprietario incolpevole di un abuso edilizio commesso da altri che voglia sfuggire all’effetto sanzionatorio della demolizione
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 gennaio 2011
Nelle more della classificazione del territorio comunale ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. a) della l. n. 447 del 1995, sono da ritenersi operativi i soli limiti c.d. "assoluti" di rumorosità, ma non anche quelli c.d. "differenziali"
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 gennaio 2011
Sulla denuncia di inizio attività corredata da una rappresentazione dello stato di fatto non veritiera
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 2 dicembre 2010
Sul rispetto della distanza di dieci metri tra pareti finestrate, ex art. 9, comma 1 n. 2 del D.M. 02.04.1968 n. 1444, e sulla rilevanza o meno delle luci
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 luglio 2010
Sull’onere di congrua motivazione dell’ordine di demolizione nel caso in cui, per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso e il protrarsi della inerzia dell'amministrazione, si sia formato l’affidamento del privato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 giugno 2010
Sull’art. 78, comma 2 del TUEL secondo cui “Gli amministratori di cui all'art. 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 giugno 2010
Sul vincolo ferroviario ex art. 49, comma 1, del d.P.R. 11 luglio 1980, n. 753
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 giugno 2010
Sulla competenza dei geometri alla predisposizione di piani di lottizzazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 maggio 2010
Sul riparto di giurisdizione in materia di occupazione acquisitiva e occupazione usurpativa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 maggio 2010
[A] Sul termine di impugnazione di una variante specifica allo strumento urbanistico che incide in modo diretto e immediato sui soggetti destinatari della previsione. [B] Solo per i progetti sottoposti a VIA vi è l’obbligo di allestire la documentazione di impatto acustico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 maggio 2010
[A] Sulla legittimità o meno dell’atto regolamentare con il quale il Comune impone l’indennità di “civico ristoro” a carico degli operatori di telefonia mobile. [B] Sulla legittimità o meno dell’imposizione agli operatori di telecomunicazioni degli oneri corrispondenti alla spesa effettiva occorrente al ripristino della sede stradale. [C] Sulla richiesta di oneri da parte del Comune per altri interventi manutentivi aggiuntivi che la Città è costretta a svolgere in ragione e conseguenza della manomissione; sia nel caso in cui la manomissione venga esercitata da altri utenti del sottosuolo sia che questa venga effettuata dagli operatori di comunicazioni elettroniche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 aprile 2010
Per mantenere una costruzione a distanza minore di quella prescritta da un regolamento comunale non è sufficiente una scrittura unilaterale del proprietario del fondo vicino che autorizza la corrispondente servitù, ma è necessario un contratto
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 15 aprile 2010
Sull’ordinanza contingibile ed urgente adottata ai sensi dell’art. 9 della L. n. 447 del 26 ottobre 1995 per la riduzione delle emissioni sonore, inclusa l’inibitoria totale o parziale delle attività
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 aprile 2010
Sulla qualificazione degli interventi consistenti nella sostituzione o il rinnovamento di serramenti e, quindi, di infissi, serrande, finestre, abbaini e cancelli
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 aprile 2010
Sulla natura di atto dovuto o meno riguardo all’approvazione del piano di lottizzazione conforme al piano regolatore generale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 marzo 2010
[A] I contratti conclusi dalle pubbliche amministrazioni si dividono in tre grandi categorie. [B] Sulla storia della contrattualità amministrativa in Italia a partire dal 1800 e sulle differenze rispetto al sistema francese
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 marzo 2010
Sull'installazione di una siepe viva con interposizione di rete metallica
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 marzo 2010
[A] Nell'attuale sistema normativo, l'obbligo di bonifica dei siti inquinati grava in primo luogo sull'effettivo responsabile dell'inquinamento stesso, che le competenti Autorità amministrative hanno l'obbligo di individuare e ricercare. [B] Le rilevazioni dell’ARPA sui valori di concentrazione limite accettabili per la tipologia di terreni “area agricola a verde pubblico”, devono fare esclusivo riferimento alla destinazione d’uso dei suoli come impressa dall’ente
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 febbraio 2010
Sulle opere di recinzione del terreno che non si configurano come nuova costruzione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 febbraio 2010
