T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione V, 19 marzo 2025
Se la la disciplina contenuta nei commi 4 bis e seguenti dell'art. 31, D.P.R. 380/2001 sia suscettibile di applicazione anche oltre l'ambito degli abusi realizzati su suoli privati, in relazione alle opere abusive realizzate in aree demaniali.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 7 ottobre 2024
[A] Se, in caso di occupazione sine titulo, l'obbligo del Comune alla restituzione (salvo ricorso al 42-bis) possa essere limitato da atti e/o comportamenti abdicativi della proprietà [B] Sull'accertamento del danno oggetto di risarcimento dovuto in caso di restituzione per l' occupazione illegittima e sulle modalità di calcolo [C] Sulla giurisdizione del Giudice ordinario in materia di corresponsione e quantificazione dell'indennizzo dovuto per il ricorso alla procedura di acquisizione sanante ex art. 42-bis
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 21 giugno 2024
Sull'applicazione sanzionatoria di cui all'art. 33, comma 2, D.P.R. 380/2001 in luogo di quella ripristinatoria qualora si dimostri l'oggettiva impossibilità di procedere alla demolizione: può essere decisa dall'Amministrazione solo nella fase esecutiva?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 18 gennaio 2024
Se la scadenza del termine di occupazione d'urgenza ex art. 22 bis del D.p.r. 327/2001, non seguita da decreto di esproprio, determina una situazione di illegitima occupazione in assenza di un formale atto di restituzione.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 29 gennaio 2024
Sull’onere motivazionale nel caso di attività edilizia, asseritamente abusiva per cambio della destinazione d'uso di un locale con conseguente trasformazione dello stesso da vano tecnico non abitabile a volume residenziale abitabile.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 18 dicembre 2023
Il favor assicurato dal codice delle comunicazioni elettroniche alla diffusione delle infrastrutture a rete della comunicazione elettronica comporta una forte compressione anche alla disciplina posta a tutela degli interessi naturalistico-ambientali?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 8 novembre 2023
[A] Sul destinatario della sanzione reale del ripristino dei luoghi. [B] Se nell’ambito del ricorso collettivo vi sia una effettiva posizione di controinteresse qualora i ricorrenti agiscano tutti per sottrarsi all’obbligo di dover provvedere.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 12 aprile 2023
In merito al rapporto tra la previsione di cui all'art. 2 bis, comma 1 ter del D.p.r. 380/2001 ed art. 26 del D.p.r. 495/1992 con riferiemento ad un intervento di demoricostruzione da eseguirsi in fascia di rispetto "anche qualora le dimensioni del lotto di pertinenza non consentano la modifica dell'area di sedime".
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 19 settembre 2023
L’elevata urbanizzazione caratterizzante la zona su cui insiste l’opera può determinare sul piano giuridico una deroga al limite dei 150 metri dalla battigia previsto dall’art. 15 lett. a), L. reg. n. 78/1976, non potendosi altrimenti soddisfare il raggiungimento della finalità di costruzione di opere ed impianti destinati alla diretta fruizione del mare?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 8 agosto 2023
L’attività istruttoria del procedimento di bonifica di siti inquinati deve necessariamente prevedere la partecipazione del soggetto interessato, con accertamenti analitici da eseguire in contraddittorio?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 24 luglio 2023
[A] In materia di condono: la disciplina regionale non può prevalere sulla normativa statale sopravvenuta. [B] Sul silenzio assenso in materia edilizia: è sufficiente il decorrere del tempo affinchè si perfezioni il titolo abilitativo?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 8 maggio 2023
Nell’ambito dell’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica, la richiesta di integrazione documentale tardiva (oltre il termine previsto dall’art. 87 comma 5 del D.Lgs. 259/2003) determina comunque l’interruzione del termine di 90 giorni per la formazione del silenzio-assenso?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 2 maggio 2023
La previsione di cui all’art. 216, comma 4 del D.Lgs. 152/2006 secondo cui la Provincia, qualora accerti il mancato rispetto delle norme tecniche, dispone provvedimento di divieto di inizio ovvero di prosecuzione dell’attività consente all’Amministrazione di intervenire anche su provvedimenti consolidati?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 14 febbraio 2022
Ai sensi dell’art. 87 del D.Lgs. 259/2003, decorsi novanta giorni dalla presentazione della domanda relativa all’installazione di un impianto per la rete di telefonia mobile, si forma un titolo abilitativo tacito idoneo a legittimare l’attività edificatoria del privato?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 14 ottobre 2022
[A] L’Amministrazione può sospendere l’efficacia o gli effetti di un procedimento amministrativo, in attesa dell’esito di una parallela indagine del giudice penale? [B] Sull’obbligo del Comune di ricercare la sussistenza di un titolo che fondi una relazione giuridicamente qualificata tra soggetto e bene oggetto dell’intervento per cui è richiesto il titolo autorizzatorio edilizio.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 19 settembre 2022
[A] Sulla prescrizione degli obblighi derivanti dalle Convenzioni urbanistiche. [B] Sulla prescrizione dell’obbligo di trasferimento delle opere di urbanizzazione e delle aree, quale negozio traslativo di esecuzione che trova il proprio fondamento causale nella convenzione urbanistica.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 9 settembre 2022
[A] Sulla qualificazione giuridica della indennità pecuniaria prevista dall'art. 167, comma 5 del D.lgs. 42/2004. [B] Su dies a quo dal quale decorre il termine di prescrizione della indennità ex art. 167 del D.lgs. 42/2004 in ipotesi in cui la richiesta di compatibilità paesaggistica postuma si inserisca nell'ambito di una procedura di sanatoria.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 12 settembre 2022
[A] Sulla diversa natura giuridica dei poteri di annullamento dei titoli edilizi esercitabile dal Comune ai sensi dell' art. 21 nonies, Legge 241/1990 e del potere attribuito all'Ente Regionale ai sensi dell'art. 39 del D.p.r. 380/2001. [B] In sede di esercizio del potere di autotutela di un titolo edilizio ex art. 21 nonies, Legge 241/1990, in quali casi gli effetti della falsa rappresentazione dei fatti prodotta dal dante causa, non si trasferiscono anche nei confronti degli aventi causa dell'immobile?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 settembre 2022
Sulla decadenza del Comune dall’esercizio del suo diritto di credito nei confronti del fideiussore ai sensi dell’art. 1957 c.c., nel caso in cui abbia concesso delle proroghe al debitore con riferimento al pagamento delle somme dovute a titolo di costo di costruzione.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 21 luglio 2022
Il potere sanzionatorio dell’Amministrazione deve essere esercitato sulla base della disciplina prevista al momento dell’emissione del provvedimento conclusivo del procedimento? Il calcolo per la determinazione della sanzione va effettuato sulla base del prezzario regionale vigente a tale momento?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 19 luglio 2022
Sull’obbligo dell’Amministrazione definire l’oggetto dell’acquisizione al patrimonio comunale attraverso la quantificazione e la perimetrazione dell’ulteriore area sottratta al privato ai sensi dell’art. 31, comma 3, del DPR 380/2001.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 22 luglio 2022
[A] Sulla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo per le controversie riguardanti l’esatta esecuzione di obblighi nascenti da una convenzione di lottizzazione, tra cui anche le azioni ex art. 2932 c.c.. [B] Se una volta scaduti i termini di validità della convenzione urbanistica l’esercizio di ogni azione legale per l’adempimento delle obbligazioni ivi contenute si prescriva se non esercitato entro il successivo termine di dieci anni.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 13 luglio 2022
Ai fini della installazione di impianti pubblicitari, l'autorizzazione prescritta a norma dell'art. 23, comma 4 del Codice della Strada richiede anche la verifica di compatibilità alle esigenze urbanistico-edilizie?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 3 giugno 2022
[A] In merito al concetto di volume rilevante ai fini paesaggistici, da conteggiare ai fini del calcolo della sanzione ex art. 167 del D.lgs 42/2004, e sulla diversa nozione di volumetria edilizia. [B] Sullla subordinazione della sanzione ex art. 167 del D.lgs 42/2004 al principio del tempus regit actum.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 giugno 2022
La dichiarazione dell’esistenza di vincoli urbanistici in una zona interessata da una cava con attività estrattiva è assimilabile al certificato di destinazione urbanistica ed è impossibile la sua autonoma impugnazione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 14 marzo 2022
Sulla non applicabilità dell'istituto della prescrizione ex art. 2934 c.c. agli obblighi di cessione scaturenti da una convenzione di lottizzazione (con ammissione circa la non sussistenza di orientamenti giurispurdenziali unanimi sul punto).
