Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli
T.A.R. Emilia PR
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 9 gennaio 2025
Sul rapporto tra norma nazionale e locale in materia di impianti produttivi fotovoltaici così come recentemente precisato dal Consiglio di Stato.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 16 luglio 2024
Se la circostanza che le immissioni sonore siano mitigabili attraverso il ricorso alle barriere fonoassorbenti renda illogico il diniego istanza di permesso di costruire in deroga.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 28 giugno 2024
Se a seguito dell’annullamento giurisdizionale del permesso di costruire che rende abusive le opere edilizie realizzate l’Amministrazione possa limitarsi ad ingiungere al proprietario la rimozione dei manufatti.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 28 maggio 2024
Se la Giunta comunale possa imporre specifici divieti di circolazione e sosta in considerazione delle esigenze di regolamentazione del traffico e della distribuzione di ragione urbanistica delle funzioni.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 22 marzo 2024
Sulla legittimazione e sull'interesse ad agire in materia edilizia così come interpretato dal Consiglio di Stato.
T.A.R. Emilia-Romagna, Parma, Sezione I, 22 gennaio 2019
[A] Se l'aumento di volume conseguente all'inserimento di un cordolo sommitale dia luogo a sopraelevazione. [B] In merito alla incidenza dell'intervento di installazione del cordolo sommitale sulla disciplina delle distanze ex art. 9 del D.M. 1444/68.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 20 febbraio 2024
Sui connotati dell’opera amovibile e temporanea così come chiarito dalla giurisprudenza sia amministrativa che penale.  
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 15 febbraio 2024
Sulla natura dell'atto di cessione volontaria ed in merito agli elementi costitutivi da cui discendono gli effetti proprio del decreto di esproprio.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 5 dicembre 2023
Sulla applicazione dello ius superveniens nel tempo che intercorre tra l'approvazione del Piano attuativo e la stipula della convenzione urbanistica, in quanto due segmenti di un unico iter procedimentale.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 13 dicembre 2023
Sull’installazione di tettoie autorizzate in via temporanea a mezzo di titolo abilitativo sottoposto ad un termine di efficacia temporale.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 16 novembre 2023
Sull’evoluzione ordinamentale in merito al ruolo del Sindaco e ai suoi poteri inibitori in sede di Conferenza di servizi in materia ambientale.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 8 novembre 2023
Sui limiti alla potestà regolamentare attribuita ai Comuni con riferimento alla realizzazione di impianti di telecomunicazione per telefonia mobile.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 3 novembre 2023
Se sia vietato alle Amministrazione comunali di porre a carico dei concessionari e gestori delle reti di telecomunicazioni “extra-costi” amministrativi, ulteriori al canone di occupazione di suolo pubblico.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 25 settembre 2023
Se l'opera consistente in una struttura in alluminio con cornici che consentono lo scorrimento di vetrate possa essere ricondotta alla nozione di "pergotenda".
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 9 maggio 2023
Sull’applicabilità dei provvedimenti antimafia ai provvedimenti autorizzatori e alle attività soggette a S.C.I.A.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 4 maggio 2023
L’ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell’art. 9 della L. 447/1995 costituisce lo strumento ordinario di intervento in presenza di inquinamento acustico?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 30 marzo 2023
Sulla facoltà dei Comuni di introdurre limiti alla localizzazione degli impianti di telecomunicazione nell’ambito della pianificazione territoriale.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 13 settembre 2022
In merito alla competenza giurisdizionale concernente l' azione di determinazione del canone per l'occupazione permanente di suolo pubblico.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 25 agosto 2022
Eventuali pronunciamenti anticipati dell’ente in ordine alla ammissibilità degli interventi comunicati con CILA hanno carattere provvedimentale o meramente informativo? Il ricorso avverso tali atti deve essere dichiarato inammissibile?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 7 giugno 2022
[A] In ordine alla applicazione del regime ex art. 12 del D.lgs 42/2004 ai beni appartenenti a soggetti sottoposti a processi di privatizzazione (nel caso in esame RFI s.p.a.). [B] Sulla estensione del vincolo anche alle aree pertinenziali del bene.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 26 maggio 2022
Da quando inizia a decorrere il termine di prescrizione per l’ultimazione dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione nell’ambito di una convenzione di lottizzazione?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 9 novembre 2021
