T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 7 marzo 2025
Se l'Amministrazione che ha proceduto dalla comunicazione di avvio ex artt. 7 e 8 L. 241/1990 sia obbligata ad attendere un termine per consentire all'interessato l'effettività della partecipazione al procedimento finalizzato all'adozione dell'ordinanza di demolizione.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 29 gennaio 2025
Se le controversie concernenti la richiesta, mediante cartella esattoriale o ingiunzione fiscale di cui al R.D. n. 639 del 1910, di pagamento del contributo per oneri di urbanizzazione e delle conseguenti sanzioni rientrino nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 18 settembre 2024
Se, rispetto alla comunicazione antimafia, l'informativa antimafia produca effetti differenti sugli atti a contenuto abilitativo conseguiti dalla società nell'ambito dell'esercizio della propria attività imprenditoriale rilasciati per la realizzazione di unità immobiliari da destinare alla vendita.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 24 luglio 2024
Se sia legittima la sanzione che colpisce in modo unitario il manufatto principale, la pavimentazione dell'area, la recinzione e il solaio realizzati o se, viceversa, si debba procedere ad un frazionamento dei diversi interventi.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione I, 17 aprile 2020
[A] Sulle aree ricomprese in comparti che lo strumento urbanistico generale assoggetta alla formazione di un piano attuativo: la valutazione delle potenzialità edificatorie nella determinazione della base imponibile ai fini IMU. [B] Sulla nozione del concetto di edificabilità.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 15 gennaio 2024
Se l'ordine di demolizione delle opere abusive emesso con sentenza penale possa essere revocato solo se risulta assolutamente incompatibile con atti amministrativi o giurisdizionali resi dall'autorità competente che abbiano conferito all'immobile altra destinazione o abbiano provveduto alla sua sanatoria.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 20 novembre 2023
[A] Sussiste la giurisdizione del Giudice amministrativo ex art. 133, comma 1, lett. g) in merito alle domande di restituzione o risarcimento proposte a seguito di dichiarazione di pubblica utilità poi annullata o che ha perso efficacia? [B] Ai sensi del previgente art. 13 della L. n. 2359 del 1865, la mancata previsione dei termini di inizio e fine lavori determinava la nullità della dichiarazione di pubblica utilità?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 20 settembre 2023
L’espulsione dell’aria, dei fumi e odori dalle cucine di un’attività di ristorazione ricade nel campo di applicazione dell’art. 272, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 (“Impianti e attività in deroga”) ai fini delle emissioni in atmosfera?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 30 agosto 2023
Sull’occupazione di una strada comunale sottratta sine titulo all’uso pubblico: il tempo trascorso può creare una qualche aspettativa di tutela dell’affidamento del privato sulla conservazione dello status quo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 27 agosto 2020
[A]L’apertura di varchi eseguita in un muro ricadente fra le parti comuni dell'edificio condominiale da uno dei condomini integra abuso della cosa comune? [B] L'apertura di una porta in una parte comune per mettere in comunicazione con il vano scale un'unità immobiliare in proprietà esclusiva di un condomino necessita dell’approvazione unanime dei condomini?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 22 giugno 2023
Sulla qualificazione come interventi di ristrutturazione edilizia di attività volte a realizzare un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente: la portata dell’art. 10 del D.P.R. 380/2011.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 giugno 2023
[A] La destinazione a zona agricola di un’area è compatibile con la realizzazione di un impianto destinato al recupero dei rifiuti? [B] Sulla funzione preliminare di “carotaggio” dello screening rispetto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 giugno 2023
[A] Se i Comuni limitrofi ai siti su cui sono destinati ad essere collocati impianti di trattamento di rifiuti solidi urbani siano legittimati ad impugnare i provvedimenti di localizzazione e di approvazione dei relativi progetti. [B] La destinazione a zona agricola di un’area esclude in linea generale la possibilità di realizzazione di un impianto destinato al recupero dei rifiuti.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 31 maggio 2023
Se l’Autorizzazione Integrata Ambientale, il cui rilascio è disciplinato dal DPR 59/2013 costituisca una “sommatoria” dei provvedimenti di competenza degli enti chiamati a partecipare alla Conferenza di servizi oppure un titolo autonomo.
T.A.R. Campania, Sezione II, 16 maggio 2023
Sull’occupazione sine titulo di un immobile acquisito al patrimonio comunale: le ingiunzioni di pagamento adottate dall’amministrazione a titolo risarcitorio sono sempre sottratte alla cognizione del giudice amministrativo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 8 maggio 2023
Il silenzio assenso formatosi su di una istanza di autorizzazione per la realizzazione di una nuova infrastruttura per telecomunicazioni mobili è illegittimo se il Comune non ha adottato le idonee forme di pubblicità per i cittadini ai sensi dell’art. 44 comma 5 del D.Lgs. 259/2003?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 26 aprile 2023
Se nell’ambito del procedimento di autorizzazione di un impianto di telefonia mobile ai sensi dell’art. 44 del D.Lgs. 259/2003 la sospensione del termine per integrazione documentale possa avvenire solo entro quindici giorni dalla data di ricezione dell’istanza, o anche in un momento successivo.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 8 febbraio 2023
[A] Sulla natura vincolata della declaratoria di decadenza del piano di lottizzazione in ipotesi di mancata esecuzione delle opere di urbanizzazione nel termine decennale. [B] La scadenza del piano di lottizzazione impone un onere per la P.A. di escussione della polizza fideiussoria?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 2 gennaio 2023
Cosa deve fare il proprietario incolpevole di abuso edilizio commesso da altri per evitare l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale, ai sensi dell’art. 31 del DPR 380/2001, dell’area di sedime sulla quale insiste il bene?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 17 ottobre 2022
[A] L’effetto traslativo della proprietà all’Amministrazione si verifica alla data della pronuncia del decreto di esproprio, indipendentemente dalla sua successiva notificazione? [B] L’omessa notifica degli avvisi di immissione in possesso incide sulla legittimità dello stesso atto?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 30 settembre 2022
[A] Sulla misurazione del superamento dei valori limite differenziali delle immissioni acustiche a finestre aperte e finestre chiuse. [B] Il valore limite differenziale delle immissioni acustiche è applicabile anche qualora il Comune non abbia proceduto alla zonizzazione acustica?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 14 settembre 2022
Se gli impianti sportivi di proprietà comunale rientrino nel patrimonio indisponibile del Comune e se, qualora tali beni siano dati in concessione a privati, restino devolute al giudice amministrativo le controversie sul rapporto concessorio.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 15 settembre 2022
Il disvalore rilevante ai fini della sanzione massima di € 20.000 prevista dall’art. 31, comma 4 bis, del DPR 380/2001 è l’entità dell’abuso realizzato o la mancata spontanea ottemperanza all’ordine di demolizione legittimamente impartito dalla P.A. per opere abusivamente realizzate in zona vincolata?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 16 settembre 2022
[A] In caso di annullamento giudiziale di un permesso di costruire per contrasto con gli strumenti urbanistici comunali l’abusività dell’immobile è insanabile? [B] La “sanatoria” ex art. 38 del DPR 380/2001 è ammissibile solo in caso di vizi formali e/o procedurali del titolo edilizio?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 23 agosto 2022
[A] Gli interventi eseguiti abusivamente in zona paesaggisticamente vincolata devono sempre essere considerati come eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire? [B] Sono sempre precluse autorizzazioni postume per le opere abusive che abbiano comportato la realizzazione di nuovi volumi in aree a vincolo paesaggistico?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 2 settembre 2022
[A] Il ripristino di un manufatto costituito da alcune rimanenze di mura perimetrali, ovvero un immobile in cui sia presente solo parte della muratura predetta, e sia privo di copertura e di strutture orizzontali, può rientrare tra gli interventi di cui all’art. 3, comma 1, lett. d, del DPR 380/2001? [B] La ricostruzione di un rudere può rientrare nell’ambito della categoria del “restauro e risanamento conservativo”?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 24 agosto 2022
[A] Il ricorso proposto avverso il verbale di inottemperanza alla demolizione dei vigili urbani è inammissibile?[B] La “doppia” compatibilità richiesta dall’art. 36 del DPR 380/2001 afferisce anche alla destinazione d’uso dell’immobile?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 22 agosto 2022
Il superamento del limite temporale di 18 mesi per l’esercizio del potere di autotutela di cui all’art. 21 nonies della L. 241/1990 deve ritenersi ammissibile, a prescindere da qualsivoglia accertamento penale di natura processuale, tutte le volte in cui il soggetto segnalante abbia rappresentato uno stato preesistente diverso da quello reale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 30 giugno 2022
Se in caso di rigetto dell’istanza di sanatoria, l’ordine di demolizione riacquisti la sua efficacia e non vi sia, dunque, una automatica necessità per l’Amministrazione di adottare un nuovo provvedimento di demolizione.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 21 giugno 2022
Se in caso di impugnazione dell’esito di una conferenza di servizi (avente ad oggetto nel caso in questione la rimozione dei rifiuti) l’onere di notifica del ricorso sussiste soltanto nei confronti delle Amministrazioni i cui pareri o prescrizioni costituiscano oggetto delle censure formulate con il ricorso.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 3 giugno 2022
[A] Se ai fini della validità e dell’efficacia di un provvedimento contingibile e urgente ai sensi dell’art. 54, comma 4, del D.Lgs. 267/2000 sia necessaria la comunicazione preventiva al Prefetto. [B] Sulla definizione di “Ripa” ai sensi dell’art. 3, comma 1, n. 44, del D.Lgs. 285/1992 (C.d.S.) e sull’obbligo di manutenzione della stessa a carico del soggetto privato.
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 10 maggio 2022
[A] In ordine alla inammissibilità della domanda giudiziale diretta al risarcimento del danno, anche per equivalente, correlato alla perdita dei beni, e pari al valore venale degli stessi in ipotesi di "occupazione appropriativa". [B] Sulla ammissibilità di conversione della domanda di risarcimento del danno connesso alla perdita dei beni in domanda restitutoria dei terreni a fronte della evoluzione giurisprudenziale emersa sul punto.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 16 maggio 2022
L’introduzione dell’obbligo del possesso del titolo abilitativo per l’esercizio dello ius aedificandi (nei centro storici e non) a quando risale nel territorio nazionale ? Per il territorio del Comune di Napoli risale al 1935?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 maggio 2022
Se nelle more del giudizio di impugnazione di una prescrizione urbanistica (in merito ad un’area PEEP) intervenga altra disciplina sostitutiva della precedente, il ricorso avente ad oggetto il precedente strumento urbanistico deve essere dichiarato improcedibile?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 maggio 2022
L’acquisto della proprietà in capo all’espropriante può avvenire in caso di rinuncia abdicativa del privato proprietario dell’area o è necessario un provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis del DPR 327/2001?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 27 aprile 2022
Sulla differenza tra lastrico solare e terrazza e sulla necessità del permesso di costruire per gli interventi di trasformazione del solaio di copertura in terrazza in quanto comportante aumento della superficie utile residenziale.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 26 aprile 2022
[A] Sulla applicabilità della disciplina ex art. 146 D.lgs 42/2004 in riferimento alle istanze di condono non ancora decise, in qaunto procedimento autonomo che si innesta nella disciplina del condono. [B] Sulla esclusione della operatività del meccanismo del silenzio assenso ex art. 17-bis, Legge 241/1990 al procedimento di autorizzazione paesaggistica ex art. 146, Dl.gs 42/2004.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 22 aprile 2022
[A] Il proprietario “non responsabile” dell’inquinamento è tenuto ad adottare le misure di prevenzione di cui all’art. 240, comma 1, lett. i), del D.Lgs. 152/2006 e le misure di messa in sicurezza d’emergenza? [B] Le acque emunte da una falda nell’ambito di interventi di bonifica di siti inquinati devono essere ricondotte all’interno della categoria dei rifiuti liquidi o dei reflui industriali?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 2 novembre 2021
In ipotesi di mancato avvio delle procedure di demolizione nel termine dei 180 giorni ex art. 41 del D.p.r. 380/2001 come modificato dall'art. 10-bis, comma 1, D.L. 16 luglio 2020, n. 76, il Comune conserva una propria legittimazione passiva?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 4 aprile 2022
[A] In ordine al dovere del giudice amministrativo di valutare incidenter tantum la questione circa la natura vicinale, pubblica o privata di area, ancorchè riservata alla giurisdizione del giudice ordinario, quando costitutisce presupposto degli atti impugnati. [B] In merito ai presupposti che legittimano l'esercizio dei poteri di autotutela ai sensi dell'art. 378, legge 2248 del 1865, allegato F anche su aree di proprietà privata.
T.A.R. Campania, Napoli, 4 aprile 2022
L'applicazione della sanzione pecuniaria amministrativa ex art. 31, comma 4-bis del d.P.R 380/2001 in riferimento ad abusi edilizi realizzati in data antecedente alla sua entrata in vigore determina violazione del principio di itrretroattività?
T.A.R. Campania, Sezione VII, 31 marzo 2022
[A] Sulla necessità che l’Amministrazione, nelle ipotesi di un complesso di opere abusive realizzate sulla medesima area, effettui una valutazione complessiva e non atomistica dell’intervento edilizio. [B] Se sia possibile ottenere un accertamento postumo di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 del D.Lgs. 42/2004, in caso di piscina interrata.
T.A.R. Campania, Sezione V, 29 marzo 2022
Sul rapporto “a cerchi concentrici” tra la procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. e la Valutazione di Impatto ambientale in merito alla realizzazione di un impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti.
T.A.R. Campania, Sezione VI, 10 marzo 2022
Se l’interessato in pendenza del procedimento di condono sia legittimato ad eseguire, a determinate condizioni, le opere di completamento su di un manufatto abusivo. Sulla procedura prevista dall’art. 35 della L. 47/1985.
T.A.R. Napoli, sezione VII, 19 luglio 2021
Sulla errata applicazione dell'art. 17 bis, Legge 241/1990 in riferimento al procedimento di autorizzazione paesaggistica ex art. 146 D.lgs 42/2004 operando il silenzio della Soprintendenza, non come silenzio-assenso ma come silenzio cd. devolutivo.
T.A.R. Campania, sezione III, 28 gennaio 2022
Sulle caratteristiche che una recinzione deve avere al fine di distinguere tra esercizio dello ius edificandi e dello ius escludendi, con conseguente necessità o meno di idoneo titolo edilizio.
T.A.R. Campania, Sezione II, 10 gennaio 2022
[A] Sulla definizione di ristrutturazione edilizia ex art. 3, comma 1, lett. d) del D.p.r. 380/2001 alla luce della novella intervenuta per effetto del D.L. 76/2020, convertito in L 120/2020 e della circolare ministeriale 2 dicembre 2020, e sulla clausola di salvezza per gli immobili in zona omogenea A.
[B] In ordine alla prova della “preesistente consistenza” quale presupposto affinché l’intervento edilizio rigenerativo possa essere qualificato ai sensi dell’art. 3 comma 1 lett. d) del d.P.R. 380/2001.
T.A.R. Campania, Sezione III, 5 gennaio 2022
Se l’oggetto del provvedimento di acquisizione ex art. 31, commi 3 e 4, del D.P.R. 380/2001 debba avere riguardo unicamente all’opera abusiva - una sopraelevazione abusiva di un fabbricato - o si estenda all’intero manufatto.
T.A.R. Campania, Sezione II, 20 dicembre 2021
In ordine ai limiti entro i quali la realizzazione di area di sosta a raso, su aree esterne ricadenti su suolo privato possono essere qualificate come attività di edilizia libera ex art. 6, comma 1, lett. e ter), D.p.r. 380/2001.
T.A.R. Campania, Sezione II, 13 dicembre 2021
Sulla natura della convenzione urbanistica non di atto negoziale autonomo ma di atto intermedio del procedimento amministrativo volto al conseguimento del titolo edilizio e pertanto con efficacia sospensivamente condizionata al suo rilascio.
T.A.R. Campania, Sezione IV, 24 novembre 2021
Sul discrimine chiarito dalla giurisprudenza tra gli edilizi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, risanamento e recupero conservativo, e in particolare sul concetto di alterazione della struttura dell’edificio e della distribuzione interna della sua superficie.
T.A.R. Campania, Sezione III, 19 novembre 2021
[A] In ordine ai presupposti in presenza dei quali si configura l’ipotesi di difformità totale dal permesso di costruire ex art. 31 D.p.r. 380/2001.
[B] In ordine alla legittimità e doverosità del provvedimento di demolizione delle opere realizzate in aree sottoposte a vincolo paesistico ed in assenza di autorizzazione a prescindere dalla natura pertinenziale e/o precaria delle opere abusive e del titolo edilizio richiesto.
[C] Sul concetto di “superficie utile” ai sensi dell’art. 167 D.lgs 42/2004.
T.A.R. Campania, Sezione II, 03 novembre 2021
[A] Sui presupposti in presenza dei quali il proprietario di opera abusiva può andare esente dall'effetto acquisitivo ex art. 31, comma 3, D.P.R. 380/2001.
[B] Sull'obbligo motivazionale spettante alla P.A. in ipotesi di acquisizione di superficie ulteriore all'area di sedime della res abusiva.
T.A.R. Campania, Sezione VII, 3 novembre 2021
[A] Se le aree di servizio ove si svolga l’attività di distribuzione carburanti e le case cantoniere, costituiscano pertinenza di servizio del demanio stradale (e dunque siano demaniali).
[B] Sulla sdemanializzazione tacita di una strada e sul suo passaggio al patrimonio disponibile dello Stato.
T.A.R. Campania, Sezione V, 22 ottobre 2021
In merito alla irrilevanza della “rinuncia abdicativa” alla proprietà dell’immobile ai fini della cessazione dell’illecito permanente costituito dalla occupazione sine titulo del bene di proprietà privata.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 22 ottobre 2021
Sul beneficio dall’esenzione dagli oneri di costruzione previsto per gli imprenditori agricoli dall’art. 9 della L. 10/1977 e dall’art. 17 del D.P.R. 380/2001, per le opere insistenti in zona agricola in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’“imprenditore agricolo a titolo principale”.
T.A.R. Campania, Sezione V, 19 ottobre 2021
[A] Se sussista un’eccezione alla regola secondo cui l’atto endo-procedimentale non è autonomamente impugnabile, nel caso di atti di natura vincolata idonei ad imprimere un indirizzo ineludibile alla determinazione conclusiva.
[B] Se la normativa nazionale (D.Lgs. 152/2006), nella parte in cui non contempli la possibilità di imporre al proprietario del fondo inquinato, non responsabile dell’inquinamento, l’obbligo di eseguire gli interventi di messa in sicurezza di emergenza e/o di bonifica, risulti compatibile con gli altri principi comunitari in materia di tutela dell’ambiente.
T.A.R. Campania, Sezione II, 7 ottobre 2021
Se l’Amministrazione, in caso di SCIA presentata da un privato, debba comunicare al segnalante l’avvio del procedimento o il preavviso di rigetto ex art. 10 bis, L. 241 del 1990 prima dell’esercizio dei relativi poteri di controllo e inibitori.
T.A.R. Campania, Sezione II, 27 settembre 2021
Se l’ordinanza di acquisizione ex art. 31, comma 3, del DPR 380/2001 debba sempre contenere una dettagliata descrizione e precisa individuazione della superficie oggetto di acquisizione.
T.A.R. Campania, Sezione V, 9 settembre 2021
Se sia legittimo il provvedimento con cui viene autorizzata l’apertura di una nuova farmacia, qualora esso sia motivato con riferimento all’obiettiva difficoltà per le popolazioni residenti in piccoli comuni di raggiungere in breve tempo il presidio farmaceutico più vicino.
T.A.R. Campania, Sezione III, 7 settembre 2021
Se il proprietario di un immobile, qualora provi di essere incolpevole, possa sottrarsi all’acquisizione gratuita dell’area su cui insiste l’opera abusiva e anche alla demolizione della stessa.
T.A.R. Campania, Sezione III, 1 settembre 2021
[A] Se il farmacista titolare di una sede farmaceutica ricompresa in una pianta organica comunale sia portatore di un interesse qualificato alla legittimità dell’azione amministrativa finalizzata alla revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche.
[B] Sulla motivazione dell'Amministrazione in merito alla scelta di rivedere la perimetrazione delle sedi farmaceutiche.
[C] Se l’incremento demografico o lo spostamento di popolazione costituiscano l’unico presupposto sulla base del quale può essere disposta la modifica della pianta organica delle farmacie.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 28 giugno 2021
[A] Sulla perentorietà del termine indicato dall’art. 167, comma 5, del D.Lgs. 42/2004, ai fini dell’accertamento della compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio.
[B] Sui limitati e tassativi casi in cui è escluso il divieto di rilasciare in via successiva l’autorizzazione paesaggistica.
[C] Sulla differente nozione di superficie e volume utile ai fini urbanistici rispetto a quella valevole ai fini paesistici.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 04 giugno 2021
[A] Sulla necessità che la valutazione dell’abuso edilizio avvenga sulla base di una visione complessiva e non atomistica.
[B] In ordine agli elementi che differenziano la nozione di pertinenza urbanistica da quella civilistica ex art 817 c.c.
[C] Sulla distinzione tra tettoia precaria e facilmente amovibile e tettoie a forte impatto sul territorio e relativi titoli edilizi.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 3 giugno 2021
[A] Sulla necessità che il provvedimento amministrativo definisca l’oggetto dell’acquisizione al patrimonio comunale attraverso la quantificazione e la perimetrazione dell’area sottratta al privato.
[B] Se le disposizioni di cui alla Legge 689/1981 siano direttamente applicabili alla sanzione prevista dall’art. 31, comma 4 bis, del D.P.R. 380/2001.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 24 maggio 2021
In ordine alle condizioni in presenza delle quali è ammissibile la sanatoria di opere abusive realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli (tra cui quello idreologico, ambientale e paesistico).
T.A.R. Campania, Sezione VI, 19 maggio 2021
[A] I provvedimenti che ingiungono la demolizione di opere abusive in area soggetta a vincolo paesaggistico prescindono dalla natura dell’intervento, potendo essere adottate anche per opere non soggette a permesso di costruire.
[B] Sui manufatti non sanati non è consentito, se non con l'osservanza delle cautele previste dalla legge, la realizzazione di interventi ulteriori che, sebbene per ipotesi riconducibili nella loro individuale oggettività a categorie che non richiedono il permesso di costruire, assumono le caratteristiche di illiceità dell'abuso principale.
[C] In ordine alla efficacia meramente sospensiva dell’ordine di demolizione conseguente alla proposizione della istanza di sanatoria.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 24 maggio 2021
Sulle specifiche condizioni necessarie ai fini del condono delle opere abusive realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli (tra cui quello idrogeologico, ambientale e paesistico), ai sensi dell’art. 32, comma 27, lettera d), del D.L. n. 269 del 2003.
T.A.R. Campania, Sezione VI, 17 maggio 2021
Se anche le opere edilizie abusive aventi natura pertinenziale o precaria realizzate in zona sottoposta a vincolo paesistico debbano considerarsi eseguite in totale difformità dalla concessione, nel caso in cui non sia stata ottenuta l’autorizzazione paesaggistica.
T.A.R. Campania, Sezione VI, 17 maggio 2021
L’esercizio del potere repressivo può ritenersi inibito dagli effetti interdittivi rinvenienti dalla legislazione condonistica anche ad opere successive rispetto a quelle per cui pende il procedimento di sanatoria?
T.A.R. Campania, Sezione IV, 05 maggio 2021
[A] In ordine alla natura vincolata dell’attività di repressione degli abusi edilizi ed alla natura in re ipsa dell’interesse pubblico sotteso all’ordine di demolizione.
[B] Deve l’ordinanza di demolizione essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ?
[C] In merito alle conseguenze che discendono dalla mancata descrizione in ordinanza di demolizione dell’area di sedime destinata ad essere acquisita al patrimonio comunale in ipotesi di inottemperanza.
T.A.R. Campania, Sezione IV, 11 maggio 2021
[A] L’esercizio del potere repressivo delle opere edilizie realizzate in assenza del titolo edilizio può ritenersi sufficientemente motivato, oltre che con l’indicazione del referente normativo a fondamento del potere esercitato, per effetto della descrizione dell’abuso?
[B] Gli atti sanzionatori in materia edilizia devono essere preceduti dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento ai sensi dell’art. 7 della L. 241 del 1990?
[C] Ai fini dell'acquisizione delle opere abusive al patrimonio comunale, è necessaria la notifica del verbale di accertamento di inottemperanza alla demolizione?
T.A.R. Campania, Sezione III, 29 aprile 2021
[A] Ordinanza di demolizione adottata dopo lungo periodo di tempo: sussiste obbligo motivazionale?
[B] In ordine alla necessità di una valutazione non atomistica degli interventi edilizi ai fini della valutazione dell’abuso edilizio.
T.A.R. Campania, Sez. II, 13 aprile 2021
Sulla rilevanza delle false rappresentazioni dei fatti da parte del privato sul termine di diciotto mesi per l’annullamento d’ufficio introdotto, nell’art. 21-nonies L. 241 del 1990, dall’art. 6 L. 7 agosto 2015, n. 124.
T.A.R. Campania, Sez. III, 7 aprile 2021
Se l’orientamento giurisprudenziale per il quale, in presenza di un abuso di data risalente sarebbe necessario ostendere una motivazione rafforzata sull’interesse pubblico attuale e concreto alla irrogazione della sanzione, sia da considerarsi oggi superato.
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 6 aprile 2021
Quali sono gli strumenti attraverso i quali è possibile tutelarsi nel caso in cui il Comune non si pronunci espressamente entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento dell'istanza di accertamento di conformità?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VIII, 17 dicembre 2020
Sulla interpretazione dell’art. 21 nonies, comma 2 bis della Legge 241 del 1990 relativo all’annullamento oltre diciotto mesi dalla adozione del provvedimento conseguito dal privato sulla base di false rappresentazioni
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 22 dicembre 2020
[A] Nel caso in cui sia stata ordinata la demolizione a distanza di un consistente lasso di tempo dalla realizzazione dell’abuso è necessaria una motivazione rafforzata del provvedimento? [B] La posizione della giurisprudenza sull’obbligo di motivazione rafforzata.
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VI, 23 novembre 2020
[A] In quali casi le opere interne e gli interventi di ristrutturazione urbanistica, come pure quelli di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, necessitano del preventivo rilascio del permesso di costruire, e non di semplice s.c.i.a? [B] Sulla rilevanza della distinzione tra locali “abitabili” in senso stretto dagli spazi “accessori”.
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 8 ottobre 2020
Il privato raggiunto dall'ordine di demolizione può richiedere la sanatoria delle opere eseguite, ai sensi dell'art. 36 D.P.R. n. 380/2001, anche oltre il termine di 90 giorni dalla notifica dell'ordinanza?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 24 agosto 2020
La mera affissione all'Albo pretorio ed anche l'indicazione degli estremi del permesso di costruire nel cartello esposto presso il cantiere costituiscono una formalità idonea per la decorrenza del termine di impugnazione giurisdizionale di un permesso di costruire?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. IV, 15 luglio 2020
In che misura l’Amministrazione è tenuta a motivare l’esercizio del potere di autotutela allorquando una concessione edilizia in sanatoria sia stata ottenuta in base ad una falsa, o comunque erronea, rappresentazione della realtà materiale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 18 maggio 2020
In quali casi l’affidamento del privato può ritenersi tutelabile e meritevole di una motivazione rafforzata in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell’abuso?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. V, 8 maggio 2020
È sostenibile, nelle controversie relative alle procedure espropriative, affermare che sussista un onere di impugnativa anche del progetto esecutivo a pena di improcedibilità dell'impugnazione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez., III, 10 gennaio 2020
La domanda di sanatoria relativa ad un pergolato che, sebbene edificato in virtù di autorizzazione, sia stato chiuso nel perimetro mediante pannelli scorrevoli in materiale plastico e che sia stato ancorato al suolo con minuteria metallica, vale a qualificare il nuovo volume tra i c.d. abusi minori?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 28 ottobre 2019
Quali conseguenze comporta la mancata individuazione da parte dell'Amministrazione dell’area l'area che, ai sensi dell’art. 31, comma 3 del DPR 380 del 2001 è definita come “necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 21 settembre 2019
L’adozione dell'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive su area vincolata richiede la preventiva acquisizione del parere dell’organo comunale delegato alla valutazione sull’impatto paesaggistico – ambientale ?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VII, 17 settembre 2019
L’esistenza di un sequestro penale sul manufatto abusivo oggetto di ingiunzione di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi non determina la sospensione del termine di novanta giorni, di cui all’art. 31, comma 3 del D.P.R. 380 del 2001?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. IV, 9 maggio 2019
È legittima l'ordinanza di demolizione emanata nei confronti di opere oggetto di interventi di manutenzione straordinaria soggetti a c.i.l.a., nell'ipotesi in cui l'area sia vincolata sotto il profilo paesaggistico?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 6 maggio 2019
È possibile sostenere che il termine di ultimazione dei lavori assentiti con permesso di costruire possa considerarsi automaticamente sospeso in presenza del sequestro penale dell'area di intervento?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 6 maggio 2019
È legittimo l’ordine di demolizione sprovvisto di qualsiasi valutazione intorno all'entità degli abusi commessi ed alla possibile sostituzione della demolizione con la sanzione pecuniaria, così come previsto dall’art. 34, comma 2, del d.p.r. n. 380/2001?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VI, 22 marzo 2019
La realizzazione senza titolo di un’opera in zona assoggettata a vincolo paesaggistico comporta sempre l’applicazione della sanzione prevista dall’art. 27, comma 2 del D.P.R. 380 del 2001?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 25 gennaio 2019
È legittimo il provvedimento di revoca delle agevolazioni concesse ai sensi della legge 488 del 1992 (agevolazioni in favore delle attività produttive nelle aree depresse del paese) perché l’immobile interessato è stato giudicato abusivo per via della pendenza di una domanda di condono?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, 21 settembre 2018
È possibile sostenere che l’Amministrazione comunale, accertata l’esecuzione di un’opera abusiva, sia tenuta a svolgere una valutazione in ordine alla sanabilità della stessa, prima dell’adozione dell’ordinanza di demolizione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VIII, 21 settembre 2018
La disposizione contenuta in una N.T.A. del Piano Regolatore che esoneri l’Amministrazione dall'obbligo di pronunciarsi in modo espresso (introdotta prima dell’entrata in vigore della legge 241/1990, ma richiamata in una Convenzione successiva all’entrata in vigore della suddetta legge) può prevalere sull’art. 2 della legge 241 del 1990 che ha introdotto l’obbligo di concludere il procedimento in maniera espressa
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 17 settembre 2018
Le esigenze di garanzia e trasparenza cui sovviene il principio di partecipazione del privato al procedimento amministrativo sussistono anche con riferimento ai provvedimenti repressivi di abusi edilizi?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 7 settembre 2018
Sulla nozione di pergolato rilevante i fini edilizi assentibile con SCIA: nella stessa può essere sussunta la struttura "costituita da pilastri e travi in legno di importanti dimensioni e stabilmente ancorata alle parti murarie"?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. IV, 5 settembre 2018
E' possibile affermare che, dal punto di vista della repressione degli illeciti edilizi, la posizione del responsabile dell’abuso e del proprietario del bene oggetto dell’attività illecita sia sostanzialmente equiparata?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 28 agosto 2018
E' possibile sostenere che gli atti amministrativi vadano interpretati secondo l'effettiva volontà dell'amministrazione anche a prescindere dal nomen iuris ad essi attribuito al momento dell'adozione? Il provvedimento intitolato “ordinanza demolizione opere abusive” può intendersi quale rigetto dell’istanza di sanatoria?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 3 settembre 2018
In via generale, nell'ambito del diritto edilizio, è possibile sostenere che "il decorso del tempo, lungi dal radicare in qualche misura la posizione giuridica dell’interessato, rafforza piuttosto il carattere abusivo dell’intervento"?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. IV, 2 agosto 2018
In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori riconducibili alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o risanamento conservativo, della ristrutturazione o della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche, debbono ritenersi comunque abusivi?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 30 luglio 2018
Può sostenersi che il contratto preliminare che abbia ad oggetto la vendita di un immobile irregolare dal punto di vista urbanistico sia (anch’esso) nullo ai sensi dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 2 agosto 2018
In quali ipotesi il privato sanzionato con l'ordine di demolizione per la costruzione di un'opera edilizia abusiva può invocare l'applicazione in suo favore della sola sanzione pecuniaria? Che rilevanza assumono in questo senso la rilevanza della spesa che la demolizione implicherebbe e l'incidenza della stessa sulla funzionalità del manufatto?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 1 agosto 2018
Con riferimento alla repressione degli abusi edilizi, è possibile sostenere che "l’ordinamento tutela l’affidamento di chi versa in una situazione antigiuridica soltanto laddove esso presenti un carattere incolpevole"?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 26 luglio 2018
In caso di rinvenimento di rifiuti depositati da parte di terzi ignoti, il proprietario o il titolare di diritto di godimento può essere chiamato a rispondere della fattispecie di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sulla propria area. Corollari dei principi desumibili dall’art. 192 D.lgs. 152/2006.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 26 luglio 2018
Che rilevanza assume la presentazione di un’istanza di accertamento di conformità rispetto ai provvedimenti demolitori in precedenza emessi? Nell’ipotesi di rigetto dell’istanza, espresso o tacito, da quando può considerarsi decorrere il termine concesso per l’esecuzione spontanea della demolizione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VI, 23 maggio 2018
L'applicazione della sanzione demolitoria per gli abusi eseguiti in zona sottoposta a vincolo deve ritenersi doverosa anche se le opere realizzate risultino meramente pertinenziali o precarie (e quindi assentibili con semplice D.I.A.)?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 20 aprile 2018
Sull'obbligo giuridico del titolare della concessione edilizia di versare il relativo contributo di costruzione: a quale momento occorre aver riguardo per la determinazione dell'entità del suddetto contributo? Che rilevanza assume al riguardo l'adempimento del pagamento degli oneri da parte del privato?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 20 aprile 2018
Accertata l'esecuzione di opere in assenza di concessione ovvero in difformità totale dal titolo abilitativo, è onere del Comune verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 20 aprile 2018
E' possibile affermare che ogni procedimento sanzionatorio in materia edilizia deve restare sospeso qualora risulti presentata istanza di concessione in sanatoria fino alla definizione di detta istanza da parte del Comune?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 18 aprile 2018
E' corretto sostenere che al fine di disporre la demolizione è sufficiente il richiamo dell’abusività dell’opera in rapporto alla strumentazione urbanistica e di tutela paesaggistica, senza che occorra alcuna altra precisazione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 18 aprile 2018
In caso di rinvenimento di rifiuti lasciati sul fondo altrui da ignoti, il proprietario può essere chiamato per ciò solo a rispondere della fattispecie di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sulla propria area?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 17 aprile 2018
Ai fini della realizzazione di opere su beni demaniali è possibile affermare che il nulla osta della Soprintendenza Archeologica sia idoneo a sopperire alla mancanza della autorizzazione dell'autorità demaniale stessa?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 9 aprile 2018
La disciplina sul condono edilizio può essere applicata alla lottizzazione abusiva? Possono essere sanate le singole costruzioni prive di titolo abilitativo realizzate nell’ambito di una lottizzazione abusiva?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 26 febbraio 2018
Nella procedura sanzionatoria degli abusi edilizi, si deve ritenere sufficiente la notifica di un atto della procedura ad uno dei coniugi conviventi per raggiungere lo scopo della sua conoscenza anche nei riguardi dell'altro?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 20 febbraio 2018
E' possibile affermare che solo il privato "interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione di un manufatto" asseritamente abusivo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 20 febbraio 2018
L'obbligo di manutenzione, gestione e pulizia della sede stradale gravante sull'ente proprietario della strada si estende anche alle aree ad essa estranee e circostanti quali le ripe dei fondi laterali? Che rilevanza assume sul punto il carattere pubblico della strada vicinale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 2 gennaio 2018