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 18 febbraio 2022
In ordine alla illegittimità di un provvedimento che subordini l'istallazione di una piattaforma elevatrice per abbattimento di barriere architettoniche alla comprovata fruizione della stessa da parte di un disabile residente nell'edificio, stante la ratio della normativa diretta al perseguimento di finalità di carattere pubblicistico.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 17 dicembre 2021
In merito alla giurisdizione del G.O. in ordine alla pretesa concernente l’autorizzazione del pagamento dell’indennità definitiva di esproprio ex art. 28 del D.p.r. 327/2001 (ed alla connessa azione sul silenzio inadempimento).
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 16 settembre 2021
Sulla qualificazione da parte dell’Amministrazione di aree “sature”, cioè aree in cui il costruito esistente ha sfruttato per intero le possibilità di edificazione consentite, in termini di volumetria o di area coperta.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 15 luglio 2021
Sulla necessità di motivazione del provvedimento di diniego rispetto alla richiesta di deroga ai sensi dell’art. 60 del D.P.R. 753/1980 alla disciplina delle distanze dalla linea ferrata (vincolo ferroviario).
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 31 maggio 2021
[A] Se i vicini che non condividano le iniziative edilizie di chi abbia ottenuto un permesso di costruire o di chi abbia edificato senza titolo e sia stato, quindi, destinatario di un ordine di demolizione impugnato in sede giurisdizionale, possano intervenire “ad opponendum” nel relativo giudizio.
[B] Sul diverso concetto di pertinenza previsto dal diritto civile e in materia edilizia.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 3 maggio 2021
[A] Sulla qualificazione del vincolo espropriativo.
[B] Sulla natura conformativa ovvero espropriativa di un vincolo preordinato alla realizzazione di un’opera.
[C] Se la destinazione a viabilità costituisca vincolo di natura espropriativa o di natura conformativa.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 20 aprile 2021
[A] La sanzione della perdita della proprietà per inottemperanza all’ordine di remissione in pristino richiede un provvedimento amministrativo che definisca la quantificazione e la perimetrazione dell’area sottratta al privato?
[B] Sulla funzione dell’art. 31 del D.P.R. 380/2001 in merito alla superficie massima acquisibile dall’Amministrazione.
[C] L’esercizio della potestà di ripristinare lo stato dei luoghi e di far cessare la permanenza dell’illecito edilizio soggiace a termini di decadenza o di prescrizione estintiva?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 26 aprile 2021
[A] Se l’inerzia dell’Amministrazione protratta nel tempo possa ingenerare un legittimo affidamento in capo al privato che abbia costruito senza titolo.
[B] È legittima l’ingiunzione di demolizione intervenuta a distanza di tempo dalla realizzazione dell’abuso, anche se il titolare attuale dell’immobile non sia responsabile dell’abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell’onere di ripristino?
[C] Se l’abusività dell’immobile nel quale viene esercitata un’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande possa essere un motivo idoneo a giustificare un provvedimento di decadenza o revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività commerciale.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. III, 30 marzo 2021
Sulla motivazione, in caso di inottemperanza all’ordine di demolizione, dell’acquisizione dell’area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, ai sensi dell’art. 31, comma 3 del D.P.R. 380 del 2001.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. I, 17 novembre 2020
In capo ai privati coinvolti nelle previsioni di piano è configurabile un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria in relazione ad una precedente determinazione dell'amministrazione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. III, 28 maggio 2020
Una struttura destinata ad essere rimossa e rimontata periodicamente è in grado di determinare un aumento permanente, pur periodicamente delimitato ad alcuni mesi dell'anno, del carico urbanistico?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. I, 22 ottobre 2018
Sulle diverse conseguenze legate alla mancata attuazione dei vincoli se qualificati come conformativi ovvero espropriativi. Il vincoli a viabilità ed a parcheggio hanno natura espropriativa o conformativa?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. III, 1° ottobre 2018
La proroga automatica delle concessioni demaniali marittime prevista dall’art. 1, comma 18 del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194 trova immediata applicazione nell’ordinamento regionale (ed in particolare in quello siciliano)?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 24 luglio 2018
Come deve comportarsi il privato sanzionato con l’ordine di demolizione per la costruzione di un’opera edilizia abusiva che voglia ottenere l’applicazione in suo favore dell’ art. 34, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (che comporta l’applicazione della sola sanzione pecuniaria)?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 9 luglio 2018
Da quando decorre, con riferimento ad un titolo anteriore all'attuale versione dell'art. 21-nonies, l. n. 241 del 1990 (nella specie, una s.c.i.a.), il termine dei diciotto mesi per l'esercizio del potere di autotutela?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 11 giugno 2018
[A] Che rilevanza assume ai fini del giudizio amministrativo la circostanza che in sede penale il giudice abbia definito le opere come “precarie”? [B] Ai fini della necessità del rilascio di una concessione edilizia, quando deve parlarsi di nuova costruzione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. II, 24 maggio 2018
Sulla peculiare situazione in cui si trova l’Amministrazione nei casi di cui all’art. 42-bis, primo e secondo comma, d.p.r. n. 327/2001: è possibile sostenere che tale situazione si sostanzi in un semplice obbligo “civilistico” di restituzione e di risarcimento del danno?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. II, 24 maggio 2018
In quale "situazione edificatoria" si trova l'area inclusa in un piano per insediamenti industriali ed allo stesso tempo sottoposta al vincolo finalizzato all’esproprio per la realizzazione di “infrastrutture”?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 20 aprile 2018
La cessione inter partes dei terreni su cui in insiste la concessione edilizia può spiegare effetto nei confronti della pretesa creditoria della pubblica amministrazione nascente dal rilascio della medesima concessione edilizia?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 16 febbraio 2018
In quali ipotesi la realizzazione di una tettoia, indipendentemente dalla sua eventuale natura pertinenziale, è configurabile come intervento di ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 3 comma 1, lett. d), d.P.R. n. 380 del 2001?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 19 febbraio 2018
Può ritenersi legittimo e ragionevole il provvedimento con cui si impone un vincolo architettonico su di un edificio in stato di completo abbandono e pressoché ridotto a poco più di un rudere grezzo e fatiscente?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 23 novembre 2017
L'estraneità del proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene da un soggetto che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità implica l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione o di riduzione in pristino dello stato dei luoghi?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 24 novembre 2017
Sulla formazione del silenzio assenso sull'istanza di concessione in sanatoria: la mancanza dei documenti richiesti dalla legge impedisce il perfezionamento del silenzio significativo? Orientamenti giurisprudenziali a confronto.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 30 ottobre 2017
Nel procedimento di formazione dei piani regolatori generali, la pubblicazione prevista dall' art. 9 l. 17 agosto 1942 n. 1150 è richiesta anche per le fasi successive alla presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati (ad es. se il piano originario risulti modificato a seguito dell’accoglimento di alcune osservazioni o in sede di approvazione regionale)?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 12 ottobre 2017
Quali effetti assume, ai fini della procedibilità del ricorso, l’avvenuto e non spontaneo rilascio ad opera dell’Amministrazione regionale dell’autorizzazione paesaggistica (oggetto dell'impugnazione) in prossimità dell'udienza di trattazione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 25 settembre 2017
Il titolo giuridico posto a fondamento dell’ingiunzione emessa ai sensi dell’art 167 del d.lgs. n. 42/2004 deve essere qualificato in termini di indennità risarcitoria ovvero di sanzione amministrativa? Quali conseguenze discendono dall'adesione all'una o all'altra tesi?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 22 agosto 2017
Quand'è che, in difetto della prova della reale conoscenza dei caratteri del progetto assentito, può ritenrsi integrata la piena conoscenza idonea a far decorrere il termine per l'impugnazione di un titolo edilizio?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 21 giugno 2017
Sulle modalità di esercizio del potere di autotutela e sulla portata delle novità introdotte dalla l. 7 agosto 2015, n. 124 (c.d. “legge Madia”), con riferimento all'affidamento ingenerato nei destinatari del titolo abilitativo ed alla necessità di “una motivazione particolarmente convincente".
