Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli
Corte Costituzionale
Corte costituzionale, 17 luglio 2025
Se la disposizione regionale possa introdurre a carico degli operatori di telecomunicazioni che intendano presentare istanza di autorizzazione dell'impianto un adempimento di tipo pecuniario non espressamente previsto dal codice delle comunicazioni elettroniche.
Corte costituzionale, 1 luglio 2025
Concessioni balneari: sull'illegittimità costituzionale della disciplina regionale che interferisce con l’assetto concorrenziale del mercato.
Corte costituzionale, 18 aprile 2025
Se sia possibile consentire interventi edilizi derogatori rispetto alle previsioni del piano, senza l'intermediazione del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici, di cui all'art. 14, comma 1-bis, t.u. edilizia, e quindi in assenza di una deliberazione consiliare di programmazione in variante.
Corte costituzionale, 3 aprile 2025
Sulla proporzionalità e ragionevolezza del termine decennale dei vincoli urbanistici preordinati all'esproprio.
Corte costituzionale, 11 marzo 2025
Se il divieto di realizzare impianti FER per 18 mesi, nelle more dell'approvazione della legge regionale di individuazione delle aree idonee, vìola i principi introdotti dall'art. 20 del D.Lgs. 199/2021  in materia di energia da fonti rinnovabili.
Corte costituzionale, 6 marzo 2025
Sulla legittimità della previsione da parte del legislatore provinciale di elementi valutativi ulteriori rispetto alla nozione di impossibilità di ripristino.
Corte Costituzionale, 7 novembre 2024
[A] Sulla legittimità delle norme della Regione Sardegna: se gli interventi di riuso dei seminterrati, piani pilotis e locali al piano terra degli immobili destinati ad uso abitativo siano consentiti anche mediante il superamento degli indici volumetrici. [B] Se, nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sia legittima la previsione di un inderogabile punteggio minimo dell'offerta.
Corte costituzionale, 3 ottobre 2024
Se la presenza di un abuso edilizio possa incidere sulla circolazione e sulla tutela del credito ipotecario.
Corte costituzionale, 23 luglio 2024
Se, in difetto di una protezione completamente retrattile, gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici necessitino di apposito titolo edilizio.
Corte costituzionale, 15 luglio 2024
[A]  Sulla legittimità costituzionale della normativa regionale nella parte in cui si consente di rilasciare concessioni edilizie in sanatoria per opere conformi "al momento della presentazione della domanda, alle norme urbanistiche vigenti e non in contrasto con quelle adottate". [B] Sugli eventuali effetti della sopravvenuta vigenza del D.L. Salva Casa.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 8 luglio 2024
Se l'installazione di un pannello fotovoltaico che richiede la costruzione di un nuovo manufatto (tettoia o pergola fotovoltaica) sia subordinato alla presentazione di S.C.I.A. oppure non necessiti di alcun permesso ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n. 42 del 2004.
Corte costituzionale, 4 luglio 2024
Sul compito delle Regioni di approvare leggi finalizzate a incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente: sull'interpretazione del divieto (ed esclusioni) di interventi su edifici abusivi o siti nei centri storici o in aree ad inedificabilità assoluta.
Corte costituzionale, 13 giugno 2024
Sequestro preventivo di stabilimenti industriali dichiarati di interesse strategico nazionale: sui legittimi termini relativi alle misure individuate dal potere esecutivo volte ad assicurare il complesso bilanciamento tra le esigenze di continuità dell'attività produttiva e di salvaguardia dell'occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell'ambiente.
Corte Costituzionale, 7 giugno 2024
Se i terreni d'uso civico siano idonei all'installazione di impianti a fonti rinnovabili.
Corte costituzionale, 27 febbraio 2008
Se sia legittimo considerare un’area come fabbricabile (se utilizzabile a scopo edificatorio) in base al solo strumento urbanistico generale adottato dal Comune indipendentemente dall'approvazione della Regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo.
Corte costituzionale, 10 maggio 2024
Se sia costituzionalmente legittima la disposizione regionale che prevede l’esclusione dalle procedure di valutazione ambientale e paesaggistica per le aree a parcheggio a uso pubblico e temporaneo.
Corte costituzionale, 22 aprile 2024
Se sia possibile richiedere la pregressa residenza pluriennale in un territorio regionale come requisito ai fini dell'accesso al beneficio dell'alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.
Corte costituzionale, 18 aprile 2024
Se possa rientrare nella competenza della Regione l’attribuzione della qualifica di agente contabile.