Il decorso di un considerevole lasso di tempo dal rilascio del titolo edilizio incide in radice sul potere di annullare in autotutela il titolo medesimo? Momento di decorrenza e declinazione del termine ‘ragionevole’.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 5 dicembre 2017
[A] La previsione dei vincoli di inedificabilità assoluta di cui all'art. 33 della legge n. 47/1985 comprende anche quelli posti dallo strumento urbanistico in funzione della tutela di interessi storici, artistici, architettonici, archeologici, paesaggistici, ambientali e idrogeologici, ricognitivi di qualità intrinseche dell'area? [B] Che rilevanza assume ai fini della sanabilità dell'opera che l'area ricada nella fascia di rispetto relativa ad un cimitero già esistente ovvero alla localizzazione di un nuovo cimitero o al previsto ampliamento di uno preesistente?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 28 novembre 2017
E' corretto affermare che l'art. 27 del D.P.R. 380/2001, riconosce al Comune un potere di vigilanza sull'attività edilizia anche con riguardo agli immobili vincolati? con riguardo a questi ultimo non dovrebbe ipotizzarsi solo un'esclusiva competenza dell'autorità preposta alla tutela de vincolo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 28 novembre 2017
In presenza di un abuso edilizio, la vigente normativa urbanistica impone all'autorità comunale -prima dell'emanazione dell'ordinanza di demolizione- di verificarne la sanabilità ai sensi dell'art. 36, d.P.R. n. 380 del 2001?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 28 novembre 2017
La presentazione di istanze di accertamento di conformità e/o compatibilità paesaggistica incide sulla stessa legittimità dei provvedimenti sanzionatori in precedenza emanati, ovvero solo sulla possibilità dell'Amministrazione di portare ad esecuzione la sanzione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 28 novembre 2017
Il principio secondo cui l'acquisizione gratuita dell'area dove è stato realizzato un immobile abusivo non può essere dichiarata verso il proprietario estraneo può trovare applicazione anche nel caso in cui il proprietario, pur non responsabile dell'abuso, ne sia venuto a conoscenza e non si sia adoperato per impedirlo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 28 novembre 2017
In quali rapporti si pongono il diniego di sanatoria, il conseguente ordine di demolizione e la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 28 novembre 2017
Accertata l'esecuzione di opere in assenza di concessione ovvero in difformità totale dal titolo abilitativo, costituisce onere del Comune verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 28 novembre 2017
La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso avverso il titolo abilitativo rilasciato ad altro privato? Che rilevanza assume in tal senso la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse di rilevanza giuridica, riferibile a norme di diritto privato o di diritto pubblico?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VI, 10 ottobre 2017
Sul vaglio circa la sanabilità di un’opera abusiva da parte dell’autorità preposta al vincolo sopravvenuto: il diniego della PA può far perno esclusivamente sulla contrarietà dell'intervento edilizio realizzato rispetto alle nuove previsioni del vincolo archeologico?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 13 ottobre 2017
In caso di vincoli paesaggistici, può ritenersi illegittima una motivazione succinta di un diniego di sanatoria? Nel sistema normativo è ravvisabile a carico della p. a. l'obbligo di indicare, in una logica comparativa degli interessi in gioco, prescrizioni tese a rendere l'intervento compatibile con la bellezza di insieme tutelata?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 19 settembre 2017
In relazione ai vincoli paesaggistici, possono trovare spazio applicativo i peculiari principi che riconoscono una posizione di affidamento tutelabile in capo a colui che, pur avendo posto in essere abusi edilizi, ha poi visto trascorrere un lungo lasso di tempo dalla loro commissione con inerzia dell'Amministrazione preposta alla vigilanza?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 25 settembre 2017
[A] L’ordinanza di demolizione può legittimamente essere emanata nei confronti del proprietario dell’immobile non responsabile dell'esecuzione dell'intervento abusivo? [B] La sdemanializzazione tacita di una strada può desumersi dalla semplice circostanza che il bene non sia adibito all’uso pubblico ovvero che sia osservata tolleranza rispetto ad una occupazione da parte di privati?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 13 settembre 2017
Sull'art. 3, comma 2, d.P.R. n. 327/2001: quali effetti comporta la mancata indicazione dei nominativi dei proprietari interessati nell’avviso di avvio del procedimento di espropriazione pubblicato sull'albo pretorio?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 5 settembre 2017
Sulla c.d. licenza di abitabilità: la valutazione della mancanza di cause di insalubrità limitate alla costruzione edilizia in sé considerata è possibile anche senza tener conto del tipo di attività che in concreto vi venga svolta?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 27 giugno 2017
Sulla nozione di pertinenzialità di cui all'art. 9, c. 1, della L. 122/1989, il quale stabilisce che i proprietari di immobili possono realizzare, nel sottosuolo o al pian terreno degli stessi immobili, parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 20 giugno 2017
[A] La destinazione agricola di un suolo deve rispondere necessariamente all’esigenza di promuovere specifiche attività di coltivazione? [B] Sull’ammissibilità della realizzazione di un impianto industriale per il riciclaggio di inerti in zona agricola.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 31 maggio 2017
Ai fini della formazione del titolo abilitativo tacito per effetto del silenzio assenso è necessario che la domanda sia in grado di comprovare che ricorrano tutte le condizioni previste per il suo accoglimento, inclusa la tempestiva ultimazione dell’opera abusiva o è, al contrario, sufficiente la completezza della documentazione prevista a corredo dell’istanza e l’avvenuto pagamento dell’oblazione e degli oneri concessori?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 6 giugno 2017
Le verande edificate sulla balconata di un appartamento sono soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire? Che rilevanza può assumere in proposito il materiale utilizzato per l'installazione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 31 maggio 2017
In area assoggettata a vincolo paesaggistico, quali opere devono ritenersi indice di una trasformazione edilizia e urbanistica del territorio? L'installazione di 13 pali alti un metro, uniti con fil di ferro, si risolve in un manufatto inidoneo ad alterare in modo significativo l'assetto del territorio, necessitando pertanto del permesso di costruire?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 24 maggio 2017
E' possibile affermare che in presenza di un abuso edilizio la vigente normativa urbanistica pone in capo all'autorità comunale l'obbligo di verificarne la sanabilità ai sensi dell'art. 36, d.P.R. n. 380 del 2001 prima di emanare l'ordinanza di demolizione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 24 maggio 2017
Il principio secondo cui la preventiva presentazione dell’istanza di condono preclude - ai sensi degli artt. 38 e 44 della legge n. 47/85, l’adozione di provvedimenti repressivi, può ritenersi privo di deroghe? Cosa accade allorché il privato non dimostri l’effettiva coincidenza tra l’oggetto della domanda di condono e le opere in contestazione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 17 maggio 2017
Sulla ristrutturazione leggera: è possibile sostenere che il decreto legge “Sblocca Italia” n. 133 del 2014 affermi il principio della neutralità della modifica dei prospetti conseguente all’apertura di nuove porte rispetto alla sussumibilità dell’intervento tra quelli di manutenzione straordinaria?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2017
Sull'istallazione di impianti di telefonia ed in particolare sull'art. 87, comma 9 D.lgs. n. 259/2003: - una volta formatosi il silenzio-assenso l'ufficio preposto può intervenire pronunciandosi espressamente sulla domanda senza il previo annullamento in sede di autotutela del provvedimento di assenso in precedenza perfezionatosi? - Entro quale termine l'Amministrazione è tenuta a rilevare la carenza dell’istanza sotto il profilo documentale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2017
[A] Possono ritenersi legittimi i provvedimenti sanzionatori/monitori/ripristinatori adottati dalla P.A. in epoca successiva all'avvenuta presentazione della domanda di condono? [B] Quali effetti produce la presentazione di un'istanza di condono edilizio successivamente alla notifica dell'ordinanza di demolizione?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 2 maggio 2017
In quali ipotesi il passo carraio, oltre ad essere autorizzato dall’ente proprietario della strada ai sensi dell’art. 22 del d.lgs. n. 285/1992, deve anche essere assentito dal punto di vista edilizio?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 26 aprile 2017
Può l’amministrazione comunale, in merito alle ipotesi di assenza del certificato di agibilità, disporre la chiusura dei locali commerciali senza aver previamente provveduto a completare il procedimento preposto al rilascio del certificato medesimo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 13 marzo 2017
Sul frazionamento in plurime unità abitative, sulla redistribuzione degli spazi interni e sulla realizzazione di un soppalco prima e dopo il D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014, n. 164.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 13 marzo 2017
Può la tettoia in lamiere coibentate di m. 100,00 x m. 3,80 sostenuta da struttura in ferro infissa al suolo a mezzo di bulloni e piastre in ferro ancorate a getto cementizio, posta a copertura di un Container in ferro e lamiere di m' 15,00 x h m2,50 essere assimilata, nel suo complesso, per caratteristiche fisiche e strutturali di stabilità, dimensione e consistenza, ad opere destinate a soddisfare esigenze meramente temporanee?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 6 marzo 2017
Il provvedimneto di sgombero degli immobili acquisiti al patrimonio comunale è legittimo allorchè gli immobili siano abitati e sia stato assegnato un termine esiguo per liberarli? In tal caso l'amminstrazione può fare ricorso all’autotutela esecutiva o deve invece agire in base alle norme di diritto privato?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 15 febbraio 2017
L’amministrazione comunale può applicare la normativa sopravvenuta alla notificazione della sentenza di accoglimento del ricorso avente ad oggetto il rigetto della domanda diretta ad ottenere un titolo edilizio?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 15 febbraio 2017
Sul potere di autotutela: è legittimo l'annullamento di una concessione edilizia rilasciata in violazione del vigente regime urbanistico che si fondi esclusivamente sull'esigenza di ripristino della legalità? Orientamenti giurisprudenziali a confronto.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 6 febbraio 2017
Allorché sia pendente un procedimento penale su fatti rilevanti in un procedimento amministrativo, l’amministrazione deve (o può) sospendere le sue determinazioni in attesa dell’esito del giudizio penale o della conclusione delle indagini preliminari?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 6 febbraio 2017
La natura degli interventi edilizi va rilevata in merito alla destinazione impressa a questi in modo soggettivo, ovvero in ragione dell'idoneità oggettiva degli stessi a costituire un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 18 gennaio 2017
Nella materia urbanistica è possibile sostenere che gli abusi edilizi non sarebbero mai rilevati in sé ma solo ove si pongano anche in contrasto con la normativa urbanistica? Quali ripercussioni avrebbe una simle affermazione sui compiti gravanti sulle amministrazioni?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 18 gennaio 2017
Il trascorrere del tempo costituisce fattore “ex se” sufficiente a legittimare la conservazione di una situazione di fatto abusiva? In presenza di quali circostanze può ritenersi sussistente una posizione di legittimo affidamento del privato?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 17 gennaio 2017
Ai fini del rilascio della concessione edilizia in sanatoria di opere abusive realizzate nella fascia di rispetto dal confine del demanio, i vincoli di inedificabilità di cui all’art. 33 L. n. 47/1985 comprendono pure il divieto transitorio di edificazione previsto dall'art. 1-quinquies d.l. n. 312/1985?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 27 dicembre 2016
L’ampliamento di un soppalco per scopi residenziali può in qualche modo derogare ai limiti massimi di superficie consentiti dal RU? Un simile intervento, se possibile, deve considerarsi soggetto a DIA ovvero a permesso di costruire?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IIX, 3 gennaio 2017
[A] Sull’art. 21 nonies della legge n. 241/1990, così come modificato dalla legge 7 agosto 2015, n. 124, quale limite per procedere all’annullamento in autotutela dei titoli autorizzativi: la norma può ritenersi applicabile in ogni caso in cui il provvedimento di autotutela sia intervenuto successivamente? [B] L'annullamento d'ufficio del permesso di costruire richiede necessariamente un'espressa motivazione in ordine all'interesse pubblico concreto ed attuale al ripristino dello status quo ante?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IIX, 3 gennaio 2017
[A] L’edificazione esistente all’atto dell’approvazione di una nuova disciplina urbanistica di zona può essere legittimamente incisa nella sua destinazione tipica come risultante dal titolo edilizio originariamente rilasciato? Le edificazioni già realizzate possono essere toccate dalla nuova pianificazione? [B] Il vincolo cimiteriale di inedificabilità può imporsi ex se, con efficacia diretta ed immediata, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 28 dicembre 2016
Sul principio della necessaria motivazione degli atti amministrativi con particolare riferimento al diniego di permesso di costruire in sanatoria fondato su un generico contrasto della domanda con leggi, regolamenti o strumenti urbanistico-edilizi.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 28 dicembre 2016
La conformità urbanistica va valutata avendo riguardo alla normativa urbanistica sussistente al momento della realizzazione delle opere ovvero alla normativa urbanistica vigente ratione temporis al momento della presentazione dell’istanza?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 28 dicembre 2016
Come può tutelarsi il privato dinanzi all’inerzia tenuta dall’Amministrazione a fronte della propria richiesta di eseguire concretamente un ordine demolitorio relativo ad opere la cui abusività è stata in precedenza acclarata?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VII, 27 dicembre 2016
La realizzazione di impianti di telecomunicazione è subordinata alla sola autorizzazione prevista dall'art. 87 D.lgs. n. 259 del 2003ovvero anche all’ottenimento del permesso di costruire di cui agli artt. 3 e 10 DPR n. 380/2001?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 28 dicembre 2016
In presenza di una domanda di sanatoria di abusi edilizi, gli atti sanzionatori precedenti diventano comunque inefficaci anche allorché sia certo che le opere rientrano in una tipologia non sanabile ai sensi del coma 27 dell’art. 32, L. 24.11.2003 n. 326?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 30 dicembre 2016
Se il piano di zonizzazione non contempla una fascia intermedia di decadimento acustico (una zona-cuscinetto, in grado di attutire i suoni nel passaggio ad un'area all’altra) il sindaco può adottare un'ordinanza contingibile ed urgente emessa alla stregua dell'art. 50, co. 5, del d.lgs. 267/2000 e dell'art. 9, co. 1, della legge 447/1995?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 29 dicembre 2016
[A] Se normalmente l’Amministrazione non è tenuta a svolgere indagini particolari in presenza della richiesta edificatoria prodotta da un condomino, in quali casi è invece tenuta a farlo? [B] Le norme sulle distanze legali sono applicabili anche nei rapporti tra i condomini di un edificio?
T.A.R. Campania, Sezione III, 27 dicembre 2016
[A] La vetustà dell'opera abusiva esclude il potere di controllo e il potere sanzionatorio del Comune? [B] Quale normativa deve essere applicata per sanzionare l’abuso edilizio? Quella in vigore al tempo in cui lo stesso è stata iniziato ovvero quella in vigore al momento dell'adozione del provvedimento sanzionatorio?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 5 aprile 2016
L’acquisizione gratuita di una costruzione abusiva al patrimonio disponibile comunale, in caso di ingiustificata inottemperanza all’ordine di demolizione dell’immobile è dipendente dalla notifica all’interessato dell’accertamento formale dell’inottemperanza? Che rilevanza assume la notificazione ai fini dell’opponibilità della vicenda traslativa del bene?
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 11 aprile 2016
Sulla S.C.I.A. e sull’art. 5, comma 1, lettera b), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia), convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 12 luglio 2011, n. 106: precisazioni sul termine assegnato all’amministrazione per vietare la prosecuzione dell’attività avviata in carenza dei necessari requisiti e dei presupposti.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 28 novembre 2016
La prescrizione contenuta in un atto generale che circoscrive le categorie professionali abilitate ad effettuare le analisi e misurazioni degli agenti inquinanti può essere impugnata dal singolo professionista uti singulus o deve, invece, essere avversata dalla categoria professionale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 1 dicembre 2016
È legittimo il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di affittacamere motivato sulla base della circostanza che l'istante esercitava un'attività alberghiera in luogo dell'attività di affittacamere? Il passaggio dall'una all'altra attività determina un mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 1 dicembre 2016
Sulla compatibilità o meno di un parcheggio scoperto con una zona agricola. Che rilevanza assume il deposito di materiale ferroso in area a destinazione agricola? La destinazione di un’area a zona agricola preclude l'uso della stessa per finalità diverse dall’edilizia residenziale?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione VIII, 1 dicembre 2016
[A]Quali questioni restando devolute al giudice amministrativo in materia di concessione di impianti sportivi di proprietà comunale? [B] In caso di affidamento in gestione di un impianto sportivo comunale, qual è l’elemento che distingue la concessione dall'appalto di servizi?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 29 novembre 2016
Sulla procedura disciplinata dall'art. 31 del D.P.R. 380/2001: cosa deve fare l’amministrazione allorché il privato responsabile dell’abuso, anche dopo il trasferimento all'ente comunale della proprietà e del relativo jus possidendi, non voglia spontaneamente spogliarsi del possesso (jus possessionis)?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 29 novembre 2016
[A] Sulla nozione di ristrutturazione edilizia: la considerazione che gli interventi producano una rilevante alterazione della sagoma del manufatto ed una variazione planovolumetrica ed architettonica dell'immobile è dirimente ai fini della qualificazione edilizia? [B] In materia edilizia quali opere sono qualificabili come pertinenze?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 28 novembre 2016
Sull’art. 167, quarto comma, lett. a), del d.lgs. n. 42 del 2004: la sanabilità postuma di un’opera sotto l’aspetto paesaggistico è sempre esclusa in presenza di nuove superfici o volumi? Che rilevanza assumono in proposito gli incrementi volumetrici interrati?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 2 novembre 2016
L’ordine di demolizione riferito ad un organismo edilizio autonomamente utilizzabile e realizzato in assenza di titolo autorizzativo deve contenere una specifica motivazione che dia conto della valutazione delle ragioni di interesse pubblico sottese alla determinazione assunta o della comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 2 novembre 2016
Sull’art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380/01: l’amministrazione può esercitare d’ufficio la facoltà d’irrogare una sanzione pecuniaria in luogo di quella della demolizione? Tale facoltà è esercitabile nel caso di sopraelevazione abusiva eseguita in totale difformità dal titolo o comunque in assenza del medesimo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 12 ottobre 2016
Ai fini della localizzazione degli edifici, le prescrizioni del piano esecutivo (malgrado la scadenza) possono continuare ad essere rilevanti per coloro che — non avendo ancora realizzato le costruzioni — intendano tardivamente chiedere il titolo abilitativo?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 11 ottobre 2016
[A] Sul giudizio di ottemperanza: chiarimenti sull’assetto tra giudicato e riedizione del potere amministrativo. [B] Sull’esatta portata oggettiva del giudicato: precisazioni sul “principio secondo cui il giudicato copre il dedotto e il deducibile, ma nei limiti delle statuizioni indispensabili per giungere alla decisione”
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione II, 11 ottobre 2016
Che rilevanza assume il fatto che il provvedimento abbia erroneamente qualificato la destinataria dell’ordine di demolizione come proprietaria della struttura abusiva allorché questa non rivesta tale qualifica?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 23 settembre 2016
Sugli atti di ritiro (comunque denominati, revoca, decadenza, etc.) dei contributi pubblici già concessi al privato, con particolare riferimento all’ipotesi di ammissione ai contributi previsti dall’art. 8, cp. 3, del D.L. 26.1.1987, convertito con modificazioni, dalla L. 27 marzo 1987, n. 120, conseguente alla concessione edilizia per l’ esecuzione dei lavori di edificazione di un edificio pluriuso
T.A.R. Campania Napoli, Sez. VIII, 28 settembre 2016
Con quali modalità va verificata la natura espropriativa a conformativa dei vincoli impressi ai suoli dalla normativa urbanistica? Che natura assume la destinazione d'uso a “Spazi di sosta e parcheggio di urbanizzazione primaria” di iniziativa pubblica?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. II, 27 settembre 2016
Sull’esenzione dal pagamento del contributo per il rilascio della concessione «per gli impianti, le attrezzature, le opere pubbliche o di interesse generale realizzate dagli enti istituzionalmente competenti nonché per le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati, in attuazione di strumenti urbanistici»: presupposti applicativi (Centro Agro Alimentare di Napoli)
T.A.R. Campania Napoli, Sez. VIII, 27 settembre 2016
[A] Sulla previsione normativa di cui all’art. 19 della legge n. 241 del 1990: come possono attivarsi i soggetti che si considerano lesi dall’attività edilizia? [B] Il proprietario di un’area o di un fabbricato, nella cui sfera giuridica incide dannosamente il mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell’organo preposto può pretendere un provvedimento che spieghi esplicitamente le ragioni della mancata adozione delle misure richieste?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. III, 23 settembre 2016
Sull’art. 3, co. 16 della legge n. 94 del 2009, il quale dispone per i casi di indebita occupazione di suolo pubblico il potere del sindaco, per le strade urbane, e del prefetto, per quelle extraurbane di ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio fino al pieno adempimento dell'ordine e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni: in questi casi il potere esercitato dall’autorità amministrativa può sottrarsi all’ osservanza dei principi di proporzionalità e ragionevolezza? Può dunque ritenersi legittimo l'ordine di sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per cinque giorni a fronte di uno sconfinamento di mq. 7 dall’area in concessione per effetto del posizionamento di alcune sedie?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. III, 23 settembre 2016
Se è vero che l'atto di accertamento dell'inadempimento dell'ordine di demolizione e di acquisizione delle aree al patrimonio comunale ha natura meramente dichiarativa, può ritenersi comunque necessaria l’adozione di un espresso provvedimento di acquisizione?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. V, 23 settembre 2016
[A] Sull’istituto della c.d. “acquisizione sanante”: criteri per la determinazione del valore venale del fondo illegittimamente occupato. [B] Si può ottenere il risarcimento del danno da occupazione illegittima dalla data di immissione in possesso (nel caso di specie giugno 1985) allorché si sia acquisito la qualità di proprietari del terreno solo successivamente (nel caso di specie nel 2009)?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. VII, 28 settembre 2016
Nell’ipotesi in cui sia stata disposta la demolizione di opere temporalmente collocabili nel passato remoto ed in presenza di un principio di prova offerto da parte ricorrente, è possibile sostenere che l’onere probatorio pieno circa la consistenza e la datazione degli abusi si ponga a carico dell’Amministrazione, posto che altrimenti si porrebbe a carico del soggetto ricorrente in una vera e propria probatio diabolica, anche in considerazione degli eventuali passaggi di proprietà succedutisi?
T.A.R. Campania Napoli, Sez. II, 27 settembre 2016
[A] Tra gli effetti ripristinatori della sentenza di annullamento dei titoli edilizi è ricompresa necessariamente anche la demolizione? [B] Precisazioni sull’indirizzo giurisprudenziale che ritiene che l’esecutività della sentenza di primo grado comporti unicamente l’obbligo dell’amministrazione di non porre in essere atti in contrasto con le statuizioni di quella sentenza
T.A.R Campania Napoli, Sezione VII, 21 settembre 2016
Qual è la condizione essenziale per l'applicazione della normativa di cui all’art. 9, c. 1 della L. 122/1989 (che stabilisce la possibilità di realizzare, nel sottosuolo o al pian terreno degli immobili, parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti)?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 settembre 2016
Sulle scelte effettuate dall'amministrazione nell'adozione degli strumenti urbanistici: la destinazione data alle singole aree necessita di apposita motivazione oltre quella che si può evincere dai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano stesso?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 6 settembre 2016
[A] A chi spetta la giurisdizione sulla domanda diretta alla corresponsione dell'indennità per il periodo di occupazione legittima di un fondo da parte della P.A.? [B] La rinnovazione della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera attuata con illegittime modalità procedurali, può far venire meno il carattere di illecito permanente dell'occupazione originariamente disposta ed oramai non più presidiata da alcun titolo legittimante?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 settembre 2016
[A] Diffusamente, sui diversi orientamenti giurisprudenziali formatisi con riferimento alla problematica della sanabilità paesaggistica postuma dei volumi tecnici ed interrati. [B] Una piscina esterna può essere annoverata fra i volumi tecnici ovvero tra le pertinenze in senso urbanistico?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 settembre 2016
Sull'annullamento delle acquisizioni al patrimonio comunale delle opere abusive e della relativa area di sedime: il condono è precluso dal provvedimento di acquisizione dell'immobile abusivo al patrimonio del Comune?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 luglio 2016
L'aspettativa del privato alla salvaguardia della precedente tipizzazione come zona edificabile dei suoli di sua pertinenza e/o all'ottenimento di una tipizzazione più gradita può ritenersi cedevole rispetto all'esercizio della potestà pianificatoria?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 30 agosto 2016
La realizzazione sui lastrici solari di una sopraelevazione di un corpo di fabbrica occupante una superficie di 80 mq e composto da una struttura metallica coperta da lamiere coibentate, con la presenza di tompagnatura e pareti divisorie in blocchi, può essere qualificata come pertinenza ai fini edilizi?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 luglio 2016
Sulla distinzione tra vincoli conformativi e vincoli espropriativi, con particolare riferimento ai vincoli di destinazione imposti dal piano regolatore per attrezzature e servizi quali parcheggi, impianti sportivi, mercati e strutture commerciali, edifici sanitari etc., realizzabili anche ad iniziativa privata o promiscua in regime di economia di mercato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 28 luglio 2016
Sulla valutazione da parte del Comune dei danni che la demolizione può creare per le parti legittimamente realizzate: l’amministrazione è tenuta al solo accertamento dell’abusività dell’opera, ovvero anche agli ulteriori adempimenti relativi all’eseguibilità dell’ordine “senza pregiudizio per la parte conforme”?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 luglio 2016
Il provvedimento che ordina la demolizione di un organismo edilizio realizzato in un’area soggetta a vincolo archeologico può considerarsi legittimo anche laddove sia motivato con la semplice descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 25 luglio 2016
Sulla natura della segnalazione certificata di inizio attività: l'autorità procedente deve comunicare al segnalante l'avvio del procedimento e il preavviso di rigetto ex art. 10 bis l. 7 agosto 1990 n. 241 prima dell'esercizio dei relativi poteri di controllo e inibitori?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 luglio 2016
Sull’incidenza che l’insediamento del commissario ad acta assume sull’esercizio da parte della P.A. del potere di pianificazione urbanistica dell’intero territorio comunale nell’ipotesi in cui in sede giurisdizionale sia stato riconosciuto che il Comune avrebbe dovuto procedere alla ripianificazione dell’area di proprietà del ricorrente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 19 luglio 2016
La legittimità dell’ordine di demolizione è subordinata alla descrizione precisa della superficie occupata e dell’area di sedime destinata ad essere gratuitamente acquisita al patrimonio comunale in caso di inottemperanza?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 luglio 2016
Sul credito vantato dal presentatore della istanza di sanatoria per il versamento di un corrispettivo di diritto pubblico non dovuto: tale soggetto può fondatamente sostenere che l’avvenuto pagamento degli interessi legali calcolati a far data dalla domanda giudiziale fino al saldo non sia satisfattivo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 luglio 2016
Sugli interventi consistenti nell’installazione di tettoie o di altre strutture analoghe comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 15 luglio 2016
Sui rapporti tra profilo amministrativo e profilo penalistico della realizzazione di opere o manufatti abusivi: sussiste una qualche preclusione legata all’accertamento della responsabilità penale ai fini dell’emanazione di ordine demolitorio?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 giugno 2016
Nell’ambito dell’attività di conformazione urbanistica e paesaggistica del territorio, gli atti o comportamenti vincolati dell’amministrazione possono essere censurati sotto il profilo dell’eccesso di potere per disparità di trattamento?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 giugno 2016
[A] Sul cambio di destinazione d’uso che incide sul carico urbanistico; in particolare sul carattere di omogeneità tra la destinazione commerciale e quella industriale produttiva. [B] Il certificato di destinazione urbanistica ha carattere meramente dichiarativo ovvero costitutivo degli effetti giuridici che dallo stesso risultano?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 giugno 2016
In presenza del sopravvenuto provvedimento di rigetto della domanda di condono, il trasgressore ha comunque diritto all’assegnazione di un nuovo termine entro il quale poter spontaneamente ottemperare all’ordine di demolizione?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 giugno 2016
Sulle “opere costituenti pertinenze od impianti tecnologici al servizio di edifici già esistenti”: requisiti (strutturale e funzionale/teleologico) per qualificare l’opera come pertinenza: laddove l’opera sia carente del requisito di carattere strutturale può comunque essere qualificata come pertinenza?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 giugno 2016
Sulle nozioni di variante essenziale e di variante minore o leggera; lo scostamento minimo dal progetto, effettuato in diminuzione rispetto all’area originaria destinata a parcheggio, è sanzionabile con la rimozione o la demolizione, previste dall'art. 31 del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380? In una simile ipotesi, che rilievo assume il fatto che l’area sia assoggettata a vincolo paesaggistico?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 giugno 2016
Laddove, in presenza della localizzazione di una strada pubblica in uno strumento urbanistico generale, non sia intervenuta la pianificazione attuativa nel termine di cinque anni dall’approvazione del PRG, i corrispondenti vincoli espropriativi (automaticamente sorti) sono destinati a decadere? Che natura dovrebbe assumere allora l’area interessata?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 giugno 2016
Sull’acquisizione di cui all’art. 31 del d.P.R. n. 380/2001: può considerarsi legittimo il provvedimento che disponga l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale, oltre che dell’area di sedime, anche dell’area esterna fino all’intera consistenza delle particelle catastali?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 giugno 2016
In presenza di un intervento di nuova costruzione di entità non ‘esigua’ effettuato senza titolo, deve ritenersi dovuta la puntuale motivazione sull’interesse pubblico alla demolizione (o alla sospensione dei lavori), sull’effettivo danno all’ambiente o al paesaggio o, ancora, sulla proporzionalità in relazione al sacrificio imposto al privato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 giugno 2016
Le tettoie o le altre strutture analoghe che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, possono ritenersi sottratti al regime della concessione edilizia?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 giugno 2016
La presentazione di una d.i.a. fondata su dichiarazioni non rispondenti alla situazione reale dell'immobile, fa comunque il decorrere di trenta giorni di cui all’art. 23 comma 1 d.P.R. n. 380/2001? La p.a. può intervenire successivamente alla scadenza di tale termine esercitando un potere di “autotutela” ancorché se sui generis? La falsità della dichiarazione presentata esclude di per sé l’esistenza di un affidamento in capo al privato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 giugno 2016
[A] Sulle diverse fasi del procedimento repressivo degli abusi edilizi: ingiunzione di demolizione e giudizio sintetico-valutativo sulla rilevanza dell’abuso e sulla possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria. [B] La mancata precisa definizione dell’area di sedime inficia la legittimità del provvedimento demolitorio?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 luglio 2016
Cosa accade allorché il Piano di lottizzazione sia approvato al di fuori dello schema legale prescritto e senza tener conto della sua natura di piano attuativo? Sulla gerarchia delle fonti, sulla qualificabilità delle opere infrastrutturali realizzate come edificazione di mero “fatto” e sulla configurabilità di un affidamento tutelabile in capo al privato coinvolto.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
[A] Sulla nozione di costruzione ai fini del rilascio della concessione edilizia. [B] Il potere-dovere di ripristinare senza indugio la legalità violata opera differentemente a seconda della natura assoluta o relativa del vincolo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
Nel vagliare la legittimità di un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere si deve effettuare una valutazione globale o atomistica dei singoli interventi realizzati? È possibile, in tale contesto, procedere ad una scomposizione delle distinte fasi dell’intervento?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
L’intervenuta emissione dell’ordine di demolizione da parte del giudice penale priva l’amministrazione comunale del potere di disporre l'acquisizione dell'immobile abusivo al proprio patrimonio per finalità di pubblico interesse?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2016
[A] Sulla giurisdizione circa il contenzioso concernente i provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale sulle concessioni marittime. [B] Sull’art. 49 del Codice della navigazione: l’acquisizione delle opere non amovibili costruite sulla zona demaniale, si verifica solo al termine del periodo di concessione ovvero anche al rinnovo della stessa?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 maggio 2016
[A] Sulla densità di edificazione e sugli indici di fabbricabilità: quali presupposti devono sussistere affinché un'area edificatoria già utilizzata a fini edilizi sia suscettibile di ulteriore edificazione? [B] Sul calcolo della volumetria realizzabile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
Sull’elemento distintivo della ristrutturazione edilizia rispetto agli interventi di straordinaria manutenzione assoggettabili a mera denuncia di inizio attività: in quale categoria rientrano gli interventi di modificazione della distribuzione della superficie interna e dei volumi e dell'ordine in cui sono disposte le diverse porzioni dell'edificio posti in essere al solo fine di rendere più agevole la destinazione d'uso esistente?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
Sull’esercizio dell’accesso ai titoli abilitativi in materia edilizia rilasciati dai Comuni: può essere affermata, in subiecta materia, l'esistenza di un diritto alla riservatezza in capo ai controinteressati comportante l’applicazione dell’art. 3 del d.P.R. n.184 del 2006?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2016
[A] In assenza del nulla osta paesaggistico, i titoli edilizi (ivi compresa la SCIA) che lo presuppongono devono considerarsi tamquan non essent ? [B] Sulla nozione di interventi di manutenzione straordinaria. [C] Che rilevanza può assumere la cd. tolleranza di cantiere rispetto alla modifica della sagoma e dei prospetti di immobile ricadente in zona vincolata?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 maggio 2016
Quand’è che, al fine di contestare un abuso, si impone al Comune l’individuazione della data della realizzazione degli interventi, onde attrarli nel regime del permesso di costruire? Applicazione del principio della vicinanza della prova
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 maggio 2016
Sul termine per l’impugnazione del permesso di costruire in sanatoria: contemperamento dell’individuazione del dies a quo dell'impugnativa con l’esigenza di assicurare stabilità e certezza agli atti amministrativi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 20 aprile 2016
[A] Sull'obbligo di richiedere la licenza edilizia per interventi da effettuare sull'intero territorio comunale: è legittimo l’immobile privo di titolo abilitativo realizzato al di fuori del centro urbano in epoca anteriore al 1967? [B] L’Autorità urbanistica, nell’espletare l’istruttoria volta ad irrogare una sanzione urbanistica ed edilizia deve fornire, quale condizione di legittimità, (anche) prova certa dell’epoca di realizzazione dell’abuso?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 aprile 2016
Sulle opere abusive insistenti su zone paesaggisticamente vincolate: in tali ipotesi è possibile delineare un area di tutela per la posizione di affidamento di colui che, pur avendo posto in essere abusi edilizi, abbia visto trascorrere un lungo lasso di tempo dalla loro commissione nell’inerzia dell'Amministrazione preposta alla vigilanza?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 febbraio 2016