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 9 giugno 2017
[A] Può il privato essere destinatario di un ordine di attivazione personale in tema di misure di ripristino ambientale in ragione di uno stato di contaminazione sostanzialmente riconducibile all’attività posta in essere nello stabilimento prima del suo subingresso? [B] In ipotesi di inquinamento ambientale diffuso può l’autorità imporre misure di riparazione del danno ambientale presumendo l’esistenza di un nesso di causalità in base alla vicinanza degli impianti facenti capo ai soggetti presuntivamente autori della contaminazione al luogo in cui detta contaminazione è stata accertata?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 9 giugno 2017
Sull'intima funzione dell'ingiunzione di demolizione: che rilievo assume ai fini della legittimità del provvedimento la non menzione delle aree di cui il comune disporrà concretamente l'acquisizione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 6 giugno 2017
[A] L’indicazione catastale è sempre da sola sufficiente a stabilire l’appartenenza di un’area al demanio? [B] Allorchè si versi in una situazione d'incertezza del confine tra area demaniale e proprietà privata, cosa deve fare l'Amministrazione procedente prima di adottare l'ingiunzione di sgombero?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 28 aprile 2017
Rispetto alle scelte effettuate dall'Amministrazione in sede di approvazione degli strumenti urbanistici, può ritenersi qualificato l'interesse del privato proprietario correlato ad una precedente previsione urbanistica che consenta un utilizzo dell'area in modo più proficuo?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 21 aprile 2017
In materia edilizia, può parlarsi di provvedimento meramente confermativo laddove la valutazione compiuta dall'atto posteriore non abbia investito il merito della nuova proposta edificatoria fondandosi invece sulla inammissibilità di questa a fronte di edificazione abusiva preesistente?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 13 aprile 2017
Può risultare legittimo quel provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale che dispone l’acquisizione di un’area pertinenziale ulteriore rispetto a quella di sedime senza però motivare sul punto?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 13 aprile 2017
[A] Nei casi di cui all'art. 42-bis d.p.r. n.327/2001 qual'è il primo dovere incombente sull’Amministrazione? Quello “civilistico” relativo alla restituzione dell’immobile e al risarcimento del danno per l’occupazione illegittima, ovvero quello “amministrativo” relativo alla valutazione degli interessi in conflitto? [B] Il privato che abbia agito avverso il silenzio dell'amministrazione in relazione alla valutazione di opportunità di esercizio o non esercizio della potestà amministrativa di acquisizione, può poi ottenere la restituzione del bene illegittimamente occupato all'esito del giudizio di ottemperanza?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 10 aprile 2017
Che rilevanza assume ai fini delll’emanazione del provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale ex art. 31, comma 3, del d.p.r. n. 380/2001 (e, ovviamente, della successiva nota di trascrizione) la mancata notifica al proprietario dell’ordine di demolizione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione IV, 10 aprile 2017
La disposizione che prevede l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale di opere edilizie abusive e delle relative aree di sedime, può essere applicato a tutto l’immobile anche nel caso in cui l’abuso edilizio riguardi solo parte delle elevazioni dell'edificio?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 19 gennaio 2017
Quali conseguenze comporta l'occupazione di aree di proprietà dei privati e la conseguente irreversibile trasformazione delle stesse senza il rispetto dei termini fissati nella dichiarazione di pubblica utilità, e comunque senza l’adozione, nei termini, del decreto di esproprio?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 30 dicembre 2016
[A] Può ritenersi legittima l'adozione negli strumenti urbanistici comunali di norme in materia di distanze minime tra pareti finestrate contrastanti con quelle del DM 1444/1968? [B] Sulla violazione della clausola generale di buona fede e correttezza e sul c.d. abuso del diritto: il soggetto che abbia in precedenza “fruito” di deroghe alle norme sulle distanze può successivamente essere ritenuto titolare di un interesse legittimo al rispetto delle stesse?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 30 novembre 2016
Le regole cui è assoggettato il potere amministrativo di controllo e di inibizione- conformazione, decorsi sessanta (o trenta, in materia edilizia) giorni dalla presentazione della s.c.i.a., sono sempre e comunque quelle di cui al primo comma dell'art. 21-nonies, anche dopo la l. n. 124 del 2015?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 3 novembre 2016
[A] Nell’ipotesi in cui sia stato rilasciato un condono edilizio per opere realizzate in un'area di valore paesaggistico, l’applicazione della sanzione ambientale prevista dall’art. 167 del decreto legislativo n. 42/2004 deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento? [B] Il pagamento dell’oblazione e il conseguente rilascio del titolo in sanatoria fanno venir meno il dovere dell’Amministrazione di applicare la sanzione ambientale prevista dall’art. 167 del decreto legislativo n. 42/2004?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 11 ottobre 2016
[A] Sulla nozione di vicinitas: in quali casi occorre fornire “la prova concreta del ‘vulnus’ specifico inferto dagli atti impugnati alla… sfera giuridica” del ricorrente? [B] Sulla distinzione tra variante in senso stretto o “variante non essenziale” e variante in senso lato o “variante essenziale”
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 27 luglio 2016
Sull'asservimento a uso pubblico di una strada privata: che rilevanza assume lo svolgimento del servizio pubblico di illuminazione, manutenzione, pulizia viaria e raccolta di rifiuti, ai fini della prova del fatto che la strada è (o non è) gravata da uso pubblico?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 luglio 2016
Il dimezzamento dei termini processuali si applica ai soli giudizi impugnatori aventi ad oggetto i provvedimenti relativi alle procedure di occupazione e di espropriazione, ovvero, anche alle controversie relative alle domande risarcitorie proposte in relazione a tali procedure?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 luglio 2016
Sulla sospensione sine die del provvedimento amministrativo: cosa accade allorché l’amministrazione comunale abbia sospeso l’iter procedimentale con il semplice e generico riferimento alla futura ed indeterminata conclusione degli accertamenti eseguiti sui luoghi di causa dall’U.T.C. Area Edilizia ed Urbanistica?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 luglio 2016
Sulla quantificazione del risarcimento del danno del bene illegittimamente occupato dall’amministrazione: distinzione tra l’ipotesi in cui quest’ultima si determini, previa restituzione in pristino, per la restituzione del bene, e l’ipotesi in cui decida di acquisire il bene ai sensi dell’art. 42-bis d.p.r. n. 327/2001
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 22 giugno 2016
Sul termine ragionevole per l’esercizio dell’autotutela previsto dall’art. 21 nonies della L. 241/90 e sul rilievo che assume in proposito il profilo dell'efficacia dell'atto amministrativo, nel regime antecedente la legge legge 124/2015 che ha stimato in 18 mesi il termine ragionevole di cui all’art. 21 nonies.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 21 luglio 2016
[A] Sulla natura dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'immobile abusivo e dell’area di sedime. [B] La sussistenza del sequestro penale sul manufatto abusivo determina l’impossibilità di osservare dell’ordine di demolizione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 11 luglio 2016
Sulla possibilità o meno di richiedere la sanatoria per accertamento di conformità ex. art. 36 del D.P.R. 380 del 2001, una volta decorso il termine di novanta giorni dall’ingiunzione di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 21 giugno 2016
Sull’acquisizione gratuita al patrimonio comunale: in particolare sull’individuazione del momento in cui si verifica l'effetto acquisitivo e sulla scelta fra demolizione d'ufficio e conservazione del bene
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 2 maggio 2016
Sulla sussistenza dei presupposti per la decadenza del titolo edilizio di cui all'art. 15 del D.P.R. n. 380/2001: l'effettivo inizio dei lavori può essere valutato in via generale ed astratta?
