Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 maggio 2013
Autore: francesco - Pubblicato il 28 maggio 2013
Solo l’assenza dell’istituto dei motivi aggiunti consentirebbe di interpretare la “piena conoscenza” come conoscenza integrale dell’atto impugnabile e degli atti endoprocedimentali ad esso preordinati
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