Può l’Amministrazione, in presenza di dichiarazione sostitutiva di atto notorio presentata dall'interessato, respingere la domanda di condono edilizio ove non riscontri elementi dai quali desumere univocamente l'ultimazione dell'edificio entro la data prescritta dalla legge?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 13 aprile 2016
[A] Sulla giurisdizione relativa alla richiesta di condanna dell’amministrazione al pagamento di un indennizzo o al risarcimento del danno per il mancato godimento del bene conseguito al vincolo espropriativo rimasto ineseguito. [B] I documenti relativi al piano degli insediamenti produttivi possono costituire l’oggetto dell’accesso civico? [C] Il rilascio dei certificati di destinazione urbanistica può avvenire nelle forme del diritto di accesso?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 13 aprile 2016
Sulla natura del parere della Soprintendenza di cui all’art. 146, codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lg. 22 gennaio 2004 n. 42): cosa accade allorché la Soprintendenza adotti il parere dopo che sia decorso il prescritto termine di quarantacinque giorni?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 aprile 2016
[A] Sull’interpretazione della disposizione di cui all'art. 27, comma 3, del D.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sul rapporto intercorrente tra la conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie ed il rilascio del certificato di agibilità; in particolare, sul rilievo che assume il carattere abusivo del fabbricato sul meccanismo del silenzio assenso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 aprile 2016
[A] Sui principi che governano l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi. [B] Quand’è che nelle zone già urbanizzate è consentito derogare all’obbligo dello strumento attuativo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 aprile 2016
Sulla possibilità o meno di ammettere ad libitum l'intervento del Comune con rifermento alla formazione titolo autorizzativo per silentium in materia di realizzazione di impianti per la telefonia mobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 aprile 2016
[A] In quali casi può ritenersi che la destinazione a zona agricola consenta l’edificazione a fini residenziali? [B] Sulle condizioni in presenza delle quali è ammesso il condono nelle zone vincolate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 aprile 2016
[A] Il punto sulla S.c.i.a. e sui poteri repressivi/di autotutela dell’Amministrazione: sulla dicotomia tra liberalizzazione/semplificazione da una parte, e legittimo esercizio delle prerogative della P.A. dall’altro. [B] Evoluzione giurisprudenziale e legislativa del problema, con particolare attenzione alle modifiche apportate dalla Legge-delega per la riforma della pubblica amministrazione - cd. legge Madia. [C] Sui rapporti di pregiudizialità tra giudizi penali e giudizi amministrativi: l’autotutela può considerarsi consentita sulla base della mera apertura di indagini penali? [D] La legge Madia esclude l’applicabilità del sistema sanzionatorio ordinario ai casi di attività liberalizzate? [E] Sul paradosso del sistema ante riforma Madia, che a fronte di una cd. liberalizzazione lasciava gli istanti in sospeso in ordine alla efficacia di un titolo sul quale si era fatto incolpevole affidamento, ma che, a differenza del titolo espresso, era , per disposizione di legge, assoggettato ai poteri di secondo grado dell’Amministrazione, attivabili non solo d’ufficio ma anche, e soprattutto, per effetto di denunce di terzi soggetti, la cui tutela doveva comunque essere garantita in qualche modo, con ciò assoggettando costoro alle medesime sanzioni previste a carico di coloro che avessero agito in assenza di titolo. [F] L’esercizio di poteri di “autotutela” in senso stretto è logicamente ammissibile nei confronti di atti che, dalla Plenaria 15/11 in poi, sono considerati atti privati, il cui effetto abilitativo si è consolidato per il decorso del termine inibitorio e che, quindi, hanno acquistato definitività? [G] Sulla necessità di soluzioni giurisdizionali che considerino la ratio semplificatrice degli istituti e, al contempo, risolvano eventuali questioni nel senso meno gravoso per il cittadino che abbia intrapreso l’attività con spirito liberalizzatore, dando al potere amministrativo esercitato ex post una consistenza diversa rispetto al potere esercitato ex ante
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 31 marzo 2016
[A] Sugli ulteriori interventi realizzati in presenza di manufatti abusivi non condonati. [B] In materia di condono di manufatti su aree soggette a vincoli, può il silenzio formatosi per decorso dei termini sulla istanza di regolarizzazione edilizia equivalere ad assenso?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 7 marzo 2016
Sulle tutele riservate al proprietario confinante a fronte del mancato esercizio dei poteri repressivi degli abusi edilizi da parte dell'organo a ciò preposto, e, sul rilievo assunto in tale contesto dal compimento di atti interlocutori da parte dell’amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 febbraio 2016
In assenza della fissazione dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori e della quantificazione del contributo di costruzione, che rilievo assume la comunicazione del parere favorevole espresso dalla commissione edilizia comunale?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 4 febbraio 2016
La verifica circa la conformità della trasformazione realizzata e la sua rispondenza o meno alle previsioni delle norme urbanistiche vigenti deve essere effettuata con riferimento non già alle singole opere in cui si è compendiata la lottizzazione, eventualmente anche regolarmente assentite, bensì alla complessiva trasformazione edilizia che di quelle opere costituisce il frutto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 marzo 2016
[A] Sulle diverse ipotesi di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, con particolare riferimento all’ipotesi di vendita come villini per civile abitazione di unità originariamente assentite come residence. [B] Sulla responsabilità e la tutela degli acquirenti dei singoli lotti interessati dalla lottizzazione abusiva. [C] L’onere di diligenza che incombe sull’acquirente del bene può dirsi assolto per il solo fatto che l’acquisto sia avvenuto con l’assistenza di un notaio?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 10 febbraio 2016
Il mancato rispetto del parere delle competenti commissioni edilizie può determinare l’illegittimità dell’atto impugnato a carattere vincolato fondato unicamente sulla constatazione dell’abuso realizzato sine titulo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 23 febbraio 2016
L'accertata abusività dei locali destinati all'esercizio dell'attività commerciale comporta necessariamente la revoca dell'autorizzazione commerciale? Cosa accade allorché venga accertata l'abusività di una sola parte dell'immobile destinato ad attività commerciale? Sull’applicazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 febbraio 2016
Sulla possibilità o meno di eseguire interventi ulteriori su manufatti abusivi non sanati né condonati; in proposito, che rilevanza può assumere la distinzione tra opere pertinenziali e non e quella tra opere soggette al permesso di costruire ed opere realizzabili con d.i.a.?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 4 febbraio 2016
Sulla lottizzazione abusiva, con particolare attenzione al concetto di "opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia" dei terreni: la verifica circa la conformità della trasformazione realizzata e la sua rispondenza o meno alle previsioni delle norme urbanistiche vigenti deve essere effettuata con riferimento alle singole opere in cui si è compendiata la lottizzazione, ovvero, rispetto alla complessiva trasformazione edilizia che di quelle opere costituisce il frutto?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 4 febbraio 2016
Il vaglio di un intervento edilizio rilevante ai fini della tutela del vincolo paesaggistico e consistente in una pluralità di opere può essere oggetto di una considerazione atomistica dei singoli interventi ovvero deve essere effettuato attraverso una valutazione globale?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 febbraio 2016
[A] Rilascio del permesso di costruire e preavviso di rigetto: può ritenersi illegittimo il provvedimento di rigetto che non dia compiuta avvertenza di tutti gli elementi che si frappongono al rilascio del titolo? [B] Sul rilascio di titoli edilizi con prescrizioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 2 febbraio 2016
[A] Sulla rilevanza del rispetto delle prescrizioni fiscali ai fini del rilascio e del mantenimento dell’autorizzazione all’esercizio degli impianti stradali di distribuzione di carburante: poteri – doveri di intervento del Comune e unitarietà dell’ordinamento giuridico. [B] Quale soggetto può (e deve) provvedere al versamento dell’IRBA?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 dicembre 2016
È legittimo disporre l'acquisizione gratuita, o, in ipotesi, effettuare questo materiale intervento comunale, in danno di chi non è responsabile dell'abuso e nei cui confronti sia mancata la notifica dell'ordine di demolizione?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 febbraio 2016
[A] Sul sistema concessorio-autorizzatorio, imposto dall'ordinamento nazionale in materia di attività di raccolta di scommesse: in particolare sulla funzione assunta dall’autorizzazione allo svolgimento di attività di raccolta delle scommesse. [B] Sulla sindacabilità o meno delle valutazioni espresse dall’Autorità di Pubblica Sicurezza riguardo all’affidabilità ed alla mancanza di buona condotta di un soggetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 1 febbraio 2016
[A] L’art. 192, d.lgs. n. 152 del 2006 esclude a priori la possibilità per l'ente di far uso, per garantire la rimozione dei rifiuti, del potere extra ordinem proprio delle ordinanze contingibili ed urgenti? [B] Cosa succede quando a trasgredire le leggi a tutela dell'ambiente e della salute sia una Regione? [C] Sull’elemento soggettivo richiesto dall’art. 192 del testo unico n. 152 del 2006
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 28 gennaio 2016
Quando i lavori di costruzione del manufatto assentito possono reputarsi effettivamente iniziati? La recinzione e la pulizia dell’area di intervento, l’installazione della baracca degli attrezzi e del cartello di cantiere, lo sbancamento e il livellamento del terreno, la realizzazione delle opere di scavo e di sottofondazione, nonché di limitate opere di fondazione sono, di per sé, sufficienti a comprovare un serio animus aedificandi?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 28 gennaio 2016
[A] Quando lo strumento urbanistico generale prevede che la sua attuazione debba aver luogo mediante un piano di livello inferiore, il rilascio del titolo edilizio può essere legittimamente disposto solo dopo che lo strumento esecutivo sia divenuto perfetto ed efficace? [B] In presenza di una normativa urbanistica generale che preveda per il rilascio del titolo edilizio in una determinata zona l'esistenza di un piano attuativo, è consentito superare tale prescrizione facendo leva sulla situazione di sufficiente urbanizzazione della zona stessa? [C] Sull’indefettibilità dello strumento urbanistico attuativo: il piano esecutivo, previsto dallo strumento urbanistico generale come presupposto dell'edificazione, può ammettere equipollenti?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 gennaio 2016
[A] Può l’ordinanza di demolizione ritenersi viziata per difetto di motivazione laddove non dia atto dell’impossibilità di sanare le opere? [B] Sulla possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione dell’intero fabbricato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 gennaio 2016
[A] Può la risalente epoca di realizzazione di un'opera determinare, di per sé, il non assoggettato al previo rilascio della concessione edilizia? [B] In caso di abusivismo edilizio, sussiste a carico del Comune l'onere di verificare la sanabilità dell'opera prima di emettere una ordinanza di demolizione?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 8 gennaio 2016
[A] Sulle conseguenze degli interventi effettuati in aree sottoposte a vincoli paesaggistici: precisazioni sull’art. 27, comma 2, d.P.R. n. 380 del 2001. [B] Sulla nozione giuridica di costruzione: la realizzazione di una piattaforma in calcestruzzo rientra tra le opere da qualificare come attività di trasformazione urbanistica ed edilizia per le quali necessita la concessione edilizia?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 12 gennaio 2016
Può l’annullamento d'ufficio, ancorché in materia di titoli edilizi, essere disposto per la sola esigenza di ristabilire la legalità dell'azione amministrativa? Che rilievo assumono, a tal fine, l’affidamento ingenerato in capo agli interessati ed il notevole lasso di tempo trascorso tra il rilascio del permesso di costruire e il suo annullamento in autotutela?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 13 gennaio 2016
[A] Sulla posizione del “soggetto che ha un interesse qualificato a difendere la propria posizione giuridica di titolare di un diritto di proprietà”: è ammissibile il ricorso proposto contro un atto di annullamento in autotutela di un permesso di costruire in sanatoria, non notificato al soggetto confinante autore dell’esposto in seguito al quale il Comune ha avviato il meccanismo di verifica e il procedimento di autotutela? [B] La pretermissione del controinteressato è suscettibile di essere sanata, per effetto dell’intervento ad opponendum dallo stesso spiegato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 8 gennaio 2016
L'acquisizione gratuita costituisce sanzione accessoria alla demolizione -volta a colpire l'esecutore delle opere abusive- ovvero sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione? L'ordinanza di demolizione può legittimamente essere emanata nei confronti del proprietario dell'opera abusiva, anche se non responsabile della relativa esecuzione? Tesi oggettiva, tesi soggettiva e tesi intermedia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 18 dicembre 2015
Sulla disposizione contenuta nell’art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380/01: può la parte pubblica, in assenza di un’istanza dell’interessato, essere gravata della verifica tecnica relativa ai presupposti per l’applicazione della sanzione pecuniaria?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 22 dicembre 2015
[A] Sulla concessione cimiteriale: l’art. 92 del D.P.R. n. 285/1990 impone che le preesistenti concessioni perpetue vengano ricondotte a concessioni a tempo determinato? Può ritenersi legittima la decisione dell’Amministrazione di prevedere unilateralmente l’obbligo di richiedere il rinnovo della concessione, gravando di tale obbligo anche i titolari di concessioni non ancora venute a scadenza? [B] Che effetti ha l'insediamento del commissario ad acta rispetto al potere di provvedere che residua in capo alla Pubblica amministrazione anche dopo la scadenza del termine fissato dal giudice nella sentenza di ottemperanza?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 5 novembre 2015
Allorquando occorra valutare la domanda del confinante di edificare sul proprio suolo, può l'abuso edilizio essere di per sé rilevante ed incidente sulla posizione giuridica di chi abbia diritto di edificare relativamente al rispetto delle distanze?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 7 dicembre 2015
Sugli stringenti limiti imposti alle attività industriali nell’ambito dei centri abitati: in questo contesto come devono essere trattati gli allevamenti di animali? La loro consistenza numerica assume una qualche rilevanza?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 9 dicembre 2015
[A] Sul principio della necessaria correlazione tra svolgimento di attività commerciali e perfetta conformità edilizia - urbanistica dei locali in cui la predetta attività viene svolta. [B] Può sanzionarsi con l’ordine di chiusura un esercizio i cui titoli urbanistico - edilizi, già sussistenti, siano annullati in autotutela? Che rilevanza assume in tale contesto la pendenza di procedimenti giurisdizionali attivati dal proprietario, ovvero, la presentazione di una domanda di condono? [C] Sul contemperamento tra l’interesse pubblico alla repressione degli abusi e l’interesse privato sotteso all’esplicazione di un’attività imprenditoriale: quale tutela può essere riconosciuta all’affidamento del privato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 dicembre 2015
I vincoli che importano una destinazione (anche di contenuto specifico, nel caso di specie destinazione a “verde pubblico, gioco e sport”) realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata possono (e devono) essere sussunti nello schema ablatorio-espropriativo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 dicembre 2015
[A] Quando lo strumento urbanistico generale prevede che la sua attuazione debba aver luogo mediante un piano di livello inferiore, il rilascio del titolo edilizio può essere legittimamente disposto solo dopo che lo strumento esecutivo sia divenuto perfetto ed efficace? [B] In presenza di una normativa urbanistica generale che preveda per il rilascio del titolo edilizio in una determinata zona l'esistenza di un piano attuativo, è consentito superare tale prescrizione facendo leva sulla situazione di sufficiente urbanizzazione della zona stessa? [C] Sulla ratio dei piani particolareggiati e dei piani di lottizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 dicembre 2015
Sul provvedimento di annullamento d’ufficio di un permesso di costruire; in particolare sul relativo onere motivazionale e sulle ipotesi determinate in cui l’interesse pubblico all’eliminazione dell’atto illegittimo è da considerarsi in re ipsa
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 11 dicembre 2015
Sulla c.d. autotutela esecutiva, con particolare attenzione al provvedimento con il quale si ordina lo sgombero immediato dell'area di pertinenza di un istituto scolastico destinata ad impianto sportivo: il corretto svolgimento della discipline sportive può essere qualificato come pubblico interesse?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 2 dicembre 2015
[A] Sulle diverse ipotesi di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio: lottizzazione materiale (o reale) e lottizzazione cd. formale: in tale contesto come deve essere interpretato il concetto di “opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia” dei terreni? [B] I frazionamenti di terreni agricoli integrano comunque una lottizzazione abusiva?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 27 novembre 2015
La preesistente condizione di abusività (integrale) del manufatto all’interno del quale è stato compiuto l’ulteriore abuso e per il quale è pendente domanda di condono rende impraticabile la strada della SCIA o della DIA per opere di ristrutturazione edilizia successive?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 23 novembre 2015
Sull’obbligo di notificazione ad almeno uno dei controinteressati, con particolare attenzione alla qualità assunta, a tal fine, dal proprietario confinante (anche con riferimento al caso in cui quest’ultimo abbia provveduto a segnalare all'amministrazione l'illecito edilizio da altri commesso): tale obbligo sussiste solo nel caso in cui il soggetto sia individuato nel provvedimento impugnato? [B] Sui presupposti fondamentali, in materia di edilizia, per il legittimo esercizio da parte dell'Amministrazione del potere di autotutela; in particolare sul maggior rigore con cui va valutata la ragionevolezza del termine di ritiro
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 novembre 2015
[A] Sugli atti tipici di gestione; in particolare sulla competenza relativa all’adozione dei provvedimenti di demolizione e di diniego di condono edilizio. [B] Sulle opere abusive che insistono su zona paesaggisticamente vincolata: in tali ipotesi la prevalenza dell’interesse pubblico sull’interesse privato deve considerarsi in re ipsa, così escludendo qualsiasi spazio applicativo dei peculiari principi in base ai quali la giurisprudenza amministrativa ha individuato alcune posizioni di affidamento tutelabile?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 novembre 2015
[A] Sull’interesse ad una impugnazione immediata e diretta di uno strumento urbanistico nel contenzioso avente per oggetto procedure di pianificazione urbanistica sono esportabili tout court le ricostruzioni in materia di interesse strumentale svolte in relazione alle controversie sulle procedure concorsuali o selettive? [B] Sul dovere di astensione dei consiglieri comunali relativamente agli atti a carattere generale quali gli strumenti urbanistici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 19 novembre 2015
Come si atteggia l’effetto interdittivo conseguente alla presentazione dell’istanza di condono rispetto all’esercizio del potere repressivo sugli abusi ulteriori e diversi da quelli per cui risulta chiesta la sanatoria, ma ad essi comunque connessi?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 18 novembre 2015
[A] Una variante urbanistica - ancorché soltanto adottata e non ancora approvata - è già di per sé idonea a creare vincoli per il proprietario del terreno oggetto del provvedimento di destinazione urbanistica? [B] Sull’onere motivazionale relativo alla reiterazione di vincoli preordinati all’esproprio: che rilevanza assume in tale contesto il lasso temporale intercorso tra il primo ed il secondo provvedimento?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 19 novembre 2015
[A] Sull’art. 32 comma 27, lett. d), d.l. n. 269 del 2003 e sui vincoli imposti a tutela degli interessi idrogeologici e delle falde acquifere, dei beni ambientali e paesistici. [B] Sui Piani territoriali paesistici. [C] Sulla necessità di acquisizione del parere della Commissione edilizia comunale o della Commissione edilizia integrata. [D] Ancora sull’ambito operativo della disposizione di cui all’art. 32 comma 27, lett. d), d.l. n. 269 del 2003
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 5 novembre 2015
[A] Sugli oneri motivazionali relativi al diniego di sanatoria di opere realizzate in zone vincolate. [B] Il giudizio di compatibilità delle opere con le esigenze di tutela ambientale può fondarsi sulla maggiore o minore visibilità delle opere stesse? Che rilevanza assume, in questo contesto, la circostanza dell’invisibilità del manufatto in questione dall’esterno? [C] Sul concetto urbanistico/edilizio di pertinenza. [D] Sull’applicabilità o meno ai volumi tecnici del divieto di incremento di volumi esistenti ai fini di tutela del paesaggio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 novembre 2015
In sede di rilascio di un titolo abilitativo edilizio, l'amministrazione comunale è tenuta a svolgere indagini sulle vicende dell’immobile e sulla sua disponibilità in capo al richiedente o comunque a risolvere controversie circa i diritti reali su di esso vantati da terzi? Che rilevanza assume, in tale contesto, la pendenza di un contenzioso civile non ancora definito?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 novembre 2015
[A] Sulla possibilità di assentire varianti al progetto approvato: varianti in senso proprio, varianti essenziali e varianti minime. [B] Sulla incompatibilità della regola pretoria della ‘sanatoria giurisprudenziale’ rispetto al dettato normativo dell’art. 36, comma 1 del d.p.r. n. 380/2001
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 novembre 2015
[A] Che rilevanza assume, in tema di impugnazione di titoli abilitativi edilizi da parte del terzo, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 46 DPR 445/2000 dal progettista architettonico relativamente all’apposizione del cartello di cantiere? [B] La segnalazione-diffida inoltrata dal ricorrente e facente riferimento esclusivamente a “movimenti di terra” e alla “invasione” della proprietà pubblica costituita dal limitrofo relitto stradale può assurgere a indice di una piena consapevolezza dei caratteri dell’opera assentita?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 novembre 2015
[A] Sui principi che governano l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi: in particolare, l’art. 6 co. 1 lett. d, n. 1 L. 124/2015 (che ha fissato un limite temporale di 18 mesi di decadenza del potere di auto-annullamento del titolo edilizio) deve, in qualche modo, orientare anche la valutazione di legittimità sui provvedimenti adottati in autotutela prima dell’entrata in vigore della suddetta norma? [B] Sull'art. 9 del D.P.R. n. 380/2001: corollari della regola generale ed imperativa che impone, in materia di governo del territorio, il rispetto delle previsioni del P.R.G. che impongono, per una determinata zona, la pianificazione di dettaglio
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 27 ottobre 2015
[A] Sul regime di cui all’art. 146 d.lgs. n. 42 del 2004. [B] L'avvenuta edificazione di un'area o le sue condizioni di degrado costituiscono ragione sufficiente per ritenere illegittima qualunque valutazione negativa di compatibilità paesaggistica concernente un nuovo intervento di carattere edilizio?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 26 ottobre 2015
[A] Sui rapporti intercorrenti tra la concessione di costruzione e i certificati edilizi, quali il certificato di agibilità e di abitabilità, con particolare riferimento all'intervento di mutamento di destinazione connesso con modifiche strutturali dell'immobile. [B] Sulla nozione di piano interrato la cui volumetria non sia computabile. [C] Sulla posizione dei proprietari chiamati a rispondere degli abusi edilizi commessi da altri soggetti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 ottobre 2015
[A] Sulla discrezionalità (tecnica o amministrativa) che connota le valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, tali da giustificare l'apposizione del relativo vincolo. [B] È irragionevole il vincolo posto a tutela di un interesse storico-artistico su un immobile che si estenda anche all’area agricola circostante?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 22 ottobre 2015
[A] Sugli interventi edilizi ricadenti in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, con particolare riferimento ad una “tettoia di 20. mq. e ad una scala esterna a chiocciola”. [B] Sulla incompetenza del Sindaco in merito ai provvedimenti ascrivibili all’attività di gestione amministrativa in materia edilizia. [C] Sul soggetto destinatario della notifica dell'ordinanza di demolizione in caso di comproprietà
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 ottobre 2015
La disposizione relativa all’ampliamento del cimitero esistente costituisce modifica rispetto alla disciplina urbanistica previgente, ovvero si esaurisce nella trasposizione nel piano urbanistico comunale del vincolo cimiteriale?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 ottobre 2015
[A] Ai fini dell’adozione del provvedimento conclusivo di un’istanza di sanatoria occorre acquisire il parere della Commissione edilizia comunale? [B] Sul deficit motivazionale del diniego dell’istanza di condono: il richiamo ad un generico contrasto dell'opera con leggi o regolamenti in materia edilizia basta ad assolvere l’onere motivazionale?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 22 ottobre 2015
Può il dovere di ottemperare alle ordinanze prefettizie emesse “al fine di demolire la porzione del fabbricato di proprietà aliena, parzialmente crollato e pericolante, e mettere in sicurezza le aree edificate” giustificare l’abbandono sul sito dei materiali di risulta delle demolizioni?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2015
Può l’ordinanza di archiviazione del GIP emessa in considerazione della probabile prescrizione del reato (in ragione dell’incertezza della datazione dell’opera abusiva) rilevare ai fini della legittimità dell’ordinanza di demolizione?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2015
[A] Possono l’ “apposizione sulle pareti perimetrali di mattonelle per tutta l’altezza ed l’installazione di tubazioni dell’acqua calda e vapore necessaria per la trasformazione del latte in formaggio” essere direttamente ed immediatamente sanzionate a mezzo di ordine di demolizione ex art. 31 stesso T.U. dell’edilizia? [B] Possono gli interventi sostanziantisi nell’apertura di un varco e nella realizzazione di un’area temporanea di cantiere con carattere “completamente provvisorio e funzionale” alla realizzazione di altri interventi, essere sanzionati con ordine di demolizione ex art. 31 stesso T.U. edilizia, prima dell’ultimazione dei lavori cui gli stessi sono funzionali? [C] Quand’è che la realizzazione di una tettoia costituisce un intervento edificatorio che richiede il previo rilascio di permesso di costruire?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2015
L’art. 27 comma 2 D.P.R. 380/01, come modificato dalla l. 326/2003, comporta una competenza esclusiva del Soprintendente in relazione alle zone sottoposte a vincolo paesaggistico? [B] L'amministrazione comunale ha un generale potere di vigilanza e controllo su tutte le attività urbanistico-edilizie del territorio, ivi comprese quelle riguardanti immobili sottoposti a vincolo storico-artistico? [C] In presenza di manufatti realizzati in assenza di titolo edilizio in zona sottoposta a vincolo, l'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001 rende doverosa la demolizione d'ufficio di tutti gli interventi realizzati sine titulo, ovvero solo degli interventi realizzati senza permesso di costruire?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2015
[A] Sugli abusi ricadenti in zona paesaggisticamente vincolata: principi giurisprudenziali applicabili. [B] Circa la non necessità di motivazione in ordine all’interesse pubblico perseguito con la demolizione in relazione ad opere, seppure risalenti nel tempo, realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico: quand’è che sull’amministrazione grava un onere di motivazione rafforzata? Dopo il giudicato di annullamento l’amministrazione deve necessariamente esaminare l'affare nella sua interezza, sollevando, una volta per sempre, tutte le questioni che ritenga rilevanti, ovvero può anche successivamente tornare a decidere sfavorevolmente in relazione a profili prima non esaminati?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 ottobre 2015
Sulla rilevanza che, ai fini del condono, assume la differenza tra vincoli preesistenti alla realizzazione dell’opera e vincoli sopravvenuti: il nulla osta ex art. 32 l. n. 47/1985 deve tener conto sia dei vincoli originari che di quelli sopravvenuti rispetto all'epoca dell'abuso?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 8 ottobre 2015
[A] Sulle varianti in senso proprio, varianti essenziali e varianti minime. [B] In quale categoria di varianti deve essere sussunta la trasformazione di 8 locali da porticati/box auto e sottotetti-stenditoi ad appartamenti residenziali? [C] Sulla c.d. sanatoria giurisprudenziale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 8 ottobre 2015
[A] La presentazione della domanda di rilascio di titolo edilizio in sanatoria successivamente all’emanazione del provvedimento sanzionatorio incide sulla legittimità di quest’ultimo? [B] La presentazione della domanda di rilascio di titolo edilizio in sanatoria successivamente all’emanazione del provvedimento sanzionatorio assume rilevanza ai fini processuali anche laddove la non sanabilità delle opere sia già stata chiaramente esternata dall’Amministrazione, o comunque risulti con certezza dagli atti di causa? [C] Sui limiti di edificabilità in presenza di sanatorie derivanti dalle leggi sul cd. “condono edilizio”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 ottobre 2015
Sulla legittimità, o meno, del provvedimento ex art. 42 bis del d.P.R. 327 del 2001 con il quale l'amministrazione comunale ha disposto la c.d. acquisizione sanante stabilendo come corrispettivo una somma inferiore a quella desumibile dal titolo giudiziario precedentemente intervenuto
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 28 settembre 2015
[A] Sulle sanzioni edilizie: tra sanzione pecuniaria e sanzione demolitoria vi è omogeneità? [B] L’inesatta rappresentazione delle circostanze di fatto esposte nella domanda di rilascio del permesso di costruire costituisce di per sé ragione sufficiente a giustificare l’annullamento del titolo edilizio in precedenza rilasciato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 2 ottobre 2015
[A] Possono la legittimità e l’efficacia dei provvedimenti che ingiungono la rimozione/demolizione di opere realizzate abusivamente essere poste in discussione e/o paralizzate dalla successiva presentazione di istanze di accertamento di conformità, di compatibilità paesaggistica o aventi quanti altri contenuti non tipizzati? [B] Quale rilevanza possono assumere, ai fini della legittimità dell’ordine di demolizione intimato, i rapporti interni esistenti fra i diversi soggetti in qualche modo collegati al bene?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 ottobre 2015
[A] In relazione alle tipologie di intervento sottoposte alla disciplina semplificata dal d.l. n. 133 del 2014, può il regime di denuncia di inizio attività risultare applicabile a lavori da eseguirsi su manufatti originariamente abusivi? [B] Sull’impossibilità di conseguire, a norma del combinato disposto fra art. 146 e 167 d. l.vo n. 42 del 2004, autorizzazioni paesaggistiche postume per interventi che hanno comportato nuovi volumi o superfici trasformando il territorio protetto: può tale impossibilità essere evitata invocando lo specifico regime urbanistico-edilizio dell’area che consentirebbe la realizzazione degli interventi?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 2 luglio 2015
La piscina e i vani tecnici annessi risultano rilevanti ai fini della normativa dettata in materia di distanze legali? Quand’è che, ai fini della disciplina dettata in materia di distanze legali, l’opera può qualificarsi come costruzione?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 2 luglio 2015
Sul piano esecutivo quale presupposto dell'edificazione: può il diniego di una concessione edilizia volta alla costruzione di un fabbricato essere legittimamente opposto allorquando sia verificata, sulla base della reale situazione dell'area, l'effettiva esigenza della redazione di un piano particolareggiato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 3 luglio 2015
Sulla necessità o meno del previo rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di canne fumarie: distinzione tra canne fumarie “di palese evidenza rispetto alla costruzione e alla sua sagoma” e canne fumarie di piccole dimensioni; tra interventi consistenti in opere murarie ovvero realizzati in metallo, in laminati di plastica, in legno od altro materiale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 settembre 2015
Sulle valutazioni in ordine all'esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, preordinate all’apposizione del relativo vincolo: sull’estensione dell'area da assoggettare a vincolo, tanto diretto, quanto indiretto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 settembre 2015
[A] Sugli effetti della presentazione dell’istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell’art. 36 d.p.r. n. 380/2001, in epoca successiva all’adozione dell'ordinanza di demolizione: dibattito giurisprudenziale. [B] Può un’opera che si estende “su una superficie di mq 650,00 ca. per una volumetria di mc 4.165,00 ca” essere ricondotta ad un’ipotesi di ristrutturazione “leggera”?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 agosto 2015
‘Zone bianche’, indice di massima densità fondiaria e pertinenze; con particolare riferimento alla realizzazione di una tettoia stabilmente ancorata al suolo, chiusa su due lati tra loro contigui, adibita a parcheggio, nonché di un’altra tettoia pure stabilmente ancorata al suolo, a copertura di un terrazzo a piano terra, chiusa da un muro perimetrale dell’adiacente edificio e (in parte) da un muro perimetrale dell’adiacente servizio igienico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 settembre 2015
[A] La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante è di per sé idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso? [B] In presenza di lavori di demolizione e ricostruzione, può l’intervento essere inquadrato nell’ambito di quelli di restauro e di risanamento conservativo, così come inteso dalla lettera c) del comma 1 dell’art. 3 del D.P.R. n. 380 del 2001?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 11 agosto 2015
[A] Sulla legittimazione del condominio confinante a sollecitare la definizione della domanda di condono relativa ad opere sul fondo limitrofo entro i termini previsti dalla legge. [B] Sull'obbligo della pubblica amministrazione di provvedere su un'istanza, con particolare riferimento alle attività urbanistico - edilizie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 11 agosto 2015
[A] Sulla legittimazione del condominio confinante a sollecitare la definizione della domanda di condono relativa ad opere sul fondo limitrofo entro i termini previsti dalla legge. [B] Sull'obbligo della pubblica amministrazione di provvedere su un'istanza, con particolare riferimento alle attività urbanistico - edilizie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 settembre 2015
[A] Sulla normativa (campana) sul "piano casa". [B] Sulla c.d. ‘sanatoria giurisprudenziale’: valutazione dell’istituto alla luce dell’argomento letterale, storico, logico-sistematico e teleologico. [C] Sulla tendenziale necessità della pianificazione esecutiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 agosto 2015
[A] Sull’ affrancamento la tutela risarcitoria dal proprio retaggio ‘ancillare’ rispetto alla tutela demolitoria. [B] Abuso del processo e frazionamento della domanda: è ammissibile la proposizione di distinte domande volte al risarcimento del danno derivante dal ritardo maturato in periodi diversi, ancorché eziologicamente riconducibile al medesimo iter amministrativo, e dunque derivante da un unico fatto illecito, già verificatosi nella sua completezza? [C] Sulla possibilità o meno di modificare in un momento successivo all’atto introduttivo la richiesta relativa alle modalità con le quali si realizza la reintegrazione nel diritto o interesse ingiustamente pregiudicato. [D] Il tempo è autonomo bene della vita? [E] Sull’assoggettamento o meno a VAS di uno strumento pianificatorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 11 agosto 2015
[A] Sulla legittimazione del proprietario confinante a sollecitare la definizione della domanda di condono relativa ad opere abusive realizzate nella vicinanza della sua proprietà. [B] L'obbligo della pubblica amministrazione di provvedere su un'istanza è configurabile anche a prescindere dall'esistenza di una specifica disposizione normativa che lo imponga? [C] Sull’affidamento nascente dall'omissione dei controlli o comunque dalla persistente inerzia dell'amministrazione nell'esercizio del potere di vigilanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 agosto 2015
Sulla rilevanza che gli atti di programmazione economica e gli atti di programmazione aventi natura non economica assumono in relazione all’introduzione di limitazioni all’insediamento di nuove attività nella programmazione territoriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 luglio 2015
[A] Il decorso del termine decennale stabilito per l’esecuzione del piano particolareggiato (PIP) rende l'area interessata priva di disciplina urbanistica? [B] Sugli oneri motivazionali dell’amministrazione in relazione al provvedimento di diniego del permesso di costruire.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 22 luglio 2015
Sul cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante: posta l’ascrivibilità di un’autorimessa alla destinazione d’uso commerciale, può predicarsi l’omogeneità della stessa con la destinazione ad attività di ristorazione e di accoglienza riconducibile alla diversa categoria funzionale ricettiva come ora disciplinata dalla lett.a) dell’art. 23 bis del t.u.ed. inserito dall’art. 17 del d.l. c.d. sblocca Italia n.133 del 12.09.2014?