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 2 maggio 2016
Sui presupposti della decadenza del titolo edilizio di cui all'art. 15 del D.P.R. n. 380/2001, con particolare riferimento al momento in cui può ritenersi integrato l'effettivo inizio dei lavori e alla possibilità (o meno) che quest’ultimo si inveri con l’attività di sbancamento
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 6 maggio 2016
Precisazioni sull’ampiezza della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia urbanistica: la domanda di risarcimento del danno causato dall’inosservanza, da parte della P.A., nella sistemazione, realizzazione e manutenzione di aree o beni pubblici, delle regole tecniche ovvero dei comuni canoni di diligenza e prudenza va proposta dinanzi al g.o. o al g.a?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 7 aprile 2016
Sulle condizioni che permettono al privato di invocare la disposizione contenuta nell'art. 33, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, con particolare riferimento all’idonea dimostrazione del pregiudizio sulla struttura e all'utilizzazione del bene residuo
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 11 febbraio 2016
[A] Sulle osservazioni e le opposizioni presentate dai privati al piano regolatore generale in itinere, e sul correlativo onere motivazionale della P.A. [B] Sugli standard di cui agli artt. 3 e 4 del d.m. n. 1444/1968 e s.m.i.: il sovradimensionamento di tali standard necessita di apposita e specifica motivazione?
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 novembre 2015
Sull’esigenza di un piano esecutivo (di lottizzazione o particolareggiato) quale presupposto per il rilascio della concessione edilizia: ipotesi in cui la previa adozione è necessaria e ipotesi in cui, al contrario, non lo è
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 20 novembre 2015
Sul potere di autotutela di cui dispone la P.A. in materia edilizia: l’ordine di demolizione di abusi edilizi è sempre sufficientemente motivato con il mero riferimento al ripristino della legalità, o vi sono casi in cui dalla motivazione dell’atto deve potersi desumere l’esistenza di un’interesse pubblico ulteriore?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 4 novembre 2015
La richiesta di riduzione dell'oblazione per disponibilità alla stipula della convenzione o dell’atto unilaterale d’obbligo ex artt. 7 e 8 della Legge n° 10/77 integra una inammissibile modifica sostanziale della domanda di condono?
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 4 novembre 2015
[A] Sulla possibilità o meno di qualificare una strada come pubblica: la destinazione all'uso pubblico deve necessariamente risultare da un titolo legale costituito da un provvedimento dell'autorità o da una convenzione con il privato? [B] Sui limiti del potere dell'Amministrazione comunale di rimuovere gli ostacoli al libero transito: la titolarità del diritto di proprietà o di altro diritto reale in capo alla P.A. è presupposto necessario per l’esercizio del suddetto potere? [C] Sull’atto unilaterale d'obbligo in materia urbanistica ed edilizia: retaggio irrilevante di un sistema pubblicistico orami passato o atto che può assumere efficacia vincolante ancorché non trasfuso in una cessione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 23 ottobre 2015
[A] La circostanza che l’ordinanza di demolizione sia stata indirizzata non solo alla proprietaria bensì anche a coloro che siano stati identificati dall’amministrazione, in base ad ogni elemento utile, come responsabili dell’abuso in virtù di una qualificata relazione con l’immobile vale di per sé ad inficiare la legittimità della disposta misura repressiva – ripristinatoria? [B] La mancata indicazione del nominativo del responsabile del provvedimento rende di per sé illegittima l’ordinanza di demolizione?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 23 ottobre 2015
Sull’estraneità dell’attuale proprietario dell’immobile rispetto agli abusi edilizi sullo stesso commessi ai fini dell’acquisizione gratuita: quali accorgimenti deve adottare il proprietario incolpevole che voglia sfuggire agli effetti sanzionatori della demolizione o dell'acquisizione come effetto dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, previsto nell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 24 settembre 2015
Sulle ipotesi in cui lo strumento urbanistico, incidendo su aspettative assistite da una speciale tutela, risulta soggetto all’obbligo di motivazione specifica al fine di rendere manifeste le ragioni di pubblico interesse sottese alla mutata destinazione urbanistica dell’area
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 30 luglio 2015
nell’ipotesi di ampliamento di un insediamento produttivo preesistente, la necessità di variare lo strumento urbanistico deve essere valutata in relazione al progetto presentato, cioè tenendo conto della circostanza che trattasi di un progetto di ampliamento di un insediamento produttivo già operante, sicché l’area da destinare all’ampliamento della relativa attività non può essere ricercata altrove
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 24 luglio 2015
Sui limiti dell'automatismo dell'effetto acquisitivo che si verifica ope legis per effetto della mera inottemperanza all'ordine di demolizione: quest’ultimo si estende anche al provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di beni immobili con cui è stata disposta l’apprensione anche della ulteriore area circostante ai manufatti abusivi per complessivi mq. 1595, pari al decuplo di quella abusivamente occupata?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 27 luglio 2015
Sulla possibilità, con riferimento all’ampliamento di un insediamento produttivo preesistente, di valutare un’area da destinare all’ampliamento della relativa attività diversa rispetto a quella individuata dal progetto presentato
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 11 giugno 2015
Sul rilascio del titolo autorizzatorio edilizio: obblighi istruttori dell’amministrazione ai fini della verificazione della sussistenza di tutte le condizioni che realizzano un qualificato collegamento soggettivo tra chi propone l'istanza e il bene oggetto dell'autorizzazione
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II , 21 maggio 2015
L’esame di una controversia attinente al riscontro di legittimità della procedura espropriativa concernente le aree necessarie alla realizzazione di un’infrastruttura di rilevanza strategica nel settore dei trasporti stradali, rientra nella competenza funzionale inderogabile del T.A.R. Lazio, sede di Roma, ai sensi dell’art. 135 comma 1 lettera h) c.p.a.?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 13 maggio 2015
Sulla rilevanza del parere della preposta autorità sulla compatibilità paesaggistica ai fini della decorrenza del termine di cui al comma 9 dell’art. 87 d.lgs. n. 259/2003 (autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile) per la formazione del silenzio assenso
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 23 aprile 2015
[A] Sulla necessità del rilascio del permesso di costruire per l'occupazione di aree con containers adibiti ad uffici. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare il mero verbale di constatazione di inadempienza dell'ingiunzione a demolire come titolo per l'immissione in possesso del bene e per la trascrizione nei registri immobiliari. [C] Sulla natura dell’accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione di demolizione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 9 aprile 2015
[A] Sull’opportunità di distinguere, all’interno degli “interventi di ristrutturazione edilizia”, le fattispecie della ristrutturazione edilizia cd. pesante e cd. leggera, ai fini dell’individuazione del corrispondente titolo edilizio abilitativo. [B] Sulla necessaria assimilazione, ai fini della disciplina sulle distanze legali tra fabbricati, degli interventi di ristrutturazione edilizia cd. pesante a quelli di nuova costruzione, con particolare riferimento all’ipotesi in cui gli interventi abbiano determinato uno stravolgimento dello stato di fatto preesistente
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 10 aprile 2015
[A] Sulla differenza tra varianti proprie e improprie in materia urbanistica. [B] Sulla differente nozione di provvedimenti di rinnovo della concessione edilizia e di provvedimenti di proroga dei termini di ultimazione dei lavori: effetti che, con riferimento a questi, svolge il principio di conservazione degli atti giuridici
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 marzo 2015
[A] Sulla pertinenza fondiaria quale vincolo "genetico" che lega l'area pertinenziale al fabbricato cui la stessa è asservita. [B] Sulla soluzione del contrasto tra indicazioni grafiche del piano regolatore generale e prescrizioni normative
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 12 marzo 2015
Sulla possibilità o meno di includere ope legis un bene immobile di proprietà di un Ente Ecclesiastico nel novero dei bei culturali sottoposti al regime di tutela di cui al combinato disposto dagli artt. 10 e 12 del D. l.vo 42/2004
T.A.R Sicilia Catania, Sezione II, 15 gennaio 2015
[A] Sulla necessità che il corrispettivo per la concessione del diritto di superficie sia rapportato al costo effettivamente sostenuto dall'Amministrazione per la acquisizione delle aree interessate. [B] Il R.D. n. 639/1910 risulta utilizzabile anche per la riscossione di entrate patrimoniali che abbiano titolo in atti negoziali di cui sia parte l’amministrazione pubblica, ivi compresa la riscossione dei canoni di locazione di immobili di proprietà della P.A.
