Tribunale Civile di Pistoia, 11 marzo 2016
Autore: francesco - Pubblicato il 19 marzo 2016
[A] È devoluta alla cognizione dell’A.G.O. l’azione risarcitoria promossa nei confronti del Comune dal privato/consumatore che acquisti un bene immobile confidando sulla legittimità dei titoli edilizi sottoposti a controlli della P.A. e che lamenti l’omissione di tali controlli per dolo o colpa dell’Amministrazione Comunale. [B] Sussiste la giurisdizione dell’A.G.O. allorché il privato (acquirente/consumatore) faccia valere nei confronti dell’Amministrazione Comunale la lesione dell’affidamento generato da atti amministrativi apparentemente legittimi. Si tratta di un’azione di risarcimento che, nei confronti del Comune, non è finalizzata ad accertare la sussistenza di abusi, ma che mira soltanto a verificare l’esistenza di un comportamento della P.A. in violazione del generale principio del neminem laedere. [C] L’acquirente/consumatore che acquisti un manufatto abusivo ha, astrattamente, diritto ad azionare nei confronti dell’Amministrazione Comunale la tutela risarcitoria dinanzi al giudice ordinario fondata sull’affidamento, venendo in considerazione un danno che oggettivamente prescinde da valutazioni sull’esercizio del potere pubblico, fondandosi su doveri di comportamento il cui contenuto certamente non dipende dalla natura privatistica o pubblicistica del soggetto che ne è responsabile, atteso che anche la pubblica amministrazione, come qualsiasi privato, è tenuta a rispettare nell’esercizio della attività amministrativa principi generali di comportamento, quali la perizia, la prudenza, la diligenza, la correttezza