Corte costituzionale, 19 febbraio 2024
[A] Sulla natura della sanzione pecuniaria di cui all’art. 167 Codice dei Beni Culturali. [B] Se possa essere di competenza regionale la sanzione che consegue alla realizzazione di lavori rientranti nei casi tassativi indicati al comma 4 dell'art. 167 cod. beni culturali.
Corte costituzionale, 27 luglio 2023
Sul tempo di acquisizione del parere di compatibilità sismica: la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 22 della L.R. Umbria 5/2014.
Corte costituzionale, 18 luglio 2023
Sulla proroga del termine di ultimazione dei lavori rispetto ai quali i permessi di costruire sono stati rilasciati: l’illegittimità costituzionale della disposizione della L.R. Siciliana 16/2017 che lede la sfera di competenza legislativa esclusiva statale relativa alla "determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni valevoli sull'intero territorio nazionale".
Corte costituzionale, 17 luglio 2023
Sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica: dichiarata l’illegittimità costituzionale del requisito della residenza quinquennale previsto dalla L.R. Marche 36/2005.
Corte Costituzionale, 28 aprile 2022
Sull’illegittimità della disciplina abruzzese che esclude l’autorizzazione paesaggistica per gli impianti di smaltimento dei rifiuti non assoggettabili a v.i.a.
Corte costituzionale, 15 giugno 2023
Sulla conservazione degli usi civici in presenza di vincolo paesaggistico.
Corte costituzionale, 12 maggio 2023
[A] Sull'illegittimità costituzionale dell'art. 66 della L.R. Umbria 22 febbraio 2005, n. 11: la disciplina regionale contraria al requisito della doppia introduce un condono edilizio straordinario. [B] Sul regime di provvisorietà che caratterizza la realizzazione di manufatti consentiti o tollerati per fronteggiare l'emergenza alloggiativa causata da eventi sismici.
Corte costituzionale, 9 maggio 2023
[A] Sulla pronuncia della Corte Costituzionale sulla L. R. Siciliana n. n. 23 del 2021: la portata delle norme del T.U. edilizia concernenti i titoli abilitativi. [B] Sulla legittimità costituzionale delle disposizioni regionali siciliane che consentono la realizzazione di interventi edilizi previa CILA.
Corte Costituzionale, 22 febbraio 2023
Sull’utilizzabilità degli edifici per finalità agrituristiche: la pronuncia della Corte Costituzionale sulla L. reg. Toscana 15/2022 in riferimento al principio fondamentale contenuto nell’art. 3 della L. 96/2006.
Corte Costituzionale, 21 dicembre 2021
La proroga dei titoli edilizi prevista dall’art. 103 del D.L. 18/2020 è automatica? La proroga dei titoli edilizi prevista dall’art. 10 del D.L. 76/2020 diventa operativa solo se il privato comunica di volersi avvalere della stessa?
Corte Costituzionale, 28 aprile 2022
Sull’illegittimità costituzione dell’art. 5 della L.R. Abruzzo 18 maggio 2021, n. 10, dove è previsto che per gli impianti autorizzati con esclusione di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA), la comunicazione di variazione non sostanziale non comporta alcuna nuova autorizzazione regionale e non può essere subordinata ad ulteriori pareri.
Corte Costituzionale, 9 marzo 2020
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) siano applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968. Se, inoltre, una legge regionale che preveda l’applicabilità delle tolleranze edilizie anche alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968 sia legittima, in quanto ricognitiva delle regole stabilite dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001).
Corte Costituzionale, 10 marzo 2017
Può risultare costituzionalmente legittima la norma regionale che subordina la pianificazione territoriale di livello regionale ai piani di bacino e ai piani per le aree protette?
