T.A.R. Emilia-Romagna, Parma, Sezione I, 22 gennaio 2019
[A] Se l'aumento di volume conseguente all'inserimento di un cordolo sommitale dia luogo a sopraelevazione. [B] In merito alla incidenza dell'intervento di installazione del cordolo sommitale sulla disciplina delle distanze ex art. 9 del D.M. 1444/68.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 25 agosto 2022
Eventuali pronunciamenti anticipati dell’ente in ordine alla ammissibilità degli interventi comunicati con CILA hanno carattere provvedimentale o meramente informativo? Il ricorso avverso tali atti deve essere dichiarato inammissibile?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 7 giugno 2022
[A] In ordine alla applicazione del regime ex art. 12 del D.lgs 42/2004 ai beni appartenenti a soggetti sottoposti a processi di privatizzazione (nel caso in esame RFI s.p.a.). [B] Sulla estensione del vincolo anche alle aree pertinenziali del bene.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 9 novembre 2021
[A] Il mutamento di destinazione d’uso da cantina a civile abitazione rientra tra gli interventi edilizi per i quali è necessario il rilascio del permesso di costruire?
[B] Se, ai fini della distinzione tra interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria, il cambiamento della destinazione d’uso comporti ex se un intervento inquadrabile come ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 30 agosto 2021
Sugli elementi che differenziano la “veranda” dalla “pergotenda”. Se ai fini della corretta realizzazione di una pergotenda occorra che l’opera principale sia costituita dalla tenda, quale elemento di protezione dal sole o dagli agenti atmosferici, e non dalla struttura, mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 7 aprile 2021
[A] Se sia necessaria la ripubblicazione dello strumento urbanistico generale in caso di variazioni di dettaglio che incidano in modo intenso sulla destinazione di singole aree o gruppi di aree.
[B] Sul potere pianificatorio nell’ambito del disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 19 giugno 2017
Il Comune ha l’obbligo di provvedere sull’istanza del privato volta a sollecitare l'adozione del provvedimento di cui all'art. 42 bis d.P.R. 327/01? In caso di inerzia, il privato può agire avverso il silenzio serbato dall'Amministrazione?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione II, 30 dicembre 2016
Sul termine per l’impugnazione del titolo edilizio autorizzativo: si può pervenire alla conclusione di porre a carico dei cittadini l’onere di dover accedere permanentemente all’albo pretorio per esaminare una ad una le delibere assunte dall’amministrazione al fine di verificare se le stesse siano eventualmente lesive della loro posizione giuridica?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 18 aprile 2016
[A] Sulla giurisdizione sulle controversie attinenti alla determinazione dell' an e del quantum dell'oblazione e del contributo per oneri di urbanizzazione e per costo di costruzione, con particolare riferimento all’ipotesi dell’emissione dell’ingiunzione di pagamento ai sensi dell'articolo 2 del R.D. n. 639 del 1910. [B] Sul comma 3 dell’art. 17 del d.P.R. n. 380/2001 e sulle ipotesi in cui “il contributo di costruzione non è dovuto”: estensione della norma derogatoria
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione III, 3 febbraio 2016
[A] Può l’inottemperanza alla richiesta dell’amministrazione di integrare la documentazione presentata a corredo di una domanda di condono edilizio, determinare la chiusura della pratica relativa alla richiesta concessione edilizia in sanatoria? [B] L’adozione dell’ordinanza di demolizione deve necessariamente essere preceduta dalla verifica della praticabilità tecnica di ripristino dello stato dei luoghi?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 28 maggio 2015
Sul dovere di leale collaborazione con il privato, con particolare attenzione alla fattispecie in cui l’Amministrazione provveda a contestare ai ricorrenti il preteso errore a distanza di oltre 11 mesi dalla presentazione dell’istanza di occupazione e solo dopo la presentazione di analoga istanza da parte della controinteressata
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 gennaio 2015
Sulle verifiche prescritte dalla direttiva servizi in relazione agli atti di programmazione territoriale al fine di verificare se perseguano la regolazione autoritativa dell’offerta sul mercato dei servizi attraverso restrizioni territoriali alla libertà di insediamento delle imprese
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 5 novembre 2014
[A] Sul potere di disporre l'acquisizione ex art. 42 bis, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 dell'area abusivamente occupata dall'Amministrazione. [B] Sulla prescrizione del diritto al risarcimento del privato in caso di occupazione sine titulo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 maggio 2014
[A] Ai sensi dell'art. 192 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ai procedimenti preordinati all'emanazione dell'ordinanza di rimozione e smaltimento dei rifiuti si deve applicare la disciplina sulla comunicazione di avvio del procedimento di cui agli artt. 7 e ss. L. 7 agosto 1990 n. 241, in quanto adempimento obbligatorio. [B] L’ordine di rimozione dei rifiuti presenti sul fondo può essere rivolto al proprietario solo quando ne sia dimostrata almeno la corresponsabilità con gli autori dell’illecito, per avere cioè posto in essere un comportamento, omissivo o commissivo, a titolo doloso o colposo, dovendosi escludere che la norma in discorso configuri un’ipotesi di responsabilità oggettiva
