Corte di Cassazione, Sezione III Penale, 5 marzo 2009
Autore: francesco - Pubblicato il 9 aprile 2009
[A] Sulla differenza tra la ristrutturazione, il restauro e risanamento conservativo e la manutenzione straordinaria. [B] Su un intervento consistente nella trasformazione di locati interrati mediante un insieme sistematico di opere, con modifiche riguardanti anche - sia pure lievemente - il prospetto ed inserimento di nuovi elementi ed impianti. [C] Sulla differente rilevanza penale della DIA e della Super DIA ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 380 del 2001. [D] Il mutamento di destinazione d'uso giuridicamente rilevante è solo quello tra categorie funzionalmente autonome dal punto di vista urbanistico. [E] Sulla necessità di ravvisare una ristrutturazione edilizia a fronte di un mutamento di destinazione di uso di un immobile attuato attraverso la realizzazione di modeste opere edilizie dopo l'ultimazione del fabbricato. [F] Sul delicato problema di coordinamento che si pone in ordine al D.P.R. n. 380 del 2001, art. 10, comma 1, lett. c), secondo la quale sono subordinati a permesso di costruire "gli interventi di ristrutturazione edilizia che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A), comportino mutamenti della destinazione d'uso"
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