Corte Costituzionale, 8 giugno 2016
Sull’illegittimità costituzionale dell’art. 11, commi 2 e 3, della legge della Regione Toscana 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”), nel testo modificato dall’art. 1, commi 1 e 2, della legge della Regione Toscana 20 marzo 2015, n. 32, recante «Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”)», previo trasferimento della questione di legittimità costituzionale sulle nuove disposizioni
Corte Costituzionale, 11 febbraio 2016
[A] Sulla questione di legittimità costituzionale degli artt. 134, 136, 139, 140 141 e 142, comma 1, del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, sollevate in riferimento agli artt. 9 e 117, primo comma, Cost., nella parte in cui non prevedono in capo all'amministrazione comunale un obbligo di apposizione in via provvedimentale del vincolo paesaggistico a tutela dei siti UNESCO del proprio territorio, né includono tali siti tra i beni paesaggistici sottoposti a vincolo ex lege. [B] Sulla questione di legittimità costituzionale dell'art. 142, comma 2, lett. a ), del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 sollevata, in riferimento agli artt. 9 e 117, primo comma, Cost., in relazione ai parametri interposti di cui agli artt. 4 e 5 della convenzione UNESCO, nella parte in cui non sottrae le aree urbane riconosciute e tutelate come patrimonio UNESCO dalla possibilità di prevedere per esse una deroga al regime di autorizzazione paesaggistica previste per le zone A e B del territorio comunale
Corte Costituzionale, 5 aprile 2016
Sulla legittimità costituzionale dell’art. 17, comma 1, lettera b), del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione di opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 11 novembre 2014, n. 164, che ha introdotto, prevedendo l’art. 3-bis del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, un meccanismo riconducibile al sistema della cosiddetta “perequazione urbanistica”
Corte Costituzionale, 23 marzo 2016
Sull’illegittimità costituzionale della risposta sanzionatoria nei confronti dei reati incidenti su beni paesaggistici vincolati per provvedimento così come disciplinata dall’art. 181, comma 1-bis, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42
Corte Costituzionale, 9 marzo 2016
Sull'illegittimità costituzionale dell’art. 84-bis, comma 2, lettera b), della legge della Regione Toscana 3 gennaio 2005, n. 1 laddove decorso il termine di trenta giorni consente all'Amministrazione di assumere provvedimenti inibitori e sanzionatori della SCIA discostandosi dalla norma statale
Corte Costituzionale, 13 gennaio 2016
Sulle questioni di legittimità costituzionale degli artt. 134, 136, 139, 140, 141 e 142, commi 1 e 2, lettera a), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), sollevate, in riferimento agli artt. 9 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione ai parametri interposti di cui agli artt. 4 e 5 della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale, firmata a Parigi il 23 novembre 1972 e recepita in Italia con legge 6 aprile 1977, n. 184 (Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale, firmata a Parigi il 23 novembre 1972)
Corte Costituzionale, 13 gennaio 2016
È costituzionalmente legittima la legge regionale che prevede che il recupero abitativo dei sottotetti esistenti ad una certa data possa essere realizzato in deroga alle prescrizioni dei piani paesaggistici e alle prescrizioni a contenuto paesaggistico dei piani urbanistico-territoriali?
Corte Costituzionale, 17 dicembre 2015
Sui dubbi di legittimità costituzionale della norma regionale che impone un vincolo di destinazione alberghiera a tutte le strutture classificate, alla luce della normativa vigente, come albergo
Corte Costituzionale, 19 novembre 2015
[A] Sulle questioni di legittimità costituzionale sollevate avverso gli artt. 25, 26 e 27 della legge della Regione Toscana n. 65 del 2014. [B] Sulle questioni di legittimità costituzionale promosse avverso gli artt. 207 e 208 della legge della Regione Toscana n. 65 del 2014: - l’applicazione delle norme richiamate produce gli effetti tipici di un «condono edilizio straordinario»? - È possibile affermare che la rigidità della disciplina statale concernente la repressione degli abusi edilizi sia stata «attenuata dalle previsioni interpretative giurisprudenziali dei giudici amministrativi» e che, dunque, qualora sia trascorso un lungo lasso di tempo tra realizzazione e accertamento dell’abuso, l’irrogazione delle sanzioni sarebbe subordinata ad una motivazione specifica sulla sussistenza di un pubblico interesse attuale alla eliminazione dell’opera?
