T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II quater, 19 maggio 2025
Violazione ed errata applicazione della disciplina del riciclo dei rifiuti: sulla responsabilità del privato che, non aveva ancora la disponibilità del bene immobile, si limitata a effettuare interventi di minore portata (non rilevanti sul piano edilizio).
T.A.R. Lazio, Sezione II Bis, 23 aprile 2025
[A] Sull'onere della prova nella sanatoria degli abusi edilizi: se spetti o meno al privato dimostrare la data di realizzazione. [B] Sui limiti alla fiscalizzazione dell'abuso edilizio.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 17 aprile 2025
Sugli effetti della mancata impugnazione dell'atto presupposto - ovvero il diniego di sanatoria delle opere oggetto del gravato ordine di demolizione - sul successivo ordine di demolizione.
T.A.R. Lazio, Sezione III Ter, 11 marzo 2025
[A] Se l’accertamento del nesso causale da parte del GSE includa il ritardo nell’entrata in esercizio degli impianti, in conformità al d.l. 74/2021. [B] Se la competenza sugli incentivi spetti al GSE o al Comune, avendo, il Gestore, permesso all’operatore di provare il nesso causale. [C] Se il D.L. 76/2020 consenta l’applicazione dell’autotutela solo alle violazioni che comportino rigetto o decadenza e non anche alla mera rideterminazione dell’incentivo. [D] Se il principio del legittimo affidamento tuteli soltanto gli operatori economici impossibilitati a prevedere modifiche normative legittime.
T.A.R. Lazio, Sezione IV Ter, 11 marzo 2025
[A] Sulla illiceità della frammentazione delle istanze di sanatoria rispetto ad un unico edificio. [B] Sulla formazione del silenzio-assenso rispetto a un provvedimento di diniego di condono edilizio.
T.A.R. Lazio, Sezione II Bis, 10 marzo 2025
[A] Sul potere acquisitivo in capo all’Amministrazione della superficie abusivamente costruita e di quella ulteriore. [B] Sulla perdita della proprietà per inottemperanza all’ordine di remissione in pristino.
T.A.R. Lazio, Sezione II Quater, 7 marzo 2025
[A] Sui vincoli paesaggistici successivi alla realizzazione dell’opera: se il dissenso motivato dell’amministrazione precluda il rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria. [B] Se gli atti adottati dall’autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico costituiscano espressione di discrezionalità tecnica.
T.A.R. Lazio, Sezione II Quater, 7 marzo 2025
[A] Sul potere discrezionale delle amministrazioni preposte alla tutela del paesaggio e dell’ambiente. [B] Sulla sottoponibilità dei Piani Paesaggistici a V.A.S. [C] Se la presenza di zone degradate dall’edilizia abusiva giustifichi la riqualificazione. [D] Sulla pianificazione paesaggistica regionale: rapporto tra tutela del paesaggio e governo del territorio.
T.A.R. Lazio, Sezione V Ter, 7 marzo 2023
[A] Se, in materia di cogenerazione, l'energia termica utile sia solo quella destinata ad usi civili o industriali e non anche quella impiegata per la produzione di ulteriore energia elettrica. [B] Se la natura del potere del GSE rimanga di decadenza.
T.A.R. Lazio, Sezione II Ter, 6 marzo 2025
[A] Se il silenzio-assenso non si applichi alle concessioni del suolo pubblico che richiedono sempre un provvedimento espresso da parte dell’Amministrazione. [B] Se le concessioni straordinarie Osp-Covid non siano equivalenti alla SCIA, ma configurano un procedimento autorizzatorio semplificato soggetto a verifica amministrativa successiva. [C] Sul diniego di concessione di suolo pubblico: è legittimo se sussiste già un divieto di fermata.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 15 gennaio 2025
Sulle conseguenze del silenzio in relazione all'istanza di accertamento di conformità in sanatoria di un'opera realizzata sine titulo (quale deve intendersi anche quell'intervento munito di SCIA o di C. per opere che richiedono il permesso di costruire).
T.A.R. Lazio, Roma, II Stralcio, 27 novembre 2024
Se il Comune abbia agito correttamente nell' adottare, anche nei confronti dei proprietari segnalanti non responsabili dell'abuso, l'ordinanza di demolizione delle opere abusive, intimando le sanzioni pecuniarie previste dall'art. 33 comma 2 del D.P.R. n. 380 del 2001 per il caso di inottemperanza.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione IV, 29 luglio 2024
Se la controversia relativa ad un ordine di sgombero di un locale di proprietà comunale facente parte del patrimonio disponibile dell'ente territoriale appartenga alla giurisdizione del giudice amministrativo o di quello ordinario.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 16 aprile 2024
Se sia legittimo l’ ordine di demolizione emesso nei confronti del privato in ragione dell'indisponibilità, da parte del ricorrente, del cespite oggetto degli accertati interventi edilizi.
T.A.R. Lazio, Sezione II Stralcio, 21 marzo 2024
Sulla risarcibilità dei danni non patrimoniali qualora il privato abbia patito un’incertezza assoluta sulla possibilità di godere della propria abitazione principale a causa dell’inerzia della Pubblica amministrazione.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 12 marzo 2024
[A] Sulla distinzione tra "Autorità procedente" e "Autorità competente" di cui all'art. 5 D.Lgs. 152/2006 in materia di V.A.S. [B] Se la volontà del Comune di dismettere la veste di autorità procedente faccia venire i presupposti per l'applicazione dell'art. 11 T.U Ambiente.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III, 28 dicembre 2023
[A] Sulla giurisdizione del giudice amministrativo in materia di strade di uso pubblico. [B] Sull’esplicita finalità di collegamento necessaria ai fini dell'adibizione ad uso pubblico di una strada.
T.A.R. Lazio, Roma, 24 novembre 2023
[A] Se l’ occupazione abusiva di area demaniale possa generare un qualche legittimo affidamento. [B] Se la sussistenza dei titoli edilizi possa giustificare l'occupazione dell'area demaniale, a fronte del mancato perfezionamento dell'ipotesi di regolarizzazione.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione seconda quater, 11 ottobre 2021
Sulla possibilità di ricorrere all'art. 21 octies, comma 2, legge 241/1990 per l'ipotesi di illegittimità del decreto di esproprio conseguente al mancato avviso di avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utitlità ai sensi dell' art 16 del D.p.r. 327/2001.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 19 ottobre 2023
[A] Sulla notifica del verbale di inottemperanza in materia di accertamento di conformità dell’abuso di cui all’art. 36, D.P.R. 380/2001. [B] Se la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità possa comportare la sospensione automatica del procedimento sanzionatorio edilizio.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V ter, 17 ottobre 2023
Sulla pretesa dell’amministrazione al rilascio dell’alloggio da parte dell’asserita occupante “senza titolo”, la quale a sua volta oppone un diritto soggettivo al mantenimento della situazione di vantaggio.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III, 18 settembre 2023
Le prescrizioni introdotte con l’Autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio di una centrale termoelettrica devono necessariamente ancorarsi in ogni caso alle BAT della Decisione della Commissione europea n. 2017/1442 (quali “migliori tecniche disponibili”)?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 4 settembre 2023
La funzione dei piani comunali di localizzazione degli impianti di telecomunicazioni è solo quella di dotare l’amministrazione di informazioni utili ai fini di una migliore razionalizzazione della distribuzione degli impianti di telecomunicazioni?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 6 luglio 2023
Sulle aree abusivamente lottizzate: l’effetto acquisitivo in favore dell’amministrazione si determina a partire dal momento della trascrizione nei pubblici registri immobiliari dell’ordine di sospensione della lottizzazione o, al contrario, si produce di diritto ed automaticamente, decorsi invano 90 giorni dalla sua adozione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V ter, 30 giugno 2023
I Comuni possono vietare l’installazione di impianti di telefonia mobile in molte parti del territorio comunale senza dover fornire la prova che il servizio di telecomunicazioni non subisca illegittimi condizionamenti?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V, 30 giugno 2023
La prosecuzione dell’attività di coltivazione di cava in esercizio al momento di apposizione di un vincolo paesaggistico-ambientale è subordinata al rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V ter, 30 giugno 2023
Sul difetto di giurisdizione del giudice amministrativo per la controversia promossa dal familiare dell’assegnatario deceduto per il subentro nell'assegnazione dell'alloggio di edilizia economica e popolare.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V ter, 30 giugno 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione in materia di alloggi di edilizia residenziale pubblica. [B] A chi spetta la controversia sul rilascio dell’immobile di edilizia residenziale pubblica a seguito di occupazione abusiva o senza titolo?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 30 giugno 2023
Sulla non sanabilità delle opere che hanno comportato la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico come interpretato dalla Cassazione penale.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II ter, 6 giugno 2023
Sulla finalità della Valutazione di impatto ambientale di sensibilizzare nel concreto l’Autorità decidente in merito alle ricadute sull’ambiente derivanti dalla realizzazione di una determinata opera.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III, 29 maggio 2023
Appartiene alla cognizione del giudice ordinario la domanda proposta dal privato nei confronti della P.A. volta ottenere, previo accertamento del pericolo per la salute, un ordine di interramento della linea elettrica a ridosso della abitazione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III, 13 maggio 2023
Sul requisito della “vicinitas” quale elemento sufficiente al fine di radicare la legittimazione attiva e l’interesse a ricorrere avverso la realizzazione di un’opera, alla luce di una recente pronuncia della Cassazione Civile, Sezioni Unite.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione I quater, 2 maggio 2023
Sulla deroga ex art. 20, comma 4, della L. 241/1990 all’istituto del silenzio assenso, nell’ambito di un procedimento ex art. 27-bis del D.Lgs. 152/2006 per atti riguardanti l’ambiente in tema di bonifica di un sito ex cava.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III, 4 luglio 2022
L'intervento di mutamento di destinazione d'uso senza opere eseguito in fascia di rispetto ferroviario è soggetto alla applicazione della disciplina ex art. 49 e 60 del D.P.R. 752/1980?
T.A.R. Lazio, Sezione II, 1 marzo 2023
Sull'obbligo della P.A. di motivare la scelta di comminare la sanzione pecuniaria in luogo dell'ordine di demolizione rispetto ad un'opera pertinenziale di modesta entità.
T.A.R. Lazio, Sezione II, 21 giugno 2022
La posa in opera di una piscina comporta creazione o aumento di superficie utile e/o di volume, rilevante ai fini della applicazione della sanatoria paesaggistica ex art. 167 del D.lgs. 42/2004?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 31 gennaio 2023
In caso di abuso edilizio commesso dal conduttore di un immobile, cosa deve fare in concreto il proprietario dell’immobile ai fini dell’esenzione dalla responsabilità dell’abuso? Deve fornire prove di iniziative dimostrative di un comportamento attivo? Sono sufficienti affermazioni di dissociazione o manifestazioni di intenti del proprietario?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 6 settembre 2022
La realizzazione di tettoia è sottratta al regime del permesso di costruire ove la sua conformazione e le ridotte dimensioni ne rendano evidente e riconoscibile la finalità di mero arredo e di riparo e protezione dell’immobile cui accedono?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V, 12 luglio 2022
In tema di impianti di trattamento rifiuti, è esclusa la necessità di sottoporre a VAS le modifiche a provvedimenti di A.I.A. che determinino modifiche a piani e programmi di pianificazione territoriale e urbanistica, se esse non producono impatto ambientale significativo automatico dalla verifica di assoggettabilità a VAS?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 5 luglio 2022
[A] Sulla natura di mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante rappresentato dalla trasformazione di locali accessori ad uso deposito o magazzino in vani ad uso residenziale. [B] In ordine alla nozione di volume tecnico ed ai presupposti che ne consentano l'esclusione dal calcolo della volumetria.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II Stralcio, 21 giugno 2022
[A] In ordine ai presupposti di condabilità delle opere realizzate nelle aree sottoposte a vincoli ai sensi dell'art. 32 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269 (cd. terzo condono). [B] Sulla non riconducibilità della piscina (nel caso di specie di tipo prefabbricato) alla nozione di pertinenza urbanistica.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III ter, 26 maggio 2022
Sul divieto di artato frazionamento applicabile a tutti gli impianti che percepiscono incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in quanto può portare l’elusione delle soglie di potenza per le quali è stabilita l’ammissione agli incentivi.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione IV bis, 19 maggio 2022
Se la concessione di più permessi di ricerca di idrocarburi per aree contigue, per un’area complessiva superiore ai 750 mq, costituisca una violazione al divieto posto dall’art. 6, comma 2, della L. 9/1991.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II quater, 12 maggio 2022
[A] Sui presupposti per la deroga al rilascio del permesso di costruire in assenza di uno strumento urbanistico attuativo. [B] In presenza di un’area degradata da riorganizzare urbanisticamente e qualificare ambientalmente e paesisticamente (attraverso un Piano di recupero) è possibile rilasciare titoli edilizi singoli per costruire o è necessario un apposito piano attuativo che interessi l’intera area?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II quater, 11 maggio 2022
Ogni qual volta è nota la situazione di comproprietà dell’immobile oggetto di intervento edilizio (condominio nel caso di specie), l’Ente locale è tenuto ad accertare che vi sia l’assenso di tutti i soggetti coinvolti?
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 31 marzo 2022
Il proprietario di un’area o di un fabbricato, in caso mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell’Amministrazione, può pretendere un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni?
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 28 marzo 2022
Se in conseguenza delle modifiche apportate all’art. 3, comma 1, lett. d), del D.P.R. 380/2001 dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76, il divieto di apportare, con interventi di demolizione e ricostruzione, alterazioni alla sagoma, ai prospetti e alle caratteristiche dell’edificio preesistente sia adesso generalizzato a tutti gli immobili variamente soggetti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali (e non solo agli immobili soggetti a vincoli ai sensi del D.Lgs. 42/2004).
T.A.R. Lazio, Sezione II, 28 marzo 2022
Sugli strumenti processuali del privato per reagire nei confronti dell’esercizio sine die dell’eccezionale potere ablatorio previsto dall’art. 42 bis del D.P.R. 327/2001.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 24 marzo 2022
Se alla luce degli ultimi orientamenti giurisprudenziali amministrativi le dichiarazioni sostitutive di atti notorio possano assurgere al rango di prova sull’epoca di un abuso edilizio.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 28 marzo 2022
Se i beni aggravati da usi civici debbano essere assimilati ai beni demaniali e se la preminenza del pubblico interesse che ha impresso ai beni immobili il vincolo dell’uso civico ne vieti ogni circolazione.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 18 marzo 2022
Il riscontro di uno stato dei luoghi che potrebbe divenire potenzialmente pericoloso per l’incolumità pubblica può legittimare il ricorso ad un’ordinanza contingibile ed urgente da parte del Sindaco ai sensi dell’art. 54, comma 4, del D.Lgs. 267/2000?
T.A.R. Lazio, Sezione I, 18 marzo 2022
Gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria dei soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale?
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 14 marzo 2022
Sulla posizione della giurisprudenza in merito alla qualificazione di un intervento in termini di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento alla dimostrazione della preesistenza del fabbricato.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 2 marzo 2022
Tra titoli edilizi inerenti all’immobile destinato all’esercizio dell’attività commerciale e autorizzazione commerciale sussiste un rapporto di presupposizione diretta e consequenziale?
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 21 febbraio 2022
[A] Se la prospettazione di false informazioni che abbiano avuto un apporto causalmente efficiente all’emanazione del provvedimento favorevole (concessione edilizia in sanatoria) elida il termine ragionevole di cui all’art. 21-nonies, comma 1, della L. 241/90.[B] Se il provvedimento di annullamento di una concessione edilizia in sanatoria possa essere motivato con il semplice richiamo ad una rappresentazione mendace che abbia avuto un apporto causalmente efficiente all’emanazione del provvedimento favorevole. [C] Sul legittimo affidamento dell’acquirente e del venditore di un immobile oggetto di intervento edilizio abusivo.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 7 febbraio 2022
[A] Quando si configura la lottizzazione abusiva “mista”?
[B] Sulla necessaria valutazione, ai fini della lottizzazione abusiva di cui all’art. 30 del DPR 380/2001, del complesso delle attività materiali/negoziali in concreto poste in essere.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 28 marzo 2019
[A] Sulla natura propter rem delle obbligazioni scaturenti da Convenzione urbanistica, una volta trascritta.
[B] In ordine alla natura ultrattiva ed imprescrittibile dell'obbligo di cessione gratuita previsto da una convenzione di lottizzazione e sugli effetti limitati alla mera disciplina urbanistica della scadenza del piano attuativo.
[C] In ordine al rapporto tra obbligazioni propter rem scaturenti da Convenzione e le vicende circolatorie dei beni oggetto di cessione gratuita che restano assoggettate alla disciplina civilistica ed alle regole sulla trascrizione.
T.A.R. Lazio, Sezione IV, 31 gennaio 2022
[A] Se il preavviso di diniego, di cui all’art. 10 bis, l. 241/1990 sia impugnabile laddove a detto preavviso non abbia fatto seguito l’emanazione di alcun provvedimento formale sull’istanza presentata e sia ravvisabile una sostanziale sospensione a tempo indeterminato del procedimento.
[B] Sulla necessaria istruttoria del giudizio di pericolosità emesso dall’ANAS, relativo alla distanza tra impianto di rifornimento carburanti e accessi stradali.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 2 febbraio 2022
Se la legittimità di un’ordinanza contingibile e urgente sia subordinata necessariamente all’incombenza del pericolo di grave pregiudizio e ad una conformazione atipica della fattispecie concreta che appaia temporalmente delimitata, e non già rimessa ad eventi futuri ed incerti.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 31 gennaio 2022
Se la valutazione di compatibilità paesaggistica postuma di cui all’art. 32 L. n. 47/85 debba considerare attentamente anche il lasso di tempo intercorso rispetto alla realizzazione dell’abuso al fine di apprezzare le eventuali modifiche del contesto paesaggistico-territoriale di riferimento, medio tempore intervenute.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 19 gennaio 2022
Sul criterio di riparto di giurisdizione tra giudice amministrativo ed ordinario in materia di edilizia residenziale pubblica. Devono essere proposte davanti al giudice civile le controversie che attengono all’idoneità dell’immobile ERP a soddisfare le esigenze abitative del titolare?
