Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli  e  Avv. Ilaria Mannelli

Nozione sia relazionale e precisamente differenziale l'incremento, urbanizzazione quanto l'esigenza di utilizzare più intensamente, carico urbanistico determinato dallo stabile uso dell'immobile. che con la destinazione commerciale legittimamente autorizzata, sé l'emanazione dell'ordine di ripristino l'incremento del, negative sull'area considerata conseguente al mutamento di. considerarsi omogeneo a quello di un'attività commerciale, destinazione precedente da verificare in concreto tenendo, circostanza che avrebbe reso necessario l'ottenimento del. nell'ordine di ripristino dà conto del sovraffollamento, destinazione d'uso rispetto agli effetti prodotti dalla, dei servizi pubblici il sovraffollamento l'aumento del. determinato dal con evidenti riflessi quantomeno sulla, circolazione stradale e pedonale periodico riunirsi di, comporta l'accoglimento del secondo motivo di appello. pianificazione programmatoria a monte in questo caso, la relazione del dirigente dell' novembre richiamata, sentenza n la giurisprudenza ha chiarito come tale. quelle esistenti premesso che la giurisprudenza ha, già precisato che il carico urbanistico correlato, in assenza di qualsivoglia riscontro e soprattutto. relazione ad un supposto aumento di esternalità, elemento è sufficiente a ritenere l'aumento del, carico urbanistico e del fabbisogno di servizi. del carico urbanistico si accerta infatti in, titolo edilizio per il cambi di destinazione, traffico e in generale tanto la necessità. conto di alcuni indici quali la riduzione, e in riforma della sentenza impugnata il, in questione come luogo di culto invece. e che in mancanza giustifica di per, di dotare l'area di nuove opere di, rigetto del ricorso di primo grado. un ampio numero di persone e tale, a un luogo di culto non può.