T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 24 marzo 2025
Se vi sia comunque un onere motivazionale per l'Amministrazione che riesamini a distanza di tempo le proprie determinazioni, considerata la particolare rilevanza dell'interesse pubblico in materia di tutela del territorio.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 5 febbraio 2025
Sulla restituzione delle aree per standards urbanistici ex art. 5 D.M. 1444/1968 già cedute a titolo gratuito in correlazione al rilascio della concessione edilizia poi ritirata in autotutela dal medesimo Comune.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 21 gennaio 2025
Se il vincolo apposto sull'area di proprietà del privato riguardante la realizzazione di opere di viabilità (con l'esclusione di ogni intervento edificatorio da parte dei privati) abbia natura espropriativa.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 15 gennaio 2025
Se, nell'ambito di del procedimento di formazione del silenzio assenso relativo alle istanze di autorizzazione all'installazione di impianti di telefonia, debbano ricomprendersi anche la valutazione dei profili documentali, urbanistici e regolamentari connessi alla realizzazione del progetto.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 29 dicembre 2023
[A] Se l’installazione delle infrastrutture per impianti radioelettrici possa considerarsi quale procedimento unico. [B] Sulla possibilità di assimilare gli impianti trasmissivi alle strutture e ai manufatti edilizi.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 30 ottobre 2023
Se si formi il silenzio assenso dell’Amministrazione alla realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione elettronica anche nel caso di ubicazione dell’impianto in area assoggettata a vincolo paesaggistico.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 23 giugno 2023
In tema di installazione di impianti di telefonia mobile, il Comune può circoscrivere gli impianti a specifiche aree appositamente individuate, senza considerare la necessità che venga assicurata sull’intero territorio comunale la copertura del servizio?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 16 marzo 2023
La realizzazione ex novo di cancelli, recinzioni, muri di cinta o di contenimento del terreno ricade tra gli interventi ed opere di lieve entità soggetti ad autorizzazione paesaggistica semplificata ai sensi dell’art. 3 del DPR 31/2017?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 13 febbraio 2023
Sulla legittimità del provvedimento di diniego della Soprintendenza in merito alla installazione di impianti fotovoltaici sulla sommità di edifici, in caso di vincolo paesaggistico o vincolo culturale di un immobile.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 2 febbraio 2023
[A] Il vincolo della distanza minima dalle pareti finestrate è efficace anche quando la presenza delle finestre è abusiva? [B] La distanza minima inderogabile di 10 metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti deve sempre ritenersi automaticamente inserita nel P.R.G. al posto dell’eventuale norma illegittima?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 gennaio 2023
Se, in tema di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, la possibilità di ricostruire un edificio collassato sia subordinata alla prova che la muratura esistente costituisse parte residua di un vecchio edificio ad uso abitativo.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 4 gennaio 2023
[A] In merito ai presupposti di operatività del silenzio assenso in materia di condono edilizio ai sensi dell'art. 35, Legge 47/1985 [B] In ordine alla disciplina applicabile per la determinazione degli importi dovuti a titolo di contributo concessorio in ipotesi di titolo edilizio postumo rilasciato a seguito di sanatoria
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 12 luglio 2022
Sussiste la responsabilità per colpa a carico dei proprietari di un fondo per l’assenza di vigilanza o di accorgimenti, quale la realizzazione di una recinzione, atti a scongiurare il reiterarsi di possibili illeciti versamenti di materiali di risulta da parte di terzi nell’area di propria pertinenza?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 30 giugno 2022
In materia di procedimento di espropriazione per pubblica utilità, sussiste la giurisdizione del Giudice ordinario nel caso in cui l’Amministrazione abbia agito nell’assoluto difetto di una potestà ablativa (nei casi di occupazione c.d. usurpativa e casi di c.d. sconfinamento)?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 30 giugno 2022
Sulla legittimità di un titolo edilizio e dell’autorizzazione paesaggistica riferiti alla realizzazione di una struttura realizzata in prossimità del litorale che prevedano l’obbligo di smontaggio stagionale dell’intervento.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 31 maggio 2022
Il rilascio del titolo edilizio può essere condizionato alla conservazione di certe caratteristiche estetiche dell’edificio ritenute meritevoli di tutela, ma non prefigurate dalla strumentazione urbanistica o dalla normativa?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 11 maggio 2022
Sulla distinzione tra le “variazioni essenziali” in tema di interventi sottoposti a permesso di costruire, che attengono alla modalità di esecuzione delle opere, e le “varianti”, che riguardano la richiesta di una variazione del titolo autorizzativo.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 5 maggio 2022
In ipotesi di attività vincolata, la motivazione del provvedimento amministrativo (in merito alla determinazione degli oneri di urbanizzazione) può essere emendata o integrata da una successiva motivazione postuma?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 5 maggio 2022
[A] È ammissibile il rifiuto della concessione edilizia da parte del Comune, nonostante la stipula di una convenzione urbanistica, nel caso in cui tale rifiuto derivi dall’esercizio del potere autoritativo di revoca dell’approvazione del piano, o di modifica dello strumento urbanistico primario? [B] Se la natura “artificiale” del bosco escluda la tutela accordata dal D.Lgs. 42/2004. [C] Se, ai fini paesaggistici, la nozione di bosco o territorio boschivo debba intendersi in senso normativo e non naturalistico.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 27 aprile 2022
[A] In merito ai casi in cui sia possibile rilasciare il permesso di costruire anche prima della approvazione del piano attuativo prescritto dallo strumento urbanistico. [B] In ordine ai presupposti di qualificazione del cd. "lotto intercluso" o "lotto residuo".
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 26 aprile 2022
Sulla mancata natura provvedimentale, pertanto non suscettibile di impugnativa, dell'atto con il quale il Comune dichiara l'improcedibilità di una CILA, vertendosi in ambito di attività di edilizia libera.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 19 aprile 2022
Sulla competenza in merito al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici previsto dall’art. 14 del DPR 380/2001 e sulla necessaria comparazione tra due interessi pubblici ai fini del rilascio dello stesso.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 13 gennaio 2022
Se la diversa distribuzione degli ambienti interni mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, purché non interessi le parti strutturali dell’edificio, costituisca attività di manutenzione straordinaria soggetta al semplice regime della comunicazione di inizio lavori. Se, inoltre, nella suddetta ipotesi l’omessa comunicazione possa comportare l’irrogazione della sanzione demolitoria.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 1 marzo 2022
In caso di lotto “intercluso”, il titolo abilitativo edilizio può essere oggetto di rilascio anche in assenza del piano attuativo, richiesto dalle norme di piano regolatore?
Inoltre, quali sono le caratteristiche affinché un lotto possa essere considerato "intercluso"?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 4 marzo 2022
L’inadempimento dell’obbligo a carico dell’Amministrazione di provvedere in caso di istanza del privato, affinché avvii il procedimento di acquisizione c.d. “sanante” ex art. 42 bis del DPR 327/2001, legittima colui che ha presentato l’istanza ad esperire l’azione avverso il silenzio-inadempimento ex artt. 31 e 117 c.p.a.?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 febbraio 2022
Sulla valenza probatoria delle mappe catastali con riferimento all’epoca di realizzazione di un fabbricato, nel caso in cui non risultino contraddette da specifiche determinazioni negoziali tra le parti e manchino altre prove.
T.A.R. Puglia, sezione III, 16 gennaio 2018
Sul dies a quo dal quale decorrono i termini decennali di efficacia del piano di lottizzazione, da calcolare dalla stipula della convenzione e non dalla data di approvazione.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 gennaio 2022
[A] Se sia legittimo l’ordine demolitorio che contenga in sé anche la diffida di cui all’art. 35, comma 1, del DPR 380/2001, per interventi abusivi realizzati su suoli di proprietà di enti pubblici.
[B] L’erronea indicazione degli estremi della normativa di riferimento nell’ordinanza di demolizione assume rilievo in termini di legittimità del provvedimento?
[C] Le risultanze catastali hanno un valore indiziario e probatorio quando non risultino contraddette da specifiche determinazioni negoziali tra le parti e a cui ricorrere quando manchino altre prove?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 gennaio 2022
[A] La costruzione di una piscina interrata può essere attratta alla categoria delle pertinenze in senso urbanistico o integra gli estremi della nuova costruzione?
[B] Se la costruzione di una piscina interrata e di locali annessi in zona vincolata sia suscettibile di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 del D.Lgs. 42/2004.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 ottobre 2021
Sulla necessità di ottenere, ai fini dell’istanza di condono ex art. 32 legge 47/1985, il parere dell’autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico anche se concernente opere realizzate prima dell’imposizione del vincolo medesimo.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 27 agosto 2021
[A] Se le delibere comunali di adeguamento degli oneri di urbanizzazione possano trovare applicazione anche per i permessi rilasciati in epoca anteriore all’adozione dell’atto deliberativo.
[B] Se la P.A. possa sempre rideterminare, sia a favore che a sfavore del privato, l’importo del contributo di costruzione erroneamente liquidato, richiedendone o rimborsandone a questi la differenza nell'ordinario termine di prescrizione decennale.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 27 luglio 2021
[A] Se possa ritenersi legittimo il diniego di esercizio di attività di commercio ove fondato su ragioni di abusività dei locali nei quali l’attività commerciale viene svolta.
[B] Sul potere della P.A. di annullare in via di autotutela un atto amministrativo illegittimo qualora il contegno del privato abbia consapevolmente determinato una situazione di affidamento non legittimo.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 2 luglio 2021
[A] Da che momento inizia a decorrere il termine per impugnare i regolamenti di determinazione delle tariffe e delle tasse dovute per la gestione di servizi locali?
[B] Sui casi specifici di ammissibilità dell’azione di accertamento (autonomo) nel processo amministrativo e sull’ammissibilità della stessa nel caso in cui il ricorrente avrebbero potuto far valere i propri interessi mediante l’azione di annullamento.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 11 giugno 2021
Se sia necessario il permesso di costruire per un muro di recinzione e per una recinzione d’un fondo rustico con paletti conficcati nel terreno che possono essere dismessi in ogni momento.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 12 aprile 2021
[A] Se spettino alla giurisdizione amministrativa esclusiva le controversie nelle quali si faccia questione, anche ai fini della tutela risarcitoria, di attività di occupazione e trasformazione di un bene immobile, anche se il procedimento ablatorio all’interno del quale sono state espletate non sia sfociato in un formale atto traslativo della proprietà.