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 6 novembre 2014
[A] Sulla possibile qualificazione di un‘area privata come ad “uso pubblico” [B] Sui presupposti necessari affinché possa considerarsi esistente una servitù pubblica di passaggio su di una strada realizzata in area privata
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 5 novembre 2014
La mancata comunicazione personale del decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha alcun effetto viziante incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 5 novembre 2014
La mancata comunicazione personale del decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha alcun effetto viziante incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 5 novembre 2014
La mancata comunicazione personale del decreto di espropriazione per pubblica utilità non ha alcun effetto viziante incidendo esclusivamente sul decorso del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione impugnatoria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 14 aprile 2014
La compatibilità/conformità dell’impianto di distribuzione del carburante con il Piano carburanti comunale è condizione necessaria e sufficiente per il rilascio delle autorizzazioni e permessi a valenza urbanistico – edilizia
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 27 marzo 2014
Il diniego di concessione di costruzione con riferimento alla violazione delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale che prescrivano la preventiva formazione di piani particolareggiati o altri strumenti attuativi, nel caso in cui, pur in difetto di predisposizione del piano di lottizzazione, l'area sulla quale si intende edificare sia interamente circondata da aree edificate e sia già dotata di infrastrutture
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione IV, 3 marzo 2014
Sul finanziamento concesso in sede di approvazione di un patto territoriale che, ai sensi della L. n. 662/96, art. 2, commi 203 e segg., costituisce una delle possibili forme della c.d. programmazione negoziata
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 17 marzo 2014
La scadenza di un atto o di un provvedimento che a qualsiasi titolo determini l’occupazione di un bene da parte di un soggetto diverso dal proprietario non fa venir meno l’occupazione di fatto del bene stesso, essendo necessario, per far cessare l’occupazione, un atto di riconsegna del bene al proprietario
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 20 febbraio 2014
Il fatto che la c.d. “mansarda” non sia demolibile senza nocumento per le parti sottostanti, non implica affatto che l’intercapedine fra le falde del tetto ed “controsoffitto” dell’ultimo piano (e cioè il c.d. “piano mansardato”) debba (e/o possa) essere considerato “abitabile”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 14 gennaio 2014
Quando l’illegittimità del titolo edilizio dipende dall’erronea rappresentazione della realtà in capo all’amministrazione procedente causata dal comportamento del richiedente (non importa se doloso o colposo), l’interesse pubblico concreto ed attuale all’annullamento dell'atto può ritenersi sussistente “in re ipsa”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 15 gennaio 2014
La possibilità di esprimere pareri “postumi” rispetto a quelli espressi in sede di conferenza di servizi, sui quali si è formato il provvedimento conclusivo, significherebbe svuotare di contenuto la funzione semplificativa ed acceleratoria dell’istituto
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 novembre 2013
[A] Sulla differenza tra il muro di contenimento di una scarpata o di un terrapieno ed il muro di cinta, ai fini del rispetto delle distanze dalle costruzioni. [B] Sulla fascia di rispetto stradale e sulle ricostruzioni di manufatti di qualsiasi tipo e materiale conseguenti a demolizioni integrali. [B] Sulla demolizione e successiva ricostruzione del locale interrato ai fini del rispetto delle distanze dal confine stradale
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 9 ottobre 2013
[A] Anche dopo il D.L. 201 del 2011, permane in vigore la distinzione tra settore alimentare e non alimentare ai fini delle autorizzazioni all’assortimento merceologico. [B] L'aggiunta di un settore merceologico diverso da quello autorizzato, per quanto attiene una GSV, continua ad essere soggetto ad autorizzazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 settembre 2013
[A] Sia la vendita di una parte dell'originario unico fondo, così come il frazionamento del fondo da parte dell'originario unico proprietario, sono irrilevanti ai fini dell'edificabilità delle aree libere. [B] Il successivo frazionamento della particella originaria non è idoneo a far ottenere una nuova potenzialità edificatoria ad una superficie allo scopo già utilizzata, sia pure con un immobile oggetto di istanza di condono
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 settembre 2013
Sulla possibilità o meno che la parte cedente, che non ha iniziato l'edificazione e quindi non abbia realizzato, neppure in minima parte, la costruzione degli edifici, possa ritenersi liberata, in virtù della cessione del titolo edilizio, dall'obbligo di corrispondere gli oneri di concessione ed il contributo di costruzione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 27 settembre 2013
L’illecito ambientale cessa solo con la demolizione delle opere o con il pagamento della indennità risarcitoria in contestazione, senza possibilità di far decorrere alcuna prescrizione né dal rilascio del titolo edilizio in sanatoria né dal parere favorevole rilasciato ai fini della detta concessione in sanatoria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 settembre 2013
Il contributo per oneri di urbanizzazione è un corrispettivo di diritto pubblico di natura non tributaria, posto a carico del costruttore a titolo di partecipazione ai costi delle opere di urbanizzazione in proporzione all'insieme dei benefici che la nuova costruzione ne ritrae
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 25 luglio 2013
[A] La Regione Sicilia non ha disciplinato la tutela del paesaggio e “continua, quindi, ad utilizzare” in tale materia “la legislazione nazionale”, integrata da eventuali disposizioni regionali. [B] L’art. 143, secondo comma, d.lgs. n. 42/2004 si riferisce ai rapporti fra autorità statale e regionale, non ai rapporti procedimentali fra autorità procedente (statale o regionale) e altri enti territoriali minori. [C] La partecipazione dei Comuni in sede di adozione del piano paesaggistico risulta di natura istruttoria. [D] Sui piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici e sulla differenza rispetto ai piani paesaggistici. [E] Sulla necessità o meno di assoggettare il piano paesaggistico alla VAS
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 25 luglio 2013
[A] Il procedimento di rilascio del permesso di costruire ha un rapporto di autonomia e non di interdipendenza rispetto al rilascio dei pareri volti alla tutela del paesaggio e dei complessi storici, monumentali, ambientali e archeologici. [B] Il provvedimento di diniego di nulla osta per la costruzione da realizzare in area soggetta a vincolo (ambientale o culturale che sia) non può limitare la sua valutazione al mero riferimento ad un pregiudizio per il bene oggetto di tutela, utilizzando espressioni vaghe, o formule stereotipe
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 luglio 2013
[A] Sulla differenza tra vincoli conformativi e vincoli espropriativi. [B] Sulla destinazione urbanistica a verde pubblico. [C] Sulla destinazione a “bosco”. [D] Sulla natura espropriativa del vincolo urbanistico a “parco pubblico”. [E] Sussiste un vincolo preordinato all’espropriazione tutte le volte in cui la destinazione dell’area permetta la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica. [F] Sulla possibilità o meno che la possibilità di realizzare parcheggi sotterranei da parte dei privati possa mutare la natura espropriativa del vincolo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 luglio 2013
[A] Gli impianti di telefonia mobile non possono essere assimilati alle normali costruzioni edilizie. [B] Sulla necessità o meno di richiedere il parere sismico del Genio Civile ex art. 13 della L. n. 64 del 1974
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 2 luglio 2013
[A] E’ corretto allocare l’uso degli spazi pubblici contingentati con gara. [B] E’ illegittimo il regolamento comunale sulla pubblicità laddove a titolo di COSAP, con riferimento agli impianti pubblicitari, si prevede che siano calcolati non in metri quadrati, in base all’effettiva porzione di suolo occupata, bensì tenendo conto della lunghezza dell’impianto
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 13 giugno 2013
[A] Il Collegio dubita dell’applicabilità dell’art. 182 c.p.c. alla nullità della procura nel processo amministrativo. [B] Sulla nozione di atto amministrativo implicito. [C] Non può giustificarsi l’impugnazione di atti da parte delle associazioni ambientaliste, quando non ne sia dimostrata, in concreto, la contestuale incidenza negativa su valori ambientali, per cui deve essere esclusa con riferimento ad atti volti soltanto all’utilizzazione del territorio
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 13 giugno 2013
Le disposizioni legislative che limitano, nel tempo, l'efficacia di un Piano di zona per l'edilizia economica e popolare e disciplinano i ritmi della sua attuazione, escludono una situazione di carenza del potere ablativo, sotto il profilo della “mancata fissazione dei termini per l'espropriazione ed i lavori”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 12 aprile 2013
Il silenzio rigetto formatosi in ordine ad un’istanza di accertamento di conformità ex art. 13 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 non fa venir meno il potere del Sindaco di provvedere sull’istanza di sanatoria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 11 aprile 2013
Sull’ingiunzione di sgombero adottata in carenza dell’indispensabile presupposto per il legittimo esercizio del potere di autotutela del demanio marittimo scaturente dal necessario procedimento di delimitazione del confine tra proprietà privata e demaniale secondo le regole dettate dall’art. 32 del cod. nav.