[A] Il mutamento di destinazione d’uso da cantina a civile abitazione rientra tra gli interventi edilizi per i quali è necessario il rilascio del permesso di costruire? [B] Se, ai fini della distinzione tra interventi di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria, il cambiamento della destinazione d’uso comporti ex se un intervento inquadrabile come ristrutturazione edilizia.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 30 agosto 2021
Sugli elementi che differenziano la “veranda” dalla “pergotenda”. Se ai fini della corretta realizzazione di una pergotenda occorra che l’opera principale sia costituita dalla tenda, quale elemento di protezione dal sole o dagli agenti atmosferici, e non dalla struttura, mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 7 aprile 2021
Sul rapporto tra proprietario dell’immobile e responsabile dell’abuso edilizio nell’ambito di un’ordinanza di demolizione
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 7 aprile 2021
[A] Se sia necessaria la ripubblicazione dello strumento urbanistico generale in caso di variazioni di dettaglio  che incidano in modo intenso sulla destinazione di singole aree o gruppi di aree. [B] Sul potere pianificatorio nell’ambito del disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 25 novembre 2019
L’ordinanza di demolizione è legittima anche nel caso in cui l’abuso sia stato accertato con sopralluogo risalente nel tempo?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 2 aprile 2019
Cosa può fare l’Amministrazione qualora la concessione edilizia sia stata ottenuta attraverso una falsa dichiarazione?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 10 ottobre 2017
I vincoli apposti dal Comune in sede di PRG ai fini della zonizzazione delle aree hanno natura conformativa o espropriativa?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 19 giugno 2017
Il Comune ha l’obbligo di provvedere sull’istanza del privato volta a sollecitare l'adozione del provvedimento di cui all'art. 42 bis d.P.R. 327/01? In caso di inerzia, il privato può agire avverso il silenzio serbato dall'Amministrazione?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 19 giugno 2017
Se è stata rappresentata una situazione dei luoghi difforme da quanto in realtà esistente, la stessa può ritenersi di per sé idonea a giustificare l'adozione dell'annullamento in autotutela del titolo edilizio?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 1 giugno 2017
Nel nostro ordinamento vige un generalizzato obbligo di installazione di barriere antirumore in corrispondenza delle linee ferroviarie?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 8 marzo 2017
Sul parametro interpretativo che deve essere utilizzato con riferimento alle norme derogatorie della disciplina inerente la distanza minima tra edifici.
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 30 dicembre 2016
Sulla legittimazione a ricorrere del privato a fronte di un intervento urbanistico assentito dall’amministrazione: quand’è che può considerarsi configurata un’ipotesi di “vicinitas”?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 3 gennaio 2017
In presenza di una modifica dell’assetto urbanistico determinato dall’adozione di varianti agli strumenti vigenti che tipo di situazione giuridica sorge in capo al privato dalla stessa inciso?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione II, 30 dicembre 2016
Sul termine per l’impugnazione del titolo edilizio autorizzativo: si può pervenire alla conclusione di porre a carico dei cittadini l’onere  di dover accedere permanentemente all’albo pretorio per esaminare una ad una le delibere assunte dall’amministrazione al fine di verificare se le stesse siano eventualmente lesive della loro posizione giuridica?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 29 dicembre 2016
Che rilevanza assume l’elemento temporale ai fini della qualificazione di un opera come precaria?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 30 novembre 2016  
Sulla regola immanente all’art. 38, comma 1 D.P.R. n. 380 del 2001: a quali costruzioni deve intendersi riferita la sanzione alternativa pecuniaria?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 29 novembre 2016  
Le convenzioni di lottizzazione possono essere modificate senza il coinvolgimento di tutti i firmatari originari?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 5 settembre 2016
L’ordinanza di rimozione, recupero e smaltimento dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi può essere adottata dai dirigenti comunali? Cosa accade nel caso di Unione di Comuni?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 18 aprile 2016
[A] Sulla giurisdizione sulle controversie attinenti alla determinazione dell' an e del quantum dell'oblazione e del contributo per oneri di urbanizzazione e per costo di costruzione, con particolare riferimento all’ipotesi dell’emissione dell’ingiunzione di pagamento ai sensi dell'articolo 2 del R.D. n. 639 del 1910. [B] Sul comma 3 dell’art. 17 del d.P.R. n. 380/2001 e sulle ipotesi in cui “il contributo di costruzione non è dovuto”: estensione della norma derogatoria
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione III, 3 febbraio 2016
[A] Può l’inottemperanza alla richiesta dell’amministrazione di integrare la documentazione presentata a corredo di una domanda di condono edilizio, determinare la chiusura della pratica relativa alla richiesta concessione edilizia in sanatoria? [B] L’adozione dell’ordinanza di demolizione deve necessariamente essere preceduta dalla verifica della praticabilità tecnica di ripristino dello stato dei luoghi?