[B] Quali sono i limiti affinché la condotta dell’Amministrazione incidente sul diritto di proprietà e manifestata per le vie di fatto (c.d. occupazione acquisitiva) possa determinare l’acquisto della proprietà di un terreno a titolo originario per intervenuta usucapione?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 12 giugno 2020
Il Comune resistente può giustificare una richiesta di integrazione di quanto già versato a titolo di oneri di urbanizzazione sulla scorta dell’esigenza di porre rimedio, a posteriori, ad una propria condotta inadempiente?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. I, 8 aprile 2020
[A] L’azione possessoria nei confronti della pubblica amministrazione deve essere proposte davanti a quale giudice? [B] Le domande volte a far valere la pretesa indennitaria di cui all’art. 44 del D.P.R. 327 del 2001 sono di competenza del giudice ordinario oppure di quello amministrativo?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 7 maggio 2019
L’istanza di accertamento di conformità, di cui all’art. 36 del DPR 380 del 2001, può essere presentata oltre il termine di novanta giorni dall’ingiunzione di provvedere alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 18 marzo 2019
[A] Quali sono le conseguenze processuali, nei confronti di chi abbia proposto ricorso avverso l’ordinanza di demolizione, legate alla presentazione dell’istanza di accertamento di conformità successivamente alla proposizione del ricorso e [B] dopo l’adozione dell’ordinanza di demolizione delle opere abusive, ma antecedentemente alla proposizione del ricorso?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 24 gennaio 2019
È legittima la motivazione del provvedimento di diniego della domanda di condono data, in un primo momento, con riferimento alla sottoposizione dell’area a vincolo paesaggistico ed idrogeologico ed alle norme violate e, successivamente, integrata?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 6 luglio 2018
E' possibile sostenere che, in caso di diffida del privato ad esercitare i poteri sanzionatori rispetto ad un abuso edilizio, sussista l’obbligo dell’Amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 25 giugno 2018
Quali sono gli effetti del decorso del termine di quarantacinque giorni dall’adozione del provvedimento di sospensione dei lavori? E' possibile sostenere che il potere repressivo dell'amministrazione si consumi con l'inutile spirare di tale termine?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 11 giugno 2018
Si può legittimamente sostenere che un’area compresa in una zona destinata dal PRG a verde sia sottoposta ad un vincolo di destinazione che preclude ai privati tutte quelle trasformazioni del suolo riconducibili alla nozione tecnica di edificazione?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 4 giugno 2018
E' possibile sostenere che ai fini dell'applicazione della sanzione pecuniaria di cui all'art. 34 del D.P.R. n. 380 del 2001 il privato debba presentare un'apposita istanza nell’ambito della procedura di esecuzione dell'ordine di demolizione?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. I, 22 maggio 2018
A) Quale portata deve attribuirsi al concetto di singola unità immobiliare cui ancorare, in base all’art. 34 ter del DPR 380/2001, la c.d. tollerabilità del 2%? B) In quali ipotesi, in tema di limitazioni legali della proprietà, le scale, i ballatoi e le porte possono configurare delle vedute?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 22 maggio 2018
Il provvedimento con cui si ingiunge al responsabile della costruzione abusiva di provvedere alla sua demolizione nel termine fissato deve necessariamente contenere l'esatta indicazione dell'area di sedime che verrà acquisita gratuitamente al patrimonio del Comune in caso di inerzia?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, 25 maggio 2018
Sull'obbligo di rimozione dei rifiuti di cui all'art. 192 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152: secondo quali criteri deve essere declinato il dovere di diligenza posto in capo al proprietario del fondo?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 12 aprile 2018
Compendio degli effetti della presentazione, nelle diverse ipotesi, della domanda di sanatoria ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001: 1) in epoca anteriore all’adozione del provvedimento repressivo dell’abuso edilizio; 2) successivamente all’adozione dell’ordinanza di demolizione delle opere abusive, ma antecedentemente alla proposizione del ricorso; 3) successivamente all’impugnazione dell’ordine di demolizione.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 9 aprile 2018
E' corretto affermare che la presentazione di una domanda di concessione in sanatoria ex art. 36 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, comporta (in ogni caso) la perdita di efficacia degli atti repressivi dell’abuso in precedenza adottati?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 1 dicembre 2017
Il provvedimento con cui viene disposta la correzione di un errore di calcolo del costo di costruzione dovuto alla mancata applicazione della disciplina regionale vigente può essere qualificato come atto di autotutela?
T.A.R. Puglia,Bari, Sezione III, 20 novembre 2017
In quali ipotesi, con riferimento all'esercizio del proprio potere discrezionale in merito alla programmazione dell’assetto del territorio, l’Amministrazione è chiamata ad una puntuale e specifica motivazione?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 31 ottobre 2017
[A] Il comma secondo dell’art. 38 D.P.R. n° 380/2001 (c.d. “fiscalizzazione”) produce i medesimi effetti dell’accertamento di conformità disciplinato dal precedente art. 36? [B] Sull’ambito di applicazione dell’art. 38 T.U.E.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 6 novembre 2017
E' possibile affermare che la P.A. abbia l'obbligo di provvedere, oltre che nei casi stabiliti dalla legge, in fattispecie ulteriori nelle quali ragioni di giustizia e di equità impongono l'adozione di un provvedimento? Insomma, è possibile estendere le possibilità di protezione contro le inerzie della Amministrazione pur in assenza di una norma ad hoc che imponga un dovere di provvedere?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 27 ottobre 2017
La possibilità di cui all’art. 12 comma settimo del Decreto Legislativo n. 387 del 2003 di derogare alla zonizzazione comunale con la realizzazione di impianti eolici in zona agricola può essere affidata alla decisione del privato in sede di D.I.A.?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 19 ottobre 2017
Può ritenersi legittimo il diniego di concessione edilizia quando l’Amministrazione, sia pur in carenza del prescritto piano attuativo, non tenga adeguatamente conto dello stato di urbanizzazione già esistente nella zona interessata dalla futura edificazione e non evidenzi congruamente le concrete, ulteriori esigenze di urbanizzazione indotte dalla nuova costruzione?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 13 settembre 2017
In sede d rilascio del permesso di costruire in sanatoria, l'Amministrazione può esprimere considerazioni diverse da quelle riguardanti la verifica della conformità edilizia del progetto? In proposito, che rilevanza può assumere il sospetto che la destinazione di piano, compatibile con quella progettuale, non venga rispettata?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 13 settembre 2017
[A] Che rilevanza assume, ai fini degli obblighi di rimozione e smaltimento, la titolarità del diritto reale sulle aree interessate dall’abbandono dei rifiuti? [B] L'ordinanza di rimozione dei rifiuti deve essere preceduta dalla preventiva e formale comunicazione dell'avvio del procedimento?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 13 settembre 2017
Sull'ultrattività del piano particolareggiato dopo il decorso del termine decennale stabilito per l'esecuzione: in presenza di un Piano Regolatore Generale, quali conseguenze comporta la cessata efficacia del piano attuativo?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 22 giugno 2017
A quale giudice compete la giurisdizione sulle controversie nelle quali si faccia questione - anche ai fini della tutela risarcitoria - di attività di occupazione e trasformazione di un bene immobile conseguenti ad una dichiarazione di pubblica utilità e con essa congruenti, quando, in particolare, il procedimento ablatorio non sia sfociato in un tempestivo e formale atto traslativo della proprietà?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 15 maggio 2017
[A] La connessione tra la domanda di indennità per legittima occupazione del fondo e quella di risarcimento del danno può giustificare l'attribuzione di entrambe le domande allo stesso giudice? [B] La distinzione tra le non più attuali nozioni di occupazione usurpativa ed occupazione appropriativa può assumere rilevanza ai fini della giurisdizione? [C] Quali sono i criteri necessari alla stregua dei quali ritenere la natura edificatoria delle aree ai fini espropriativi?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 aprile 2017
[A] Il vincolo paesaggistico di cui all'art. 142, del D.Lgs. 42/2004 opera anche con riferimento alla vegetazione artificiale? [B] Detto vincolo deve essere oggetto di recepimento in atti, cartografie, o strumenti urbanistici?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 8 marzo 2017
Laddove sussista un titolo legittimante l’edificazione rispetto al quale l’edificazione stessa sia conforme, è possibile per un'Amministrazione (nella specie l'Amministrazione regionale) stigmatizzare quali “abusive” le opere realizzate (di fatto, “disapplicando” gli assensi già espressi)?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 9 marzo 2017
