T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 15 giugno 2023
Se sussista un obbligo da parte dell’Amministrazione, nell’ambito di una Autorizzazione Integrata Ambientale, di specifica motivazione in ordine alla scelta di limiti di emissione più rigorosi di quelli indicati dalla legge.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 30 marzo 2023
È legittima l’ordinanza sindacale ex 192, D.Lgs. 152/2006 con cui è ingiunta la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, nonché la bonifica e messa in sicurezza di un’area, anche se non è stata preceduta dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento al soggetto interessato?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 marzo 2023
L’apposizione di cancello idoneo a rendere difficoltoso o che impedisce il varco di accesso pubblico al mare integra il reato di impedimento dell’uso pubblico di spazio demaniale previsto dall’art. 1161 cod. nav.?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 8 novembre 2022
L’intervento edilizio comportante un mutamento sia della sagoma che dei prospetti di un condominio necessita del permesso di costruire, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. b), del DPR 380/2001?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 17 settembre 2022
Sulla legittimità della istanza rivolta dal privato e diretta a sollecitare l'adozione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis del D.p.r. 327/2001, ancorché non espressamente contemplata, e sul correlato obbligo della P.A. di provvedere nel merito, configurando l'eventuale inerzia quale silenzio-inadempimento.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 19 luglio 2022
Il potere di sospensione dei lavori rappresenta un presupposto necessario dell’ordinanza di demolizione o è solo finalizzato ad evitare che la prosecuzione degli stessi determini un aggravarsi del danno urbanistico?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 4 luglio 2022
Sulle condizioni per la sanatoria delle opere abusive realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli (tra cui quello idrogeologico, ambientale e paesistico) ai sensi dell’art. 32, comma 27, lett. d), del D.L. 269/2003.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 6 giugno 2022
Quando si configura la falsa rappresentazione dei fatti da parte del privato, comportante l’inapplicabilità del termine di diciotto mesi per l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio ai sensi dell’art. 21 nonies, comma 2 bis, L. 241/1990?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 maggio 2022
Sulla corretta interpretazione della nozione di “ristrutturazione edilizia” di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001, per gli immobili crollati e demoliti e sul superamento dell’indirizzo giurisprudenziale tradizionale.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 23 aprile 2022
L’Amministrazione, in sede di rilascio di un permesso di costruire, ha l’obbligo di ricercare le limitazioni negoziali al diritto di costruire, tra cui eventuali violazioni delle distanze legali dal confine?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 2 marzo 2022
Sui principi di prova concernenti la collocazione dei manufatti nello spazio e nel tempo con riferimento alle controversie in materia edilizia, soggette alla giurisdizione del giudice amministrativo.
T.A.R. Lazio, Latina, Sez. I, 11 febbraio 2022
Sulla natura perentoria del termine per l’esercizio del potere inibitorio di SCIA e DIA in relazione all’eventuale breve lasso di tempo intercorso tra il “consolidamento” del titolo edilizio e l’intervento dell’Amministrazione.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 26 ottobre 2021
In ordine alla mancata riconduzione all’annullamento d’ufficio di un piano particolareggiato di effetti caducanti rispetto al permesso di costruire, con la conseguenza di dover procedere all’attivazione di autonomo procedimento ex art. 21 nonies L 241/1990 per poter ingiungere la demolizione delle opere realizzate in virtù di tale titolo.
T.A.R Lazio, Latina, Sezione I, 27 luglio 2021
[A] Sui termini entro i quali l’Amministrazione può esercitare i poteri di autotutela patrimoniale in ipotesi di alterazione o turbativa del bene.
[B] Circa l’impossibilità di esercizio del potere di autotutela esecutiva in ipotesi di difetto di effettivo e attuale uso pubblico del bene.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 18 maggio 2021
Sulla legittimità dell’ordine di demolizione di opere edilizie riconducibili alle ipotesi di edilizia libera assoggettate a “CILA”, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. b), del D.P.R. 380/2001.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 17 maggio 2021
Se l’omessa o non corretta indicazione dell’area sottoposta ad acquisizione di diritto al patrimonio pubblico costituisca motivo d’illegittimità dell’ordinanza di demolizione, nel caso in cui la stessa non venga ottemperata da parte del destinatario.
T.A.R. Lazio, Latina, Sez. I, 16 luglio 2019
L’autorizzazione unica regionale o provinciale alla costruzione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili fa venir meno il potere generale dell’amministrazione comunale di vigilanza e controllo sull’attività urbanistica ed edilizia, di cui all’art. 27 del D.P.R. n. 380 del 2001?
T.A.R. Lazio, Latina, Sez. I, 6 febbraio 2019
Le delibere comunali che determinano, ai fini fiscali, i prezzi delle aree fabbricabili possono essere utilizzate per determinare, ai fini del risarcimento del danno, il valore delle aree illegittimamente occupate da parte dell’Amministrazione?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 24 agosto 2018
Sul limite temporale introdotto con la modifica di cui alla L. n. 124/2015 (diciotto mesi dall’adozione dell’atto per agire su di esso in autotutela) con riferimento alle fattispecie perfezionatesi prima della novella, con particolare attenzione al caso in cui il piano particolareggiato sia stato annullato trascorsi diciannove mesi dalla sua adozione.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 25 giugno 2018
L’intervento comportante la realizzazione di un’antenna di 30 m può essere considerato di modesta entità e come tale essere realizzato in una zona intensamente protetta, nelle immediate adiacenze di un’area boschiva?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 6 giugno 2018
Il “vicino” presentatore di esposti o denunce assume la veste di controinteressato nel giudizio avverso il provvedimento con il quale a seguito dell’esposto o denuncia l’amministrazione abbia esercitato il potere di autotutela?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 9 giugno 2018
E' possibile sostenere che, ancorchè l'art. 42 bis, d.P.R. n. 327 del 2001 non preveda un avvio del procedimento ad istanza di parte, il privato possa sollecitare l'Amministrazione espropriante sine titulo ad avviare il relativo procedimento?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 18 aprile 2018
Presentata una istanza di variante urbanistica ex articolo 8 D.P.R. n. 160 del 2010 la pubblica amministrazione ha l'obbligo di indire la conferenza di servizi per esaminare in tal sede la proposta (con conseguente esclusione della possibilità di un suo respingimento “in limine”)?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 23 febbraio 2018
Può il Comune respingere la domanda di condono senza effettuare la verifica della possibilità - tramite verifica da parte della AUSL - di derogare ai limiti imposti dal D.M. 5.7.1975 circa l'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione imposti dalla necessaria sussistenza delle condizioni di salubrità ed abitabilità dell'edificio?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 20 dicembre 2017
“ne bis in idem” e sanzione demolitoria: c'è autonomia concettuale tra confisca ordinata dal giudice penale quale sanzione accessoria a una lottizzazione abusiva e ordine di demolizione ex articolo 31 D.P.R. n. 380/2001?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 30 ottobre 2017
Può considerarsi legittima l'ordinanza contingibile e urgente, emessa dal sindaco ex art. 54, d.lg. 17 agosto 2000 n. 267, al fine di ingiungere lo sgombero e il ripristino di idonee condizioni di pulizia e manutenzione di un appartamento detenuto in una situazione di oggettivo degrado igienico-sanitario?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 23 maggio 2017
[A] Nel vigente sistema normativo è possibile rintracciare una generale definizione di centro abitato? [B] Sul vincolo cimiteriale: la distanza di 200 metri o di 50 metri deve essere osservata solo nei confronti di aggregati di abitazioni ovvero anche rispetto alle singole abitazioni?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 31 marzo 2017
La mancata notificazione al comproprietario inficia di per sé la legittimità della disposta misura repressiva-ripristinatoria (demolizione)? Che rilevanza assume tale omissione ai fini dell’acquisizione gratuita del bene al patrimonio comunale?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 14 febbraio 2017
Quand'è che il privato sanzionato con l'ordine di demolizione per la costruzione di un'opera edilizia abusiva può invocare l'applicazione a suo favore della disposizione oggi contenuta nell'art. 34, comma 2, del d.P.R. n. 380 del 2001?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 3 febbraio 2017
[A] Il g.a., in tema di abusi edilizi, può utilizzare, come fonte anche esclusiva del proprio convincimento, le prove raccolte nel giudizio penale conclusosi con sentenza? [B] Il carattere della precarietà esclude di per sè nell'ordinamento amministrativo l'idoneità ad incidere sulla trasformazione del territorio?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 23 gennaio 2017
La mancata rimozione dell’infrastruttura al termine della stagione può integrare una violazione di obblighi del concessionario così grave da compromettere “con carattere di definitività il proficuo svolgimento del rapporto” determinando così la decadenza dalla concessioe demaniale?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 28 novembre 2016
La realizzazione di un manufatto in zona sottoposta a vincolo ambientale rende doverosa la demolizione d'ufficio di tutti gli interventi realizzati sine titulo o solamente di quelli realizzati senza permesso di costruire?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione II, 12 ottobre 2016
La previsione di piano che subordina l’edificazione alla preventiva approvazione di strumento attuativo può validamente giustificare il diniego di permesso di costruire allorchè risulti un adeguato livello di urbanizzazione primaria e secondaria?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 21 luglio 2016
[A] Sull’art. 26 del D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992 e sulla fascia di rispetto per le strade di tipo C: ai fini dell’individuazione dell’ampiezza della fascia di rispetto, la variante al piano regolatore generale e le relative norme tecniche di attuazione possono essere equiparate ad uno strumento urbanistico esecutivo? [B] Ai fini della delimitazione della fascia di rispetto stradale, quand’è che la delimitazione del centro abitato può dirsi efficace?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 30 giugno 2016
Sulla decorrenza del termine di impugnazione del permesso di costruire da parte di terzi: l’ipotesi in cui si contesti l'illegittimità del permesso di costruire per il solo fatto che esso sia stato rilasciato (ad esempio, per contrasto con l'inedificabilità assoluta dell'area), e quella in cui, invece, si censuri il contenuto specifico del progetto edilizio assentito, sottostanno alla medesima disciplina?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 30 giugno 2016
L’istanza di compatibilità paesaggistica ex art. 1 della l. n. 308/2004 rileva solo ai fini del conseguimento di un condono penale (con effetti di estinzione del reato ambientale) ovvero anche sull’applicazione delle sanzioni amministrative?
T.A.R. Lazio, Latina Sezione I, 30 giugno 2016
Sui limiti del regolamento emanato “per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 29 giugno 2016
[A] L’obbligo di rimozione dei rifiuti di cui all’art. 192, d.lgs. 152/20016 sorto in capo ad una società di capitali può ricadere in via automatica sui soci della stessa? [B] L'obbligo di ripristino del fondo a carico del titolare di un diritto di godimento sul bene sul quale è avvenuto l’abbandono può essere qualificato come un’obbligazione propter rem?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 20 giungo 2016
[A] Su chi grava l’onere della prova dell’ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono? [B] Con la cd. "sanatoria" si sana (e si riconduce a legalità) la mera attività di trasformazione ovvero il risultato finale di essa (costituito da un manufatto edilizio con specifiche caratteristiche di destinazione e di uso)?
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 giugno 2016
Ai fini della prova dell’ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono, quale documentazione si può fornire? Può ritenersi sufficiente la sola allegazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 20 giugno 2016
[A] Qual è la nozione di “estetica” che la normativa in tema di protezione paesaggistica intende tutelare? [B] Quale affidamento può sorgere dall’anteriorità di una situazione di abusivismo edilizio rispetto alla successiva legittima conformazione del territorio per finalità d’interesse pubblico generale?
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 30 marzo 2016
Sul vincolo dell’articolo 133 r.d. n. 368, e su quello, analogo, dell’articolo 96 r.d. n. 523 del 1904, con particolare riferimento alla fattispecie in cui un torrente sia stato tombinato trasformandosi di fatto in un collettore di acque meteoriche
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 15 febbraio 2016
[A] Può configurare una riassunzione del giudizio instaurato dinanzi al giudice ordinario (con atto di citazione in cui si richiede la condanna del Comune al risarcimento dei danni subiti) la presentazione al giudice amministrativo di un ricorso volto ad ottenere la condanna della P.A. alla restituzione del terreno illegittimamente occupato ed in via subordinata quella di condanna all’adozione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001? Ad una simile vicenda si può applicare la regola della translatio juidicii? [B] Sulla natura istantanea o permanente dell’illecito perpetrato dall’amministrazione con la persistente e non titolata occupazione del terreno del privato. [C] Che valore assume la qualificazione della fattispecie di illecito in termini di occupazione appropriativa od acquisitiva, o di cd. accessione invertita? [D] Quali sono le strade che la P.A. può seguire nell’ipotesi di persistente e non titolata occupazione del terreno di un privato? [E] Può il danno da occupazione illegittima quantificarsi -con valutazione equitativa ex artt. 2056 e 1226 c.c.- nell’interesse del 5% annuo sul valore venale del bene, con applicazione analogica del parametro fatto proprio dal Legislatore con l’art. 42-bis, comma 3, del d.P.R. n. 327/2001?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 12 febbraio 2016
[A] Può ritenersi sussistente un obbligo della P.A. di ripubblicare il (progetto di) P.R.G. nel caso in cui il Comune, controdeducendo alle proposte di modifica regionali, introduca variazioni rilevanti al Piano adottato? [B] Può ritenersi ammissibile il ricorso avverso la deliberazione del Consiglio Comunale recante controdeduzioni alle osservazioni presentate sul P.R.G. in itinere?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 2 febbraio 2016
[A] Può la regola di non annullabilità di cui all’art. 21-octies, comma 2, della l. n. 241/1990 applicarsi a provvedimenti latamente discrezionali, quali quelli localizzativi di un vincolo preordinato all’esproprio? [B] Può l’ordinanza contingibile ed urgente sostituire gli ordinari strumenti giuridici ablatori (espropriazione per p.u. e subprocedimento di occupazione d’urgenza)?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 20 gennaio 2016
[A] La scadenza dei termini finali fissati dalla dichiarazione di pubblica utilità per il compimento delle espropriazioni e dei lavori travolge anche il provvedimento che autorizza l’occupazione dell’immobile privato, risultando quest’ultimo, affetto da carenza di potere per il periodo eccedente l’indicata scadenza? [B] Può l’istituto dell’occupazione acquisitiva od appropriativa ritenersi ormai espunto dall’ordinamento giuridico? [C] Quale vizio colpisce il provvedimento d’occupazione d’urgenza nel caso in cui il decreto di esproprio manchi (o sia tardivo, giacché emesso dopo la scadenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità)?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 20 gennaio 2016
Può l’amministrazione invocare l’art. 940 c.c. ai fini dell’acquisto della proprietà del bene abusivamente occupato? Che rilievo può assumere a tal fine la specificazione o il grave nocumento derivante all’interesse pubblico dalla restituzione dell’area che priverebbe la collettività di un’opera ormai completata e funzionante?
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 7 gennaio 2016
[A] Quali sono le strade che, secondo la giurisprudenza, la P.A. può seguire -nell’ipotesi dell’utilizzazione senza titolo di un dato bene per scopi di pubblico interesse- per pervenire alla legittima apprensione del bene? [B] Sulla pluralità dei rimedi elaborati dalla giurisprudenza amministrativa in relazione all’occupazione abusiva di terreni per reagire all’inerzia della P.A. autrice dell’illecito
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 novembre 2015
Sulla giurisprudenza (non costante) relativa alla necessità o meno di un espresso provvedimento di decadenza dalla concessione edilizia per mancato inizio ed ultimazione dei lavori nel termine prefissato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 26 novembre 2015
Sul principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato in materia di occupazione illegittima da parte della P.A.: come deve essere qualificata dal giudice la domanda di risarcimento di “tutti” i danni conseguenti a quella che viene impropriamente definita come occupazione acquisitiva?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 27 ottobre 2015
[A] Può l’avvenuta demolizione del manufatto determinare l’improcedibilità del ricorso avverso l’ordinanza che intima tale sanzione? [B] La sanzione della perdita della proprietà per inottemperanza all’ordine di remissione in pristino - definita come una conseguenza di diritto dall’art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001 - richiede comunque un provvedimento amministrativo che definisca l’oggetto dell’acquisizione al patrimonio comunale attraverso la quantificazione e la perimetrazione dell’area sottratta al privato?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 13 ottobre 2015
Sui dubbi sollevati da una parte della giurisprudenza in ordine alla spettanza alla giurisdizione del G.A. delle pretese al ristoro economico ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001 formulate in sede processuale
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione II, 25 settembre 2015
Può il mancato rispetto dei confini tra la proprietà dei privati e le aree del Demanio Marittimo essere affermato sulla base del solo richiamo ad un accertamento effettuato un secolo fa con strumenti molto meno precisi di quelli messi a disposizione dalla tecnologia attuale?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 23 settembre 2015
Quale rilevanza assume il parere di compatibilità paesaggistica rilasciato dalla Soprintendenza oltre il termine perentorio previsto dal d.lgs. 42/2004? In una simile situazione si ha l’illegittimità del parere reso, ovvero la semplicemente perdita, da parte dello stesso, del carattere vincolante impressogli dall’art. 146 d.lgs. 42/2004?
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 7 settembre 2015
[A] Può l’amministrazione “assumere determinazioni in via di autotutela” su atti che ritiene non perfezionatisi? [B] Può il giudice, prescindendo dalla richiesta dell’interessato, decidere l’ordine di trattazione delle censure? [C] Sull’integrazione postuma della motivazione del provvedimento
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 7 settembre 2015
[A] L’inserimento di un comune in classe A (alta valenza turistica), anziché B (normale valenza turistica), è atto di per sé idoneo a ledere in via immediata e diretta gli interessi dei destinatari? In particolare sulla decorrenza del termine per l’impugnazione per gli atti regolamentari o generali. [B] Il provvedimento che determina l’inserimento del comune in classe A (alta valenza turistica), anziché B (normale valenza turistica) sottostà all’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento?
T.A.R Lazio, Latina, Sezione I, 28 luglio 2015
[A] Può l’ammissibilità del giudizio di ottemperanza essere esclusa per il solo fatto che la sentenza di cui si chiede l’esecuzione sia una sentenza di annullamento? [B] L’invito alla cessione bonaria di un terreno può, ai fini dell’ottemperanza della sentenza di annullamento del decreto di esproprio, considerarsi equivalente all’acquisizione dello stesso da parte della P.A.? [C] Profili applicativi dell’art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 maggio 2015
Sulla necessità o meno, ai fini della qualificazione di un intervento come ristrutturazione in area soggetta a vincolo ex d.lgs. n. 42 del 2004, che l’immobile demolito e quello ricostruito abbiano la “medesima sagoma”, con particolare attenzione all’ipotesi in cui il volume dell’immobile ricostruito sia (leggermente) inferiore al volume di quello demolito
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 17 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di riconoscere la posizione di controinteressato al soggetto confinante del fondo su cui è realizzato l’abuso edilizio, con riferimento alla particolare ipotesi in cui questi sia stato l’autore dell’esposto a seguito del quale la P.A. ha avviato il meccanismo di verifica che ha determinato l’annullamento d’ufficio della S.C.I.A. ovvero l’ordine di demolizione. [B] Sui presupposti indefettibili perché la S.C.I.A. possa produrre i suoi effetti
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 16 marzo 2015
[A] Approdi giurisprudenziali in materia di abusi edilizi. [B] Sulla natura concorrente della competenza attribuita alla Soprintendenza dall’art. 27, comma 2, terzo periodo, del D.P.R. 380 del 2001 per l’adozione di ordinanze di demolizione e rimessione in pristino
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 24 marzo 2015
[A] Sui limiti del potere di annullamento della Soprintendenza del provvedimento emesso dall’Autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico. [B] Sull’esistenza o meno dell’obbligo di comunicazione dell’avvio del procedimento di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica. [C] Sulla decorrenza del termine per l’esercizio del potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 26 gennaio 2015
[A] Sulla sanabilità, anche solo parziale, dell’opera abusiva incisa da una trasformazione strutturale che impedisce di distinguere tra parte originaria dello stesso e parte realizzata successivamente. [B] L’errata indicazione della particella catastale assurge a mero errore materiale laddove non impedisca al ricorrente di identificare l’immobile contestato. [C] Per i provvedimenti di ingiunzione di demolizione di opere edilizie non si richiede una specifica motivazione. [D] Sugli effetti della compromissione del paesaggio cagionata dalla preesistente edificazione
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 10 dicembre 2014
Una cospicua produzione giurisprudenziale che è pacifica nel ritenere che per completamento al rustico occorre che il manufatto sia completo di copertura e di tamponatura esterna, non richiedendosi una struttura portante in muratura ovvero in cemento armato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 18 agosto 2014
Sulla compatibilità, rispetto alla destinazione agricola dell’area, dell’intervento di innalzamento del piano di campagna e di realizzazione sul terreno rialzato di un piazzale da adibire a deposito stabile
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 13 ottobre 2014
[A] Sulle competenze comunali in materia di vincolo alberghiero. [B] Sull’ambito di applicazione, l’efficacia spaziale e la durata temporale dei vincoli di destinazione d’uso a carattere alberghiero
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 8 aprile 2014
La domanda di risarcimento del danno causato da un illegittimo provvedimento annullato per difetto di motivazione non può essere accolta ove persistano spazi di discrezionalità in sede di riesercizio del potere
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 18 aprile 2014
[A] Il Piano di monitoraggio e controllo (nel caso ivi esaminato, delle acque sotterranee) è un elemento costitutivo ed indefettibile del progetto definitivo della discarica di rifiuti che deve a sua volta essere recepito e far parte integrante dell’autorizzazione ambientale. [B] L’inversione procedimentale consistente nell’acquisizione di un parere successivamente all’adozione dell’atto cui esso è riferito, rende illegittimo l’atto stesso
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 31 marzo 2014
La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, successivamente all'impugnazione dell'ordine di demolizione produce l'effetto di rendere improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 14 marzo 2014
La valutazione dell’abuso presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate: non è dato scomporne una parte per negare l’assoggettabilità ad una determinata sanzione demolitoria
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 3 febbraio 2014
[A] Sui casi in cui il verbale di accertamento della mancata ottemperanza all’ordinanza di demolizione costituisce un atto immediatamente impugnabile. [B] Sui presupposti affinché si verifichi l’effetto acquisitivo automatico per le opere abusive e la loro area di sedime in caso di inottemperanza all’ordine di demolizione
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 febbraio 2014
Benché l’art. 10, comma 1, lett. c, del d.p.r. n. 380/2001 preveda la possibilità di ristrutturazioni che comportino modifiche di volume (cosiddetta ristrutturazione pesante), ciò non significa che qualsiasi ampliamento di edifici preesistenti debba essere automaticamente ascritto alla fattispecie della ristrutturazione
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 23 dicembre 2013
Benché il riconoscimento del risarcimento non presupponga il previo annullamento del provvedimento, la giurisprudenza (cfr. la sentenza sopra richiamata) ha chiarito che esso comunque presuppone che il danneggiato si sia diligentemente attivato – anche mediante l’esercizio delle azioni giudiziarie poste a tutela dei suoi interessi – per evitare o attenuare il danno
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 25 novembre 2013
[A] Sull’approvazione del regolamento comunale volto a disciplinare l’installazione degli impianti di telefonia mobile in difetto di instaurazione del contraddittorio con i gestori interessati. [B] Sulla norma del regolamento comunale che obbliga il gestore dell’impianto, a “costituire, a garanzia degli adempimenti e delle obbligazioni assunteuna polizza fideiussoria di importo stabilito dal responsabile dell’Area competente e, comunque, non inferiore ad € 10.000 (diecimila) di durata decennale”
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 28 ottobre 2013
Sul decorso del termine decadenziale di impugnazione dagli atti di pianificazione qualora lo strumento urbanistico incida specificatamente, con effetti latamente espropriativi, su singoli, determinati beni
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 17 luglio 2013
In tema di reati edilizi, l'ordine di demolizione di cui all'art. 31, comma 9, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 è una sanzione amministrativa di tipo ablatorio, accessoria rispetto alla condanna principale
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 luglio 2013
Alla stregua nuova formulazione dell’art. 3, comma 1, lett. d) del DPR n. 380/2001, la demolizione e la ricostruzione ben possono comportare aumenti della superficie utile, sempre che “l’aumento non sia espressamente vietato dalle norme di attuazione dello strumento urbanistico generale comunale”
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 aprile 2013
[A] La conoscenza dell’atto, ai fini del decorso del termine per la sua impugnazione, deve essere, oltre che piena (con riferimento alla sua esistenza e lesività), anche personale (e quindi formarsi in capo al diretto interessato). [B] Non sussiste alcun obbligo di comunicare l’avvio del procedimento relativo all’approvazione del progetto preliminare di un’opera pubblica
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 27 marzo 2013
[A] Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati ad un pubblico servizio, deve sussistere un doppio requisito. [B] Sul divieto di rinnovo tacito dei contratti riguardo alle concessioni di servizi pubblici
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 18 gennaio 2013
[A] Sulla giurisprudenza secondo la quale la lottizzazione cd. “cartolare” può verificarsi anche nell’ipotesi di divisione ereditaria. [B] Sulla distinzione tra semplice abuso edilizio e lottizzazione abusiva
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 8 gennaio 2013
L’esistenza di un sequestro penale sul manufatto abusivo oggetto di ingiunzione comunale di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi non determina la sospensione del termine di novanta giorni
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 6 dicembre 2012
[A] La sanzione della perdita della proprietà per inottemperanza all’ordine di remissione in pristino, pur se definita come una conseguenza di diritto, richiede, in ogni caso, un provvedimento amministrativo. [B] Sul caso in cui in seguito all’acquisizione dell’area da parte della P.A. venga omesso il subprocedimento di valutazione dell’interesse pubblico alla conservazione dell’abuso da parte del Consiglio Comunale prima della demolizione
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 14 settembre 2012
[A] Sulla lottizzazione abusiva cartolare, sulla lottizzazione abusiva materiale e sulla lottizzazione abusiva mista. [B] Sulla pretesa irrilevanza del manufatto abusivo realizzato, vista la sua modestia, ai fini della trasformazione urbanistica ed edilizia dell’area. [C] La lottizzazione abusiva non è sanabile, né condonabile alla stregua del singolo abuso edilizio
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 1 agosto 2012
Le prescrizioni stabilite dal Piano Territoriale Paesistico hanno efficacia vincolante sin dall’adozione e conseguente pubblicazione del Piano stesso, e non dalla definitiva approvazione di questo, atteso il principio di immediata efficacia dei provvedimenti di tutela dei valori paesaggistici ed ambientali
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 9 luglio 2012
Il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche può essere richiesto dal Comune solo con riguardo all’occupazione di aree appartenenti al proprio demanio o patrimonio indisponibile
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 3 luglio 2012
Il protrarsi del procedimento di condono oltre ogni limite ragionevole, in merito al quale le giustificazioni fornite dal Comune appaiono totalmente inadeguate, risolvendosi in una sanatoria di fatto, rende inevitabile, ad avviso del Collegio, la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, per ogni valutazione di competenza
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 2 luglio 2012
Sul comportamento omissivo tenuto dalla P.A. in ordine alla richiesta di accertamento di conformità e sulla sussistenza o meno dell’interesse del richiedente ad ottenere dalla P.A. una pronuncia espressa
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 13 giugno 2012
Sul silenzio serbato dalla P.A. nel termine perentorio previsto dalla legge per l'esercizio del potere inibitorio in materia di denuncia di inizio attività, anche alla luce della sentenza dell’Adunanza Plenaria n. 15 del 2011
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 28 maggio 2012
[A] Sui Programmi di Recupero Urbano ai sensi dell’art. 11, comma 2, del d.l. n. 398/1993, convertito con l. n. 493/1993. [B] Nel processo amministrativo non esiste l’istituto del litisconsorzio necessario attivo e che, perciò, un ricorso può esser proposto collettivamente, a condizione che esso presenti identità di petitum e di causa petendi e che gli interessi fatti valere non siano divergenti e contrastanti tra loro. [C] L’individuazione delle zone agricole nell’ambito del contesto pianificatorio svolge anche una funzione ambientale
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 29 marzo 2012
Sul venir meno della pregiudiziale amministrativa e sul comportamento che il creditore deve comunque tenere ai sensi dell’art. 1127 del codice civile anche alla luce della recente giurisprudenza del Consiglio di Stato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 23 gennaio 2012
Con riguardo al condono edilizio, la data di acquisto dei materiali edili, comprovata dalle fatture, non può costituire elemento decisivo per dimostrare che l’opera sia stata ultimata entro una certa data
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 10 giugno 2011
Il ricorso giurisdizionale avvero un provvedimento sanzionatorio, proposto anteriormente all'istanza di condono edilizio, deve ritenersi improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, spostandosi l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio dall'annullamento del provvedimento già adottato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 gennaio 2010
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino altresì l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 gennaio 2010
[A] Sulla voltura della concessione edilizia e sugli effetti riguardo alle parti ed ai nuovi strumenti urbanistici nel frattempo entrati in vigore. [B] Sui diversi effetti del nuovo strumento urbanistico soltanto adottato, rispetto al piano approvato, nei confronti dei titoli edilizi già emessi
T.A.R. Lazio Latina, 28 dicembre 2009
La presenza, in una determinata zona territoriale, di uno stabilimento a rischio di incidente rilevante costituisce l’occasione per una necessaria e doverosa valutazione di compatibilità, anche urbanistica, di ogni successiva iniziativa interessante lo stesso ambito
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 15 ottobre 2009
Sulle norme che prevedono una semplificazione del regime urbanistico edilizio volta a permettere la realizzazione di impianti per l’utilizzo di energie rinnovabile anche quando essi implichino, per esigenze tecnologiche, modifiche esterne e/o la realizzazione di necessari volumi tecnici
T.A.R. Lazio Latina, 6 agosto 2009
Sulle tettoie aperte su tre lati ed addossate ad un edificio principale che per dimensioni e caratteristiche costruttive non sono particolarmente impattanti
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 30 luglio 2009
È inammissibile l'impugnazione del provvedimento di demolizione di opere edilizie abusivamente realizzate, che surrettiziamente tenti di rimettere in discussione la legittimità del presupposto diniego di concessione edilizia in sanatoria non impugnato
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 7 luglio 2009
Sulla natura eccezionale e derogatoria del procedimento di variante semplificata ex. D.P.R. 447 del 1998 per l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi e sulla necessità di una specifica motivazione a supporto del relativo procedimento
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 24 giugno 2009
Sulla distanza di dieci metri tra pareti finestrate prescritta dal D.M. 1444 del 1968 e sulla possibilità o meno che le norme di piano possano prevedere una distanza più rigorosa per pareti non finestrate
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 24 giugno 2009
Su un intervento edilizio consistente nella demolizione di un tramezzo, nell’apertura di una porta e nello spostamento di un'altra, cui non abbia fatto seguito un mutamento della destinazione d'uso dell'immobile, né un aumento della superficie utile
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 giugno 2009
Sul diniego del permesso di costruire per la ristrutturazione di un immobile collocato in zona di rispetto cimiteriale, mediante demolizione e fedele ricostruzione, nonché mediante spostamento del fabbricato in prossimità del confine del lotto di proprietà, più distante dal locale cimitero, in guisa da migliorarne la collocazione
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 20 aprile 2009
La legittimazione ad agire di soggetti esponenziali di interessi collettivi - nella fattispecie l’interesse degli albergatori di Fiuggi - può essere riconosciuta solo allorché essi agiscano a tutela di un interesse riferibile in modo indifferenziato al gruppo di riferimento
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 14 aprile 2009
Nel caso di ricorso giurisdizionale contro il silenzio mantenuto dall'Amministrazione comunale sull'istanza di concessione edilizia in sanatoria, la pronuncia del giudice deve limitarsi alla declaratoria di illegittimità del silenzio
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 3 settembre 2008
Sulla diversa rilevanza urbanistica della rete metallica sorretta da paletti di ferro o di legno rispetto alla recinzione costituita da un muretto di sostegno in calcestruzzo con sovrastante rete metallica
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 1 settembre 2008
Sull’illegittimità dell'ingiunzione di demolizione che non venga notificata al responsabile dell'abuso né al proprietario dell'opera abusiva ma solo al proprietario dell'area sulla quale è stata realizzata la stessa opera
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 26 maggio 2008
Un impianto che produca – quale prodotto finito – cemento, svolgendo solo attività “a freddo” di seconda lavorazione, quali la frantumazione e la miscelazione del clinker con altri componenti, e non includa la presenza di forni rotativi, non è soggetto a V.I.A.
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 febbraio 2008
Sulla necessità o meno di un particolare onere di motivazione, nel caso in cui il lungo decorso del tempo fra la realizzazione dell'opera abusiva e l’adozione della misura repressiva abbia ingenerato un affidamento in capo al privato
T.A.R. Lazio Latina, 19 giugno 2007
[A] Sui casi in cui occorre il permesso di costruire per la realizzazione di talune tipologie di opere di recinzione. [B] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per lavori di sbancamento del terreno
T.A.R. Lazio Latina, 18 maggio 2007
Sulla legittimità o meno delle misure repressive per attività edilizia abusiva irrogate nei confronti del proprietario dell’immobile diverso dal soggetto che ha realizzato l’abuso
T.A.R. Lazio Latina, 2 febbraio 2007
[A] Soltanto le “innovazioni” di cui all’art. 54 del codice della navigazione scontano, per fatto di legge, il più severo regime della demolizione. [B] Sull’inopportunità di sovrapporre gli interessi demaniali marittimi con gli interessi urbanistici
T.A.R. Lazio Latina, 7 dicembre 2006
Sulla sospensione dei provvedimenti sanzionatori in seguito alla presentazione dell’istanza di sanatoria e sulla loro efficacia o meno una volta accolta o respinta tale istanza
T.A.R. Lazio Latina, 9 ottobre 2006
[A] Sui vincoli di carattere espropriativo e conformativo. [B] Sulla natura del vincolo che consente di realizzare opere di interesse collettivo consistenti in “chioschi - bar, padiglioni per la musica, teatrini, giochi per bambini e simili”
T.A.R. Lazio Latina, 8 settembre 2006
Sull’assoggettabilità o meno all’obbligo di evidenza pubblica tramite gara delle concessioni demaniali marittime da rilasciarsi ai sensi del codice della navigazione
T.A.R. Lazio Latino, 5 settembre 2006
[A] Sulla bonifica dei siti inquinati e sulla diversa posizione tra il responsabile e il proprietario dell’area. [B] Sull’onere reale che permane in capo al proprietario. [C] Sul costo della bonifica che, “anticipato” dall’Amministrazione, grava sul proprietario
T.A.R. Lazio Latina, 4 settembre 2006
Sul cd. “diritto di insistenza” e cioè la preferenza accordata al precedente titolare della concessione demaniale dal secondo comma dell’articolo 37 del cod. nav.
T.A.R. Lazio Latina, 7 luglio 2006
Sul potere che l’Amministrazione preposta alla tutela del vincolo è chiamata ad esercitare nel procedimento di condono e sull’inammissibilità di valutazioni di carattere urbanistico
T.A.R. Lazio Latina, 16 maggio 2006
[A] L’art. 1, comma 39, legge n. 308/2004 è norma eccezionale che introduce una deroga al divieto dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria. [B] Sulla natura di atto presupposto e non più di atto integrativo dell’efficacia del titolo edilizio attribuita all’autorizzazione paesaggistica dal Codice Urbani
T.A.R. Lazio Latina, 9 maggio 2006
Ai sensi del novellato art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel ricorso avverso il silenzio il giudice può conoscere della fondatezza della domanda purché l’accertamento sulla fondatezza della pretesa sostanziale rivesta connotazione di attività vincolata