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 28 maggio 2015
Sul dovere di leale collaborazione con il privato, con particolare attenzione alla fattispecie in cui l’Amministrazione provveda a contestare ai ricorrenti il preteso errore a distanza di oltre 11 mesi dalla presentazione dell’istanza di occupazione e solo dopo la presentazione di analoga istanza da parte della controinteressata
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 30 aprile 2015
Sull’applicabilità del principio di stretta interpretazione ai casi di esonero dal contributo di costruzione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 febbraio 2015
Sull’ampia discrezionalità regionale di classificazione delle aree e siti non idonei all’installazione di specifiche tipologie di impianti energetici
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 gennaio 2015
Sulle verifiche prescritte dalla direttiva servizi in relazione agli atti di programmazione territoriale al fine di verificare se perseguano la regolazione autoritativa dell’offerta sul mercato dei servizi attraverso restrizioni territoriali alla libertà di insediamento delle imprese
T.A.R. Emilia Romagna, Parma, Sezione I, 10 febbraio 2015
Sul principio di precauzione e sul potere da parte dell’Amministrazione di adottare ogni provvedimento ritenuto idoneo a prevenire rischi anche solo potenziali alla salute
T.A.R Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 gennaio 2015
Sulle diverse nozioni di “muro di cinta” e di “muro di contenimento”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 5 novembre 2014
[A] Sul potere di disporre l'acquisizione ex art. 42 bis, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 dell'area abusivamente occupata dall'Amministrazione. [B] Sulla prescrizione del diritto al risarcimento del privato in caso di occupazione sine titulo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 maggio 2014
[A] Ai sensi dell'art. 192 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ai procedimenti preordinati all'emanazione dell'ordinanza di rimozione e smaltimento dei rifiuti si deve applicare la disciplina sulla comunicazione di avvio del procedimento di cui agli artt. 7 e ss. L. 7 agosto 1990 n. 241, in quanto adempimento obbligatorio. [B] L’ordine di rimozione dei rifiuti presenti sul fondo può essere rivolto al proprietario solo quando ne sia dimostrata almeno la corresponsabilità con gli autori dell’illecito, per avere cioè posto in essere un comportamento, omissivo o commissivo, a titolo doloso o colposo, dovendosi escludere che la norma in discorso configuri un’ipotesi di responsabilità oggettiva
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 maggio 2014
Lo scomputo degli oneri concessori non può trovare ingresso laddove, come nel caso di specie, manchi l’accettazione del Comune e la contestuale elencazione dettagliata delle opere da portare a scomputo e la valutazione dell’idoneità delle suddette opere a soddisfare un interesse pubblico
TAR Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 maggio 2014
Pur dovendosi dare atto di un orientamento minoritario di segno contrario (T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VI, 2 aprile 2014, n. 1908), giurisprudenza pressoché costante, cui la Sezione ha da tempo aderito, ritiene che l’avvenuta presentazione di richiesta di concessione edilizia in sanatoria, (cui nel caso di specie ha fatto seguito un duplice provvedimento di diniego), faccia venir meno l’interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso, dovendo l’amministrazione esaminare ex novo la situazione di abusività e, ove ne ricorrano i presupposti, provvedere a ingiungere nuovamente la demolizione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 maggio 2014
[A] Non essendo nell’atto di concessione previsto alcun termine in caso di scadenza della stessa, la cui data era, dunque, ben nota ai concessionari, il rilascio può esigersi immediatamente. [B] La natura vincolata degli atti impugnati (provvedimenti comunali contenenti l’ordine di rilascio per intervenuta scadenza delle concessioni per l'occupazione di suolo pubblico), esclude in re ipsa sia la necessità di comunicare l’avvio del procedimento, sia la necessità di una motivazione ulteriore rispetto a quella dell’intervenuta scadenza della concessione
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 24 febbraio 2014
Sul regolamento con il quale il Comune prevede il versamento di un contributo allo scavo da valere “a titolo di corrispettivo per l’occupazione dello spazio pubblico”, senza alcun carattere di corrispettività con un servizio reso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 11 febbraio 2014
Il Consiglio Comunale nell’approvare un piano di lottizzazione non pone in essere un atto dovuto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 gennaio 2014
Sulla norma che disciplina il regime delle spese e delle relative garanzie per il caso di interventi sui siti contaminati effettuati d'ufficio dall'autorità competente ai sensi dell'articolo 250 del D.lgs 152 del 2006
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 16 gennaio 2014
In caso di SCIA relativa a varianti non sostanziali, non si rende necessario riattivare l’articolato procedimento di VIA-AIA
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 18 dicembre 2013
[A] Sulla pronunzia di decadenza del permesso di costruire ai sensi dell'art. 15, comma 2, del D.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sull’asserito impedimento, qualificato dalla ricorrente come ritardo incolpevole, derivante dal preteso ritardo dell’azienda titolare del servizio pubblico elettrico nell’operare lo spostamento della linea elettrica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 novembre 2013
Sul mutamento di destinazione urbanistica che interessa solo una parte dell’opera e sulla nuova determinazione degli oneri da corrispondere
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 9 ottobre 2013
Negli “esercizi di vicinato” deve ritenersi inibita la presenza di attrezzature ed arredi tradizionalmente utilizzati negli esercizi di somministrazione c.d. “assistita”