Le controversie inerenti la contestazione degli oneri di urbanizzazione sono azionabili innanzi al G.A. in sede di giurisdizione esclusiva laddove non vengano dedotte censure avverso atti generali autoritativi di determinazione degli oneri presupposti a quello impugnato?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 10 marzo 2017
La parziale riserva di cui all'articolo 52, co. 2 r.d. n. 2537/1925, riguarda la totalità degli interventi concernenti immobili di interesse storico e artistico, ovvero inerisce alle sole parti di intervento di edilizia civile che implichino scelte culturali connesse alla maggiore preparazione accademica conseguita dagli architetti nell'ambito delle attività di restauro e risanamento di tale particolarissima tipologia di immobili?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 14 febbraio 2017
Le delibere comunali che dispongono l'adeguamento degli oneri concessori possono trovare applicazione esclusivamente per i permessi rilasciati a far tempo dall'epoca di adozione dell'atto deliberativo ovvero anche per quelli rilasciati in epoca anteriore?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 14 febbraio 2017
La P.A. può emanare le ordinanze di demolizione delle opere edilizie abusive nei confronti del proprietario attuale, indipendentemente dall’essere o meno quest’ultimo responsabile della esecuzione delle opere stesse?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 30 dicembre 2016
Sulla rilevanza probatoria da annettersi alle dichiarazioni rese dal privato in ordine alla realizzazione del manufatto in epoca antecedente al 1967. Che rilevanza può assumere la dichiarazione sostitutiva di notorietà dell'intervenuta ultimazione delle opere in una determinata data?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 22 dicembre 2016
Sul “lotto intercluso” e sulla la possibilità di prescindere dal piano particolareggiato: può considerarsi legittimo il diniego di concessione edilizia che, sia pur in carenza del prescritto piano attuativo, non tenga adeguatamente conto dello stato di urbanizzazione già esistente nella zona interessata dalla futura edificazione e non evidenzi congruamente le concrete, ulteriori esigenze di urbanizzazione indotte dalla nuova costruzione?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 11 novembre 2016
Può la pubblica amministrazione essere onerata di verifiche tecniche, anche complesse, da effettuarsi d’ufficio in una fase anteriore all'emissione dell'ordine di demolizione e volte alla valutazione del pregiudizio della parte realizzata in conformità al titolo edilizio?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 31 ottobre 2016
[A] Il titolo edilizio idoneo all’effettuazione dei lavori di adeguamento igienico-sanitario può essere richiesto anche da soggetti diversi dal proprietario? [B] Sulla legittimazione del conduttore a richiedere titoli edilizi
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 31 ottobre 2016
Sull’entrata in vigore dell’art. 31 decreto Salva-Italia e sui relativi effetti rispetto alla libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 31 ottobre 2016
Sugli artt. 252 e 242 del d.lgs. n. 152/2006 e sulle competenze dalle stesse norme attribuite al Ministero ed alle amministrazioni provinciali; a quale ente spetta l’adozione di misure di prevenzione e di messa in sicurezza d'emergenza rispetto a siti di interesse nazionale?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 27 luglio 2016
[A] Il condono dell’abuso edilizio fa venir meno la potestà sanzionatoria per la diversa violazione paesaggistica? [B] Sul “dies a quo” del termine di prescrizione quinquennale (ex art. 28 primo comma della Legge 24 Novembre 1981 n° 689) per l’irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 167 del Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004 n° 42 e ss.mm. per le opere abusivamente realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 14 luglio 2016
[A] Sulla variazione dello strumento urbanistico esclusivamente finalizzata alla realizzazione di insediamenti produttivi: l’annullamento del titolo edilizio al quale la variante urbanistica specifica è funzionalmente collegata ne determina l’inefficacia e la decadenza? [B] Una struttura alberghiera può essere equiparata ad un insediamento produttivo?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 23 giugno 2016
[A] Sull’art. 192 d.lgs. n. 152/06: la norma configura un'ipotesi legale di responsabilità oggettiva? [B] Su quali elementi va valutata l’idoneità delle cautele adottate dal soggetto proprietario o utilizzatore del bene? [C] L'eventuale mancata recinzione del fondo costituisce di per sé la prova della colpevolezza del proprietario? [D] Può ritenersi esigibile la predisposizione di un servizio di vigilanza notturno e diurno sull’area?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 23 giugno 2016
[A] Sull'utilizzazione del demanio marittimo: la preminenza dell'uso pubblico rispetto a quello privato è principio generale? [B] Sulla ammissibilità o meno della sdemanializzazione tacita. [C] Per la determinazione dell'appartenenza o meno di un bene al demanio marittimo - e quindi, per la definizione dell'oggetto della tutela penale - deve ritenersi necessaria la previa promozione del procedimento di delimitazione di cui all'art. 32 cod. nav.?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 20 giugno 2016
[A] Che rilevanza assume rispetto all’ordinanza di demolizione la circostanza che le opere abusive siano state realizzate dal dante causa dell’attuale proprietario (non responsabile dell’abuso) anziché da quest’ultimo? [B] Il tempo può legittimare in via di fatto un’opera abusiva?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 12 aprile 2016
Sulla natura assunta dall’ordinanza di rimozione dei rifiuti abbandonati di cui all’art. 192 del decreto 152 del 2006 e sui rapporti intercorrenti tra questa e l’ordinanza di cui all’art. 50 o 54 del TUEL
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 3 febbraio 2016
[A] Sul valore (derogabile o inderogabile) delle disposizioni di cui all’art. 142, d.lgs. 42/2004. [B] È illegittimo il provvedimento del comunale che tenga conto del parere negativo espresso dalla Soprintendenza oltre il termine di 45 giorni di cui all'art. 146 D.Lgs 42/2004?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 3 febbraio 2016
La trasformazione in parcheggio di aree occupate da aiuole o giardini è sempre possibile? Rispetto a tale quesito che rilevanza assume il fatto che l’area in questione sia occupata da un muro perimetrale, di cinta o da una scala esterna?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 29 gennaio 2016
L’intervenuta compromissione del contesto urbanistico ad opera di edificazioni abusive (sia pur condonate) può giustificare una gestione attenuata delle tutele paesaggistiche, o, al contrario, in tali casi si impone un maggiore rigore nella gestione del territorio?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 24 novembre 2015
[A] Sulla nozione di stabilimento balneare: la circostanza che “i soggetti che avrebbero usufruito dell’area in esame sarebbero stati: “… gli ospiti della struttura alberghiera e non solo questi ultimi” impedisce tale qualificazione? [B] Può l’amministrazione adottare un atto di diniego di una concessione demaniale marittima fondandolo sulla volontà di riservare alla libera balneazione “… una delle poche aree rimaste liberamente fruibili per la balneazione nel tratto di fascia costiera di una certa località? Una tale motivazione è giuridicamente ineccepibile?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 20 ottobre 2015
Sulla possibilità per l’autorità comunale di provvedere, in ragione della preponderanza accordata alla tutela del decoro dell’arredo urbano, alla revoca delle autorizzazioni in precedenza rilasciate per l’installazione di impianti pubblicitari. [B] La revoca può assumere una connotazione di tipo sanzionatorio?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 2 ottobre 2015
Sulla possibilità, o meno, per il Comune di rideterminare retroattivamente l’importo del contributo concessorio: il pagamento degli oneri deve essere richiesto, una tantum, al momento del rilascio del permesso edilizio, oppure è possibile esigerlo anche per le annualità successive al rilascio del titolo?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 9 luglio 2015
Sull’individuazione dell’ufficio competente circa gli abusi in materia di effettuazione della pubblicità, con particolare attenzione all’ipotesi in cui il procedimento repressivo culmini con l’adozione di un provvedimento di rimozione dell’impianto abusivo
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 4 luglio 2015
Sul vincolo cimiteriale: la salvaguardia del rispetto dei duecento metri prevista dall’art. 338 del T.U. del 1934 si pone alla stregua di un vincolo assoluto di inedificabilità tale da imporsi anche a contrastanti previsioni di P.R.G.?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 19 giugno 2015
[A] La valutazione d'impatto ambientale costituisce un mero giudizio tecnico, suscettibile in quanto tale di verificazione sulla base di oggettivi criteri di misurazione? [B] Sui principali impatti ambientali derivanti dagli impianti eolici che possono dare luogo a fenomeni cumulativi
T.A.R Puglia, Lecce, Sezione I, 23 maggio 2015
[A] Sulla data di decorrenza del termine per l'impugnazione di una concessione edilizia in sede giurisdizionale in caso di contestazione dell'altezza o volumetria dell'edificio. [B] Sulla posponibilità, o meno, del dies a quo di decorrenza del termine di proposizione del ricorso in presenza di più dichiarazioni di inizio lavori. [C] In materia edilizia, è sufficiente la mera “vicinitas” a comprovare la sussistenza sia della legittimazione che dell'interesse a ricorrere, ovvero è necessario provare uno specifico pregiudizio per effetto dell'attività edificatoria intrapresa sul suolo limitrofo?