Corte Costituzionale, Sezione IV, 2 marzo 2015
Sulla interpretazione costituzionalmente convenzionalmente conforme della sentenza c.d. Varvara: la confisca urbanistica non esige una sentenza di condanna formale da parte del giudice penale risultando compatibile pure con la pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato conseguente alla prescrizione
Corte Costituzionale, 24 luglio 2015
È illegittimo l’art. 41, comma 4, del d.l. n. 69 del 2013 che ha novellato l’art. 3, comma 1, lettera e.5), del D.P.R. 380 del 2001, poiché con violazione delle competenze regionali in materia di turismo ed anche dopo la riformulazione in “ancorché” include tra gli interventi di nuova costruzione ‒ per i quali è richiesto il permesso di costruire ‒ l’installazione di “manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee”, “ancorché siano installati, con temporaneo ancoraggio al suolo, all’interno di strutture ricettive all’aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, per la sosta ed il soggiorno dei turisti”
Corte Costituzionale, 5 giugno 2015
Sulla astratta derogabilità degli strumenti ambientali: illegittimità costituzionale dell'art. 2 della legge della Regione Veneto 19 giugno 2014, n. 17 (Modifica della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60 “Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo” e successive modificazioni), nella parte in cui aggiunge il comma 6-ter all'art. 8 della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60, limitatamente alla previsione secondo la quale le strutture e le recinzioni, realizzate secondo le modalità di cui al precedente comma 6-bis, sono sempre consentite, anche in deroga agli strumenti ambientali
Corte Costituzionale, 22 febbraio 2013
Gli artt. 88 e 89 della L.R. Toscana n. 66 del 2011, violano l’art. 117, secondo comma, lettera e), Costituzione, laddove reintroducono l’obbligo di chiusura domenicale e festiva, salvo limitate deroghe, prescrivono il limite massimo di apertura oraria di tredici ore giornaliere, reintroducono limiti agli orari di apertura e chiusura al pubblico per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
Corte Costituzionale, 23 gennaio 2013
[A] La disciplina delle distanze tra le costruzioni riguarda immediatamente i rapporti tra proprietari di fondi finitimi, per cui essa rientra nella materia «ordinamento civile», di esclusiva competenza legislativa statale. [B] E’ illegittima la legge regionale Marche in quanto consente espressamente ai Comuni di derogare alle distanze minime fissate nel d.m. n. 1444 del 1968, senza rispettare le condizioni stabilite dall’art. 9, ultimo comma, il quale esige che deroghe siano inserite in appositi strumenti urbanistici
Corte Costituzionale, 22 dicembre 2011
Sull’illegittimità costituzionale dell’articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 (oggi articolo 37, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327), il quale impone la riduzione della indennità di espropriazione delle aree fabbricabili in relazione all'obbligo di dichiarazione (iniziale) o denuncia (per le variazioni) ICI
Corte Costituzionale, 19 maggio 2011
L’art. 64 della legge della Regione Lombardia n. 12 del 2005, recante la disciplina gli interventi edilizi finalizzati al recupero volumetrico dei sottotetti, deve interpretarsi nel senso che esso consente la deroga dei parametri e indici urbanistici ed edilizi di cui al regolamento locale ovvero al piano regolatore comunale, fatto salvo in una lettura costituzionalmente orientata il rispetto della disciplina sulle distanze tra fabbricati
Corte Costituzionale, 2 febbraio 2011
E’ illegittimo l'art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 (Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico, a norma dell'articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99) nella parte in cui non prevede che la Regione interessata, anteriormente all'intesa con la Conferenza unificata, esprima il proprio parere in ordine al rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari
Corte Costituzionale, 11 febbraio 2011
[A] E’ illegittimo l’art. 1, comma 25, della legge della Regione Campania n. 2 del 2010. [B] Non è consentito alle Regioni, in assenza di linee guida approvate in Conferenza unificata, porre limiti di edificabilità degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, su determinate zone del territorio regionale
Corte Costituzionale, 3 marzo 2011
E’ illegittimo il Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (P.I.E.A.R.), Allegato alla legge reg. Basilicata n. 1 del 2010, laddove pone vincoli tassativi alla realizzazione di determinati impianti (solari termodinamici, fotovoltaici di microgenerazione e di grande generazione) nei siti della Rete Natura 2000 (siti di importanza comunitaria - SIC e pSIC - e zone di protezione speciale - ZPS e pZPS)
Corte Costituzionale, 17 novembre 2010