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 6 settembre 2013
Al cambio di destinazione d’uso segue la corresponsione di un contributo di urbanizzazione pari alla differenza tra gli oneri dovuti per la destinazione originaria e quelli eventualmente più elevati della nuova destinazione d’uso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 20 agosto 2013
Non sussiste un interesse legittimo dei privati all'autotutela amministrativa
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 2 agosto 2013
[A] La localizzazione degli esercizi farmaceutici nelle diverse zone del territorio comunale è espressione dell’esercizio di un potere altamente discrezionale. [B] L’unico limite legale posto a tutela del farmacista è rappresentato dalla distanza di 200 metri di cui all’art. 1, comma 6, della L. n. 475/1968
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 25 luglio 2013
L’impianto che produce biogas da biomasse non smaltisce nè tratta rifiuti e non è in alcun modo qualificabile come industria insalubre
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 3 aprile 2013
L'attività istruttoria del procedimento di bonifica deve prevedere la partecipazione del soggetto interessato e, in particolare, gli accertamenti analitici devono essere effettuati in contraddittorio
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione II, 21 marzo 2013
Anche se la lettera d) dell’art. 142 Del D.lgs 42 del 2004 si riferisce a “le montagne”, ed anche se l’espressione va intesa come riferimento al suolo, cioè a tutte le posizioni del versante e della cima che si trovano oltre la linea altimetrica dei 1200 metri, l’oggetto della tutela è inequivocabilmente il paesaggio visibile da quelle posizioni
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 7 febbraio 2013
Sulla sopravvenuta dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma che disciplina il potere di adozione di un atto amministrativo oggetto di ricorso giurisdizionale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 5 dicembre 2012
Sulla divisione ed il frazionamento di un'unità immobiliare in due o più unità
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 giugno 2012
L'art. 86 comma 3, del codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con D.Lgs. 1 agosto 2003 n. 259, stabilendo che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, postula la compatibilità delle stesse con qualsiasi destinazione urbanistica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 20 giugno 2012
Sulla clandestina conclusione dell’accordo a condizioni economiche diverse da quelle consentite dalla c.d. «edilizia abitativa convenzionata» per l’esenzione dagli oneri concessori
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 4 aprile 2012
Sul comportamento del Comune che ha utilizzato il potere di autoannullamento al fine di sanzionare la complessa operazione di speculazione immobiliare posta in essere dalle parti private
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 22 febbraio 2012
Sull'ipotesi di diniego della domanda di sanatoria e sulla necessità o meno che l'Amministrazione adotti una nuova ingiunzione di demolizione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 gennaio 2012
Sul titolo abilitativo necessario per la piscina ai sensi della legge regionale Emilia Romagna n. 31 del 2002
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 16 gennaio 2012
Le ordinanze contingibili e urgenti non debbono per forza avere sempre il carattere della provvisorietà
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 gennaio 2012
L’inibitoria della prosecuzione dell’attività di “recupero rifiuti”, ai sensi dell’art. 216, comma 4, del d.lgs. n. 152 del 2006, può intervenire non solo nel caso di inosservanza delle norme tecniche sulle quantità e i tipi di rifiuti trattati, ma anche nell’ipotesi di contrasto di detta attività con le norme in materia di tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 8 novembre 2011
Sull’art. 12 del d.lgs. n. 387 del 2003 e sull’illegittimità degli atti di normazione secondaria che pongano in ambito comunale limitazioni sconosciute alla legge statale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 luglio 2011
Nel caso di espropriazione senza titolo il risarcimento in forma specifica può essere negato quando il costo di ripristino supererebbe il valore di mercato del bene
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 giugno 2011
Il piano territoriale provinciale è strumento programmatorio di carattere intermedio, onde non si può prescindere dalle norme di dettaglio adottate in sede locale per ricavare le regole da applicare al caso concreto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 giugno 2011
Sulla decorrenza o meno del termine di impugnazione del permesso di costruire laddove sia noto lo stato di avanzamento dei lavori, l’avvenuta posa in opera della struttura prefabbricata e il completamento dell’intelaiatura del capannone
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 25 maggio 2011
Sulla qualificazione delle opere edilizie che incidono sulla struttura di un edificio preesistente e ne comportano il mutamento di destinazione d’uso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 11 maggio 2011
Sull'omessa indicazione nel piano particolareggiato del termine di validità
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 aprile 2011
L’estensione del servizio di somministrazione di cibi e bevande a soggetti non soci occasionalmente presenti all’interno del circolo in quanto invitati dai soci e dagli stessi accompagnati non configura di per sé la sussistenza di un pubblico esercizio svolto senza la prescritta autorizzazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 5 aprile 2011
Sulla decorrenza dei termini di prescrizione per gli illeciti in materia paesistica ed urbanistico - edilizia puniti con sanzione pecuniaria
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 5 aprile 2011
Sulla convenzione sottoscritta tra amministrazione e privato con la quale la prima, ai sensi dell’art. 11 della legge 241 del 1990, ha ritenuto di cedere a titolo oneroso ad una società parte di una strada