Sul recente principio giurisprudenziale riguardo all'art. 216 T.U.L.S., approvato con r.d. 27 luglio 1934, n. 1265, che indica i criteri per l’insediamento di manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre lavorazioni insalubri o che possono riuscire in qualche modo pericolose alla salute degli abitanti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 febbraio 2010
Sul differente termine di prescrizione del diritto al pagamento degli oneri di urbanizzazione rispetto alla riscossione degli importi dovuti a titolo di sanzione per tardivo pagamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 29 gennaio 2010
Le vicende del certificato di agibilità non possono essere svincolate dalle previsioni urbanistiche
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 17 dicembre 2009
[A] Sulle disposizioni riguardanti l’orario, giornaliero e settimanale, di apertura degli esercizi commerciali. [B] L’art. 3 del decreto-legge n. 223 del 2006, convertito in legge n. 248 del 2006, nell’indicare i limiti e le prescrizioni che vengono rimossi, non include tuttavia proprio quelli relativi agli obblighi di chiusura festiva e domenicale di cui all’art. 11 del d.lgs. n. 114 del 1998
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 dicembre 2009
Sull’allocazione di una fognatura su aree a destinazione agricola, benché a servizio di diversa area a destinazione artigianale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 novembre 2009
Sull’art. 58 del d.l. n. 112/2008, poi convertito con la l. n. 133/2008, che intende incentivare la valorizzazione del patrimonio pubblico mediante alienazione di quei beni che non si caratterizzino per il loro nesso di strumentalità all’esercizio delle funzioni istituzionali degli enti locali e sul rapporto con la legislazione regione in materia di varianti urbanistiche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 novembre 2009
[A] Il vincolo a verde agricolo assolve essenzialmente la funzione di preservare una determinata area da un’eccessiva espansione edilizia. [B] Sulla realizzazione di una piscina scoperta, al servizio di un’abitazione esistente sul fondo agricolo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 settembre 2009
[A] Sulla giurisprudenza amministrativa, intervenuta nel corso degli anni, intorno alla tematica della legittimazione a ricorrere delle associazioni e dei comitati per l’annullamento di provvedimenti amministrativi incidenti su interessi ambientali e paesaggistici. [B] Sulla legittimazione di una persona fisica ad impugnare addirittura atti di localizzazione di discariche e di impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani. [C] Il procedimento definito dall’art. 12 del d.lgs. n. 387/2003, dominato dalla conferenza di servizi e inteso al rilascio dell’autorizzazione unica alla realizzazione di impianti produttori di energia dallo sfruttamento di FER ha carattere omnicomprensivo. [D] Non costituiscono rifiuto e possono quindi essere tipicamente e propriamente utilizzati nell’alimentazione di un impianto di produzione di energia da biomasse vegetali gli scarti legnosi dell’agricoltura e i residuati della lavorazione esclusivamente meccanica del legno. [E] L’art. 12 del d.lgs. 29.2.2003, n. 387 impone unicamente la contestuale partecipazione alla conferenza di servizi, di tutte le Amministrazioni interessate, ma nulla stabilisce quanto alle modalità con cui esse possono esternare la loro valutazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
Sulla necessità o meno del titolo edilizio per la realizzazione di una serra nel perimetro cittadino ed in zona relativamente centrale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
Sul valore da attribuire alla comunicazione con la quale l’amministrazione informa il privato circa il parere sfavorevole reso dalla commissione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 settembre 2009
[A] Sulla con divisibilità o meno della giurisprudenza secondo la quale l'ordine di demolizione dell’opera abusiva deve essere congruamente motivato laddove il lungo lasso di tempo intercorso abbia ingenerato un affidamento del privato. [B] Sul senso da attribuire alla nozione di “lungo lasso di tempo”
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 3 settembre 2009
Sull’ordinanza in materia d'igiene che ingiunge al proprietario di disattivare immediatamente il proprio impianto di allevamento di bovini in quanto a distanza di anni si sarebbe reso intollerante nei confronti di coloro che hanno deciso di costruire il loro edificio nelle immediate vicinanze
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 agosto 2009
[A] È possibile che la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera preceda l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ma in tal caso la sua efficacia è subordinata all’apposizione del vincolo. [B] La lettura dell’art. 10 del TU Espropriazione rende necessaria la conferenza di servizi qualora occorra acquisire più intese o autorizzazioni in merito al progetto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 luglio 2009
Le servitù militare integrano una pervasiva e consistente limitazione del diritto di proprietà, costituzionalmente garantito, richiedendo pertanto una adeguata e congrua motivazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 luglio 2009
La giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione ha escluso la risarcibilità della mancata attuazione di previsioni urbanistiche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 28 luglio 2009
La decadenza della concessione edilizia decorso il termine triennale opera ex lege
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 luglio 2009
La diffida a demolire è atto presupposto dell’ordinanza di demolizione, idoneo a ledere direttamente e immediatamente il destinatario della sanzione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 luglio 2009
[A] Sulla veduta diretta, laterale, obliqua ed in appiombo sul fondo del vicino. [B] Sul diritto dei singoli condomini a poter esercitare il loro diritto di veduta in appiombo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 giugno 2009
Sull’organo competete, tra il Sindaco e la Giunta, ad introdurre le zone a traffico limitato
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 12 giugno 2009
E’ illegittima l’ordinanza contingibile ed urgente con la quale si ordina ad una impresa di stampaggio a caldo del ferro e dell’acciaio, di ridurre “il disturbo” indotto nella proprietà finitima dalle vibrazioni prodotte dalla propria attività di impresa
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 5 giugno 2009
Sulla piena conoscenza di una concessione edilizia ai fini della decorrenza del termine per la sua impugnazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 5 giugno 2009
Sulla necessità o meno del permesso di costruire per la realizzazione di un impianto che produca conglomerati bituminosi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
Sugli interventi edilizi consistenti nella chiusura di balconi, logge, terrazze, e nella loro trasformazione in verande
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 24 aprile 2009
Sull’obbligo di astensione ex. art. 78 comma 2 T.U. Enti locali, laddove sancisce che "Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”, con particolare riferimento all’adozione degli strumenti urbanistici dei piccoli comuni
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 aprile 2009
Sulla necessità di rispettare la distanza di dieci metri tra pareti finestrate nei confronti delle sole vedute oppure anche riguardo alle tutte le pareti munite di aperture di qualsiasi genere verso l'esterno, quali porte, balconi, finestre di ogni tipo, luci, etc
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 marzo 2009
Sulla realizzazione di una tettoia chiusa ai lati e ancorata al suolo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 marzo 2009
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di addebitare "pro quota" agli assegnatari dei lotti di un piano di zona le somme che sia stato condannato a risarcire per illegittima occupazione delle aree
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 2 marzo 2009
[A] Sulla differenza tra la “manutenzione ordinaria” e la “manutenzione straordinaria”. [B] Sulla qualificazione edilizia dell’intervento consistente nella sostituzione o il rinnovamento di serramenti e cioè infissi, serrande, finestre, abbaini, sia con l’impiego degli stessi materiali componenti, sia con materiali diversi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 12 febbraio 2009
Sull’art. 9 del D.M. 1444 del 1968 che prescrive distanze minime tra pareti finestrate e sull’applicabilità della suddetta norma alle sole vedute oppure anche alle luci
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 16 gennaio 2009
[A] Sulla compatibilità o meno della perequazione urbanistica con la tecnica dello “zoning”. [B] La perequazione urbanistica fa sfumare la linea di cesura rigida tra aree edificabili ed aree vincolate. [C] Sulla possibilità o meno di introdurre la perequazione nella pianificazione comunale anche in assenza di specifiche previsioni nella legislazione nazionale e regionale. [D] Sul carattere perequativo del comparto urbanistico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 dicembre 2008
Sull’attività di accertamento che il Comune è tenuto ed effettuare in sede di rilascio del titolo edilizio in caso di manifesto e conclamato dissidio tra i comproprietari
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 dicembre 2008
Sul procedimento per la determinazione del valore venale delle opere abusive posto in essere dall’Agenzia per il Territorio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 dicembre 2008
L’art. 216 del T.U. n. 1265/1934 deve essere letto e interpretato alla luce della normativa, anche urbanistica, sopravvenuta, che non consente la collocazione di edifici industriali in zone “isolate nelle campagne”
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 4 novembre 2008
Sulla possibilità o meno di ottenere il condono edilizio nel caso in cui le opere siano state demolite
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 14 novembre 2008
[A] Per effetto dell’art. 3 del D.L. 2006 n. 248, che prevale sulle norme regionali, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande non soggiace più al rispetto di limiti quantitativi. [B] Le norme regionali del Piemonte non sono dirette a reintrodurre i limiti di contingentamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 ottobre 2008