[A] E’ illegittimo l’art. 10, comma 2, della legge regionale toscana n. 71 del 2009, che sostituendo l’art. 16, comma 3, lettera f) della legge regionale n. 39 del 2005, ha innalzato le soglie per le quali i principi della legislazione statale ammettono la denuncia di inizio attività (DIA), per gli impianti eolici da 60 a 100 chilowatt (lettera f, n. 1) e per i fotovoltaici da 20 a 200 chilowatt (lettera f, n. 2). [B] E’ illegittimo l’art. 11, comma 4, della legge regionale n. 71 del 2009 laddove introduce l’ammissibilità di un regime deregolamentato, ove responsabili degli interventi siano la Regione e gli enti locali
Corte Costituzionale, 26 novembre 2010
E’ illegittimo l’articolo 16, comma 2, legge della Regione Toscana 23 dicembre 2009, n. 77 (Legge finanziaria per l’anno 2010), in materia di concessioni demaniali marittime, nella parte in cui dispone che “Su richiesta del concessionario la durata della proroga può essere estesa fino ad un massimo di venti anni, in ragione dell’entità degli investimenti realizzati e dei relativi ammortamenti
Corte Costituzionale, 11 novembre 2010
E’ illegittima L.R. toscana n. 71 del 2009, che modificando la L.R. n. 39 del 2005, ha innalzato le soglie per le quali i principi della legislazione statale ammettono la denuncia di inizio attività (DIA) per gli impianti di energia rinnovabile
Corte Costituzionale, 8 ottobre 2010
Sull’illegittimità costituzionale dell’articolo 43 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità)
Corte Costituzionale, 17 marzo 2010
E’ illegittima la L.R. Friuli n. 5 del 2007, laddove modifica la decorrenza del termine fissato dal legislatore statale per la piena applicazione della procedura autorizzatoria di cui all’art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004, determinando una illegittima riduzione della tutela del paesaggio imposta dalla legislazione statale
Corte Costituzionale, 28 maggio 2010
La Corte dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 7 della legge della Regione Liguria 6 agosto 2009 n. 30, nella parte in cui consente di assoggettare a VIA regionale i progetti di opere infrastrutturali relativi anche alle autostrade
Corte Costituzionale, 26 marzo 2010
E’ illegittimo l’art. 4, comma 4, della legge della Regione Puglia 9 ottobre 2008, n. 25 (Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt), nella parte in cui, comprendendo tra gli interventi di manutenzione ordinaria le varianti di tracciato concordate con i proprietari dei fondi interessati e le amministrazioni interessate, le sottrae alla verifica di assoggettabilità dell’opera alla valutazione d’impatto ambientale
Corte Costituzionale, 26 marzo 2010
[A] Sulla norma statale che pone il divieto all’imposizione di corrispettivo (le cosiddette misure di compensazione patrimoniale) quale condizione per il rilascio di titoli abilitativi per l’installazione e l’esercizio di impianti da energie rinnovabili. [B] Sulla legittimità degli accordi che contemplino misure di compensazione e riequilibrio ambientale, nel senso che il pregiudizio subito dall’ambiente per l’impatto del nuovo impianto, oggetto di autorizzazione, viene “compensato” dall’impegno ad una riduzione delle emissioni inquinanti da parte dell’operatore economico proponente. [C] L’assenza delle linee guida nazionali non consente, dunque, alle Regioni di provvedere autonomamente alla individuazione di criteri per il corretto inserimento degli impianti alimentati da fonti di energia alternativa. [D] E’ illegittima la L.R. Publica n. 31 del 2008 laddove ha previsto l’estensione della DIA anche per potenze elettriche nominali superiori (fino a 1 MWe) a quelle previste alla tabella A allegata al d.lgs. n. 387 del 2003
Corte Costituzionale, 28 gennaio 2010
E’ l’illegittimo l’art. 2, comma 14, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, nella parte in cui non include i beni facenti parte del patrimonio indisponibile delle Regioni tra i beni la cui titolarità legittima l’opposizione alla installazione di reti e impianti interrati di comunicazione elettronica in fibra ottica, ove tale attività possa arrecare concreta turbativa al pubblico servizio
Corte Costituzionale, 6 novembre 2009
E’ illegittimo l’art. 4 della legge regionale n. 15 del 2008 del Molise laddove contempla il versamento di una somma di denaro per l’installazione degli impianti eolici
Corte Costituzionale, 30 dicembre 2009
L’art. 58 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, stabilendo l’effetto di variante urbanistica del piano delle alienazioni, si risolve in una normativa dettagliata che non lascia spazi d’intervento al legislatore regionale, ponendosi così in contrasto con il parametro costituzionale
Corte Costituzionale, 22 luglio 2009
E’ illegittimo l'art. 131, comma 3, del D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42, nella parte in cui include le Province autonome di Trento e di Bolzano tra gli enti territoriali soggetti al limite della potestà legislativa esclusiva statale di cui all'art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione
Corte Costituzionale, 29 maggio 2009
E’ illegittimo l'art. 6 della legge della Regione Basilicata 26 aprile 2007, n. 9 laddove consente alla Regione, in violazione del preminente interesse di tutela ambientale perseguito dalla disposizione statale, di provvedere autonomamente alla individuazione di criteri per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti alimentati da fonti di energia alternativa
Corte Costituzionale, 29 maggio 2009
E’ illegittimo l’art. 3, commi 1, 2, 3, 5 e 7, della legge della Regione Valle d’Aosta 16 ottobre 2006, n. 22, laddove sottrae i laghi artificiali ai divieti di edificazione per una profondità di metri cento dalle sponde
Corte Costituzionale, 26 gennaio 2004
Sul certificato di destinazione urbanistica
Corte Costituzionale, 24 ottobre 2008
E’ illegittima la legge della Regione Lombardia 3 marzo 2006, n. 6 laddove introduce un vero e proprio autonomo procedimento autorizzatorio per lo svolgimento dell'attività dei “centri di telefonia”
Corte Costituzionale, 14 novembre 2008
E’ illegittimo l'art. 45 della legge reg. n. 15 del 2007 nella parte in cui condiziona all'approvazione dell'assemblea condominiale lo svolgimento dell'attività di bed & breakfast in appartamenti situati in edifici condominiali
Corte Costituzionale, 14 novembre 2008
E’ illegittima legge regionale del Molise n. 5 del 2006 in quanto la disciplina relativa alle funzioni di delimitazione delle aree del demanio marittimo ricade nella sfera di competenza statale
Corte Costituzionale, 27 giugno 2008
E’ illegittimo il comma 4-bis dell'art. 11 della legge della Regione Puglia 23 giugno 2006, n. 17, laddove stabilisce che “il mantenimento per l'intero anno delle strutture precarie e amovibili di facile rimozione, funzionali all'attività turistico-ricreativa e già autorizzate per il mantenimento stagionale, è consentito anche in deroga ai vincoli previsti dalle normative in materia di tutela territoriale, paesaggistica, ambientale e idrogeologica”
Corte Costituzionale, 20 giugno 2008
E’ infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 10, comma 4, del decreto-legge n. 7 del 2007 “Decreto Bersani”, riguardo alla liberalizzazione della professione di guida turistica e accompagnatore turistico
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 9 maggio 2008
[A] Poiché il limite di 50 metri risponde ad inderogabili esigenze di natura igienico - sanitarie, non avrebbe alcun senso stabilire che esso valga solo per l'ipotesi dell'ampliamento del cimitero e non invece per quella inversa degli altri edifici limitrofi. [B] La delibera per la realizzazione di un'opera comunale che si appalesi manifestamente illegittima per la violazione del limite delle distanze indicato dalle leggi sanitarie, può configurare i reati previsti dal D.P.R. n. 380 del 2001, art. 44, lett. b) e c)
Corte Costituzionale, 28 marzo 2008
L'art. 32, comma 36, del decreto-legge n. 269 del 2003, in materia di “condono edilizio” è illegittimo nella parte in cui non prevede che il reato si estingua anche allorché, anteriormente al decorso di 36 mesi dal pagamento dell'oblazione, sia intervenuta l'attestazione di congruità da parte dell'Amministrazione
Corte Costituzionale, 10 marzo 2008
E’ illegittimo l'art. 7, comma 1, lettera b), della legge Provincia autonoma di Bolzano 26 maggio 2006, n. 4 “La gestione dei rifiuti e la tutela del suolo”, laddove sottrae alla nozione di rifiuto comunitaria le “terre e rocce da scavo” mediante una presunzione di ordine generale
Corte Costituzionale, 27 febbraio 2008
E’ illegittimo il comma 389, art. 1, della legge n. 296 del 2006 laddove prevede la istituzione di un fondo, con una dotazione di 5 milioni di euro destinato all'erogazione di contributi ai gestori di attività commerciali per l'eliminazione delle barriere architettoniche nei locali aperti al pubblico
Corte Costituzionale, 18 gennaio 2008
E’ illegittimo il comma 485 dell’art. 1 legge 23 dicembre 2005, n. 266 poiché, anziché aprire gradualmente il mercato interno dell'energia seguendo le scadenze naturali delle diverse concessioni di grandi derivazioni di acque pubbliche, proroga irragionevolmente queste ultime di dieci anni decorrenti dalla data di scadenza di ciascuna concessione
Corte Costituzionale, 25 gennaio 2008
La disciplina del tutto analitica della sanatoria straordinaria dell'art. 1, comma 88, della legge 23 dicembre 2005 n. 266, relativamente agli immobili appartenenti alle Ferrovie dello Stato S.p.A, contrasta con la natura della potestà legislativa delle Regioni in tema di “governo del territorio”
Corte Costituzionale, 26 giugno 2001
E’ illegittimo l'art. 25, comma 2, lettera g), del d.lgs. n. 112 del 1998, laddove stabilisce che, nel caso in cui il progetto sia in contrasto con uno strumento urbanistico, la determinazione della conferenza di servizi costituisce proposta di variante sulla quale si pronuncia definitivamente il consiglio comunale
