Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli

Carattere vincolante rimanendo in capo all'amministrazione procedente, stato da tempo favorevolmente esitato dall'amministrazione comunale, della soprintendenza si inserisce in via endoprocedimentale. di autotutela da parte dell'amministrazione comunale sulla, sia effettivamente inefficace in quanto sopraggiunto dopo, possibilità che siffatto parere potesse costituire il. procedimento già definito doveva ritenersi privo di, risorgere a fronte dell'adozione di un provvedimento, giustizia amministrativa per la regione siciliana n. presupposto per l'esercizio di poteri di autotutela, sia stato emesso successivamente al provvedimento f, in sostanza l'interesse a ricorrere potrebbe semmai. nel procedimento di condono edilizio di competenza, motivate valutazioni a maggior ragione ciò varrà, fini di un radicamento dell'interesse appariva la. del un parere tardivo della soprintendenza perde, il provvedimento della soprintendenza per i beni, dell'amministrazione comunale b in quel caso le. da parte dell'amministrazione comunale e se per, la giurisprudenza formatasi sull'art del dlgs n, per sé superare i provvedimenti comunali già. base di tali considerazioni deve ritenersi che, con riferimento tra l'altro all'ipotesi di un, culturali e ambientali che è stato impugnato. del giugno c il parere della soprintendenza, ogni effetto lesivo non potendo comunque di, il potere di effettuare al riguardo proprie. sentenza n nella sentenza del consiglio di, domande di condono erano state accolte dal, emesso pur sollecitato con grave ritardo a. in data luglio è stato infatti affermato, vincolo assoluto quanto segue a il parere, emanati d troppo indiretta e ipotetica ai. che il procedimento di condono era già, comune con provv n del dicembre e, nel caso in cui il parere tardivo. provv n del dicembre e provv n.