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 8 marzo 2011
Sulla realizzazione di un impianto per il lavaggio di autotreni, da ubicare su di un’area, rientrante nella fascia di rispetto cimiteriale, che ospita un parcheggio attrezzato per autotreni
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 14 febbraio 2011
Per gli immobili oggetto di concessione edilizia in sanatoria, ai sensi dell’art. 35 della legge n. 47 del 1985, il rilascio della licenza di abitabilità/agibilità non costituisce un atto dovuto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 26 gennaio 2011
Il presupposto della conformità urbanistica deve sussistere al momento dell’approvazione del progetto definitivo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 7 dicembre 2010
Ai fini della legittimazione a ricorrere non rileva tanto il grado di effettiva rappresentatività dell’associazione quanto il fatto che la stessa sia effettivamente operante a tutela di interessi categoriali
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 novembre 2010
Sull’occupazione di area collegata all’uso di una piscina attraverso il frazionamento annuale delle operazioni di montaggio e smontaggio della struttura di copertura o di altre strutture funzionalmente connesse
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 10 novembre 2010
[A] Sulle eccezioni al principio secondo il quale le tabelle parametriche regionali e comunali relative agli oneri di urbanizzazione sono prive di efficacia retroattiva. [B] Il contributo commisurato agli oneri di urbanizzazione ha carattere generale perché prescinde totalmente dall’esistenza delle singole opere di urbanizzazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione II, 26 ottobre 2010
Sulla localizzazione di impianti di miscelazione e stoccaggio di G.P.L. in zona agricola
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 15 settembre 2010
[A] Sull’art. 142, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 42 del 2004, che sottopone a vincolo paesaggistico “i fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna”. [B] Sulle nozioni di “sponda” e “argine”. [C] Sul punto dal quale va misurata la fascia di protezione di 150 metri
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 8 giugno 2010
Sul titolo edilizio necessario a realizzare un mutamento di destinazione d’uso funzionale senza opere ai sensi della legge regionale Emilia Romagna n. 31 del 2002
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 aprile 2010
Sulla legittimazione a ricorrere contro un provvedimento amministrativo esplicante i suoi effetti nell’ambiente in cui vive il ricorrente
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 27 aprile 2010
La valutazione sul carattere storico-artistico si sostanzia nel giudizio tecnico-discrezionale formulato, non sulla base di scienze esatte, ma di un contesto culturale di natura storico-filosofica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 marzo 2010
[A] Sulla lesività o meno dell’approvazione del progetto preliminare di un’opera pubblica. [B] L’obbligo di gara per la realizzazione delle opere previsto nelle convenzioni urbanistiche sussiste non solo riguardo ai lavori ma anche per quanto attiene ai servizi di progettazione e direzione lavori. [C] L’obbligo di gara sussiste per tutte le opere destinate a confluire nel patrimonio pubblico
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 10 febbraio 2010
Sulla possibilità o meno di impugnare il diniego di permesso di costruire da parte del progettista
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 7 gennaio 2010
Sul titolo edilizio necessario alla realizzazione di un porticato e sulla possibilità o meno di qualificare tale opera come pertinenza dell’immobile
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 9 dicembre 2009
Sull’assimilabilità o meno delle stazioni radio base di telefonia mobile alle costruzioni, ai fini del rispetto delle distanze ai sensi dell’art. 873 del codice civile
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 dicembre 2009
Le disposizioni contenute nei regolamenti locali di igiene e sanità si applicano anche alle situazioni pregresse
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 dicembre 2009
[A] Sulla denuncia di inizio attività e sulla tutela dei terzi quanto al termine per proporre ricorso giurisdizionale. [B] Sull’impugnazione di atti successivi dalla D.I.A. con i quali l’amministrazione informa il terzo in merito alle verifiche effettuate
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 26 novembre 2009
[A] Sul permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 15 della L.R. Emilia Romagna n. 31 del 2002. [B] L’intervento edilizio che comporti una variazione di destinazione d’uso può essere correttamente inquadrato soltanto se si prende a riferimento quanto riportato negli elaborati tecnici
T.A.R. Emilia Romana Parma, Sezione I, 20 ottobre 2009
Sui termini di impugnazione del permesso di costruire da parte dei terzi laddove vi sia l’effettiva conoscenza dell’atto in epoca antecedente il completamento dei lavori
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 20 ottobre 2009
Sul vincolo storico artistico indiretto con il quale si induce una fascia di rispetto vietando anche interventi nel sottosuolo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 20 ottobre 2009
[A] Sui casi in cui per l’adozione di una variante urbanistica è necessario l’avviso di avvio del procedimento. [B] Le scelte operate dall’Amministrazione in sede di pianificazione urbanistica sono connotate da amplissima discrezionalità salvo che non siano inficiate da travisamento dei fatti in relazione alle esigenze che si intendono in concreto soddisfare
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 luglio 2009
Gli schiamazzi notturni degli avventori di un pubblico esercizio possono giustificare l’adozione di un’ordinanza di necessità ex art. 54, comma 3, del d.lgs. n. 267 del 2000
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 23 giugno 2009