Sulla nozione di bosco ai sensi dell’art. 2, comma 3, lettera b), del D.Lgs. n. 227 del 2001
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 30 ottobre 2008
Sui casi in cui laddove la concessione edilizia viene richiesta da un comproprietario l’amministrazione è comunque tenuta a svolgere particolari indagini sulla situazione dominicale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 ottobre 2008
Sulla nozione di “parete finestrata” ex art. 9 D.M. 2 aprile 1968 n. 1444 secondo la giurisprudenza
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 settembre 2008
[A] Sull’obbligo o meno di trasmettere l'avviso dell'avvio del procedimento anche in fase di approvazione della variante oltre che in sede di adozione della stessa laddove sia apposto un vincolo espropriativo. [B] I termini per l’impugnazione della delibera di approvazione di una variante al P.R.G. che individua specifiche aree del territorio decorrono, per i diretti interessati, dal momento in cui costoro ne abbiano acquisito piena conoscenza
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 26 maggio 2008
[A] Sulla legittimazione a ricorre delle associazioni ambientalistiche, delle loro articolazioni territoriali, dei comitati locali e dei singoli privati avverso il provvedimento di localizzazione di una discarica. [B] Sulla legittimità o meno della legge regionale Piemonte 2002 n. 24 che attribuisce alle Province, anziché alla Regione, la competenza al rilascio delle autorizzazioni alla realizzazione di impianti di smaltimento e di recupero di rifiuti
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 aprile 2008
Sulla valenza meramente dichiarativa del certificato di destinazione urbanistica
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 aprile 2008
Sui provvedimenti che reiterano un vincolo preordinato all'esproprio e sulla necessità che prevedano o meno la spettanza dell’indennizzo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 aprile 2008
Sul provvedimento di sospensione delle licenze commerciali ai sensi dell’art. 100 del R.D. 18.6.1931 n. 773
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 7 aprile 2008
Sulla natura dichiarativa o costitutiva dell’atto con il quale viene notificato il vincolo storico artistico nei confronti del bene implicato
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 31 marzo 2008
La logica dell'edilizia economica e popolare convenzionata, consistente nel vendere a soggetti predeterminati ad un prezzo prestabilito, è radicalmente opposta a quella del fallimento ed incompatibile con liquidazione dell’attivo patrimoniale nell’ambito di una procedura concorsuale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 marzo 2008
[A] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di una scala. [B] Sulla sussistenza o meno dell’obbligo di rispettare le distanze di cui all’art. 873 c.c. per la realizzazione di una scala in ferro. [C] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di una recinzione e sulle diverse fattispecie che si ravvisano
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 febbraio 2008
La legge regionale Piemonte n. 56 del 1977 prevede una dotazione minima di standards urbanistici, ma non esclude che tale dotazione possa essere aumentata
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 dicembre 2007
Sulla necessità o meno del permesso di costruire per la realizzazione di un soppalco all’interno di un appartamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 27 novembre 2007
E’ l’illegittimo il diniego di condono che, in presenza del vincolo di rispetto stradale e di una edificazione abusiva antecedente l’apposizione dello stesso, non espliciti le ragioni, attinenti la sicurezza della circolazione stradale, che si ritengano ostative al rilascio della sanatoria edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 ottobre 2007
Sull’istanza di condono avanzata per un intervento consistente nello spianamento di un’area per realizzarvi un piazzale ad uso deposito e parcheggio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 ottobre 2007
Sulla carenza del certificato di agibilità e sull’illegittimità dell’ordinanza contingibile ed urgente emessa a tutela della pubblica incolumità
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 giugno 2004
La presenza di non soci in un circolo privato vale di per sé a conferire ad esso il carattere di locale aperto al pubblico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 15 giugno 2007
Sulla realizzazione di un campo da golf in zona soggetto a vincolo e sulla possibilità o meno di prescindere dall’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 149 del d.lgs. n. 42/2004
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 aprile 2007
Sulla possibilità o meno di considerare completate funzionalmente le opere oggetto di istanza di condono, nel caso in cui gli impianti idraulico ed elettrico non siano completi dei relativi accessori – sanitari, punti luce, prese di corrente, etc.