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione II, 29 aprile 2015
Sugli obblighi gravanti sul proprietario (o alternativamente sulla P.A.) per la tracimazione delle acque del pozzo di sua proprietà, conseguente all’incremento di afflusso delle acque pubbliche, generato da innalzamento del livello della falda freatica e da un aumento di portata della sorgente naturale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 30 marzo 2015
Sulla nozione di “opere di edilizia civile che presentano rilevante interesse artistico”: interventi concernenti gli immobili di interesse storico e artistico riservati alla specifica professionalità dell’architetto e interventi spettanti all’ingegnere, con particolare attenzione ai lavori di “efficientamento energetico”
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 10 febbraio 2015
[A] Sull’obbligo, cui è tenuta la Regione in sede di approvazione dello strumento urbanistico, di indicazione delle ragioni delle modificazioni d'ufficio di una scelta urbanistica effettuata dal Comune. [B] Sull’obbligo di ripubblicazione del piano urbanistico. [C] Sul potere di Regione e Comune di imporre, dal punto di vista idrogeologico, vincoli più rigorosi e una tutela “rafforzata” riguardo a beni già vincolati da piano paesaggistico
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 4 febbraio 2015
[A] Sul danno da occupazione illegittima. [B] In assenza di un formale atto di acquisizione del fondo il privato non ha alcun titolo per chiedere un risarcimento commisurato alla perdita della proprietà del fondo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 9 maggio 2014
[A] La VIA è finalizzata alla tutela preventiva dell’ambiente inteso nella sua più ampia accezione, con riferimento alle sue varie componenti: il paesaggio, le risorse naturali, le condizioni di vivibilità degli abitanti e gli aspetti culturali. [B] La qualificazione della V.I.A. come attività ampiamente discrezionale non può valere ad escludere l’obbligo di rendere visibile – e, dunque, intellegibile- il percorso motivazionale logico-giuridico seguito
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 22 aprile 2014
La P.A., legittimata a variare l’entità della sanzione pecuniaria in virtù della gravità del fatto contestato, quando applica la sanzione nella misura massima, è tenuta a chiarire le ragioni sottese alla determinazione adottata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 18 aprile 2014
Se, trascorso il lasso di tempo di 45 giorni dal ricevimento degli atti da parte del Soprintendente e prima che l’Amministrazione abbia provveduto, interviene il parere della Soprintendenza (positivo o negativo che sia), l’Amministrazione deve tenerne conto, senza però che dallo stesso sia vincolata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 26 febbraio 2014
Sui limiti all’esercizio del potere di autotutela della pubblica amministrazione in materia urbanistica e sul caso in cui l’esercizio di tale potere sia avvenuto in seguito al decorso di sette anni dal rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 20 febbraio 2014
Al fine di accertare in concreto la sussistenza di un progetto volto alla realizzazione di una "nuova costruzione" ex art. 41 sexies, l. n. 1150 del 1942, acquista un particolare rilievo anche il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 febbraio 2014
Non hanno carattere espropriativo ma solo conformativo, e non sono soggetti a decadenza e all’obbligo dell’indennizzo, tutti i vincoli di inedificabilità imposti per ragioni lato sensu ambientali, quali il vincolo di verde pubblico o di edificabilità per un parco costiero
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 13 febbraio 2014
Le affissioni dirette, anche per conto terzi, effettuate da privati su spazi privati s’intendono al di fuori dei limiti percentuali relativi agli impianti destinati alle pubbliche affissioni per essere disciplinati direttamente dall'art. 12, d.lgs. 15 novembre 1993 n. 507
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 febbraio 2014
[A] Sulla responsabilità delle imprese, nell’ambito delle quali risultano confluite per fusione e/o incorporazione le diverse Società che sono state proprietarie dell’area e che debbono ritenersi corresponsabili dello stato di inquinamento della stessa. [B] Sulle norme nazionali (prevalentemente interpretate nel senso di escludere la responsabilità del proprietario dell’area, tenuto a sopportare l’onere reale iscritto sull’immobile e il vincolo del privilegio speciale sulle spese, rispondendo in via sussidiaria e nei limiti del valore del bene) e sul rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia della questione della compatibilità, con l’ordinamento e i principi in materia ambientale dell’Unione Europea. [C] Sulla sussistenza o meno di una responsabilità della società controllante, per i danni cagionati all’ambiente dalle società sottoposte a direzione e coordinamento, qualora sia rinvenibile un comportamento che abbia concorso alla produzione dell’evento e si sia concretato nell’omissione dell’esercizio dei poteri di controllo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 20 gennaio 2014
La comprovata estraneità del proprietario del fondo alla realizzazione dell’abuso comporta che l’ordine di demolizione non può costituire titolo per l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’area di sedime sulla quale insistono le opere abusive
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 20 gennaio 2014
[A] Sull'irretroattività delle determinazioni comunali a carattere regolamentare con cui vengono stabiliti i criteri generali e le nuove tariffe e modalità di calcolo per gli oneri concessori. [B] Solo la determinazione degli oneri debba avvenire sulla base delle tariffe vigenti ma che la stessa non possa essere richiesta che una tantum al momento del rilascio del permesso edilizio senza possibilità di esigersi pagamenti per annualità successive al rilascio del titolo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 gennaio 2014
Per invocare la formazione del silenzio assenso sul permesso di costruire va dimostrato, oltre al decorso del tempo, il possesso di tutte le condizioni di carattere oggettivo e dei requisiti soggettivi necessari per lo svolgimento dell’attività
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 24 gennaio 2014
L’Adunanza Plenaria ha rimesso alla Corte di Giustizia la seguente questione pregiudiziale avente ad oggetto gli articoli 244, 245, 253 del D.lgs 152 del 2006, secondo i quali in caso di accertata contaminazione di un sito e di impossibilità di individuare il soggetto responsabile della contaminazione o di impossibilità di ottenere da quest’ultimo gli interventi di riparazione, non consentono all’autorità amministrativa di imporre l’esecuzione delle misure di sicurezza d’emergenza e di bonifica al proprietario non responsabile dell’inquinamento, prevedendo, a carico di quest’ultimo, soltanto una responsabilità patrimoniale limitata al valore del sito dopo l’esecuzione degli interventi di bonifica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 3 gennaio 2014
Sui casi in cui l’affidamento del privato appare maggiormente meritevole di tutela come nelle ipotesi in cui il privato, una volta aver reso nota la propria posizione all’Amministrazione, sia indotto a confidare nella legittimità del suo operato da un comportamento o atto della stessa Amministrazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 novembre 2013
Sulla qualificazione delle acque come pubbliche o private, ai sensi dell’art. 144, primo comma, del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ed in virtù della sentenza della Corte Costituzionale del 19 luglio 1996 n. 259
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 31 ottobre 2013
Indipendentemente dall’esistenza di specifiche norme che impongano ai pubblici uffici di pronunciarsi su ogni istanza non palesemente abnorme dei privati, non può dubitarsi che, in regime di trasparenza e partecipazione, il relativo obbligo sussiste ogniqualvolta esigenze di giustizia sostanziale richiedano l’adozione di un provvedimento espresso
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 ottobre 2013
La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non è di regola utilizzabile nel processo amministrativo, trattandosi in sostanza di un mezzo surrettizio per introdurre in quest'ultimo un'atipica prova testimoniale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 settembre 2013
[A] Sulla confisca per lottizzazione abusiva riguardo agli acquirenti del bene. [B] Chi compera una cosa irregolare, assume anche il rischio che, oltre ai profili di irregolarità a lui noti (nel caso di specie, l’abuso edilizio), ne sussistano ulteriori (ossia la lottizzazione abusiva)
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 24 luglio 2013
La competenza in materia della Provincia riguardo ai siti contaminati può essere considerata come esclusiva soltanto in relazione ai procedimenti ordinari, visto che la norma attributiva del potere non fa uno specifico riferimento alle situazioni in cui si ravvisi l'indifferibilità e l'urgenza di provvedere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 luglio 2013
L’art.1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 ricollega al condono “l'estinzione del reato di cui all'articolo 181 del decreto legislativo n. 42 del 2004, e di ogni altro reato in materia paesaggistica” non dei reati edilizi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 giugno 2013
La tutela della salute pubblica non presuppone necessariamente che la situazione di pericolo involga l'intera collettività ben potendo richiedersi tutela alla P.A. anche ove sia in discussione la salute di una singola famiglia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 giugno 2013
[A] L'ente locale è titolare del potere di programmazione dell'assetto del territorio e della potestà discrezionale di pianificazione delle aree da destinare all'esercizio del commercio al dettaglio su suolo pubblico. [B] Sul potere di razionalizzare e configurare l’assetto da attribuirsi alle aree mercatali
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 19 giugno 2013
[A] Secondo giurisprudenza condivisa, in presenza di una costruzione realizzata in base ad atti annullati in sede giurisdizionale, si rende applicabile l’art. 38, d.P.R. 380 del 2001. [B] Nel caso di sopravvenuta variante al PRG la quale renda conforme allo strumento urbanistico una costruzione che prima non lo era, tanto che la relativa concessione edilizia era stata annullata dal giudice amministrativo, è possibile chiedere una nuova concessione che, sul presupposto dell’attuale conformità dell’opera al PRG
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 7 giugno 2013
[A] Anche la normativa regionale va coordinata con quella nazionale prevista all’art. 12 del citato d.lgs. 387/2003 che assoggetta al regime semplificato solo gli impianti FER aventi capacità di generazione inferiore alla soglia indicata alla Tabella A. [B] Sul procedimento di realizzazione delle “serre fotovoltaiche”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 7 giugno 2013
Ai fini dell'installazione di parchi eolici privati sul territorio comunale gli enti locali non possono imporre alcun onere di carattere economico a carico del titolare dell'impianto, mentre lo Stato e le regioni possono prevedere misure compensative esclusivamente di carattere ambientale e territoriale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 5 giugno 2013
La realizzazione di una spiaggia libera attrezzata implica necessariamente la sottrazione di un certo tratto di arenile alla libera ed incondizionata fruizione da parte di tutti i soggetti che intendono esercitare la balneazione nel sito
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 31 maggio 2013
[A] Ai fini del riparto di competenza tra Stato e Regioni la disciplina del condono esula dall’urbanistica, anzi si può dire rispetto a questa antitetica perché legittima situazioni che confliggono con la scienza urbanistica, intesa come ordinato sviluppo dell’antropizzazione del territorio. [B] Le regioni possono ricomprendere nei piani paesistici beni ulteriori rispetto a quelli tutelati dalle norme statali? [C] I piani paesistici regionali possono prevedere una tutela dei beni in essi ricompresi ulteriore rispetto a quella assicurata dalle norme statali? [D] La osservanza delle norme di tutela, ulteriore rispetto a quella contemplata dalle norme statali, da quali organi deve essere assicurata?