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 maggio 2014
Lo scomputo degli oneri concessori non può trovare ingresso laddove, come nel caso di specie, manchi l’accettazione del Comune e la contestuale elencazione dettagliata delle opere da portare a scomputo e la valutazione dell’idoneità delle suddette opere a soddisfare un interesse pubblico
TAR Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 maggio 2014
Pur dovendosi dare atto di un orientamento minoritario di segno contrario (T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VI, 2 aprile 2014, n. 1908), giurisprudenza pressoché costante, cui la Sezione ha da tempo aderito, ritiene che l’avvenuta presentazione di richiesta di concessione edilizia in sanatoria, (cui nel caso di specie ha fatto seguito un duplice provvedimento di diniego), faccia venir meno l’interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso, dovendo l’amministrazione esaminare ex novo la situazione di abusività e, ove ne ricorrano i presupposti, provvedere a ingiungere nuovamente la demolizione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 maggio 2014
[A] Non essendo nell’atto di concessione previsto alcun termine in caso di scadenza della stessa, la cui data era, dunque, ben nota ai concessionari, il rilascio può esigersi immediatamente. [B] La natura vincolata degli atti impugnati (provvedimenti comunali contenenti l’ordine di rilascio per intervenuta scadenza delle concessioni per l'occupazione di suolo pubblico), esclude in re ipsa sia la necessità di comunicare l’avvio del procedimento, sia la necessità di una motivazione ulteriore rispetto a quella dell’intervenuta scadenza della concessione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 18 dicembre 2013
[A] Sulla pronunzia di decadenza del permesso di costruire ai sensi dell'art. 15, comma 2, del D.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sull’asserito impedimento, qualificato dalla ricorrente come ritardo incolpevole, derivante dal preteso ritardo dell’azienda titolare del servizio pubblico elettrico nell’operare lo spostamento della linea elettrica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 2 agosto 2013
[A] La localizzazione degli esercizi farmaceutici nelle diverse zone del territorio comunale è espressione dell’esercizio di un potere altamente discrezionale. [B] L’unico limite legale posto a tutela del farmacista è rappresentato dalla distanza di 200 metri di cui all’art. 1, comma 6, della L. n. 475/1968
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione II, 21 marzo 2013
Anche se la lettera d) dell’art. 142 Del D.lgs 42 del 2004 si riferisce a “le montagne”, ed anche se l’espressione va intesa come riferimento al suolo, cioè a tutte le posizioni del versante e della cima che si trovano oltre la linea altimetrica dei 1200 metri, l’oggetto della tutela è inequivocabilmente il paesaggio visibile da quelle posizioni
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 giugno 2012
L'art. 86 comma 3, del codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con D.Lgs. 1 agosto 2003 n. 259, stabilendo che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, postula la compatibilità delle stesse con qualsiasi destinazione urbanistica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 gennaio 2012
L’inibitoria della prosecuzione dell’attività di “recupero rifiuti”, ai sensi dell’art. 216, comma 4, del d.lgs. n. 152 del 2006, può intervenire non solo nel caso di inosservanza delle norme tecniche sulle quantità e i tipi di rifiuti trattati, ma anche nell’ipotesi di contrasto di detta attività con le norme in materia di tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 giugno 2011
Il piano territoriale provinciale è strumento programmatorio di carattere intermedio, onde non si può prescindere dalle norme di dettaglio adottate in sede locale per ricavare le regole da applicare al caso concreto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 giugno 2011
Sulla decorrenza o meno del termine di impugnazione del permesso di costruire laddove sia noto lo stato di avanzamento dei lavori, l’avvenuta posa in opera della struttura prefabbricata e il completamento dell’intelaiatura del capannone
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 aprile 2011
L’estensione del servizio di somministrazione di cibi e bevande a soggetti non soci occasionalmente presenti all’interno del circolo in quanto invitati dai soci e dagli stessi accompagnati non configura di per sé la sussistenza di un pubblico esercizio svolto senza la prescritta autorizzazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 8 marzo 2011
Sulla realizzazione di un impianto per il lavaggio di autotreni, da ubicare su di un’area, rientrante nella fascia di rispetto cimiteriale, che ospita un parcheggio attrezzato per autotreni
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 10 novembre 2010
[A] Sulle eccezioni al principio secondo il quale le tabelle parametriche regionali e comunali relative agli oneri di urbanizzazione sono prive di efficacia retroattiva. [B] Il contributo commisurato agli oneri di urbanizzazione ha carattere generale perché prescinde totalmente dall’esistenza delle singole opere di urbanizzazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 settembre 2010