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 aprile 2007
Sulla’avvenuta acquisizione al demanio di tutti i corsi d’acqua e sulla vigenza del divieto di costruzione di manufatti ad una certa distanza soltanto dagli argini dei corsi d’acqua iscritti negli elenchi ex art. 1 R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 aprile 2007
Sui muri di contenimento funzionali ad un’alterazione del piano di campagna e sulla necessità di osservare o meno il rispetto delle distanze
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 21 marzo 2007
Sull’abrogazione dei limiti relativi al rispetto di distanze minime obbligatorie tra attività commerciali, con particolare riferimento all’attività di estetista, disposta dal decreto legge n. 223 del 2006
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 marzo 2007
Sulla possibilità di beneficiare o meno dell’esenzione dagli oneri concessori per la realizzazione di un edificio da adibire a scuola privata
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 marzo 2007
Sulla possibilità prevista dall’art. 9 della legge “Tognoli” di realizzare parcheggi da destinare a pertinenze delle singole unità immobiliari e sul riferimento alle sole “aree urbane”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 marzo 2007
Sulla necessità di rispettare il rapporto tra gli spazi destinati a parcheggi e la cubatura della costruzione, ai sensi della l. 24 marzo 1989 n. 122, anche per gli interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 28 febbraio 2007
Sulla linea di demarcazione tra la competenza dei geometri e le attribuzioni riservate alla professione di ingegnere
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 febbraio 2007
Sulle opere che comportano il mutamento di destinazione d’uso e sulla necessità di qualificarle come ristrutturazione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 7 febbraio 2007
Sugli impianti di telefonia mobile e sulla possibilità o meno di applicare per analogia le prescrizioni urbanistiche dettate per le costruzioni in muratura
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 gennaio 2007
Sulla possibilità o meno di considerare “volume tecnico” un locale nel quale è ubicata la caldaia ma che è anche adibito a ripostiglio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 gennaio 2007
Il diniego di variante alla concessione di costruzione deve essere congruamente motivato con riferimento alle concrete ragioni ostative al rilascio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 17 gennaio 2007
Sull’art. 9 D.M. n. 1444 del 1968, relativo all’obbligo di rispettare una distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate, e sulla derogabilità o meno da parte dello strumento urbanistico comunale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 dicembre 2006
Sulla determinazione della data di inizio lavori nel caso di più edifici facenti parte di un complesso unico autorizzati con distinte concessioni di costruzione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 novembre 2006
Sulla pendenza di accertamenti disposti dall’Autorità Giudiziaria e sulla conclusione del procedimento finalizzato al rilascio della concessione in sanatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 novembre 2006
[A] Sul soggetto competente al rilascio dei provvedimenti di concessione del suolo pubblico. [B] Gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti possono attribuire ai componenti dell’organo esecutivo le responsabilità degli uffici e dei servizi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 novembre 2006
Non può ritenersi pertinenza un intervento edilizio che possa essere successivamente utilizzato in modo autonomo e separato
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 ottobre 2006
Sull’abuso edilizio quale illecito permanente e sulla legittimità o meno dell’ingiunzione a demolire adottata nei confronti del proprietario dell’opera
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 25 ottobre 2006
Sul decorso di due anni dalla presentazione della domanda di condono, sulla sussistenza di un vincolo di inedificabilità assoluta e sul formarsi o meno del silenzio-assenso
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 ottobre 2006
Sulla nuova formulazione dell’art. 19 legge n. 241 del 1990 e sulla natura della denuncia di inizio attività quale atto privato o quale titolo abilitativo tacito
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 ottobre 2006
Sui termini di impugnazione della concessione edilizia in sanatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 1 settembre 2006
Il carattere contrattuale della convenzione urbanistica definitivamente stipulata esclude il potere del Comune di modificarne unilateralmente il contenuto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 1 settembre 2006
Sull’applicabilità o meno dei limiti di altezza dettati per le costruzioni anche agli impianti di telefonia mobile
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 1 settembre 2006
Sulla possibilità o meno di ritenere che la nota sindacale con la quale si invita l’interessato a ritirare il permesso di costruire ed a versare il relativo contributo possa essere parificata al rilascio del titolo edilizio valido efficace, indipendentemente dal successivo ritiro dell’atto materiale e dal pagamento degli oneri