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 31 maggio 2013
Sulla previsione di indennizzo, che deve necessariamente accompagnare la (motivata) decisione comunale di rinnovare nel tempo i vincoli urbanistici di tipo espropriativo, e sulla possibilità o meno di adottare forme alternative di compensazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 maggio 2013
Sull’irretroattività delle determinazioni comunali a carattere regolamentare con cui vengono stabiliti i criteri generali, le nuove tariffe e le modalità di calcolo per gli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 28 marzo 2013
E’ illegittima l’ordinanza sindacale con la quale si ordina la bonifica fondata sul fatto che “è stata accertata la presenza di manufatti contenenti fibre di amianto, nella fattispecie lastre piane di cemento-amianto, usate come pannelli nella struttura prefabbricata al cui interno trovano posto diversi ambienti ad uso della stazione di servizio attualmente non attiva; dette lastre si presentano in un non buono stato di conservazione a causa delle lavorazioni a cui sono state sottoposte (tagli, forature, rotture, lesioni)”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 marzo 2013
La giurisprudenza ha osservato che in sede di adozione di un atto in autotutela la comparazione tra interesse pubblico e quello privato è necessaria nel caso in cui l'esercizio dell'autotutela discenda da errori di valutazione dovuti all'amministrazione pubblica, non già quando lo stesso è dovuto a comportamenti del soggetto privato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 12 marzo 2013
Sui beni pubblici per i quali è ammesso, ai sensi dell’art. 823 comma secondo codice civile, il potere di autotutela esecutiva che spetta all’autorità amministrativa, in alternativa ai mezzi ordinari a difesa della proprietà
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 marzo 2013
[A] Sull’art. 48, comma 3-ter, del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, che nel porre l’obbligo alle aziende erogatrici di servizi pubblici di comunicare al sindaco del comune le richieste di allaccio effettuate per gli immobili, con indicazione del titolo edilizio abilitante (concessione, autorizzazione, sanatoria edilizia), prevede, in caso di inosservanza, l’irrogazione della sanzione pecuniaria da euro diecimila ad euro cinquantamila per ogni violazione. [B] Sulle responsabilità dell’ENEL nel caso di attivazione di un contratto “per uso irriguo”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 marzo 2013
Sui casi in cui il proprietario di aree comprese nello strumento urbanistico ha interesse a denunciare la violazione dell'art. 78, t.u. 18 agosto 2000 n. 267, laddove provi che l'interesse personale del consigliere, che avrebbe dovuto imporre a quest'ultimo l'astensione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 febbraio 2013
Rispetto al danno da fattispecie omissiva e specificamente da ritardo della pubblica amministrazione, non basta sottoporre a vaglio il comportamento tenuto dall'amministrazione rispetto alle scansioni procedimentali determinate ex lege
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 30 gennaio 2013
La P.A. non può legittimamente rinviare il soddisfacimento dell’interesse alla riqualificazione urbanistica di un suolo di proprietà del privato al momento della adozione del nuovo strumento urbanistico generale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 25 gennaio 2013
Ai sensi dell’art. 146 del D.lgs 42 del 2004 in considerazione del rilevante apporto decisionale della Soprintendenza, si richiede una compiuta esposizione delle eventuali ragioni logico - giuridiche ostative
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 17 gennaio 2013
Sulla possibilità o meno di derogare alle distanze fissate dallo strumento urbanistico per gli allevamenti di animali, considerati dal R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 industria insalubre di prima classe
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 gennaio 2013
Sulla irretroattività delle determinazioni comunali a carattere regolamentare con cui vengono stabiliti i criteri generali e le nuove tariffe e modalità di calcolo per gli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 12 dicembre 2012
[A] L’autotutela esecutiva della P.a. delinea un’area di esenzione dall’applicazione concreta di quelle disposizioni che il codice penale dedica al reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, di cui all’art 393 c.p. [B] Sulla tipologia di beni in relazione ai quali alla P.A. è inibito l’esercizio dei poteri di autotutela esecutiva
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 25 ottobre 2012
La presenza di una recinzione è di per sé idonea ad escludere la colpa dei ricorrenti, non potendo esigersi da costoro l’adozione di sistemi particolarmente complessi, volti ad escludere, in assoluto, la possibilità di abbandono incontrollato di rifiuti
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 5 ottobre 2012
Le prescrizioni dettate a livello regolamentare non possono tradursi nell’imposizione di limitazioni o divieti generalizzati incompatibili con la possibilità di realizzare una rete completa di infrastrutture per la telecomunicazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 19 settembre 2012
L’accordo sulla cessione dei beni assoggettati a espropriazione non può derogare a quanto previsto dall’art. 45 TU espropri e quindi non può essere autonomamente determinato dalle parti ai sensi dell’art. 11 l. 241/1990
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 20 settembre 2012
Sull'emissione di ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti emesse in assenza del parere degli organi tecnici o tecnico-sanitari locali
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 16 luglio 2012
Pur potendosi considerare rilevante l’obiettivo di incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, appare altrettanto meritevole di tutela l’interesse ad una corretta valutazione dell’impatto ambientale degli impianti di cui si discute, al fine di non sacrificare oltre ogni ragionevole limite il bene ambientale nel suo complesso
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 luglio 2012
[A] Venuto meno col 31 dicembre 2009 il regime transitorio previsto dall’art. 159 d. lgs. n. 42/04, unico soggetto competente al rilascio del prescritto parere ambientale è la Regione, ovvero, su delega di questa, i Comuni. [B] Soltanto dopo che il privato abbia ottenuto l’autorizzazione all’esercizio di impianti alimentati da fonti rinnovabili le relative opere sono “di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 28 giugno 2012
Sull’atto con il quale il Comune, in relazione al vuoto normativo determinatosi a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 348/2007 (recante declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 5 bis commi 1 e 2 del d.l. 333/92, convertito con modificazioni nella l. 359/92, nonché dell’art. 37 commi 1 e 2 del D.P.R. 327/2001), ha determinato l’aggiornamento dell’ammontare della monetizzazione sostitutiva della cessione delle aree per standards urbanistici relativamente ai piani urbanistici attuativi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 28 giugno 2012
[A] L'art. 252, d.lg. n. 152 del 2006, in relazione ai siti di interesse nazionale, devolve al Ministero dell'Ambiente la sola competenza in merito alle procedure di bonifica. [B] L’art. 242 d.lgs. 152/2006 introduce un complesso iter diretto a porre in capo al soggetto inquinatore l'obbligo di procedere alla bonifica del sito contaminato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 23 giugno 2012
Sulla realizzazione di un manufatto (shelter) dalle dimensioni di 3 mt × 2,5 mt, contenente gli apparati di ricetrasmissione, a sua volta posizionato su un basamento in calcestruzzo dalle dimensioni di 4,5 mt × 3 mt
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 1 giugno 2012
Per la concessione di suolo pubblico finalizzata all’installazione ed all’esercizio di impianti pubblicitari, l’Amministrazione non può fare a meno di procedere mediante procedura ad evidenza pubblica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 30 maggio 2012
[A] Sulla decadenza dei piani di lottizzazione per il decorso del termine decennale. [B] Sui casi in cui si può prescindere dall’approvazione di un piano di lottizzazione ed assentire un intervento diretto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 23 maggio 2012
Il sequestro preventivo operato dal giudice penale, secondo la giurisprudenza che ha avuto modo di soffermarsi sul tema, non può costituire factum principis idoneo a determinare una sospensione dei termini perentori di ultimazione dei lavori relativi ad una concessione edilizia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 maggio 2012
L’indicazione dell’area di sedime, così come di quella necessaria per opere analoghe a quelle abusive, da acquisire al patrimonio comunale non deve considerarsi requisito dell’ordinanza di demolizione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 aprile 2012
Il divieto posto dall’art. 4 d.lgs. 227/01 non riveste carattere di assolutezza, prevedendo al contrario la norma la possibilità che proprio le Regioni consentano quelle trasformazioni delle aree boscate che risultino paesaggisticamente ed idro-geologicamente compatibili
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 30 aprile 2012
Ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d.lgs. 14 marzo 2011 n. 23 il gettito dell’imposta di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 12 aprile 2012
Sugli orientamenti giurisprudenziali riguardo all'art. 29 della legge 28 febbraio 1985 n. 47, nella parte in cui comprende l'adozione e l'approvazione di varianti agli strumenti urbanistici finalizzate al recupero urbanistico degli abusi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 marzo 2012
L’indicazione dell’area di sedime, così come di quella necessaria per opere analoghe a quelle abusive, da acquisire al patrimonio comunale, non deve considerarsi requisito dell’ordinanza di demolizione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 23 febbraio 2012
Pur non trascurandosi la rilevanza che, in relazione agli impianti che utilizzano fonti rinnovabili, riveste la tutela dell'ambiente e del paesaggio, occorre riconoscere prevalente risalto al profilo afferente alla gestione delle fonti energetiche
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 13 gennaio 2012
Sull'art. 6, d.p.r. n. 380 del 2001, come modificato dalla l. n. 73 del 2010 il quale espressamente statuisce che "(...) possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi: (...) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta"
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 23 dicembre 2011
Se l’autorizzazione relativa all’esercizio di uno stabilimento balneare attiene ad un’attività che nel tempo si è articolata in attività aggiuntive, quali l’ascolto di musica e l’intrattenimento in genere, l’esercizio di un’ulteriore attività senza titolo (nella specie l’intrattenimento con ballo), costituisce abuso dei titoli autorizzzativi posseduti
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 18 novembre 2011
Sull’art. 17, l.r. Puglia n. 17 del 2006, il quale prevede sempre in via di pianificazione una percentuale minima di aree demaniali marittime, riservate ad uso pubblico e alla libera balneazione (60% del territorio comunale, ex art. 16, l. r. n. 17 citata) e disponendo in via transitoria la possibilità del rinnovo delle concessioni
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 9 novembre 2011
I dati personali indicati nell’ingiunzione di pagamento sono utilizzati per l’espletamento di un compito istituzionale rispetto al quale l’Amministrazione è legittimata ed autorizzata senza la necessaria informativa all’interessato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 9 settembre 2011