T.A.R Campania Napoli, Sezione VII, 30 luglio 2015
Sulle valutazioni tecniche circa la cura e la salvaguardia dell'interesse culturale e la compatibilità di un intervento: l’onere di motivazione circa l’assenza di qualsiasi menomazione del pregio culturale dell’immobile può ritenersi per così dire aggravato dalla presenza del precedente diniego in considerazione della sostanziale identità dei lavori oggetto delle due istanze di autorizzazione (le quali si differenziano solo per lo spostamento del terminale dello sfiato dell’impianto di estrazione dei fumi)?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 luglio 2015
[A] Sulla rilevanza che assume il profilo della concreta compromissione dei luoghi nella valutazione dei contrapposti interessi nell’ambito della tutela paesaggistica, con particolare riferimento alle opere di modesto impatto visivo. [B] Sulla inammissibilità di una l'integrazione postuma della motivazione di un provvedimento amministrativo realizzata mediante gli atti difensivi predisposti dall'Amministrazione resistente: rapporti tra l’art. 10 bis della l. 241/90 e le eventuali integrazioni motivazionali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 22 luglio 2015
[A] Sulla distinzione tra gli impianti di smaltimento o trattamento di rifiuti a mezzo incenerimento e gli impianti di utilizzo dei rifiuti al fine di produrre energia rinnovabile, o di coincenerimento. [B] Sull’“adeguatezza” dell’altezza dei camini degli impianti di incenerimento e coincenerimento dedicati all’emissione degli effluenti gassosi per la efficace dispersione degli stessi nell’atmosfera. [C] Sul rinnovo e riesame dell’AIA: può l’Autorità procedente invitare altri soggetti pubblici o privati alla conferenza di servizi? Se sì, questi ultimi che tipo di contributo possono fornire?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 maggio 2015
Sulla ontologica estraneità della realizzazione di una piscina rispetto alle attività di “conservazione e ricostituzione del verde secondo l’applicazione dei principi fitosociologici che rispettino i processi dinamico – evolutivi e nella potenzialità della vegetazione dell’area”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 maggio 2015
Sulla doverosità o meno di un “sindacato sostitutivo” ad opera della Soprintendenza nell’ipotesi in cui il parere positivo ex art. 32 l. 47/85 - o l’autorizzazione paesaggistica - rilasciato dalla Regione o dall’ente delegato sia viziato da difetto di istruttoria o da carenza di motivazione in ordine ad elementi rilevanti per la decisione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 maggio 2015
La realizzazione di uno sbancamento di un preesistente terrapieno sul lato sud della proprietà, e l’ampliamento sul lato sud del fabbricato esistente possono considerarsi come opere indipendenti le une dalle altre dal punto di vista dell’impatto sul territorio e dei necessari titoli richiesti?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 maggio 2015
[A] Sulla possibilità o meno di richiedere la sanatoria per una costruzione edilizia realizzata in base a un titolo formalmente valido ma, all’attualità, sub iudice o, semplicemente, in ordine al quale si nutrono dubbi di legittimità: sul valore della certezza dei rapporti giuridici e, in particolare, dei titoli di autorizzazione amministrativi [B] Sulla sussumibilità o meno dell’allevamento avicolo nel novero delle industrie nocive di cui al D.M. 12.2.1971, oggi D.M. 5 settembre 1994
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 maggio 2015
Il mutamento di destinazione d’uso di due unità immobiliari in proprietà, da “sala giochi per gli abitanti del condominio”- con annessi vani per “ristoro” e “wc”- e “sala riunione condominiale”- con annesso vano per “wc”- a locali ad uso propriamente abitativo, ottenuto mediante l’esecuzione materiale di opere (suddivisioni interne in muratura ovvero in pannelli di alluminio anodizzato e vetro; realizzazione di un wc), in difformità da una puntuale e perspicua prescrizione della concessione edilizia, configura una “variante essenziale” o una “variante minore” o “leggera”?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 maggio 2015
[A] Sulla possibilità o meno di delegare ad un funzionario la potestà decisoria conferita dalla legge ai dirigenti in materia di rilascio di concessioni edilizie. [B] Sulle distanze legali tra costruzioni di cui all'art. 9, D.M. 2 aprile 1968 n. 1444
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 15 maggio 2015
Sull’ambito di applicazione e di efficacia dell'art. 9 D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, prescrivente la distanza minima assoluta di metri dieci tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti; con particolare attenzione agli aggetti costituenti elementi architettonici o meramente decorativi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 14 maggio 2015
[A] Sulla sussumibilità o meno nel divieto di nuove costruzioni e/o trasformazione di quelle esistenti, ex art. art. 6 comma 3 della L. n. 394/91, della realizzazione di “ampliamento di vani finestra sul profilo ovest con aumento dell’altezza della falda ovest del sottotetto di circa 20 cm. e la realizzazione di un servizio igienico all’interno del sottotetto e la sostituzione di una ringhiera in ferro con un parapetto al terrazzo adiacente al sottotetto”, ricadenti nella perimetrazione definitiva del Parco Nazionale del Vesuvio. [B] Sulla possibilità o meno per l’Ente Parco di adottare un’autorizzazione-nulla osta in via posticipata alla realizzazione dell’opera, in esecuzione di una procedura “in sanatoria” allorquando si verifichi una lesione al vincolo di tutela naturalistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 aprile 2015
[A] Sulla legittimazione all’impugnazione del permesso di costruire ad opera dei vicini: orientamenti giurisprudenziali a confronto. [B] Sulla necessità o meno, ai fini del rilascio del titolo edilizio, che il condomino impugni la delibera assembleare che gli vieta la realizzazione dell’intervento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 24 aprile 2015
La presentazione dell'istanza diretta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria determina la totale inefficacia dell'ordine di demolizione o solo un arresto temporaneo della sua efficacia?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 17 aprile 2015
[A] Sulla possibilità o meno di disporre la sanzione pecuniaria, in via alternativa, al di fuori dell’ipotesi in cui sia “oggettivamente impossibile” procedere alla demolizione. [B] Sulla rilevanza che, ai fini della legittimità dell’acquisizione gratuita al patrimonio comunale, assume l’indicazione dell’esatta quantità di area ulteriore acquisita e del meccanismo di calcolo utilizzato per stabilirla
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 aprile 2015
[A] Sui principi che governano l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi. [B] Sul necessario rispetto delle previsioni del P.R.G. che impongono, per una determinata zona, la pianificazione di dettaglio: indefettibilità dello strumento urbanistico attuativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
[A] Sul regime di generale preferenza per la d.i.a. affermato dalla giurisprudenza: privilegio della celerità e semplificazione quali strumenti per realizzare la procedura più dinamica e meno penalizzante per l’istante. [B] Sulla possibilità per il Comune di utilizzare le risultanze catastali al fine di individuare la destinazione dell’immobile in difetto di indicazione in merito nei titoli abilitativi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
Sulla abusività degli interventi ulteriori eseguiti su manufatti abusivi, sia pure riconducibili, nella loro oggettività, alle categorie della manutenzione straordinaria del restauro e/o del risanamento conservativo, della ristrutturazione, o della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 16 aprile 2015
[A] Le varianti al progetto nella normativa edilizia: sulla distinzione tra varianti in senso proprio, varianti essenziali, e varianti minori. [B] La trasformazione funzionale e materiale di locali originariamente adibiti a porticato, parcheggi e sottotetti non abitabili in locali residenziali si qualifica come variante essenziale o variante minore?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 17 aprile 2015
[A] Sulla necessità o meno, ai fini della realizzazione di un soppalco all’interno di un’abitazione, del permesso di costruire. [B] Sulla natura dell’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive: atto discrezionale o vincolato?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 aprile 2015
[A] Sulla nozione di costruzione ai fini del rilascio del permesso di costruire: ipotesi applicative. [B] Sulla necessità che la realizzazione di opere in area dichiarata di notevole interesse pubblico con d.m. 12.09.1957 sia sempre subordinata al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 9 aprile 2015
Pur escludendo, in linea generale, che il tempo costituisca fattore “ex se” sufficiente a legittimare la conservazione di una situazione di fatto abusiva, va attribuito rilievo al tempo decorso tra la realizzazione delle opere e la contestazione della loro abusività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 30 marzo 2015
Sulla possibilità o meno di qualificare come volume tecnico un piano di copertura con altezza media interna superiore a quella sufficiente a svolgere la funzione di isolante termico, il cui ingresso risulta occluso mediante tamponatura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 30 marzo 2015
[A] Sulla possibile qualificazione del parere della Soprintendenza di cui dall'art. 146, d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 come atto di arresto procedimentale immediatamente impugnabile. [B] Sulla sindacabilità degli atti della Soprintendenza di valutazione della compatibilità paesaggistica, alla luce dei più moderni sviluppi del dibattito giurisprudenziale circa il peculiare scrutinio giurisdizionale sugli atti espressione di discrezionalità tecnica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sulla necessità che l’amministrazione esterni le ragioni di pubblico interesse che suggeriscono di acquisire, a norma dell’art. 31 coma 3 del D.P.R. 6.6.2001 n. 380 superficie ulteriore rispetto a quella pari all’area di sedime occupata dalle costruzione abusive
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
[A] Arresti giurisprudenziali consolidati in materia di vincolo paesaggistico e relativi a opere pertinenziali o precarie, interventi incidenti sugli esterni, interventi edilizi consistenti in una pluralità di opere. [B] Sulla sussistenza o meno ai sensi dell’art. 33, d.P.R. n. 380/2001 di un obbligo per il Comune di verificare la possibilità tecnica del ripristino prima dell’irrogazione della sanzione demolitoria, e sulla ipotetica conseguente necessità che di questa verifica l’amministrazione dia conto nel testo della motivazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sul principio in ossequio al quale la destinazione di zona impressa con il P.R.G. non può in termini assoluti essere di ostacolo all’impianto di iniziative produttive: ratio dell’art. 5 del D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 447
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di qualificare come pertinenza, ai fini urbanistici, una tettoia di metri 10,00x8,00 e altezza di circa 6,00 metri. [B] Sulle conseguenze della realizzazione di opere pertinenziali in area dichiarata di notevole interesse pubblico con d.m. 12.09.1957
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
[A] Sulle ipotesi nelle quali la p.a. deve assolvere all’accertamento e la prova dell’epoca dell’abuso edilizio. [B] Sul soggetto passivamente legittimato e destinatario dell’ingiunzione a demolire di cui all’art. 35 del d.P.R. n. 380/2001: responsabile dell’abuso, mero proprietario e utilizzatore attuale del bene pubblico. [C] Sulla chiusura perimetrale di uno spazio (in precedenza aperto, ancorché con uno o più muri laterali) quale incremento di volume: il volume verandato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di sostenere, in presenza di un abbassamento e di uno sbancamento del calpestio esterno e della chiusura perimetrale dell’adiacente pergolato, che siano rimasti inalterati l’aspetto e le caratteristiche edilizie del fabbricato: distinzione tra ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo. [B] Sulla possibilità o meno di configurare l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi come manutenzione straordinaria ovvero come restauro o risanamento conservativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 26 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di riconoscere, ai fini urbanistici, natura pertinenziale alla intervenuta copertura di aree cortilizie con un solaio di m.q. 2. [B] Sulla sanzione applicabile alle opere edificate senza titolo edilizio in zona vincolata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 marzo 2015
Sulla possibilità o meno di rintracciare un eccesso di potere per disparità di trattamento laddove, in relazione alla medesima zona urbanistica, la Soprintendenza abbia valutato diversamente manufatti e fabbricati posti a distanza di solo poche decine di metri
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 25 marzo 2015
Sulla possibilità di deroga alla regola generale per la quale l’accoglimento dell’azione di annullamento comporta l’annullamento con effetti ex tunc del provvedimento risultato illegittimo, con particolare attenzione ai ricorsi proposti da associazioni ambientaliste
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 marzo 2015
Sulla possibilità o meno per il denunciante un abuso edilizio, o per il “generico vicino di casa” di assumere la qualifica di controinteressato nel giudizio proposto avverso un ordine di demolizione o un atto di ritiro di un precedente titolo abilitativo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 marzo 2015
[A] Sulla qualificazione come variazione essenziale della diversa conformazione del solaio comportante una diretta incidenza sotto il profilo volumetrico. [B] Sulla fondatezza o meno della censura con la quale si deduca la violazione dell’art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001, a motivo dell’omessa specifica indicazione nell’ordinanza dell’area di sedime che sarà acquisita al patrimonio del Comune nell’ipotesi in cui venga in considerazione la sopraelevazione di un fabbricato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 23 marzo 2015
[A] Sulla sufficienza o meno, ai fini dell’adozione di ordinanze “ambientali”, della qualifica di detentore, possessore o di mero proprietario. [B] Sull’ampliamento del contenuto del dovere di diligenza da esigersi nei confronti del proprietario dell’area interessata ovvero di coloro che ne hanno il possesso o la mera detenzione (derivante anche dal possesso delle chiavi di accesso alla predetta area): estensione delle ipotesi di negligenza tali da integrare una culpa in omittendo. [C] Sul fondamento e sulla competenza del potere di adozione delle ordinanze di rimozione di rifiuti abbandonati di cui n base all’art. 192 comma 3, D.L. vo 3 aprile 2006, n. 152
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 14 marzo 2015
[A] Sugli oneri motivazionali in caso di rigetto silenzioso della domanda di sanatoria edilizia. [B] Sul diniego tacito di accertamento di conformità: predicabilià o meno di vizi di procedura. [C] Sulla nozione di pertinenza edilizia: scarsa consistenza volumetrica e requisito teleologico. [D] Sulla sanabilità o meno del manufatto consistente in una tettoia – porticato di rilevanti dimensioni. [E] Sulla idoneità o meno di un gazebo non precario ad incrementare il carico urbanistico, ad alterare lo stato dei luoghi e a determinare trasformazione edilizia o urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno, in presenza di un vincolo paesaggistico, di individuare una posizione di affidamento tutelabile per colui che, pur avendo posto in essere abusi edilizi, abbia visto trascorrere un lungo lasso di tempo dalla commissione con inerzia dell'Amministrazione preposta alla vigilanza. [B] Sull’esaurimento del potere sanzionatorio dell’amministrazione in presenza di un secondo annullamento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 marzo 2015
[A] Sui principi enucleati dalla giurisprudenza amministrativa circa l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi. [B] Sui corollari della regola generale ed imperativa relativa al rispetto delle previsioni del P.R.G. che impongono la pianificazione di dettaglio di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 380/2001. [C] Sulla rilevanza dell’esistenza di infrastrutture (strade, spazi di sosta, fognature, reti di distribuzione del gas, dell'acqua e dell'energia elettrica, scuole, ecc.) all’interno, e, vieppiù, all’esterno, del comparto attinto dall’attività edificatoria assentita senza previa approvazione del piano particolareggiato. [D] Sui limiti applicativi del principio giurisprudenziale, secondo il quale nelle zone già urbanizzate è consentito derogare all’obbligo dello strumento attuativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 3 marzo 2015
[A] Sull’esistenza di controinteressati in caso di revoca dell’ordine di ripristino dello stato dei luoghi, e sugli eventuali obblighi procedurali a ciò connessi. [B] Sulle condizioni necessarie per l'attribuzione del carattere di demanialità comunale ad una via privata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 febbraio 2015
[A] Varianti in senso proprio, varianti essenziali e varianti minime dell’originario progetto edificatorio. [B] Sulla discrezionalità circa la sanzione da irrogare in presenza di variante essenziale. [C] Sulla mancata notificazione ai terzi proprietari del provvedimento monitorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 18 febbraio 2015
[A] Sulla legittimità delle ordinanze sindacali c.d. miste in materia ambientale. [B] Sulla responsabilità del proprietario dell’area ove si è verificato l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione II, 6 febbraio 2015
[A] Sull’identità dei concetti di vicinitas e legitimatio ad causam ai fini dell'impugnazione di una concessione edilizia. [B] Sulla efficacia probatoria della certificazione delle risultanze di una aerofotogrammetria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 11 febbraio 2015
[A] Sulla inderogabilità dell’ art. 9 del d.m. n. 1444/1968 in materia di distanza minima tra pareti finestrate ed edifici frontistanti. [B] Sulle ipotesi in cui l’interesse pubblico all’eliminazione dell’atto illegittimo è da considerarsi in re ipsa. [C] Sull’applicabilità della misura alternativa pecuniaria ex art. 38 del d.p.r. n. 380/2001 in caso di annullamento del permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 13 febbraio 2015
[A] Sul riparto dell’onere della prova in materia edilizia. [B] Sulla ricostituzione” di un preesistente manufatto. [C] Sulla infondatezza delle censure relative alla celerità del rigetto della domanda di permesso a costruire in sanatoria ed alla mancata indicazione “dei criteri in base ai quali il Comune procede in tema di demolizioni”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 11 febbraio 2015
[A] Sull’accertamento della qualifica di “cimitero particolare”. [B] Sulla continuazione dell'esercizio di cimiteri particolari, sulla possibilità di cappelle private e gentilizie costruite fuori del cimitero e sulle costruzioni funerarie di Arciconfraternite
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 3 febbraio 2015
[A] Sugli effetti della non corretta notificazione dell’ordinanza di demolizione. [B] Sull’incidenza del notevolissimo lasso di tempo trascorso tra realizzazione dell’abuso edilizio e la sanzione dello stesso ai fini della necessità della valutazione dei contrapposti interessi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 29 gennaio 2015
[A] Sulla legittimità dell’ordine di demolizione adottato nei confronti del proprietario incolpevole e sulle facoltà di quest’ultimo relativamente alla demolizione spontanea. [B] Sull’incompetenza sindacale in materia di misure sanzionatorie edilizie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 29 gennaio 2015
Sugli interventi ulteriori (sia pure riconducibili, nella loro oggettività, alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o risanamento conservativo, della ristrutturazione, della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche) realizzati su manufatti abusivi non sanati né condonati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 29 gennaio 2015
[A] Sull’ordinanza di sospensione dell’attività per mancanza dell’autorizzazione sanitaria: comunicazione di avvio del procedimento. [B] Sulla necessarietà della conformità urbanistico-edilizia ai fini dell’ottenimento del certificato di agibilità
T.A.R Campania Napoli, Sezione VII, 22 gennaio 2015
Il diritto sul sepolcro già realizzato è un diritto soggettivo perfetto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di affievolimento, degradando ad interesse legittimo, nei casi in cui esigenze di pubblico interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 22 gennaio 2015
[A] La presentazione dell’istanza di accertamento di conformità determina la mera sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di demolizione. [B] Sull’obbligo del Comune di ordinare la demolizione degli interventi su manufatti abusivi non condonati né sanati
T.A.R Campania Napoli, Sezione VII, 22 gennaio 2015
[A] La c.d. vicinitas costituisce elemento sufficiente a radicare la legittimazione del confinante. [B] La piena conoscenza dell'atto amministrativo e della sua lesività non può essere affermata in via meramente presuntiva dovendo peraltro trattarsi di conoscenza personale. [C] L'istanza di condono va esaminata solo qualora alla data di emanazione del provvedimento esista ancora l'immobile che ne è risultato oggetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 gennaio 2015
[A] Sull’indefettibilità dei piani urbanistici attuativi. [B] Sui principi che governano l'esercizio del potere di annullamento d’ufficio dei titoli edilizi. [C] Sulla giurisdizione relativa alla controversia nella quale il beneficiario di un permesso di costruire annullato richieda il risarcimento dei danni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 12 gennaio 2015
[A] Sulla legittimazione ad agire avverso atti di pianificazione. [B] Sul sindacato devoluto al giudice amministrativo rispetto alle valutazioni effettuate dalla Soprintendenza in ordine alla tutela dei valori culturali e paesaggistici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 13 gennaio 2015
[A] Sulla legittimazione attiva ai comitati spontanei costituiti allo scopo di contrastare un intervento industriale. [B] Sul sindacato del giudice amministrativo sul giudizio di compatibilità ambientale in cui si sostanzia la V.I.A.
T.A.R Campania Napoli, Sezione III, 12 gennaio 2015
[A] Sugli effetti dell’avvenuta presentazione di un’istanza di accertamento di conformità sull’ordinanza di demolizione. [B] Sull’onere della prova posto a carico del proprietario incolpevole per “sfuggire” all'effetto sanzionatorio dell'art. 31, d.P.R. n. 380 del 2001
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 novembre 2014
Il privato sanzionato con l'ordine di demolizione per la costruzione di un’opera edilizia abusiva non può invocare l'applicazione a suo favore della disposizione contenuta nell’art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 380/01 se non fornisce seria e idonea dimostrazione del pregiudizio stesso sulla struttura e sull'utilizzazione del bene residuo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 13 novembre 2014
[A] Sulla proroga dei termini fissati nella dichiarazione di pubblica utilità. [B] Sulla facoltà del Comune (che utilizza senza titolo il bene del privato per scopi di interesse pubblico) di adottare un provvedimento di acquisizione coattiva in funzione sanante al suo patrimonio indisponibile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 23 ottobre 2014
[A] Sulla competenza dei dirigenti ad adottare misure sanzionatorie in materia edilizia. [B] La considerazione atomistica dei singoli interventi non consente di comprendere l'effettiva portata dell'operazione edilizia. [C] Sull’applicazione della sanzione demolitoria di cui all’art. 27 D.P.R. 380/2001
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 23 ottobre 2014
[A] Non rileva, ai fini dell’applicazione dell’art. 27 d.P.R. 380/2001, se l’opera sia o meno ultimata. [B] In presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. [C] Sull’efficacia o meno dei provvedimenti di demolizione dopo la presentazione di istanze di sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 30 ottobre 2014
Sulla sussistenza o meno di un obbligo giuridico di ripristino di una situazione ambientale compromessa in capo a soggetto che, pur detentore del bene inquinato, non sia responsabile della contaminazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 16 ottobre 2014
[A] Sull'efficacia o meno dell'ordine di demolizione con riferimento alla successiva presentazione di un'istanza di sanatoria ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001. [B] L'art. 22, comma 2, del D.P.R. 6.6.2001, n. 380 allude alle varianti cosiddette leggere, che consistono nella realizzazione di interventi edilizi in lieve difformità rispetto al progetto assentito. [C] Sulla possibilità o meno di considerare la creazione di balconi e l'apertura di finestre quale opera di manutenzione straordinaria
T.A.R. Campania, Sezione VII, 10 ottobre 2014
[A] Sull’utilizzabilità dei documenti prodotti dalle parti, oltre i termini di rito di cui all’art. 73 comma 1 c.p.a. [B] Sulla autonoma impugnazione della diffida a demolire. [C] La fattispecie di cui al combinato disposto degli artt. 31 comma 1 lett. b) ed art. 35 comma 2 l. 47/85 si riferisce alle ipotesi in cui, in pendenza dei termini per la presentazione dell’istanza di condono, la parte disponesse di titolo edilizio, solo successivamente annullato. [D] In relazione all’edificazione contra legem su suolo di proprietà pubblica la sanzione demolitoria è l’unica applicabile, stante il regime pubblicistico del suolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 29 maggio 2014
Sull’adozione di un PRG e sulla possibilità o meno che possono discendere in capo agli interessati aspettative edificatorie qualificate rispetto alle successive scelte pianificatorie operate in via definitiva dal Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 aprile 2014
Sulla mancata definizione del procedimento di condono edilizio e sulla denuncia da parte dell’interessata della violazione dell’art. 41 della Carta europea dei diritti di Nizza del 7/12/2000 recepita dall’art. 6 del Trattato dell’Unione europea di Lisbona, degli artt. 24 e 113 Cost., degli artt. 1, 2, 2-bis e 3 della legge n. 241 del 1990, degli artt. 41, 42 e 97 Cost., dell’art. 31, 32 e 35 della legge n. 47 del 1985
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 aprile 2014
Il Collegio non condivide il più severo orientamento, in base al quale, anche nel caso di abuso risalente nel tempo, l'ordine di demolizione non abbisogna di una precipua motivazione, costituendo un atto dovuto ad emanazione vincolata, di modo che l’onere motivazione gravante sull’Amministrazione deve ritenersi assolto con il semplice accertamento della illegittimità dell’opera e della sua abusività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 29 aprile 2014
[A] L’intervenuta esecuzione del provvedimento non può escludere la tutela giurisdizionale avverso un atto lesivo di posizioni giuridiche soggettive, giacché al contrario l’intervenuta esecuzione di un atto illegittimo dà luogo alla possibilità di rilevare ulteriori profili di pregiudizio economico risarcibili nella sede giurisdizionale. [B] Il soggetto tenuto ad eseguire l’ordinanza contingibile ed urgente può rivalersi nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili (ivi compreso l’Ente pubblico)
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 30 aprile 2014
Sulla giurisdizione competente a decidere sulla richiesta di rimborso dei maggiori importi versati dai ricorrenti a titolo di I.C.I. - in virtù del criterio di calcolo utilizzato per la determinazione della base imponibile dell’imposta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 4 aprile 2014
[A] Nessun dubbio può nutrirsi in ordine alla circostanza che l'art. 38 abbia introdotto, per i casi di annullamento del titolo edilizio, una disciplina sanzionatoria complessivamente più mite rispetto a quella prevista ad esempio per le ipotesi di opere realizzate in assenza, in totale difformità o con variazioni essenziali rispetto al titolo originario. [B] Sull’interpretazione della nozione di “impossibilità” a demolire prevista dall’art. 38 del TUE e sulla possibilità o meno di ricondurla anche a ragioni di equità o al limite di opportunità. [C] Sulla demolizione dell’immobile edificato sulla base di un titole edilizio annullato come “extrema ratio”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 aprile 2014
[A] Il concetto di pertinenza rileva solo a fini urbanistici, laddove a fini ambientali rileva l'aumento o meno di volume, senza che al riguardo possa assegnarsi rilievo alla definizione di volume tecnico. [B] Sulla rilevanza paesaggistica o meno dei volumi interrati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 10 aprile 2014
Sul titolo edilizio necessario per la costruzione di un soppalco di modeste dimensioni ad uso deposito, sbratto o ripostiglio, all'interno di un locale per ottenere la duplice utilizzazione di un vano
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 2 aprile 2014
[A] Nel vagliare un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere, come qui accade, deve effettuarsene una valutazione globale. [B] Le opere edilizie abusive “realizzate in zona sottoposta a vincolo paesistico, si considerano eseguite in totale difformità dalla concessione e, se costituenti pertinenze, non sono suscettibili di autorizzazione in luogo della concessione. [C] Sulla qualificazione di un intervento incidente sugli esterni come volume tecnico e sulla possibilità o meno di prescindere dall’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 aprile 2014
[A] L’Amministrazione non è tenuta a specificare nell’ordinanza di demolizione la superficie da acquisire in caso di mancata spontanea ottemperanza all’ordine impartito. [B] Sul provvedimento con il quale il Comune, a fronte dell’inottemperanza all’ordine di demolizione, dispone l’acquisizione al patrimonio comunale di un’area “ulteriore” con la motivazione che il frazionamento potesse residuare un relitto giudicato inutilizzabile; quella di evitare successivi ed eventuali problemi in sede di demolizione o di utilizzo dell’area; e quella di acquisire un comodo passaggio onde poter accedere alla zona interessata dalle opere abusive
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 aprile 2014
[A] Il divieto di incremento di volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, e sulla rilevanza o meno di “volumi tecnici” e “volumi interrati”. [B] Sulla criticità delle leggi provvedimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 16 aprile 2014
[A] Sulla giurisdizione competente riguardo al giudizio di impugnazione dell’ordinanza ingiunzione relativa al ritardato versamento degli oneri concessori. [B] Sul termine di prescrizione breve per la riscossione della sanzione pecuniaria per ritardato pagamento degli oneri concessori. [C] Sulle modalità di adeguamento del costo di costruzione qualora il precedente titolo edilizio si scaduto, i lavori non siano ultimati e si renda necessario un nuovo titolo per completarli. [D] Sulla natura propter rem dell’obbligo di versare i contributi concessori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 4 marzo 2014
E’ illegittimo il diniego di concessione edilizia, fondato sulla carenza di un piano di lottizzazione (anche se richiesto dal piano regolatore) quando l’area sia urbanizzata e difetti una rigorosa valutazione del nuovo insediamento progettato in rapporto alla situazione generale del comprensorio e cioè quando non sia adeguatamente ponderato lo stato di urbanizzazione già presente nella zona interessata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 17 marzo 2014
L'acquisizione gratuita dell'area non è una misura strumentale, per consentire al Comune di eseguire la demolizione, né una sanzione accessoria di questa, ma costituisce una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 31 marzo 2014
Sulle deroghe urbanistiche consentite per le sedi delle associazioni di promozione sociale e sulla sede istituita in piani interrati destinati a cantine, depositi, magazzini, autorimesse e impianti termici a servizio dell’edificio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 marzo 2014
Sull'art. 3, comma 16 della legge n. 94 del 2009 il quale prevede che: “Fatti salvi i provvedimenti dell'autorità per motivi di ordine pubblico, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall'articolo 633 del codice penale e dall'articolo 20 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, il sindaco, per le strade urbane, e il prefetto, per quelle extraurbane o, quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica, per ogni luogo, possono ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 marzo 2014
[A] Sul decorso dei sessanta giorni sull’istanza di accertamento di conformità, sul silenzio diniego e sul termine di impugnazione degli ulteriori sessanta giorni. [B] La presentazione dell'istanza diretta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria determina solo un arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che è posto in uno stato di temporanea quiescenza. [C] In caso di diniego (anche silente) di accoglimento della domanda avente per oggetto il permesso in sanatoria l’originaria ingiunzione demolitoria riprende vigore e l’unico aspetto che va riconsiderato è quello del conteggio del termine concesso per l'esecuzione spontanea della demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 3 marzo 2014
In materia di responsabilità per abbandono di rifiuti, per pacifica giurisprudenza, il dovere di diligenza che fa carico al titolare del fondo, non può arrivare al punto di richiedere un costante vigilanza, da esercitarsi giorno e notte
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2014
L’articolo 27 del D.P.R. 380 del 2001 non distingue tra opere per cui è necessario il permesso di costruire e quelle per cui sarebbe necessaria la semplice D.I.A. in quanto impone di adottare un provvedimento di demolizione per tutte le opere che siano, comunque, costruite senza titolo in aree sottoposte a vincolo paesistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2014
Se il giudice amministrativo “non può effettuare una ricostruzione dei fatti in termini diversi da quella definita in sede dibattimentale penale”, spetta comunque ad egli “in libero convincimento e pienezza di cognizione dare qualificazione giuridica ai fatti accertati in sede penale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 marzo 2014
[A] I beni patrimoniali indisponibili, al pari di quelli demaniali, attesa la comune destinazione alla soddisfazione di interessi pubblici possono essere attribuiti in godimento a privati soltanto nella forma della concessione amministrativa, quale che sia la terminologia adottata nella convenzione. [B] Sulla giurisdizione del giudice amministrativo per il contenzioso relativo ai provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale per le concessioni marittime
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 marzo 2014
[A] Sulla possibilità o meno da parte dell’amministrazione di rilasciare l’accertamento di conformità una volta che siano già decorsi i sessanta giorni per il formarsi del silenzio rigetto. [B] L’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380 del 2011 è atto vincolato che non necessità di valutazioni discrezionali da parte dell’Amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 6 marzo 2014
Sulla censura con cui si contesta la deliberazione di approvazione del Piano particolareggiato del traffico, nel punto in cui subordina l’accesso alla “ZTL del Mare” al pagamento di una somma di denaro, sostenendosi che l’imposizione di una siffatta obbligazione pecuniaria avrebbe richiesto il necessario, previo adeguamento del Piano generale del traffico urbano
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 marzo 2014
[A] In presenza del divieto di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria è preclusa anche la possibilità di ottenere il permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell’articolo 36 del D.P.R. n. 380/2001. [B] Una volta decorso il termine di 60 giorni sull’accertamento di conformità si forma il silenzio-diniego che può essere impugnato dall'interessato in sede giurisdizionale nel prescritto termine decadenziale di (ulteriori) sessanta giorni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 marzo 2014
[A] La decisione dell’amministrazione regionale di adottare la determinazione sulla valutazione di impatto ambientale (VIA) fuori dalla conferenza di servizi rappresenta una violazione, innanzitutto, di quanto stabilito dall’art. 14-ter, comma 4, della legge n. 241 del 1990. [B] È stato sancito l’obbligo della partecipazione alla conferenza delle amministrazioni convocate nonchè l’impossibilità di esprimere al di fuori di tale sede il proprio consenso o dissenso, di talchè l’unica maggioranza utile ai fini della validità delle decisioni che si vanno ad assumere è quella che risulta fisicamente presente alla adunanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 marzo 2014
[A] Sulla possibilità o meno da parte dell’amministrazione di rilasciare l’accertamento di conformità una volta che siano già decorsi i sessanta giorni per il formarsi del silenzio rigetto. [B] L’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380 del 2011 è atto vincolato che non necessità di valutazioni discrezionali da parte dell’Amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 25 febbraio 2014
In presenza di domanda di permesso di costruire in sanatoria, qualora i lavori edilizi riguardino parti comuni e si tratti di opere non connesse all'uso normale della cosa comune, essi abbisognano del previo assenso dei comproprietari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 19 febbraio 2014
I poteri di cui dispone l’amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, ai fini del rilascio del condono edilizio, vanno esercitati seguendo una linea tollerante in vista di consentire, se possibile, il salvataggio del bene
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 febbraio 2014
Sul decorso del termine di novanta giorni ai sensi dell’art. 167 del d. lgs. n 42 del 2004, al comma 5, senza che la Soprintendenza si sia espressa ai fini dell’accertamento della compatibilità paesaggistica degli interventi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 25 febbraio 2014
Sulla differente rilevanza sotto il profilo urbanistico e paesaggistico delle regole di “tolleranza” introdotte dall’art. 5, comma 2, d.l. 70/2011 (decreto sviluppo) che ha aggiunto all’art. 34 del d. lgs. 380/2001, il comma 2-ter secondo cui “ai fini dell’applicazione del presente articolo, non si ha parziale difformità del titolo abilitativo in presenza di violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedano per singola unità immobiliare il 2 per cento delle misure progettuali”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 21 febbraio 2014
La richiesta di concessione in sanatoria (ora sulla richiesta di permesso di costruire in sanatoria) ha un valore legale tipico di rigetto, vale a dire costituisce un’ipotesi di silenzio significativo al quale vengono collegati gli effetti di un provvedimento esplicito di diniego
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 febbraio 2014
L’articolo 27 del D.P.R. 380 del 2001 non distingue tra opere per cui è necessario il permesso di costruire e quelle per cui sarebbe necessaria la semplice D.I.A., se costruite senza titolo in aree sottoposte a vincolo paesistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 10 febbraio 2014
[A] La concessione così come il condono sono rilasciati sempre con salvezza dei diritti dei terzi, mentre il conflitto tra proprietari, interessati in senso opposto alla costruzione, va risolto in base al raffronto tra le caratteristiche dell'opera e le norme edilizie che la disciplinano. [B] Sulla nozione di costruzione ai fini dell'osservanza delle norme in materia di distanze legali stabilite dagli artt. 873 e seguenti cod. civ.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 febbraio 2014
Sulla competenza ad eseguire la remissione in pristino qualora l’abuso interessi un immobile ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico e sulla differenza rispetto al bene individualmente vincolato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 febbraio 2014
La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in concreto configurata come voltura di concessione demaniale, sottoposta al requisito di efficacia della autorizzazione del concedente, ovvero del Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 febbraio 2014
[A] Sulla sussistenza o meno di un obbligo per il Comune di dare comunicazione ai proprietari frontisti o vicini dell'avvio del procedimento diretto al rilascio di concessione edilizia. [B] Sugli oneri concessori riguardo alle “attrezzature religiose”, realizzate da un soggetto privato in attuazione di strumenti urbanistici
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 gennaio 2014
[A] Sull’applicabilità o meno della distanza di dieci metri tra pareti finestrate per la realizzazione di nuove costruzioni in Zona A. [B] Sulla modificazione del tetto abbia funzione esclusiva di copertura non comportando un aumento di volumetria dei piani sottostanti suscettibile di autonoma utilizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 febbraio 2014
La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato ma richiede costantemente – e tale è un punto dirimente della presente vicenda – l’intervento in positivo dell’autorità concedente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 27 febbraio 2014
[A] In materia di espropriazione sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo ogni qualvolta la richiesta risarcitoria oggetto del giudizio tragga origine da una procedura espropriativa avviata e non conclusa. [B] Sulla domanda di reintegra nel possesso proposta da parte ricorrente e sulle forme di tutela da applicare, tra quelle previste dall’art 703 c.p.c., che rinvia agli art. 669 bis e ss. c.p.c. e quelle proprie del processo amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 gennaio 2014
Gli interventi di ristrutturazione o di manutenzione postulano necessariamente la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare - ossia di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 30 gennaio 2014
Sussiste la legittimazione ad impugnare una variante al PRG solo a coloro che siano titolari del diritto di proprietà di immobili coinvolti dagli interventi da realizzare sulla base della disposta variazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 gennaio 2014
[A] La mera presentazione dell'istanza di condono non autorizza la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento delle opere oggetto della richiesta di sanatoria. [B] Sul termine di impugnazione del silenzio diniego formatosi sull’accertamento di conformità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 22 gennaio 2014
Il termine per l’impugnazione decorre, in linea di massima, dal momento in cui la nuova costruzione rivela in modo certo ed univoco le essenziali caratteristiche dell'opera, in modo da evidenziare la eventuale non conformità della stessa al titolo e tale momento coincide il completamento, quanto meno strutturale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 gennaio 2014
[A] La mera presentazione dell'istanza di condono non autorizza la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento delle opere oggetto della richiesta di sanatoria. [B] Sul termine di impugnazione del silenzio diniego formatosi sull’accertamento di conformità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 24 gennaio 2014
[A] Anche i balconi di apprezzabile profondità ed ampiezza rientrano tra i corpi di fabbrica computabili nelle distanze tra costruzioni. [B] I parametri ex d.m. 20 luglio 2012, n. 140 sono applicabili anche ai dipendenti pubblici, nominati ausiliari del giudice amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 13 gennaio 2014
Sulla analitica ricostruzione della colpa della pubblica amministrazione nel caso in cui venga emanato un provvedimento amministrativo illegittimo (diniego del titolo edilizio), sugli orientamenti succedutisi nel corso del tempo, sulle conclusioni a cui è possibile giungere e sugli oneri probatori a carico del privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 gennaio 2014
L'esigenza di un piano di lottizzazione o di un piano particolareggiato, quale presupposto per il rilascio della concessione edilizia, si impone anche al fine di un armonico raccordo con il preesistente aggregato abitativo, allo scopo di potenziare le opere di urbanizzazione già esistenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 gennaio 2014
[A] A seguito dell’accertamento della inottemperanza all’ingiunzione di demolizione alla scadenza di giorni novanta, si realizza automaticamente l’acquisizione al patrimonio comunale del manufatto e dell’area di sedime. [B] Sull'acquisizione gratuita di una sopraelevazione abusiva di un fabbricato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 gennaio 2014
[A] Sul parere sul vincolo paesaggistico adottato dalla Soprintendenza oltre il termine di 45 giorni, previsto dal comma 8, dell'articolo 146 del decreto legislativo n. 42 del 2004. [B] Sul rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica dopo il decorso del quinquennio dalla precedente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 gennaio 2014
Sulla possibilità o meno da parte dell’interessato di impugnare il silenzio assenso tacito sul permesso di costruire a lui favorevole, al fine di ottenere una stabilità della propria posizione, anche in seguito all’entrata in vigore dell’art. 20 del D.P.R. n. 380 del 2001, conseguente alle modifiche introdotte dal D.L. n. 70 del 2011, convertito con la l. n. 106 del 2011
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 gennaio 2014
[A] Sull’inutile decorso del termine per la conclusione del procedimento di accertamento di conformità. [B] La presentazione dell'istanza diretta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex art. 13 della legge n. 47/1985 (ed ora ai sensi dell'art. 36 T.U. 6 giugno 2001 n. 380) determina solo un arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione. [C] Chi realizza interventi, ritenuti abusivi, su immobili esistenti, è tenuto a dimostrare rigorosamente lo stato della preesistenza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 10 gennaio 2014
