T.A.R. Toscana, Sezione III, 29 febbraio 2016
Autore: francesco - Pubblicato il 19 marzo 2016
[A] Sulla qualificazione della posizione giuridica soggettiva del proprietario che veda apportare, in sede di pianificazione, modificazioni “peggiorative” rispetto alla destinazione urbanistica gradita: mera aspettativa di fatto o affidamento qualificato? [B] Sul nuovo modello di sviluppo del pianificatore comunale: è possibile riscontrare una contraddizione interna nell’impostare un piano urbanistico che, pur contenendo previsioni di espansione edilizia, ne escluda alcune zone, per le quali siano invece previste funzioni e obiettivi di tutela paesaggistico-ambientale e di tendenziale conservazione dell’esistente?
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