Non si presenta censurabile la disposizione di cui all’art. 4, comma 1, della l.r. Emilia Romagna n. 30 del 2000, in quanto la stessa individua le aree sottratte all’installazione degli impianti con riferimento ad ambiti territoriali più densamente abitati o frequentati oppure caratterizzati dalla presenza di specifiche tipologie di edifici o attrezzature, secondo uno schema di selezione delle c.d. “aree sensibili”. Fattispecie relativa alla collocazione di impianti funzionali alla diffusione e ripetizione del segnale del servizio pubblico radiotelevisivo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 23 giugno 2009
[A] Sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere private di pubbliche utilità” relativamente alla necessità o meno del titolo edilizio. [B] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per l’installazione dei tralicci “porta-antenne”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 12 maggio 2009
Sulla mancata attuazione della legislazione regionale in tema di transito e sosta di popolazioni nomadi e sull’abuso edilizio commesso dal cittadino italiano di etnia sinti
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 7 aprile 2009
Sull’obbligo di fornire adeguata motivazione quando il provvedimento sanzionatorio intervenga a distanza di molti anni dall'ultimazione dell'opera
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 1 aprile 2009
Sull’acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e sulla necessità o meno che il relativo provvedimento specifichi esattamente le aree oggetto di acquisizione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 marzo 2009
Sulla possibilità o meno di qualificare come “precaria” una costruzione il cui utilizzo è destinato a ripetersi stagionalmente ogni anno
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 marzo 2009
Sulla legittimità o meno della demolizione dei manufatti abusivi una volta che questi sono stati acquisiti al patrimonio comunale per inottemperanza all’ordine di demolizione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 10 marzo 2009
Sull’affidamento del privato riguardo ad un abuso risalente alla seconda metà degli anni settanta e sulla sussistenza o meno di un preciso obbligo motivazionale a corredo dell’ordinanza di demolizione
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 16 febbraio 2009
Sull’inapplicabilità della sanzione dell’acquisizione gratuita qualora l’abuso sia commesso dal conduttore all’insaputa del proprietario
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I 19 febbraio 2009
Sulla recinzione realizzata in parte in muratura e sasso ed in parte con cancellate in acciaio
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 14 gennaio 2009
Sull’istituto della “monetizzazione” degli standards urbanistici laddove non sia possibile o utile la realizzazione degli stessi
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 18 novembre 2008
Sul c.d. “onere ecologico” dovuto per la realizzazione di costruzioni o impianti destinati ad attività industriali o artigianali dirette alla trasformazione di beni ed alla prestazione di servizi
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 4 novembre 2008
Sulle legittimità o meno della decisione comunale con la quale si impone al costruttore lo scomputo del contributo statale relativo all’efficienza energetica degli edifici pari al 55% degli extra costi – ex art. 1, comma 351, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - dal prezzo di vendita degli alloggi
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 4 novembre 2008
Sul c.d. “onere ecologico” per interventi relativi al settore dell’industria o dell’artigianato
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 ottobre 2008
[A] Sulle finalità ripristinatorie, e non punitive, delle sanzioni pecuniarie conseguenti alla commissione di abusi edilizi. [B] Sulle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1, della legge regionale Emilia Romagna n. 23 del 2004 a carico del titolare del titolo abilitativo, del committente, del costruttore e del direttore dei lavori per violazione delle norme urbanistiche
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 ottobre 2008
Sul natura espropriativa o conformativa del vincolo di destinazione ad attrezzature ad uso collettivo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 28 ottobre 2008
[A] Sul momento in cui deve essere effettuata la valutazione circa la possibilità o meno di demolire un’opera abusiva in relazione al caso in cui l’ingiunta demolizione non possa avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità al titolo edilizio rilasciato. [B] Sulle opere consistenti nella realizzazione di pareti divisorie interne
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 18 settembre 2008
Nelle more della classificazione del territorio comunale ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. a) della l. n. 447 del 1995, sono operativi i limiti c.d. “assoluti” di rumorosità, ma non anche quelli c.d. “differenziali”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 18 settembre 2008
Sulle strade vicinali, ora denominate strade locali, e sulla tipologia di mezzi che possono transitarvi
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2009
Nell'iter preordinato al rilascio di un permesso di costruire i soggetti potenzialmente legittimati ad impugnare lo stesso non possono essere qualificati come soggetti nei confronti dei quali è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2008
Secondo il legislatore regionale dell’Emilia Romagna la tutela dei valori paesaggistico-ambientali si esplica anche attraverso la pianificazione urbanistica e questa risponde meglio alla sua funzione se frutto di scelte che muovano da indirizzi e valutazioni globali di livello sovracomunale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 24 luglio 2008
[A] Sulla differenza tra regolamenti costituenti “volizioni preliminari” e regolamenti costituenti “volizioni azioni” ai fini dell’impugnabilità degli stessi. [B] Sui limiti entro i quali le associazioni di categoria possono resistere in giudizio per la tutela degli interessi collettivi degli associati