Corte Costituzionale, 9 dicembre 2002
E’ illegittimo l’art. 1-bis, comma 5, del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, laddove attribuisce alle determinazioni assunte in sede di Comitato istituzionale delle Autorità di Bacino il valore di “variante agli strumenti urbanistici”, ponendosi in netto contrasto con le competenze regionali in materia di pianificazione urbanistica
Corte Costituzionale, 23 novembre 2007
E’ illegittimo l'art. 98, comma 2, del d.lgs. n. 163 del 2006, laddove disponendo che “Al fine di accelerare la realizzazione di infrastrutture di trasporto, viabilità e parcheggi, tese a migliorare la qualità dell'aria e dell'ambiente nelle città, l'approvazione dei progetti definitivi da parte del consiglio comunale costituisce variante urbanistica a tutti gli effetti” compromette le competenze regionali in materia di governo del territorio
Corte Costituzionale, 7 novembre 2007
[A] E’ infondato il ricorso della Regione Toscana mediante il quale si contesta la legittimità dell’art. 159, comma 3, del D.lgs n. 42 del 2004 laddove avrebbe introdotto un sindaco di merito delle Soprintendenze sulle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dagli enti locali. [B] E’ infondato il ricorso della Regione Toscana la quale impugna l'art. 142 del D.lgs n. 42 del 2004, nella parte in cui reintroduce l'illimitata vigenza del vincolo paesaggistico per le categorie di beni tutelate ai sensi della legge n. 431 del 1985
Corte Costituzionale, 12 ottobre 2007
La Corte Costituzionale accogliendo parzialmente i ricorsi presentati dalla Regione Toscana e dalla Regione Lazio dichiara illegittimi l’art. 4, commi 3 e 4, lettere a), b), c), e) ed f), l'art. 5, commi 4 e 5, l'art. 6, commi 2 e 3, l'art. 8, nonché l'art. 13, comma 2 e l'art. 14, comma 2 della legge 20 febbraio 2006 n. 96 “Disciplina dell'agriturismo”
Corte Costituzionale, 24 ottobre 2007
L'art. 5-bis, comma 7-bis della legge n. 359 del 1992 non prevedendo un ristoro integrale del danno subito per effetto dell'occupazione acquisitiva da parte della pubblica amministrazione, corrispondente al valore di mercato del bene occupato, è in contrasto con gli obblighi internazionali sanciti dall'art. 1 del Protocollo addizionale alla CEDU e per ciò stesso viola l'art. 117, primo comma, della Costituzione
Corte Costituzionale, 24 ottobre 2007
[A] Sono illegittimi l'art. 5-bis della legge n. 359 del 1992 ed i commi 1 e 2 dell'art. 37 del d.P.R. n. 327 del 2001, in riferimento all'art. 117, primo comma, della Costituzione, laddove individuano criteri che portano alla corresponsione di somme non congruamente proporzionate al valore dei beni oggetto di ablazione. [B] Il legislatore dovrà determinare se l'equilibrio tra l'interesse individuale dei proprietari e la funzione sociale della proprietà debba essere fisso e uniforme, oppure, in conformità all'orientamento della Corte europea, debba essere realizzato in modo differenziato, in rapporto alla qualità dei fini di utilità pubblica perseguiti. [C] Il legislatore non ha comunque il dovere di commisurare integralmente l'indennità di espropriazione al valore di mercato del bene ablato
Corte Costituzionale, 13 luglio 2007
E’ costituzionalmente illegittimo l’art. 18-quater, comma 5, della legge provinciale Trento n. 22 del 1991, introdotto dall'art. 3, comma 1, della legge prov. Trento n. 16 del 2005, laddove prevede la possibilità per i proprietari di un'area di realizzare direttamente le opere di urbanizzazione a scomputo dei relativi oneri
Corte Costituzionale, 28 marzo 2006
E’ costituzionalmente illegittimo il combinato disposto dell'art. 9, comma 12 e dell'art. 11, comma 3 della legge della Regione Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio), laddove, consentendo al privato la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, non prevede un obbligo di adottare procedure ad evidenza pubblica in ogni caso in cui l'appalto sia di importo uguale o superiore alla soglia comunitaria
Corte Costituzionale, 27 aprile 2007
Sulla legittimità costituzionale dell’art. 181, comma 1-quinquies, del decreto legislativo n. 42 del 2004, ai sensi del quale il reato ambientale si estingue qualora risulti provata la completa riduzione in pristino dell'area oggetto dell'intervento edilizio non autorizzato
Corte Costituzionale, 28 giugno 2006
La Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità di alcune disposizioni della legge Regionale Toscana 24 febbraio 2005 n. 39 "dispozioni in materia di energia"
Corte Costituzionale, 6 luglio 2006
E’ illegittima la legge della Regione Veneto n. 8 del 2005, laddove richiede il permesso di costruire per l’istallazione di impianti di telefonia mobile
Corte Costituzionale, 1 giugno 2006
