Consiglio di Stato, Sezione VI, 17 maggio 2017
Autore: bovicelli - Pubblicato il 19 maggio 2017
Può ritenersi condivisibile l’indirizzo giurisprudenziale prevalente, sia amministrativo che penale che ritiene irrilevante la pendenza di un sequestro, ai fini della legittimità dell’ordine di demolizione, della sua eseguibilità e, quindi, della validità dei conseguenti provvedimenti sanzionatori? Insomma può esigersi che il cittadino impieghi tempo e risorse economiche per ottenere la restituzione di un bene di sua proprietà, ai soli fini della sua distruzione?
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