[A] Sull’art. 142, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 42 del 2004, che sottopone a vincolo paesaggistico “i fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna”. [B] Sulle nozioni di “sponda” e “argine”. [C] Sul punto dal quale va misurata la fascia di protezione di 150 metri
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 marzo 2010
[A] Sulla lesività o meno dell’approvazione del progetto preliminare di un’opera pubblica. [B] L’obbligo di gara per la realizzazione delle opere previsto nelle convenzioni urbanistiche sussiste non solo riguardo ai lavori ma anche per quanto attiene ai servizi di progettazione e direzione lavori. [C] L’obbligo di gara sussiste per tutte le opere destinate a confluire nel patrimonio pubblico
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 dicembre 2009
[A] Sulla denuncia di inizio attività e sulla tutela dei terzi quanto al termine per proporre ricorso giurisdizionale. [B] Sull’impugnazione di atti successivi dalla D.I.A. con i quali l’amministrazione informa il terzo in merito alle verifiche effettuate
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 26 novembre 2009
[A] Sul permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 15 della L.R. Emilia Romagna n. 31 del 2002. [B] L’intervento edilizio che comporti una variazione di destinazione d’uso può essere correttamente inquadrato soltanto se si prende a riferimento quanto riportato negli elaborati tecnici
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 20 ottobre 2009
[A] Sui casi in cui per l’adozione di una variante urbanistica è necessario l’avviso di avvio del procedimento. [B] Le scelte operate dall’Amministrazione in sede di pianificazione urbanistica sono connotate da amplissima discrezionalità salvo che non siano inficiate da travisamento dei fatti in relazione alle esigenze che si intendono in concreto soddisfare
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 23 giugno 2009
Non si presenta censurabile la disposizione di cui all’art. 4, comma 1, della l.r. Emilia Romagna n. 30 del 2000, in quanto la stessa individua le aree sottratte all’installazione degli impianti con riferimento ad ambiti territoriali più densamente abitati o frequentati oppure caratterizzati dalla presenza di specifiche tipologie di edifici o attrezzature, secondo uno schema di selezione delle c.d. “aree sensibili”. Fattispecie relativa alla collocazione di impianti funzionali alla diffusione e ripetizione del segnale del servizio pubblico radiotelevisivo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 23 giugno 2009
[A] Sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere private di pubbliche utilità” relativamente alla necessità o meno del titolo edilizio. [B] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per l’installazione dei tralicci “porta-antenne”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 4 novembre 2008
Sulle legittimità o meno della decisione comunale con la quale si impone al costruttore lo scomputo del contributo statale relativo all’efficienza energetica degli edifici pari al 55% degli extra costi – ex art. 1, comma 351, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - dal prezzo di vendita degli alloggi
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 ottobre 2008
[A] Sulle finalità ripristinatorie, e non punitive, delle sanzioni pecuniarie conseguenti alla commissione di abusi edilizi. [B] Sulle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1, della legge regionale Emilia Romagna n. 23 del 2004 a carico del titolare del titolo abilitativo, del committente, del costruttore e del direttore dei lavori per violazione delle norme urbanistiche
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 ottobre 2008
[A] Sul momento in cui deve essere effettuata la valutazione circa la possibilità o meno di demolire un’opera abusiva in relazione al caso in cui l’ingiunta demolizione non possa avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità al titolo edilizio rilasciato. [B] Sulle opere consistenti nella realizzazione di pareti divisorie interne
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2009
Nell'iter preordinato al rilascio di un permesso di costruire i soggetti potenzialmente legittimati ad impugnare lo stesso non possono essere qualificati come soggetti nei confronti dei quali è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2008
Secondo il legislatore regionale dell’Emilia Romagna la tutela dei valori paesaggistico-ambientali si esplica anche attraverso la pianificazione urbanistica e questa risponde meglio alla sua funzione se frutto di scelte che muovano da indirizzi e valutazioni globali di livello sovracomunale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2008
[A] Sulla differenza tra regolamenti costituenti “volizioni preliminari” e regolamenti costituenti “volizioni azioni” ai fini dell’impugnabilità degli stessi. [B] Sui limiti entro i quali le associazioni di categoria possono resistere in giudizio per la tutela degli interessi collettivi degli associati
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 19 febbraio 2008
Sulle opere realizzate nell’area esterna di pertinenza di una ditta esercente attività commerciale e consistenti in pannelli infissi al suolo, vetrate di chiusura, ombrelloni a copertura totale, con impianto elettrico, riscaldamento e condizionamento, oltre passaggio chiuso ai due lati
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 17 giugno 2008