Il regolamento di attuazione al codice della strada opera una distinzione tra passo carrabile (e antistante divieto di sosta) rientrante nella definizione dell’art 44 comma 4 del d.lgs 507/93 (per il quale non è prevista alcuna occupazione di suolo pubblico) e passo carrabile (e antistante divieto di sosta) non rientrante nella definizione normativa richiamata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 9 giugno 2011
Il proprietario può a buon diritto non costruire un edificio su un terreno edificabile, che potrà ben essere destinato a verde, venendo ad essere il disegno urbanistico inattuato in base alla rinuncia all’esercizio di una facoltà
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 4 agosto 2011
L’attività connessa dell’imprenditore agricolo deve restare collegata all’attività dal medesimo esercitata in via principale mediante un vincolo di strumentalità o complementarietà funzionale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 18 luglio 2011
Per effetto della specificazione del fondo la proprietà dell'opera pubblica viene acquistata, a titolo originario, dall'ente specificatore nel momento in cui l'opera di specificazione è completata, cioè si è avuta la specificazione; questo non in conseguenza di un illecito ma di un istituto che affonda le sue radici nel diritto romano e costituisce un fatto che dà diritto ad un indennizzo non un illecito che dà diritto al risarcimento del danno
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 14 luglio 2011
I vincoli di inedificabilità connessi alle fasce di rispetto stradale hanno in relazione al carattere di generalità e di tutela della sicurezza della circolazione stradale pacifico carattere conformativo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 13 luglio 2011
La valutazione di impatto ambientale osta alla possibilità che, con meccanismo di stampo elusivo, l'opera venga artificiosamente suddivisa in frazioni eseguite in assenza della valutazione, perché, isolatamente prese, non configurano interventi sottoposti al regime protettivo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 13 luglio 2011
[A] La procedura relativa alla valutazione di impatto ambientale non può essere elusa a mezzo di un riferimento a realizzazioni o interventi parziali, caratteristici nelle opere da realizzarsi per "tronchi" o "lotti". [B] Sulla necessità di uno studio relativo agli impatti cumulativi derivanti dall’impiego del metodo di prospezione geofisica denominato air gun
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Sulle linee guida statali di cui al DM 10 settembre 2010 per assicurare il corretto inserimento degli impianti di energia rinnovabile e sulla loro collocazione nel sistema delle fonti
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
[A] Per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile l’impostazione di fondo è quella della massima semplificazione dei connessi procedimenti amministrativi e, ancor più in generale, una disciplina di particolare “favore” in vista della realizzazione di siffatti impianti. [B] Sulla compatibilità urbanistica ex lege degli impianti di energia rinnovabile per quanto riguarda le zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
[A] A fronte della richiesta del privato di realizzare ovvero ampliare, ristrutturare o riconvertire una determinata struttura a vocazione produttiva, l’art. 5 del D.P.R. n. 447 del 1998 non consente di ipotizzare alcuna abdicazione del Comune alla sua istituzionale potestà pianificatoria, sì da rendere l'approvazione della variante pressoché obbligatoria. [B] Sul principio del numerus clausus delle tipologie alberghiere contenuto nell’art. 4, comma 7, della citata legge regionale n. 11 del 1999
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Ai sensi delle linee guida statali di cui al DM 10 settembre 2010 le competenze in tema di individuazione di aree idonee all’inserimento degli impianti di energie rinnovabili nel paesaggio appartengono unicamente alle Regioni in via meramente attuativa, non anche a province e comuni
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 giugno 2011
Sulla possibilità o meno che in sede di autorizzazione paesaggistica intesa alla sanatoria di opere edilizie abusive, l’amministrazione possa subordinare il proprio parere favorevole all’apporto di determinati correttivi, suggerimenti e prescrizioni al fine di eliminare gli inconvenienti che impediscono un armonico inserimento dell'opera nel contesto ambientale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 23 maggio 2011
Sull’ingiunzione demolitoria qualora per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell’abuso ed il protrarsi dell’inerzia dell’amministrazione preposta alla vigilanza si sia ingenerata una posizione di affidamento nel privato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 20 aprile 2011
Sul comma 4 dell’art. 33 DPR 380/2001 secondo il quale qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati – e quindi per argomento a contrario anche su quelli vincolati - compresi nelle zone omogenee A, “il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 13 aprile 2011
[A] La V.I.A. non può essere intesa come limitata alla verifica della astratta compatibilità ambientale dell'opera ma si sostanzia in una analisi comparata tesa a valutare il sacrificio ambientale imposto rispetto all'utilità socio economica, tenuto conto delle alternative praticabili e dei riflessi della stessa "opzione zero". [B] Nella conferenza di servizi di carattere istruttorio non si applicano i meccanismi di superamento del dissenso previsti dall’art. 14-quater l. 241/1990
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 aprile 2011
La Corte di Giustizia della Comunità Europea (Corte giust. CE 20 giugno 1996, n. 418), con riferimento al settore del commercio all’ingrosso, ha sostanzialmente escluso il possibile contrasto tra una normativa limitativa delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali e le disposizioni del Trattato relative alla libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 7 aprile 2011
[A] Sui vincoli di in edificabilità imposti dal piano regolatore e non soggetti all’obbligo di indennizzo. [B] Sulla possibilità o meno per i vincoli di P.R.G. di carattere conformativo di incidere negativamente sulla potestà del proprietario di chiudere il proprio fondo mediante una recinzione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II 10 marzo 2011
Anche i decreti di autorizzazione provvisoria a realizzare gli elettrodotti da parte dell’ENEL hanno efficacia di dichiarazione di pubblica utilità implicita oltre che indifferibilità e urgenza
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 marzo 2011
Sulle sanzioni applicabili in caso di modifiche del prospetto dell’edificio (realizzazione di luci irregolari, di una porta finestra non assentita, apertura di una veranda coperta) che incidono sulla facciata dell’edificio
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 marzo 2011
Sulla recinzione realizzata mediante muratura piena dell’altezza di circa m. 2,75 in conci di calcestruzzo di cemento vibro compresso, dello spessore di circa cm. 20, posti in opera con malta cementizia, da due lati, e muratura piena di base dell’altezza di circa m. 1 sormontata superiormente, per una altezza di ulteriori m. 1,40, da una ringhiera in calcestruzzo prefabbricato ad elementi verticali
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 10 febbraio 2011
Sulla necessità o meno di osservare la distanza di dieci metri tra pareti finestrate nel caso di un vano ad uso intercapedine/camera d’aria realizzato per risolvere un problema di infiltrazioni d’acqua
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 gennaio 2011
Nel nostro ordinamento non esiste un obbligo generalizzato del Comune di procedere a sopralluogo per accertare la reale esistenza dei luoghi in ogni pratica amministrativa sottoposta alla sua attenzione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 22 dicembre 2010
In sede di approvazione dello strumento urbanistico generale non possono essere definiti nuovi vincoli di natura architettonica o paesaggistica, né la tipizzazione di un suolo può dipendere dalla definizione di siffatti vincoli
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 9 novembre 2010
Sull’ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo realizzato fuori dal centro abitato e sulla sussistenza o meno di un onere per il destinatario di fornire un principio di prova in ordine al tempo dell’ultimazione di quest’ultimo ove asserisca che esso è stato realizzato prima dell’entrata in vigore della legge 6 agosto 1967 n. 765
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 20 ottobre 2010
L’avviso di avvio del procedimento di espropriazione deve essere inviato al proprietario del fondo espropriato anteriormente all’adozione dell’atto implicante la dichiarazione di pubblica utilità dell’intervento
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 19 ottobre 2010
Il provvedimento emesso dall’Amministrazione comunale a firma congiunta dell’Esperto paesista e del dirigente dell’Ufficio Tecnico – Settore urbanistica, costituisce una autorizzazione paesaggistica vera e propria, a prescindere dalla impropria terminologia usata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2010
In una zona interessata da vincolo paesaggistico la formazione del provvedimento tacito di assenso alla concessione in sanatoria postula indefettibilmente la previa acquisizione del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2010
L’amministrazione è tenuta ad assumere idonei provvedimenti a fronte delle sollecitazioni del proprietario limitrofo che rilevi l’illegittimità di una costruzione, sia pure a fronte di una istanza sostanzialmente di riesame dell’attività precedentemente svolta presentata oltre il termine per ricorrere
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 28 settembre 2010
[A] Sull’asserzione secondo la quale l’Ufficio comunale sia tenuto ad attivarsi direttamente presso le altre Amministrazioni al fine di acquisire gli ulteriori provvedimenti ed atti di assenso necessari per il rilascio dei permessi di costruire o di ogni altro atto di assenso comunque denominato in materia edilizia. [B] In sede di rilascio del permesso di costruire è obbligo del Comune provvedere direttamente a convocare una conferenza di servizi finalizzata all’acquisizione della volontà delle Amministrazioni preposte alla tutela dei vari interessi in gioco. [C] Sugli adempimenti dai quali non può prescindere lo ”sportello unico per l'edilizia”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 settembre 2010
[A] Sull'ordine di sospensione dei lavori è basato sul rapporto, munito di fede privilegiata, degli agenti della Polizia Municipale. [B] Sul riparto di competenza tra l’ufficio urbanistica e la polizia municipale. [C] L’alterazione dell’ordine delle competenze degli organi abilitati ad emettere atti con efficacia esterna, necessita di un supporto normativo almeno pari a quello attributivo della competenza ordinaria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 settembre 2010
[A] Sulla triplice funzione del piano attuativo. [B] Sulla possibilità che lo strumento urbanistico intermedio ispirato alla logica della equa ripartizione degli utili e degli oneri, cioè la lottizzazione convenzionata, non disponga in ordine alla soddisfazione degli standards all’interno della zona da lottizzare. [C] Uno strumento urbanistico generale che assicuri la dotazione degli standards per una determinata zona “C” all’esterno di tale zona e cioè all’interno delle zone “F” non affida allo strumento urbanistico intermedio il compito di assicurare la dotazione e l’ubicazione degli standards. [D] E’ possibile che in una zona in cui l’edificazione è subordinata allo strumento attuativo qualcuno abbia realizzato, prima della formazione di questo, le opere di urbanizzazione primaria e secondaria?