Sulla deliberazione della Giunta comunale recante l’ordine di demolizione adottata a riscontro di una richiesta avanzata dalla competente Procura della Repubblica che ha espressamente invitato l’amministrazione ad attivarsi al fine di reperire le risorse necessarie per provvedere alla demolizione in ottemperanza della sentenza irrevocabile di condanna
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 dicembre 2013
L’ordine di demolizione di manufatti edificati senza titolo o in difformità da esso può essere notificato, a cura dell’amministrazione procedente, nei confronti tanto del responsabile dell’abuso quanto dei soggetti proprietari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 dicembre 2013
Le opere di interesse generale integrano una categoria logico giuridica nettamente differenziata rispetto a quella delle «opere pubbliche», comprendendo quegli impianti e attrezzature che, sebbene non destinati a scopi di stretta cura della pubblica amministrazione, sono idonee a soddisfare bisogni della collettività, ancorché vengano realizzati e gestiti da soggetti privati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 gennaio 2014
L’intervento caducatorio regionale ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 380 del 2001 – quale particolare forma di esercizio del generale potere di autotutela decisoria – non è sovrapponibile tout court allo schema tipico dell’annullamento d’ufficio da parte del Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 dicembre 2013
Sulla giurisprudenza secondo cui la fascia di rispetto cimiteriale non comporta ex se un'inedificabilità assoluta ma è l'Autorità preposta alla tutela del vincolo che, in sede di formulazione del parere, deve specificare i motivi ostativi alla realizzazione del singolo manufatto e ciò in quanto la presenza di alcuni edifici all'interno della zona di rispetto cimiteriale non concreta di per sé una violazione della distanza minima, posto che questa è fissata dall'art. 338 del T.U. 27 luglio 1934 n. 1265, in relazione ai centri abitati, e non ai fabbricati sparsi che non possono ricondursi ai primi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 dicembre 2013
Con l’articolo 3 della legge 6 agosto 2013 n. 97 si consente ora alle guide turistiche, abilitate ad esercitare la propria professione in altri Stati membri, di operare in regime di libera prestazione di servizi su tutto il territorio italiano, senza la necessità di ulteriori autorizzazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 dicembre 2013
Una volta decorso il termine di 60 giorni sull’istanza di accertamento di conformità si forma il silenzio-diniego che può essere impugnato dall'interessato in sede giurisdizionale nel prescritto termine decadenziale di (ulteriori) sessanta giorni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 dicembre 2013
L’ordine di demolizione di manufatti edificati senza titolo o in difformità da esso può essere notificato, a cura dell’amministrazione procedente, nei confronti tanto del responsabile dell’abuso quanto dei soggetti proprietari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 dicembre 2013
L’effetto interdittivo resta predicabile esclusivamente rispetto alle sole opere abusive dichiarate nella domanda di condono, non potendo evidentemente la suddetta istanza interferire con l’ordinario esercizio del potere repressivo di abusi ulteriori e diversi da quelli per cui risulta chiesta la sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 dicembre 2013
Si ribadisce che ogni competenza del Sindaco, in merito ai provvedimenti ascrivibili alla mera attività di gestione amministrativa in materia edilizia, deve essere ritenuta abrogata in virtù delle disposizioni legislative che hanno inteso separare, anche negli enti locali, la funzione di indirizzo politico da quella, appunto, di gestione amministrativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 3 dicembre 2013
L’imposizione di corrispettivi aggiuntivi, rispetto al canone, al di fuori delle ipotesi previste e disciplinate dall’art. 63 dlgs 446/1997, ovvero a titolo di indennizzo una tantum “per gli scavi e gli interventi da effettuare sul copro stradale ai fini della posa e della manutenzione delle reti dei pubblici servizi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 18 dicembre 2013
La precarietà di un manufatto, al fine di escludere la necessità del rilascio di un titolo edilizio non deve essere desunta dalla facile e rapida rimovibilità dell'opera, ovvero dal tipo più o meno fisso del suo ancoraggio al suolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 dicembre 2013
[A] La disciplina unitaria di tutela del bene ambiente, rimessa in via esclusiva allo Stato. [B] Sul caso in cui la “legge - provvedimento” diventi il mezzo di elusione di normative con copertura di carattere costituzionale, quale la normativa sul paesaggio, la cui tutela, sottoposta agli standards unitari di spettanza dello Stato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 4 dicembre 2013
Cessata la fase transitoria non può negarsi che il parere soprintendizio abbracci anche il merito soprattutto fino a quando non si sarà provveduto all’approvazione delle prescrizioni di uso dei beni paesaggistici tutelati, ai sensi degli artt. 140, 141, 141 bis e 143 del Codice dei beni culturali ed a quant’altro ne ha a conseguire in tema di adeguamenti degli strumenti di piano
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 dicembre 2013
Sulla giurisprudenza secondo cui la fascia di rispetto cimiteriale non comporta ex se un'inedificabilità assoluta ma è l'Autorità preposta alla tutela del vincolo che, in sede di formulazione del parere, deve specificare i motivi ostativi alla realizzazione del singolo manufatto e ciò in quanto la presenza di alcuni edifici all'interno della zona di rispetto cimiteriale non concreta di per sé una violazione della distanza minima, posto che questa è fissata dall'art. 338 del T.U. 27 luglio 1934 n. 1265, in relazione ai centri abitati, e non ai fabbricati sparsi che non possono ricondursi ai primi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 19 dicembre 2013
L’ampia discrezionalità riconosciuta all’amministrazione nelle scelte di zonizzazione e le sottese finalità preminenti di razionalità nella definizione dell’assetto territoriale, avulse da logiche di proporzionalità distributiva dei limiti e dei vincoli edificatori, elidono in radice la configurabilità stessa di una disparità di trattamento incentrata sulla comparazione tra le classificazioni riservate ad aree adiacenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 novembre 2013
Sul ricorso promosso dallo stesso istante avverso il silenzio assenso formatosi per inerzia da parte dell’amministrazione ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 380 del 2001, conseguente alle modifiche introdotte dal D.L. n. 70 del 2011, convertito con la l. n. 106 del 2011
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 novembre 2013
Sul decorso del termine di sessanta giorni sulla domanda di sanatoria, sulla formazione di un atto tacito di diniego e sul conseguente onere della parte interessata di agire in sede impugnatoria nel termine di legge di sessanta giorni decorrente dalla data di formazione dell’atto negativo tacito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 novembre 2013
[A] Il piano di dimensionamento scolastico, per la sua natura di atto generale a contenuto programmatorio è connotato da ampia discrezionalità e rimane insindacabile in sede giurisdizionale. [B] Sulla soglia minima ordinaria di 600 unità, fissata dall’art. 2 delle Linee guida sulla scorta del corrispondente parametro ex art. 19, comma e 5, del d.l. n. 98/2011
T.A.R. Campania Napoli, Sezione 25 novembre 2013
[A] La decadenza dalla concessione cimiteriale è in re ipsa rispetto a colui che si spoglia (a guisa quasi di rinuncia) del bene concesso, ponendo in crisi la stessa identificabilità “genetica” del rapporto concessorio. [B] Sulla responsabilità penale del soggetto che avendo una concessione cimiteriale dal Comune effettui la vendita facendosi rilasciare dall'acquirente una procura speciale per effettuare tutte le operazioni di polizia mortuaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 27 novembre 2013
Il calcolo della volumetria realizzabile su di un lotto edificabile deve essere operato detraendo dalla cubatura richiesta quella relativa al fabbricato preesistente, in modo da determinare se residui un'ulteriore volumetria assentibile, a nulla rilevando il fatto che questa possa insistere su particelle che erano catastalmente divise
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 novembre 2013
La circostanza oggettiva e dirimente dell’acclarata violazione delle distanze legali implica una iniziativa di annullamento in autotutela del permesso di costruire già rilasciato sostanzialmente vincolata dell’amministrazione comunale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 27 novembre 2013
In riferimento poi al passaggio di un notevole lasso di tempo tra l’accertamento dell’abuso e la sua repressione occorre operare un distinguo tra il tempo trascorso tra il compimento dell’abuso e il provvedimento sanzionatorio e quello che intercorre tra la conoscenza da parte dell’Amministrazione dell’abuso e il provvedimento sanzionatorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 11 novembre 2013
[A] Sull'art 338, comma 5, del testo unico delle leggi sanitarie, come modificato dall'art. 28 della legge n. 166 del 2002, permette al Comune di realizzare un'opera pubblica all'interno della fascia sottoposta a vincolo cimiteriale, purché, prima della realizzazione della stessa, riduca il suddetto vincolo. [B] Sulla riduzione della fascia di rispetto e sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere di pubblica utilità”. [C] Sulla tesi secondo cui, una volta ammessa, per l’opera pubblica, la riduzione a 50 metri della fascia di vincolo cimiteriale, tale riduzione varrebbe per qualsivoglia ulteriore intervento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 novembre 2013
Sui casi in cui la richiesta della concessione edilizia da parte del proprietario di un appartamento sul quale devono essere eseguiti i lavori, deve essere corredata dell’autorizzazione dell’assemblea del condominio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 11 novembre 2013
L’annullamento giurisdizionale dello strumento urbanistico produce effetti “erga omnes”, ove sia stato disposto per vizi del procedimento di formazione del piano, ovvero afferisca ad un vincolo di zona o di area a fini pubblici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 novembre 2013
[A] Lo ius sepulchri può essere fatto valere alla stregua di un diritto reale soltanto nei confronti dei privati e non anche nei riguardi della amministrazione concedente, la quale esercita in questa direzione il proprio potere pubblicistico. [B] La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 novembre 2013
[A] La giurisprudenza penale ha individuato una terza ipotesi di lottizzazione c.d. “mista” che postula un intreccio di atti materiali e giuridici comunque finalizzati a realizzare una trasformazione urbanistica o edilizia dei terreni non autorizzata oppure in violazione della pianificazione vigente. [B] Sul discrimine tra lottizzazione abusiva e singolo abuso edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 novembre 2013
Riguardo al rispetto della distanza dieci metri tra pareti finestrate non può dispiegare alcun effetto distintivo la circostanza che si tratti di corpi di uno stesso edificio ovvero di edifici distinti, né possono assumere rilievo le caratteristiche dello spazio interno
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 5 novembre 2013
La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in astratto configurata come voltura di concessione demaniale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 novembre 2013
Il presupposto per l'esistenza di un volume edilizio è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base coperto e due superfici verticali contigue e tale presupposto non si riscontra nel caso di una tettoia aperta su tutti i lati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 ottobre 2013
[A] Sull’estraneità del proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene da un soggetto che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità. [B] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per la realizzazione di una scala coperta a doppia rampa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 31 ottobre 2013
L'inottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine previsto ha carattere meramente dichiarativo, in quanto l’acquisizione avviene automaticamente per effetto dell'accertata inottemperanza all'ordine di demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 30 ottobre 2013
Ritenuta la giurisdizione sulla domanda di reintegra nel possesso proposta da parte ricorrente, resta da stabilire se le forme di tutela siano quelle previste dall’art 703 c.p.c., che rinvia agli art. 669 bis e ss. c.p.c., oppure quelle proprie del processo amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 24 ottobre 2013
L’autorizzazione all’ampliamento di un edificio, rilasciata sul presupposto della validità ed efficacia del suo titolo originario (sia pure in sanatoria), non può valere a legittimare l’edificio medesimo, nel suo complesso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 18 ottobre 2013
Sulla giurisdizione competente a decidere riguardo all’escussione della polizza fideiussoria nei confronti di una compagnia assicurativa, laddove alla stessa sai stata ingiunzione ex art. 2 R.D. n. 639/1910, in conseguenza del mancato pagamento del saldo degli oneri di urbanizzazione ancora dovuti dal lottizzante
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2013
[A] Anche i manufatti, come i pergolati, completamente aperti, possono configurarsi quale “nuova costruzione”. [B] Per costante giurisprudenza inoltre, in pendenza della procedura di condono, non possono essere eseguiti neppure interventi di completamento, senza la previa autorizzazione ex art. 35 l. 47/85
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 ottobre 2013
Il principio secondo cui la tempestiva impugnazione dell'atto presupposto esime dall'onere di impugnare l'atto consequenziale, al quale si estende l'effetto caducante derivante dall'annullamento dell'atto presupposto, non può trovare applicazione nel caso in cui l'atto consequenziale incide in via immediata e diretta sulla posizione di soggetti terzi rispetto al giudizio instaurato contro l'atto presupposto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 ottobre 2013
L'annullamento d’ufficio del condono edilizio ha natura discrezionale perché postula l'accertamento della sussistenza di un interesse pubblico attuale e concreto e la comparazione tra questo interesse e l’entità del sacrificio imposto al privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 ottobre 2013
[A] In presenza di una normativa urbanistica generale che preveda per il rilascio del titolo edilizio in una determinata zona l'esistenza di un piano attuativo, non è consentito superare tale prescrizione facendo leva sulla situazione di sufficiente urbanizzazione della zona stessa. [B] Sulla rilevanza urbanistica del porticato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 settembre 2013
La cessione di un diritto di sepoltura privata, anche qualora consentita, non si può configurare come una semplice alienazione da privato a privato ma richiede costantemente – e tale è un punto dirimente della presente vicenda – l’intervento in positivo dell’autorità concedente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 settembre 2013
Le competenze in tema di individuazione di aree idonee e di elaborazione di criteri di corretto inserimento degli impianti di energie rinnovabili nel paesaggio appartengono unicamente alla Conferenza Unificata in via generale (mediante linee guida c.d. statali) ed alle Regioni in via meramente attuativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 agosto 2013
[A] In assenza di rilascio di titolo edilizio in sanatoria per quanto realizzato in precedenza, le ulteriori opere, eseguite dopo la presentazione delle istanze di condono e costituenti prosecuzione dell’illecita pregressa attività edilizia, devono, indipendentemente dalla loro tipologia e consistenza, dirsi insuscettibili di sanatoria. [B] L’ordine di demolizione di opere abusive va comunque emesso anche nei confronti del proprietario, ancorché autore dell’abuso sia stato non lui ma l’affittuario o il locatario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
[A] Nella conferenza di servizi la preponderanza dei consensi rispetto ai dissensi non è più una prevalenza numerica, bensì un giudizio di rilevanza, con l’effetto che la decisione finale potrà anche essere il frutto di posizioni numericamente minoritarie. [B] Sui possibili effetti e sui limiti dell’istituto dell’accordo di programma
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
[A] I poteri sanzionatori in materia edilizia possono essere adottati anche a distanza di anni dalla realizzazione dell'abuso e non necessitano di particolare motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico. [B] L’applicazione della sanzione pecuniaria ha carattere del tutto residuale e viene innescata non già da una verifica tecnica di cui la parte pubblica non può venire ragionevolmente gravata, ma da un’istanza presentata a tal fine dalla parte privata ad essa interessata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 1 agosto 2013
Per le opere abusivamente realizzate in aree soggette a vincolo paesaggistico trova applicazione l’art. 27 del D.P.R. 380 del 2001 e non vi è spazio per altre valutazioni contemplate dalle norme sanzionatorie (es. artt. 31 e 33 D.P.R. 380/2001) applicabili a costruzioni edificate in zone non sottoposte ad alcun vincolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
[A] Sulla possibilità o meno di applicare il filone giurisprudenziale secondo cui la repressione dell'abuso edilizio, disposta a distanza di tempo ragguardevole, richiede una puntuale motivazione sull'interesse pubblico al ripristino dei luoghi, ad un manufatto realizzato nel 1996. [B] Sull'assegnazione di un termine inferiore a novanta giorni per l'ottemperanza all'ordine di demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2013
Sugli interventi edilizi che determinano una variazione planovolumetrica ed architettonica dell'immobile nel quale vengono realizzati, quali le verande in vetro e alluminio edificate sulla balconata di un appartamento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 29 luglio 2013
[A] Sui limiti alla collocazione dei pergolati. [B] In pendenza della procedura di condono, non possono essere eseguiti neppure interventi di completamento, senza la previa autorizzazione ex art. 35 l. 47/85, con la conseguenza, che gli interventi, sia pure qualificabili come di manutenzione e di ristrutturazione, ripetono la medesima caratteristica di illegittimità dell’opera principale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 29 luglio 2013
[A] Sulla distinzione tra il diritto primario al sepolcro, inteso come diritto ad essere seppellito ovvero a seppellire altri in un determinato sepolcro, diritto distinto a sua volta in sepolcro ereditario e sepolcro familiare o gentilizio. [B] Sulla cessione di un diritto di sepoltura privata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 luglio 2013
[A] Sui limiti dell’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380 del 2001. [B] Sull'art. 31, comma 4, D.P.R. n. 380 del 2001 quale titolo per l’immissione in possesso del bene e per la trascrizione nei registri immobiliari in seguito all’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 24 luglio 2013
[A] In caso di espropriazione illegittima deve ritenersi possibile l’usucapione da parte della Pubblica Amministrazione in presenza dei presupposti di cui all’art. 1158 c.c. ed alle condizioni di cui al D.lgs. n. 28/2010, con possibilità di un risparmio di spesa dovendosi corrispondere solo danno non patrimoniale e da mancato utilizzo. [B] Sulla giurisdizione competente a dichiarare l’intervenuta usucapione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 luglio 2013
Sul caso in cui l’amministrazione, a fronte di una domanda di condono edilizio incompleta, abbia richiesto all'interessato l'integrazione della documentazione a supporto, assegnandogli un termine per provvedere
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
[A] Il parere della Soprintendenza, proprio perchè vincolante per il Comune, si presenta come atto di arresto procedimentale immediatamente impugnabile da parte ricorrente. [B] E’ illegittimo il diniego di autorizzazione paesaggistica reso dalla Soprintendenza laddove non consideri che il carattere monocolore dei moduli fotovoltaici, sostitutivi del manto di tegole, ben potrebbe inserirsi nell’ambiente circostante, avuto riguardo anche alla destinazione industriale della zona. [C] La valutazione di compatibilità paesaggistica della Soprintendenza deve in qualche modo essere dotata di copertura, anche solo probabilistica, da parte di leggi scientifiche di settore e non rimessa al personale convincimento estetico-culturale del singolo funzionario estensore. [D] L’amministrazione preposta alla tutela del paesaggio non può, in forza di una concezione totalizzante dell’interesse pubblico primario (di cui è attributaria), limitarsi ad affermarne la (generica) rilevanza assoluta, paralizzando ogni altra attività e sacrificando ogni altro interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
Nel caso di abusi realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica la presentazione dell’istanza di accertamento di conformità è inidonea a determinare l’inefficacia dell’ordine di demolizione relativo a tali lavori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 19 luglio 2013
[A] Sulla ricostruzione dello jus sepulcri. [B] La cessione di un diritto al sepolcro, tanto nel suo contenuto di diritto primario di sepolcro quanto nel suo contenuto di diritto sul manufatto, va in astratto configurata come voltura di concessione demaniale, sottoposta al requisito di efficacia della autorizzazione del concedente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
Non sussiste l’obbligo dell’Amministrazione di notificare all’interessato tutti gli atti richiamati nel provvedimento, ma soltanto l’obbligo di indicarne gli estremi e di metterli a disposizione su richiesta dell’interessato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 luglio 2013
I confinanti o i vicini che non condividano le iniziative edilizie di chi abbia ottenuto un permesso di costruire, anche se impugnano in sede giurisdizionale il detto titolo, non acquistano la qualità di controinteressati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 luglio 2013
[A] L'aumento della superficie e della volumetria non si conciliano con la nozione di manutenzione straordinaria. [B] È illegittimo il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio del Comune con il quale si ritenga di poter acquisire l'intero lotto su cui insiste l'opera abusiva, nonché ulteriori diritti appartenenti all'odierno ricorrente, senza in alcun modo avere come parametro la superficie occorrente alla realizzazione di opere analoghe secondo la vigente normativa urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sulla recente impostazione giurisprudenziale secondo la quale, per ravvisare la natura espropriativa di un vincolo, più che al dato formale della perdita della qualità di proprietario in capo al privato interessato, occorre avere riguardo alla circostanza per cui la destinazione dell'area derivante dalla scelta pianificatoria imponga la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 luglio 2013
Sul quarto comma dell’art. 33 del D.P.R. n. 380 del 2001 secondo cui “qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma. Qualora il parere non venga reso entro novanta giorni dalla richiesta il dirigente o il responsabile provvede autonomamente”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 12 luglio 2013
Sul manufatto destinato al riparo di posti auto pertinenziali alle unità immobiliari consistente in una struttura portante con tubolari di ferro aperta su tre lati e coperta da pannelli coibentati del tipo ‘sandwich’
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 2 luglio 2013
I rilievi aerofotogrammetrici riproducono graficamente qualunque traccia emergente dal suolo, sicché, di per sé soli, non sono in grado di comprovarne la reale consistenza, ove sia questa, o anche questa, che abbisogni di esser provata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 21 giugno 2013
[A] Sulla giurisdizione competente riguardo alla domanda di reintegra nel possesso connessa ad un procedimento di espropriazione. [B] Sull’usucapione del bene illegittimamente occupato e trasformato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 25 giugno 2013
Sulla posizione di recente assunta dal Tar Sicilia, Palermo che, con ordinanza collegiale n. 802 del 10 aprile 2013, ha rimesso alla Corte di giustizia dell'Unione europea la questione pregiudiziale relativamente alla circostanza se l’art. 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’U.E. ed il principio di proporzionalità come principio generale del diritto dell’U.E., ostino all’applicazione di una normativa nazionale che - come il più volte citato art. 167, comma 4, lett. a), D.lgs. 42/2004 - esclude la possibilità dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per tutti gli interventi edilizi comportanti incremento di superfici e volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 giugno 2013
[A] In ipotesi di diniego di condono, l'obbligo di motivazione ex art. 3 della l. 241/1990 può reputarsi legittimamente assolto in forma sintetica, laddove le ragioni della determinazione declinatoria risultino dal contesto evidenti. [B] Il decorso di un rilevante arco temporale dalla presentazione dell’istanza al diniego di condono non implicava alcuna particolare necessità di motivare ulteriormente quest’ultimo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 21 giugno 2013
Sull’art. 31, nono comma, della L. 17 agosto 1942 n. 1150, secondo cui “Chiunque può prendere visione, presso gli uffici comunali, della concessione e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della concessione stessa in quanto essa sia in contrasto con le disposizioni di legge, dei regolamenti o con le prescrizioni degli strumenti urbanistici”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 giugno 2013
[A] Sulla necessità o meno di far precedere il provvedimento di acquisizione dall’avviso di avvio del procedimento. [B] Sull'ordinanza di demolizione e di acquisizione di opere edilizie abusive effettuata nei soli confronti del responsabile dell'abuso e non del proprietario dell'immobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 giugno 2013
La possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un’eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell’impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 giugno 2013
[A] Il vincolo di inedificabilità connesso alla presenza di testimonianze archeologiche non è astrattamente qualificabile come assoluto. [B] Sul vincolo archeologico e sul procedimento di condono. [C] La sanzione dell'ordine di demolizione, prevista dall'art. 31 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sfugge alla regola del giudicato penale ed è sempre riesaminabile in sede esecutiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
La natura “pubblica” dei diritti di uso civico comporta, in linea generale, l’applicazione dei principi di derivazione comunitaria, di concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, non discriminazione, e proporzionalità, i quali non solo si applicano direttamente nel nostro ordinamento, ma debbono informare il comportamento della P.A., anche quando, come nel caso di concessioni di diritti su beni pubblici, non vi è una specifica norma che preveda la procedura dell'evidenza pubblica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 giugno 2013
Il codice, pur negando la sussistenza di una pregiudizialità di rito, ha mostrato di apprezzare, sul versante sostanziale, la rilevanza eziologica dell'omessa impugnazione come fatto valutabile al fine di escludere la risarcibilità dei danni che, secondo un giudizio causale di tipo ipotetico, sarebbero stati presumibilmente evitati in caso di tempestiva reazione processuale nei confronti del provvedimento potenzialmente dannoso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
[A] Il sistema consente di ottenere il condono edilizio delle opere abusivamente realizzate su aree vincolate solo in due ipotesi. [B] Nella motivazione dell’ordine di demolizione è necessaria e sufficiente l’analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente, mentre non è necessaria la descrizione precisa della superficie occupata e dell’area di sedime
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 giugno 2013
[A] Non è rinvenibile nella richiesta di accertamento di conformità un effetto sospensivo dell’ordinanza di demolizione. [B] Sulla possibilità o meno di configurare la realizzazione di una piscina come opera di “manutenzione straordinaria”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2013
Il cosiddetto “mini–condono” paesaggistico di cui alla citata legge n. 308/2004 ha effetti solo in ambito penale, estinguendo il reato ambientale, mentre non esplica effetti per quanto riguarda l'applicabilità del condono e delle sanzioni amministrative
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 giugno 2013
[A] La domanda di accertamento di conformità – nelle more della maturazione del termine di sessanta giorni per la formazione del silenzio-diniego – determina la sospensione del solo procedimento sanzionatorio edilizio (sia amministrativo, sia penale), ma non anche degli autonomi e paralleli procedimenti sanzionatori posti a tutela di interessi differenziati di settore. [B] Il vincolo ambientale di parco nazionale prevale rispetto al regime urbanistico-edilizio dei suoli
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 giugno 2013
La presentazione di una domanda di accertamento di conformità in epoca successiva all’adozione dell’ordinanza di demolizione (o, comunque, del provvedimento di irrogazione di altre sanzioni per abusi edilizi), produce la conseguenza di far venir meno gli effetti dell’atto sanzionatorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 maggio 2013
[A] L’obbligo di procedere alla nuova pianificazione non sorge, neppure dietro diffida del privato, ove le norme tecniche di attuazione disciplinino espressamente le conseguenze dell’inefficacia dei vincoli, assegnando alle aree interessate una specifica destinazione urbanistica. [B] Sul recente riguardo alla evoluzione della scienza urbanistica, di cui si coglie l’eco nella giurisprudenza che riconosce, nel presupposto della necessità di non consentire la totale consumazione del suolo nazionale, la possibilità che gli strumenti urbanistici non siano sostenuti dalle tradizionali linee guida di espansione demografica o edilizia ma, al contrario, da linee guida esclusivamente rivolte al recupero ed alla razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 27 maggio 2013
Sul dissenso di uno o più rappresentanti delle amministrazioni ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, regolarmente convocate alla conferenza di servizi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 maggio 2013
Allorché l'Amministrazione mostri di ricomprendere, tra le aree oggetto di acquisizione, anche una porzione ulteriore rispetto a quella coincidente con l'area di sedime sulla quale poggia il bene oggetto di abuso, tale individuazione deve essere adeguatamente giustificata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Il provvedimento con il quale viene disposta l’acquisizione gratuita - costituendo titolo per l’immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari - può essere adottato senza la specifica indicazione dell’ulteriore area “necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
[A] Se l’edificio o le attrezzature sono stati consegnati o completati successivamente all`entrata in vigore del DM 236 del 1989 e sono dotati di area parcheggio o di posti auto essi dovranno rispettarne le prescrizioni al punto 8.2.3, che richiede un posto auto riservato gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili nella misura di 1 ogni 50 o frazione di 50. [B] Sull’irrilevanza del fatto che sia stato riservato un posto auto all’aperto, dal momento che va data preferenza ad un posto auto dotato di copertura. [C] Il D.M. 263/89 non parla di parcheggi privati ma richiede di prevedere posti riservati ai veicoli al servizio di persone disabili, che potranno essere residenti o visitatori e quindi potranno variare
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 14 maggio 2013
[A] Dall’art. 9 n. 2 del D.M. n. 1444/68 è desumibile la inesistenza di un obbligo di rispettare in ogni caso una distanza minima dal confine, ove non prevista negli strumenti urbanistici locali. [B] Gli spazi per parcheggio di natura pertinenziale e obbligatoria non vanno considerati ai fini del calcolo della volumetria complessiva consentita
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Sull’ordinanza di demolizione corredata della formula “saranno applicate le ulteriori sanzioni e provvedimenti di legge”, non essendo specificato se il Comune abbia voluto fare riferimento all’acquisizione ovvero alla demolizione d’ufficio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 13 maggio 2013
Sul momento nel quale deve essere effettuata la denuncia della verifica sismica al competente Ufficio del Genio Civile, relativa nella fattispecie all'installazione di una stazione radio base per la telefonia mobile in zona sismica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2013
[A] Ai sensi dell’art.12 del D.P.R. 380/2001 ed in vista del rilascio del permesso di costruire, è necessario che esistano – ovvero se ne preveda l’imminente realizzazione – almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie. [B] La pronuncia di decadenza del permesso di costruire è espressione di un potere strettamente vincolato. [C] Sui casi in cui è ammessa la proroga alla scadenza del titolo edilizio. [D] Sui presupposti per determinare il carattere essenziale o meno di una variante alla concessione edilizia. [E] L’art. 9 T.U. si presenta come una disposizione “di chiusura” del sistema, operante solo nei casi in cui non sia stata esercitata la funzione amministrativa pianificatoria da parte del Comune che ne è titolare, e sempre che non vi siano diverse, più restrittive, discipline regionali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2013
[A] Non sussiste alcun obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi motivatamente su istanze volte a provocare interventi autoritativi in autotutela. [B] Sulla possibilità o meno che l’autorizzazione sismica costituisca un presupposto per il rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2013
Per tutti i provvedimenti amministrativi, l'Amministrazione emanante può agire in autotutela provvedendo, previa motivazione, ad annullare o a revocare il provvedimento, ma non certo a sospenderlo a tempo indeterminato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 3 maggio 2013
[A] La valutazione in ordine alla necessità del permesso di costruire per la realizzazione di opere di recinzione deve essere effettuata, secondo la giurisprudenza maggioritaria, sulla scorta dei seguenti parametri: natura e dimensioni delle opere e loro destinazione funzionale. [B] Sulla realizzazione di cancelli metallici e di accessi carrabili
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 29 aprile 2013
Il destinatario dell'ordine di demolizione (non preceduto dalla preventiva notifica dell'ordinanza di sospensione lavori) non può limitarsi, in sede di impugnativa, a dedurre la mera violazione dell'art. 7 L. 7 agosto 1990 n. 241
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 aprile 2013
L'acquisizione gratuita dell'area non è una misura strumentale, per consentire al Comune di eseguire la demolizione, né una sanzione accessoria di questa, ma costituisce una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione, abilitando l'Amministrazione ad una scelta fra la demolizione d'ufficio e la conservazione del bene
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 aprile 2013
Una volta che il proprietario abbia dimostrato la sua assoluta estraneità all' abuso edilizio commesso da altri e manifesti il suo attivo interessamento, con i mezzi consentitigli dall'ordinamento, per la rimozione dell'opera abusiva, non può subire la perdita della proprietà del bene per effetto dell’ordine di acquisizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 30 aprile 2013
[A] Sull’ordine di demolizione non preceduto dal provvedimento di sospensione lavori ai sensi dell’art. 27, comma 3, del D.P.R. 380 del 2001. [B] Sulla possibilità o meno di emettere l’ordinanza di demolizione nei confronti dell’usufruttuario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 aprile 2013
[A] La mera esistenza di infrastrutture (strade, spazi di sosta, fognature, reti di distribuzione del gas, dell'acqua e dell'energia elettrica, ecc.) all’interno del comparto attinto dall’attività edificatoria assentita senza previa approvazione dello strumento attuativo non implica anche quell’adeguatezza e quella proporzionalità delle opere. [B] L’indefettibilità dello strumento urbanistico attuativo neppure viene meno nelle ipotesi di zone edificate, esposte al rischio di compromissione di valori urbanistici, nelle quali la pianificazione può ancora conseguire l'effetto di correggere e compensare il disordine edificativo in atto
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 19 aprile 2013
La disciplina derogatoria in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica introdotta dalla legge 13/89, in forza della quale quest’ultima è rilasciata tacitamente per effetto del silenzio, trascorsi 90 giorni dall’istanza, proprio perché ha carattere eccezionale e derogatorio, deve, pertanto, essere interpretata restrittivamente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 aprile 2013
È rimessa al potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione marittima la valutazione di quale tra i vari usi del bene demaniale si presenti nel caso singolo più proficuo e conforme all’interesse della collettività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 11 aprile 2013
[A] L’amministrazione ha il potere-dovere di accertare, nei confronti del richiedente, il possesso del requisito della legittimazione, ossia di un idoneo titolo di godimento sul bene. [B] Sull’esercizio del potere di autotutela a fronte dell’assenza del necessario requisito di legittimazione ad ottenere il titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 11 aprile 2013
I provvedimenti limitativi della circolazione stradale nei centri abitati e istitutivi di zone a traffico limitato sono espressione di scelte latamente discrezionali, devolute alla esclusiva competenza decisionale dell’autorità amministrativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 18 aprile 2013
Sull’immobile la cui costruzione sia risalente nel tempo e sulla possibilità di determinare la destinazione d’uso dell’immobile, in mancanza di altri elementi, dalla destinazione indicata nell’atto di acquisto e dalle risultanze catastali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 8 aprile 2013
[A] Sull'ordine di sospensione dei lavori, oggi previsto nell’ art. 27 d.P.R. n. 380 del 2001, e sulla possibilità o meno di qualificarlo come un necessario presupposto di legittimità dell'ingiunzione a demolire l'immobile abusivo. [B] Il provvedimento che dispone l'acquisizione gratuita al patrimonio del Comune del manufatto abusivo, difatti, non deve essere preceduto dall' avviso dell'inizio del procedimento. [C] Sul c.d. “abusivismo di necessità”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 8 aprile 2013
La mera denuncia ai Carabinieri non vale ad escludere la qualità di responsabile dell’abuso da parte di colei che aveva la giuridica disponibilità del suolo pubblico, se non accompagnata da altri elementi inequivoci, quali la dismissione del contratto di locazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 aprile 2013
Il proprietario confinante ha dunque un interesse qualificato a che il Comune competente si pronunci su una sua istanza volta a verificare l'eventuale commissione di abusi edilizi da parte di un vicino
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 4 aprile 2013
[A] Sulla sussistenza di un onere di particolare motivazione sull’interesse pubblico relativamente ad abusi, oltretutto modesti, risalenti a venti anni prima dell’emissione dell’ordinanza di demolizione. [B] Sul giudizio sintetico-valutativo, di natura discrezionale, circa la rilevanza dell'abuso e la possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 5 aprile 2013
Spetta alla pubblica amministrazione procedere alla raccolta dei rifiuti abbandonati da terzi “sull'area di sedime della strada stessa” a prescindere dalla sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 3 aprile 2013
L’interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi è in re ipsa poiché la straordinaria importanza della tutela reale dei beni paesaggistici ed ambientali elide, in radice, qualsivoglia doglianza circa la pretesa non proporzionalità della sanzione ablativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 marzo 2013
[A] Sul silenzio diniego che si forma sull’istanza di accertamento di conformità una volta decorsi sessanta giorni e sull’onere di impugnazione. [B] Il divieto di integrazione giudiziale della motivazione non ha carattere assoluto. [C] Sull’istanza di accertamento di conformità riguardo a costruzioni abusive che richiederebbero l’esecuzione di interventi ulteriori di adeguamento non esistenti alla dalla della presentazione della domanda
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 marzo 2013
L’obbligo di esaminare le memorie e i documenti presentati dagli interessati nel corso dell’iter procedimentale non impone un’analitica confutazione in merito ad ogni argomento utilizzato dagli stessi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 20 marzo 2013
Il verbale di sopralluogo con cui tecnici comunali od agenti di polizia municipale accertano abusi edilizi sono atti dotati di fede privilegiata nel senso che fanno fede dei fatti accertati fino a querela di falso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 marzo 2013
[A] Legittimato alle azioni giudiziali relative al rapporto concessorio (nella specie, in sede risarcitoria per i danni causati dalla revoca illegittima di concessione edilizia) è esclusivamente il titolare originario della concessione. [B] Anche nelle ipotesi in cui sia ammissibile la trasmissibilità della posizione di interesse legittimo in capo ed eredi o aventi causa dell’originario titolare, è da escludersi che, proprio per il grado di autonomia di cui gode il rapporto amministrativo, ciò avvenga sempre in modo automatico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 14 marzo 2013
Non può essere inibita l’attività di un impianto di trasformazione del materiale di cava di cui è stato vietato l’ulteriore sfruttamento qualora lo stesso impianto attualmente trasformi materiale proveniente dall’esterno
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 14 marzo 2013
[A] Sull’impossessamento di un terreno privato al di fuori dell’esercizio di una funzione pubblica, a seguito di un comportamento di mero fatto, non collegato ad alcun provvedimento amministrativo (c.d. occupazione usurpativa). [B] In materia di ordinanze contingibili ed urgenti, l’obbligo della comunicazione sussiste allorché l’invio della stessa risulti in concreto compatibile con il procedimento alla base del provvedimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 11 marzo 2013
Il soggetto privato del possesso può agire nei confronti dell'ente pubblico senza dover sottostare al termine prescrizionale quinquennale decorrente dalla trasformazione irreversibile del bene, con l’unico limite temporale rinvenibile nell’acquisto della proprietà, per usucapione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 marzo 2013
[A] Sulla posizione del promissario acquirente, in quanto titolare di un rapporto obbligatorio, riguardo all’impugnazione dei un piano attuativo. [B] Sui casi in cui sussiste la legittimazione del promissario acquirente all’impugnazione di atti costituenti esercizio del potere di pianificazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 marzo 2013
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con decisione n. 7 del 24.05.2007, ha chiarito che l’estensione della motivazione è strettamente correlata alle dimensioni della reiterazione del vincolo espropriativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 marzo 2013
Ove si ritenesse che la sanzione demolitoria non costituisse un atto dovuto anche per le opere di non recente realizzazione, verrebbe vulnerata la stessa efficacia del condono quale stimolo rivolto ai privati a denunciare gli abusi commessi al fine di sottrarsi alle conseguenze di legge
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 26 febbraio 2013
[A] Il potere esplicato dalla Soprintendenza nell’ambito del procedimento di cui all’art. 167 comma 5 D.lgs 42/2004, in quanto si estrinseca in un parere non solo obbligatorio, ma altresì vincolante, si atteggia come potere di amministrazione attiva, per sua natura inesauribile. [B] Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i volumi tecnici, ai sensi dell’art. 167 comma 4, D.lgs 42 del 2004
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Una volta realizzate le opere di urbanizzazione, l'acquisizione delle opere medesime e delle relative aree da parte del Comune è obbligatoria ai sensi di legge. [B] Sulla possibilità o meno da parte del privato di usucapire le opere di urbanizzazione una volta realizzate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 febbraio 2013
[A] Sulla sussistenza o meno dell’ambulatorietà nei confronti dell’avente causa riguardo agli oneri concessori del condono edilizio non soddisfatti dall’istante. [B] Il meccanismo del silenzio assenso non può essere invocato allorché manchi il presupposto stesso per il rilascio del certificato di agibilità, costituito dal carattere non abusivo del fabbricato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 febbraio 2013
