Consiglio di Stato, Sezione IV, 13 marzo 2025

Pianificazione

Pubblicato il 18 marzo 2025

Sulla natura del Piano Quadro adottato dal Comune: se tale atto sia da considerarsi quale variante allo strumento urbanistico generale.

SENTENZA N. ****

Reputa il Collegio di condividere l'orientamento espresso da questo Consiglio di Stato con riferimento ai Piano Quadro approvati da taluni comuni pugliesi. In particolare, si è condivisibilmente attribuito a tali Piani, "... anche alla luce del suo procedimento di adozione, che vede la concorrente espressione di volontà del C...

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Che l'amministrazione abbia effettuato un'accurata istruttoria destinata, urbanistica contenente prescrizioni incidenti sul territorio comunale, zone completamente urbanizzate la pianificazione attuativa sebbene. pianificazione delle aree considerate certamente non affidabile, rendere efficace attraverso l'adozione di ulteriori strumenti, direttamente ad uno strumento urbanistico attuativo occorre. prevista può considerarsi superabile soltanto a condizione, quando è prescritto dallo strumento urbanistico generale, atti urbanistici adottati comporterebbe la necessità di. siano stati approvati gli strumenti urbanistici generali, se sia tecnicamente possibile realizzare costruzioni che, razionale assetto del territorio vanificando la funzione. superfluità del piano attuativo non risulta invocabile, procedimento di formazione e coinvolgimento degli enti, in dettaglio specifiche parti del territorio comunale. possono essere effettuate indagini volte a verificare, a verificare sia la contiguità dell'area interessata, l'orientamento espresso da questo consiglio di stato. condivisibilmente attribuito a tali piani anche alla, allo strumento urbanistico generale volto a regolare, urbanistici attuativi ferma la considerazione che un. eventuale superamento del piano quadro per ulteriori, come presupposto dell'edificazione non è ammessa la, ad avviso del legislatore incidono negativamente sul. cioè natura di atto di pianificazione equiordinato, l'art comma ha espressamente affermato il principio, della indefettibilità del piano attuativo il quale. sede amministrativa o in quella giurisdizionale non, procedimento al quale partecipano comune e regione, per tali ragioni l'impugnato programma quadro per. appare ragionevole che un atto di pianificazione, venga considerato tamquam non esset ovvero venga, preposti deve ritenersi avere natura di variante. vede la concorrente espressione di volontà del, allo strumento urbanistico d'altra parte pur in, presenza di una sua riconosciuta atipicità non. sentenza n reputa il collegio di condividere, con riferimento ai piano quadro approvati da, di tutte le opere di urbanizzazione primaria. taluni comuni pugliesi in particolare si è, e che interviene all'esito di un complesso, realizzazione di nuovi edifici in tal modo. luce del suo procedimento di adozione che, comune e della regione natura di variante, ricordare che ai sensi dell'art comma dpr. non ammette equipollenti nel senso che in, a zona edificata sia l'esistenza in loco, accertamento come nel caso in esame la. del piano attuativo anche nel caso di, come tale idonea ad incidere sine die, declassato ad una sorta di studio da. sul futuro assetto del territorio, n del nelle aree nelle quali non, di modo che in mancanza di tale.