T.A.R. Lazio, Sezione II, 13 gennaio 2022
Se il presupposto fondamentale che legittima l’adozione di un provvedimento di urgenza ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 267/2000 sia la sussistenza (intrinseca) della necessità e dell’urgenza attuale di intervenire a difesa degli interessi pubblici da tutelare? Inoltre, la provvisorietà degli effetti dell’ordinanza costituisce carattere indefettibile della stessa?
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 13 dicembre 2021
Quando si configura nel dettaglio una ipotesi di lottizzazione abusiva. Quali sono inoltre le differenze tra: 1) la lottizzazione c.d. “materiale”; 2) la lottizzazione c.d. “negoziale”, ovvero “cartolare” o “giuridica” o “formale” o “indiziaria”; 3) “lottizzazione abusiva mista”.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 29 novembre 2021
In caso di cessione del solo bene oggetto del permesso di costruire (ad esempio l’area edificabile) e con essa il relativo ius aedificandi (che pertiene al suolo), la mancata realizzazione dell’opera (totale o parziale) comporta il diritto alla ripetizione degli oneri pagati anche in capo al proprietario subentrato?
T.A.R. Lazio, Sezione I quater, 2 dicembre 2021
Se l’impugnazione degli atti relativi alla V.I.A. debba essere seguita dall’impugnazione del rilascio dell’A.I.A., posto che l’Autorizzazione integrata ambientale potrebbe essere negata anche in presenza di una Valutazione di impatto ambientale positiva.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 17 novembre 2021
Quali sono le condizioni che ammettono la sanatoria delle opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli, fra cui quello ambientale e paesistico, ai sensi dell’art. 32, comma 27, lettera d, D.L. n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003?
T.A.R. Lazio, Sezione I quater, 9 novembre 2021
Sul fine della Valutazione di impatto ambientale e sulla discrezionalità amministrativa e istituzionale in relazione all’apprezzamento degli interessi pubblici e privati coinvolti e della loro ponderazione rispetto all’interesse all’esecuzione dell’opera o del progetto.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 25 ottobre 2021
L’installazione degli impianti di radiocomunicazione GSM-R per la sicurezza e il controllo del traffico ferroviario necessita dell’acquisizione di un titolo abilitativo e, in caso, dell’autorizzazione paesaggistica?
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 29 ottobre 2021
Sul principio del dissenso costruttivo nell’ambito dell’autorizzazione paesaggistica, secondo cui vi è l’obbligo delle Amministrazioni di collaborare lealmente con la parte privata per consentirle di apportare al progetto le modifiche necessarie a renderlo compatibile con i valori paesistici tutelati dal vincolo.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 27 ottobre 2021
Sulla natura del permesso di costruire “convenzionato” di cui all’art. 28 bis del D.P.R. 380/2001 e sulla competenza propedeutica in ordine alle valutazioni circa l’esistenza di un interesse pubblico al rilascio del permesso di costruire.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 18 ottobre 2021
Se possano essere considerati pertinenze, sotto il profilo urbanistico, i manufatti siti in un campeggio comunque denominati (casa mobile ad uso reception, cucina mobile containerizzata, gazebo, chiosco prefabbricato adibito a bar, container lavanderia) che abbiano caratteristiche di autonome costruzioni.
T.A.R. Lazio, Sezione I, 7 ottobre 2021
Se la giurisdizione in materia di richieste di indennizzo per l’occupazione abusiva di un bene demaniale appartenga al Giudice amministrativo o al Giudice ordinario.
T.A.R. Lazio, Sezione I quater, 8 ottobre 2021
[A] Se il decreto di esproprio, qualora sia emesso oltre la scadenza del termine finale per il completamento della procedura espropriativa e sia tempestivamente impugnato, debba essere dichiarato nullo.
[B] Sulla possibile azione del privato ex artt. 31 e 117 c.p.a. in caso di occupazione sine titulo, al fine di assegnare all’Amministrazione un termine per scegliere tra l’adozione del provvedimento di cui all’art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 o la restituzione dell’immobile.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 26 luglio 2021
Sulla ratio legis del procedimento disciplinato dall’art. 167, commi 4 e 5, del D.Lgs. 42/2004, in merito alla possibilità di un accertamento successivo della compatibilità paesaggistica per gli abusi c.d. minori.
T.A.R. Lazio, Sezione I, 13 luglio 2021
Circa la non sussistenza dell’obbligo di motivare l’emissione di una ordinanza di sgombero su bene immobile confiscato, in quanto facente parte del patrimonio indisponibile dello Stato e quindi esercizio del potere autoritativo diretto ad assicurarne la destinazione a fini istituzionali e sociali.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 19 luglio 2021
Sul diverso rapporto dell’istituto dell'accertamento di conformità e della sanatoria prevista dalla legislazione condonistica “straordinaria” con l’ordinanza di demolizione o altri atti sanzionatori relativi all'intervento abusivo di cui si chiede la regolarizzazione.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 8 luglio 2021
Se la mancata previa escussione della garanzia prestata a tutela dell'adempimento dell’obbligo contributivo consenta comunque all’Amministrazione di irrogare le sanzioni previste dall’art. 42 D.P.R. 380/2001 per il ritardo nel pagamento degli oneri concessori.
T.A.R. Lazio, Sezione III ter, 12 luglio 2021
Sull’interpretazione del concetto di “disponibilità del suolo su cui realizzare l’impianto” previsto dall’art. 12 comma 4 bis del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387, riguardo alla realizzazione di impianti alimentati a biomassa e fotovoltaici.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 9 marzo 2021
Se la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione consenta al privato titolare del permesso di costruire di accedere allo scomputo della voce relativa al costo di costruzione.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 1 luglio 2021
[A] Se per gli immobili realizzati al di fuori del centro abitato del Comune di Roma in epoca antecedente al 1967 fosse necessario il titolo edilizio.
[B] Se sia configurabile un diritto all’abitazione, a fronte della realizzazione abusiva di fabbricati.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 1 luglio 2021
[A] Se il provvedimento di imposizione del vincolo archeologico abbia natura recettizia o meramente informativa.
[B] Se la sanatoria paesaggistica postuma di cui all’art. 167 commi 4 e 5 del D.Lgs. 42/2004 sia applicabile sia ai “beni paesaggistici”, sia ai “beni culturali”.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 21 giugno 2021
Se la verifica ex art. 33, comma 2, del D.P.R. 380/2001 debba essere compiuta dall’Amministrazione procedente all’atto dell’adozione dell’ordine di demolizione o su segnalazione della parte privata durante la fase esecutiva.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 17 giugno 2021
Se in assenza di un’indicazione normativa precisa quale quella successivamente introdotta dalla l. 7 agosto 2015 n. 124, il termine per l’annullamento d’ufficio (nella sua dimensione ‘ragionevole') decorra soltanto dal momento in cui l’Amministrazione sia venuta concretamente a conoscenza dei profili di illegittimità dell’atto.
T.A.R. Lazio, Sezione I quater, 14 giugno 2021
Se alla luce della giurisprudenza più recente, la proprietà di immobili ubicati sul territorio interessato dalla localizzazione di un impianto di raccolta rifiuti sia sufficiente a radicare la legittimazione al ricorso, laddove non sia predeterminabile la distanza oltre la quale gli effetti potenzialmente pregiudizievoli non siano suscettibili di verificarsi.
T.A.R. Lazio, Sezione II, 14 giugno 2021
[A] Se una controversia derivante dall’impugnazione di un permesso di costruire da parte del vicino che lamenti la violazione delle distanze legali appartenga alla giurisdizione al giudice amministrativo.
[B] Se una sopraelevazione debba essere considerata come nuova costruzione e possa essere di conseguenza eseguita solo con il rispetto della normativa sulle distanze legali dalle costruzioni esistenti sul fondo confinante.
[C] Sulla nozione di di volume tecnico.
[D] Sulla distanza minima di 10 metri lineari tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti imposta dall’art. 9 del D.M. 1444/1968.
T.A.R. Lazio, Sezione I, 01 giugno 2021
[A] Sulla natura reale delle sanzioni urbanistiche e conseguente legittimazione passiva del proprietario dell’immobile, ancorché non autore dell’illecito.
[B] In ordine alla inidoneità del provvedimento sanzionatorio a divenire, in caso di inottemperanza, titolo per l’acquisizione gratuita al patrimonio in ipotesi di estraneità del proprietario all’abuso edilizio.
[C] Sulla inidoneità della pergotenda a creare volume o superficie e quindi trasformazione urbanistica del territorio, non necessitando del permesso di costruire.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 13 maggio 2021
Sulla non irrilevanza urbanistica della tettoia quale opera che entrando a far parte di una costruzione preesistente, a guisa di nuova opera, importa trasformazione del territorio e dell’assetto edilizio anteriore necessitando pertanto di permesso di costruire.
T.A.R. Lazio, Sezione II, 7 maggio 2021
[A] Se sia possibile che un Comune preveda un divieto generalizzato di installazione di impianti relativi ad infrastrutture per le reti di comunicazione in aree urbanistiche predefinite?
[B] Sulla esemplificazione di criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile ammissibili e non ammissibili.
T.A.R. Lazio, Sezione II, 7 maggio 2021
[A] Sul principio di vicinanza della prova sulla natura, entità e tempo di ultimazione di lavori per opere abusive.
[B] Sull’onere della prova dell’epoca di realizzazione dell’abuso ai fini della concessione del condono edilizio.
T.A.R. Lazio, Sezione II bis, 3 maggio 2021
Se il diritto all’abitazione possa rendere illegittimo un ordine di demolizione degli abusi per contrasto con il diritto al rispetto della vita privata e familiare e del domicilio di cui all’art. 8 CEDU
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II bis, 3 novembre 2020
Al ricorrere di quali condizioni possono essere sanate quelle opere che hanno comportato la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, secondo la normativa che ha introdotto il c.d. terzo condono?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. stralcio, 4 agosto 2020
La copertura, ancorché precaria, di un edificio ad uso residenziale, consente di ritenere raggiunta la finalità propria della destinazione d’uso dell’immobile, ai fini della ammissibilità della domanda di condono?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II stralcio, 9 luglio 2020
A partire da quale momento incomincia a decorrere il termine di centoventi giorni entro il quale, ai sensi dell'art. 40 l. 28 febbraio 1985 n. 47, l'aggiudicatario di un manufatto abusivo acquistato a conclusione di procedure esecutive può presentare domanda di sanatoria?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II, 11 giugno 2020
Sulla interpretazione dell’art. 12 del D.lgs n. 387/2003, che disciplina il procedimento di rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II bis, 4 maggio 2020
L’installazione di pannelli in vetro possono essere assimilati ad un tendaggio leggero inidoneo a creare nuova superficie utile, al fine di escludere l’opera dalla soggezione ad un titolo edilizio?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II, 10 febbraio 2020
È necessario acquisire il parere dell’autorità competente, qualora venga apposto su un’area un vincolo ambientale, ancorché sopravvenuto rispetto all'intervento edilizio o alla localizzazione di un impianto?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II quater, 8 gennaio 2020
A partire da quale momento incomincia a decorrere il termine prescrizionale del titolare del diritto di credito di una concessione edilizia non utilizzata di ottenere la restituzione di quanto corrisposto per oneri di urbanizzazione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II-quater, 23 ottobre 2019
La destinazione quale “zona a verde pubblico attrezzato per il gioco e lo sport” così come quella “a servizi pubblici” impressa dal piano regolatore comporta l’imposizione di un vincolo espropriativo ovvero conformativo e quali sono le conseguenze?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II-ter, 28 ottobre 2019
Le controversie in cui si discuta della legittimità di un ordine di rilascio di un immobile di edilizia residenziale pubblica appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario o di quello amministrativo?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II quater, 6 novembre 2018
Nelle convenzioni urbanistiche sono legittime quelle clausole che, relativamente alla determinazione degli oneri di urbanizzazione, garantiscono l’applicabilità delle tabelle vigenti al momento della stipulazione della convenzione escludendo l’applicazione di quelle in vigore al momento del rilascio del permesso di costruire?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II bis, 30 ottobre 2018
Il rigetto automatico dell’istanza di condono motivato dalla sussistenza di un vincolo paesaggistico è legittimo anche se l’opera è stata realizzata nella zona di cui alla lettera B del D.M. n. 1444/1968?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II-Bis, 10 settembre 2018
E' possibile affermare che l’utilizzo come uffici - grazie alla apposizione di un divisorio/pensile in alluminio e vetro - di locali originariamente destinati ad autorimessa, in quanto posto in essere nella sede di una associazione di promozione sociale affiliata ad associazione iscritta nel registro nazionale, debba per ciò solo essere ritenuto consentito?