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 marzo 2013
[A] Se è vero che tra preavviso e provvedimento finale non deve necessariamente sussistere una perfetta identità, è pur vero, però, che deve ritenersi precluso all’Amministrazione fondare il diniego definitivo su ragioni del tutto nuove. [B] Le norme di principio d’indirizzo contenute nel d.m. 2 aprile 1968 n. 1444 rendono possibile l’inserimento di impianti industriali e manufatti artigianali nel verde agricolo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 13 marzo 2013
Le disposizioni regionali contenenti vincoli e restrizioni all'accesso e all'esercizio dell'attività di distribuzione dei carburanti, quali contingentamenti numerici, distanze e superfici minime, obbligo di rinuncia ad altri impianti, caducate con l'art. 83-bis della legge n. 133/2008, non sono applicabili dalla data di entrata in vigore della legge medesima
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 17 gennaio 2013
Sui casi in cui nell’ipotesi di opere realizzate in regime di concessione, la responsabilità per le indennità di espropriazione ed i risarcimenti nei confronti di terzi sono esclusivamente a carico del soggetto concessionario
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 18 gennaio 2013
Il rimedio previsto dall’art. 2932 c.c. a fine di ottenere l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto, deve ritenersi applicabile non solo nelle ipotesi di contratto preliminare non seguito da quello definitivo, ma anche in qualsiasi altra ipotesi dalla quale sorga l’obbligazione di prestare il consenso per il trasferimento o la costituzione di un diritto
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 dicembre 2012
Accertata la sussistenza di un atto deliberativo di sostanziale pianificazione urbanistica, che ha identificato in maniera tecnicamente più corretta le particelle facenti parte della lottizzazione, sussiste l’obbligo per l’amministrazione comunale di procedere alla rettifica della convenzione urbanistica già stipulata
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 dicembre 2012
Una volta accertata l'illegittimità dell'atto amministrativo causativo di un danno, il ricorrente può far valere l'illegittimità stessa quale elemento presuntivo della colpa dell'amministrazione, spettando, a quel punto, alla parte pubblica dimostrare che si è trattato di un errore scusabile
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 7 dicembre 2012
[A] Sulla sufficienza o meno della “vicinitas” di un fondo o di un’abitazione all’area oggetto dell’intervento per radicare la legittimazione al ricorso. [B] Sulla specificità del ricorso in materia ambientale
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 novembre 2012
L'amministrazione non ha alcun obbligo di procedere in autotutela, in quanto l'esercizio del potere di annullamento in autotutela è espressione di un potere ampiamente discrezionale dell'amministrazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 19 ottobre 2012
[A] Le dichiarazioni rese agli organi di polizia giudiziaria costituiscono confessione stragiudiziale fatta ad un terzo che il giudice ha il potere - dovere di apprezzare liberamente. [B] Sull’art. 64 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, con cui è stata trasposta nell’ordinamento italiano la cd. “direttiva Bolkestein”, inerente la liberalizzazione dei servizi nel mercato interno con particolare riferimento all'apertura o il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 20 settembre 2012
Sulla possibilità o meno che il proprietario di suoli ricompresi nel perimetro del Comune interessato dal P.R.G. possa impugnare le prescrizioni del piano medesimo, indipendentemente dalla loro concreta incidenza sul suolo in sua proprietà
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 30 settembre 2012
Sull’ammissibilità o meno dell’istanza di accesso agli atti relativa al verbale con il quale la polizia ha attestato l’accesso ed il sopralluogo espletati su un immobile a seguito di segnalazione di abuso edilizio fatta da terzi
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 settembre 2012
[A] Il Codice dell’Ambiente disciplina un sistema sanzionatorio nel quale l’attuazione del principio non prevede che – in assenza di individuazione del responsabile – il costo degli interventi gravi sulla collettività. [B] Sul nesso di causalità tra le attività degli operatori e l’inquinamento diffuso rilevato. [C] Nel modulo procedimentale della conferenza di servizi i pareri o le intese di cui ai richiamati artt. 252 comma 4 del D.Lgs. 152/06 e 15 comma 4 del D.M. 471/1999 ben possono essere acquisiti all’interno della conferenza stessa. [D] L’eventuale vizio nella partecipazione ad una conferenza di servizi può essere fatto valere solo dal soggetto interessato. [E] Le acque emunte vengono di regola ricondotte all'interno della categoria dei rifiuti liquidi
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 3 agosto 2012
E’ illegittimo il provvedimento con il quale la società ricorrente è stata autorizzata a realizzare una grande struttura di vendita per una superficie ridotta rispetto a quanto richiesto in considerazione del fatto che, all’epoca, il contingente residuo disponibile sulla base del cosiddetto “Bacino d’attrazione” era esattamente quello che è stato nei fatti autorizzato
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 3 agosto 2012
[A] Ove il giudice, in applicazione dei principi generali, condanni l’Amministrazione alla restituzione del bene, il vincolo del giudicato elide irrimediabilmente il potere sanante dell’Amministrazione ex art. 42-bis del D.P.R. 327 del 2001. [B] Il collegio ordina all’Amministrazione di provvedere ai sensi dell’art. 42-bis d.p.r. n. 327/2001, qualora l’Amministrazione stessa non ritenesse di restituire l’immobile ai legittimi proprietari previa riduzione in pristino stato
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 25 luglio 2012
Sui piani di utilizzo delle aree marittime ai sensi della L.R. Sicilia n. 15 del 2005 e le linee-guida per la redazione dei P.U.D.M. adottate con il Decreto Assessorile 25 maggio 2006, modificato e integrato dal Decreto Assessorile Decreto Assessorile 4 luglio 2011
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 giugno 2012
Appare illegittimo comminare la decadenza della concessione edilizia per mancato avvio dei lavori entro un anno, facendo decorrere tale termine dalla mera presentazione del progetto al Genio civile, e non computandolo dal momento in cui l’Ufficio si è espresso con provvedimento conclusivo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 29 maggio 2012
[A] La comunicazione o la conoscenza del parere negativo espresso dalla Commissione Edilizia, a differenza di quella recante notizia del parere favorevole non prevede ulteriori adempimenti. [B] Va dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda con cui i ricorrenti chiedono l’indennità per il periodo di occupazione legittima
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 21 maggio 2012
Sulle leggi regionali che limitano la possibilità di ottenere l’autorizzazione per l’apertura di grandi strutture di vendita e sul nuovo quadro normativo delineatosi con l’introduzione nell’ordinamento del decreto legislativo n. 59 del 26 marzo 2010, recante “Attuazione della direttiva servizi 2006/123/CE”, in relazione al quale il Ministero dello Sviluppo Economico, con Prot. n. 0045166 del 06.05.2010, ha emanato la Circolare esplicativa “Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della Direttiva 2006/123/CE
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 2 febbraio 2012
Sulla ricostruzione a seguito del crollo di un edificio preesistente che fronteggi un edificio con pareti finestrate e sull’applicabilità o meno delle regole sulle distanze previste per le nuove costruzioni
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 24 ottobre 2011
Sulla sussistenza o meno di un onere a carico del Comune circa la esistenza e validità del nulla osta del genio civile, della rispondenza dello stesso ai grafici progettuali approvati dal comune stesso e della regolarità formale dell'assenso dell'ufficio del genio civile
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 15 settembre 2011
Per edificare il richiedente il permesso deve avere la "disponibilità" dell'area ed una relazione qualificata a contenuto reale con il bene (come proprietario, superficiario, affittuario di fondi rustici, usufruttuario), non essendo sufficiente il solo rapporto obbligatorio
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 19 agosto 2011
Sull’espropriazione senza titolo e sul D.L. 6 luglio 2011, n. 98, recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, pubblicato nella Gazz. Uff. 6 luglio 2011, n. 155, che con l’art. 34, comma 1, ha modificato il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, inserendo dopo l'articolo 42 l’art. 42-bis
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 20 luglio 2011
Sulla verifica della legittimazione a ricorrere dell’associazione ambientalista alla luce della concreta attitudine dei provvedimenti a ledere gli interessi protetti e sulla distinzione tra interessi urbanistici ed ambientali
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 13 giugno 2011
In caso di ritardo nel rilascio di un provvedimento abilitativo all’esercizio di un’attività economica (intervenuto, nella fattispecie, solo a seguito di impugnazione da parte del ricorrente del silenzio del Comune), il privato è abilitato a richiedere innanzi al g.a. il risarcimento del "danno da ritardo"
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 13 giugno 2011
[A] Nel caso di occupazione senza titolo non solo la proprietà dell’area illegittimamente trasformata dalla realizzazione dell’opera pubblica rimane nella sfera giuridica del privato, ma questi, secondo la regola dell’accessione ex art. 934 c.c. è tenuto a corrispondere all’autore dell’opera realizzata il valore dei materiali. [B] Ai fini della determinazione del danno conseguente alla mancata utilizzazione dell’immobile per il periodo di illegittimo spossessamento, va fatto riferimento agli interessi moratori sul valore del bene
