T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 5 aprile 2012
Per quanto riguarda gli interventi di ripristino di edifici diruti, occorre distinguere l'ipotesi in cui esista un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura, dall'ipotesi in cui questo sia privo di copertura
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 4 aprile 2012
Nell’ambito del procedimento ex artt. 167, comma 5, e 181, comma 1 quater, del d.lgs. n. 42/2004 all’autorità statale non è da intendersi demandato un mero controllo di legittimità sotteso ad un potere annullatorio come quello contemplato dal precedente art. 159, comma 3
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 3 aprile 2012
[A] Sui casi in cui per la realizzazione di una recinzione occorre il permesso di costruire. [B] L’impossibilità di porre in essere il ripristino senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, di cui all’art. 34, comma 2, D.P.R. 380/01, può essere rilevata d'ufficio o fatta valere dall'interessato solo nella fase esecutiva
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 26 marzo 2012
Chi contesta la legittimità dell'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo realizzato fuori dal centro abitato ante 1.9.1967 ha l'onere di fornire perlomeno un principio di prova in ordine al tempo dell'ultimazione di quest'ultimo
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 marzo 2012
Il provvedimento con cui un immobile viene dichiarato di particolare interesse storico – artistico (ai sensi della l. n. 1089 del 1939) è soggetto al rispetto delle disposizioni garantistiche introdotte dalla l. 241 del 1990
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II, 26 marzo 2012
Sul rigetto della domanda di autorizzazione ad installare cartelloni pubblicitari stradali che sia basato sul “regolamento comunale dei mezzi pubblicitari” interpretato ed applicato dall’amministrazione nel senso di un generalizzato divieto di collocazione per i detti cartelli all’interno dei centri abitati
T.A.R. Toscana, Sezione III, 26 marzo 2012
Sulla sanzione paesaggistica prevista dall’art. 15 della legge n. 1497/1939 e dall’art. 2, comma 46, della legge n. 662/1996 e sul caso di mancanza di un vulnus ambientale
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione III, 27 marzo 2012
L’indicazione dell’area di sedime, così come di quella necessaria per opere analoghe a quelle abusive, da acquisire al patrimonio comunale, non deve considerarsi requisito dell’ordinanza di demolizione
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 26 marzo 2012
L’esame del titolo di godimento operato dall’amministrazione non può sconfinare in una sorta di eccezionale intrusione in un ambito privatistico, ma rappresenta la coerente applicazione del principio secondo cui l’autorità pubblica deve sempre riscontrare la legittimazione del soggetto che propone un’istanza
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 27 marzo 2012
Sui limiti all’orientamento giurisprudenziale secondo il quale per il lungo lasso di tempo trascorso dalla commissione dell’abuso ed il protrarsi dell’inerzia dell’amministrazione preposta alla vigilanza, avuto riguardo all’entità e alla tipologia dell’abuso, si sia ingenerata una posizione d’affidamento nel privato, ipotesi in relazione alla quale si ravvisa un onere di congrua motivazione sul pubblico interesse, evidentemente diverso da quello al ripristino della legalità
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 26 marzo 2012
Sull’art. 16 L. 17 agosto 1942 n. 1150 (legge urbanistica), il cui terzo comma dispone che “i piani particolareggiati nei quali siano comprese cose immobili soggette alla legge 1° giugno 1939, n. 1089, sulla tutela delle cose di interesse artistico o storico, e alla legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali, sono preventivamente sottoposti alla competente Soprintendenza ovvero al Ministero della pubblica istruzione quando sono approvati con decreto del ministro per i lavori pubblici”
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 29 marzo 2012
Sul venir meno della pregiudiziale amministrativa e sul comportamento che il creditore deve comunque tenere ai sensi dell’art. 1127 del codice civile anche alla luce della recente giurisprudenza del Consiglio di Stato
Consiglio di Stato, Sezione IV, 26 marzo 2012
Se il vincolo particolare incide su beni determinati, in funzione non già di una generale destinazione di zona, ma della localizzazione di un'opera pubblica, la cui realizzazione non può coesistere con la proprietà privata, il vincolo che la stessa contiene deve essere qualificato come preordinato alla relativa espropriazione
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 30 marzo 2012
In sede di autotutela, l'Amministrazione non ha la possibilità di disporre l'annullamento parziale di un permesso di costruire volto alla realizzazione di un complesso immobiliare comprendente più corpi di fabbrica
T.A.R. Veneto, Sezione II, 29 marzo 2012
[A] Sul risarcimento per responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione. [B] Sul risarcimento del diniego di un permesso di costruire sia ammesso dalla Giurisprudenza prevalente
C.G.A.R.S. 27 marzo 2012