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. I- Quater, 5 settembre 2018
Sul generale principio della consumabilità delle posizioni giuridiche per effetto del tempo e sulla sua modulazione rispetto al tema delle concessioni demaniali: è possibile affermare che, in questo particolare ambito, il decorso di un notevole lasso di tempo dalla concessione non incida sul potere di annullare in autotutela la determinazione erronea del canone?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II Quater, 30 agosto 2018
E' possibile sostenere che- nella perdurante esistenza del primo edificio - un’area edificabile, già interamente considerata in occasione del rilascio di una concessione edilizia non possa essere più tenuta in considerazione, neppure parzialmente, come area libera ai fini del rilascio di una seconda concessione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II Quater, 30 agosto 2018
In presenza di abusi edilizi può l’Amministrazione limitarsi ad ordinare la rimozione dell’opera e la riduzione in pristino, senza valutare preventivamente se la stessa possa o meno avvenire “senza pregiudizio della parte eseguita in conformità”? Tenui aperture giurisprudenziali.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II Quater, 1 settembre 2018
Sul rapporto tra l’ingiunzione a demolire le opere abusivamente realizzate ed il seguente provvedimento sanzionatorio dell’acquisizione dell’area interessata dall’abuso. Cosa accade se il provvedimento sanzionatorio non è ricevuto dal destinatario?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 13 agosto 2018
E' possibile sostenere che l’Amministrazione comunale abbia soltanto la facoltà, e non l’obbligo, di derogare alle distanze stabilite dal Codice della strada per l'istallazione dei mezzi pubblicitari?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 25 luglio 2018
E' possibile sostenere che l’amministrazione comunale abbia l'obbligo di indicare compiutamente, nel provvedimento con il quale ingiunge la demolizione di opere abusive, l’area da acquisire in caso di inottemperanza?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 25 luglio 2018
[A] La semplice realizzazione degli impianti tecnologici e delle tramezzature può essere ritenuta sufficiente a concretare un "mutamento di destinazione d’uso con opere"? [B] Sulla ristrutturazione edilizia cd. “pesante” o “maggiore”.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 18 maggio 2018
Sulla limitazioni alle occupazioni di suolo pubblico al fine di assicurare il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 15 maggio 2018
Sulla localizzazione degli impianti di telefonia mobile e sulla minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici: poteri regolamentari dei comuni. Possono ritenersi legittimi i regolamenti comunali che individuano aree interdette alla installazione degli impianti con riferimento alla distanza da siti sensibili ovvero che individuano specificamente le aree in cui è ammessa installazione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Bis, 14 maggio 2018
La demolizione e ricostruzione di una veranda nei limiti di quella preesistente (effettuata per la sostituzione della copertura in eternit ammalorata e pericolosa) può essere inscritta nella categoria della manutenzione straordinaria, ai sensi dell'art. 3 lett. b) d.P.R. n. 380 del 2001?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 14 maggio 2018
Sull'esercizio dell'attività di diffusione radio-televisiva: l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione deve essere fatta rientrare nella nozione di nuova costruzione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Bis, 18 aprile 2018
Sul rilascio del permesso di costruire sul lotto intercluso: in queste ipotesi, l'Amministrazione deve comunque valutare l’adeguatezza degli standard urbanistici con riferimento all’ambito territoriale entro il quale dovrebbe essere realizzata la costruzione progettata?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Bis, 18 aprile 2018
Quali effetti ha la scadenza del termine della legale durata del provvedimento di sospensione dei lavori? L'avvenuto decorso di tale termine senza l'adozione dei provvedimenti definitivi rende illegittimo l'ordine di sospensione dei lavori già emesso e/o il successivo definitivo provvedimento repressivo dell'abuso?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II Quater, 16 ottobre 2017
Il Comune, nell'intento di minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, può legittimamente impedire che vengano istallati impianti di stazioni radio base in ampie aree cittadine in relazione all’età e allo stato di salute di chi le frequenta?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione I, 11 ottobre 2017
Può il privato sollecitare l'Amministrazione espropriante sine titolo ad avviare il procedimento di cui all'art. 42-bis d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327, facendo sorgere così l'obbligo per la stessa di provvedere al riguardo, e nell'eventualità di un'inerzia, agire avverso il silenzio-inadempimento?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 26 settembre 2017
[A] Il divieto di costruzione entro la fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d'acqua rappresenta un limite inderogabile che prescinde dalla natura e dalla tipologia del manufatto? [B] Che rilevanza può assumere ai fini della protezione dei valori paesaggistici l'avvenuta edificazione di un'area?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Bis, 19 settembre 2017
Il pagamento, al momento del ritiro della concessione edilizia, dei relativi oneri contributivi, è idoneo a rappresentare l'univoca manifestazione di volontà dell'interessato ad accettare le statuizioni amministrative, e ,quindi, a rinunciare all'esperimento della tutela giurisdizionale?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 19 settembre 2017
Sul ragionevole termine previsto dall’art. 21 nonies della l. 241/90 per l’esercizio dei poteri di autotutela con particolare riferimento ai casi in cui la SCIA sia inesatta o incompleta o, comunque, corredata da false rappresentazioni dei fatti.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 19 settembre 2017
La condizione relativa all'esistenza in capo all’interessato di un valido titolo di disposizione dell’immobile e dalla regolarità edilizia ed urbanistica di quest’ultimo è necessaria anche per la SCIA di ampliamento dell’esercizio di somministrazione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-quater, 18 settembre 2017
Può il provvedimento carente di una specifica valutazione e, quindi, di una puntuale indicazione delle ragioni di pubblico interesse, essere legittimamente annullato in autotutela anche a distanza di molto tempo dallo spirare del termine di legge lasciato dalla norma (in particolare dall’art. 19, commi 3 e 6-bis, l. 241/1990) all’ente locale per intervenire in sede inibitoria piuttosto che in sede di autotutela? Orientamenti giurisprudenziali a confronto.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-quater, 18 settembre 2017
Sulla lottizzazione abusiva: è possibile affermare che integra un'ipotesi di lottizzazione abusiva qualsiasi tipo di opera in concreto idonea a stravolgere l'assetto del territorio preesistente, a realizzare un nuovo insediamento abitativo e, quindi, a determinare un concreto ostacolo alla futura attività di programmazione?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II, 13 marzo 2017
Sull'interpretazione delle norme con cui l’art. 9 del D.M. 21 febbraio 2013, n. 38, disciplina il rinnovo dei patentini: a tal fine basta solo uno dei due parametri (reddituale e distanziale) o entrambi?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-bis, 14 marzo 2017
E' corretto dire che in presenza di un’opera edilizia non assistita da un titolo che la legittimi, sull’Amministrazione comunale incombe il potere/dovere di sanzionarla a norma di legge mentre grava sull’interessato l’onere di dimostrare che la stessa opera non necessitava di un titolo abilitativo?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 10 marzo 2017
L'atto di asservimento costituito da un atto d’obbligo dal rilascio delle licenze edilizie può essere inteso quale vincolo automatico dell'area "asservita" in relazione alla volumetria dalla stessa espressa?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione I-Quater, 9 marzo 2017
Nel caso di impugnazione di un diniego di permesso di costruire o di una ordinanza di demolizione è possibile configurare controinteressati nei confronti dei quali sia necessario instaurare un contradditorio?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione I-Quater, 30 dicembre 2016
Chiarimenti sulla denuncia di inizio attività e sull’esercizio (ovvero l’omissione) da parte dell'amministrazione del potere inibitorio: l’inutile spirare del termine accordato dalla legge per l'inibizione dei lavori o dell'intervento edilizio preannunciati con una DIA priva l’amministrazione del potere di controllo urbanistico-edilizio e dell'eventuale potere sanzionatorio in ordine ad interventi realizzati in violazione della pertinente normativa?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Ter, 22 marzo 2016
Sul delicato rapporto tra protezione dell’ambiente cittadino con caratteri di rilevanza storico, artistica, culturale ed ambientale e la disciplina della libertà di iniziativa economica: ad oggi può ancora ritenersi esistente uno specifico potere della P.A. di individuare su base territoriale ambiti e forme di protezione dell’ambiente urbano che si sostanzino in una interdizione – qualitativa o quantitativa – allo svolgimento di attività commerciali?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Ter, 30 novembre 2016
Sulla SCIA: la presentazione di quest’ultima può essere vincolata dall’Amministrazione a termini perentori? In quali casi? Il sollecito alla presentazione di una SCIA non prodotta può ritenersi incluso nella potestà di regolarizzazione di cui all’art. 19 della l. 241/90?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Ter, 2 novembre 2016
Sull’autorizzazione ad avvalersi di vie di fumo diverse da quelle tradizionali. L’affermazione del principio secondo il quale la canna fumaria deve sovrastare di una certa distanza il colmo dell’edificio vicino, può portare a pretendere un’altezza superiore a quella anche del più alto grattacielo confinante?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II- bis, 26 settembre 2016
Sull’art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259 del 2003 in relazione alla realizzazione di impianti radioelettrici da parte dei gestori di servizi di telefonia mobile: la richiesta tardiva di integrazione documentale può determinare l’elusione della regola del silenzio assenso e, quindi, della formazione del titolo abilitativo tacito in presenza di istanze non corredate dai necessari documenti?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-bis, 26 settembre 2016
[A] Sulla spettanza o meno al Sindaco dei poteri inerenti all’edilizia e, in generale, alla trasformazione del territorio mediante la realizzazione di opere. [B] La leggibilità della firma di un atto può costituire “requisito essenziale” dello stesso e, più specificamente, può valere a renderlo automaticamente invalido?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-ter, 24 giugno 2016
Sull’istituto della dicatio ad patriam: quand’è che il g.a. può (e deve) risolvere la questione inerente al carattere pubblico ovvero privato di una strada, ovvero quella relativa alla sussistenza o meno di una servitù di uso pubblico sulla strada privata (eventualmente costituita anche mediante dicatio ad patriam)?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 24 giugno 2016
È possibile sostenere che, a fronte dell’abusività delle opere realizzate, l’imposizione degli oneri concessori - operata nei confronti del ricorrente a fronte di una domanda di condono divenuta improcedibile - sia comunque legittima ancorché non correlata al condono?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 24 giugno 2016
[A] Il silenzio serbato dall’Amministrazione in relazione all’istanza di accertamento di conformità può essere qualificato come silenzio inadempimento o deve essere ritenuto un provvedimento tacito di rigetto? [B] La carenza di motivazione inficia il rigetto silenzioso della domanda di sanatoria edilizia?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter 21 giugno 2016
Sull’art. 52 del d.lgs. 42/2004: l’obbligo della preventiva intesa riguarda tanto la previsione della prescrizione di divieto di usi non più compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione, quanto gli eventuali procedimenti di riesame delle autorizzazioni e concessioni di suolo pubblico già in precedenza rilasciate?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 13 maggio 2016
Sui requisiti necessari al rinnovo del patentino di generi di monopolio: a tal fine è necessaria la contestuale presenza dei requisiti del reddito e della distanza, o è sufficiente anche solo l’esistenza del primo?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 15 aprile 2016
Sul potere di disporre l'acquisizione ex art. 42-bis, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, dell'area abusivamente occupata e sulla possibilità o meno per il giudice amministrativo di sostituirsi all’amministrazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 6 aprile 2016
La sottrazione di un bene collettivo all’uso generale e l’attribuzione di esso in uso temporaneo ai privati, comporta sempre e necessariamente la verifica della sussistenza di una concorrente finalità di pubblico interesse?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 29 marzo 2016
Sull’istituzione di rivendite speciali di generi di monopolio e di patentini: precisazioni sulla struttura ospitante e sul concetto di dotazione di ingressi diretti ed autonomi dalla pubblica via
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 1 aprile 2016
[A] Sul superamento del limite all’operatività del condono di 750 mc previsto dall’art. 39 della legge n. 724 del 1994. [B] Sulle fattispecie in cui non sussistono oggettivamente ragionevoli motivi che possano legittimare l'interessato ad una impugnazione differita dei titoli edilizi alla fine dei relativi lavori: qual è il punto di equilibrio tra la tutela garantita in sede giurisdizionale agli interessi del vicino e l'interesse del titolare del permesso di costruire a che l'esercizio di detta tutela venga attivato senza indugio e non irragionevolmente o colposamente differito nel tempo?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 1 aprile 2016
Sulla possibilità o meno di qualificare una tensostruttura dedicata all’ippoterapia a beneficio di persone disabili come precaria; in particolare, la nozione di precarietà può ricomprendere l'utilizzo annualmente ricorrente della struttura?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 29 febbraio 2016
Sugli sportelli unici per l’edilizia: può ritenersi legittima l’imposizione in capo al privato di acquisire presso altre amministrazioni i provvedimenti e gli atti di assenso necessari per il rilascio dei permessi di costruire?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 4 marzo 2016
Sulla procedura semplificata di cui all’art. 5 del d.lgs. n. 28 del 2011 per “la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili”: che rilevanza assume la circostanza che il procedimento utilizzato dalla società ricorrente non sia stato formalmente denominato “procedura di autorizzazione unica semplificata”? Per la messa in esercizio dell’impianto è necessario un ulteriore titolo abilitativo?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 7 marzo 2016
[A] A quale provvedimento deve essere riferito l’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento nell’ipotesi di dichiarazione di pubblica utilità implicita? [B] Sulla richiesta di condanna al risarcimento dei danni subiti a seguito della illegittima occupazione ed irreversibile trasformazione di alcuni terreni di proprietà di privati; in particolare sulla giurisdizione e sulla possibilità, o meno, per il giudice amministrativo di ordinare all’Amministrazione di dare luogo al procedimento di sanatoria di cui all'art. 42 bis TU espropriazioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 22 febbraio 2016
[A] Sugli impianti pubblicitari e in particolare sulla impugnabilità o meno del regolamento che prescriva l’adeguamento a determinati requisiti degli impianti inseriti nella Banca dati degli impianti pubblicitari. [B] Sulla regola generale della irretroattività degli effetti dell’azione amministrativa; quest’ultima vale anche per i regolamenti? [C] Sulla scelta dell’amministrazione di mettere a gara gli spazi pubblici per la collocazione degli impianti pubblicitari commerciali anziché utilizzare l’alternativo criterio dell’ordine cronologico di presentazione delle domande accoglibili. [D] Sulla teorizzazione dei limiti del potere amministrativo in funzione protettiva dell’affidamento del cittadino: in particolare sulla “costituzionalizzazione [indiretta] del diritto alla buona amministrazione”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 17 febbraio 2016
[A] Può considerarsi illegittima la valutazione di impatto ambientale allorché l’esame non venga svolto sull’opera nella sua interezza? [B] Qual è lo scopo della valutazione di impatto ambientale? Può ritenersi che quest’ultima si sostanzi in una mera verifica di natura tecnica circa l’astratta compatibilità ambientale dell'opera?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Bis, 4 febbraio 2016
[A] Sulla legittimazione ad agire avverso un provvedimento avente un oggetto particolare e specifico: il trattamento dei rifiuti. [B] Sulla devoluzione alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo delle controversie attinenti alla complessiva azione di gestione dei rifiuti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III-Ter, 1 febbraio 2016
Sugli impianti destinati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: il possesso della autorizzaaione unica è presupposto imprescindibile per il riconoscimento della qualifica IAFR (impianti alimentati da fonti rinnovabili) e per l’accesso alle connesse incentivazioni ?
T.A.R. Lazio, Sezione II-Quater, 18 gennaio 2016
Sull'eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche e sull’accessibilità degli edifici: può l’installazione di un ascensore in un edificio multipiano - nell’ottica dell’eliminazione delle barriere architettoniche dell’intero edificio - prevedere fermate ad un solo piano e comportare una riduzione od una compressione dell’accessibilità agli altri appartamenti ed agli spazi comuni?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Bis, 8 gennaio 2016
[A] Sulla possibilità o meno di configurare il “silenzio assenso in caso di abusi edilizi commessi su aree soggette a vincolo”. [B] Sulla ammissibilità o meno di ipotesi di condono privi di “limiti quantitativi” di carattere assoluto.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III-Ter, 8 gennaio 2016
Che tipo di responsabilità sorge in campo all’Amministrazione che abbia emesso dei titoli concessori senza mai consegnare al concessionario il bene oggetto dei suddetti atti e comunque richiedendo il pagamento del canone e il relativo deposito cauzionale? In quali ipotesi può ritenersi configurata la responsabilità precontrattuale della p.a.?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 5 gennaio 2016
Sui principi affermati dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in tema di esecuzione del giudicato; se è vero che al momento dell'ottemperanza alla decisione si deve indagare se il ripristino della posizione soggettiva (illegittimamente) sacrificata risulta compatibile con lo stato di fatto e di diritto medio tempore prodottosi, quali tutele può domandare il privato pregiudicato da tali sopravvenienze? [B] Il fatto che l’accertamento contenuto in una sentenza di primo grado possieda connotati e caratteri di autoesecutività, esclude di per sé la necessità di una fattiva cooperazione da parte dell’Amministrazione ad un’attività specifica di applicazione della pronuncia? [C] Il certificato di agibilità può decadere automaticamente per effetto di attività edilizie del proprietario dell’immobile in assenza di uno specifico provvedimento di accertamento dell’Ente?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 4 gennaio 2016
Sul rinnovo dei patentini per la vendita al pubblico di tabacchi lavorati di cui all’art. 9 del D.M. 21 febbraio 2013, n. 38: ai fini del rinnovo del patentino, è sufficiente il requisito reddituale o, invece, risulta inoltre necessario il requisito della distanza?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 4 gennaio 2016
[A] La regola generale ed imperativa, in materia di governo del territorio, è quella dell’intervento indiretto? Sono configurabili equipollenti al piano attuativo? [B] Sulla possibilità, o meno, per il Comune, nell’esercizio della propria potestà di pianificazione del territorio, di individuare categorie di destinazione d’uso ulteriori e diverse rispetto a quelle predefinite dalla legislazione nazionale e regionale: può la suddivisione delle categorie di destinazione d’uso in più sottocategorie o sottofunzioni ritenersi legittima? [C] Sulla distinzione, ai fini dell’onere di immediata impugnativa, tra le prescrizioni che in via immediata stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata e le altre regole che più in dettaglio disciplinano l'esercizio dell'attività edificatoria
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 17 dicembre 2015
Sull’obbligo per il Comune di verificare, in sede di rilascio del titolo abilitativo edilizio, il rispetto da parte dell’istante dei limiti privatistici. In particolare sulla “posizione del compossessore nelle diverse forme di uso più intenso delle cose comuni” e sulla specifica ipotesi relativa all’apertura di un varco nel muro perimetrale per la “realizzazione di un passaggio carrabile per accedere alla corte di proprietà utilizzata come parcheggio”. In tale contesto che valore assume la denuncia da parte di uno o più comproprietari rispetto al rilascio del titolo edificatorio?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-ter, 2 dicembre 2015
Sulla concessione OSP per l’esercizio di un’attività di tipo commerciale: nel delicato rapporto tra protezione dell’ambiente cittadino con caratteri di rilevanza storico, artistica, culturale ed ambientale e disciplina della libertà di iniziativa economica, quale ampiezza residua ai poteri della PA?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-quater, 1 dicembre 2015
Sui postulati fatti propri dalla giurisprudenza amministrativa in ordine all’esercizio del potere repressivo-sanzionatorio da parte degli enti attributari del relativo potere in materia di tutela del territorio e dei beni di rilievo paesaggistico e storico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 27 novembre 2015
Sulla necessaria intellegibilità della consistenza degli abusi riferibili agli immobili dei singoli proprietari: può l’amministrazione adottare un provvedimento sanzionatorio unitario e generico riferendolo ad una pluralità di unità immobiliari appartenenti a proprietari diversi?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 25 novembre 2015
[A] Sull’art. 9 della legge n. 122/1989 ed in particolare sulla valutazione relativa alla legittimità della previsione di una quota di posti auto realizzati senza vincolo di pertinenzialità con gli immobili ricompresi nell'area di interesse. [B] La norma emergenziale che abilita il Comune a realizzare un'opera destinata a essere funzionalizzata a un immobile privato, anziché a una collettività, contraddice il richiamato art. 9 della legge n. 122/1989? [C] Sulla concessione di beni pubblici aventi rilevanza economica ed, in particolare, sull’individuazione del concessionario del diritto di superficie su aree e relativo sottosuolo per la realizzazione di un parcheggio: interesse ad agire.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II- Quater, 14 ottobre 2015
Sull’applicazione della sanzione pecuniaria: prima di ingiungere la demolizione, l’amministrazione è tenuta al solo accertamento che l'opera sia abusiva, ovvero deve porre in essere anche ulteriori adempimenti relativi all'eseguibilità dell'ordine "senza pregiudizio per la parte conforme"?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II- Quater, 14 ottobre 2015
[A] Se lo stato di avanzamento dei lavori è già tale da indurre il sospetto di una possibile violazione della normativa urbanistica, il ricorrente ha l'onere, o soltanto il diritto di documentarsi in ordine alle previsioni progettuali in guisa da verificare la sussistenza di un vizio del titolo ed inibire l'ulteriore attività realizzativa? [B] Può il permesso di costruire ritenersi illegittimo allorché nell’istanza non sia stato allegato il documento di identità del controinteressato alla dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi dell’art 47 del d.p.r. 445 del 2000 e relativa alla avvenuta dismissione dell’immobile?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Ter, 6 ottobre 2015
[A] Sulla legittimazione e l’interesse ad agire in giudizio avverso gli atti che autorizzano l'ampliamento di una discarica operante in un Comune limitrofo. [B] Sulla legittimazione a ricorrere nella materia ambientale: il mero collegamento di un fondo con il territorio sul quale è localizzata una discarica è da solo sufficiente a legittimare il suo proprietario a provocare uti singulus il sindacato di legittimità su qualsiasi provvedimento amministrativo preordinato alla tutela di interessi generali che nel territorio trovano la loro esplicazione? [C] Sulla problematica relativa alla mancata compatibilità paesaggistica; in particolare sul il meccanismo di rimessione al Consiglio dei Ministri
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 5 ottobre 2015
[A] Può la differenza tra il vincolo ex lettera a) e quello ex lettera d) dell’art. 10, comma 3, D. Lgs. n. 42/2004 essere intesa puramente e semplicemente opponendo un vincolo “intrinseco” a un vincolo pressoché completamente “estrinseco”? [B] In caso di vincolo apposto ex art. 10, comma 3, lettera d), D. Lgs. n. 42/2004, quale peso giuridico assumono le doglianze relative alla mancanza di pregio dell'immobile? [C] Sulla natura del potere e sui limiti del sindacato del giudice circa la valutazione dell'interesse culturale di un bene
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 25 settembre 2015
Sulla rilevanza, in sede di rilascio di autorizzazioni commerciali per l’apertura di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, della conformità della destinazione d’uso dell’immobile da destinare all’attività commerciale e del rispetto delle norme, prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia e urbanistica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 3 settembre 2015
[A] Sull’ammissibilità del ricorso notificato via PEC in assenza dell’autorizzazione presidenziale di cui all’art. 52, comma 2, del c.p.a.. [B] Il pagamento del canone Cosap costituisce un tributo o un onere che va a controbilanciare il business delle aziende che utilizzano il suolo pubblico pertinente alle strade di proprietà dell’Ente per scopi commerciali con fini di lucro?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 14 agosto 2015
[A] Sulla rilevanza, ai fini della legittimità della misura sanzionatoria adottata, dell'individuazione dell'effettivo responsabile dell'abuso. [B] Sulla natura permanente dell'illecito amministrativo urbanistico-edilizio e paesaggistico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 7 agosto 2015
L’accertamento di un concreto pericolo per la sicurezza pubblica rappresenta uno dei presupposti necessari ai fini della legittimità della sanzione irrogata per abusiva occupazione di suolo pubblico?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 18 agosto 2015
Sull’individuazione degli eventi idonei a giustificare la deliberazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, 1. n. 225 del 1992: la congestione del traffico può essere ricondotta alla nozione di evento eccezionale?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 28 luglio 2015
[A] Sul procedimento espropriativo: presupposti necessari per l’effettiva acquisizione del bene al demanio pubblico, con particolare attenzione alla “dichiarazione di rinuncia ai diritti”. [B] La “rinuncia abdicativa” è idonea a sancire il trasferimento della proprietà in capo alla PA?