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 19 febbraio 2008
Sulle opere realizzate nell’area esterna di pertinenza di una ditta esercente attività commerciale e consistenti in pannelli infissi al suolo, vetrate di chiusura, ombrelloni a copertura totale, con impianto elettrico, riscaldamento e condizionamento, oltre passaggio chiuso ai due lati
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 15 luglio 2008
Sulle prestazioni che possono essere erogate all’interno degli stabilimenti termali
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 1 luglio 2008
Sui casi in cui il soggetto titolare di un contratto di locazione è legittimato a richiedere il permesso di costruire
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 17 giugno 2008
Sull’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968 ai sensi del quale “qualora le distanze tra fabbricati, come sopra computate, risultino inferiori all’altezza del fabbricato più alto, le distanze stesse sono maggiorate fino a raggiungere la misura corrispondente all’altezza stessa”
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 17 giugno 2008
Sull’indagine che deve espletare l’Amministrazione in sede di rilascio del permesso di costruire relativamente alla destinazione del sottotetto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 11 giugno 2008
Con l’art. 43 del D.P.R. 377 del 2001 è stata data finalmente dignità normativa e certezza giuridica all’istituto di origine giurisprudenziale dell’occupazione usurpativa
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 3 giugno 2008
Sulla legittimità o meno di un intervento di riqualificazione di un “complesso monumentale” che preveda la destinazione di circa il 44% della superficie complessiva ad uso privato, per l’adibizione ad attività alberghiera, ad esercizi commerciali e ad uffici
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 21 maggio 2008
In carenza del piano comunale di zonizzazione acustica sono operativi i limiti “assoluti” ma non anche quelli “differenziali” di rumorosità
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 21 maggio 2008
Sul soggetto legittimato, in virtù di un diritto reale o personale, a richiedere il permesso di costruire
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 10 aprile 2001
Il piano particolareggiato d’iniziativa privata da presentare deve essere uno solo ed esso deve recare l’adesione di tutti i proprietari delle aree ricadenti nella zona soggetta al piano stesso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 19 febbraio 2008
Sull’installazione di pannelli traslucidi che delimitano lo spazio antistante il “pub-birreria” onde consentirvi la collocazione di sedie e tavolini sormontati da ombrelloni di tela
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 17 dicembre 2007
Sul pergolato non fissato al pavimento della terrazza ma solamente appoggiato ad esso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 18 dicembre 2007
Sul diverso termine di decorrenza per l’impugnazione per le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata rispetto alle altre regole che più in dettaglio disciplinano l’esercizio dell’attività edificatoria
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 29 novembre 2007
Sull’accordo di programma ai sensi dell’art. 34 del D.lgs n. 267 del 2000, sulla variante urbanistica semplificata che ne deriva e sulle condizioni che devono sussistere per farne ricorso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 16 novembre 2007
Sull’istanza di rilascio del permesso di costruire e sulla possibilità o meno da parte dell’Autorità di valutare non solo se l’intervento edilizio sia conforme alle previsioni urbanistiche, ma anche se sia soddisfatta l’esigenza che l’area da edificare abbia un legittimo accesso alla strada pubblica
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 1 giugno 2004
Nel concedere l’uso eccezionale del suolo pubblico il Comune deve operare nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, Sezione I, 7 agosto 2007
Il vincolo derivante da una fascia di rispetto stradale ha l’effetto urbanistico di prescrivere un semplice obbligo di distanza, non anche quello di rendere inedificabile l’area che vi ricade
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione I, 3 agosto 2007
Sui principi giuridici che governano il tema del condono edilizio in materia di mutamenti di destinazione d’uso
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 4 aprile 2007
Sui termini di impugnazione del permesso di costruire rilasciato a terzi e sull’effettiva conoscenza dell’atto
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 4 aprile 2007
Sulla possibilità di emettere provvedimenti sanzionatori, diretti al repressione degli abusi, nei confronti dell’usufruttuario dell’immobile
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 4 aprile 2007
Sulla possibilità di sanzionare l’apertura abusiva di accessi sulle strade extraurbane e sulla competenza o meno dell’ente pubblico proprietario della strada
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 20 dicembre 2006
Sugli atti di approvazione di un progetto di opera pubblica che devono considerarsi impugnabili in quanto effettivamente dotati di lesività nei confronti dei cittadini incisi dall’attività amministrativa
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 6 dicembre 2006
Il parere negativo adottato dall’amministrazione preposta alla tutela del vincolo ex art. 32, comma 1, legge n. 47 del 1985 costituisce atto immediatamente lesivo
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 22 novembre 2006
Sull’obbligo di reperimento di aree da adibire a parcheggi pubblici o di uso pubblico prescritto dalla concessione edilizia e sugli effetti conseguenti alla loro mancata realizzazione
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 8 novembre 2006
[A] Sulle tettoie di notevoli dimensioni e sulla necessità o meno della concessione edilizia. [B] Sull’ordinanza di demolizione e sulla necessità o meno che in questa siano puntualizzare le aree eventualmente destinate a passare nel patrimonio comunale