Se vi è stata una piena liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali agli effetti e per le finalità proprie della legislazione di settore di disciplina del commercio, non vi è stata una liberalizzazione abrogatrice dei poteri di polizia locale e di polizia di sicurezza e di prevenzione da parte dei comuni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Sul termine di impugnazione dei titoli edilizi in sanatoria da parte del terzo controinteressato. [B] Sulla possibilità o meno di richiedere il mutamento di destinazione d’uso tramite sanatoria. [C] Sulla sopraelevazione e sul rispetto delle distanze
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 febbraio 2013
[A] Ai sensi della L.R. Campania non possono essere realizzati mediante S.C.I.A. gli interventi edilizi che comportano una modifica della sagoma dell’edificio. [B] Sul silenzio della P.A., che consente l’azione ex art. 31 del codice del processo amministrativo di cui al D.Lgs. n. 104/2010, e sulla forma che deve assumere, ai sensi del comma 6-ter, la “sollecitazione” del terzo all’Amministrazione, affinché quest’ultima eserciti i propri poteri di verifica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 22 febbraio 2013
[A] Sull’esercizio del potere di autotutela previsto dall’art. 823 comma 2 cit. e funzionale all’esigenza di ripristinare la legalità violata nell’utilizzazione e destinazione di beni pubblici. [B] Sulla decadenza o meno del potere di autotutela una volta decorso il termine di un anno dal sofferto spoglio o dalla conoscenza dell'avvenuta turbativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 febbraio 2013
Il ricorso avverso l’atto finale della conferenza di servizi va notificato non a tutte le Amministrazioni che hanno partecipato ai suoi lavori ma solo a quelle che, nell’ambito di essa, abbiano espresso pareri o determinazioni specificamente lesive della sfera giuridica degli interessi della parte ricorrente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 febbraio 2013
In pendenza di procedimento di condono, gli unici interventi edilizi consentiti sul manufatto sono quelli diretti a garantirne l'integrità e la conservazione, tanto che, quando non possa farsi a meno di spingersi fino alla stessa demolizione e ricostruzione, allora diverrebbe necessario interloquire preventivamente con l'amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 8 febbraio 2013
La piena conoscenza del provvedimento non può identificarsi con il momento in cui l’interessato ha avuto la mera conoscenza di taluni elementi esteriori del provvedimento, ma richiede una conoscenza piena estesa a tutti gli elementi dell’atto qualificabili come essenziali e individuabili in relazione alla sua motivazione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 31 gennaio 2013
[A] In sede di rilascio del permesso di costruire l’amministrazione non è tenuta affatto a condurre ad approfondite e dispendiose verifiche circa i rapporti tra le parti contendenti. [B] Sulla decorrenza del termine per richiedere il condono ai sensi dell’art. 40 L. 47 del 1985. [C] Sulla nozione di volume tecnico in campo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 31 gennaio 2013
[A] Pur in presenza di un contratto di garanzia cosiddetta autonoma, anche in questa ipotesi il meccanismo dell'adempimento del garante "a prima richiesta" scatta a seguito dell'inadempimento dell'obbligazione principale. [B] Sui casi in cui l’Amministrazione è tenuta a riformulare il piano di rateizzazione degli oneri concessori alla luce di fatti sopravvenuti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 gennaio 2013
[A] Sui termini del ricorso in materia di titoli edilizi rilasciati a terzi, la giurisprudenza distingue l’ipotesi del titolo edilizio “ordinario” da quella del titolo edilizio “in sanatoria”. [B] Sul tema della impugnazione di atti “al buio” (di cui, cioè, ancora non si conosca l’effettiva motivazione). [C] Sul manufatto oggetto di istanza di condono che ricade su un'area soggetta a vincolo di rispetto stradale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 30 gennaio 2013
Quand’anche non emerga una contaminazione del sito per gli effetti previsti dall’art. 242 del D.lgs. n. 152 del 2006, non è esclusa comunque l’esigenza di provvedere allo smaltimento dei rifiuti, a nulla rilevando che i medesimi siano stati interrati o miscelati con una matrice terrosa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 gennaio 2013
Sui limiti alla cognizione incidentale del giudice amministrativo, come prevista dall’art. 8 del c.p.a., e sull’impossibilità di conoscere atti o fatti modificativi delle situazioni giuridiche, quali usucapione, prescrizioni acquisitive, devoluzioni ablative, manifestazioni atipiche della volontà contrattuali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 gennaio 2013
[A] La domanda di annullamento giurisdizionale di interventi pianificatori è esperibile non già da parte di qualsiasi associazione ambientalistica o comitato civico. [B] Sul sillogismo per cui ogni provvedimento o intervento urbanistico recherebbe, di per sé, implicazioni e ricadute in materia ambientale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 10 gennaio 2013
[A] Il ius aedificandi inerisce alla proprietà dei suoli nei limiti stabiliti dalla legge e dagli strumenti urbanistici. [B] Sui casi in cui l’interesse pubblico all’eliminazione dell’atto illegittimo è da considerarsi in re ipsa. [C] Sull’annullamento del titolo edilizio dopo due anni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 9 gennaio 2013
[A] Sulla possibilità o meno di rilasciare il titolo edilizio in assenza dell’autorizzazione paesaggistica. [B] Sulla mancata indicazione dell'area di sedime da acquisire nell'ipotesi di inottemperanza all'ordine di demolizione
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 8 gennaio 2013
[A] Sui limiti all’applicazione dell’art. 17 D.P.R. 380 del 2001 secondo il quale “il contributo di costruzione non è dovuto: (…) b) per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento, in misura non superiore al 20%, di edifici unifamiliari”. [B] L'incremento del peso insediativo può conseguire anche ad interventi di ristrutturazione senza incrementi di volumi e di superficie e senza cambiamenti della originaria destinazione d’uso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 21 dicembre 2012
Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini della tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 24 dicembre 2012
[A] Sul dubbio applicativo in ordine al testo originario dell’art. 27 del testo unico del 2001, in base al quale “Il dirigente o il responsabile, quando accerti l'inizio o l'esecuzione di opere eseguite senza titolo su aree assoggettate, da leggi statali, regionali o da altre norme urbanistiche vigenti o adottate, a vincolo di inedificabilità, … provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi”. [B] Sull’abuso risalente nel tempo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II 14 dicembre 2012
[A] Il diritto di edificare inerisce alla proprietà dei suoli nei limiti stabiliti dalla legge e dagli strumenti urbanistici. [B] Un'area edificatoria, già utilizzata a fini edilizi, è suscettibile di ulteriore edificazione, solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 14 dicembre 2012
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 11 dicembre 2012
E’ inammissibile l’impugnazione svolta unicamente avverso l’atto applicativo e conseguenziale, ove la dedotta illegittimità rimonti all’atto presupposto, non impugnato neanche contestualmente all’impugnazione dell’atto conseguenziale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 dicembre 2012
[A] Sulla sussistenza di un vincolo paesaggistico e sui limiti alla regola secondo la quale la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36, D.P.R. n. 380 del 2001 anteriormente all'impugnazione dell'ordine di demolizione, produce l'effetto di rendere inammissibile l'impugnazione stessa per carenza di interesse. [B] La natura del volume edilizio realizzato (sia o meno qualificabile come volume tecnico) non rileva sul giudizio di compatibilità paesaggistica. [C] Sulla possibilità o meno da parte dei responsabili di un abuso di richiedere la sanatoria senza il consenso del titolare del bene sul quale insistono. [D] Sull’impugnabilità o meno dell’atto di accertamento dell'inottemperanza all’ingiunzione di demolizione contenuto nel verbale di verifica dello stato dei luoghi redatto dalla Polizia Municipale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 dicembre 2012
[A] Spetta al proprietario di un immobile, che assuma la preesistenza del fabbricato, provare rigorosamente detta circostanza. [B] Sulla radicale trasformazione del manufatto oggetto di condono realizzata in assenza di alcun titolo abilitativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 dicembre 2012
[A] Sulla pavimentazione di un'area già allo stato naturale e la sua destinazione a parcheggio di autoveicoli. [B] Sulle tettoie costituite con strutture accessorie destinate alla sola protezione di impianti tecnici, di non rilevante impatto urbanistico e prive di pareti verticali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 4 dicembre 2012
[A] In sede di impugnazione del provvedimento di acquisizione, non possono essere dedotte censure dirette a contestare la legittimità del provvedimento demolitorio non impugnato. [B] Sull'istallazione di una tettoia realizzata in ferro con muri perimetrali in cemento armato e copertura con lamiere coibentate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 4 dicembre 2012
[A] L’’onere di fornire la prova dell'epoca di realizzazione di un abuso edilizio incombe sull'interessato. [B] La validità ovvero l’efficacia dell’ordine di demolizione non risultano pregiudicate dalla successiva presentazione di un’istanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 29 novembre 2012
Su manufatti abusivi non sanati né condonati e sugli interventi ulteriori, riconducibili, nella loro oggettività, alle categorie della manutenzione straordinaria, del restauro e/o risanamento conservativo, della ristrutturazione, della realizzazione di opere costituenti pertinenze urbanistiche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 26 novembre 2012
Sulla sentenza del Consiglio di Stato secondo la quale il canone della doppia conformità sarebbe preordinato a garantire il richiedente dalla possibile variazione in peius della disciplina urbanistico-edilizia, mentre non potrebbe ritenersi diretto a disciplinare l'ipotesi inversa dello ius superveniens favorevole
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 novembre 2012
L’omessa presentazione della documentazione prescritta per la domanda di condono impedisce il decorso sia del termine di ventiquattro mesi per la formazione del silenzio assenso sia di quello di trentasei mesi per la prescrizione di eventuali crediti a rimborso o a conguaglio dell’oblazione versata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 22 novembre 2012
La mancata indicazione delle conseguenze derivanti dall'inottemperanza all'ordine di demolizione non infirma il procedimento preordinato alla demolizione delle opere abusive, in quanto concernente effetti automatici ex lege
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 20 novembre 2012
[A] Sul rapporto tra concessione demaniale marittima e autorizzazione paesaggistica. [B] L’art. 19 della legge n. 241 lascia espressamente fuori dall’ambito applicativo della SCIA gli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla pubblica sicurezza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 13 novembre 2012
Sebbene in linea generale e di principio l’ingiunzione a demolire costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, non è precluso all’amministrazione disporre l’irrogazione della sanzione pecuniaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 novembre 2011
La DIA e oggi la SCIA non danno vita ad una fattispecie provvedimentale di assenso tacito, bensì riflette un atto del privato volto a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 8 novembre 2012
La Legge n.94/2009 (cosiddetto "Pacchetto Sicurezza") ha innovato l'art. 1 della L. 1228/1954 specificando che «l'iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica possono dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie»
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 30 ottobre 2012
[A] Sull'osservanza delle disposizioni in materia di distanze tra edifici nel caso in cui le opere realizzate sul fondo confinante siano abusive. [B] Sui casi in cui l’interesse pubblico all’annullamento del titolo edilizio deve considerarsi in re ipsa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 26 ottobre 2012
[A] Solo la sanatoria prevista dalla normativa sul condono edilizio di cui alla Legge n. 326 del 2003, articolo 32, è inapplicabile all'immobile ubicato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. [B] Sulla differenza tra il “muro di contenimento” ed il “muro di cinta”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 26 ottobre 2012
La funzione di concentrazione dei poteri pubblici incidenti sulla installazione e l'esercizio degli impianti di distribuzione dei carburanti, assolta dalla pianificazione di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 11 febbraio 1998, n. 32, fa sì che tutte le condizioni ed i presupposti per il rilascio, sia dell'autorizzazione che del permesso a costruire, siano definite in questa sede
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 ottobre 2012
La sentenza di annullamento del giudice amministrativo oltre al c.d. effetto caducatorio o demolitorio (consistente nella eliminazione dell'atto impugnato) produce, ulteriori effetti: quello c.d. ripristinatorio e quello c.d. conformativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 ottobre 2012
Sebbene in linea generale e di principio l’ingiunzione a demolire costituisce la prima ed obbligatoria fase del procedimento repressivo, non è precluso all’amministrazione disporre l’irrogazione della sanzione pecuniaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 26 ottobre 2012
A differenza del ricorso proposto avverso l'ordinanza di demolizione, quello proposto avverso l'ordinanza di acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile abusivo e dell'area di sedìme, non diviene improcedibile a seguito della presentazione della domanda di sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 ottobre 2012
Sulla necessità o meno di osservare il vincolo sulle fasce di rispetto stradale anche per costruzioni realizzate ad un diverso livello da quello della sede stradale o che costituiscano mere sopraelevazioni o che, pur rientrando nella fascia, siano arretrate rispetto alle opere preesistenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 ottobre 2012
[A] Il nulla osta dell’ARPAC non condiziona il perfezionamento del titolo abilitativo, dovendo la sua acquisizione soltanto precedere l’attivazione dell’impianto radiomobile. [B] Il termine per la definizione del procedimento autorizzatorio di cui al D.lgs 259 del 2003 è da considerarsi perentorio. [C] Sulla possibilità o meno di installare le infrastrutture di reti di telecomunicazioni nella fascia di rispetto cimiteriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 ottobre 2012
[A] Nel caso di notifica effettuata ai sensi dell’art. 140 c.p.c., l’avviso di ricevimento della raccomandata con la quale l’ufficiale giudiziario dà avviso al destinatario dell’avvenuto deposito dell’atto nella casa comunale deve essere allegato, a pena di nullità, all’originale dell’atto notificato. [B] Sulla natura recettizia o meno del provvedimento di imposizione del vincolo archeologico, ai sensi dell’art. 1 della l. 1089/1939. [C] Sull’atto amministrativo privo di firma autografa ma sul quale è apposta la stampigliatura dell’organo emittente. [D] Il decreto impositivo di un vincolo costituisce espressione di valutazione tecnica discrezionale non sindacabile in sede di legittimità se non per macroscopici ed evidenti vizi logici ed evidente travisamento dei fatti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 ottobre 2012
Laddove sia necessaria anche l’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile, il termine per la formazione del silenzio inizia a decorrere solo dalla data del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 ottobre 2012
L’onere della prova circa la data di realizzazione dell’immobile abusivo spetta a colui che ha commesso l’abuso e solo la deduzione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi, che non possono limitarsi a mere allegazioni documentali a sostegno delle proprie affermazioni, trasferisce il suddetto onere in capo all’Amministrazione
T.A.R. Toscana, Sezione II, 19 ottobre 2012
Sulla possibilità o meno che la curatela fallimentare, ed il liquidatore nel concordato preventivo con cessione dei beni, possa essere destinataria di ordinanze sindacali dirette alla bonifica di siti inquinati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 ottobre 2012
[A] Sui casi i cui è ammissibile l’autorizzazione paesaggistica ex post in caso di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione. [B] Sul soggetto competente, tra Comune e Soprintendenza, a valutare l’ammissibilità del nulla osta paesaggistico postumo, ovvero sull’annoverabilità dell’intervento fra quelli di cui all’art. 167 comma 4, del D.lgs 42 del 2004. [C] Sulla questione di legittimità costituzionale dell’art. 167, comma 4, del D.lgs 42 del 2004. [D] Sull’ammissibilità o meno della sanatoria postuma in relazione ad opere comportanti aumenti minimali di superficie, da non essere percepibili all’esterno
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 ottobre 2012
[A] Sul decorso del termine per la formazione del silenzio-assenso in tema di autorizzazione per la costruzione di una stazione radio-base. [B] Il parere dell'ARPA deve essere richiesto solo ed esclusivamente ai fini della concreta attivazione dell'impianto, non sussistendo un onere per il richiedente di allegare il parere in questione in sede di presentazione dell'istanza. [C] Sulle limitazioni alla collocazione degli impianti introdotte con i regolamenti comunali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 15 ottobre 2012
Sul nuovo art. 146 del D.lgs 42 del 2006 che delinea una situazione di co-gestione del vincolo, in sede di amministrazione attiva, da parte dell’Autorità regionale (o di quella delegata) e dell’Autorità statale periferica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 ottobre 2012
Sulla possibilità o meno di estendere le considerazioni riguardo al parere paesaggistico, riferite al regime previgente di cui all’art. 159 Dlgs. 42/2004 e nel quale alla Soprintendenza era rimesso in via successiva il controllo di legittimità dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, anche nell’attuale regime, quale configurato dal disposto dell’art. 146 del Dlgs. 42/2004, nel quale l’intervento della Soprintendenza si esprime in via preventiva, con il rilascio di un parere vincolante
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 8 ottobre 2012
[A] Sulla giurisdizione amministrativa nei casi di comportamento tenuto dalla Amministrazione, la quale abbia emanato una valida dichiarazione di pubblica utilità ed un legittimo decreto di occupazione d'urgenza senza tuttavia emanare il provvedimento definitivo di esproprio nei termini previsti dalla legge. [B] Sulla differenza tra l’art. 43 del T.U.E dichiarato incostituzionale ed il nuovo art. 42-bis introdotto dopo oltre nove mesi. [C] Sull’usucapione da parte della Pubblica Amministrazione del bene illegittimamente occupato in presenza dei presupposti di cui all’art. 1158 c.c.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 27 settembre 2012
Sui limiti della giurisprudenza per la quale la rimozione dei rifiuti abbandonati su aree di pertinenza delle autostrade spetta al concessionario in quanto la normativa del Codice della Strada si pone in rapporto di specialità rispetto alle disposizioni del Codice dell’ambiente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 25 settembre 2012
In vista del rilascio del permesso di costruire è necessario che esistano almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie, ivi comprese quelle relative alla viabilità ed alla rete fognaria, in modo che la zona possa dirsi sistemata per l'insediamento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 17 settembre 2012
Al fine di configurare la responsabilità del proprietario di un'area per la realizzazione di una costruzione abusiva è necessaria la sussistenza di elementi in base ai quali possa ragionevolmente presumersi che questi abbia concorso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 12 settembre 2012
[A] Sulla mera qualità di proprietaria di un'area confinante con quella oggetto dei lavori assentiti e sulla sufficienza o meno a radicare la legittimazione e l'interesse all'impugnazione del titolo edilizio relativo all'immobile limitrofo. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione del titolo edilizio rilasciato “in sanatoria”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 settembre 2012
[A] Sull’applicabilità della normativa in materia di condono edilizio, in caso di mutamento della destinazione d’uso. [B] In Campania, l'istituto del silenzio-assenso non può trovare applicazione con riferimento al D.L. 30 settembre 2003 n. 269, convertito nella L. 24 novembre 2003 n. 326
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 26 luglio 2012
[A] Il Collegio ritiene condivisibile l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale la concessione del punto di ormeggio deve essere ricondotta al genus delle concessioni aventi finalità turistico-ricreative. [B] Sulla circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 6105 del 6.5.2010. [C] Sulla proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime e sulla possibilità o meno che questa costituisca una violazione del divieto di rinnovo automatico posto dalla normativa comunitaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 26 luglio 2012
[A] Il potere esplicato dalla Soprintendenza nell’ambito del procedimento di cui all’art. 167 comma 5 Dlgs. 42/2004, in quanto si estrinseca in un parere non solo obbligatorio, ma altresì vincolante, si atteggia come potere di amministrazione attiva, per sua natura inesauribile. [B] Gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, consistenti nella realizzazione di rampe ed ascensori esterni, nonché in manufatti che alterino la sagoma dell’edificio, devono essere qualificati come interventi di manutenzione straordinaria, pertanto quali interventi pienamente sanabili paesaggisticamente ex post
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 31 luglio 2012
[A] Nella ristrutturazione con ricostruzione l'avvenuta demolizione del fabbricato comporta l'inaccoglibilità della domanda. [B] Sullle NTA dello strumento urbanistico che consentano la ristrutturazione con ricostruzioni di ruderi privi di muri perimetrali e copertura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 31 luglio 2012
La costruzione di una veranda, con conseguente incremento di superficie utile e mutamento di destinazione d’uso della superficie occupata dal balcone che comporta un aumento di volumetria, deve essere qualificata ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 23 luglio 2012
Sulla corretta interpretazione dell’art. 34, comma 3, del c.p.a. secondo il quale “quando nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l’illegittimità dell’atto se sussiste l’interesse ai fini risarcitori”, sui due orientamenti giurisprudenziali formatisi al riguardo e sulla terza via scelta dal Tribunale Regionale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 24 luglio 2012
Le opere edilizie abusive realizzate in zona sottoposta a vincolo paesistico, si considerano eseguite in totale difformità dalla concessione e, se costituenti pertinenze, non sono suscettibili di autorizzazione in luogo della concessione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 25 luglio 2012
E’ escluso che l’ente comunale sia titolare del potere di introdurre, a livello di fonte secondaria, la previsione di una prestazione patrimoniale aggiuntiva, avente in concreto l’effetto di aggravare l’onere economico del canone per l’occupazione del suolo pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 17 luglio 2012
[A] Sull’obbligo di comunicazione dell’avvio del procedimento amministrativo preordinato alla realizzazione dell’opera pubblica ai sensi dell’art. 7 della legge n. 241/1990. [B] Anche nell’attuale quadro normativo l’Amministrazione ha l’obbligo giuridico di far venir meno l’occupazione sine titulo e deve adeguare la situazione di fatto a quella di diritto, o attraverso la restituzione dei terreni, ovvero attivandosi perché vi sia un titolo d’acquisto dell’area da parte del soggetto attuale possessore. [C] La determinazione dell’ammontare del risarcimento dovrà avvenire d’intesa fra le parti, le quali potranno eventualmente affidare il relativo incarico estimativo ad un tecnico di comune fiducia con oneri a carico dell’Amministrazione intimata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 luglio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i soppalchi, i volumi interrati ed i volumi tecnici. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare come “volume tecnico” l’innalzamento del sottotetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 luglio 2012
[A] Sulla possibilità o meno di ricondurre i punti di ormeggio al genus delle concessioni aventi finalità turistico ricettiva e come tali soggetti a proroga ex lege. [B] Sul D.P.R. n. 509/1997, diretto a disciplinare il procedimento di concessione dei beni del demanio marittimo destinati alla nautica da diporto. [C] Sulla sussistenza o meno di un contrasto tra la proroga delle concessioni demaniali ex legge n. 25/2010 e la Direttiva servizi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 luglio 2012
Sulla decorrenza del termine di 60 giorni stabilito dall’articolo 82 co. 9 D.P.R. 616/1977 per l'annullamento dell'autorizzazione paeaggistica e sulla circolare del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali del 31 agosto 1985 n. 8
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 4 luglio 2012
Sull'operato dell'amministrazione comunale che, in presenza di una denuncia di inizio attività per la realizzazione di un intervento edilizio, adotta provvedimenti di sospensione dei lavori o di demolizione dopo che sia decorso il termine di trenta giorni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 3 luglio 2012
Sull’inserimento di un’opera pubblica nel programma triennale e sull’interesse dei privati all’impugnazione per il fatto che l’opera contestata fino al momento della sua inclusione nell’atto di programmazione in parola non era realizzabile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 2 luglio 2012
[A] La circostanza che la pubblica amministrazione non sia ancora riuscita a determinare l’effettiva responsabilità dell’inquinamento non può valere ad impedire e rendere illegittima l’adozione delle misure necessarie per procedere alla decontaminazione del sito. [B] Sulle aziende che subentrino, fisicamente o giuridicamente ad un’altra, e sulla possibilità o meno da parte lori di invocare il fatto che l’inquinamento sia ascrivibile a precedenti attività sul sito. [C] Sulla possibilità o meno di subordinare il diritto degli operatori interessati all’uso dei loro terreni alla condizione che essi eseguano le misure necessarie di riparazione dell’ambiente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 26 giugno 2012
Il termine per la formazione del silenzio - assenso sulla domanda di rilascio della concessione in sanatoria non decorre quando manchino i presupposti di fatto e di diritto previsti dalla norma e/o le opere non siano suscettibili di sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 giugno 2012
Ai fini della verifica del limite massimo di cubatura condonabile, va fatto riferimento all’unitarietà dell'immobile o del complesso immobiliare, ove sia stato realizzato l’abuso edilizio in esecuzione di un disegno unitario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 28 giugno 2012
Il contenuto dell’atto trascritto è l’unica notizia che fa fede per il terzo e di tale contenuto è responsabile il soggetto richiedente la trascrizione mediante la relativa nota che - per legge - si sostanzia in un riassunto dell’atto da trascrivere
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 20 giugno 2012
Ad oltre nove mesi dalla sentenza di incostituzionalità dell’originario art.43, con l’art.34 del Decreto-Legge 6.7.2011, n.98 convertito in Legge 15.7.2011, n.111 (in materia di misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria) è stato reintrodotto attraverso l’art.42-bis l’istituto dell’acquisizione coattiva dell’immobile del privato utilizzato dall’Amministrazione per fini di interesse pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 giugno 2012
Sulla distinzione tra i soppalchi la cui realizzazione sia "rivolta a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili" e soppalchi che, invece, per le loro caratteristiche rientrano a pieno titolo nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 giugno 2012
Il divieto di integrazione in giudizio della motivazione del provvedimento amministrativo seguita tuttora a costituire uno dei pilastri del sistema di tutela e di corretta formazione del potere amministrativo di cui all’art. 97 della Carta fondamentale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 giugno 2012
Lo stato di ignoranza della sanzione di rimozione dell’abuso edilizio da parte dell’acquirente può costituire valida causa di invalidità del contratto, ma non è idonea a rimettere in termini l'acquirente per l'impugnazione del provvedimento lesivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 giugno 2012
[A] Ai fini dell’accertamento dell’obbligo di provvedere da parte dell’amministrazione, non è necessaria la precisa corrispondenza tra il contenuto della denuncia e l’atto di avvio del procedimento sanzionatorio. [B] Sull’inerzia dell’amministrazione a fronte del mancato intervento sanzionatorio di abusi edilizi sollecitato dai privati che abbiano uno stabile collegamento con la zona interessata dall’abuso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 giugno 2012
Sul filone giurisprudenziale secondo cui la repressione dell'abuso edilizio, disposta a distanza di tempo ragguardevole, richiede una puntuale motivazione sull'interesse pubblico al ripristino dei luoghi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 giugno 2012
[A] Sui caratteri del provvedimento di concessione di area pubblica. [B] Sulla modificazione soggettiva del concessionario di area pubblica. [C] La forma tacita di espressione della volontà della P. A. non è di regola consentita nel sistema di diritto amministrativo perché urta contro il principio dell’atto formale. [D] Sull’organo competente ad adottare le ordinanze di sgombero del suolo pubblico. [E] Sull’utilizzo di poteri pubblicistici per un’area ricadente nel patrimonio disponibile comunale. [F] Una volta intervenuto il provvedimento ablativo, il bene entra, comunque, a far parte del patrimonio "indisponibile" della P.A.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2012
È rimessa al potere ampiamente discrezionale dell’amministrazione marittima la valutazione di quale tra i vari usi del bene demaniale si presenti nel caso singolo più proficuo e conforme all’interesse della collettività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 7 giugno 2012
Sugli interventi edilizi che alterano, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l’originaria consistenza fisica di un immobile e comportano l’inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 7 giugno 2012
L'art. 27 del t.u. dell'edilizia, applicabile sia che venga accertato l'inizio che l'avvenuta esecuzione di interventi abusivi, non vede la sua efficacia limitata alle sole zone di inedificabilità assoluta, dovendo la nozione di "vincolo di inedificabilità" da esso articolo contemplata essere intesa come comprensiva non solo dell'inedificabilità assoluta, ma anche di quella relativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 1 giugno 2012
Sul comportamento dell’amministrazione che omette di provvedere o sospende sine die l’attribuzione di un’utilità richiesta dal privato, allegando di voler in futuro adottare atti di pianificazione o generali per la regolazione della fattispecie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 giugno 2012
[A] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per l’attività di movimento terra. [B] Sui casi in cui è ammissibile la possibilità di una sanatoria parziale laddove, anche all’interno di un medesimo progetto unitario, possa riguardare opere distinte e strutturalmente autonome. [C] Sull’art. 27, comma 2, secondo capoverso, del d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380, secondo il quale “qualora si tratti di aree assoggettate alla tutela di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, o appartenenti ai beni disciplinati dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, nonché delle aree di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, il dirigente provvede alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi, previa comunicazione alle amministrazioni competenti le quali possono eventualmente intervenire, ai fini della demolizione, anche di propria iniziativa”. [D] Sulla possibilità o meno di acquisire al patrimonio un immobile realizzato in violazione di una zona di rispetto. [E] Sui presupposti per l’esercizio del potere di annullamento in autotutela del titolo edilizio. [F] Sui limiti alla possibilità da parte dell’autorità pubblica di imporre prescrizioni specifiche ad un progetto di edificazione o di sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 maggio 2012
[A] Sull’art. 8, comma 7, del D.L. n. 310/95 secondo cui per i parcheggi realizzati nel sottosuolo dei fabbricati non sarebbe necessaria la concessione edilizia. [B] Sui lavori di scavo e sbancamento. [C] Sulla realizzazione di una recinzione in tufo. [D] Sul provvedimento di acquisizione dell’ulteriore area “necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 30 maggio 2012
[A] Sul principio dell’efficacia caducante dell’atto presupposto di cui alla pronuncia del C.d.S., Ad. Plen., 27 ottobre 1970, n. 4, riferito al rapporto tra l’ordine di demolizione e l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale. [B] L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale degli immobili abusivi e della relativa area di sedime costituisce effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione. [C] Mentre per l'area di sedime l'automatismo dell'effetto acquisitivo rende superflua ogni motivazione sul punto, l'individuazione di un'area ulteriore da acquisire presuppone un particolare provvedimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 28 maggio 2012
Sull'acquisizione a titolo gratuito da parte del Comune dell'area sulla quale insiste una costruzione abusiva e sulla sanzione che colpisce oltre le cose costituenti prodotto dell'illecito anche quelle strumentali, utilizzate per commetterlo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 maggio 2012
[A] Sull’ordine di rimozione emesso dalla Soprintendenza riguardo a quelle opere che abbiano recato un danno al bene culturale, per effetto della violazione degli obblighi di protezione e conservazione del bene, ai sensi dell’art. 160 del D. Lgs 42/2004. [B] Appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo la controversia relativa a un bene demaniale per il quale sia contestato l’illegittimo esercizio della potestà di autotutela demaniale dell’Amministrazione. [C] Sul silenzio serbato dall’amministrazione sull’istanza di rinnovo della concessione demaniale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 maggio 2012
La qualifica giuridica di proprietario di un bene immobile confinante deve di per sé ritenersi idonea a creare la legittimazione e l'interesse al ricorso, non occorrendo altresì la verifica della concreta lesione di un qualsiasi altro interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 21 maggio 2012
L'acquirente di un immobile succede nel diritto reale e nelle posizioni attive e passive che facevano capo al precedente proprietario e che sono inerenti alla cosa, ivi compresa l'abusiva trasformazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 18 maggio 2012
Sull’art. 5, comma 2, lettera a), numero 3), del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, nella legge 12 luglio 2011, n. 106, che ha introdotto in via generale il silenzio-assenso nelle pratiche di permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 18 maggio 2012
[A] Sul titolo edilizio necessario a realizzare soppalchi di dimensioni non modeste comportanti un incremento di superfici dell’immobile. [B] Nel vagliare un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere, come qui accade, deve effettuarsi una valutazione globale delle stesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 maggio 2012
[A] La demolizione e ricostruzione di un rudere rientra nella nozione di nuova costruzione. [B] Sulla finalità del restauro e del risanamento conservativo. [C] Sulla norma dello strumento urbanistico che consente la ricostruzione di edifici diruti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 10 maggio 2012
La possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2012
Sull’art. 17 comma 3 lett. b del d.p.r. n. 380/2001 a tenore del quale il contributo di costruzione non è dovuto per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento, in misura non superiore al 20%, di edifici unifamiliari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 maggio 2012
[A] Sul comma 6 ter , dell’art. 19 della legge n. 241/1990, come modificato dall’art. 6 del d.l. n. 138/2011 conv in l. n. 148/2011, secondo il quale la denuncia di inizio attività, come la s.c.i.a.: “non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili” e “Gli interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire l'azione di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104”. [B] Gli atti aventi ad oggetto la classificazione delle strade rivestono natura meramente dichiarativa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 8 maggio 2012
Qualora la zona risulti totalmente urbanizzata, attraverso la realizzazione delle opere e dei servizi atti a soddisfare i necessari bisogni della collettività, quali strade, spazi di sosta, fognature, reti di distribuzione del gas, dell’acqua e dell’energia elettrica, scuole, lo strumento urbanistico esecutivo non può ritenersi più necessario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 3 maggio 2012
La domanda di permesso di costruire presentata da un singolo comproprietario può essere accolta, solo se e quando la situazione concreta consenta di inferire l’operatività di un pactum fiduciae con gli altri comproprietari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 2 maggio 2012
In vista del rilascio del permesso di costruire è necessario che esistano – ovvero se ne preveda l’imminente realizzazione – almeno le opere di urbanizzazione primaria stimate in concreto necessarie, ivi comprese quelle relative alla viabilità ed ai parcheggi pubblici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 aprile 2012
[A] La procedura di evidenza pubblica deve essere osservata e applicata anche per la concessione di area demaniale. [B] Le disposizioni del dlgs. 163/2006 non si applicano in via diretta alle concessioni e che l’Amministrazione non ha richiamato detta applicazione nel bando di gara
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 aprile 2012
La valutazione circa la congruità del grado di urbanizzazione di un'area - valutazione rimessa all'apprezzamento di merito dell'amministrazione - non può che essere effettuata alla stregua della normativa sugli “standards” urbanistici di cui al combinato disposto del d.m. 2 aprile 1968 n. 1444 e art. 17 l. 6 agosto 1967 n. 765
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 aprile 2012
Sulla possibilità o meno di accedere alla normativa condonistica pur in presenza di un provvedimento di gratuita acquisizione delle opere abusive trascritto nei registri immobiliari o anche di avvenuta immissione in loro possesso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 aprile 2012
Sulla necessità o meno di piano attuativo nelle situazioni intermedie, non necessariamente identificabili né sovrapponibili con le fattispecie di “lotto intercluso” oppure con altre similari, nelle quali l'area interessata dall'intervento può risultare anche solo in parte, edificata, e, parallelamente, può essere più o meno asservita da opere di urbanizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 5 aprile 2012
Per quanto riguarda gli interventi di ripristino di edifici diruti, occorre distinguere l'ipotesi in cui esista un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura, dall'ipotesi in cui questo sia privo di copertura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 aprile 2012
Nell’ambito del procedimento ex artt. 167, comma 5, e 181, comma 1 quater, del d.lgs. n. 42/2004 all’autorità statale non è da intendersi demandato un mero controllo di legittimità sotteso ad un potere annullatorio come quello contemplato dal precedente art. 159, comma 3
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 3 aprile 2012
[A] Sui casi in cui per la realizzazione di una recinzione occorre il permesso di costruire. [B] L’impossibilità di porre in essere il ripristino senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, di cui all’art. 34, comma 2, D.P.R. 380/01, può essere rilevata d'ufficio o fatta valere dall'interessato solo nella fase esecutiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 27 marzo 2012
Sui limiti all’orientamento giurisprudenziale secondo il quale per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell’abuso ed il protrarsi dell’inerzia dell’amministrazione preposta alla vigilanza, avuto riguardo all’entità e alla tipologia dell’abuso, si sia ingenerata una posizione d’affidamento nel privato, ipotesi in relazione alla quale si ravvisa un onere di congrua motivazione sul pubblico interesse, evidentemente diverso da quello al ripristino della legalità
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 marzo 2012
Non occorre il permesso di costruire per una tettoia eretta su di una preesistente terrazza, estesa circa 17 metri quadrati, costituita da profilati di ferro, fissata al suolo con un solo pilastrino e, per il resto, direttamente ancorata al muro retrostante, aperta su tre lati, la cui copertura è costituita da semplici lamiere coibentate
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 8 marzo 2012
In caso di espropriazione illegittima la Sezione si riserva, per il protrarsi dell’illegittima occupazione, di trasmettere gli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l’accertamento di eventuali profili di responsabilità contabile nei fatti che avranno condotto alla fase di ottemperanza del giudizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 28 febbraio 2012
L’eventuale decadenza dell’azione in materia di silenzio (per il decorso del termine di un anno) non preclude, per espressa disposizione di legge, la riproponibilità della stessa, previa presentazione di una nuova domanda di avvio del procedimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 22 febbraio 2012
Deve ritenersi viziata da eccesso di potere, sotto il profilo della carenza di motivazione, l'autorizzazione paesaggistica che si limiti a dare atto che l'opera oggetto di condono è compatibile con l'ambiente circostante, senza spiegare in concreto le ragioni di tale valutazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 febbraio 2012
[A] Un ambiente coperto e chiuso su tre lati già costituisce un volume ai fini urbanistici. [B] Sulla giurisprudenza e sulla normativa nazionale e regionale in materia di mutamento di destinazione d’uso senza opere
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 febbraio 2012
Sull’orientamento giurisprudenziale secondo il quale, ove sia decorso un notevole lasso di tempo dalla commissione dell’abuso edilizio, l’Amministrazione è tenuta a specificare la sussistenza dell’interesse pubblico alla eliminazione dell’opera realizzata o addirittura ad indicare le ragioni della sua prolungata inerzia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 8 febbraio 2012
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di decidere di attuare le disposizioni di piano mediante l’adozione di un piano esecutivo, anziché attraverso interventi singoli, senza che in tal senso si renda necessaria un’espressa previsione nelle norme di attuazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 23 gennaio 2012
Sui casi in cui la posizione del proprietario può ritenersi neutra rispetto alle sanzioni per abusi edilizi e, segnatamente, rispetto all'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 gennaio 2012
L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive è atto dovuto, senza alcun contenuto discrezionale, avente natura meramente dichiarativa, subordinato unicamente all’accertamento dell’inottemperanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 19 gennaio 2012
[A] Sulla realizzazione, sul lastrico solare di un albergo, di un gazebo avente struttura in ferro e legno ancorato al suolo con barre non fissate. [B] Sulla realizzazione di un’armadio in alluminio anodizzato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 16 gennaio 2012
Con il D.L. 13 maggio 2011, n. 70 il legislatore ha inteso generalizzare la liberalizzazione delle attività commerciali – sulla scia di quanto, in parte, già effettuato con il cd. ”Decreto Bersani”- uniformando la disciplina abilitativa allo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande a quelle delle ulteriori attività commerciali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 gennaio 2012
[A] Si ha ristrutturazione edilizia solo in caso di preesistenza di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura, e non anche nelle ipotesi di ricostruzione su ruderi di un edificio già da tempo demolito o diruto. [B] Sul principio dell’unitaria programmazione della demolizione e della ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 gennaio 2012
[A] Si ha ristrutturazione edilizia solo in caso di preesistenza di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura, e non anche nelle ipotesi di ricostruzione su ruderi di un edificio già da tempo demolito o diruto. [B] Sul principio dell’unitaria programmazione della demolizione e della ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 27 dicembre 2011
Il Sindaco non può adottare provvedimenti a “contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato”, potendo derogare alla normativa primaria solo in maniera temporalmente delimitata e nei limiti della “concreta situazione di fatto che si intende fronteggiare”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 27 dicembre 2011
Sull’art. 34 del Decreto-Legge 6.7.2011, n. 98 convertito in Legge 15.7.2011 n. 111, con il quale è stato reintrodotto attraverso l’art. 42-bis l’istituto dell’acquisizione coattiva dell’immobile del privato utilizzato dall’Amministrazione per fini di interesse pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 20 dicembre 2011