T.A.R Lazio Roma, Sezione I, 28 luglio 2015
Sulla deliberazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, l. n. 225 del 1992: tra le situazioni di pericolo può essere ricompreso pure il problema specifico del traffico veicolare?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 29 luglio 2015
Possono le condizioni e prescrizioni apposte ad un parere favorevole reso da una amministrazione in sede di conferenza di servizi per la valutazione di un progetto di realizzazione di opera pubblica ricondursi ad una configurazione sostanzialmente espressiva di dissenso da parte dell’amministrazione?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 28 luglio 2015
Sulla latitudine espansiva del potere ripristinatorio riconosciuto all’Autorità comunale con riferimento alle occupazioni di suolo pubblico poste in essere in assenza di concessione; e, con essa, sulla legittima irrogabilità di misure temporaneamente interdittive
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III- Ter, 21 luglio 2015
La mera vicinanza di un'abitazione ad un impianto di discarica, ovvero di trattamento e smaltimento di rifiuti, legittima sic et simpliciter il proprietario frontista ad insorgere avverso il provvedimento di approvazione dell'opera?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II- Quater, 29 luglio 2015
Sulla proposta ministeriale di dichiarazione di notevole interesse pubblico e sul successivo provvedimento ministeriale che completa la procedura: quando la legge prevede una partecipazione procedimentale degli Enti locali, nelle forme del "previo parere", l'acquisizione del parere stesso comporta già di per sé il rispetto del principio della leale collaborazione, oppure, a tal fine, occorre l'accordo o l'intesa sulla determinazione finale?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I quater, 25 maggio 2015
Sulla sussumibilità o meno nella categoria degli “arredi” (ritenuti dalla giurisprudenza non subordinati ad alcun titolo abilitativo) della realizzazione di un “volume edilizio chiuso delimitato da infissi apparentemente in legno basculanti e/o a vasistas e porte scorrevoli di metallo e vetro o materiale equivalente, con copertura a falda costituita da elementi prefabbricati”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II quater, 20 maggio 2015
Sulla giurisdizione in ordine ad una controversia avete ad oggetto l’inclusione, o meno, nell’ambito della zona di tutela assoluta -prevista per evitare ogni potenziale rischio nell’utilizzazione di una risorsa idrica destinata al consumo umano- degli apparati trasmittenti di una stazione radio base che la società telefonica ha collocato sulla sommità di un’opera idraulica localizzata a meno di dieci metri dal punto di captazione di detta risorsa idrica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II ter, 29 aprile 2015
[A] Sull’ordinanza sindacale ex art. 3 co. 16 L. n. 94 del 2009, e sui rapporti con l’art. 54 T.U.E.L. [B] Sulla necessità o meno che la valutazione in concreto circa la sussistenza di pericoli per la sicurezza pubblica sia effettuata ogni qualvolta la condotta di occupazione di suolo pubblico abusiva venga sanzionata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I quater, 21 aprile 2015
[A] Sulla possibilità di interpretare l'esecuzione spontanea dell'ingiunzione a demolire come manifestazione di acquiescenza al provvedimento repressivo, così determinando la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Sulla qualificazione come intervento di manutenzione straordinaria ovvero come nuova costruzione della realizzazione di una tettoia con struttura portante in legno e con copertura in legno e tegole bituminose delle dimensioni di mq. 110 circa con H. variabile da mt. 2.30 a mt. 2.80 circa
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II ter, 13 aprile 2015
Sul potere sanzionatorio del Sindaco in caso di indebita occupazione di suolo pubblico e sulla differenza tra l’ordinanza del Sindaco ex art. 3 co. 16 L. n. 94 del 2009 e quella ex art. 54 d.lgs. n. 267/2000
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 31 marzo 2015
Sulla irrilevanza, ai fini della legittimità dell’ordine di demolizione, della circostanza che il materiale utilizzato per realizzare la tettoia sia di scarsa consistenza: idoneità a trasformare in modo permanente il territorio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Bis, 16 marzo 2015
[A] Sulla qualifica da attribuire alle acque di falda emunte durante la fase della messa in sicurezza d’emergenza e della bonifica di un sito contaminato: applicabilità o meno del regime degli scarichi per lo sversamento derivante dagli ordinari cicli produttivi. [B] Sugli oneri di messa in sicurezza gravanti sul responsabile dell’inquinamento: regola di presunzione e criterio della “preponderanza dell'evidenza”. [C] Sulla questione pregiudiziale, rimessa all’esame della Corte di giustizia dell’Unione europea, relativa alla corretta interpretazione dei principii del “chi inquina paga”, di precauzione, dell’azione preventiva, della correzione prioritaria, alla fonte, dei danni causati all’ambiente alla luce di quanto sancito in materia ambientale dall’art. 191, par. 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e dalla Direttiva n. 2004/35/U.e. del 21 aprile 2004 (articoli 1 ed 8 n. 3; 13° e 24° considerando) – con riferimento alla disciplina delineata dagli artt. 244-245 e 253 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152. [D] Sull’istruttoria del procedimento di bonifica: rigida scansione temporale e autonomia scientifica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II- Bis, 16 marzo 2015
[A] Sul principio di separazione tra funzione amministrativa e funzione giurisdizionale: il sindacato sulla discrezionalità tecnica con particolare attenzione alle scelte tecniche compiute dall’amministrazione e all’interpretazione dei concetti giuridici indeterminati da applicare alla fattispecie concreta. [B] Bonifica e la messa in sicurezza: procedimenti differenti e distinti. [C] Sulla derogabilità o meno, da parte dell'Istituto superiore di sanità dei valori di concentrazione limite di idrocarburi accettabili nelle acque sotterranee individuato in base al procedimento di approvazione previsto dal legislatore delegato. [D] Sul rigore che, in relazione alla pluralità ed alla rilevanza degli interessi in gioco, deve contraddistinguere l’apparato motivazionale delle decisioni adottate dalle competenti autorità in materia ambientale. [E] Sul principio comunitario del “chi inquina paga”, con particolare attenzione all’imputazione del costo del danno al soggetto che ha la possibilità della cost-benefit analysis: analisi della situazione dei soggetti che assumono il rischio di impresa. [F] Sulla definizione di messa in sicurezza d’emergenza: nozione di “repentinità”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 17 marzo 2015
[A] Sulle “strisce blu”, quali strumenti essenziali per la limitazione della circolazione e per il superamento delle criticità ambientali dell’inquinamento acustico ed atmosferico per i centri storici e le aree immediatamente adiacenti. [B] Sui principi elaborati dalla giurisprudenza amministrativa e costituzionale in ordine alla legittimità dei provvedimenti limitativi della circolazione veicolare all'interno dei centri abitati, con particolare riguardo alla sosta tariffata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 10 marzo 2015
Sulla legittimità dei provvedimenti limitativi della circolazione stradale nei centri abitati e istitutivi di zone a traffico limitato: valutazione della ragionevolezza delle scelte concretamente assunte dall’autorità comunale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 9 marzo 2015
Sulla latitudine espansiva del potere ripristinatorio riconosciuto all’Autorità comunale con riferimento alle occupazioni di suolo pubblico poste in essere in assenza di concessione; in particolare, sulla irrogabilità di misure temporaneamente interdittive quali la chiusura dell’esercizio commerciale per un periodo non inferiore a giorni cinque
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 4 marzo 2015
Sulla nozione di costruzione, ai fini del rilascio della concessione edilizia (ora permesso di costruire), con particolare riferimento ad una tettoia con struttura portante in acciaio delle dimensioni di ml 6,00x3,50 con altezza variabile da ml 2,20 a 2,60 circa
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 3 marzo 2015
[A] Sui provvedimenti limitativi della circolazione stradale nei centri abitati e istitutivi di zone a traffico limitato e sulla loro natura discrezionale: scrutinio della ragionevolezza delle scelte compiute dall’amministrazione. [B] Sulla possibilità di considerare la tariffa per il rilascio del permesso di accesso e di transito alla Z.T.L. come esercizio di un’atipica potestà impositiva del comune in violazione del principio di legalità in materia di imposizioni di prestazioni patrimoniali nonché di capacità contributiva. [C] Sulla partecipazione procedimentale relativa ai provvedimenti di determinazione delle tariffe. [D] Sulla possibilità che il mancato “aggiornamento” del P.G.T.U sia idoneo a provocare l’invalidità o, comunque, l’inefficacia del piano stesso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 4 marzo 2015
[A] Sugli atti che devono considerarsi impugnabili nell’ambito della serie procedimentale dei provvedimenti di approvazione di un progetto di opera pubblica. [B] Sulla decorrenza del termine per impugnare un provvedimento approvativo di un progetto di opera pubblica che comporti la dichiarazione di pubblica utilità dei lavori
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 26 febbraio 2015
[A] Sul concetto di vicinitas declinato in relazione alla titolarità di esercizi imprenditoriali o commerciali esposti ad effetti potenzialmente pregiudizievoli. [B] Sul rilascio della concessione in sanatoria di interventi edilizi realizzati in assenza del prescritto nulla osta paesaggistico. [C] Principi in tema ingiunzioni a demolire
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-Quater, 26 febbraio 2015
Sulla distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, con attenzione al caso in cui la nuova costruzione sia destinata ad essere mantenuta ad una quota inferiore a quella visibile dalle finestre antistanti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 23 febbraio 2015
[A] Il godimento dei beni pubblici, stante la loro destinazione alla diretta realizzazione di interessi pubblici, può essere legittimamente attribuito ad un soggetto diverso dall'ente titolare del bene - entro certi limiti e per alcune utilità - solo mediante concessione amministrativa. [B] Sul differente riparto di giurisdizione qualora il bene appartenga al patrimonio indisponibile anziché al patrimonio disponibile
T.A.R Lazio Roma, Sezione II, 13 gennaio 2015
La destinazione a verde pubblico è espressione delle funzioni di ripartizione in zone del territorio, senza determinare vincoli tali da escludere potenzialmente il diritto di proprietà nella sua interezza
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Bis, 9 gennaio 2015
[A] Sulla necessità di pubblicazione del piano in seguito all’introduzione di modifiche allo stesso in fase di controdeduzioni alle osservazioni. [B] Sulla qualificazione del vincolo come conformativo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Bis, 9 gennaio 2015
[A] Sulla legittimazione ad agire del proprietario di un immobile confinante con quello oggetto del permesso di costruire. [B] Sulla rilevanza della previa adozione di uno strumento urbanistico attuativo o c.d. “di dettaglio” relativamente alle ipotesi di aree ormai completamente urbanizzate
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Ter, 5 gennaio 2015
Sulla legittimità o meno della realizzazione di un parcheggio adiacente un cimitero (e del relativo tracciato viario di collegamento) ricadente sito nell’area ricadente in fascia di rispetto cimiteriale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 8 gennaio 2015
La realizzazione delle infrastrutture necessarie per l'espletamento dei servizi di gestione del ciclo dei rifiuti non costituisce essa stessa gestione del ciclo dei rifiuti, e non ricade pertanto nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 9 gennaio 2015
Sull’articolo 46, comma 2, lett. c), del d. lgs. n. 495 del 1995 secondo cui “ Il passo carrabile deve essere realizzato osservando le seguenti condizioni: … c) qualora l'accesso alle proprietà laterali sia destinato anche a notevole traffico pedonale, deve essere prevista una separazione dell'entrata carrabile da quella pedonale”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Qater, 9 gennaio 2015
[A] Gli interventi volti all'installazione di infrastrutture di reti pubbliche di telecomunicazione vanno considerati come normalmente e logicamente operabili in tutte le zone del territorio comunale. [B] Sulla potestà regolamentare dei Comuni in ordine all'introduzione di criteri localizzativi per l'installazione degli impianti di telefonia mobile
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Bis, 30 ottobre 2014
[A] Sugli effetti della mancata integrazione documentale relativa alla domanda di condono. [B] L'onere della prova dell'ultimazione dei lavori edilizi entro la data utile per ottenere il condono grava sul richiedente la sanatoria
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I-bis, 28 ottobre 2014
[A] Sull’individuazione del canone di occupazione sine titulo. [B] Le considerazioni e conclusioni svolte dalla Corte Costituzionale, con la sentenza 302 del 22.10.2010, con riferimento alle concessioni di alloggi di servizio ai soggetti legittimati valgono, a maggior ragione, anche nei confronti dei occupanti sine titulo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 14 ottobre 2014
[A] Sulla disdetta di un rapporto di concessione amministrativa o.s.p. [B] La finalità essenziale dei PMO attiene ad una valutazione lata d’interesse pubblico suscettibile di applicazioni ripetute o ripetibili nel tempo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 6 ottobre 2014
[A] il comparto edificatorio non ha necessariamente una funzione perequativa interna. [B] Il potere di pianificazione urbanistica è funzionalmente rivolto alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 7 ottobre 2014
[A] Si deve ritenere che il potere di controllo di cui all’art. 216, decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, sia esercitabile anche in caso di accertamento successivo alla decorrenza dei termini di inizio attività. [B] Sull'interpretazione testuale degli artt. 214 e 216 del decreto legislativo n. 152 del 2006. [C] In seguito all’entrata in vigore del Codice del processo amministrativo, in caso di accoglimento del dedotto vizio di incompetenza non è più possibile considerare assorbiti gli altri motivi dedotti dal ricorrente che potrebbero arricchire il contenuto del giudicato e garantire maggiore effettività della tutela in sede di eventuale riesercizio del potere
T.A.R. Lazio Roma, Sezione 5 maggio 2014
La valutazione di impatto ambientale, in quanto implica una valutazione anticipata, finalizzata alla tutela preventiva dell'interesse pubblico, non si risolve in un mero giudizio tecnico, ma presenta comunque profili particolarmente elevati di discrezionalità amministrativa, che finiscono per sottrarre al sindacato giurisdizionale le scelte effettuate dalla amministrazione, qualora non si presentino manifestamente illogiche ed incongrue
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 7 aprile 2014
Sull’inerzia serbata dal Comune nei confronti dell’istanza dell’interessato intesa ad ottenere dal Comune l'emanazione dei provvedimenti necessari per la declaratoria di decadenza del permesso edilizio rilasciato a soggetti controinteressati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II bis, 7 aprile 2014
Sul ricorso avverso il silenzio avanzato dal proprietario di una abitazione ubicata in una zona che si caratterizza da molti anni per la carenza di opere di urbanizzazione, non solo secondarie ma addirittura primarie che erano previste nel piano di lottizzazione rimasto inattuato per questa parte
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 7 aprile 2014
[A] L’autonomia comunale in materia urbanistica non implica una riserva intangibile di funzioni e non esclude che il legislatore regionale possa, nell’esercizio della sua competenza, individuare le dimensioni della stessa autonomia, valutando la maggiore efficienza della gestione a livello sovracomunale degli interessi coinvolti. [B] Il comune può, nella sua autonomia, in relazione ad esigenze particolari e locali, imporre limiti e vincoli più rigorosi o aggiuntivi anche con riguardo a beni vincolati a tutela di interessi culturali ed ambientali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 1 aprile 2014
[A] La giurisprudenza è costante nel ritenere che la tutela del paesaggio non sia riducibile a quella dell'urbanistica. [B] Il potere del Ministero è considerato del tutto autonomo dalle valutazioni oggetto della pianificazione paesistica regionale, in base alla espressa previsione dell’art 138 del d.lgs. 42, che, pur disciplinando le commissioni regionali formate da rappresentanti del Ministero e della regione come competenti alla valutazione di notevole interesse pubblico, che deve essere dichiarato dalla Regione ai sensi dell’art. 140, lascia salvo, al comma 3 il potere del Ministero, su proposta motivata del soprintendente, previo parere della regione interessata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 8 aprile 2014