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 26 maggio 2011
[A] In mancanza di un espresso provvedimento la concessione di suolo pubblico non è surrogabile "per silentium". [B] Nel rilasciare concessioni comunque relative al suolo pubblico stradale, l'Amministrazione esercita un amplissimo potere discrezionale. [C] Sull'occupazione con tavoli di una strada destinata al traffico veicolare
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 22 aprile 2011
[A] Sul progetto, redatto da un geometra, che preveda strutture in cemento armato. [B] Sul progetto che un geometra abbia redatto solo per la parte architettonica, allorquando lo stesso contempli gli elaborati tecnico strutturali firmati tutti da un ingegnere
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 14 aprile 2011
[A] In tema di convenzioni urbanistiche, la difformità della convenzione rispetto allo schema approvato dal Consiglio Comunale non determina la parziale nullità della stessa. [B] Il rapporto amministrativo, in mancanza di tempestiva impugnativa, sia della convenzione, sia delle deliberazioni dell'amministrazione di approvazione dello schema di convenzione si stabilizza
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 10 febbraio 2011
Sull'ordine di sgombero di un'area che si ritiene appartenere al demanio marittimo ove non sia preceduto dall'effettuazione dello speciale procedimento di delimitazione previsto dall'art. 32 del codice della navigazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 21 gennaio 2011
Sul venir meno l’istituto della c.d. acquisizione sanante e sulla possibilità o meno che il trasferimento del diritto di proprietà in capo alla P.A. possa discendere dalla domanda di risarcimento del danno per equivalente
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 gennaio 2011
Sul procedimento avente ad oggetto il diritto di accesso agli atti relativi al permesso di costruire da parte di terzi e sulla necessità o meno della notifica ai controinteressati ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 12/04/2006 n. 184
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 17 gennaio 2011
[A] Sulle opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro e il ripristino degli edifici contemplati dalla legge 20 giugno 1909, n. 364, per l'antichità e le belle arti, di spettanza della professione di architetto. [B] Sulla sussistenza o meno di una riserva di competenza degli architetti per le sole opere di manutenzione straordinaria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 14 gennaio 2011
Sulla giurisdizione competente a decidere sulla controversia tra l’Amministrazione ed il soggetto garante avente ad oggetto l’escussione di una polizza fideiussoria a garanzia del pagamento di oneri di urbanizzazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 29 dicembre 2010
La determinazione del fabbisogno costituisce l'elemento fondamentale ai fini non solo del dimensionamento del piano di edilizia economico e popolare, ma anche della stessa determinazione di “politica sociale” dell'Amministrazione di adottare il predetto piano
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 22 dicembre 2010
Sul procedimento autorizzatorio delle stazioni radio base di cui all’art. 87, comma 4, del D.lgs. 259/03 e sulla necessità o meno, ai fini dell'assentibilità dell'intervento progettato, del parere favorevole dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 15 dicembre 2010
Sull’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio degli impianti eolici e sul parere negativo di compatibilità paesaggistica espresso dalla Soprintendenza per i beni archeologici al di fuori della conferenza di servizi
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 29 novembre 2010
[A] L'attività di coltivazione di una cava non è soggetta ad autorizzazione o a concessione edilizia. [B] Sulle opere realizzate all'interno dell'area di coltivazione della cava che si pongano in un rapporto di destinazione strumentale allo svolgimento della stessa attività, ma che consistono nelle realizzazioni di manufatti dotati di propria volumetria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 4 novembre 2010
[A] È sindacabile la scelta di dare ad un terreno la destinazione in totale contrasto con la oggettiva situazione dei luoghi circostanti. [B] Sul valore delle osservazioni promosse da parte dei privati agli strumenti urbanistici in via di approvazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 12 ottobre 2010
[A] Gli oneri economici gravanti sul titolare di una concessione edilizia non sorgono per effetto del mero rilascio del titolo, ma sono geneticamente connessi all’effettiva attività di trasformazione del territorio. [B] Sul rapporto tra lo ius aedificandi ed il diritto di proprietà
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 27 settembre 2010
Il giudice che dispone il dissequestro di un immobile abusivo, dopo che il responsabile dell'abuso non ha ottemperato nel termine di legge all'ingiunzione comunale di demolire, e quindi dopo che si è verificato l'effetto ablativo a favore dell'ente comunale, deve disporre la restituzione dell'immobile allo stesso ente comunale e non al privato responsabile
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 20 settembre 2010
L'entità del contributo dovuto per oneri concessori va individuato nel momento in cui viene rilasciata la concessione edilizia, poiché il costo da considerare ai fini della commisurazione dei relativi oneri non può essere che quello del momento in cui sorge l'obbligazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 7 luglio 2010
Il diniego di autorizzazione paesaggistica non può essere motivato con formule di stile, bensì con un apprezzamento concreto relativo alla compatibilità dell’intervento con il vincolo paesaggistico
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 10 giugno 2010
Sulla decadenza della convenzione urbanistica per il decorso del termine decennale, sulla novazione della stessa con proroga della relativa efficacia e sulle parti che devono essere invitate a sottoscrivere la nuova convenzione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 21 maggio 2010
Indipendentemente dalla possibile qualificazione privatistica, le convenzioni in materia urbanistica, lasciano sempre integra la potestà pubblicistica del Comune in materia di disciplina del territorio alla stregua di sopravvenute esigenze urbanistiche
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 28 aprile 2010
La semplice classificazione di una porzione del territorio come Zona F, destinata ad accogliere “impianti sportivi”, non è di per sé preclusiva dell’attività privata volta alla creazione di impianti sportivi “privati”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 aprile 2010
[A] Sulla necessità o meno di considerare i piani seminterrati nel calcolo della volumetria. [B] Sui casi in cui i locali interrati non sono computabili ai fini dell'applicazione degli standards urbanistici. [C] Il volume urbanistico è quello che, a prescindere dall’approfondimento dell’edificio nel terreno, è “contenitore” di persone e/o di attività
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione III, 14 aprile 2010
[A] Sulla derogabilità o meno dell’art. 3 del D.M. 2.4.1968, n. 1444, il quale prevede la dotazione minima inderogabile di 18 mq/ab. per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggio, con esclusione degli spazi destinati alle sedi viarie. [B] La comunicazione di avvio del procedimento, di cui all'art. 7, l. 7 agosto 1990 n. 241 e all’art. 8 della l.r. 10/2001, non è necessaria nel caso di approvazione del progetto preliminare di un'opera pubblica
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 7 aprile 2010
Il negozio di cessione volontaria avente ad oggetto un immobile espropriando è regolato dai principi civilistici sulla formazione del consenso e sottoposto alla disciplina propria della stipulazione del contratto
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 25 marzo 2010
[A] L'indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici costituisce vera e propria sanzione amministrativa. [B] Sulla decorrenza della prescrizione per quanto riguarda le sanzioni pecuniarie urbanistiche e paesaggistiche
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 17 luglio 2009
[A] Sulla natura del patto territoriale quale accordo procedimentale ex artt. 11 della legge 241 del 1990 e 2, comma 203, e ss. della legge 662 del 1996. [B] La programmazione negoziata, nel momento in cui rende comuni, nella causa dell’accordo, le esigenze private della produzione e del commercio e le esigenze di pubblico interesse di sviluppo e di tutela del territorio, rende concreto l’obbligo della Repubblica di intervenire per la promozione del contesto sociale laddove quest’ultimo ha necessità di essere sostenuto. [C] La modifica di un piano territoriale paesistico può rientrare nel contenuto di un accordo di programma. [D] La partecipazione del Sindaco all’accordo di programma comporta l'impegno da parte di questi a sottoporre la questione all'organo competente, la cui decisione dovrà essere istruita e motivata anche con specifico riferimento all'accordo di programma
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 giugno 2009
Sulla collocazione di un maxicaravan, munito di regolare carta di circolazione rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per i Trasporti Terrestri, non poggiante sul suolo salvo che con le ruote, senza alcun collegamento permanente al terreno, e consistente in un veicolo eccezionale costruito con strutture prefabbricate assemblate dall’impresa produttrice
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 8 maggio 2009
[A] Sulla cassa edile competente al rilascio del D.U.R.C. [B] Sulla mancata iscrizione alla Cassa Edile, per mancanza di vigenti rapporti di lavoro che obbligano l’impresa in tal senso, e sulla possibilità o meno che ciò possa precludere il rilascio del D.U.R.C.
