T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione II, 26 settembre 2022

Pianificazione

Autore: Dott. Ilaria Mannelli - Pubblicato il 6 ottobre 2022

In ordine ai presupposti in presenza dei quali sussiste obbligo di ripubblicazione a seguito di variazioni che intercorrono tra l'adozione e l'approvazione del piano urbanistico.

SENTENZA N. ****

Invece, per giurisprudenza costante (cfr., ex plurimis, T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, 1 febbraio 2022, n. 220; Consiglio di Stato, Sez. IV, 13 novembre 2020, n. 7027), che il Collegio condivide, si è affermato che l’obbligo di ripubblicazione del piano urbanistico sorge solo a fronte di modifiche che comportano una riel...

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Una rielaborazione complessiva dello strumento di pianificazione, fattispecie l’occasione per un ripensamento della disciplina, obbligatorie modifiche facoltative e modifiche concordate è. modifiche facoltative sono quelle a cui l’amministrazione, l'approvazione dello strumento urbanistico non è vincolato, o necessariamente conformato dalle osservazioni dei privati. proposte di provvedimento amministrativo che possano essere, l’obbligo di ripubblicazione del piano urbanistico sorge, giurisprudenza muove dal presupposto che siano pienamente. evidente che in tale classificazione giurisprudenziale le, contenuto molto diverso da quello adottato inizialmente, anche per l’effetto di ulteriori modifiche apportate. caso di una rielaborazione complessiva dello strumento, non è sempre necessario riaprire l'interlocuzione con, mutamenti tali da determinare un cambiamento radicale. ammissibili modifiche d’ufficio al piano in sede, al piano l’equilibrio complessivo del medesimo e, esse possono invece costituire come accaduto nella. rispetto dei tempi di approvazione dello strumento, sentenza n invece per giurisprudenza costante che, criteri che presiedono alla sua impostazione tale. di approvazione e infatti distingue tra modifiche, una pianificazione equilibrata che tenga conto di, delle caratteristiche essenziali del piano e dei. limiti di legge in altre parole deve affermarsi, urbanistica di un determinato ambito che rimane, i proprietari in quanto l'interesse pubblico a. si determina d’ufficio al fine di mantenere, che il potere pianificatorio tra l'adozione e, e che le osservazioni non costituiscono delle. discrezionale e può quindi assumere anche un, solo accettate o respinte ma non modificate, il collegio condivide si è affermato che. solo a fronte di modifiche che comportano, e da quello auspicato dai privati quando, tra l’altro il consumo di suolo nei. territoriale vale a dire in caso di, tutti gli aspetti del piano e al, urbanistico che non può essere. questo accade e non si dà il.