[A] Sulla possibilità o meno da parte dell’Amministrazione di esercitare i poteri di autotutela esecutoria per attuare d’ufficio quanto previsto dalla convenzione urbanistica. [B] La clausola della convenzione di lottizzazione che attribuisce al Comune la facoltà di realizzare in via diretta, ma a spese degli obbligati, le opere di urbanizzazione si pone come un rimedio concorrente con l’azione di adempimento, fermo restando che occorre richiedere l’autorizzazione del giudice per accedere alla proprietà del lottizzante. [C] Sulla possibilità o meno di impugnare dinanzi al giudice amministrativo il provvedimento di escussione della garanzia fideiussoria a corredo della convenzione urbanistica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 19 marzo 2014
La decadenza del piano particolareggiato non comporta la caducazione di tutto quanto previsto dallo stesso deve pertanto ritenersi consentita la costruzione di nuovi fabbricati nel rispetto della normativa urbanistico-edilizia di zona, che resta automaticamente ultrattiva a tempo indeterminato per la parte che disciplina l'edificazione nelle sue linee fondamentali ed essenziali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 marzo 2014
Il rispetto delle autonomie comunali deve armonizzarsi con la verifica e la protezione di concorrenti interessi generali, collegati ad una valutazione più ampia delle esigenze diffuse nel territorio: ciò giustifica l’eventuale emanazione di disposizioni legislative (statali e regionali) che vengano ad incidere su funzioni già assegnate agli enti locali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 11 marzo 2014
Sulla necessità o meno che nel caso di persone giuridiche i requisiti necessari per ottenere l’autorizzazione all’esercizio di autoscuola siano posseduti direttamente dal legale rappresentante con esclusione del delegato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 6 marzo 2014
Il parere della Amministrazione preposta alla tutela del vincolo archeologico o paesaggistico prescinde dalla data di costituzione dello stesso, dovendo aversi riguardo unicamente al momento della valutazione della domanda di sanatoria
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 marzo 2014
La natura dell’atto di concessione amministrativa o.s.p. conferisce al Comune una serie di prerogative, volte a regolare l’uso temporaneo del bene in alcune aree della città, in prevalenza situate nel centro storico, dove l’occupazione del suolo pubblico è limitata dall’esistenza di un preponderante pubblico interesse diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 13 marzo 2014
Sul certificato di agibilità e sull’art. 65 del d.lgs. n. 81 del 2008, in vigore dal 15 maggio 2008, che ribadisce il divieto di destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 14 marzo 2014
L'inosservanza da parte della P.A. - nella gestione e manutenzione dei beni che ad essa appartengono - delle regole tecniche, ovvero dei canoni di diligenza e prudenza, può essere denunciata dal privato dinanzi al giudice ordinario non solo ove la domanda sia volta a conseguire la condanna della P.A. al risarcimento del danno patrimoniale, ma anche ove sia volta a conseguire la condanna della stessa ad un "facere", giacché la domanda non investe scelte e atti autoritativi dell'amministrazione, ma attività soggetta al rispetto del principio del "neminem laedere"
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Qauater, 11 marzo 2014
Nelle ipotesi di affidamento da una pubblica amministrazione ad altro soggetto (pubblico o privato) dell'esecuzione dell'opera pubblica con contestuale delega per le operazioni di esproprio, ciò non esclude affatto la responsabilità solidale per gli eventuali danni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 18 febbraio 2014
Gli oneri di urbanizzazione sono quelli vigenti al momento del rilascio del titolo edilizio in sanatoria, anche nel caso in cui nel lasso di tempo tra la presentazione della domanda di sanatoria e il rilascio del suddetto titolo l'Amministrazione abbia aggiornato le tariffe
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 4 febbraio 2014
L'impianto di condutture elettriche deve essere eseguito in modo da riuscire il meno pregiudizievole possibile al fondo servente, l’attraversamento di fondi privati di un elettrodotto esige, da parte della pubblica Amministrazione un'adeguata comparazione con la possibilità di tracciato diverso in relazione allo stato dei terreni vicini
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 febbraio 2014
Il rispetto delle autonomie comunali deve armonizzarsi con la verifica e la protezione di concorrenti interessi generali, collegati ad una valutazione più ampia delle esigenze diffuse nel territorio: ciò giustifica l’eventuale emanazione di disposizioni legislative (statali e regionali) che vengano ad incidere su funzioni già assegnate agli enti locali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 28 febbraio 2014
Nell'ambito di una procedura di V.I.A. non vige un obbligo di analitico esame di ogni singola osservazione, essendo sufficiente che, come nel caso di specie, siano stati valutati anche complessivamente gli apporti procedimentali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II bis, 27 gennaio 2014
L’espressione “rifiuti liquidi acquosi e concentrati acquosi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda” deve intendersi come comprensiva delle acque contaminate emunte dalla falda
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 21 gennaio 2014
L'accesso ai documenti amministrativi deve essere consentito a prescindere dall'utilità che il richiedente ne potrà trarre, cioè anche quando l'azione giudiziaria, già proposta, risulti palesemente infondata oppure quando il richiedente ha già fatto decorrere il termine decadenziale di impugnazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 14 gennaio 2014
Sulla pretesa della Regione di sottoporre le strutture sanitarie nella regione ad un contingente numerico massimo che impedisce l'ingresso di nuovi operatori economici ponendo un trattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 20 gennaio 2014
[A] Sul comportamento omissivo della Pubblica Amministrazione, in seguito a mancata determinazione della tariffa di un servizio pubblico. [B] La Regione e la Presidenza del Consiglio dei Ministri rispondono del danno derivante dalla tardiva fissazione della tariffa remunerativa, anche se il soggetto che avrebbe dovuto pagare la giusta tariffa è la società che conferisce i rifiuti raccolti in discarica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 1 gennaio 2014
Nella regione Lazio, la sussistenza o meno di opere non è risolutiva al fine di stabilire se il mutamento di destinazione d’uso resti soggetto al regime del permesso di costruire o della semplice denuncia di inizio di attività
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 17 dicembre 2013
Anche in ragione del disposto di cui all’art. 31 d.l. n. 201 del 2011, l’amministrazione locale è tenuta a compiere un bilanciamento tra le esigenze di liberalizzazione e di tutela della concorrenza e le esigenze di tutela di valori quali la salute, l’ambiente ed i beni culturali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 24 dicembre 2013
Sull’art. 3, comma 16, della legge 15 luglio 2009 n. 94, secondo cui nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall’articolo 633 del codice penale e dall’articolo 20 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 il sindaco, per le strade urbane, può ordinare l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell’esercizio fino al pieno adempimento dell’ordine e del pagamento delle spese o della prestazione di idonea garanzia e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 9 gennaio 2014
Sui provvedimenti contingibili e urgenti con i quali, a seguito del parziale crollo di un muro eretto sul confine tra una proprietà privata ed una strada demaniale comunale, l’amministrazione intima al privato proprietario di porre in essere, a sue spese, alcune misure di sicurezza
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 10 dicembre 2013
Al di là degli specifici vizi e della specifica motivazione del provvedimento amministrativo di diniego dell'accesso agli atti, il giudice deve verificare se sussistono o meno i presupposti dell'accesso, potendo pertanto negarlo anche per motivi diversi da quelli indicati nel provvedimento amministrativo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 10 dicembre 2013
Riguardo alla legittimazione alla proposizione del ricorso per l'annullamento di una concessione edilizia che discende dalla c.d. vicinitas, cioè da una situazione di stabile collegamento giuridico con il terreno oggetto, la giurisprudenza è divisa
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Quater, 29 ottobre 2013
Qualora l'ente gestore di alloggio dell'edilizia economica e popolare ordini il rilascio del bene nei confronti di chi assuma occuparlo senza titolo, l'opposizione proposta da parte di detto occupante, rivolta a sostenere la sussistenza dei requisiti per conseguire la regolarizzazione del rapporto, si ricollega ad una posizione non di diritto soggettivo ma di interesse legittimo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 23 ottobre 2013
Il termine di efficacia del titolo edilizio non può mai intendersi sospeso “automaticamente”, essendo a tal fine necessaria la presentazione di una formale istanza di proroga all’amministrazione cui segua un formale provvedimento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 ottobre 2013
Affinché un circolo privato possa essere considerato pubblico esercizio occorre che l'accesso sia consentito ad una indistinta generalità di persone, ancorché le stesse possano fruire dei predetti servizi solo in seguito ad ammissione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 9 ottobre 2013
L’A.I.A. trova, poi, una specifica regolamentazione in norme di legge, le quali ben possono essere oggetto di modificazioni nel corso del tempo, con conseguente obbligo dell’Amministrazione di tener conto di quanto da quest’ultime prescritto, attesa la rilevanza – ai fini del provvedere - non della data in cui il procedimento ha avuto avvio – d’ufficio o per iniziativa di parte - bensì del momento in cui il procedimento viene concluso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 18 settembre 2013
L'intervenuta inefficacia di un pregresso vincolo urbanistico di destinazione a pubblico servizio di una determinata area prevista da un piano particolareggiato comporta la restituzione della stessa alla precedente destinazione urbanistica recata dal P.R.G.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 29 luglio 2013
[A] La nozione di “gelateria artigianale” presuppone “l’esistenza e l’uso nell’esercizio di un apposito laboratorio per la produzione propria del gelato”. [B] Sull’orientamento secondo il quale l'adozione del provvedimento con il quale l'amministrazione comunale ordina al privato di non effettuare l'intervento da lui denunciato con SCIA non deve essere preceduta dalla comunicazione di cui all'art. 10 bis, l. n. 241/1990
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 29 luglio 2013
La materia del commercio, nella quale può farsi rientrare la disciplina dell’occupazione di suolo pubblico degli esercizi commerciali, rientra, come riconosciuto dalla stessa ricorrente, nella potestà legislativa regionale esclusiva
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 luglio 2013
[A] La Corte Costituzionale ha censurato alcune leggi regionali, che prevedevano il silenzio-assenso in procedimenti complessi, caratterizzati da un elevato tasso di discrezionalità e dall’inclusione di specifiche valutazioni in materia ambientale. [B] Sulla previsione del silenzio assenso per il rilascio del nulla osta dell’Ente Parco
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 24 luglio 2013
Il decorso del termine non produce quale effetto la formazione di un provvedimento tacito di validazione delle opere esposte in d.i.a. e l’amministrazione comunale non perde i poteri di verifica e sanzionatori
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 23 luglio 2013
Nel caso di abusi edilizi vi è «un soggetto che pone in essere un comportamento contrastante con le prescrizioni dell’ordinamento, che confida nell’omissione dei controlli o comunque nella persistente inerzia dell’amministrazione nell’esercizio del potere di vigilanza»; in questo caso il «fattore tempo non agisce in sinergia con l’apparente legittimità dell’azione amministrativa favorevole, a tutela di un’aspettativa conforme alle statuizioni amministrative pregresse
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 15 luglio 2013
[A] Sull’accertamento di compatibilità paesaggistica ex art. 167 lett. a) del D.lgs 42 del 2004 nel caso di volumi tecnici. [B] Sull’interpretazione dell’art. 167 lett. a) del D.lgs 42 del 2004
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 8 luglio 2013
[A] La presunzione legale di conoscenza non ha luogo, ai fini del decorso del termine per la proposizione dell’impugnazione, sino alla scadenza del termine di pubblicazione dell'avviso di deposito degli atti presso gli uffici comunali. [B] Sulla data in cui il piano regolatore generale ha efficacia, e la data di perfezionamento degli adempimenti pubblicitari, che invece rileva ai fini della presunzione di conoscenza per la decorrenza del termine di impugnazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 4 luglio 2013
[A] Sul potenziale conflitto di interessi insito nella titolarità di farmacie da parte dei Comuni. [B] Il provvedimento cosiddetto “cresci Italia” non ha scardinato il sistema di contingentamento delle farmacie. [B] Sulla revisione straordinaria delle farmacie, come sopra accennato, è imposta dalla novella legislativa introdotta dall’art. 11 del decreto legge n. 1 del 2012
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Quater, 17 giugno 2013
Sulla giurisdizione competente a decidere sul caso di una determinazione di rilascio di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, assunta dall’Ente proprietario, Roma Capitale, nei riguardi dell’occupante senza valido titolo, ai sensi dell’art. 15, comma 3, della L.R. Lazio n. 12/1999
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 31 maggio 2013
[A] Sulla normativa nazionale e regionale per i c.d. “cimiteri per animali d’affezione”. [B] Sulla possibilità o meno di realizzare un cimitero per animali d’affezione nella fascia di rispetto cimiteriale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 31 maggio 2013
L’annullamento d’ufficio dei provvedimenti che comportano un illegittimo esborso di pubblico denaro non richiede una specifica valutazione sulla sussistenza e prevalenza dell'interesse pubblico, essendo questo in re ipsa
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 7 maggio 2013
Le uniche evenienze che richiedono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali sono rappresentate, pacificamente dal superamento degli standard minimi di cui al D.M. 2 aprile 1968
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 8 maggio 2013
Sulla possibilità per l’amministrazione di attivarsi presso il Giudice amministrativo, per conseguire, in sede di giurisdizione esclusiva, l’attuazione della Convenzione di lottizzazione risalente al 1960 e la conseguente cessione coattiva della aree, ai sensi dell’art. 2932 c.c.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 29 aprile 2013
Il possesso del titolo di legittimazione alla proposizione del ricorso per l'annullamento di una concessione edilizia, che discende dalla c.d. vicinitas, esime da qualsiasi indagine al fine di accertare, in concreto, se i lavori assentiti dall'atto impugnato comportino o meno un effettivo pregiudizio per il soggetto che propone l'impugnazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 15 aprile 2013
[A] Sulle norme sulla partecipazione procedimentale di cui agli articoli 7 e 8 della legge n. 241 del 1990 riguardo ai piani particolareggiati. [B] La comunicazione c.d. di massa, in particolare, proprio in quanto meno garantista rispetto alla comunicazione individuale, deve necessariamente avvenire attraverso tutte le modalità prescritte dal legislatore
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 9 aprile 2013
Sulla richiesta da parte del Comune del versamento di un canone annuo di lire 20.000.000 a fronte del rilascio della concessione edilizia per l’installazione di una stazione radio base per la prestazione del servizio radiomobile
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 3 aprile 2013
La presenza di più soggetti privati abilitati ad installare impianti di produzione di energia elettrica, una volta acquisita l’autorizzazione unica, consente di affermare che ciascuno di essi è sottoposto alla disciplina della corresponsione degli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 5 aprile 2013
Laddove sussista una carenza della documentazione richiesta o comunque dei presupposti di operatività della DIA più che di potere inibitorio in senso tecnico, si è al cospetto di un potere di "verifica della non formazione della d.i.a."