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 20 aprile 2009
[A] Sulla decorrenza del termine di impugnazione di una variante con una efficacia soggettivamente molto ristretta, quasi “ad personam. [B] Sulla natura conformativa o meno dei vincoli urbanistici per parcheggi pubblici, strade e spazi pubblici, spazi pubblici attrezzati, parco urbano, attrezzature pubbliche per l’istruzione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 7 aprile 2009
[A] Sulla natura recettizia o meno del permesso di costruire e sui conseguenti effetti ai fini della decorrenza del termine annuale di decadenza. [B] Sulle modalità con le quali l’interessato deve essere informato circa rilascio del permesso di costruire e sui diversi effetti tra la semplice “comunicazione” e la “notifica”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 30 marzo 2009
Il sistema normativo di cui agli artt. 10 e ss. del Codice di cui al D.lgs 42 del 2004 non consente di apprezzare la sussistenza dell’interesse archeologico laddove solamente si ipotizzi la più o meno probabile esistenza di siti di rilevanza storica
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 marzo 2009
Sul soggetto obbligato alla corresponsione degli oneri concessori qualora in seguito al rilascio del permesso di costruire lo stesso venga volturato ad altro soggetto e sulle conseguenze che ne derivano qualora il soggetto acquirente sia privo dei requisiti che invece possedeva l’originario titolare
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 23 marzo 2009
[A] Sull’ammissibilità o meno della rinuncia abdicativa della proprietà da parte del privato in difetto dell’acquisizione sanante ex. art. 43 del D.P.R. 327 del 2001. [B] Sui criteri per la determinazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 gennaio 2009
E’ illegittimo il rilascio del titolo edilizio in favore di un progetto di costruzione che utilizzi, quale sistema di smaltimento dei reflui, vasche di tipo “Imohf” o simili, con tecniche a dispersione, in prossimità di prese d’acqua destinata al consumo umano
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 21 gennaio 2009
Sulle zone di rispetto per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, ai sensi dell’art. 94, commi 1 e 2, del Dlgs 156 del 2006
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 16 gennaio 2009
Sul vincolo di rispetto stradale e sulla possibilità di computare o meno l’area ricadente nella fascia individuata come vincolata ai fini del computo della superficie minima richiesta per l'edificabilità
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 17 dicembre 2008
Sulla legittimità o meno del provvedimento con il quale si impone al privato, nell’ambito di un piano di lottizzazione già approvato e convenzionato, il rilascio di un’unica concessione edilizia per tutti i lotti
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 24 novembre 2008
[A] Sui Comuni interessati a partecipare alla procedura di V.I.A. [B] Le disposizioni del D.lgs 152/06 confermano che la titolarità del servizio idrico resta ai Comuni che compongono territorialmente l’A.T.O.
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 18 novembre 2008
[A] Sulla sussistenza o meno della prescrizione del diritto al risarcimento del danno da occupazione illegittima. [B] Sull’applicabilità dell’art. 43 a tutti i casi di occupazione sine titulo, sussistenti o meno alla data di entrata in vigore del d.P.R. n. 327 del 2001. [C] Sulla determinazione del risarcimento del danno ex. art. 43, sugli interessi e sulla rivalutazione monetaria
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 10 novembre 2008
La legittimazione all'azione giudiziale in materia ambientale, ai sensi degli art. 13 e 18 l. 8 luglio 1986 n. 349, alle associazioni ambientaliste di dimensione nazionale e ultraregionale non esclude, che analogo riconoscimento possa avvenire in favore degli organismi, comitati o associazioni
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 10 novembre 2008
[A] Sulla modifica della mera copertura a lastrico in terrazza e sull’incidenza o meno sulla superficie utile dell’immobile. [B] Sulla differenza tra il lastrico solare e la terrazza. [C] Sulla trasformazione di una copertura di edificio da lastrico solare a terrazza alla luce della L.R. Sicilia n. 37 del 1985
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 5 novembre 2008
[A] Sull’applicazione retroattiva dell’art. 43 del D.P.R. 327 del 2001. [B] Sui criteri per la determinazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima, sull’applicazione della rivalutazione monetaria ed sul computo degli interessi
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione II, 8 maggio 2008
Sul diverso regime in materia di affissioni pubblicitarie su area pubblica rispetto a quanto previsto per l’installazioni di impianti su aree private e sullle procedure di evidenza pubblica che conseguono al primo regime
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 17 aprile 2008
La Soprintendenza nel tutelare il bene sottoposto a vincolo paesaggistico non può pretendere di soddisfare il proprio personale rigoroso gusto estetico a discapito di ogni altro valore pure costituzionalmente garantito
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 17 aprile 2008
[A] Sui caratteri del mutamento di destinazione uso senza opere. [B] Sulla configurabilità o meno di un mutamento di destinazione d’uso nel caso i locali siano provvisti di mobilio. [C] Sul mutamento di destinazione d’uso rilevante ai fini del “condono edilizio”
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 30 gennaio 2008
Sugli oneri di verifica del progetto che spettano o meno al Comune in merito al rispetto della normativa antisismica e sugli effetti riguardo alla legittimità o meno del permesso di costruire laddove si riscontrino difformità
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 24 gennaio 2008
Sulla violazione dei divieti di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, sulla giurisprudenza che ritiene che l’evento non possa essere imputato in capo al proprietario dell’area e sulla giurisprudenza contraria
T.A.R Sicilia Catania, Sezione I, 30 dicembre 2004
Un insediamento destinato alla stabile residenza collettiva di anziani e disabili con una spiccata connotazione socio sanitaria, deve trovare allocazione in zone per attrezzature socio sanitarie e servizi per anziani e non in zone con destinazione produttiva
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 9 ottobre 2007
Sulla distinzione tra le ipotesi di condono edilizio regolato dall’articolo 35 della legge n. 47 del 1985 e quello previsto dall’art. 39 l. 23.12.1994, n. 724 riguardo al formarsi del silenzio assenso
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 6 giugno 2006
[A] La normativa sul commercio, soltanto indirettamente e compatibilmente con la tutela dei consumatori protegge l’interesse della più ristretta categoria dei commercianti. [B] Sulla legittimazione a ricorrere per eccesso di concorrenza
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 30 maggio 2006
I poteri del comune in materia edilizia ed i poteri relativi alla gestione dei beni pubblici - concessioni di beni in uso particolare ai privati, ecc. - hanno presupposti, finalità e contenuti del tutto diversi
T.A.R. Sicilia, Sezione Catania, 21 aprile 2005, n. 700
La decadenza ex art.2 L. 19/11/1968 n.1187 dei vincoli strumentali previsti dal PRG non si applica al caso in cui lo strumento urbanistico, pur subordinando l’attività edificatoria alla preventiva formazione di un piano attuativo, lo considera fungibile con il piano di lottizzazione