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 1 settembre 2006
[A] Sul termine di trenta giorni per l’adozione del provvedimento inibitorio della denuncia di inizio attività. [B] Sul computo del termine dalla data di notifica piuttosto che da quella di adozione. [C] Sul decorso del termine e sulla necessità di un atto in autotutela
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 luglio 2006
Sull’art. 27 del D.lgs 24 marzo 2006, n. 157, che ha modificato l’art. 167 del d.lgs n. 42/2004 e sulle nuove tre ipotesi di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 29 maggio 2006
Sulla differenza tra muri di recinzione e muri di contenimento e sulla necessità o meno di ottenere il permesso di costruire per la loro realizzazione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 19 aprile 2006
[A] A seguito delle modifiche apportate dalla legge n. 35 del 2005 all’art. 19 della legge n. 241 del 1990, la denuncia di inizio attività ha assunto la natura di atto tacito di assenso. [B] Sulla possibilità o meno di realizzare tramite d.i.a. un locale sulla terrazza preesistente creando nuovi volumi e modificando la sagoma dell’edificio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 maggio 2006
Sul termine per l’impugnazione del permesso di costruire
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 maggio 2006
Sui fabbricati precari e sulla rilevanza o meno del sistema di ancoraggio al suolo del manufatto
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 maggio 2006
Sulla rilevanza o meno ai fini del calcolo della volumetria dei locali interrati che confinino con un box auto interrato avente un lato corrispondente ad un muro perimetrale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 19 aprile 2006
Sulla distanza delle industrie insalubri dalle abitazioni e sulla motivazione che l'Amministrazione deve assumere per il loro insediamento
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 28 marzo 2006
[A] Il provvedimento di determinazione degli oneri concessori ritenuto illegittimo deve essere immediatamente impugnato. [B] La trasformazione di un albergo in abitazioni aggrava il carico urbanistico e comporta la corresponsione di nuovi oneri
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 marzo 2006
Sulla sussistenza o meno di un obbligo in capo al Comune di acquisire dal privato le opere di urbanizzazione realizzate in esecuzione della convenzione urbanistica
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 marzo 2006
Sulla convenzione edilizia stipulata con il privato e sulla legittimità o meno di un provvedimento con il quale il Comune imprime una diversa destinazione alle aree incluse nella convenzione medesima
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 marzo 2006
[A] Sul valore del silenzio formatosi a seguito dell’istanza di accertamento di conformità. [B] Sul rito speciale del ricorso avverso il silenzio e sulla possibilità di impiegarlo o meno nel caso del silenzio c.d. “significativo”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 marzo 2006
Sulla legittimità o meno di atti amministrativi preordinati ad instaurare un regime concessorio dell’attività pubblicitaria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 8 marzo 2006
Sulla legittimazione ad impugnare le disposizioni delle varianti ai piani regolatori che riguardano aree appartenenti a terzi
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 29 novembre 2005, n. 3832
Il Comune non può imporre contributi di urbanizzazione, applicando la disciplina venuta in essere dopo la data di rilascio della concessione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 9 novembre 2005, n. 3496
Sulla giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 31 ottobre 2005, n. 3316
Sull’esenzione o meno degli oneri concessori per la realizzazione di una pista relativa ad un progetto di sicurezza stradale ed in generale sui presupposti per l’esenzione dal contributo ai sensi dell’art. 9 legge 10/77
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2005, n. 3312
Nel caso in cui un’area originaria venga frazionata in più parti ne rimane invariata la volumetria complessiva disponibile
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 ottobre 2005, n. 3294
L’oggetto dei piani esecutivi non deve necessariamente essere dettagliato al punto da definire l’esatta ubicazione topografica dei fabbricati da esso previsti, né le particolarità esecutive dell’intervento
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 ottobre 2005, n. 3229
Costituisce violazione sanzionabile ai sensi dell’art. 15 della legge n. 1497/1939 l’aver proceduto senza autorizzazione paesistica all’abbattimento di piante di alto fusto in zona paesaggisticamente vincolata
T.A.R. Piemonte, Sezione II, ottobre 22 2005, n. 3251
La pianificazione acustica del territorio è sicuramente un’attività di pianificazione generale ed in quanto tale censurabile solo per arbitrarietà, illogicità e manifesta irragionevolezza
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 22 ottobre 2005, n. 3265
La realizzazione di nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti ai sensi del D.lgs 22/97 non può prescindere dalla conformità urbanistica delle opere
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 3 ottobre 2005, n. 2837