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 4 aprile 2013
L’amministrazione comunale, nel rilascio di una nuova concessione o.s.p., effettua una valutazione dei contrapposti interessi, l’uno di carattere imprenditoriale, finalizzato allo sfruttamento commerciale del territorio per ottenere un vantaggio economico, l’altro di natura pubblicistica, diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 25 marzo 2013
Ferma la doverosità degli accertamenti indirizzati ad individuare con specifici elementi i responsabili dei fatti di contaminazione, per determinare l'imputabilità dell'inquinamento l’amministrazione si può avvalere anche di presunzioni semplici di cui all'art. 2727 cod. civ.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 18 marzo 2013
[A] Rispetto alla disciplina regionale, le linee guida nazionali approvate ai sensi del D.lgs 387 del 2003 si pongono come un mero parametro di riferimento, idoneo a trovare diretta applicazione esclusivamente in caso di inerzia delle Regioni. [B] Sulla deroga al principio riguardante la non immediata impugnabilità degli atti aventi natura regolamentare. [C] Se in pendenza del procedimento interviene una nuova disposizione regolamentare, l’atto che ne è l’epilogo deve adeguarsi a quest’ultima, con l’unica eccezione della sussistenza di situazioni giuridiche già consolidatesi. [D] Le linee guida approvate a livello regionale non costituiscono una mera riproposizione delle linee guida nazionali, bensì rappresentano il risultato di autonome valutazioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 18 marzo 2013
Gli effetti del mancato completamento della procedura espropriativa non possono ripercuotersi a carico dei beneficiari del piano, essendo una conseguenza dell'illecito operare della pubblica amministrazione procedente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 19 marzo 2013
Sui piani di massima occupabilità delle vie e piazze del centro storico che trovano la loro giustificazione nell’esigenza dell’amministrazione comunale di individuare forme omogenee di fruizione di spazi pubblici da parte di operatori commerciali in luoghi di notevole interesse pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 11 marzo 2013
Sul bene appartenente al patrimonio indisponibile del Comune occupato sine titulo e sul provvedimento impugnato adottato ai sensi dell’art. 823, comma 2, cod. civ. senza dare la preventiva comunicazione dell’avvio del procedimento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 6 marzo 2013
Sull’espressione “amministrazioni locali interessate”, contenuta nell’art. 1, comma 2, d.l. n. 7/2002, in materia di energia, secondo cui “L'autorizzazione di cui al comma 1 è rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano le Amministrazioni statali e locali interessate [...]”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 20 febbraio 2013
Non sussiste un rapporto di tipo derogatorio fra la normativa in materia edilizia e la normativa in materia di pubbliche affissioni (di cui al decreto legislativo n. 507/1993), giacché trattasi di discipline differenti, avente differenti contenuti e finalità
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 20 febbraio 2013
L'occupazione di aree non comprese nell'originario piano particellare di esproprio deve essere assimilata ad un'occupazione sine titulo, e pertanto costituisce un mero comportamento materiale, con conseguente devoluzione della relativa controversia al giudice ordinario
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 21 settembre 2013
Sulla necessità di distinguere, da un lato, il “decoro architettonico” dell’edificio che trova disciplina solo nell’art. 1120, 2° comma, c.c. ed è rimesso ai rapporti condominiali e, dall’altro, la disciplina edilizia ed urbanistica, rispetto alla quale il riferimento dell'art. 10, lettera c), del D.P.R. 380/2001 a sagoma e prospetti non può estendersi, alla stregua di un criterio di ragionevolezza, proporzionalità e sussidiarietà dell’intervento pubblico autoritativo, agli interventi minori esterni all’edificio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 23 gennaio 2013
Non può di regola essere riconosciuta alcuna aspettativa, giuridicamente tutelata, ai proprietari di aree agricole o vincolate a verde a lucrare nuove rendite edilizie derivanti dalla trasformazione della loro proprietà in area edificabile
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 15 gennaio 2013
[A] L’esistenza di un sequestro penale non influisce sull’efficacia del provvedimento di demolizione ma onera il proprietario a richiedere il dissequestro. [B] Sui limiti all’esercizio della facoltà di acquisire anche l’area ulteriore, rispetto a quella di sedime, pur se astrattamente previsto dall’art. 31 d.p.r. n. 380/01
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 9 gennaio 2012
[A] E’ illegittimo il piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio laddove consente lo smaltimento in discarica dei rifiuti non preventivamente trattati in impianti TMB, ma compressi durante il trasporto e dopo lo scarico, e, da ultimo, sottoposti a cernita grossolana. [B] La Direttiva Quadro e la normativa nazionale di recepimento non convalidano la tesi secondo cui la tritovagliatura può essere considerata forma di pretrattamento del rifiuto indifferenziato, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di cui all'art. 7, comma 1 del D.Lgs, 36/2003
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 28 dicembre 2012
Le nuove previsioni della legge n. 241/1990 prescrivono la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti al passaggio in giudicato della sentenza di condanna dell’Amministrazione per il ritardo, ai fini dell’accertamento delle conseguenti responsabilità dei titolari degli uffici inadempienti - fattispecie relativa al ritardo nel rilascio di un accertamento di conformità
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 28 dicembre 2012
Sono illegittime le Norme Tecniche di Attuazione del Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma, per la parte in cui consentono di assoggettare comunque a permesso di costruire i cambi di destinazione d’uso interni alla medesima categoria generale se comportano “il passaggio a una più elevata categoria di carico urbanistico” al di fuori delle previsioni del D.M. n. 1444/68, degli artt. 14 e 15 della L.R. n. 35/1977 e dell'art. 7 della L.R. n. 36/1987
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 28 dicembre 2012
Sulla disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso e sulla possibilità o meno che il Comune in fase di pianificazione possa individuare categorie di destinazione d’uso ulteriori e diverse rispetto a quelle predefinite dalla legislazione nazionale e regionale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 dicembre 2012
[A] Sull’ordinanza che intenda effettuare una estensione delle zone di divieto di commercio ambulante ad ulteriori zone comprese in perimetri del territorio comunale di notevoli dimensioni e vastità. [B] Sulla legge regionale recante un divieto di commercio in forma itinerante nei centri storici dei comuni della Regione interessata aventi popolazione superiore ai 50 mila abitanti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 14 dicembre 2012
[A] Sul nuovo codice del processo amministrativo e sulla trasformazione del giudizio amministrativo da giudizio sull'atto, teso a vagliarne la legittimità alla stregua dei vizi denunciati in sede di ricorso e con salvezza del riesercizio del potere amministrativo, a giudizio sul rapporto regolato dal medesimo atto. [B] Sul ricorso mancante dell’enumerazione dei motivi di gravame. [C] Sulla responsabilità della P.A. anche per colpa lieve
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 14 dicembre 2012
Sulla sussistenza o meno di un obbligo di trasmettere avviso di avvio del provvedimento che annulla il nulla osta paesaggistico per la realizzazione di una costruzione edilizia in zona protetta, ai sensi del previgente ordinamento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 13 dicembre 2012
Sull'impugnazione dei verbali di accertamento e di contestazione, in particolare della violazione delle norme sulla circolazione stradale, tra cui rientra l’occupazione abusiva della carreggiata stradale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 5 dicembre 2012
In sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, ai sensi dell’art. 32 della legge 28.2.2985 n. 47, l’obbligo di acquisire il parere da parte dell’autorità preposta alla tutela del vincolo sussiste anche per le opere realizzate anteriormente all’imposizione del vincolo stesso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 4 dicembre 2012
Il vincolo indiretto è posto a tutela non solo della visuale ma altresì a salvaguardia “delle condizioni di ambiente e di decoro” e, quindi, più della solennità e della dignità del sito come “luogo della memoria
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 3 dicembre 2012
L’atto d’obbligo unilaterale, pur essendo fonte di obbligazioni propter rem e quindi astrattamente idoneo a vincolare i successivi aventi causa del proprietario stipulante, resta tuttavia assoggettato alle regole sull'opponibilità dei negozi giuridici di diritto privato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 novembre 2012
La posizione del proprietario della terrazza “a livello” è assimilabile a quella del proprietario esclusivo del lastrico solare, cui fa riferimento l’art. 1127, primo comma, secondo periodo, del codice civile
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 12 novembre 2012
Sulle determinazioni in base alle quali l'Amministrazione dovrà corrispondere il risarcimento per l'occupazione illegittima ed adottare il provvedimento di acquisizione ai sensi del art. 42-bis del D.P.R. n. 327 del 2001
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 12 novembre 2012
Sull'art. 100 del r.d. 18.6.1931, n. 773 e sul potere del Questore di sospendere la licenza di pubblico esercizio nell'ipotesi in cui l'esercizio stesso risulti essere abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose, oppure costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 8 novembre 2012
Il termine decadenziale per proporre ricorso giurisdizionale decorre non dalla “conoscenza piena ed integrale”, bensì dal giorno in cui è conosciuta l’esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente la lesività
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 5 novembre 2012
Sull’intervento ripristinatorio di autotutela possessoria da parte dell’Amministrazione laddove vi sia l’accertata preesistenza di fatto dell’uso pubblico della strada e la turbativa e alterazione dei luoghi che impedisce l’utilizzazione da parte della collettività
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 5 novembre 2012
Sull’espressione “edifici ed impianti di interesse pubblico” di cui all’art. 14, comma 1, del d.P.R. n. 380/2001 (che recepisce la disposizione dell’art. 41-quater della legge n. 1150/1942)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 25 ottobre 2012
L’azione di risarcimento dei danni è ammissibile in sede di ottemperanza ove i danni patiti siano connessi all'impossibilità o comunque alla mancata esecuzione in forma specifica, totale o parziale, del giudicato o della sua violazione o elusione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 18 ottobre 2012
[A] Sull’effetto acquisitivo per inottemperanza all’ordinanza di demolizione in caso di sopraelevazione. [B] Sulla dedotta contrarietà dell’effetto acquisitivo, previsto dagli art. 31 d.p.r. n. 380/01 e 15 l. r. n. 15/08, al principio di tutela della proprietà garantito dall’art. 1 del protocollo addizionale alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 3 ottobre 2012
[A] Per effetto dell’art. 86, comma 3, del D.lgs 259 del 2003 sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria di cui all'art. 16, co. 7, d.P.R. n. 380/2001, pur restando di proprietà dei rispettivi operatori, non le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione tout court, ma quelle ivi espressamente richiamate. [B] La codificazione delle norme del processo amministrativo, ad opera del d. lgs. 104 del 2010, consente di ritenere ormai superata la tradizionale limitazione della tutela dell'interesse legittimo pretensivo al solo modello impugnatorio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 1 ottobre 2012
[A] Sulla possibilità o meno che la Regione, nel procedimento di VIA, debba essere coinvolta solo nelle attività incluse nel territorio e nelle acque territoriali, ma non per la piattaforma continentale destinata allo sfruttamento economico delle risorse. [B] Sull’impatto della tecnica dell’air gun
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 24 settembre 2012
[A] Sulla configurabilità del silenzio assenso sull’istanza di rilascio del certificato di agibilità. [B] Sulla possibilità o meno che 22 appartamenti in categoria catastale A/2 possano ottenere il rilascio dell’agibilità per la destinazione turistico-ricettiva extra alberghiera a casa-vacanze. [C] Sulla possibilità o meno che l'utilizzo degli immobili a residenze turistiche e a case e appartamenti per vacanza comporti modifiche di destinazione d'uso ai fini urbanistici
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 17 settembre 2012
Sulla possibilità o meno che il carattere di “italianità” dell’esemplare costituisca una condizione imprescindibile affinché se ne possa imporre il trattenimento forzoso sul territorio nazionale ai sensi del D.lgs 42 del 2004
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 30 agosto 2012
Sulla norma CEI EN 50343-1, pubblicata nel luglio 2007, la quale fornisce anche le distanze minime di isolamento dei conduttori da edifici residenziali e altre costruzioni, rendendo più severe, in alcuni contesti, le soglie di cui al decreto 16 gennaio 1991
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 22 agosto 2012
Sul d.m. 19.2.2007 (c.d. Secondo conto energia) che privilegia l’incentivazione di impianti fotovoltaici i cui moduli sono posizionati o integrati nelle superfici esterne degli involucri degli edifici e sulla “Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico” (all. 8 ric.)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 3 agosto 2012
Sulla norma in virtù della quale le modifiche di atti di pianificazione territoriale o di destinazione dei suoli “conseguenti a provvedimenti di autorizzazione di opere singole che hanno per legge l’effetto di variante ai suddetti piani e programmi”, la VAS non è necessaria per la “localizzazione delle singole opere”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 25 luglio 2012
[A] Sul contratto di sponsorizzazione ex art. 120 del codice dei beni culturali laddove questo si realizza attraverso un facere, ovvero un’offerta di servizi e attività materiali per la progettazione e l’attuazione di iniziative nel campo della tutela e valorizzazione. [B] Sulla scelta dello sponsor-concessionario, l’art. 115 del Codice. [C] Sul d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, in legge 4 aprile 2012, n. 35, che ha introdotto l’art. 199 bis concernente le sponsorizzazioni in materia di beni culturali e modificato l’art. 26 del codice appalti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 19 luglio 2012
Nella procedura descritta dall’art. 146 del codice dei beni culturali ed ambientali l’intervento della Soprintendenza non è più, come era in passato, finalizzato al mero controllo di legittimità dell’operato della amministrazione proposta alla tutela del vincolo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 luglio 2012
[A] Sull’applicabilità o meno dell'istituto del silenzio-assenso di cui all'articolo 20 della legge n. 241 del 1990 in relazione alle domande di rilascio di autorizzazioni, licenze e simili relative al settore del commercio su aree pubbliche. [B] Sulla cd. generalizzazione dell’istituto del silenzio-assenso conseguente alla riforma di cui alla legge 14 maggio 2005, n. 80
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 luglio 2012
Il Sindaco, quale rappresentante legale del Comune, può conferire la procura al difensore senza che occorra alcuno specifico mandato da parte della Giunta, a mezzo di deliberazione di autorizzazione alla lite
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 19 luglio 2012
Il dissenso espresso da un'Amministrazione, che partecipa ad una conferenza di servizi deve rispondere ai principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, predicati dall'art. 97 cost., non potendo limitarsi ad una mera sterile opposizione al progetto
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 16 luglio 2012
[A] La sottoscrizione autonoma è richiesta come condizione di validità dell'atto solo per l'originale e non anche per le copie conformi. [B] Un soggetto privato non può invocare una sorte di diritto alla immutabilità della classificazione urbanistica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 16 luglio 2012
Ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs. n. 163 del 2006 la generale programmazione dei lavori pubblici delle amministrazioni prescrive la conformità degli stessi agli strumenti urbanistici vigenti o adottati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 26 luglio 2012
Sul mero collegamento di un fondo con il territorio sul quale è localizzata una discarica e sulla possibilità o meno che questo sia da solo sufficiente a legittimare il suo proprietario a provocare uti singulus il sindacato di legittimità del provvedimento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 18 luglio 2012
[A] Sulla rilevanza o meno della presenza del cartello di cantiere ai fini della decorrenza dei termini di impugnazione del permesso di costruire. [B] L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha riconosciuto la possibilità, in ambito D.I.A. e S.C.I.A., di esperire azioni di accertamento della difformità da legge dei lavori denunciati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione 9 luglio 2012
Sulla realizzazione di un gazebo 14 mq alto 2,5 m, formato da 4 pali in legno e coperto con telo di stoffa, di un ripostiglio adibito a legnaia di 2 mq alto 1,80 m e di un basamento in mattoni refrattari di 2,50 mq alto circa 1 m, con sovrastante barbecue in muratura
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 3 luglio 2012
La giurisprudenza amministrativa ha chiarito che il nesso di causalità tra la condotta del responsabile e la contaminazione riscontrata deve essere accertato applicando la regola probatoria del "più probabile che non"
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 18 giugno 2012
Sulle caratteristiche delle spiagge libere attrezzate in quanto preordinate a contemperare l’esigenza del libero accesso al mare con quella, comunque presente, di una adeguata gestione dei tratti di litorale in questione sotto il profilo dell’igiene, della sicurezza, del decoro
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 19 giugno 2012
Sulla legge n. 94 del 2009, la quale all’art. 3, comma 16, stabilisce che nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico il Sindaco può ordinare l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e, se si tratta di occupazione di suolo pubblico a fine di commercio, la chiusura dell’esercizio fino al pagamento delle spese
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 14 giugno 2012
L’approvazione del progetto di un'opera pubblica, quando comporti la dichiarazione della p.u., indifferibilità ed urgenza della stessa, è atto che deve essere notificato al privato, proprietario del terreno
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 11 giugno 2012
Sul premio di ritrovamento delle cose di interesse culturale, dall’Editto Pacca del 1820, poi consacrato dall’art. 840 del codice civile, all’art. 91 del D.lgs 42 del 2004 il quale ribadisce come “luogo” del ritrovamento oggetto di disciplina il sottosuolo o i fondali marini
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 13 giugno 2012
[A] Sulla legittimazione dell’esercente di un Cinema multisala di un Comune, confinante con quello nel quale viene ad essere autorizzata una nuova sala cinematografica, ad impugnare il provvedimento che autorizza un’impresa concorrente. [B] Sull’art. 3 del D.M. 29-09-1998, n. 391, Regolamento recante disposizioni per il rilascio di autorizzazione per l'apertura di sale cinematografiche, ai sensi dell'articolo 31 della L. 4 novembre 1965, n. 1213, come modificato dall'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3. [C] Sulla liberalizzazione del mercato delle sale cinematografiche
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 12 giugno 2012
[A] Sulla modifica inserita nell’art. 7 del d.lgs. n. 152/2006, dall’art. 2 del c.d. “terzo correttivo” in materia ambientale, resasi necessaria in ragione del fatto che tale decreto ha inserito, nella Parte Seconda del d.lgs. n. 152 del 2006, il nuovo Titolo III bis, nel quale è contenuta la disciplina dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA), in precedenza rinvenibile nel più volte decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. [B] Sulle acque di scarico escluse dall’applicazione della disciplina sui rifiuti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 15 maggio 2012
Sulle sanzioni per la mancata osservanza dell'art. 48 del d.P.R. n. 380/2001 secondo il quale “È vietato a tutte le aziende erogatrici di servizi pubblici somministrare le loro forniture per l’esecuzione di opere prive di permesso di costruire, nonché ad opere in assenza di titolo iniziate dopo il 30 gennaio 1977 e per le quali non siano stati stipulati contratti di somministrazione anteriormente al 17 marzo 1985”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 14 maggio 2012
In sede di adozione di una variante allo strumento urbanistico – volta all’imposizione del vincolo preordinato all’esproprio - l’amministrazione non può impegnare somme di cui non è certa la spettanza in ordine all’an e al quantum, sia perché potrebbe non seguire l’approvazione regionale, sia perché la quantificazione richiede complessi accertamenti su elementi di fatto
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 maggio 2012
Sulla possibilità di un’azione giurisdizionale di accertamento della illegittimità di d.i.a. e s.c.i.a. presentate dai privati, prima dell’esercizio da parte dell’amministrazione competente dell’azione inibitoria di divieto di prosecuzione dell’attività
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 26 aprile 2012