Il potere di ordinare la demolizione (o, come nella fattispecie in esame, il ripristino dello stato dei luoghi) attribuito al giudice, pur essendo di natura amministrativa, è perciò rivolto al ripristino del bene protetto in virtù di un interesse (anche di prevenzione) correlato all'esercizio della potestà di giustizia e non gli è conferito, di conseguenza, per il soddisfacimento dei fini della pubblica amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 20 dicembre 2011
Le opere identificabili quali “muri di cinta” vengono difatti ricondotti alla categoria delle pertinenze, avendo lo scopo di delimitare la proprietà, per cui non sono subordinate nemmeno al rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 15 dicembre 2011
[A] A seguito dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale il processo amministrativo non presenta più i connotati di giudizio sull’atto, essendo divenuto sempre più giudizio sul rapporto e giudizio sulla spettanza del bene della vita. [B] La violazione di circolari può essere sintomatica del vizio di eccesso di potere per contraddittorietà fra atti. [C] Se è vero che la Soprintendenza in sede di controllo sul nulla osta paesaggistico può operare un sindacato anche sotto il profilo dell’eccesso di potere, è anche vero che essa non può però sostituire in tale sede le proprie valutazioni a quelle motivatamente espresse dal Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 5 dicembre 2011
[A] Sulla sostituzione di un preesistente portone con una serranda avvolgibile in metallo. [B] Sull’articolo 6 del D.P.R. n. 380 del 2001, nel testo da ultimo sostituito dal comma 1 dell'art. 5 del decreto legge 25 marzo 2010 n. 40 e dalla legge di conversione 22 maggio 2010, n. 73, il quale comprende tra l’attività edilizia libera gli interventi di manutenzione ordinaria [comma 1, lettera a)] e assoggetta [comma 2, lettera a)] a una mera previa comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori, gli interventi di manutenzione straordinaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 dicembre 2011
Sull'art. 4 l. n. 13/1989, in materia di abbattimento di barriere architettoniche, e sulla possibilità o meno che questo possa ritenersi implicitamente abrogato dalla nuova formulazione dell'art. 20 l. n. 241/1990, come riscritto dalla l. n. 15/2005
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 dicembre 2011
Sui casi in cui gli interventi consistenti nell’installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi possono ritenersi sottratti al regime della concessione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 18 novembre 2011
Sui casi in cui possono ritenersi sottratti a permesso di costruire gli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 18 novembre 2011
[A] La realizzazione di autorimesse e parcheggi, se non effettuata in locali preesistenti o totalmente al di sotto del piano di campagna naturale, è soggetta alla disciplina urbanistica che regola le nuove costruzioni. [B] Nonostante l’ampliamento dei casi previsti, nella normativa della Regione Campania devono ritenersi confermati i principi fondamentali delle disposizioni contenute nella legge Tognoli
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 novembre 2011
L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area sulla quale insiste l'opera abusiva non opera nei confronti del proprietario dell'area solo laddove questi dimostri, in modo inequivocabile, la sua completa estraneità al compimento dell'opera abusiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 11 novembre 2011
Sulla giurisdizione competente riguardo alla domanda di restituzione dell’oblazione corrisposta per la sanatoria di un immobile abusivo ai sensi della L. 47/1985, nel caso in cui l’istanza di sanatoria sia stata respinta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 10 novembre 2011
Il certificato di agibilità è funzionale ad accertare che l'immobile al quale si riferisce è stato realizzato nel rispetto delle norme tecniche vigenti in materia di sicurezza, salubrità ed igiene, attenendo viceversa al titolo edilizio la verifica del rispetto delle norme edilizie ed urbanistiche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 9 novembre 2011
Come da pronuncia della Corte costituzionale n. 179 del 1999, non vi è alcun divieto di prorogare i termini dei vincoli e delle occupazioni, occorrendo al più che la protrazione di tali pesi sulla privata proprietà sia adeguatamente indennizzata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 ottobre 2011
Sull’entrata in vigore dell’art. 10, I comma, lettera “c”, del D.P.R. n. 3802001, come integrato dall'articolo 1 del D.Lgs. del 27 dicembre 2002, n. 301, e sulla necessità del permesso di costruire per la realizzazione di un soppalco
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 26 ottobre 2011
L’annullamento parziale di un permesso di costruire riconosciuto illegittimo è da reputarsi ammissibile, solo allorquando le opere autorizzate siano scindibili in modo tale da poter essere oggetto di più distinti progetti e titoli abilitativi edilizi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 19 ottobre 2011
[A] Sulla realizzazione di tensostrutture consistenti in “tendoni funzionali sorretti alle estremità da tubolari di ferro, ovvero non ancorate al suolo in modo definitivo, anzi facilmente smontabili”. [B] L’ordine di demolizione deve essere rivolto nei confronti di chi abbia la disponibilità dell’opera, indipendentemente dal fatto che l’abbia concretamente realizzata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 19 ottobre 2011
Sugli interventi edilizi su manufatti in zona vincolata e sulla necessità o meno che la denuncia di inizio attività sia preceduta dal rilascio del nulla-osta dall'autorità preposta alla tutela del vincolo medesimo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 12 ottobre 2011
Ad oltre nove mesi dalla sentenza di incostituzionalità dell’originario art. 43, con l’art. 34 del Decreto-Legge 6.7.2011, n. 98 convertito in Legge 15.7.2011, n. 111 è stato reintrodotto attraverso l’art. 42-bis l’istituto dell’acquisizione coattiva dell’immobile del privato utilizzato dall’Amministrazione per fini di interesse pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 6 ottobre 2011
Il privato che si ritenga leso da una scelta di piano non favorevole ai suoi interessi in ordine alla destinazione data a una certa area di sua proprietà non può chiedere ragione della scelta amministrativa, in quanto il sistema non tutela la pretesa a una giustificazione analitica delle scelte amministrative fondata sulla violazione del suo affidamento in ordine all'edificabilità di una determinata area
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 30 settembre 2011
Nel caso di abuso realizzato da altri soggetti quasi cinquant'anni prima l’eventuale ordine di demolizione o di rimessa in pristino di quanto eseguito in difformità rispetto alla licenza edilizia dovrà essere sorretto da congrua e adeguata motivazione sull'interesse pubblico al ripristino della legalità violata
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 27 settembre 2011
[A] Sul diniego di rinnovo della concessione demaniale marittima fondato sul richiamo, in quanto self-executing, all’articolo 12 della Direttiva 2006/123/CE con conseguente disapplicazione dell’art. 1, comma 18, del d.l. 194/2009, convertito nella legge n. 25/2010. [B] Sulla proroga del termine di durata delle concessioni demaniali marittime in essere al 31 dicembre 2015
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 settembre 2011
Il Dirigente, quando accerti l'inizio di opere eseguite senza titolo su aree assoggettate a vincolo di inedificabilità, provvede “immediatamente” a comminare la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi senza che vi sia l’apposizione di un termine minimo per consentire al destinatario di adempiere spontaneamente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 settembre 2011
[A] L’Amministrazione comunale per comminare il provvedimento sanzionatorio non è tenuta ad individuare l’effettivo proprietario dell’area sulla quale viene realizzato l’abuso edilizio. [B] Si deve escludere che la sentenza giudice penale possa avere rilevanza nel giudizio amministrativo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 1 settembre 2011
[A] Quella prevista dall’art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42/2004 è una vera e propria sanzione amministrativa, e non una misura riparatorio-risarcitoria. [B] Sull’applicabilità della sanzione pecuniaria anche in caso di danno ambientale pari a zero
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 4 agosto 2011
[A] Sulla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo alla lottizzazione abusiva di “Punta Perotti”. [B] Sulla giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione riguardo alla tutela dei terzi in buona fede acquirenti di immobili costruiti con lottizzazione abusiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 14 luglio 2011
Una domanda di mutamento di destinazione d’uso non può essere vagliata esclusivamente in relazione alla disciplina urbanisticamente vigente nella zona, ma va valutata anche in rapporto alla destinazione “acquisita” a seguito dell’accoglimento della domanda di condono
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 luglio 2011
Il presupposto per l'esistenza di un volume è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base e due superfici verticali contigue, così da ottenere una superficie chiusa su un minimo di tre lati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 28 giugno 2011
Se è vero che la concessione in uso del bene demaniale non è di ostacolo alla costituzione di un eventuale, ulteriore rapporto tra il concessionario ed un terzo, che ben può avvenire attraverso la stipula di atti negoziali propri del diritto privato, va precisato che il rapporto “derivato” non può comportare l’acquisizione di poteri pubblicistici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 giugno 2011
La previsione di futuri interventi di pianificazione urbanistica non può giustificare atipiche misure dilatorie o soprassessorie sulle istanze proposte dai privati, al di fuori dei casi tassativamente previsti in tema di misure di salvaguardia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 giugno 2011
Sulla corretta interpretazione dell’ orientamento giurisprudenziale secondo il quale il silenzio rigetto sulla domanda di accertamento di conformità ex art. 36 del d.p.r. n. 380/2001 non è impugnabile per carenza di motivazione, essendo lo stesso legislatore a prevedere un esito provvedimentale tacito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 giugno 2011
[A] Sull’art. 23, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001 secondo cui, in materia di DIA, “qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, alla stessa amministrazione comunale, il termine di trenta giorni di cui al comma 1 decorre dal rilascio del relativo atto di assenso”. [B] Nella Regione Campania la realizzazione di parcheggi interrati in aree libere di pertinenza degli edifici cui accedono è soggetta a denunzia di inizio attività solo ove l’intervento sia conforme agli strumenti urbanistici vigenti, altrimenti occorrendo il permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 24 giugno 2011
[A] Sugli interventi di ripristino di edifici diruti e sui caratteri che deve possedere il rudere affinché l’intervento non debba essere qualificato come nuova costruzione. [B] Sulla giurisprudenza penale riguardo alla ricostruzione di immobili diruti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 giugno 2011
Sul valore della denuncia di inizio attività per gli interventi edilizi su manufatti in zona vincolata qualora non sia stato ancora rilasciato il nulla-osta dall'autorità preposta alla tutela del vincolo medesimo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 17 giugno 2011
[A] La conferenza di servizi di cui all’art. 208 del D.lgs 152 del 2006 è di natura istruttoria e precede la decisione finale sulla realizzabilità dell’impianto, quest’ultima affidata all’esclusiva competenza dell’autorità regionale. [B] Il fatto che l’area di insediamento abbia una determinata destinazione urbanistica non è di per sé circostanza ostativa e non è valida giustificazione per il diniego di approvazione del progetto per la realizzazione e gestione di nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 giugno 2011
La spesa derivante dall’operazione di acquisto di un edificio da realizzare non è ammissibile al finanziamento comunitario sia perché espressamente esclusa dal novero degli interventi consentiti, sia perché rappresenta un strumento elusivo della disciplina comunitaria sugli appalti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 giugno 2011
Il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell'abuso edilizio ed il protrarsi dell'inerzia dell'amministrazione preposta alla vigilanza, comporta la nascita di una posizione di affidamento nel privato cittadino
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 15 giugno 2011
[A] La mera esposizione del cartello di cantiere recante gli estremi del titolo edilizio non è sufficiente a far decorrere il termine di impugnazione. [B] Sugli interventi di ripristino di edifici diruti dotati di sole mura perimetrali e privi di copertura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 giugno 2011
[A] Sulla natura giuridica della DIA. [B] Sul divieto implicito nel giudizio amministrativo di azioni di accertamento non espressamente previste. [C] Sulle caratteristiche che deve possedere un pergolato per essere definito tale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 giugno 2011
[A] La selezione dei criteri di insediamento degli impianti di telefonia mobile deve tener conto della nozione di rete di telecomunicazione, che per definizione richiede una diffusione capillare sul territorio. [B] Sul parere dell’ARPA previsto dall'art. 87, d.lgs. n. 259 del 2003. [C] Gli impianti di telefonia mobile non possano essere assimilati alle normali costruzioni edilizie
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 giugno 2011
[A] Sulla possibilità o meno di rilasciare un titolo in sanatoria subordinatamente alla realizzazione di ulteriori lavori, al fine di rendere l'opera conforme alla previsione di cui all'art. 167 del D.lgs n. 42 del 2004. [B] Sul Protocollo d'Intesa per il coordinamento delle funzioni in materia di sanatoria degli interventi edilizi realizzati in aree soggette al vincolo paesaggistico ambientale nella Provincia di Napoli, sottoscritto dalla Soprintendenza e dalla Regione Campania in data 25 luglio 2001. [C] Sugli ulteriori interventi in presenza di manufatti abusivi non condonati né sanati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 1 giugno 2011
Sull'eliminazione dal mondo giuridico dell'istituto della cd. “acquisizione sanante” di cui all'art. 43 D.P.R. n. 327 del 2001 sulla necessità che l’Amministrazione addivenga ad un accordo traslativo con il privato e sulle responsabilità erariali che conseguono al mancato accordo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 31 maggio 2011
Sulla necessità o meno del previo rilascio della concessione edilizia per il cambio di destinazione d’uso intervenuto tra categorie omogenee, qualora abbia comportato un aumento o un aggravamento del carico urbanistico insistente sull’area
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 19 maggio 2011
[A] Sulla comunicazione prevista per le opere precarie dall’art. 6, comma 2, lett. b) del D.P.R. 380 del 2001, come modificato dall'art. 5, D.L. 25 marzo 2010, n. 40. [B] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di una strada in terra battuta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 6 maggio 2011
Sull’ordine di demolizione adottato in difformità dell’art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 e con il quale si assegna un termine inferiore a quello di novanta giorni per eseguire spontaneamente la demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 12 aprile 2011
L'art. 17 della Legge 17 agosto 1942 n. 1150 è da intendersi nel senso che, scaduto il termine di efficacia stabilito per l'esecuzione del piano particolareggiato, nella parte in cui esso è rimasto inattuato non possono più eseguirsi i previsti espropri, preordinati alla realizzazione delle opere pubbliche e delle opere di urbanizzazione primaria
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 13 aprile 2011
In presenza di un nuovo piano dell’edificio reso oggettivamente suscettibile di uso abitativo, non può esigersi che il Comune debba verificare l’eventuale pregiudizio derivante dalla demolizione delle opere abusive rispetto al manufatto esistente e la possibilità di irrogare una mera sanzione pecuniaria
T.A.R. Campania Napoli, VIII, 8 aprile 2011
[A] Sugli interventi ulteriori eseguiti in presenza di manufatti abusivi non condonati né sanati. [B] sull’installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 aprile 2011
La Suprema Corte ha ritenuto che, qualora i regolamenti edilizi prevedano la possibilità di costruire sul confine in alternativa al rispetto delle distanze minime, si versa in ipotesi del tutto analoga a quella disciplinata dall’art. 873 c.c. e ss.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 31 marzo 2011
[A] La conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie costituisce il presupposto indispensabile per il legittimo rilascio del certificato di agibilità. [B] Sull'autorizzazione rilasciata relativamente ad un'attività di somministrazione di bevande da svolgersi in un locale non conforme alla disciplina edilizia e urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 29 marzo 2011
Si è in presenza di una fattispecie riconducibile alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo anche nel caso in cui si lamenti formalmente l’occupazione di aree non comprese nell’ambito della procedura espropriativa, ma in realtà si abbia riguardo al decreto di esproprio, cioè alla determinazione del suo effettivo contenuto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 30 marzo 2011
Il “piano di spiaggia” costituisce uno strumento di pianificazione con cui l’ente locale si propone di disciplinare gli usi compatibili e consentiti dei tratti di spiaggia ma in ragione della sua vocazione settoriale non può evidentemente esaurire i profili di disciplina del relativo territorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 marzo 2011
L'amministrazione, una volta avvedutasi che la certificazione di destinazione urbanistica contiene un’attestazione non veritiera, non può rilasciare un permesso di costruire basato su un erroneo presupposto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 marzo 2011
Non è seriamente contestabile che nel procedimento di rilascio dei titoli edilizi l'amministrazione abbia il potere ed il dovere di verificare l'esistenza, in capo al richiedente, di un idoneo titolo di godimento sull'immobile, interessato dal progetto di trasformazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 marzo 2011
I sottotetti quando sono di altezza tale da poter essere suscettibili d'abitazione o di assolvere a funzioni complementari, quale quella ad esempio di deposito di materiali, devono essere computati ad ogni effetto sia ai fini della cubatura autorizzabile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 25 marzo 2011
Sugli interventi consistenti nell’installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 16 marzo 2011
A fronte di un’espropriazione illegittima il TAR, considerata la richiesta di parte ricorrente, dispone la restituzione del fondo ai privati con reimmissione dei medesimi nel relativo possesso, previo ripristino dello status quo ante, e dispone altrsì che gli atti relativi al risarcimento del danno vadano trasmessi alla Procura della Corte dei Conti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 14 marzo 2011
Sulla fascia di rispetto stradale e sulla necessità o meno di osservare le distanze anche con riferimento ad opere che non superino il livello della sede stradale o che costituiscano mere sopraelevazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 25 febbraio 2011
[A] Sulla destinazione che rileva, tra quella riportata nel titolo autorizzatorio dell’intervento edilizio e quella risultante dai dati catastali. [B] Sulla destinazione d'uso degli immobili realizzati in epoca in cui non occorreva alcun titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 10 febbraio 2011
[A] I lavori che comportamento aumento di superficie vanno configurati come interventi di ristrutturazione edilizia e non come restauro o risanamento conservativo. [B] Sulla sostituzione del tetto a spiovente con quello a terrazza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 10 febbraio 2011
Il vincolo di destinazione pubblica impresso ad un’area con l’atto di cessione gratuita accessivo ad una convenzione di lottizzazione fa solo entrare il bene nel patrimonio del comune, senza attribuirgli caratteri di bene destinato a pubblico servizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 4 febbraio 2011
L’impossibilità di porre in essere il ripristino senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, di cui all’art. 33, comma 2, D.P.R. 380/01, può essere rilevata d'ufficio o fatta valere dall'interessato solo nella fase esecutiva
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 gennaio 2011
Deve ritenersi un dovere, per chi intende acquistare un immobile, accertare la regolarità urbanistica ed edilizia dello stesso anche tramite soggetti che hanno maggiore competenza tecnica in materia e che lo assistono nell’acquisto, come i notai e le agenzie immobiliari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 14 gennaio 2011
[A] La realizzazione di un soppalco all’interno di un preesistente volume e sulla rilevanza o meno ai fini paesaggistici. [B] Sull’interpretazione dell’art. 167 del D.lgs 42 del 2004 per quanto attiene all’utilizzo della particella disgiuntiva “o” nella frase “che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 14 gennaio 2011
[A] Rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo le controversie relative alla determinazione, liquidazione e corresponsione degli oneri concessori che risultano infatti connessi al rilascio del titolo abilitativo. [B] Sull’efficacia della polizza fideiussoria costituita a garanzia del pagamento degli oneri di urbanizzazione recante la seguente clausola: “la garanzia cesserà di avere effetto dopo la restituzione del certificato di fideiussione in possesso del beneficiario o con la presentazione della dichiarazione di nulla osta allo svincolo della fideiussione rilasciata dal beneficiario”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 gennaio 2011
[A] Ai fini della configurazione di una lottizzazione cd. negoziale non è sufficiente che il terreno sia frazionato e venduto o comunque attribuito ad una pluralità di soggetti, in quanto la norma richiede un terzo requisito ossia la non equivocità della destinazione a scopo edificatorio abusivo sia del frazionamento che della vendita. [B] Sulla condonabilità o meno dei manufatti abusivamente eseguiti nell’ambito dell’attività lottizzatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 gennaio 2011
Sulla corretta interpretazione dell’art. 9, comma 1, lettera b), del D.P.R. 380 del 2001, recante la disciplina degli interventi edilizi a destinazione produttiva al di fuori dei centri abitati in caso di assenza di pianificazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 gennaio 2011
Sul tetto termico, ad uso deposito, che si sostanzia in effetti in un piano di copertura reso suscettibile di uso abitativo, tenuto conto della rilevante superficie ed altezza media nonché dell’apertura di balconi e di finestre
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 dicembre 2010
Il calcolo della volumetria che può essere realizzata su un lotto edificabile deve essere effettuato tenendo conto della situazione determinata anche dalla parziale utilizzazione, da parte dell’originario proprietario, della volumetria globalmente disponibile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 dicembre 2010
La destinazione a verde agricolo di un'area può legittimamente anche essere preordinata ad un uso non strettamente agricolo, ma alla finalità di conservazione dei valori naturalistici ed ambientali e di contenimento del fenomeno di espansione dell'aggregato urbano
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 15 dicembre 2010
[A] Sull’incidenza urbanistica di una canna fumaria. [B] Sulla corretta interpretazione dell’art. 167 del D.lgs 42 del 2004 che introduce eccezioni al principio secondo il quale non è ammissibile l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria. [C] Sulla possibilità o meno di ottenere l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria per i soppalchi, i volumi interrati ed i volumi tecnici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 9 dicembre 2010
[A] Anche dopo la scadenza del piano debbono continuare ad osservarsi le prescrizioni di zona previste dal piano scaduto. [B] Sugli effetti della decadenza del piano che ha comunque avuto attuazione con la realizzazione di strade, piazze ed altre opere di urbanizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 9 dicembre 2010
Sulle circolari della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3763 del 20 aprile 1982 e del 24 giugno 1982 (c.d. circolari Spadolini) secondo le quali ”tutti i progetti di opere pubbliche, nella stessa fase preliminare della localizzazione, dovranno essere preventivamente sottoposti all'esame di competenza dell'amministrazione dei beni culturali e ambientali"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 12 novembre 2010
Gli effetti devolutivi che seguono l’inottemperanza all’ordine demolitorio discende la necessità che il verbale che accerta la predetta inottemperanza ovvero il provvedimento successivo che la dichiara indichino con precisione i beni da acquisire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 12 novembre 2010
[A] La presentazione dell’istanza di accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, dopo l’impugnazione dell’ordine di demolizione, produce l’effetto di rendere improcedibile l’impugnazione. [B] Sui lavori realizzati in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica che hanno determinato la creazione di superfici utili o volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 12 novembre 2010
[A] L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area di sedime su cui insiste l’abuso può essere disposta esclusivamente in danno del responsabile dell’abuso edilizio. [B] La mera proposizione del ricorso giurisdizionale avverso l’ordine di demolizione non vale a sospendere l’esecutività di tale provvedimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 9 novembre 2010
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 29 luglio 2010
[A] Il parere di compatibilità geologica delle previsioni degli strumenti urbanistici generali e particolareggiati e loro varianti con le condizioni geomorfologiche del territorio è necessario solo per quelle varianti che comportino modificazioni su elementi rilevanti ai fini della compatibilità sismica. [B] Le disposizioni transitorie di cui all’art. 170 del d.lgs. 152/06 non hanno provveduto a prorogare l’efficacia di piano territoriale di settore dei vecchi piani stralcio, venuta meno con l’espressa abrogazione della legge n. 183 del 1989 e riservata ora, ai sensi dell’art. 65 dello stesso d.lgs. 152/06, ai nuovi Piani di bacino distrettuale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 luglio 2010
Non vi può essere alcun affidamento incolpevole da tutelare quando l’esercizio del potere di autotutela si fonda sull'accertato carattere dolosamente infedele della dichiarazione allegata alla richiesta di condono
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Sui casi in cui gli interventi consistenti nella installazione di tettoie possono ritenersi sottratti al regime del permesso di costruire. [B] Sulle disposizioni dettate dall'art. 9 della legge n. 122 del 1989 e dall’art. 6 della legge regionale n. 19 del 2001, in materia di parcheggi pertinenziali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Gli atti di repressione degli abusi edilizi hanno natura urgente e strettamente vincolata, con la conseguenza che, non essendo richiesti (normalmente) apporti partecipativi del soggetto destinatario. [B] Sulla lottizzazione abusiva “materiale” e “cartolare”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 14 giugno 2010
[A] Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici e non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito. [B] L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’opera abusiva non demolita richiede una autonoma determinazione del competente dirigente comunale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 8 giugno 2010
Sul d.l. 4 luglio 2006 n. 223 che nel dare attuazione ai principi comunitari in materia di libera concorrenza, è diretto principalmente a rimuovere limiti all'accesso al mercato, anche allo scopo di ampliare la tipologia di esercizi in concorrenza e di aumentare la competitività dei vari settori dell'economia, inserendosi in un quadro di complessiva modernizzazione del commercio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 1 giugno 2010
[A] Sulla realizzazione del muro di recinzione costruito in tufo con cordolo di calcestruzzo ed alto in alcuni punti sino a tre metri. [B] Sulla necessità o meno del titolo edilizio per interventi di livellamento dello sterro e bancamento di terreno
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 maggio 2010
[A] L'esistenza di fabbricati, anche di recente costruzione, non può essere considerata di ostacolo all'introduzione di destinazioni urbanistiche difformi da quelle previgenti. [B] Sull’ammissibilità o meno dell’approvazione del Piano Regolatore con lo stralcio, con o senza raccomandazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 maggio 2010
Sulla possibilità o meno da parte del concessionario, se autorizzato dall’amministrazione concedente, di dare in uso a terzi, a titolo oneroso e dietro corrispettivo, terreni demaniali, ovvero anche locali facenti parte del demanio, sia mediante sub-concessione, sia mediante negozi di diritto privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 maggio 2010
L’art. 92 del D.P.R. n. 285/1990 preclude il rilascio di concessioni per l’uso perpetuo di aree cimiteriali, ma non impone affatto che le preesistenti concessioni perpetue vengano ricondotte a concessioni a tempo determinato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 maggio 2010
La definizione di nuova costruzione contenuta nell’art. 3, comma 1, lettera e.1), del d.P.R. n. 380 del 2001 prevale sulle contrarie disposizioni degli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 19 maggio 2010
[A] Allorché l'area edificabile venga successivamente frazionata in più parti tra vari proprietari, la volumetria disponibile ai sensi della normativa urbanistica nell'intera area permane invariata. [B] Ai fini della quantificazione della volumetria residua del lotto tra tali costruzioni vanno inserite anche quelle abusive
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 23 aprile 2010
[A] Sulla nozione di le “attrezzature di interesse generale”. [B] Sulla previsione del Piano Regolatore Generale che esclude l’intervento edificatorio diretto con riferimento alle tipologie maggiormente incisive sull’assetto del territorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 aprile 2010
[A] Sull'ordinanza di demolizione di una costruzione abusiva emanata nei confronti del proprietario attuale, anche se non responsabile dell'abuso. [B] Sulla realizzazione di verande chiuse con vetrate accedenti a preesistenti case di abitazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 29 marzo 2010
Sui margini di discrezionalità dell’amministrazione che condizionano il rilascio di permesso di costruire derivanti dalla scelta in ordine alla programmazione e alla realizzazione dei lavori pubblici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 15 marzo 2010
[A] Sulla conferenza di servizi indetta ai sensi dell’art. 12 commi 3 e 4 D.lgs 2003 n. 387 per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. [B] Per la realizzazione di impianti elettrici o eolici l’amministrazione non ha l’obbligo di esplicitare le alternative possibili individuate in sede di localizzazione delle aree espropriande. [C] Sull’art. 12 del D.lgs n. 387/2003, il quale al comma 7 prevede che “Gli impianti di produzione di energia, di cui all’art. 2, comma 1, lettere b) e c), possono essere ubicati in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 11 marzo 2010
[A] Sull’art. 9, comma 1, della l. n. 122/1989 e sulla possibilità o meno di realizzare parcheggi anche in deroga agli strumenti urbanistici nelle aree extra urbane. [B] Sulla normativa della Regione Campania in materia di realizzazione parcheggi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 2 marzo 2010
[A] Le scelte effettuate dall’amministrazione, in sede di adozione di uno strumento urbanistico costituiscono apprezzamenti di merito sottratti al sindacato di legittimità. [B] La concessione edilizia consiste in un provvedimento vincolato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 2 marzo 2010
[A] Sull’intervento di frazionamento di un'unità immobiliare in due unità. [B] Sulla presenza di una denuncia di inizio attività per la realizzazione di un intervento costruttivo e sui provvedimenti di sospensione dei lavori e di demolizione del manufatto adottati dal Comune dopo il decorso del termine di trenta giorni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 17 febbraio 2010
[A] Mentre ai fini edilizi un volume può anche non essere considerato rilevante e non essere oggetto di computo fra le volumetrie assentibili, viceversa ai fini paesaggistici un volume può assumere comunque una sua rilevanza. [B] Sulla possibilità o meno di ritenere aumento di volume la realizzazione di un garage interrato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 15 febbraio 2010
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 18 gennaio 2010
Con l’articolo 6 della legge regionale n. 19/2001 la Regione Campania ha in parte modificato - con un ampliamento del numero dei possibili destinatari e con una semplificazione delle procedure di assenso - le previsioni contenute nell’art. 9, comma 1, della legge n. 122/1989 (c.d. legge Tognoli)
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 12 gennaio 2010
Sul diritto di accesso alle informazioni relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale, giusta anche le previsioni della Convenzione di Aarhus, e sui limiti entro i quali tale diritto deve comunque essere esercitato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 gennaio 2010
[A] Sulla chiusura di un vano scale con strutture in alluminio anodizzato e vetri infissi stabilmente nei muri portanti. [B] Sulla necessità o meno di tener conto del vano scala nel computo del volume ammissibile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 dicembre 2009
[A] Sulla decorrenza del termine per impugnare il permesso di costruire da parte del terzo. [B] Sulla necessità o meno di applicare disciplina in materia di parcheggi di cui all'art. 41 sexies, l. n. 1150 del 1942 riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia con mutamento di destinazione d’uso o con recupero abitativo del sottotetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 18 dicembre 2009
[A] Nel caso di sopraelevazione non è possibile prendere in esame le conseguenze pregiudizievoli di un ordine di demolizione per l'integrità delle opere regolarmente assentite. [B] Sull’ingiunzione a demolire emessa in pendenza di sequestro penale sul manufatto abusivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 dicembre 2009
Trattandosi di norma speciale l’art. 4 l. n. 13/1989, in materia di silenzio assenso nei procedimenti di rimozione delle barriere architettoniche su beni vincolati, non può ritenersi implicitamente abrogato dalla nuova formulazione dell’art. 20 l. n. 241/1990, come riscritto dalla l. n. 15/2005
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 5 dicembre 2009
La delibera di approvazione di un progetto definitivo di un’opera pubblica o di pubblica utilità ovvero anche l’atto di programmazione di opere pubbliche non può valere quale variante allo strumento urbanistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 15 dicembre 2009
Le finalità di delimitazione del centro abitato proprie del Codice della strada si presentano diverse da quelle per le quali deve essere definito il centro abitato, in base alla disciplina urbanistico-edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 10 dicembre 2009
[A] In presenza di un vincolo paesaggistico il condono edilizio, in virtù dell’articolo 32, comma 27, lett. d), del decreto legge n. 269/2003, assume i caratteri dell’accertamento di conformità. [B] Sul titolo necessario per la realizzazione di modeste opere di pavimentazione, laddove non siano state realizzate opere murarie o eliminato verde preesistente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 2 dicembre 2009
[A] Sulla L.R. Campania 28 novembre 2001, n. 19, che all'articolo 2, nel prevedere che le ristrutturazioni possono essere realizzate in base a semplice denuncia di inizio di attività (D.I.A.), faceva rientrare nella fattispecie “le ristrutturazioni edilizie, comprensive della demolizione e della ricostruzione con lo stesso ingombro volumetrico” e sulla sua riformulazione da parte dell'art. 49, comma 5, della L.R. 22 dicembre 2004 n. 16. [B] Sull c.d. intervento di “sostituzione edilizia” previsto dalle norme locali e sul suo inquadramento alla luce del D.P.R. 380 del 2001 che non lo prevede. [C] Sulla natura degli interventi che portano a qualificare una semplice ristrutturazione come ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 23 novembre 2009
[A] Sulla natura giuridica della denuncia di inizio attività in edilizia. [B] Sull’efficacia della denuncia di inizio attività qualora siano richiesti specifici pareri da parte della stessa amministrazione o di altri enti. [C] Sulla tutela dei terzi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 19 novembre 2009
Sull’art. 6, comma 1, della L.R. Campania 19/2001, secondo cui la realizzazione di parcheggi, da destinare a pertinenze di unità immobiliari e da realizzare nel sottosuolo del lotto su cui insistono gli edifici, se conformi agli strumenti urbanistici vigenti, è soggetta a semplice denuncia di inizio attività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 18 novembre 2009
[A] Sull’interpretazione autentica delle prescrizioni del piano regolatore generale da parte del Consiglio Comunale e sulla necessità o meno di ripercorrere la stessa procedura di formazione dello strumento urbanistico. [B] Sul principio del contrarius actus per l’annullamento della concessione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 17 novembre 2009
Sulla natura giuridica della denuncia di inizio attività in edilizia, sulla tutela giurisdizionale del terzo e sulle incertezze che residuano anche dopo la pronuncia del Consiglio di Stato del 9 febbraio 2009 n. 717
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 4 novembre 2009
Per effetto dell’art. 1 del Regolamento edilizio di Napoli del 1935 ed anche dopo il 1942, per tutte le opere ed i lavori da eseguirsi nel territorio comunale, inteso nella sua interezza, era necessario munirsi di preventiva licenza del Sindaco
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
Sulla distanza di dieci metri tra pareti finestrate imposta dall’art. 9 del DM 1444 del 1968 e sulla sua applicazione o meno riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento volumetrico e di soprelevazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 settembre 2009
[A] Sul ricorso concernente il verbale di accertamento dell’inottemperanza alla precedente ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive, redatto dal personale della Polizia Municipale. [B] Sull’ammissibilità o meno della realizzazione di una discarica in zona agricola
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 settembre 2009
Sull’art. 9, comma 1, del T.U. sull’edilizia il quale alla lettera b) prevede che nei comuni sprovvisti di strumenti urbanistici per gli interventi a destinazione produttiva “la superficie coperta non può comunque superare un decimo dell’area di proprietà”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
Le indicazioni grafiche contenute nelle planimetrie di uno strumento urbanistico generale hanno carattere precettivo e rappresentano un modo di per sé valido ed efficace di imporre vincoli e destinazioni di zone in sede di programmazione urbanistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 17 settembre 2009
[A] In caso di impugnazione di un'ordinanza di demolizione non sono configurabili controinteressati. [B] Nessun effetto costitutivo di servitù pubblica può automaticamente derivare dall’inclusione di una strada nell’elenco comunale della viabilità pubblica. [C] Sui caratteri della servitù pubblica su di una strada enucleati dalla giurisprudenza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
[A] In mancanza di certificato di idoneità statica, non può formarsi il silenzio assenso sulla domanda di condono. [B] La certificazione di idoneità statica rilasciata dal professionista nelle pratiche di condono edilizio sostituisce a tutti gli effetti, gli accertamenti, in ordine all'idoneità statica, delle opere per quanto riguarda il rispetto delle norme sismiche, altrimenti attribuiti agli uffici statali e regionali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
[A] Un vincolo del piano regolatore non può impedire la proprietario di chiudere la propria area mediante una recinzione quand’anche costruita con parti in muratura. [B] Sulla corretta interpretazione della norma di piano che in zona agricola consente recinzioni non superiori ad una certa altezza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 settembre 2009
[A] Sulla legittimità o meno dell’atto in autotutela emesso dopo circa sette anni dal rilascio delle concessioni edilizie annullate. [B] Sullo strumento della c.d. “concessione edilizia convenzionata” e sui limiti a cui deve sottostare il suo utilizzo onde non incorrere nel reato di lottizzazione abusiva. [C] Sui limiti entro i quali nelle zone a destinazione produttiva possono essere realizzati spazi destinati a servizi, uffici amministrativi o commerciali, alloggi di custodia o di servizio. [D] Costituisce lottizzazione abusiva la modificazione di destinazione d'uso, senza permesso, delle unità immobiliari facenti parte di un "complesso alberghiero residenziale" e la vendita parcellizzata di alcune di esse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 1 settembre 2009
Sulla determinazione del risarcimento del danno per occupazione illegittima ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001, relativamente al tempo cui far riferimento per determinare il valore venale del bene, agli interessi moratori ed alla rivalutazione monetaria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 1 settembre 2009
L’art. 11 del D.P.R. 380 del 2001 contempla specificamente “la partecipazione degli interessati” nella fase dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio anche in caso di approvazione di un piano di recupero in variante allo strumento urbanistico generale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 agosto 2009
Laddove il regolamento edilizio imponga la distanza tra fabbricati di m. 10 e quella dai confini di m. 5, con ammissibilità dell'edificazione in aderenza, tale previsione deve essere intesa nel senso di fare salvo il principio della c.d. prevenzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 agosto 2009
[A] Nessuna rilevanza può essere attribuita al numero degli anni trascorsi dalla realizzazione dell’abuso. [B] Sulla realizzazione di una recinzione con muretto di tufo dell’altezza di 0,60 mt. con sovrastanti paletti e rete metallica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2009
Sugli interventi edilizi che determinano una variazione lano volumetrica ed architettonica dell’immobile nel quale vengono realizzati, quali le verande in vetro e alluminio edificate sulla balconata di un appartamento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 3 agosto 2009
Sulla sussistenza o meno di un obbligo dell’Amministrazione, a fronte della diffida di un privato, di pronunciarsi esplicitamente sui motivi della non attuazione dei procedimenti repressivi instaurati nei confronti del suo vicino
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 3 agosto 2009
[A] Sulle deficienze igienico sanitarie connesse al difetto dell’altezza minima prescritta dal D.M. 5.7.1975 e sul loro carattere ostativo o meno al rilascio del condono edilizio. [B] Sull’applicabilità o meno dell’altezza minima prescritta per ottenere il certificato di agibilità anche per i locali destinati a circolo sportivo ricreativo non è aperto al pubblico e destinato ad essere luogo di soggiorno dei soci
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 3 agosto 2009
Sulla richiesta di restituzione di aree comprese nel piano parcellare ma non trasformate in difetto della richiesta di dichiarazione di inservibilità dei beni relitti da parte dell’amministrazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 agosto 2009
[A] Anche nel sistema delineato dall’art. 27 del DPR 3802001 il legislatore ha previsto una competenza alternativa tra il Comune e l’Autorità preposta al vincolo in materia di repressione degli abusi perpetrati in zona vincolata. [B] Sul titolo edilizio necessario per la realizzazione di un soppalco
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 28 luglio 2009
Sul provvedimento con il quale la regione ha respinto la richiesta di nuova autorizzazione alla raccolta ed al trattamento di veicoli fuori uso in attuazione della normativa introdotta dal D.lgs. 209 del 24 giugno 2003, ritenendo che il centro ricade in un’area urbanistica che vieta la localizzazione di tale tipologia di impianti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 28 luglio 2009
Sulla competenza del Sindaco ad adottare i provvedimenti di limitazione del traffico veicolare ai sensi degli art. 6 e 7 del codice della strada, anche in seguito alla ripartizione delle competenze tra organi politici e dirigenziali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 20 luglio 2009
Sugli effetti della liberalizzazione introdotta nel settore dei pubblici esercizi dal D.L. n. 223 del 4 luglio 2006, convertito nella legge 6.08.2006 n. 248 (c.d. “Decreto Bersani”), con riguardo alle attività di somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 16 luglio 2009
Il semplice avvio del procedimento di revisione del piano regolatore generale non costituisce adempimento da parte del comune dell’obbligo di attribuire la riqualificazione urbanistica alla zona rimasta priva di specifica disciplina