Sull’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968 ai sensi del quale “qualora le distanze tra fabbricati, come sopra computate, risultino inferiori all’altezza del fabbricato più alto, le distanze stesse sono maggiorate fino a raggiungere la misura corrispondente all’altezza stessa”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 3 giugno 2008
Sulla legittimità o meno di un intervento di riqualificazione di un “complesso monumentale” che preveda la destinazione di circa il 44% della superficie complessiva ad uso privato, per l’adibizione ad attività alberghiera, ad esercizi commerciali e ad uffici
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 aprile 2001
Il piano particolareggiato d’iniziativa privata da presentare deve essere uno solo ed esso deve recare l’adesione di tutti i proprietari delle aree ricadenti nella zona soggetta al piano stesso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 19 febbraio 2008
Sull’installazione di pannelli traslucidi che delimitano lo spazio antistante il “pub-birreria” onde consentirvi la collocazione di sedie e tavolini sormontati da ombrelloni di tela
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 18 dicembre 2007
Sul diverso termine di decorrenza per l’impugnazione per le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata rispetto alle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 29 novembre 2007
Sull’accordo di programma ai sensi dell’art. 34 del D.lgs n. 267 del 2000, sulla variante urbanistica semplificata che ne deriva e sulle condizioni che devono sussistere per farne ricorso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 16 novembre 2007
Sull’istanza di rilascio del permesso di costruire e sulla possibilità o meno da parte dell’Autorità di valutare non solo se l’intervento edilizio sia conforme alle previsioni urbanistiche, ma anche se sia soddisfatta l’esigenza che l’area da edificare abbia un legittimo accesso alla strada pubblica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 1 giugno 2004
Nel concedere l’uso eccezionale del suolo pubblico il Comune deve operare nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 20 dicembre 2006
Sugli atti di approvazione di un progetto di opera pubblica che devono considerarsi impugnabili in quanto effettivamente dotati di lesività nei confronti dei cittadini incisi dall’attività amministrativa
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 22 novembre 2006
Sull’obbligo di reperimento di aree da adibire a parcheggi pubblici o di uso pubblico prescritto dalla concessione edilizia e sugli effetti conseguenti alla loro mancata realizzazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 8 novembre 2006
[A] Sulle tettoie di notevoli dimensioni e sulla necessità o meno della concessione edilizia. [B] Sull’ordinanza di demolizione e sulla necessità o meno che in questa siano puntualizzare le aree eventualmente destinate a passare nel patrimonio comunale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 25 settembre 2006
Sulla sussistenza o meno dell’obbligo di corrispondere gli oneri concessori a carico dei soggetti che, in un momento anteriore alla data di conclusione dei lavori, hanno acquistato le singole unità immobiliari dal concessionario
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 27 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del regolamento del Comune di Parma con il quale si subordina il rilascio delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base alla presentazione annuale di un “piano complessivo delle installazioni” di telefonia mobile da parte dei gestori
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 26 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del procedimento espropriativo nel quale l’Amministrazione individua il soggetto passivo in base alle risultanze catastali pur essendo a conoscenza dell’effettivo proprietario
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 7 giugno 2006
L’Amministrazione deve valutare non solo se l’istanza di concessione edilizia sia conforme alle prescrizioni urbanistiche, ma anche se il terreno da edificare abbia un accesso alla strada
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 8 marzo 2006
[A] Sui mezzi pubblicitari collocati nelle sedi ferroviarie. [B] Sulla differenza tra pubblicità esterna e pubbliche affissioni. [C] Sulla possibilità o meno di istituire un regime di esclusiva della pubblicità per il Comune o per i suoi concessionari. [D] Sul piano generale degli impianti pubblicitari
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 10 marzo 2005, n. 145
Affinché sussista un interesse a ricorrere del titolare di un’attività commerciale per impugnare gli atti di autorizzazione all’apertura di nuove strutture di vendita non è sufficiente una generica denuncia del rapporto di concorrenza tra le strutture da ultimo autorizzate
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 13 gennaio 2005, n. 8
Sul difetto di giurisdizione del giudice amministrativo circa l’impugnazione di provvedimenti con i quali la Soprintendenza ed il Comune hanno ritenuto necessaro il nulla-osta ex art. 151 del d.lgs. n. 490 del 1999 per lavori svolti lungo il fiume finalizzati alla derivazione di acqua a scopi irrigui
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 20 ottobre 2004, n. 676
[A] ai fini dell’impugnazione di una concessione edilizia da parte di terzi interessati, il momento identificativo della piena conoscenza deve essere fatto risalire, di regola, all’ultimazione dei lavori edili. [B] Non sussiste l’obbligo di dare comunicazione ai proprietari frontisti dell’avvio del procedimento diretto al rilascio di un concessione edilizia