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 25 settembre 2006
Sulla sussistenza o meno dell’obbligo di corrispondere gli oneri concessori a carico dei soggetti che, in un momento anteriore alla data di conclusione dei lavori, hanno acquistato le singole unità immobiliari dal concessionario
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 27 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del regolamento del Comune di Parma con il quale si subordina il rilascio delle autorizzazioni all’installazione di stazioni radio base alla presentazione annuale di un “piano complessivo delle installazioni” di telefonia mobile da parte dei gestori
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 26 luglio 2006
E’ illegittimo il provvedimento che irroga una sanzione pecuniaria per abusi edilizi senza indicare analiticamente il metodo impiegato
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 26 luglio 2006
Sulla legittimità o meno del procedimento espropriativo nel quale l’Amministrazione individua il soggetto passivo in base alle risultanze catastali pur essendo a conoscenza dell’effettivo proprietario
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 7 giugno 2006
L’Amministrazione deve valutare non solo se l’istanza di concessione edilizia sia conforme alle prescrizioni urbanistiche, ma anche se il terreno da edificare abbia un accesso alla strada
T.A.R. Emilia Romagna Parma, 24 maggio 2006
Il divieto di installazione dei mezzi pubblicitari sulle strade può scaturire anche da prescrizioni di ordine urbanistico
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 20 aprile 2006
Il procedimento per la determinazione dell’indennità definitiva è inidoneo ad incidere sulla legittimità dell’atto di espropriazione
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 20 aprile 2006
Sul “piano delle installazioni delle stazioni radio base” ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge n. 36 del 2001
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 8 marzo 2006
[A] Sui mezzi pubblicitari collocati nelle sedi ferroviarie. [B] Sulla differenza tra pubblicità esterna e pubbliche affissioni. [C] Sulla possibilità o meno di istituire un regime di esclusiva della pubblicità per il Comune o per i suoi concessionari. [D] Sul piano generale degli impianti pubblicitari
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 26 gennaio 2006, n. 22
Sulle zone di inedificabilità a salvaguardia del nastro stradale e sul concetto di edificazione
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 25 maggio 2005, n. 287
Qualora si tratti di definire il regime giuridico di una strada - strada vicinale - il giudice amministrativo può anche conoscere in via incidentale dei sottostanti diritti reali
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 10 marzo 2005, n. 146
Sull’onere di impugnare immediatamente il parere negativo dell’autorità deputata alla tutela del vincolo nel procedimento preordinato al rilascio della concessione edilizia in sanatoria
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 10 marzo 2005, n. 145
Affinché sussista un interesse a ricorrere del titolare di un’attività commerciale per impugnare gli atti di autorizzazione all’apertura di nuove strutture di vendita non è sufficiente una generica denuncia del rapporto di concorrenza tra le strutture da ultimo autorizzate
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 21 gennaio 2005, n. 12
Sulle condizioni che devono sussistere affinché si produca una modifica della destinazione d’uso della strada vicinale
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 13 gennaio 2005, n. 8
Sul difetto di giurisdizione del giudice amministrativo circa l’impugnazione di provvedimenti con i quali la Soprintendenza ed il Comune hanno ritenuto necessaro il nulla-osta ex art. 151 del d.lgs. n. 490 del 1999 per lavori svolti lungo il fiume finalizzati alla derivazione di acqua a scopi irrigui
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 21 dicembre 2004, n. 873
Sulla necessità di classificare tra le industrie insalubri un deposito di idrocarburi, sia che esso costituisca una fase di un processo industriale, sia che esso serva unicamente per immagazzinare il prodotto
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 21 dicembre 2004, n. 868
Lo stato di cattiva manutenzione o di parziale distruzione di un bene non ne impedisce l’assoggettamento al vincolo storico-artistico
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 13 dicembre 2004, n. 782
Sugli effetti di un sopravvenuto piano urbanistico - con ristretti limiti di edificabilità – sulle concessioni edilizie già rilasciate
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 15 novembre 2004, n. 741
Sulla legittimità dell’ordinanza di sospensione dei lavori indirizzata al socio di una società di nome collettivo
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 15 novembre 2004, 741
Sulla qualità di socio di una società di nome collettivo e la facoltà dell’Amministrazione di ingiungere la sospensione dei lavori
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 20 ottobre 2004, n. 676
[A] ai fini dell’impugnazione di una concessione edilizia da parte di terzi interessati, il momento identificativo della piena conoscenza deve essere fatto risalire, di regola, all’ultimazione dei lavori edili. [B] Non sussiste l’obbligo di dare comunicazione ai proprietari frontisti dell’avvio del procedimento diretto al rilascio di un concessione edilizia
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 12 ottobre 2004, n. 673
La declaratoria di decadenza dalla concessione edilizia non necessita di particolari motivazioni, essendo sufficiente la sussistenza del mancato inizio dei lavori entro il termine assegnato
T.A.R. Emilia Romagna, Sezione Parma, 9 agosto 2004, n. 551 (Caso)
Sulla natura dei piani regolatori e sull’inammissibilità del ricorso notificato esclusivamente al Comune, anziché a tutti gli enti - Regione o Provincia - intervenuti nel procedimento, i quali rivestono il ruolo di contraddittori necessari