E’ fondato il ricorso per illegittimità costituzionale presentato dalla Regione Toscana con riguardo all'art. 5, comma 5, del d. l. n. 35 del 2005, poiché pur avendo anch'esso ad oggetto la realizzazione di opere e lavori previsti nell'ambito di concessioni autostradali, non prevede alcun coinvolgimento delle Regioni
Corte Costituzionale, 3 maggio 2006
[A] L'art. 53 del D.lgs 327 del 2001 è costituzionalmente legittimo laddove interpretato in modo da attribuire alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie aventi ad oggetto “comportamenti” della P.A. riconducibili all'esercizio del pubblico potere dell'amministrazione. [B] Sulla distinzione tra occupazione appropriativa e usurpativa. [C] Sulla giurisdizione esclusiva riguardo alle pretese risarcitorie
Corte Costituzionale, 18 maggio 2006
Sulla legittima della denuncia di inizio attività per le antenne di telefonia mobile, sull’assorbimento del titolo edilizio e sul permanere della disciplina sanzionatoria penale di cui all’art. 44 del Testo Unico dell’Edilizia
Corte Costituzionale, 5 maggio 2006
Sulla legittimità costituzionale dei commi 1-ter e 1-quater dell'art. 181 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e sulla loro rilevanza, oltre che sotto il profilo penale, anche ai fini del rilascio dell’autorizzazione in sanatoria e dell’applicazione delle sanzioni amministrative, edilizie e paesaggistiche
Corte Costituzionale, 5 maggio 2006
La Corte dichiara l’illegittimità dei seguenti articoli della legge regionale toscana n. 1 del 2005: art. 32, comma 3, sull'adeguamento del PIT e sui rapporti Stato-Regione; art. 34, comma 3, sulle previsioni del piano strutturale riguardo agli interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica; art. 105, comma 3, sugli interventi in zona sismica realizzabili mediante semplice preavviso scritto alla struttura regionale
Corte Costituzionale, 17 marzo 2006
È illegittima la legge della Regione Abruzzo 3 marzo 2005 n. 11, nella parte in cui prevede che la Regione possa prescrivere ai gestori l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sul mercato anche in relazione alla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica con tensione non superiore a 150 Kv
Corte Costituzionale, 10 febbraio 2006, n. 49
Condono edilizio. Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 2, comma 1, e dell'art. 2, commi 2, 5, lettera c), e 6, della legge della Regione Toscana 20 ottobre 2004, n. 53, recante “Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria”
Corte Costituzionale, 10 febbraio 2006, n. 49
Riguardo al condono edilizio, non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 2, comma 1, e dell'art. 2, commi 2, 5, lettera c), e 6, della legge della Regione Toscana 20 ottobre 2004, n. 53, recante “Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria”
Corte Costituzionale, 10 febbraio 2006, n. 49
Condono edilizio. Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 2, comma 1, e dell'art. 2, commi 2, 5, lettera c), e 6, della legge della Regione Toscana 20 ottobre 2004, n. 53, recante “Norme in materia di sanatoria edilizia straordinaria”
Corte Costituzionale, 1 febbraio 2006, n. 31
Non spetta all'Agenzia del demanio escludere la partecipazione delle Regioni al procedimento diretto all'alienazione di aree situate nel territorio della stessa Regione e appartenenti al demanio idrico dello Stato, disciplinato dalla circolare dell'Agenzia del demanio del 23 settembre 2003
Corte Costituzionale, 16 giugno 2005, n. 232
In materia di distanze tra le costruzioni vige la competenza legislativa esclusiva dello Stato
Corte Costituzionale, 29 luglio 2005, n. 343
[A] E’ illegittima la legge urbanistica della regione Marche, laddove non prevede specificamente l'invio alla Regione - o alla Provincia - dei piani attuativi comunali. [B] La materia edilizia rientra nel governo del territorio, come prima rientrava nell'urbanistica, ed è quindi oggetto di legislazione concorrente, per la quale le regioni debbono osservare, ora come allora, i principî fondamentali ricavabili dalla legislazione statale
Corte Costituzionale, 21 aprile 2005, n. 161
E’ illegittima la legge regionale Basilicata n. 59 del 1995 laddove pone un generale divieto per chiunque conduca nel territorio della Regione Basilicata impianti di smaltimento e/o stoccaggio di rifiuti, anche in via provvisoria, di accogliere negli impianti medesimi rifiuti provenienti da altre regioni o nazioni
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 ottobre 2004, n. 6727
Sulla natura e la sindacabilità delle c.d. “leggi provvedimento” alla luce degli orientamenti della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato
Corte Costituzionale, 22 luglio 2004, n. 259 (Finocchiaro)
Non è fondata la questione di legittimità costituzionale della legge della Regione Toscana 4-4-2003, n. 19, recante “Disposizioni in materia di tutela della fascia costiera e di inquinamento delle acque. Modifica alla legge regionale 1 dicembre 1998, n. 88". B.U.R.T. n. 36 del 8 settembre 2004