Sulle garanzie per la realizzazione delle opere a scomputo e sulla differenza tra la fideiussione, il contratto autonomo di garanzia e la garanzia «a prima richiesta» o «a semplice richiesta scritta»
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 11 aprile 2012
[A] Sulle opere per le quali, prima che venisse adottato il provvedimento demolitorio, era stata presentata domanda di sanatoria. [B] Sulle modifiche ai campi di calcio ove non richiedano lo sbancamento dell’area interessata
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 22 marzo 2012
La concessione edilizia non consiste in un atto recettizio e, come tale, è "ex se" idonea a produrre gli effetti suoi propri fin dal momento della sua emanazione, indipendentemente dalla sua comunicazione all'interessato
T.A.R. Liguria, Sezione I, 23 marzo 2012
Sulla norma dello strumento urbanistico comunale che prescrive che, in zona omogenea A di piano, l'altezza massima degli edifici di nuova costruzione non può superare la media dell'altezza di quelli preesistenti circostanti
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 23 marzo 2012
Sui presupposti affinché divenga operativo il sistema di cui al comma 5 dell’articolo 146 del D.lgs 42 del 2004, incentrato sul parere obbligatorio ma non vincolante del Soprintendente
T.R.G.A. Bolzano, 21 marzo 2012
Sulla norma di piano regolatore in virtù della quale i privati, per attuare un piano di recupero, dovrebbero mettere a disposizione le proprie aree per l’utilizzo pubblico ciclabile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 20 marzo 2012
Non occorre il permesso di costruire per una tettoia eretta su di una preesistente terrazza, estesa circa 17 metri quadrati, costituita da profilati di ferro, fissata al suolo con un solo pilastrino e, per il resto, direttamente ancorata al muro retrostante, aperta su tre lati, la cui copertura è costituita da semplici lamiere coibentate
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 20 marzo 2012
Sull'art. 49 del codice della navigazione in base al quale "quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso"
Consiglio di Stato, Sezione VI, 19 marzo 2012
L’art. 146 del D.lgs 42 del 2004, nei vari testi approvati con gli atti normativi succedutisi nel tempo, ha disciplinato “separatamente” le attività di coltivazione di cava, mostrando una progressiva accentuazione del ruolo della Soprintendenza. Invece, l’art. 159 nelle sue varie formulazioni ha costantemente attribuito al Ministero dei beni e delle attività culturali (e alla Soprintendenza) il potere di annullamento, dell’autorizzazione paesaggistica emessa dall’autorità locale
Consiglio di Stato, Sezione VI, 28 marzo 2012
Sulla possibilità o meno da parte del giudice amministrativo di utilizzare come fonte del proprio convincimento le prove raccolte nel giudizio penale conclusosi con sentenza non esplicante autorità di giudicato nei confronti della pubblica amministrazione e di ricavare gli elementi di fatto dalla sentenza e dagli altri atti del processo penale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 14 marzo 2012
Sui casi in cui l'associazione avente natura di circolo privato necessita delle autorizzazioni del Questore (apertura circoli, solidità e sicurezza degli edifici ospitanti pubblici spettacoli e somministrazione di bevande ed alimenti) e di quelle del sindaco (apertura locali somministrazione di bevande ed alimenti, nonché autorizzazione scarichi)
T.A.R. Umbria, Sezione I, 14 marzo 2012
Anche se la strada non è vicinale, è obbligo del Comune, considerata la comproprietà della strada e la sua fruizione finalizzata ad accedere ai fondi di diversi proprietari, di coinvolgere il vicino al momento del rilascio del titolo edilizio
T.A.R. Valle d’Aosta, 15 marzo 2012
Nel caso di reiterazione di vincoli espropriativi i principi, che richiedono all'Amministrazione un puntuale onere motivazionale in ordine alle specifiche ragioni che la impongono, valgono indipendentemente dalla qualificazione formale del provvedimento di variante urbanistica
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 14 marzo 2012
Il rilascio delle concessioni di beni del demanio marittimo, e conseguentemente il rinnovo delle stesse ed ogni altro provvedimento ad esse attinente, rientra nella competenza del Presidente dell’Autorità Portuale
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione I, 14 marzo 2012
Fintanto che non saranno stabiliti i parametri in forza dei quali determinare il compenso professionale, ai sensi del D.L. 1 del 2012, possono continuare ad applicarsi, all’attività processuale svolta, le tariffe professionali precedentemente in vigore (D.M. n. 127 del 2004)
T.A.R. Lazio Roma, Sezione III, 15 marzo 2012
Sulle strade comprese negli itinerari internazionali, di cui all’art. 23 comma 7 del codice della strada, sono ammessi non solo i segnali che presentino la specifica veste grafica ed il contenuto previsti dalla legge, ma anche «cartelli» indicanti servizi o altre informazioni che non presentino carattere meramente pubblicitario
T.A.R. Lazio Roma, Sezione I Quater, 15 marzo 2012
Sull'interpretazione dell’art. 33 comma 4° D.P.R. 380/01 secondo cui “qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma”