T.A.R. Abruzzo, Aquila, Sezione I, 7 ottobre 2024
Sulla necessità di provvedere al preventivo procedimento di sdemanializzazione anche ai fini del ricorso alla procedura di acquisizione sanante ex art. 42-bis del D.p.r. 327/2001 con riferimento ai beni colletivi gravati da diritti di uso civico.
T.A.R. Abruzzo, L’Aquila, Sezione I, 8 novembre 2023
L’art. 29-quater comma 6 del D.Lgs. 152/2006, in tema di rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale, attribuisce al Sindaco un potere di veto rispetto alle altre Amministrazioni coinvolte nella tutela degli interessi ambientali?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 8 novembre 2023
In caso di richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un impianto per recupero di rifiuti ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, l’Amministrazione, laddove ravvisi ragioni ostative al rilascio dell’autorizzazione, può decidere di non convocare nemmeno la Conferenza di servizi?
T.A.R. Abruzzo, Aquila, Sezione I, 18 luglio 2023
L’art. 3 comma 1 lett. e.3) ed e.4) del DPR 380/2001 nella parte in cui qualifica gli impianti di telecomunicazioni come nuova costruzione soggetti a permesso di costruire è da ritenersi implicitamente abrogato dall’art. 87 del D.Lgs. 259/2003?
T.A.R. Abruzzo, Aquila, Sezione I, 07 aprile 2023
[A] Sulla competenza giurisdizionale in materia di risarcimento del danno derivanti dall’esercizio dei poteri ablatori della Pubblica Amministrazione. [B] Le controversie concernenti l’esecuzione dell’atto di cessione bonaria ex art. 45 del T.U. 8 giugno 2001, n. 327, sono sempre di competenza del giudice amministrativo?
T.A.R. Abruzzo, Aquila, Sezione I, 16 giugno 2022
[A] In ipotesi di impugnativa del titolo concernente l'attività edilizia di soggetto terzo, da quale momento occorre computare il termine di 60 giorni per la proposizione del ricorso? [B] Sulla natura di indizio grave, preciso e concordante del cartello dei lavori, capace di integrare prova presuntiva circa la conoscenza del titolo.
T.A.R. Abruzzo, Sezione I, 13 dicembre 2021
Sull’onere motivazionale “rafforzato” in relazione al rispetto delle condizioni per disporre l’annullamento d’ufficio di cui all’art. 21 nonies della L. 241/1990 con riferimento ad una SCIA.
T.A.R. Abruzzo, Sezione I, 18 ottobre 2021
Se in presenza di incrementi di superficie o cubatura di modesta entità sia ammissibile il rilascio della sanatoria paesaggistica ex art. 167, comma 4, lett. a), del D.Lgs. 42 del 2004.
T.A.R. Abruzzo, Sezione I, 6 luglio 2021
[A] Se sia inammissibile il ricorso avverso il provvedimento di acquisizione allorché non venga impugnato nei termini di rito l’atto presupposto costituito dall’ordinanza di demolizione.
[B] Quali sono i presupposti affinché si possa ritenere sussistente il diritto di uso pubblico di una strada?
[C] Se, a prescindere dall’effettiva esistenza di un diritto reale di servitù pubblica di passaggio o dall’esistenza di una pubblica via vicinale, sussista il potere dell’amministrazione comunale di ripristinare lo stato dei luoghi, quando sussista una situazione di fatto di oggettivo pregiudizio del pubblico passaggio.
T.A.R. Abruzzo, Sezione I, 18 maggio 2021
[A] Sull’ampiezza del concetto di modifica sostanziale della localizzazione di edificio quale variazione essenziale assoggettata a sanzione demolitoria.
[B] Sulla natura vincolata dell’ordine di demolizione di nuova costruzione realizzata in difformità del titolo abilitativo e della conseguenziale infondatezza di censure che si richiamano ad un principio di proporzionalità.
[C] Sul concetto di precarietà dell’opera la quale non può essere desunta dalla natura temporanea della destinazione soggettivamente attribuitagli.
T.A.R. Abruzzo, L’Aquila, Sez. I, 20 giugno 2019
[A]La sanzione ambientale di cui all’art. 167 del D.lgs 42 del 2004 è annoverabile fra gli adempimenti previsti ai fini della ammissibilità della domanda di condono?
[B] L’irrogazione della sanzione ambientale di cui all’art. 167 del D.lgs 42 del 2004 presuppone l’accertamento di un danno ambientale?
[C] La sanzione ambientale può concorrere con altre sanzioni previste dall’ordinamento?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 24 luglio 2018
Sulla lottizzazione abusiva e la trasformazione urbanistica di aree con destinazione agricola: la posa di tubazioni idriche e di cavi per l’energia elettrica possono integrare condotte materiali di una trasformazione urbanistica del territorio?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 30 luglio 2018
In presenza di una maggiore volumetria rispetto a quella assentita nel titolo edilizio, il Comune può adottare un provvedimento di annullamento d’ufficio di tale titolo sulla base della sussistenza dell’ “interesse pubblico in re ipsa” al ripristino della legalità violata in materia urbanistica ed edilizia?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 2 luglio 2018
Se sussistono elementi probatori sufficienti per ritenere che un fabbricato risalga ad epoca antecedente l'entrata in vigore della legge urbanistica n. 1150 del 1942 o, alla entrata in vigore della legge 6 agosto 1967, n. 765, è possibile sostenere che la realizzazione del fabbricato debba ritenersi libera?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 12 aprile 2018
La disciplina generale dell’annullamento d’ufficio degli atti amministrativi illegittimi di cui all’art. 21 nonies della legge 241/1990 trova applicazione anche nel caso di ritiro di titoli edilizi illegittimamente rilasciati? Correlativamente, può affermarsi che la modifica del predetto art. 21-nonies, introdotta dall'art. 6, comma 1, lett. d), n. 1 della L. n. 124 del 2015 (che prevede un termine massimo per l’esercizio del potere di annullamento d’ufficio) abbia carattere sanante dei provvedimenti illegittimi rilasciati precedentemente ai 18 mesi antecedenti all'entrata in vigore della norma?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 9 febbraio 2018
La possibilità che l'esecuzione dell'ordine demolitorio di una costruzione abusiva rechi pregiudizio alla parte dell'edificio regolarmente edificata sulla base di titoli edilizi può pregiudicarne la legittimità?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 27 giugno 2017
Se vi è stata dichiarazione di pubblica utilità, l’illecito spossessamento del privato da parte della p.a. e l'irreversibile trasformazione del suo terreno per la costruzione di un'opera pubblica possono dar luogo all'acquisto dell'area da parte dell'Amministrazione?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 8 giugno 2017
L’istanza di accertamento di conformità incide sulla legittimità dell’ordinanza di demolizione in precedenza emessa, ovvero ne determina soltanto la temporanea inefficacia, impedendone unicamente (e temporaneamente) l’esecuzione materiale?
T.A.R. Abruzzo, L'Aquila, Sezione I, 13 febbraio 2017
[A] Sulla pianificazione integrata ed in particolare sui programmi di riqualificazione urbana, i programmi complessi e la contrattazione tra i privati e la pubblica amministrazione. [B] Ancora sui programmi di recupero urbano e su “i Contratti di quartiere”.
T.A.R. Abruzzo, L’Aquila, Sezione I, 8 novembre 2016
[A] Cosa deve fare il comune adito per il rilascio di un titolo edilizio allorché sussista un dissidio fra proprietari perché le opere di cui si chiede il condono incidono sul diritto di alcuni di essi? [B] L’istituto del condono può ritenersi applicabile alle ipotesi in cui l'abuso sia realizzato dal singolo condomino su aree comuni in assenza di elementi di prova circa la volontà degli altri comproprietari?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 12 maggio 2016
Sulla rilevanza della sentenza penale di assoluzione in ambito di reati edilizi rispetto al giudizio amministrativo: il g.a. è condizionato dalla pronuncia penale in merito alla qualificazione dell'antigiuridicità?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 20 aprile 2016
[A] Può considerarsi ammissibile l'intervento ad adiuvandum o ad opponendum da parte del soggetto legittimato alla proposizione del ricorso autonomo? [B] Sulla legittimazione ad agire in tema di impugnazione del giudizio VIA o dell’autorizzazione unica regionale per la realizzazione l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. [C] Sulla natura del Piano Energetico Regionale
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 6 aprile 2016
[A] Sulla possibilità o meno del G.A. di emettere, nelle controversie concernenti il risarcimento del danno da occupazione senza titolo di un cespite immobiliare altrui, una sentenza di condanna generica limitata all’an debeatur. [B] Qual è la base di calcolo sulla quale individuare il ristoro spettante ai privati in conseguenza di una occupazione senza titolo?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 1 marzo 2016
[A] Sul termine per impugnare lo strumento urbanistico e, conseguentemente, le sue varianti, con particolare attenzione alle prescrizioni di dettaglio che disciplinino aspetti strettamente edilizi dell’attività edificatoria. [B] L’impugnazione immediata delle determinazioni della Commissione V.I.A. deve intendersi come facoltà ovvero come onere della parte?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 17 febbraio 2016
[A] Per predicare l’assentibilità ex post di un intervento edilizio ai termini dell’art. 36 T.U. Edilizia, può ritenersi sufficiente la sola conformità agli strumenti sopravvenuti? [B] L’indicazione della superficie da acquisire è contenuto necessario dell’ordinanza di demolizione?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 17 dicembre 2015
Può la conformità di opere edilizie in difformità o in assenza di titolo abilitativo previamente rilasciato essere verificata in relazione ad opere non più esistenti al momento del rilascio del titolo ex post ovvero solo virtualmente dichiarate? A quale rischio si espone chi avendo presentato istanza di accertamento di conformità pone in essere, nelle more della definizione del procedimento (e nella incertezza del suo esito), atti traslativi della proprietà (e del possesso) senza avere avuto riscontro positivo dell’istanza?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione IV, 10 dicembre 2015
La verifica del mancato esercizio del potere involge in sé (quam minus) la verifica della correttezza dell’assunto posto a base di detto mancato esercizio? Ossia, l’impugnazione dell’atto che ha rifiutato di esercitare l’eccitato potere sanzionatorio comprende la richiesta di accertamento delle violazioni (edilizie e urbanistiche) sollevate dall’istante e negate dall’Amministrazione?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 29 ottobre 2015
[A] Sul titolo valido a sorreggere l’affermazione del diritto di uso pubblico che consente all’Amministrazione comunale l’esercizio dell’autotutela possessoria e comunque l’inibitoria di iniziative edilizie intraprese dal privato. [B] Sui presupposti relativi all’accertamento dell’esistenza di una servitù pubblica di passaggio
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 22 ottobre 2015
Sul discrimine tra le opere sanabili, in forza dell’art. 43, comma 5, della legge n. 47 del 1985, e quelle inidonee ad attingere il livello minimo di autonomia strutturale contemplato da tale disposizione; sulla nozione di "strutture realizzate"
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 22 ottobre 2015
La presentazione -a seguito della comunicazione dell’avvio del procedimento sanzionatorio conseguente alle difformità riscontrate in sede di sopralluogo- di un progetto di variante del permesso di costruire in corso d’opera, impone all’autorità comunale di adottare due distinti e successivi atti, l’uno volto ad approvare o meno il progetto di variante, l’altro ad adottare misure ripristinatorie e sanzionatorie?
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 26 marzo 2015
Sulla nozione di «trattamento» di cui all’articolo 2, lettera h), della direttiva 1999/31, ed in particolare sulla possibilità o meno di sussumere in tale categoria la attività di tritovagliatura
T.A.R Abruzzo L'Aquila, Sezione I, 29 gennaio 2015
[A] Sulla coesistenza di TOSAP e canone di concessione ex art. 27 Codice della Strada: diverse basi imponibili. [B] Sulla legittimità del regolamento adottato per l’esercizio del potere di esazione dei canoni di cui all’art. 27 Codice della Strada nei confronti degli enti concessionari dei pubblici servizi, in assenza del decreto del Ministero dei Lavori pubblici, cui e demandata la determinazione (dei limiti massimi) delle somme dovute
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 27 marzo 2014
Nel caso dell’accertamento di conformità, il silenzio dell’Amministrazione configura un’ipotesi di silenzio significativo, al quale vengono collegati gli effetti di un provvedimento di rigetto dell’istanza, così determinandosi una situazione del tutto simile a quella che si verificherebbe in caso di provvedimento espresso
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 13 febbraio 2014
[A] La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 del d. P. R. n. 380 del 2001, successivamente all'impugnazione dell'ordine di demolizione produce l'effetto di rendere improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse. [B] Il decorso del termine di novanta giorni, assegnato dall'art. 31 comma 3, d.P.R. n. 380/2001, all'interessato per la rimozione spontanea dell'opera oggetto dell'ordine di demolizione, pur determinando che il bene e l'area di sedime siano acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune, non può sottrarre al privato la legittimazione alla proposizione della domanda di accertamento di conformità ex art. 36, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 23 gennaio 2014
In sede di approvazione di un piano di lottizzazione, la Giunta e il Consiglio Comunale sono tenuti esclusivamente a verificare la conformità del piano attuativo alle disposizioni contenute nello strumento urbanistico generale
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 28 dicembre 2013
La domanda di risarcimento del danno causato da un illegittimo provvedimento della P.A., annullato in sede giurisdizionale per difetto di motivazione, non può essere accolta se l’Amministrazione ha spazi di discrezionalità in sede di riesercizio del potere
T.A.R. Abruzzo l’Aquila, Sezione I, 12 settembre 2013
[A] Posta la validità della convenzione in anni 10 e l'efficacia della stessa per successivi ulteriori anni 10, la relativa prescrizione si consuma nei successivi ulteriori dieci anni. [B] La natura "reale" dell'obbligazione riguarda i soggetti che stipulano la convenzione di lottizzazione, quelli che richiedono la concessione, quelli che realizzano l'edificazione e poi i loro aventi causa
T.A.R. Abruzzo l’Aquila, Sezione I, 22 giugno 2013
[A] La mera modificazione strutturale non importa necessariamente di per sé l’abbandono della destinazione alberghiera. [B] La destinazione alberghiera, indipendentemente dalla strutturazione dell’immobile nel quale si esplica come “albergo unico” ovvero come messa a disposizione di alloggi separatamente considerati, non può prescindere dalla obbligata previsione di adeguate zone comuni e servizi
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 26 aprile 2013
L’interesse a ricorrere nei confronti del proprietario confinante sussiste nelle sole ipotesi in cui si verifichi una lesione attuale di uno specifico interesse di natura urbanistico-edilizia nella sfera dell’istante
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 14 marzo 2013
[A] Il principio per cui il Dirigente è titolato alla emanazione di atti di rilevanza esterna (art. 107 del D.lgs. 267/2000) è temperato dalla possibilità che lo stesso Dirigente deleghi altro soggetto. [B] Dopo la formazione del giudicato, si ritiene che la P.A. ben possa individuare “ulteriori” elementi sfavorevoli alla pretesa del ricorrente vittorioso, ma che lo possa fare una volta sola. [C] Sul superamento della c.d. “zonanizzazione” in favore di una “mixitè” di funzioni tendente all’estensione del concetto di “servizio” a tutte quelle iniziative suscettibili di operare in libero regime di economia di mercato
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 20 ottobre 2012
[A] Secondo l’ordinario criterio di riparto di giurisdizione fondato sulla distinzione tra diritto soggettivi e interessi legittimi, le controversie in materia di delimitazione del demanio marittimo rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario. [B] L’atto di delimitazione si configura come “proiezione specifica della normale azione di regolamento dei confini di cui all’art. 950 c.c.”
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 16 giugno 2012
Non spetta al Comune svolgere indagini circa la legittimazione del richiedente, estesa fino alla ricerca d’ufficio di eventuali elementi limitativi, preclusivi o estintivi del titolo di disponibilità allegato dal richiedente medesimo
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sezione I, 10 maggio 2012
Una volta che vi sia stato il trasferimento della concessione edilizia (mediante voltura) ovvero il trasferimento della costruzione (mediante alienazione o altro negozio traslativo), l’obbligazione di pagamento del contributo di concessione, se non ancora adempiuto dall’iniziale titolare della concessione o per la parte non ancora adempiuta, si trasferisce sull’avente causa
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 4 maggio 2012
Sulla sussistenza o meno del diritto del confinante che ha denunciato un abuso edilizio di partecipare all’istruttoria ispettiva del comune mirata ad accertare la sussistenza o meno di opere contra legem
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, 20 dicembre 2011
La DIA si configura strutturalmente come dichiarazione privata di esercizio di attività consentita e costituisce sostanzialmente uno strumento di liberalizzazione di attività private al più annoverabile tra gli istituti lato sensu di semplificazione
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 11 febbraio 2011
[A] Le concessioni di beni del demanio marittimo per uso turistico balneare trovano la loro disciplina normativa, oltre che nel codice della navigazione e nel relativo regolamento per la navigazione marittima, in numerosi leggi di settore sia statali, che regionali. [B] In presenza di una pluralità di domande di concessione di una bene demaniale, deve essere svolta una procedura selettiva, volta a scegliere il miglior curatore dell'interesse pubblico. [C] La normativa che prevede il rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime non comporta un'abdicazione perpetua da parte della p.a. a qualsiasi potere di ingerenza sul bene. [D] Sulla sentenza della Corte costituzionale che ha di recente dichiarato l'illegittimità costituzionale di una legge regionale che aveva previsto un diritto di proroga in favore del soggetto già possessore della concessione scaduta. [E] Sul contrasto della normativa italiana con la direttiva Bolkestein
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 15 febbraio 2011
Sui termini di impugnazione di un piano attuativo che introduca una disciplina modificativa (sotto i profili del lotto minimo edificabile o delle distanze dai fabbricati preesistenti sui lotti confinanti) di quella risultante dal D.M. 1444/1968, incidendo così sui rapporti di vicinato e comportando deroghe riduttive dei diritti dei confinanti
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 15 febbraio 2011
Sul provvedimento con il quale il Comune, in caso di mancato pagamento delle rate del contributo di costruzione da parte del titolare di concessione edilizia, applica la sanzione nella misura prevista dall'art. 3, l. 28 febbraio 1985 n. 47, senza che lo stesso si sia attivato nei confronti del garante per il recupero di quanto dovuto
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, Sezione I, 24 luglio 2010
Sul caso in cui vi sia un conclamato dissidio fra i comproprietari in ordine all’intervento progettato, e sulla scelta dell’Amministrazione di assentire, comunque, le opere in base al mero riscontro della conformità agli strumenti urbanistici
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 24 luglio 2010
[A] Il provvedimento di messa in sicurezza e bonifica ben può essere notificato al proprietario al fine di renderlo edotto di tale onere, ma non può imporre misure di bonifica senza un adeguato accertamento della responsabilità. [B] Sul potere del sindaco di assumere provvedimenti contingibili ed urgenti e di prescrivere al proprietario di un sito inquinato di adottare misure di "messa in sicurezza d'emergenza" dell'area
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I , 19 luglio 2010
Il diritto di realizzare finestre sul tetto comune va riconosciuto a ciascuno dei comproprietari, a condizione che l’iniziativa non comporti una rilevante alterazione dell’estetica e della sagoma del tetto
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 22 giugno 2010
Una volta scaduti i vincoli espropriativi di piano regolatore il Comune deve procedere a ridisciplinare l’area rimasta priva di normazione urbanistica, rimuovendo per tali “zone bianche” i gravosi standard di sostanziale inedificabilità
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 5 maggio 2010
Sull’art. 9 del D.M. 1444 del 1968, laddove prevede che sono consentite “distanze inferiori a quelle indicate nei precedenti commi, nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni plano volumetriche” e sulla sua invocabilità o meno per i piani di recupero
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 5 marzo 2010