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 13 luglio 2009
Sui casi in cui gli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture, che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, possono essere realizzati senza permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 8 luglio 2009
[A] Sulla necessità o meno che il Comune, nel rilasciare il permesso di costruire, verifichi anche la conformità del titolo alla normativa antisismica. [B] Sulla violazione della normativa antisismica secondo la quale l’altezza del fabbricato che prospetta sulla strada pubblica non può essere superiore alla minima distanza tra la proiezione del fronte dell’edificio ed il ciglio opposto della strada. [C] Sul nulla osta del Genio Civile e sulla possibilità o meno di considerare tale atto come endoprocedimentale rispetto al rilascio del permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 30 giugno 2009
Sulla liberalizzazione introdotta nel settore dei pubblici esercizi dal D.L. n. 223 del 4 luglio 2006 - c.d. “Decreto Bersani” - e sulla sua applicabilità o meno alle attività di somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 11 giugno 2009
Sulla errata o insufficiente rappresentazione di circostanze di fatto esposte nella domanda e relativi allegati di concessione edilizia posta alla base del rilascio dell'atto della concessione edilizia e sul conseguente provvedimento di annullamento del titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 giugno 2009
Non è corretta l’interpretazione del comma 2 dell’articolo 6 della l.r. della Campania n. 19 del 2001 che ritenesse possibile la realizzazione, in deroga ad ogni norma dettata dalla strumentazione urbanistica ed edilizia e in qualsiasi zona del territorio comunale, di nuovi immobili fuori terra destinati a parcheggio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 14 maggio 2009
Sul provvedimento che deve essere adottato dall’amministrazione, in caso di accertata inottemperanza all’ordine di demolizione, ai fini della trascrizione dell’atto di acquisizione nei registri immobiliari
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 14 maggio 2009
Sulle riscontrate deficienze igienico sanitarie connesse al difetto della prescritta altezza minima e sulla possibilità o meno di rilasciare l’agibilità in deroga secondo quanto previsto dalla normativa sul condono edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 maggio 2009
Sulla possibilità o meno da parte del Comune di integrare le disposizioni degli artt. 22 e 23 del d.P.R. 380/2001, individuando in modo specifico tutti gli atti che devono essere allegati alla denuncia di inizio attività
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 8 maggio 2009
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 7 maggio 2009
[A] Sulla trasformazione da pergolato a tettoia nell’ipotesi di sostituzione di grate a trama larga con materiali impermeabilizzati. [B] Su una copertura realizzata in fogli di policarbonato alveolare semitrasparente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 maggio 2009
Sulle risultanze catastali, sull’l'inclusione negli elenchi delle strade pubbliche, ovvero sulla presunzione di cui all'articolo 16, lett. b), L. n. 2248/1865, all. F, in base alla quale si presumono comunali le strade site all'interno dei centri abitati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 aprile 2009
[A] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per la realizzazione di una piscina. [B] Sui rapporti tra il divieto sancito dall'art. 146, comma 10, del decreto legislativo n. 42/2004 e l'istituto dell'accertamento della compatibilità paesaggistica introdotto dal successivo art. 181
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 aprile 2009
Sull’attività e sui requisiti per il Baby Parking che consiste nel mettere a disposizione del pubblico uno spazio attrezzato con giochi di vario genere, costruzioni, fogli e colori, libri di fiabe, ove i bambini vengono intrattenuti da animatori
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 8 aprile 2009
L’articolo 3 della l. 248 del 2006 si applica non solo alla disciplina generale del commercio di cui al d.lgs. 114 del 1998, ma anche al settore specifico della somministrazione di alimenti e bevande
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 aprile 2009
Sulla corretta interpretazione dell’articolo 33 del D.P.R. n. 380 del 2001 riguardo alle sanzioni applicabili alle ristrutturazioni edilizie abusive di immobili soggetti a vincolo storico-artistico o ambientale e non suscettibili di sanatoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 20 marzo 2009
Sull’orientamento giurisprudenziale secondo il quale, ove sia decorso un notevole lasso di tempo dalla commissione dell’abuso edilizio, l’Amministrazione è tenuta a specificare la sussistenza dell’interesse pubblico alla eliminazione dell’opera realizzata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 4 marzo 2009
Sull’obbligo di comunicare l'avvio del procedimento per i procedimenti di annullamento ministeriale dei nulla osta paesaggistici rilasciati dai soggetti delegati o subdelegati, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 marzo 2009
[A] Il potere di annullamento dell’autorizzazione paesistica attribuito alla Soprintendenza non può comportare un riesame complessivo delle valutazioni tecnico-discrezionali compiute dall’Ente locale. [B] Il giudice amministrativo annulla il provvedimento della Soprintendenza e la condanna al pagamento delle spese di giudizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 marzo 2009
Sulla necessità o meno della relazione paesaggistica prevista dall’art. 146 comma 4, del D.lgs 42 del 2004 in sede di rilascio dell’autorizzazione in sanatoria nel procedimento di condono edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 27 febbraio 2009
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 17 febbraio 2009
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 13 febbraio 2009
[A] Sul permesso di costruire in deroga previsto dal D.P.R. 380 del 2001 e sulle risalenti circolari ministeriali riguardo a tale istituto. [B] Sull’ammissibilità o meno del rilascio in sanatoria del permesso di costruire in deroga. [C] Sulla differenza tra le “opere pubbliche” e le “opere di interesse pubblico”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 12 febbraio 2009
Sulla sussistenza o meno di un potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza nel periodo intercorrente dall'entrata in vigore del D.P.R. n. 173 del 2004 fino all'intervento di novellazione del D.lgs n. 157 del 2006
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 gennaio 2009
Sulla realizzazione di un soppalco, sulla natura di tale intervento e sul rispetto dell’altezza minima e degli spazi di circolazione e collegamento, ripostigli e servizi igienici, di cui al D.P.R. 19 settembre 1994 n. 626
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 16 gennaio 2009
[A] Il condono ambientale introdotto dalla legge n. 308 del 2004 estingue esclusivamente il reato di cui all'art. 181 D.Lgs. n. 42 del 2004 e gli altri reati paesaggistici. [B] Sul diniego di concessione edilizia in sanatoria opposto dal funzionario senza la previa acquisizione del parere della Commissione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 20 novembre 2008
Nei casi caratterizzati da una sostanziale, anche se non integrale, urbanizzazione la mancanza ovvero l’incompleta esecuzione dello strumento attuativo non può essere invocato ad esclusivo fondamento del diniego di concessione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 settembre 2008
Sul diritto del proprietario di un terreno confinante con un'area oggetto di interventi edilizi ad accedere ai corrispondenti documenti amministrativi al fine di conoscere gli estremi dei provvedimenti abilitativi per l'esecuzione delle opere e sul rapporto con il diritto alla riservatezza dei dati personali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 2 settembre 2008
Sulla rideterminazione degli oneri di urbanizzazione in presenza di mutamento di destinazione d’uso di un complesso immobiliare - da industriale a commerciale - intervenuto nel decennio dal rilascio della concessione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 agosto 2008
[A] E’ giuridicamente qualificato e differenziato l’interesse del soggetto che esercita, in una certa zona, una determinata attività commerciale, ad opporsi al rilascio di titoli edilizi che comportino la realizzazione, nelle immediate adiacenze, di un’attività commerciale dello stesso tipo. [B] Sui limiti entro i quali l'approvazione del progetto preliminare e l'approvazione del progetto esecutivo di un’opera pubblica possono considerarsi ex se immediatamente lesivi ed impugnabili
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 21 agosto 2008
Sulla realizzazione - su un terrazzo a livello di un appartamento - di una struttura lignea metallica in profilati leggeri insistenti sull’intera sua superficie di circa mq. 25, costituita da ritti equidistanti sovrapposti al muretto parapetto e da orditura orizzontale poggiante e saldata costituita da traversini, con funzione di sostegno di tenda amovibile e di piante rampicanti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 5 giugno 2008
Sull’installazione dei pannelli solari, di un serbatoio in acciaio e di tre unità esterne per condizionatori, sulla necessità o meno del permesso di costruire e sulla sanzione comminabile per difetto di titolo edilizio
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 16 maggio 2008
Due distinte denuncie di inizio attività presentate a breve distanza di tempo, la prima per alcuni modesti lavori e la seconda per mutamento di destinazione d’uso, devono essere ricondotte ad un contesto unitario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 maggio 2008
[A] Sulla possibilità di realizzare, nel sottosuolo di immobili ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati, parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari. [B] Sulla realizzazione di parcheggi conformi all’art. 9 della legge 24 maggio 1989, n. 122, in difetto della prescritta autorizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 28 aprile 2008
L’articolo 43 del testo unico del 2001 riguarda tutti i casi di utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico, sia quelli per i quali vi sia stata una fase di legittima occupazione d’urgenza, sia quelli per i quali si sia avuta soltanto l’apprensione diretta in via di fatto del bene
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 24 aprile 2008
[A] Va rilevata la natura di servizio pubblico locale e non di appalto di lavori con riferimento all’attività di manutenzione del patrimonio stradale del Comune. [B] La necessità di verificare i requisiti di ordine generale, ivi compresi gli accertamenti antimafia di cui all’art. 38 del D.lgs 163 del 2006, non ricorre nel caso di affidamento a società “in house”
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 aprile 2008
Sulla necessità della sola denuncia di inizio attività per l’apposizione di un cancello e sulla necessità di comminare la sola sanzione pecuniaria in luogo della demolizione in caso di assenza della stessa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 11 aprile 2008
Sull'acquisizione gratuita dell’area di sedime di una sopraelevazione abusiva di un fabbricato e sulla necessità di identificare la stessa con il lastrico solare o piuttosto con la pianta dell’edificio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 aprile 2008
[A] Sulla natura della sanzione amministrativa per danno ambientale ai sensi dell’articolo 167, comma 5, del decreto legislativo n. 42/2004. [B] Sulla sanzione amministrativa per danno ambientale e sulla decorrenza del termine di prescrizione della stessa in caso di condono edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 4 aprile 2008
Sulla compatibilità o meno della destinazione di zona agricola con la realizzazione di impianti a rete di urbanizzazione primaria, quali cavidotti, condutture del gas, elettrodotti, impianti di telefonia, anche mobile, reti fognarie, etc
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 26 marzo 2008
Ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. 11 febbraio 1998, n. 32 la compatibilità degli impianti di distribuzione carburanti deve essere verificata con le destinazioni d'uso previste dal codice della strada e non con altre destinazioni previste dagli strumenti urbanistici
T.A.R Campania Napoli, Sezione V, 12 marzo 2008
[A] Sulla natura personale o reale del permesso di costruire. [B] Sulla volturazione del permesso di costruire. [C] Sugli effetti della volturazione riguardo agli oneri concessori quantificati nel permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 17 marzo 2008
Sulla ratio della sottrazione al regime vincolistico, ai sensi della legge n. 431 del 1985, per quei beni che alla data del 6.09.1985 risultavano rientrare in zone delimitate come A e B negli strumenti urbanistici, oppure ricompresi in piani pluriennali di attuazione realizzati, ovvero per i Comuni sprovvisti di tali strumenti che ricadevano nei centri edificati perimetrati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 5 gennaio 2006
L’obbligo di richiedere la licenza edilizia previsto dall’art. 31 della legge 1150 del 1942 per l’edificazione nei centri abitati e nelle zone di espansione, non ha sostituito ma ha affiancato quello eventualmente prescritto dai regolamenti edilizi per tutto territorio comunale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 7 febbraio 2008
[A] Sulla realizzazione di soppalchi e sui casi in cui occorre il permesso di costruire in luogo della semplice DIA. [B] Sulla realizzazione di un soppalco e sulla necessità o meno di rispettare le altezze di cui al DM del 5.7.1975. [C] Per le costruzioni da realizzare nel territorio del Comune di Napoli l’obbligo di richiedere la licenza edilizia è stato introdotto dall’art. 1 del Regolamento edilizio del 1935
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 23 dicembre 2003
Sulla possibilità o meno di considerati “produttivi” non solo gli edifici diretti alla produzione e trasformazione di beni, ma tutti quelli a carattere non residenziale e, quindi, anche gli insediamenti di carattere commerciale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 16 gennaio 2008
[A] Sugli elementi da prendere in considerazione al fine di distinguere una variante impropria o essenziale equivalente a nuova concessione da quella in senso proprio o confermativa di altra preesistente. [B] Sull’obbligo di rispettare le distanze preesistenti in caso di ricostruzione di un edificio posto ad una distanza inferiore a quella legale rispetto ad una antistante costruzione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 dicembre 2007
[A] Sulla possibilità o meno di considerare come standards i parcheggi a pagamento su aree private e come servizio pubblico la relativa attività. [B] Sugli oneri motivazionali che devono essere assolti qualora nella formazione dello strumento urbanistico si introducano standards in misura superiore a quella di legge
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 28 dicembre 2007
Sul potere di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza ai sensi dell’art. 159, comma 3, d.l.vo n. 42 del 2004, nel testo vigente per effetto delle modifiche apportatevi dall’art. 26, comma 3, del d.l.vo n. 157 del 24 marzo 2006
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 24 ottobre 2007
Sul procedimento unico di variante urbanistica introdotto dalla legge regionale Campania n. 16 del 22 dicembre 2004 e sulla prevalenza o meno dello stesso rispetto alle varianti implicite previste dalla normativa statale
T.A.R Campania Napoli, Sezione III, 17 dicembre 2007
Sull’apposizione sul balcone di arredi in alluminio anodizzato accompagnati da piccoli lavori per l’installazione di lavello e/o lavatrice e sul semplice deposito utensili per la manutenzione e l’igiene dell’immobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 12 dicembre 2007
Il verbale di accertamento dell’inottemperanza alla precedente ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive ha efficacia meramente dichiarativa e non comporta l’acquisizione gratuita al patrimonio del Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 5 dicembre 2007
[A] Sul rapporto tra l’art. 9 del D.P.R. 380 del 2001, in materia di edificabilità delle c.d. “zone bianche” e le normative regionali. [B] Sulle novità introdotte dall’art. 9 del T.U.E rispetto al previgente regime dettato dalle leggi 10/77 e 457/78. [C] Secondo una corretta interpretazione dell’art. 9 del T.U.E. i limiti di densità fondiaria e di superficie non possono essere applicati congiuntamente per gli interventi di tipo produttivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 5 dicembre 2007
[A] Sulla differenza tra il piano particolareggiato ed il piano di lottizzazione. [B] Presupposto essenziale per l’approvazione di un progetto di lottizzazione è la preventiva acquisizione del consenso di tutti i proprietari. [C] Sulla necessità o meno di una partecipazione al procedimento di lottizzazione dei proprietari di quei lotti che non hanno alcuna possibilità di sfruttamento edificatorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 novembre 2007
Sul limite all’edificabilità privata nella “fascia di rispetto” cimiteriale, sulla possibilità o meno che questa possa variare in relazione alle determinazioni adottate dall’Autorità Comunale e sui limiti in ogni caso legislativamente fissati entro i 200 metri dal perimetro dell’impianto cimiteriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 23 novembre 2007
[A] Sul corretto assolvimento dell’obbligo di provvedere alla rideterminazione urbanistica di un’area in relazione alla quale sono decaduti i vincoli espropriativi. [B] Sulla nozione di “perequazione urbanistica”. [C] Sulla sussistenza o meno di un diritto a rivendicare la perequazione urbanistica da parte dei proprietari di aree ricadenti in un comparto nel caso in cui siano decaduti i vincoli preordinati all’esproprio gravanti sulle stesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 23 novembre 2007
Sull’annullamento del permesso di costruire già rilasciato e sull’inibitoria della DIA nel caso in cui sia stata rappresentata, in sede di richiesta del titolo edilizio, un’inesatta o ambigua descrizione delle opere
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 ottobre 2007
Sull’illegittimità dell'annullamento disposto dall'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico quando la sua motivazione si basa su questioni di ordine meramente urbanistico - edilizio di competenza comunale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 8 ottobre 2007
La presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'ordinanza di demolizione - o alla notifica del provvedimento di irrogazione delle altre sanzioni per gli abusi edilizi - produce l'effetto di rendere inefficace tale provvedimento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 9 agosto 2007
[A] Sul provvedimento mediante il quale il Sindaco, allo scopo di indurre un’industria insalubre di prima classe a presentare entro setto giorni un piano di delocalizzazione, dispone l’interruzione cautelativa dell’attività conciaria. [B] La delocalizzazione di industrie insalubri di prima classe è un evento che non può avverarsi dall’oggi al domani mediante imposizioni che piovano dall’alto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 3 agosto 2007
Sulla legittimità o meno della notificazione dell’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive effettuata nei riguardi del responsabile dell’abuso e non anche del proprietario dell’immobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 18 luglio 2007
Sulla natura "propter rem" degli oneri di urbanizzazione, sull’obbligo a carico dell'avente causa dal titolare del titolo edilizio che realizza le opere e sulla sussistenza o meno di un obbligo solidale anche a carico dell’acquirente dell’immobile già edificato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 9 luglio 2007
[A] Sulla necessità o meno di permesso di costruire per realizzare una recinzione con rete metallica e opere murarie. [B] Sulla recinzione con rete metallica apposta lungo un campo di calcio al fine di evitare la fuoriuscita del pallone
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 4 luglio 2007
Sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di autorizzazione paesaggistica in sanatoria e sui profili penali e amministrativi venuti in rilevo a seguito delle ripetute modifiche recentemente apportate al D.lgs n. 42 del 2004
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 13 giugno 2007
[A] Sulla disciplina della decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione come introdotta dall'art. 2 L. n. 1187/1968. [B] Sui rapporti tra strumenti urbanistici, generali ed attuativi, e sulla possibilità o meno di adottare quest’ultimo anche dopo la scadenza di efficacia temporale del singolo vincolo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 10 maggio 2007
[A] Sulla legge 308/2004, sulla possibilità di sanare “ex post” gli interventi abusivi realizzati entro il 30 settembre 2004 e sul parere vincolante della Soprintendenza. [B] Sul c.d. “condono ambientale” e sull’autonomia del “trattamento penale degli abusi” rispetto alle sanzioni amministrative, edilizie e paesaggistiche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 9 maggio 2007
Sulla legittimità o meno di un’indennità di civico ristoro – finalizzata a compensare il complesso dei maggiori oneri che vengono a gravare sull’ente, nonché i disagi che si determinano nei riguardi del regolare svolgimento delle attività e dei servizi della città in conseguenza della realizzazione delle opere – qualora questa sia aggiuntiva e non sostitutiva della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 maggio 2007
Sull’art. 39, comma 1, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, secondo il quale il beneficio del condono poteva essere richiesto per le costruzioni che avevano avuto un ampliamento superiore a 750 mc.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 maggio 2007
Sulla validità quinquennale del nulla osta paesaggistico e sulla possibilità o meno di invocare fatti impeditivi alla realizzazione delle opere assentite, quali il “factum principis” o la causa di forza maggiore
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 aprile 2007
[A] Sul criterio del computo in modo “lineare” e non “radiale” della distanza minima tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti. [B] Sulla categoria degli sporti, non computabili ai fini delle distanze
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 16 aprile 2007
Allorquando il legislatore ha ritenuto di addossare al privato – o a soggetto diverso dall’ente titolare o gestore della strada – gli interventi di manutenzione e di riparazione di talune opere, lo ha previsto espressamente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 12 aprile 2007
Sul silenzio assenso sulla richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile e sulla possibilità o meno che il silenzio assenso possa non formarsi a seguito della richiesta di integrazione documentale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 10 aprile 2007
[A] Sull’art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001 e sulle responsabilità del proprietario dell’immobile sul quale è stato commesso l’abuso. [B] Sul concetto di “estraneità” all’abuso invocabile dal proprietario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 29 marzo 2007
[A] Sulla sussistenza di un obbligo dell’Amministrazione volto a verificare che esista un idoneo titolo per eseguire le opere. [B] Sulla proprietà del suolo quale condizione indispensabile o meno per il rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 27 marzo 2007
Sulla realizzazione di un soppalco all’interno di locale con destinazione commerciale, ai fini di una migliore utilizzazione dello stesso, sulla qualificazione dell’intervento come ristrutturazione edilizia e sulla necessità o meno di permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 marzo 2007
Sulle norme tecniche comunali con le quali si individuano i caratteri della ristrutturazione edilizia in una determinata area e sulle conseguenze in caso di difformità con le definizioni contenute nell’art. 3 del T.U. dell’Edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 12 marzo 2007
Sulla giurisdizione competente riguardo alle controversie concernenti la richiesta risarcitoria del privato per inadempimento del comune alla convenzione, parte integrante di successiva concessione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 febbraio 2007
Sull’entrata in vigore dell’innovativo modello autorizzatorio delineato dall’art. 146 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 che, tra l’altro, elimina il potere di annullamento ministeriale dell’autorizzazione paesaggistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 22 febbraio 2007
[A] Sugli interventi di “sostituzione edilizia” ai sensi della normativa nazionale. [B] Non può ritenersi esistente un preesistente organismo edilizio, nel caso in cui sono venuti meno gli elementi tipologici idonei ad identificarlo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 7 febbraio 2007
Sulla palese inammissibilità del ricorso proposto avverso provvedimento sanzionatorio edilizio e sulla possibilità o meno di dichiarare la sospensione del giudizio ai sensi dell’art. 44 l. 28 febbraio 1985 n. 47
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 25 gennaio 2007
Sulla posizione legittimante all’impugnativa del permesso di costruire che sussiste in coloro che si trovino in una situazione di stabile collegamento giuridico con il terreno oggetto dell’intervento costruttivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 25 gennaio 2007
A] Sull’istanza di concessione in sanatoria qualora il vincolo di rispetto cimiteriale sia stato introdotto in epoca successiva alla realizzazione del manufatto abusivo. [B] Sull’applicabilità del vincolo di rispetto cimiteriale nei confronti delle case sparse e sui criteri di misurazione della distanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 21 dicembre 2006
E' illegittimo il diniego di autorizzazione paesaggistica per un modestissimo manufatto tale da sfuggire a un osservatore di media attenzione anche per la presenza circostante di fabbricati più elevati e per nulla dotati di omogeneità stilistica
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 12 dicembre 2006
Sulla reiterazione del vincolo in seguito ad una variante parziale al piano regolatore, sull’obbligo di indennizzo, sull’interpretazione dell’39 del D.P.R. 327/01 e su una generica indicazione dell’obbligo di indennizzo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 12 dicembre 2006
La regione ben può intervenire per circoscriverne la portata dell’istituto ex art. 5, d.P.R. 20 ottobre 1998 n. 447, evitando che quest’ultimo finisca per eludere la logica unitaria della pianificazione territoriale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 7 dicembre 2006
[A] Sugli interventi qualificabili come “manutenzione straordinaria”. [B] Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 29 novembre 2006
[A] Sulla differenza tra la “variante essenziale” e la “variante in corso d’opera”. [B] Sull’improcedibilità del ricorso avverso la concessione edilizia qualora nel frattempo sia stata rilasciata una nuova concessione in variante
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 31 ottobre 2006
[A] Sul diverso termine per l'impugnazione delle concessioni in sanatoria rispetto alle concessioni edilizie. [B] Sulla pubblicazione all’albo pretorio della concessione edilizia in sanatoria ai fini della decorrenza dei termini di impugnazione e sulla necessità che l’Amministrazione rispetti i tempi procedimentali previsti dalle norme vigenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 12 settembre 2006
Sull’obbligo di acquisire il parere da parte della Autorità preposta alla tutela del vincolo in sede di rilascio della concessione edilizia in sanatoria, a prescindere dall’epoca dell’introduzione del vincolo stesso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 8 settembre 2006
[A] L’ordine di demolizione non presuppone una preventiva sospensione dei lavori. [B] E’ legittima l’ingiunzione a demolire in pendenza di sequestro penale. [C] Per giustificare il provvedimento di ingiunzione a demolire non occorre anche la descrizione precisa della superficie occupata
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 3 agosto 2006
Sull’istanza di autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile e sulla necessità o meno di verificarne la conformità rispetto alla normativa antisismica ed a norme urbanistiche dettate per le costruzioni tradizionali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 21 luglio 2006
[A] Sulla legittimazione o meno a ricorrere avverso il permesso di costruire rilasciato al vicino, da parte di un mero “residente” in zona. [B] Sulla decorrenza del termine di impugnazione del permesso di costruire rilasciato a terzi, nel caso in cui il provvedimento sia stato pubblicato all’albo pretorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 29 giugno 2006
[A] La DIA è una fattispecie “a formazione progressiva”, nella quale il titolo abilitativo si forma per effetto di una serie successiva di atti e fatti giuridici. [B] La demanialità o l’uso pubblico possono sussistere indipendentemente dalla sua classificazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 13 aprile 2006
[A] Sul particolare e rafforzato interesse ad agire dei titolari di distributori di carburante GPL e Metano. [B] Nel caso della costruzione di un distributore di carburante l’ultimazione dei lavori non è di per sé sola sufficiente a far decorrere i termini di ricorso
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 21 giugno 2006
Sulla necessità o meno che, in sede di valutazione della DIA per l’apertura di una nuova attività commerciale, il Comune verifichi anche la sussistenza della conformità e della destinazione d’uso dell’immobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 6 giugno 2006
[A] Il termine di un anno per proporre ricorso avverso il silenzio non costituisce un vero e proprio termine di decadenza, bensì una presunzione legale assoluta. [B] Sulla possibilità di ricorrere avverso il silenzio dopo aver nuovamente riproposto l’istanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 30 maggio 2006
Sull’applicazione a regime dell’innovativo modello autorizzatorio delineato dall’art. 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e sul permanere del potere della Soprintendenza di annullare l’autorizzazione paesaggistica nel periodo transitorio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 25 maggio 2006
Sui limiti del dovere di collaborazione della P.A. nel richiedere l’integrazione dell’istanza di concessione in sanatoria prima di emanare un diniego e sul principio di autoresponsabilità del privato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 maggio 2006
A] Sulla natura provvedimentale o di atto privato della DIA. [B] Sulla perentorietà o meno del termine di trenta giorni per l’adozione di atti inibitori. [C] Sui poteri sanzionatori o di autotutela che residuano in capo alla P.A. [D] Sulla necessità o meno che nel termine di trenta giorni l’atto inibitorio venga anche notificato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 16 maggio 2006
[A] Il pagamento del contributo di costruzione o la presentazione di fidejussione non costituiscono accettazione incondizionata di atti del Comune [B] Sulla possibilità o meno di realizzare un aumento di volume tramite un intervento di ristrutturazione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 28 aprile 2006
Sulla necessità di ottenere o meno il permesso di costruire per la realizzazione di una veranda con struttura leggera amovibile a copertura del balcone esterno, allo scopo di procedere al riparo di una lavatrice e di una caldaia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 12 aprile 2006
Sulla mancanza di un obbligo legale di cessione gratuita all’Amministrazione delle aree destinate a parcheggio, ai sensi del penultimo comma dell’art. 41 quinquies legge 1150/42, e sulla possibilità o meno per il proprietario di inibirne l’uso pubblico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 12 aprile 2006
Ai fini del rispetto delle distanze, per nuova costruzione deve intendersi non solo la realizzazione ex novo d’un fabbricato ma anche qualsiasi modificazione nella volumetria d’un fabbricato preesistente
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 11 aprile 2006
Sull’aumento volumetrico di 3 mq per la realizzazione di un servizio igienico, sulla configurabilità di una nuova edificazione o piuttosto di una ristrutturazione e sulla necessità o meno di permesso di costruire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 27 marzo 2006
[A] Sugli effetti della DIA così come circoscritti dalla più recente giurisprudenza. [B] Sulla natura della DIA secondo il T.A.R. Campania. [C] Sulle innovazioni introdotte dal nuovo art. 19 della legge 241/90. [D] Sui poteri del G.A. nel ricorso avverso il silenzio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 27 marzo 2006
Sulla ristrutturazione edilizia mediante la quale si realizza un edificio di due piani in sostituzione di un preesistente edificio di un solo piano e sulla possibilità o meno di effettuarla mediante DIA
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 14 marzo 2006
Sulla localizzazione degli impianti di carburanti, sul “mero adeguamento” degli strumenti urbanistici e sulla necessità di ricorrere a variante degli strumenti urbanistici per la localizzazione degli impianti in determinate zone
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 7 marzo 2006
Sulla legittimità o meno di un’ordinanza di rimessione in pristino emanata a fronte di opere consistite nel livellamento di terreno con realizzazione di due rampe di collegamento fra due dislivelli
T.A.R. Campania Napoli, Sezine VI, 7 marzo 2006
Sull’accertamento di conformità, sul principio della c.d. “doppia conformità” e sulla possibilità o meno di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica in sanatoria ai sensi del D.lgs n. 42/2004
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 3 marzo 2006
Sulla natura del termine del 31 dicembre 1986 stabilito per l’approvazione dei piani paesistici da parte delle regioni, sulla sua scadenza e sulle conseguenze in merito all’inedificabilità assoluta delle aree
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 3 marzo 2006
Sull’irrogazione della sanzione pecuniaria a fronte di un abuso, sui vantaggi di tale provvedimento per il destinatario e sulla possibilità di impugnarlo chiedendo l’applicazione della sanzione demolitoria
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 13 febbraio 2006
[A] Sui soggetti legittimati ad impugnare la concessone edilizia. [B] Il controinteressato all'impugnazione di una concessione è il titolare della stessa, anche quando successivamente egli non sia più il proprietario dell’immobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, dicembre 2005, n. 19867
[A] Nell’ordinare la demolizione l’Amministrazione non è tenuta ad accertare e dimostrare l'epoca in cui la stessa è stata realizzata. [B] Le opere destinate al ricovero di animali o di attrezzature agricole necessitano di titolo edilizio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, dicembre 2005, n. 19784
Le concessioni demaniali marittime relative alle aree protette spettano allo Stato in quanto si diversificano dalle altre concessioni demaniali marittime previste -con competenza in capo alle Regioni- dall’art. 105 d.l.vo n. 112/98 e dal codice della navigazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, novembre 2005, n. 18229
La potestà di cui all’art. 8, comma 6, della legge n. 36 del 2001, in materia di localizzazione degli impianti di telefonia mobile non può essere esercitata nei confronti di impianti esistenti e realizzati sulla base di validi titoli permissivi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, ottobre 2005, n. 17831
[A] In materia di edilizia residenziale pubblica sussiste la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. [B] Dal carattere vincolato del provvedimento non discendono soltanto situazioni giuridiche qualificabili quali diritti soggettivi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, agosto 2005, n. 10607
[A] Le aree di servizio autostradali ed i relativi parcheggi costituiscono opera pubblica. [B] Sull’inattualità della destinazione urbanistica di un’area. [C] Sulla realizzabilità di parcheggi a raso all’interno delle fasce di rispetto stradali
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 maggio 2005, n. 5559
Il soggetto passivo dell’obbligazione relativa agli oneri concessori si identifica nel destinatario della concessione edilizia, di essi pertanto ne rispondono direttamente e per l’intero i concessionari, essendo i successivi acquirenti estranei al rapporto che al riguardo si è instaurato con il Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, maggio 2005, n. 5559
Gli oneri concessori sono correlati proprio al rilascio della concessione edilizia e di essi ne rispondono direttamente e per l’intero i concessionari, essendo i successivi acquirenti estranei al rapporto che al riguardo si è instaurato con il Comune
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, maggio 2005, n. 5312
[A] Nel caso di difformità tra le planimetrie allegate al piano regolatore generale e le disposizioni normative del piano stesso deve darsi prevalenza a queste ultime. [B] Il persistente contrasto tra i diversi fogli o piante di un piano regolatore va risolto nel senso del favor libertatis dell'area
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, maggio 2005, n. 5004
L’esistenza di un rapporto di carattere obbligatorio, intercorrente unicamente tra locatore e conduttore, non comporta un onere partecipativo diretto del titolare del diritto personale di godimento allo svolgimento del procedimento espropriativi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, maggio 2005, n, 4988
Per la costituzione in giudizio degli enti pubblici locali occorre la previa determinazione del dirigente in ordine all’opportunità di promuovere una lite o resistere in giudizio, che assume carattere di proposta o valutazione di natura tecnica la quale viene accolta discrezionalmente dal Sindaco quale capo dell’Ammisntriazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, maggio 2005, n. 863
L’art. 15, comma 3, della legge n. 10/1977, nel disciplinare compiutamente il procedimento per l’irrogazione delle sanzioni contro gli abusi edilizi, ha abolito la partecipazione di altri organi dello stesso Comune o di altre amministrazioni
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, aprile 2005, n. 4720
Il potere statale di annullamento, posto a garanzia “estrema della tutela del vincolo” paesaggistico, è da considerarsi espressione di un’ulteriore fase necessaria e non autonoma del procedimento di autorizzazione e che non si risolve in un mero potere di controllo – di legittimità – sugli atti regionali, quanto piuttosto in una potestà amministrativa attiva di “cogestione” dell’interesse paesistico
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, aprile 2005, n. 4336
L'ordine di demolizione di opere abusive va indirizzato al proprietario catastale, posto che all'autorità procedente non incombe l'onere di compiere accertamenti giuridici al fine di individuare i reali proprietari dell'immobile da demolire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, marzo 2005, n. 1711
Ai sensi della normativa specifica sull’inquinamento atmosferico - D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - per “impianto” non può considerarsi il singolo punto di uscita dei fumi in atmosfera, ma l’insieme delle linee produttive omogenee per tipologia di ciclo produttivo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, marzo 2005, n. 1557
Sulla legge n. 383/01, sulla sanatoria degli abusi edilizi a seguito della presentazione del piano di emersione del lavoro sommerso e sul ruolo dei comuni nella valutazione della compatibilità urbanistica della proposta presentata dall’imprenditore
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, febbraio 2005, n. 1027
Sulla tardività dell’impugnazione della concessione edilizia da parte del terzo proprietario di un fondo finitimo ed ivi residente, qualora sia stato esposto per oltre otto mesi il cartello recante gli estremi essenziali del provvedimento impugnato
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, gennaio 2005
Sui vincoli di inedificabilità e sulle destinazioni a “verde attrezzato”, ad “attrezzature che riguardano lo sport, la istruzione, i servizi di interesse collettivo, lo svago, il verde-parco, i parcheggi”, ed a “servizi amministrativi, per pubblici servizi, religiose, culturali, sociali, assistenziali"
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, gennaio 2005, n. 336
Nell’attuale regime, la mera comunicazione del parere favorevole espresso dalla Commissione edilizia comunale non può avere, né formalmente né sostanzialmente, il valore provvedimentale di atto di assentimento della concessione edilizia richiesta
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, dicembre 2004, n. 19574
Nelle zone con vincoli decaduti trova applicazione l’art. 4 comma ultimo l. 28 gennaio 1977 n. 10 – art. 9 D.P.R. 380/01 - in forza del quale l’indice di fabbricabilità è fissato in misura diversa relativamente alla tipologia della costruzione che si intende realizzare: 0,03 mc per mq edificabile per l’edificazione a scopo residenziale e un decimo dell’area di proprietà per i complessi produttivi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 12 novembre 2004, n. 16775
Pur se decorsi sessanta giorni dall’istanza di concessione in sanatoria si verifica un caso di silenzio-significativo, nella forma del silenzio-rigetto o rifiuto, il privato può sempre pretendere che la P.A. si pronunci in modo espresso sulla sua istanza, esplicitando le ragioni che eventualmente ne determinino il rigetto
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 4 novembre 2004, n. 6421
Qualora lo strumento urbanistico subordini il rilascio di concessione edilizia all’approvazione di un piano attuativo, la circostanza della più o meno completa urbanizzazione dell’area, non può valere, di per sé, a giusti-ficare un giudizio di superfluità del piano attuativo medesimo, e a giudicare illegittimo il diniego di concessione, motivato in base all’assenza, nella pia-nificazione del territorio, dello strumento di dettaglio
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 4 novembre 2004, n. 16420
[A] L’avviso dell’avvio del procedimento di cui all’a. 7 della L. 241/1990 non deve essere comunicato al destinatario del provvedimento ritenuto lesivo quando, come nel caso di specie, l’annullamento di un precedente provvedimento favorevole sia intervenuto in un breve lasso di tempo (otto giorni) e quindi in presenza di situazione non ancora definitivamente consolidate. [B] L’annullamento e la revoca della concessione edilizia ri-chiedono la preventiva acquisizione del parere della commissione edilizia
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 3 novembre 2004, n. 16223
Il potere di cui è attributaria la Soprintendenza, di tutela e conservazione dei beni culturali, è imprescindibilmente legato alla esistenza del bene materiale o quantomeno alla presenza di elementi-sintomi che facciano ragionevolmente presumerne la predetta esistenza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 25 ottobre 2004, n. 15251
E’ illegittimo, per violazione dell’art. 7 l. 7 agosto 1990 n. 241, il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive che sia stato adottato senza la previa comunicazione all’interessato dell’avvio del procedimento. N.d.r: di avviso contrario la giurisprudenza costante del T.A.R. Toscana.
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 ottobre 2004, n. 14396
Anche una struttura - nella specie, tettoia delimitata per due lati da muri sormontati da barriera metallica - realizzata “per motivi di sicurezza” necessita del titolo edilizio che può essere rilasciato in sanatoria soltanto se conforme alle prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 20 ottobre 2004, n. 14903
Dopo l’entrata in vigore della legge n. 340/2000, che ha adottato il principio maggioritario come regola generale di azione della conferenza di servizi, appare più corretto ritenere che non si è più in presenza di un mero modulo procedimentale bensì di un vero e proprio organo collegiale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 7 ottobre 2004, n. 13952
Per antica tradizione, i Comuni sono dotati di una competenza generale in materia di igiene e sanità pubblica; sicché, in mancanza di dati normativi univoci di segno contrario, ad essi e non alle AA.SS.LL. spettano i poteri in materia di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 17 settembre 2004, n. 12066
E’ illegittimo il silenzio rigetto formatosi su istanza di concessione in sanatoria prodotta ai sensi dell’art. 13 l. 28 febbraio 1985 n. 47, atteso l’obbligo dell’Amministrazione comunale di pronunciarsi esplicitamente ed in modo adeguatamente motivato sull’istanza stessa
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 13 settembre 2004, n. 11948
[A] Nel caso in cui in sede giurisdizionale viene annullato un atto amministrativo per vizi di ordine formale, la domanda di risarcimento del danno non può essere valutata se non all'esito del nuovo esercizio del potere. [B] Non spetta il risarcimento del danno quando non sono stati preventivamente attivati tutti gli strumenti (fra i quali il giudizio per l’ottemperanza delle sentenze passate in giudicato) che l’ordinamento ha approntato per consentire agli interessati la realizzazione dell’interesse
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 6 settembre 2004, n. 11653
Per l’impugnazione di una concessione edilizia il termine decorre dal momento in cui l’interessato riceve la notifica del provvedimento o ne abbia comunque piena conoscenza ovvero, per gli atti di cui non sia richiesta la notifica individuale, dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione nell’albo, se questa sia prevista da disposizioni di legge o di regolamento
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 9 settembre 2004, n. 11874
Non può essere condiviso quell’orientamento giurisprudenziale secondo il quale per il rilascio di un titolo concessorio non sarebbe possibile derogare alla necessità di un piano attuativo - pur positivamente sancita - solo nel caso in cui la zona interessata dall’edificazione non sia ancora urbanizzata ed esiga il potenziamento delle opere di urbanizzazione, ma non allorquando essa risulti adeguatamente urbanizzata