[A] E’ illegittima la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 7619/STC dell'8 settembre 2010 recante i criteri per il rilascio dell'autorizzazione ai Laboratori per l'esecuzione e certificazione di indagini geognostiche, prelievo di campioni e prove in sito di cui all'art. 59 DPR n. 380/2001. [B] E’ assolutamente irragionevole oltre che in violazione delle disposizioni legislative, che le indagini geognostiche siano di per sé inibite ai geologi liberi professionisti, così come il prelievo di campioni e le prove in situ che possono anche essere operate senza particolari mezzi tecnici. [C] Non qualsiasi l’attività di studio del terreno e roccia da parte del geologo può richiedere l’intervento di un laboratorio autorizzato. [D] L’art. 59 comma 2, del D.P.R. 380 del 2011 si riferisce solo alle indagini geotecniche, che sono indagini di laboratorio, senza alcun riferimento a prelievi di campioni o analisi in situ che pertanto non possono essere riservati a laboratori specializzati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 6 aprile 2012
La posizione di socio di una società commerciale non legittima la proposizione di un autonomo ricorso avverso provvedimenti sfavorevoli alla società, potendo al più giustificare un intervento ad adiuvandum nel giudizio instaurato dalla società
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 6 aprile 2012
La tempestiva trascrizione della convenzione, rendendo opponibile l'atto nei confronti dei terzi che vantano un titolo di acquisto incompatibile e lo trascrivono con grado ulteriore, costituisce adempimento indispensabile per assicurare l'esecuzione dell'intervento a prescindere da eventuali vicende successorie nella proprietà dei terreni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 6 aprile 2012
[A] La normativa del cd. “decreto Bersani” mira alla liberalizzazione delle attività commerciali, ma non osta alla possibilità che i comuni disciplinino in materia tenendo conto degli ulteriori interessi di rilevanza anche costituzionale. [B] Sulla differenza qualitativa delle attività di somministrazione di carattere secondario rispetto a quelle di natura principale, legata all’emancipazione delle prime dagli stringenti vincoli programmatici alle quali soggiacciono le seconde – differenza che sopravvive anche al disegno riformatore di cui al decreto legislativo 59 del 2010, di attuazione della direttiva 2006/123/CE
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 26 marzo 2012
Sul rigetto della domanda di autorizzazione ad installare cartelloni pubblicitari stradali che sia basato sul “regolamento comunale dei mezzi pubblicitari” interpretato ed applicato dall’amministrazione nel senso di un generalizzato divieto di collocazione per i detti cartelli all’interno dei centri abitati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 30 marzo 2012
In sede di autotutela, l'Amministrazione non ha la possibilità di disporre l'annullamento parziale di un permesso di costruire volto alla realizzazione di un complesso immobiliare comprendente più corpi di fabbrica
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 11 aprile 2012
[A] Sulle opere per le quali, prima che venisse adottato il provvedimento demolitorio, era stata presentata domanda di sanatoria. [B] Sulle modifiche ai campi di calcio ove non richiedano lo sbancamento dell’area interessata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 15 marzo 2012
Sulle strade comprese negli itinerari internazionali, di cui all’art. 23 comma 7 del codice della strada, sono ammessi non solo i segnali che presentino la specifica veste grafica ed il contenuto previsti dalla legge, ma anche «cartelli» indicanti servizi o altre informazioni che non presentino carattere meramente pubblicitario
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 15 marzo 2012
Sull'interpretazione dell’art. 33 comma 4° D.P.R. 380/01 secondo cui “qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
Nel procedimento di denuncia di inizio di attività la scadenza del termine perentorio di trenta giorni non impedisce all’amministrazione di esercitare i conseguenti poteri di vigilanza e sanzionatori previsti dall'ordinamento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
[A] La competenza all’adozione dei poteri repressivi in materia di occupazione demaniale spetta ai Comuni. [B] Sulla normativa nazionale e regionale succedutasi nel tempo in materia di gestione del demanio marittimo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 27 febbraio 2012
Ai sensi della norma di cui all’art. 16 della legge regionale n. 15/2008, non è consentito il cambio di destinazione di uso con opere laddove si verifichi anche il cambio di categoria di uso, come avviene nel caso in esame, in cui si passa dalla categoria “uffici” alla categoria “civile abitazione”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 16 febbraio 2012
L’affittacamere non può legittimamente locare le proprie stanze ad un albergo perché le utilizzi per i propri ospiti, poiché in tal modo si configura effettivamente un ampliamento della struttura alberghiera
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 27 gennaio 2012
[A] Sulle destinazioni a parco urbano, a verde urbano, a verde pubblico, verde pubblico attrezzato, parco giochi, e simili. [B] Sulla giurisprudenza riguardo all’istituto della c.d. compensazione edilizia. [C] Il meccanismo di perequazione-compensazione riflette gli sviluppi della scienza urbanistica degli ultimi decenni e trova riscontro – sia pure in maniera differenziata – in diverse leggi regionali e in molteplici esperienze di pianificazione in Italia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 24 gennaio 2012
[A] Sulla condizione apposta sul permesso di costruire che riguardi il termine finale di efficacia del provvedimento e dall’altro se, in caso contrario, dalla violazione dell’eventuale divieto consegua la nullità della detta clausola temporale. [B] Il rilascio del parere favorevole della commissione edilizia comunale e la sua comunicazione non possono più essere considerati equivalenti al rilascio della concessione edilizia comunale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 10 gennaio 2012
[A] Sull’evoluzione normativa riguardo al certificato di agibilità. [B] Sull’art. 4 del D.P.R. 22 aprile 1994 n. 425 e sugli artt. da 24 a 26 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380. [C] Al concetto di agibilità si è andato sostituendo quello di “vivibilità” della costruzione. [D] Sul procedimento di rilascio del certificato di agibilità
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 28 dicembre 2011
L'ingiunzione di demolizione costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, mentre il giudizio sintetico-valutativo, di natura discrezionale, circa la rilevanza dell'abuso e la possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria può essere effettuato soltanto in un secondo momento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 ottobre 2011
Sulla domanda giudiziale proposta dall’Amministrazione ai sensi dell'art. 2932 Cod. civ. per ottenere l'adempimento dell'obbligo di cessione di aree assunto dal privato per il rilascio dell'autorizzazione a lottizzare
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 11 ottobre 2011
La risalenza delle opere può avere rilievo nell'ipotesi in cui, per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso e per il protrarsi dell'inerzia dell'Amministrazione preposta alla vigilanza, si sia ingenerata una posizione di affidamento nel privato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 11 ottobre 2011
[A] Sul rispetto delle distanze di dieci metri tra pareti finestrate e sull’applicabilità o meno alle sole vedute. [B] Sul criterio di misurazione delle norme sulle distanze tra fabbricati (radiale o lineare)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 3 ottobre 2011
Sul provvedimento di annullamento, in via di autotutela, di una concessione edilizia per la demolizione di un fabbricato (e la sua ricostruzione, con nuova destinazione d'uso residenziale e commerciale), per l'incompetenza del geometra progettista
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 21 settembre 2011
Sulla giurisdizione competente a decidere sulla domanda con cui il Comune agisce per ottenere l’esecuzione dell’obbligo assunto dalla parte concessionaria di cedere a titolo gratuito le aree per opere di urbanizzazione o servizi di interesse generale e di verde pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 19 settembre 2011
[A] Sulla c.d. autotutela patrimoniale delle Amministrazioni esercitabile esclusivamente nei confronti di beni appartenenti al demanio ovvero al patrimonio indisponibile dell’Ente. [B] Sulla differenza tra demanio, patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 7 luglio 2011
[A] Sulla necessità di conciliare l’affermazione di principio secondo cui la zonizzazione non costituisce, almeno di regola, un’azione realmente ablatoria (come tale indennizzabile), con le ulteriori - ed apparentemente contrastanti - affermazioni, secondo le quali il diritto di proprietà non può essere svuotato di ogni contenuto economico né comunque espropriato “di fatto”. [B] Sull’uso distorto del potere di “zonizzazione”. [C] La “zonizzazione a verde pubblico” non può essere utilizzata per “costringere” il privato proprietario, senza alcun indennizzo, ad asservire il suo terreno ad un regime totalmente pubblicistico (o a comportarsi come se fosse una Pubblica Amministrazione). [D] I “giardini pubblici attrezzati” in assenza di un’azione volta alla effettiva realizzazione dei necessari lavori pubblici sono destinati all’abbandono
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 29 giugno 2011
La normativa sopravvenuta che prevede la formazione del silenzio rifiuto anche senza necessità di previa diffida dato che tale normativa, introdotta nel 2005, è di ordine sostanziale e non processuale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 giugno 2011
Con l’entrata in vigore del D.lgs 114 del 1998 e della legge 287 del 1991, è stato stabilito uno stretto collegamento tra la programmazione delle rete commerciale e la pianificazione urbanistica, sicché l’apertura e degli esercizi commerciali e di quelli di somministrazione di alimenti e bevande, è subordinata alle previsioni di quest’ultima, trattandosi di un rapporto tra attività di gestione e attività programmatoria
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 22 giugno 2011
[A] Rispetto agli abusi edilizi realizzati sul suolo demaniale marittimo, l’Amministrazione ha una potestà sanzionatoria, ex art. 54, cod.nav., che, non avendo natura possessoria, né tanto meno petitoria, può essere esercitata in ogni tempo. [B] Sulla nozione di “lido del mare”, di “spiaggia” e di “arenile”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 21 giugno 2011
La concessione di un bene demaniale da parte della pubblica amministrazione può essere unilateralmente soppressa dall'amministrazione stessa con la revoca dell'atto di concessione, in caso di contrasto con il prevalente interesse pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 20 giugno 2011
Per motivi di urgenza e rapidità nella realizzazione della rete telefonica interna (onere imposto a livello comunitario e strettamente connesso a stringenti esigenze di sicurezza della rete ferroviaria) il legislatore ha ritenuto di dover sopprimere ogni riferimento all’ordinaria disciplina autorizzatoria, ivi compresa quella volta alla salvaguardia paesaggistica di cui all’art. 86, comma 4, del codice delle comunicazioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 20 giugno 2011
Soltanto con il D. Lgs. n. 198/2002 - dichiarato costituzionalmente illegittimo per eccesso di delega (sentenza della Corte Costituzionale n. 303/2003) - le infrastrutture di telecomunicazione sono state considerate compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e realizzabili in ogni parte del territorio comunale anche in deroga agli strumenti urbanistici e a ogni altra disposizione di legge o regolamento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 15 giugno 2011
In sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, ai sensi dell'art. 32 della legge 28.2.2985 n. 47, l'obbligo di acquisire il parere da parte dell'autorità preposta alla tutela del vincolo sussiste anche per le opere realizzate anteriormente all'imposizione del vincolo stesso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 13 giugno 2011
[A] Sull'art. 1, comma 36, della legge n. 308/2004 che modificando l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004 ha introdotto la cosiddetta depenalizzazione degli abusi paesaggistici minori. [B] Sui presupposti per l'ammissibilità a condono paesaggistico ai sensi della legge n. 308/2004. [C] Sul problema di coordinamento riguardo la compatibilità del divieto di autorizzazione postuma con le disposizioni in tema di mini condono paesaggistico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 24 maggio 2011
Sull’art. 19, comma 8 del d.l. 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per l’emersione dei cosiddetti “immobili fantasma” a fini di censimento catastale ed a fini fiscali
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 29 aprile 2011
Indipendentemente dalla soluzione da dare alla dibattuta questione circa la natura giuridica della Dia, maggiore è il lasso di tempo trascorso tra l'avvio dell'attività stessa e l'esercizio, da parte della P.A., del potere inibitorio e/o di autotutela, e maggiore deve essere il grado di motivazione sulle ragioni di pubblico interesse
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 11 aprile 2011
I vani scala, i sottotetti, le cantine, i porticati, le verande non sono in sé funzionali a ospitare elementi d’impiantistica e non possono, pertanto, le rispettive misure essere ricomprese tra i volumi tecnici
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 22 marzo 2011
[A] La gestione di un impianto sportivo rientra, a pieno titolo, nell’area dei servizi alla persona, o dei servizi sociali. [B] La gestione di un impianto sportivo non ha una precisa collocazione nel quadro delle norme relative agli appalti ed agli affidamenti. [C] Sulle procedure che deve osservare l'ente locale che intenda affidare a terzi la gestione degli impianti sportivi comunali. [D] Nessuna norma obbliga i comuni ad affidare all’esterno determinati servizi (illuminazione pubblica, centri assistenziali, case di accoglienza, case di riposo, case famiglia, assistenza domiciliare per anziani ed handicappati, asili nido, mense scolastiche, scuola-bus, biblioteche, impianti sportivi: tutti servizi che, notoriamente, gran parte dei comuni italiani gestiscono direttamente, senza appaltarli a privati), ove preferiscano amministrarli in via diretta. [E] Sugli impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva esercitati nelle località montane
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 marzo 2011
[A] Il produttore e il detentore sono investiti di una posizione di garanzia in ordine al corretto smaltimento dei rifiuti. [B] Affinché il produttore originario dei rifiuti non sia ritenuto responsabile non è sufficiente che lo stesso sia munito del formulario controfirmato di cui all’art. 193 del D.lgs 152 del 2006. [C] La verifica ed il controllo del possesso delle necessarie autorizzazioni in capo al destinatario rientra senz’altro tra gli obblighi di diligenza esigibili dal produttore o detentore dei rifiuti. [D] Sul produttore originario dei rifiuti speciale incombe l’onere di verifica di tutti i detentori successivi sino allo smaltitore finale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 14 marzo 2011
[A] Il proprietario dell’immobile, pur incolpevole, non è immune da ogni coinvolgimento nella procedura relativa ai siti contaminati e dalle conseguenze della constatata contaminazione. [B] In assenza di individuazione del responsabile ovvero di impossibilità di questi a far fronte alle proprie obbligazioni – il costo degli interventi gravi sulla collettività. [C] Il proprietario del sito contaminato non è estraneo, ancorchè incolpevole, alle vicende successive al constatato inquinamento, né immune dall’attribuzione “finale”, pur con le modalità e cautele previste, delle obbligazioni risarcitorie
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 10 marzo 2011
Sulle opere interne che rientrano nell’ambito applicativo dell’art. 6 d.p.r. n. 380/01, come novellato dal decreto legge n. 40/2010, secondo cui possono essere eseguiti senza titolo abilitativo “gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle munita immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 7 marzo 2011
Sul mutamento di destinazione d’uso con passaggio tra categorie diverse previste dallo strumento urbanistico deve essere assentito con permesso di costruire indipendentemente dal fatto che lo stesso sia avvenuto o meno con opere e comporti o meno un aggravio del carico urbanistico. In questo senso depongono la L.R. Lazio n. 36/87 e la n. 15/08
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 24 febbraio 2011
Gli operatori hanno l’obbligo di “tenere indenne” l’ente locale, ovvero l’ente proprietario, dalle spese necessarie per le opere di sistemazione delle aree pubbliche specificamente coinvolte dagli interventi di installazione e manutenzione e di ripristinare a regola d’arte le aree medesime nei tempi stabiliti dall’ente locale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 7 febbraio 2011
Sul vincolo storico artistico apposto su un immobile ai sensi della legge 1089 del 1939 e sulla possibilità o meno che con esso, oltre prescrivere l’integrità dell’immobile e dei suoi arredi sia stato imposto anche il mantenimento di una determinata destinazione d’uso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 4 febbraio 2011
[A] Il rilascio del cosiddetto certificato di agibilità sanitaria è prescritto da tale disposizione con riguardo non soltanto agli immobili ad uso strettamente abitativo. [B] L’assegnazione della numerazione civica presuppone, al pari della abitabilità, l’esistenza di un titolo edilizio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 4 febbraio 2011
Anche nei casi in cui non è necessario il piano particolareggiato, è tuttavia sempre indispensabile, ai fini del valido rilascio della concessione, che questa sia preceduta da una rigorosa valutazione dello stato di urbanizzazione dell’area
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 28 gennaio 2011
[A] Sul titolo edilizio necessario all’installazione di bungalows destinati all’esercizio dell’atttività turistico ricettiva. [B] Sulla legge regionale n. 13/2007, nella parte in cui consente “l'installazione di strutture non permanentemente infisse al suolo e di facile rimozione quali tende, caravan, roulotte, case mobili, maxicaravan e bungalow….”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 18 gennaio 2011
La presentazione di un modulo incompleto, dal quale non si evinca la sussistenza dei requisiti di legge quanto all’agibilità dei locali, non può comportare la formazione dell’autorizzazione commerciale per silenzio assenso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 22 dicembre 2010
Sull’art. 30, n. 4, del Codice della Strada, secondo il quale la costruzione o riparazione di opere di sostegno volte ad assicurare la stabilità o la conservazione delle strade pubbliche è a carico dell’ente proprietario delle stesse
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 14 dicembre 2010
Se, in via ordinaria le Regioni, anche in collaborazione con lo Stato sottopongono a specifica normativa d’uso il territorio, approvando piani paesaggistici, ovvero piani urbanistico - territoriali, tuttavia tale assetto ordinario delle competenze trova un limite nella “potestà esclusiva” dello Stato di tutela del paesaggio che si pone come preciso limite all'esercizio delle attribuzioni delle regioni sul territorio”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 10 dicembre 2010
Sul fatto che la Polizia Municipale svolga anche compiti di Polizia Giudiziaria e sull'esercizio del diritto di accesso, previsto dagli art. 22 ss., l. 7 agosto 1990 n. 241, relativamente ad atti trasmessi al giudice penale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 6 dicembre 2010
Sulla corretta interpretazione del comma 3 dell’art. 138 del Codice dei Beni Culturali che dopo aver disciplinato il funzionamento delle commissioni regionali appositamente istituite per formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili indicati alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 136 e delle aree indicate alle lettere c) e d) del comma 1 del medesimo articolo 136, al comma 3 stabilisce che “E' fatto salvo il potere del Ministero, su proposta motivata del soprintendente, previo parere della regione interessata che deve essere motivatamente espresso entro e non oltre trenta giorni dalla richiesta, di dichiarare il notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree di cui all'articolo 136”
T.A.R. Lazio Latina, 1 ottobre 2010
La precarietà di un manufatto, tale per cui esso non necessiti di concessione edilizia, va esclusa se il manufatto stesso è destinato a recare un'utilità prolungata e perdurante nel tempo
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 10 settembre 2010
Nel caso in cui la normativa urbanistica impone limiti di volumetria, il vincolo sull’area discende ope legis senza necessità di strumenti negoziali privatistici (atto d’obbligo, trascrizione, ecc.), che devono invece sussistere nel caso di asservimento dei suoli limitrofi
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 26 luglio 2010
Il principio della libera concorrenza può essere derogato nel caso di disposizioni limitative all’assortimento merceologico finalizzate alla valorizzazione e/o salvaguardia di aree ed edifici di pregio storico, archeologico, artistico, ambientale e pertanto fa salva la programmazione comunale che limita le merci esitabili in certe zone od edifici di pregio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 31 luglio 2010
Nel numero 4 della tabella allegata alla legge 28 febbraio 1985, n. 47 sono ricompresi sia i mutamenti di destinazione d’uso con opere, sia - ai sensi dell'art. 2 comma 53 l. 23 dicembre 1996 n. 662 - gli abusi consistenti in mutamenti di destinazione d'uso eseguiti senza opere edilizie
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II quater, 7 giugno 2010
Sulla sottoposizione a vincolo archeologico di un'intera zona, considerata come parco o complesso archeologico, anche se i reperti riportati alla luce siano stati rinvenuti soltanto in alcuni terreni vincolati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 giugno 2010
Sulla disciplina transitoria dell’iter di formazione del Piano Regolatore Generale derivante dalla L.R. Lazio n. 38 del 1999, siccome modificata dalla L.R. 28 aprile 2006, n. 4, che contempla un peculiare percorso procedurale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 giugno 2010