Con l’introduzione dell’art. 87, comma 3-bis, del D.lgs 259 del 2003 il legislatore ha effettuato a monte la comparazione tra l’interesse alla sicurezza del traffico ferroviario con quello della tutela estetica del paesaggio
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 11 febbraio 2010
Sul risarcimento del danno da occupazione illegittima disposto dal comune ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001 e sulla legittimità o meno della delibera con la quale il Comune ha riconosciuto “una indennità di occupazione ed un risarcimento danni per l’illecita occupazione del fondo” nella misura pari all’importo della “somma disponibile a saldo nelle casse dell’Ente”
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 14 dicembre 2009
[A] La nozione di ristrutturazione, sebbene soggetta ad interpretazioni variamente estensive da parte della legislazione regionale e della normativa regolamentare, resta tuttavia sostanzialmente ancorata al concetto di intervento non innovativo. [B] Sull’ammissibilità o meno di una traslazione dell’edificio nell’intervento ristrutturazione mediante ricostruzione
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 10 marzo 2009
Sui muri di cinta tra fondi a dislivello che, oltre ad essere destinati alla delimitazione e alla difesa del fondo, assolvono anche all’ulteriore funzione di contenere e sostenere la scarpata o il terrapieno
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 24 febbraio 2009
[A] Non tutte le attività esercitate in zone rurali, o collegate in qualche modo con l’agricoltura, possono classificarsi come agricole. [B] Sulle attività consistenti nella lavorazione della terra o nella zootecnia che non si pongono su di un piano strettamente strumentale o complementare rispetto all’agricoltura, tenendo conto del capitale impiegato, del livello delle attrezzature meccaniche e dell’entità dei rapporti commerciali
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 13 novembre 2008
Sull’obbligo a carico del privato - ai sensi dell’art. 28 della l. 1150 del 1942 - riguardo alla cessione delle aree utilizzate per le opere di urbanizzazione e sull’inamissibilità di qualsiasi ipotesi di scorporo
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sezione I, 14 ottobre 2008
[A] Sull’onere di immediata impugnazione o meno del piano regolatore soltanto adottato. [B] Sul vincolo di rispetto cimiteriale e sui casi in cui è ammissibile la riduzione della fascia di rispetto. [C] Sulle tipologie di intervento ammissibili sugli edifici insistenti nell’area di rispetto cimiteriale
T.A.R. Abruzzo Aquila, Sezione I, 22 settembre 2008
Sul concetto di ristrutturazione edilizia con demolizione seguita dalla ricostruzione e sulla necessità che la riedificazione assicuri la piena conformità di sagoma, volume e superficie tra il vecchio ed il nuovo manufatto
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, 19 dicembre 2006
[A] Sulla legittimazione o meno delle articolazioni territoriali delle Associazioni di protezione ambientale ad intervenire nel giudizio per danno ambientale. [B] Sulla sussistenza o meno della legittimazione a ricorrere dei proprietari di terreni e fabbricati adiacenti al sito nel quale è localizzata l’opera
T.A.R. Abruzzo L'Aquila, 4 ottobre 2006
Sulla decadenza della concessione edilizia connessa al mancato inizio dei lavori entro l’anno e sulla necessità o meno di un atto espresso dell’Amministrazione
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, 27 agosto 2006
Il titolare di un esercizio commerciale posto a 2 km di distanza da un realizzando centro commerciale, ubicato in altro comune, è legittimato a ricorrere avverso la concessione edilizia
T.A.R. Abruzzo L’Aquila, 24 agosto 2006
E’ legittimo il procedimento espropriativo promosso dalla pubblica amministrazione già proprietaria del bene allo scopo di estinguere il diritto del privato detentore
T.A.R. L’Aquila, 24 maggio 2006
Sull’attività sanitaria ospedaliera privata e sulla qualificazione delle attività industriali volte alla prestazione di servizi alla salute ai fini dell’esenzione parziale dagli oneri concessori
T.A.R. Abruzzo, Sezione L’Aquila, 17 maggio 2005, n. 315
L’obbligo di provvedere a fronte dell’istanza del privato è quando il procedimento teso alla formazione del silenzio sia stato attivato al fine del riesame di provvedimenti non più suscettibili di impugnazione, posto che in tal caso detto procedimento costituisce un espediente per eludere la perentorietà del termine per ricorrere
T.A.R. Abruzzo, Sezione L’Aquila, 24 aprile 2005, n. 211
Sull’inapplicabilità dell’art. 21-octies della legge 241/90 – introdotto dalla legge n. 15/2004 – laddove la controversia sia antecedente all’entrata in vigore della novella e l’Amministrazione non si sia costituita in giudizio
T.A.R. Abruzzo, Sezione Aquila, 22 ottobre 2004, n. 1146
E’ illegittimo il divieto assoluto di apertura di nuove cave per un tempo indeterminato, precludendo l’esercizio non di un’attività di tipo edilizio, ma di un’attività d’impresa qual è quella estrattiva considerata di pubblica utilità