Ai sensi dell’art. 10 bis della legge 241/1990 in caso di diniego per cambio di destinazione d'uso deve essere comunicato il preavviso
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 giugno 2005, n. 2303
Le distanze stabilite dal D.M. 1° aprile 1968, n. 1444 non si applicano alle strade vicinali
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 22 giugno 2005, n. 2310
Il legislatore del testo unico sull'edilizia è intervenuto innovativamente sulla nozione di pertinenza, ponendo termine alle incertezze che la caratterizzavano
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 23 marzo 2005, n. 657
La commissione edilizia comunale non può essere composta, e tantomeno presieduta, da organi politici dell’ente locale
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 13 giugno 2005, n. 2024
Nel regime anteriore all’introduzione del permesso di costruire, la concessione edilizia non era necessaria solo per le modeste recinzioni di fondi rustici senza opere murarie
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 maggio 2005, n. 1367
La denuncia di inizio attività edilizia ex articolo 22 del d.P.R. n. 380/2001 rimane un atto soggettivamente e oggettivamente privato insuscettibile di impugnazione dinanzi al giudice amministrativo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 maggio 2005, n. 1363
Il regime di inedificabilità del terreno interessato da vincolo archeologico ha carattere obiettivo e consegue all’adozione del provvedimento impositivo del vincolo medesimo e non alla sua trascrizione
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 4 maggio 2005, n. 1359
La caratteristica fondamentale della d.i.a. è quella di escludere la necessità di un titolo provvedimentale di legittimazione, anche implicito, residuando in capo all’Amministrazione solamente un potere di verifica da esercitarsi di massima nel termine previsto dalla legge
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 aprile 2005, n. 1136
Una veranda chiusa con superfici trasparenti, seppure scorrevoli su pannelli mobili, la cui apposizione all’edificio di abitazione ne altera la sagoma, costituisce una trasformazione edilizia duratura che necessita di concessione edilizia
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 26 aprile 2005, n. 1133
Un chiosco in legno, con piattaforma in muratura, avente pianta di forma ottagonale stabilmente ancorato al suolo, concreta una significativa alterazione del territorio soggetta a permesso di costruire
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 20 aprile 2005, n. 1094
Il D.P.R. n. 380/2001 ha predisposto una disciplina puntuale ed esaustiva della sanatoria in materia edilizia, tale da non ammettere spazi residui che consentano di affermare, in via interpretativa, la sopravvivenza della cd. “sanatoria giurisprudenziale”
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 14 gennaio 2004, n. 15
Nella ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione l’intervento deve essere stato originariamente previsto e la ricostruzione deve seguire a breve distanza di tempo
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 27 ottobre 2004, n. 2829
In tutti i casi in cui l’intervento di ristrutturazione conduca alla realizzazione di un organismo in tutto o in parte diverso da quello precedente, l’osservanza delle distanze è obbligatoria
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 ottobre 2004, n. 2506
Alcune interessanti aperture giurisprudenziali sulla c.d. “sanatoria giurisprudenziale”, ovverosia sulla possibilità di evitare la demolizione dell’abuso ancorché vi sia stato il rigetto dell’istanza di concessione in sanatoria per difetto della doppia conformità
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 18 ottobre 2004, n. 2504
[A] Se è vero che la categoria tipologica della ristrutturazione edilizia comprende gli interventi di demolizione e successiva fedele ricostruzione, il concetto di “fedeltà” richiede una precisazione. [B] La fedeltà della ricostruzione va ricondotta al concetto di recupero, nel senso che il fabbricato nuovo può pur sempre costituire un organismo edilizio anche in tutto diverso da quello demolito, ma deve essere a quello comunque materialmente riferibile
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 11 ottobre 2004, n. 2170
[A] Sulla distinzione tra demanio, patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile. [B] La gestione del patrimonio disponibile è affidata agli strumenti del diritto comune, e l’esame della loro correttezza ed efficacia esula dalla giurisdizione del Giudice Amministrativo - Fattispecie relativa ad un immobile destinato ad attività economiche di terzi e a loro esclusivo beneficio
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 1 ottobre 2004, n. 2142
L’attività istituzionale della Casa di Riposo (in particolare l’ospitalità e l’assistenza agli anziani) rientrano fra le funzioni espressamente attribuite ai Comuni dagli artt. 131 e 132 D.L.vo 31 marzo 1998, n. 112 e la realizzazione di opere destinate, anche da privati, al perseguimento di tali finalità rappresenta primariamente il soddisfacimento di un interesse pubblico
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 2 settembre 2004, n. 1634
E’ illegittima l’irrogazione di una sanzione pecuniaria per un illecito edilizio, allorché la proprietà sia l’unico titolo in base al quale la determinazione fu assunta