[A] Sulla richiesta del privato di risarcimento del danno in forma specifica volta all’eliminazione delle parti illegittimamente edificate. [B] Sull’interpretazione dell’art. 38 T.U. edilizia. [C] Sull’annullamento del titolo edilizio per violazione del limite delle distanze in relazione ai c.d. aggetti (balconi) e sulla portata che la previsione di cui all'art. 38 del T.U. del 2001 assume in tale contesto. [D] L’atto edificatorio del vicino posto in essere in violazione delle norme del codice civile o di regolamenti comunali sulle distanze produce un danno in re ipsa?
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