[A] Sul superamento del parametro urbanistico di riferimento stabilito dal DM 1444/1968. [B] Sulla previsione di un contributo urbanistico straordinario da parte del PRG, sulla sua natura fiscale oppure sulla sua qualificazione come strumento di “perequazione urbanistica”. [C] Sulle tecniche perequative e compensative e sui delicati problemi di conformità alla Costituzione ed al Trattato UE. [D] Sugli strumenti perequativi e compensativi adottati dal Comune di Roma che configurano una forma di espressa imposizione economico–patrimoniale. [E] Sulla previsione del contributo straordinario da parte dello strumento urbanistico generale in carenza della necessaria base legislativa. [F] Sull’art. 1, commi 258 e 259 della L. n. 244/2007 in materia di edilizia residenziale sociale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 4 giugno 2010
[A] Su un riporto di terreno pari a 200 mc. [B] Le ipotesi elencate all’art. 3, comma 1, lettere e.1 – e.7, relativamente agli interventi da qualificarsi come “soggetti a permesso di costruire” sono meramente esemplificative
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 maggio 2010
Sulla legittimità o meno della norma contenuta nello strumento urbanistico che introduce un contributo straordinario a titolo di maggiorazione rispetto agli oneri concessori previsti per legge
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 19 marzo 2010
[A] Sul decentramento delle funzioni catastali ai comuni ai sensi del DPCM 14 giugno 2007. [B] E’ illegittimo l’art. 3, c. 4 del DPCM 14 giugno 2007 laddove stabilisce che è compito dell’Agenzia, al fine di meglio presidiare l’unitarietà del sistema catastale nazionale, di formulare “programmi di intervento articolati per aree e macroaeree territoriali, da realizzare con iniziative di cooperazione concordate in sede locale con i Comuni”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 19 marzo 2010
In sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, l’obbligo di acquisire il parere da parte dell’autorità preposta alla tutela del vincolo previsto dall’art. 32 della legge 28.2.1985 n. 47, sussiste anche per le opere realizzate anteriormente all’imposizione del vincolo stesso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 16 febbraio 2010
La costituzione di una servitù di elettrodotto conferisce al titolare, utente della linea, la facoltà di tagliare i rami degli alberi che si trovano in prossimità dei conduttori aerei
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 9 novembre 2009
Per effetto dell'espresso richiamo contenuto nell'art. 28 della l.r. Lazio n. 29 del 1997 all'art. 13, l. n. 394 del 1991, il silenzio assenso è stato esteso anche ai nulla osta richiesti per le aree naturali protette di tale Regione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 3 novembre 2009
[A] Sul potere di ordinanza attribuito al sindaco in base all'art. 378 l. 20 marzo 1865 n. 2248, all. F, in materia di riduzione in pristino per la tutela del demanio stradale. [B] In mancanza di espressa classificazione di una strada privata nell'elenco delle strade vicinali, l'esercizio del potere di tutela del sindaco è condizionato al preventivo rigoroso accertamento dell'uso pubblico della strada
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 9 ottobre 2009
[A] Sul reato di lottizzazione abusiva che si configura laddove i lavori effettuati rivelino una destinazione d’uso differente da quella assentita e, più in generale, difformità dalle concessioni edilizie atte a rendere il complesso “privo di ogni connessione funzionale con l’esercizio dell’attività di conduzione agricola”. [B] Il mero mutamento della destinazione d’uso di immobili già realizzati ed oggetto di titolo edilizio può ben configurare un’ipotesi di lottizzazione abusiva
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 settembre 2009
[A] Sul lido del mare e la spiaggia e sulle finalità di interesse pubblico che sottendono al loro utilizzo. [B] Sulla scelta di sottrarre parte della spiaggia al godimento generalizzato per concederla a privati deve riportare una specifica e puntuale motivazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 11 settembre 2009
[A] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’installazione di un cancello. [B] Sulla realizzazione di opere di recinzione. [C] Sul c.d. piano "in pilotis " o “piloty” quale spazio a livello del suolo su cui insiste un edificio costruito su piloni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 12 agosto 2009
L’impugnativa dei piani di bacino o dei piani stralcio rientra nella sfera di giurisdizione del Tribunale superiore delle acque pubbliche, ai sensi dell’art. 143, comma 1, lettera a) del r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, 15 luglio 2009
Sulla possibilità di configurare o meno la ricostruzione di ruderi come ristrutturazione edilizia laddove sia effettivamente possibile individuare le loro originarie caratteristiche planivolumetriche
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 8 luglio 2009
L'amministrazione competente, in caso di omessa redazione dei piani di utilizzazione degli arenili, non può denegare il rilascio del titolo abilitativo se non sulla base di una valutazione di contrarietà all'interesse pubblico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 15 giugno 2009
Sull’ordinanza contingibile e urgente del sindaco che ordini la demolizione di un manufatto edilizio posto a breve distanza da una strada pubblica e pericolante da molto tempo a causa dell’incuria in cui il proprietario
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 29 aprile 2009
[A] Sui presupposti per il rilascio del permesso di costruire a titolo gratuito. [B] Sulla legittimità o meno del permesso di costuire a titolo gratuito nel caso di realizzazione di un’opera da parte di una società concessionaria che al termine della concessione diverrà di proprietà dell’amministazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 3 marzo 2009
Sulla nozione di “persone giuridiche private senza fine di lucro”, contenuta nell’art. 10 del D.Lgs. 42 del 2004, relativamente al vincolo storico artistico a cui sono assoggettati i beni immobili ad essi appartenenti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 21 novembre 2008
Lo stravolgimento del permesso di costruire mediante la realizzazione di edifici che per le loro caratteristiche non siano più riferibili a quelli approvati costituisce fatto idoneo ad integrare la fattispecie della lottizzazione abusiva
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Bis, 15 gennaio 2009
Sull’implicita abdicazione da parte del privato del diritto di proprietà sul bene illegittimamente occupato e trasformato dall’amministrazione. [B] Sulla possibilità o meno da parte del giudice amministrativo di imporre all’amministrazione l’acquisizione sanante ex. art. 43 del T.U. 327 del 2001
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 3 ottobre 2008
[A] Sul momento nel quale deve essere costituito il vincolo pertinenziale tra il realizzando parcheggio e l’unità immobiliare principale ai sensi della l. n. 122 del 1999. [B] Sulla possibilità o meno da parte dei Comuni di ampliare il campo di applicazione dell’art. 9 della l. n. 122 del 1999 per la realizzazione dei parcheggi pertinenziali da parte dei privati
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 18 luglio 2008
Sul condono edilizio delle opere realizzate in difetto del prescritto titolo abilitativo in zone sottoposte a vincolo, laddove disciplina di salvaguardia della zona sia intervenuta in data successiva al completamento dei lavori
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 22 luglio 2008
Deve essere rimesso alla Corte di Giustizia il quesito interpretativo concernente la compatibilità con il diritto comunitario delle norme regionali e nazionali italiane che prevedono distanze minime obbligatorie fra gli impianti stradali di distribuzione di carburanti
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 28 maggio 2008
Il D.M. 31-10-2001 “Approvazione del Piano nazionale contenente le linee guida per l'ammodernamento del sistema distributivo dei carburanti” si limita a sancire la assoluta inderogabilità di tali norme minime di sicurezza ma non esclude che peculiari “condizioni” dei luoghi possano comportare la necessità di un aumento delle distanze minime prescritte
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 23 maggio 2008
[A] Sulle competenze e sulle autorizzazioni necessarie per svolgere l’attività di estetista. [B] Sull’utilizzo delle lampade abbronzanti UV-A e delle docce solari. [C] Sull’utilizzo delle docce solari all’interno di palestre
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 28 maggio 2008
È illegittima la delibera della Giunta Municipale del Comune di Roma, recante “Ulteriore ridelimitazione delle zone di particolare rilevanza urbanistica nelle quali sussistono esigenze e condizioni particolari di traffico, ai sensi dell’art. 7, commi 8 e 9, del Codice della Strada”, mediante la quale il Comune ha fatto installare parcheggi a pagamento senza riservare alcuna area a parcheggio libero
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 15 maggio 2008
E’ illegittimo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 giugno 2007 mediante il quale vengono attribuiti ai Comuni compiti definitivi ed esclusivi in materia di definizione ed aggiornamento della banca dati catastale anche sulla scorta di iniziative autonome e di adempimenti d’ufficio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 24 aprile 2008
[A] Sui caratteri del “vincolo espropriativo”. [B] Sulla differenza tra i vincoli espropriativi e la zonizzazione. [C] La semplice indicazione cartografica delle aree destinate all’edilizia economica e popolare integra una fattispecie di semplice “zonizzazione”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 23 aprile 2008
La circostanza che le modifiche di destinazione d’uso senza opere non sono soggette a preventiva concessione edilizia non comporta “ipso iure” l’esenzione degli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 16 aprile 2008
Affinché l’art. 9 della legge n. 122/89 possa trovare applicazione il parcheggio deve essere posto in rapporto con un’unità immobiliare sulla base di limiti ispirati da criteri di ragionevolezza, pena il venir meno del vincolo di pertinenzialità
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 3 gennaio 2008
Sull’istituto della compensazione urbanistica preordinato a salvaguardare il jus aedificandi già esistente in aree edificabili e conformate eventualmente in senso diverso da nuove prescrizioni pianificatorie
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 3 gennaio 2008
Nel caso di ricorso giurisdizionale contro il silenzio mantenuto dall’Amministrazione comunale sull’istanza di concessione edilizia in sanatoria, la pronuncia del giudice deve limitarsi alla declaratoria di illegittimità del silenzio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 5 novembre 2007
E’ fondato il ricorso della Regione Umbria avverso il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’8 marzo 2006, contenente l’avviso inteso al completamento del programma innovativo in ambito urbano “Contratti di quartiere II”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 11 ottobre 2007
Sui termini di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza ai sensi dell’art. 159, comma 3, del D.lgs n. 42 del 2004 e sulla differenza rispetto alle quanto previsto dalla legge n. 1497 del 1939
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 21 settembre 2007
Sulla modifica di un piano di lottizzazione e sulla necessità di ottenere il solo consenso dei proprietari delle aree fabbricabili, ovvero anche quello dei proprietari di unità residenziali già realizzate nell’ambito della lottizzazione da modificare
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 29 agosto 2007
Sull’art. 3 del D.L. Lgt.le n. 1446 del 1918 e sul diritto di voto che spetta al Comune nei consorzi per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali soggette al pubblico transito
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 3 luglio 2007
Sulla necessità del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività per la recinzione di un fondo con rete metallica sovrastante un manufatto in muratura e per l’installazione di un cancello su un passo carraio
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Quater, 25 giugno 2007
Sul rilascio della concessione edilizia in sanatoria e sull’’obbligo o meno di acquisire il parere da parte dell’autorità preposta alla tutela del vincolo anche per le opere realizzate anteriormente all’imposizione del vincolo stesso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 12 giugno 2007
Sul D.M. 2.4.1968 n. 1444 che prevede limiti di altezza degli edifici e di distanze minime contenute, e sugli effetti conseguenti la mancato recepimento di tali limiti nello strumento urbanistico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 5 aprile 2007
[A] Sull’installazione di un box metallico non infisso al suolo e sulla necessità o meno del permesso di costruire. [B] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per lavori di sbancamento del terreno
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 26 marzo 2007
Le convenzioni urbanistiche hanno lo scopo di garantire che all’edificazione del territorio a fini residenziali corrisponda l’approvvigionamento delle dotazioni minime di infrastrutture pubbliche
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 2 marzo 2007
[A] Sulla c.d. “sosta tariffata”, realizzata attraverso il balzello riscosso dai parchimetri. [B] Con la sosta tariffata si costituiscono a favore di una sola parte di cittadini vere e proprie servitù, che aumentano il valore dei propri immobili. [C] La gratuità della sosta per i residenti deve rispondere a uno specifico interesse pubblico e non a interessi degli amministratori nell’intento di ingraziarsi i voti dei rispettivi elettori
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, 28 febbraio 2007
Sul diniego al rilascio di autorizzazioni all’apertura degli esercizi di somministrazione al pubblico di “alimenti e bevande” e sulla sufficienza o meno del richiamo ai parametri numerici di contingentamento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 27 febbraio 2007
[A] Sulla sanzione pecuniaria ex art. 15 della legge n. 1497/1939 e sui termini di prescrizione. [B] Sulla legittimità o meno del provvedimento con il quale il Comune subordina la concessione in sanatoria alla corresponsione dell’indennità di cui all’art. 15 legge n. 1497 del 1939
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 8 novembre 2006
Sull'introduzione della destinazione di un'area a verde agricolo e sulla necessità o meno di accertare che la suddetta destinazione consenta una reale e proficua utilizzazione agraria
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 10 ottobre 2006
[A] Sulla natura “paratributaria” del contributo relativo al costo di costruzione e sulla natura di corrispettivo sinallagnatico del contributo di urbanizzazione. [B] Sugli oneri concessori conseguenti al mutamento di destinazione d’uso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II quater, 8 settembre 2006
[A] Sulla legittimità o meno del parere negativo all’istanza di concessione in sanatoria da parte della Soprintendenza, qualora la realizzazione di un soppalco impedisca, dall’esterno, la corretta visuale del tipico soffitto “a volta”. [B] Sull’obbligo o meno di acquisire il parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo anche per le opere realizzate anteriormente all’imposizione del vincolo stesso
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 27 luglio 2006
Le formalità dirette all'instaurazione del contraddittorio procedimentale con i soggetti coinvolti dall'azione amministrativa vanno collocate tra le fasi della progettazione preliminare e di quella definitiva
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 19 luglio 2006
Sull’installazione di una stazione radio in onde medie che comporta la costruzione di rilevanti infrastrutture accessorie, sulla applicazione del solo codice delle comunicazione e sulla necessità o meno del permesso di costruire
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 11 maggio 2006
[A] Sulla compatibilità o meno degli impianti di telefonia cellulare con ogni destinazione di zona. [B] Sulla legittimità o meno del diniego di “autorizzazione” per la realizzazione di un impianto di telefonia che superi l’altezza degli edifici realizzabili nell’area interessata
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, gennaio 2006, n. 286
E’ illegittima l’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un ufficio postale, ai sensi della L. 23 gennaio 1974 n. 15, senza la previa approvazione di una variante allo strumento urbanistico vigente
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I, novembre 2005, n. 10246
[A] L’attuazione del P.E.E.P. non è più subordinata all’approvazione del programma pluriennale, purché le aree vengano cedute in diritto di superficie. [B] Sull’analisi del fabbisogno abitativo per l’adozione di una variante al P.E.E.P.
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, ottobre 2005, n. 9323
Ai sensi dell’art. 75 del DPR 554/99 un’impresa può essere esclusa dalla gara di appalto di lavori pubblici soltanto laddove l’accertata regolarità contributiva consista in una violazione “grave” dei relativi doveri
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I quater, giugno 2005, n. 4389
È l’illegittimo il provvedimento con il quale l’Amministrazione irroga la sanzione pecuniaria al proprietario di un immobile nel caso in cui abbia accertato la sua totale estraneità rispetto all’abuso, commesso da chi aveva in locazione l’immobile
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, maggio 2005, n. 3844
Il pagamento dei contributi connessi al rilascio di una concessione edilizia, da parte di un soggetto che ne reclama il beneficio della gratuità, non costituisce di per sé acquiescenza sulla debenza delle relative somme
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, marzo 2005, n. 1476
Devono ritenersi illegittimi i provvedimenti di requisizione e di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica che siano adottati al fine soddisfare esigenze abitative determinate da uno sfratto o di sopperire alla cronica carenza di unità abitative
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, gennaio 2005, n. 143
Il venir meno della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in ordine ai “comportamenti” riguarda non solo le attività meramente materiali, ma anche le ipotesi in cui l’azione amministrativa abbia, in origine, trovato supporto in un provvedimento espropriativo legittimamente adottato ma successivamente divenuto inefficace
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Ter, gennaio 2005, n. 63
La concessione in uso di uno stand all'interno di un mercato comunale è configurabile non come obbligazione tributaria, ma come "affitto" di banco pubblico previsto dagli art. 10 e 209 r.d. 14 settembre 1931 n. 1175
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, dicembre 2004, n. 16332
Il T.A.R. Lazio solleva la questione di legittimità dinanzi alla Corte Costituzionale degli articoli 87 e 88 del “Codice delle Comunicazioni”, laddove introducono rilevanti deroghe alla disciplina degli impianti di telecomunicazione senza trovare adeguato supporto nella legge delega, nonché senza opportuno coordinamento, né deroga espressa, rispetto al Testo Unico dell’Edilizia
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 29 novembre 2004, n. 14362
Sul carattere non perentorio, bensì soltanto sollecitatorio, del termine del 31 dicembre 1986, previsto dall’art. 1 bis del D.L. 27 giugno 1985, n. 312, convertito con modificazioni dalla legge 431 del 1985, ai fini dell’approvazione dei piani paesistici da parte delle Regioni
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Ter, 2 novembre 2004, n. 2086
Il provvedimento di diniego del nulla osta all’intervento edilizio in area sottoposta vincolo di tutela paesaggistica è illegittimo per insufficienza della motivazione, allorquando affermi un generico impatto ambientale senza specificare in maniera puntuale le ragioni della ritenuta incompatibilità
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 11 ottobre 2004, n. 11120
L’art. 9 della legge n. 122/1989 consente di realizzare, anche in deroga agli strumenti urbanistici, esclusivamente parcheggi pertinenziali degli edifici, collocati nei locali siti al piano terreno o nel sottosuolo di aree anche esterne al fabbricato. La stessa norma non risulta, quindi, applicabile per la realizzazione di un parcheggio a raso non interrato, al fine di cedere o affittare temporaneamente a terzi i relativi posti macchina
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 11 ottobre 2004, n. 10682
A fronte di una denuncia di inizio attività di cui tenere conto, la presunzione di legittimità delle opere intraprese non esime l’Amministrazione da un obbligo di controllo, esercitabile non al di fuori – senza adeguata motivazione – dei limiti temporali generalmente riconosciuti dalla giurisprudenza, come idonei a determinare la consolidazione di situazioni soggettive protette, corrispondenti ad un titolo legittimante, che non fosse tempestivamente dichiarato non conforme all’ordinamento
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III Ter, 20 settembre 2004, n. 9487
Sul discrimine tra la giurisdizione ordinaria e quella amministrativa in tema di cooperative edilizie che beneficiano del contributo dello Stato (o della regione) e sulla necessità di adire alla commissione di vigilanza prima di proporre ricorso al giudice amministrativo
T.A.R. Lazio, Sezione II-bis, 8 settembre 2004, n. 8587
Ove per qualsiasi ragione il piano regolatore divenga in tutto o in parte inoperante, è legittimo l’intervento suppletivo anche da parte di soggetti privati direttamente interessati di agire avverso l’inerzia degli organi comunali
T.A.R. Lazio, Sezione II, 7 agosto 2004, n. 8552
E’ imprescindibile l’obbligo di motivare quando il provvedimento sanzionatorio intervenga a distanza di molti anni dall'ultimazione dell'opera e il lungo lasso di tempo intercorso per inerzia dell'Amministrazione abbia creato un qualche affidamento nel privato
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 25 agosto 2004, n. 8081
Sugli effetti del principio di cristallizzazione della disciplina urbanistica in seguito al giudicato di annullamento del diniego di concessione edilizia e sull’inapplicabilità del suddetto principio qualora venga presentato un nuovo progetto