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 21 luglio 2010
[A] Il contributo per il rilascio della concessione edilizia prescinde totalmente dall’esistenza, o meno, delle singole opere di urbanizzazione. [B] E’ infondata la tesi secondo cui l’aver già eseguito, in occasione del rilascio di una precedente concessione, le opere di urbanizzazione primaria esime gli stessi dal pagamento degli oneri di urbanizzazione al momento del rilascio di successive concessioni
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 1 luglio 2010
[A] Sulla sostanziale differenza tra i c.d. “comparti edificatori” previsti fin dal 1942, per finalità a loro proprie, ed i “comparti perequativi” di più recente origine e con diversa finalità. [B] Sui comparti disciplinati dall’art.15 della L.R. Puglia n. 6 del 1979
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 luglio 2010
Il condono “paesistico” di cui all’art. 1, comma 37, della legge n. 308 del 2004 comporta dunque la sottrazione del fatto alla disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla tutela paesistica, rimanendo ferma però la sanzionabilità del fatto edilizio sotto i profili amministrativo e penale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 2 luglio 2010
[A] Nel caso di sopravvenuta variante al piano regolatore la quale renda conforme allo strumento urbanistico una costruzione che prima non lo era, tanto che la relativa concessione edilizia era stata annullata dal giudice amministrativo, è possibile chiedere una nuova concessione. [B] Sull’art. 38 del D.P.R. 380 del 2001 riguardo agli effetti dell’annullamento del permesso di costruire
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 maggio 2010
In sede di pianificazione urbanistica sono consentite sia la ricognizione di vincoli imposti in virtù di leggi speciali, sia la costituzione di vincoli autonomi per la tutela di valori ambientali e paesaggistici
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 maggio 2010
[A] Deve ormai reputarsi superata la tradizionale impostazione secondo cui le osservazioni presentate durante la formazione degli strumenti urbanistici costituiscono meri apporti collaborativi funzionali all’individuazione delle scelte più confacenti all’interesse pubblico generale. [B] Il consolidato principio secondo cui la riapertura del procedimento alla partecipazione dei privati può aversi esclusivamente nei casi di mutamenti delle caratteristiche e dei criteri informatori essenziali del Piano risulta non più conforme all’attuale stato della disciplina urbanistica nazionale e regionale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 maggio 2010
[A] Sulle valutazioni che deve effettuare il Comune con riferimento alla superficie destinata ad essere utilizzata per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e sul principio dello sviluppo sostenibile. [B] Sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico con superficie di circa 40.000 mq
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 20 maggio 2010
[A] I principi evincibili dall’art. 7 L. 1150/42 e dal D.M. 1444/68 impongono nella pianificazione territoriale di ripartire il territorio in zone territoriali omogenee dal punto di vista architettonico e funzionale. [B] Sulla compatibilità o meno della pianificazione perequativa con il c.d, zoning ai sensi dell’art. 7 della L. 1150/42. [C] Sui piani regolatori perequativi di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cesena, Torino, Padova, La Spezia, Vigevano. [D] La perequazione non pare potersi adottare se non laddove si debba dare corso ad una trasformazione urbana. [E] La zonizzazione continua ad essere uno dei principi cardine della pianificazione. [F] Alla legislazione nazionale la perequazione urbanistica é sconosciuta. [G] Il c.d. comparto edificatorio, così come disciplinato dal legislatore del 1942, non presuppone però, necessariamente, una perequazione interna. [H] Sui programmi pluriennali di attuazione. [I] L’istituto del Comparto viene confermato anche dal Testo Unico sulle Espropriazioni. [L] Sulla differenza tra il comparto edificatorio ed il comparto perequativo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 25 marzo 2010
Sull'analisi di compatibilità urbanistica di una una sala di compianto ove accogliere il feretro che ha, da un lato, un valore prettamente sociale e religioso, essendo destinata a consentire, oltre il periodo di necessaria osservazione, la manifestazione di cordoglio e di estremo saluto, anche alla luce dell'art. 14 del D.P.R. n. 285/1990
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 25 marzo 2010
L’art. 1, comma 37, della legge n. 308 del 2004 ricollega, invece, al condono “l'estinzione del reato di cui all'articolo 181 del decreto legislativo n. 42 del 2004, e di ogni altro reato in materia paesaggistica” non dei reati edilizi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 25 marzo 2010
Sul provvedimento di diniego del permesso di costruire motivato sul fatto che “il suolo oggetto dell’intervento edilizio è ubicato su area sprovvista delle opere di urbanizzazione primaria”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 marzo 2010
Sulle eccezioni al principio secondo il quale i Comuni in sede di pianificazione urbanistica generale non possono porre vincoli assoluti di mantenimento della destinazione d’uso turistico - ricettiva su singoli edifici
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 8 ottobre 2009
[A] Sul procedimento di variante semplificata per l’insediamento di attività produttive. [B] La lottizzazione viene definita alla stregua di piano urbanistico organico, ove esigenze privatistiche e pubblicistiche debbono adeguatamente fondersi in un unico ed armonico disegno di sviluppo, almeno nella specie, di tipo residenziale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 7 ottobre 2009
Sulla circostanza che l’art. 159 del d.lgs. n. 42 del 2004, nella versione risultante dall’art. 2, comma 1 lett. h) del d.lgs n. 63 del 2008 e dall’art. 4 quinquies, comma 1, del d.l. n. 97 del 2008, non contenga più alcun richiamo alla impossibilità della autorizzazione paesaggistica postuma
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 6 ottobre 2009
In seguito alla sanatoria di numerosi immobili abusivi su di un area non è più possibile subordinare il rilascio del permesso di costruire all’approvazione di un piano attuativo che non potrebbe peraltro trovare il consenso dei proprietari degli edifici già realizzati
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 6 ottobre 2009
Sull’ordinanza di demolizione emessa dopo molto tempo dall’abuso e priva di motivazione, dell’indicazione dell’area di sedime che sarà acquisita in caso di inottemperanza e della valutazione circa la possibilità di demolire l’abuso senza recare danno alla parte legittima del manufatto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 23 settembre 2009
[A] Il parere della commissione edilizia non è richiesto nella procedura di condono edilizio. [B] Il condono “paesistico” di cui all’art.1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 comporta la sottrazione del fatto alla sola disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla tutela paesistica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 17 settembre 2009
[A] Sulle origini e sulla natura del “certificato di destinazione urbanistica”. [B] Il “certificato di destinazione urbanistica” non può essere ottenuto mediante un’istanza di accesso agli atti ai sensi della l. 241 del 1990
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 17 settembre 2009
[A] Sul calcolo del contributo concessorio dovuto in caso di condono e sulla necessità di tener conto della destinazione d’uso del fabbricato abusivo oppure della destinazione di zona dell'area in cui questo ricade. [B] Sulla determinazione del contributo concessorio dovuto nel condono edilizio facendo riferimento alle tabelle applicabili con riferimento alla destinazione di zona anziché alla destinazione d’uso del fabbricato abusivo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 14 settembre 2009
[A] Sull’installazione di una casa mobile installata in un terreno in modo da soddisfare esigenze non temporanee. [B] Sul senso da attribuire al termine “installazione” contenuto nell’art. 3, comma 1 lett. e) punto e6, del d.P.R. n. 380 del 2001. [C] L’ordine di demolizione deve indicare l’area di sedime che sarà acquisita gratuitamente in caso di inottemperanza
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 luglio 2009
Sull’accordo di programma previsto dalla l.r. della Puglia n. 34 del 1994 e sulla normativa specifica costituita dalle Direttive per l’applicazione della l. 34/1994 approvate con delibera G.R. 10 ottobre 2000 n. 1284
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 luglio 2009
Sull’installazione di impianti fotovoltaici di piccola taglia da allocare in zona agricola mediante lo strumento della denuncia di inizio attività e sulla necessità o meno della c.d. integrazione strutturale dei medesimi con altri edifici
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 11 luglio 2009
Il condono “paesistico” di cui all’art. 1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 comporta la sottrazione del fatto alla sola disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla tutela paesistica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 7 luglio 2009
[A] Sui poteri di controllo e ordinanza che spettano al Sindaco riguardo alle industrie insalubri ai sensi degli artt. 216 e 217 T.U. 27 luglio 1934 n. 1265. [B]. Sul modello di “governance ambientale” e sulla “legittimazione” di un comitato a chiedere l’attivazione dei poteri sindacali di cui all’art. 217
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 1 luglio 2009
[A] Sull’impossibilità di interloquire con l'Amministrazione da parte dei soggetti che subiscono gli effetti delle modifiche apportate al piano adottato dopo la fase delle osservazioni. [B] Sulla tradizionale impostazione secondo cui le osservazioni presentate durante la formazione degli strumenti urbanistici costituiscono meri apporti collaborativi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 1 luglio 2009
Sulla legittimità o meno dell’ordinanza sindacale con cui, in applicazione dell’art. 18 della legge regionale Puglia n. 11 del 2003, come modificata sul punto dalla legge regionale n. 5 del 2008, viene autorizzata l’apertura domenicale dei soli esercizi di vicinato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 18 giugno 2009
Sulle particolari forme partecipative del privato nel procedimento per l’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica previste dall’art. 159, 2° comma del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 23 maggio 2009
Sull’art. 3, comma 3, della legge 167 del 1962, ladddove consente l’estensione del P.E.E.P. anche alle aree sulle quali insistono immobili, solo nei casi in cui la demolizione o la trasformazione di questi ultimi “sia richiesta da ragioni igienico-sanitarie ovvero sia ritenuta necessaria per la realizzazione del piano”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 21 maggio 2009
[A] Sulle tre finalità del piano di lottizzazione. [B] La possibilità che il piano attuativo non disponga in ordine alla soddisfazione degli standards all’interno della zona da lottizzare è poi antitetica allo spirito dell’istituto. [C] Sullo strumento urbanistico generale che assicuri la dotazione degli standards per una determinata zona “C” all’esterno di tale zona e cioè all’interno delle zone “F”. [D] La subordinazione della edificazione all’adozione di un piano attuativo ha ragion d’essere fino a quando lo strumento attuativo abbia la sua ragion d’essere nell’ubicare in tale area un servizio pubblico e così sottrarla all’edificazione privata
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 7 maggio 2009
Sull’art. 8 della l. 447/95 il quale prescrive una valutazione previsionale del clima acustico delle aree interessate alla realizzazione delle seguenti tipologie di insediamenti: a) scuole e asili nido; b) ospedali; c) case di cura e di riposo; d) parchi pubblici urbani ed extraurbani; e) nuovi insediamenti residenziali prossimi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 22 aprile 2009
Sull’installazione di impianti fotovoltaici di piccola taglia da allocare in area agricola mediante lo strumento della DIA e sulla necessità o meno di richiedere il requisito della c.d. “integrazione strutturale” dei medesimi con altri edifici industriali, commerciali e servizi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 22 aprile 2009
Il condono “paesistico” di cui all’art. 1 comma 37 della legge n. 308 del 2004 comporta la sottrazione del fatto alla disciplina penale ed a quella amministrativa attinenti alla sola tutela paesistica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 25 marzo 2009
Sull’obbligo o meno di rispettare le distanze per l’installazione di una struttura precaria di modestissimo impatto consistente nel posizionamento di una pedana, con sedie e tavoli e modeste strutture di copertura
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 marzo 2009
Sulla realizzazione di un piccolo deposito al piano terra, di un piccolo vano al primo piano da adibire ad “alloggio” per la caldaia e di una copertura di un pozzo luce finalizzata ad evitare infiltrazioni d’acqua
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 29 gennaio 2009
[A] Sul termine di trenta giorni per l’esercizio del controllo sulla denuncia di inizio attività e sul carattere perentorio o meno dello stesso. [B] Sul momento in cui deve essere attestata la regolarità contributiva mediante la presentazione del DURC. [C] Sul carattere ostativo o meno alla denuncia di inizio attività del mancato pagamento dei diritti di segreteria
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 20 dicembre 2007
Sulla decadenza del titolo edilizio precedentemente rilasciato, sul rimborso del contributo, sull’alternativa del rilascio di un nuovo titolo edificatorio e sul ricalcolo del contributo di costruzione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 18 agosto 2008
L’applicazione agli interventi a destinazione produttiva ricadenti fuori dal centro abitato dell’indice di copertura pari a un decimo dell’area di proprietà non può riguardare le iniziative artigianali non giuridicamente residenziali ma strettamente connesse con le residenze
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 7 luglio 2008
In pendenza di un ricorso avverso il provvedimento di annullamento del titolo edilizio, ed in mancanza di un soggetto controinteressato, non è illogica la scelta del Comune di attendere l’esito del giudizio anche in difetto di sospensiva giurisdizionale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 19 giugno 2008
Sulla diversa rilevanza che assume la modifica della sagoma dell’edificio negli interventi di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione rispetto all’ipotesi di mera ristrutturazione edilizia
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 5 giugno 2008
[A] Sull’apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande da parte delle associazioni di promozione sociale ex legge n. 383 del 2000. [B] Sulla particolare natura dei punti di ristoro all’interno di circoli privati ex DPR n. 235 del 2001
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 aprile 2008
La domanda di sanatoria di un intervento che ha comportato opere abusive interne ad un edificio preesistente non presuppone il consenso unanime di tutti comproprietari espresso nell’assemblea condominiale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 26 marzo 2008
Sulla conoscenza del permesso di costruire provata in capo ad uno dei comproprietari dell’immobile confinante e sulla possibilità o meno di inferire la piena ed effettiva conoscenza anche in capo ad altro comproprietario ai fini della decorrenza del termine di impugnazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 3 marzo 2008
[A] Sulla possibilità o meno di insediare una casa di riposo per anziani in zona D, anche se in quanto struttura di interesse generale dovrebbe ricadere in zona F. [B] Sulla distinzione operata dalla L.R. Puglia n. 19/2006 tra “casa di riposo” e “residenza protetta”
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 5 marzo 2008
La legittimazione ad aedificandum non resta circoscritta al solo proprietario dell’immobile ma si estende anche ad ogni altro soggetto titolare di un diritto reale o personale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 19 maggio 2007
La scelta del consulente legale è connotata dall’intuitus personae - anche se, da ultimo, il Legislatore ha cercato di restringere al massimo la discrezionalità di cui godono le Amministrazioni in subiecta materia – dovendo il prescelto riscuotere la fiducia del funzionario che conferisce l’incarico
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 18 dicembre 2007
[A] Sulla realizzazione di un canna fumaria e sulla necessità o meno del consenso dell’assemblea condominiale. [B] Sulle modifiche che il condomino può apportare al muro perimetrale. [C] Sulla rilevanza esterna delle disposizioni contenute nel regolamento di condominio. [D] Sui poteri istruttori esercitabili dal Comune in sede di rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 29 novembre 2007
Sulla legittimità o meno della scelta del piano comunale degli impianti pubblicitari di affidare al solo concessionario pubblico la facoltà di allocare impianti pubblicitari in zone dell’aggregato urbano e del centro storico a forte valenza paesaggistica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 5 giugno 2004
Sulla richiesta di mutamento di destinazione per un immobile a suo tempo condonato e sulla particolare attenzione che va posta riguardo all’incidenza che la concessione in sanatoria già rilasciata ha comportato sull’assetto urbanistico esistente
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 27 giugno 2007
Sulla variante urbanistica semplificata contemplata dall’art. 5 del D.P.R. n. 447 del 1998 e sulla necessità di limitarne l’applicazione, in caso di ristrutturazione, ai soli casi in cui l’impianto principale da ampliare sia già operante nella medesima tipologia produttiva
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 19 giugno 2007
Sulla richiesta di risarcimento del danno, avanzata dal gestore di telefonia mobile, in conseguenza dell’annullamento del provvedimento amministrativo illegittimo con il quale viene denegata l’autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile e sui conseguenti oneri probatori
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione II, 2 maggio 2007
Sulle azioni esperibili allorché in seguito alla comunicazione del preavviso di rigetto e acquisite le osservazioni del privato, ai sensi dell’art. 10-bis della legge n. 241/1990, l’Amministrazione non concluda il procedimento mediante l’adozione del provvedimento definitivo di diniego
T.A.R. Puglia Lecce, 19 aprile 2007
Sulla legittimità di un’ordinanza di interdizione al traffico veicolare nel caso di continuo ripetersi di liti tra vicini in uno spazio pubblico
T.A.R. Puglia Lecce, 19 aprile 2007
Sulla sussistenza o meno di un obbligo dell’Amministrazione di riqualificare urbanisticamente un’area sulla quale sono decaduti i vincoli quando sia già in corso il procedimento volto ad attivare la potestà pianificatoria generale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 marzo 2007
[A] Sulla discrezionalità amministrativa riconosciuta all’Ente Locale nell’individuazione delle aree da inserire nel Programma Pluriennale di Attuazione. [B] Sulla mancata inclusione di un’area nel Programma Pluriennale di Attuazione e sull’insorgenza o meno di un vincolo espropriativo
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 22 febbraio 2007
[A] Sulle conferenze di servizi relative agli accordi di programma. [B] Sull’atto che radica l’interesse all’impugnativa nel caso di accordo di programma in variante alla strumentazione urbanistica. [C] Sulle analogie tra la disciplina in tema di Accordi di programma ex art. 34, d.lgs. 267 del 2000 ed il procedimento di cui al d.P.R. 447 del 1998 in tema di insediamenti produttivi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 25 gennaio 2007
[A] Sulle modifiche apportate al piano in seguito alle osservazioni e sui casi in cui occorre la ripubblicazione dello stesso. [B] Sull’obbligo di specifica motivazione riguardo al superamento degli standards di cui al D.M. 1444 del 1968 in sede di pianificazione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 25 gennaio 2007
Sulla destinazione di un’area ad attrezzature destinate al “tempo libero” tra le quali chioschi, bar, ristoranti, teatri all’aperto, impianti sportivi per allenamento e spettacolo e simili
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 4 dicembre 2006
[A] Sulle ordinanze di contenimento delle emissione sonore inquinanti adottate ai sensi dell’art. 9 della legge n. 447 del 1995. [B] Sulla necessità o meno che l’inquinamento acustico coinvolga l’intera collettività ai fini dell’emissione di un ordinanza sindacale di contenimento. [C] Sul criterio dei valori limite differenziali di immissione
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 7 novembre 2006
La PA non può emanare ordinanze volte ad imporre al proprietario di un'area il passaggio di canalizzazioni di acquedotto e fognatura a favore del proprietario del fondo limitrofo che ne fa istanza
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 6 luglio 2006
Anche prima del nuovo art. 21-octies della legge 241/90 la giurisprudenza aveva chiarito che l’obbligo di avviso di avvio del procedimento non doveva essere inteso in senso formalistico
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 16 maggio 2006
Sul procedimento relativo alla realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto – ex art. 5 del D.P.R. 2 Dicembre 1997 n. 509 – e sul particolare modello di conferenza dei servizi
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 gennaio 2006, n. 114
Il Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi sulla approvazione o meno del piano di lottizzazione, non può farsi carico esclusivamente del profilo della conformità urbanistica, a pena di subire uno svilimento del proprio ruolo di organo di indirizzo politico dell’ente cittadino
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 28 ottobre 2005, n. 4657
E’ illegittimo il ricorso alla variante di cui all’art 5 del DPR 447/98 al fine di conseguire l’approvazione di un progetto per la realizzazione di un impianto produttivo che esula dalle competenze proprie dell’ente comunale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 maggio 2005, n. 2946
Lo strumento previsto dall’art 5 del DPR 447/98 è apprezzabile solo nella fase istruttoria del procedimento, resta invece impregiudicata la valenza di atto ampiamente discrezionale della delibera del Consiglio comunale di adozione o meno della variante urbanistica
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 15 ottobre 2004, n. 7256
[A] L’entità del contributo deve essere individuata con riferimento al momento in cui viene rilasciata la concessione edilizia in sanatoria. [B] I conteggi degli oneri concessori non abbisognano di particolare motivazione ai sensi dell’art. 3 l. 241/90
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 ottobre 2004, n. 7178
Ove il privato abbia ottenuto in ritardo un provvedimento favorevole, ma si ritenga, ciò nonostante, leso per il mancato godimento del bene della vita per tutta la durata dell’illegittimo silenzio serbato dall’amministrazione, può domandare al Giudice amministrativo il risarcimento del danno subito per effetto dell’inerzia della P.A., atteso che, in tale ipotesi, la valutazione circa la fondatezza della pretesa sostanziale fatta valere dal privato medesimo in sede amministrativa è stata già effettuata positivamente dalla stessa autorità amministrativa mediante il rilascio del provvedimento ampliativo richiesto
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 ottobre 2004, n. 7173
Non è consentito che il Comune, attraverso il formale utilizzo degli strumenti di natura edilizia-urbanistica, adotti misure che, nella sostanza, costituiscono una deroga ai predetti limiti di esposizione fissati dallo Stato
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 11 ottobre 2004, n. 7172
La destinazione a zona agricola di un'area non impone un obbligo specifico di utilizzazione effettiva in tal senso, avendo solo lo scopo di evitare insediamenti residenziali. Sono stati ritenuti ammissibili in zona agricola una serie di attività anche commerciali, industriali e di servizio: un impianto idroelettrico, un deposito di esplosivi, uno stabilimento per la produzione di fuochi di artificio, un impianto di telefonia cellulare, un’area adibita a parcheggio