L’impugnazione degli atti di approvazione di un P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico) rientra nella giurisdizione del Giudice Amministrativo o del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche?
Il margine d’incertezza relativo all’interpretazione delle riprese fotografiche di un’area in cui ricade un immobile preclude l’adozione di provvedimenti autoritativi in materia di abusivismo edilizio?
Se la qualità di cittadino e visitatore di una determinata zona costituisca elemento sufficiente a legittimare un ricorso in sede di giurisdizione amministrativa contro atti lesivi dell’ambiente di quel luogo.
Sulla correlazione tra l’art. 23 ter del DPR 380/2001 e l’art. 9 bis comma 1 bis del DPR 380/2001 in merito alla destinazione d’uso di un immobile realizzato in un’epoca nella quale non era obbligatorio acquisire il titolo edilizio.
Può la Regione di introdurre, in sede di approvazione di un Piano regolatore generale, le modifiche e prescrizioni di cui alle lettere b), c) e d) dell’art. 10 della L. 1150/1942 senza facoltà di controdeduzioni per il Comune?
Sulla fedele riedificazione del precedente manufatto per sagoma, superficie e volume, ai fini della qualificazione di un intervento edilizio come ristrutturazione edilizia “leggera”.
Gli incrementi di carico urbanistico determinano generalmente la necessità di sottoporre un Piano a VAS?
Sugli elementi che differenziano gli interventi di manutenzione straordinaria dagli interventi di ristrutturazione edilizia.
[A] Sulle tipologie di demolizione e ricostruzione incluse nella categoria della ristrutturazione edilizia ex art. 3 del D.pr. 380/2001 a seguito delle riforme introdotte dal D.L. 69/2013 e D.L. 76/2020. [B] Sulla necessità che la demolizione e/o il crollo dell'edificio sia intervenuto successivamente alla entrata in vigore del D.L. 69/2013 ai fini della riconduzione dell'intervento di demolizione e ricostruzione non contestuale alla fattispecie della ristrutturazione edilizia.
Sul riparto dell'onere della prova circa la realizzazione dell'immobile in epoca antecedente al 1967, da applicare in materia di repressione degli abusi edilizi, e sui temperamenti in ordine al grado di certezza processuale richiesto.
La procedura di acquisizione sanante ex art. 42 bis del D.p.r. 327/2001 può essere adotatta per l'acquisto del diritto di superficie su area illegittimamente trasformata?
Sul riparto di giurisdizione in materia di accertamento della servitù di uso pubblico di una strada e sui casi in cui tale accertamento può essere demandato alla cognizione incidentale del Giudice amministrativo.
Sull’obbligo di bonifica ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/2005 a carico del responsabile dell’inquinamento in caso di contaminazioni storiche.
Sul diverso regime di proprietà dei canali artificiali di bonifica realizzati dall’Amministrazione o dai privati.
Sugli elementi sintomatici che indicano la possibile presenza di una lottizzazione abusiva materiale.
Sul soggetto destinatario dell’obbligo di bonifica ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/2006.
Sui casi in cui è possibile utilizzare il permesso di costruire convenzionato di cui all’art. 28 bis del DPR 380/2001 in luogo della pianificazione di secondo livello.
Nel caso di mancata individuazione del responsabile dell’inquinamento le opere di bonifica di un sito inquinato sono effettuate ai sensi dell’art. 250 del D.Lgs. 152/2006?
L’attività estrattiva di cava è assoggettata al previo rilascio del permesso di costruire?
Se, in tema di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, la possibilità di ricostruire un edificio collassato sia subordinata alla prova che la muratura esistente costituisse parte residua di un vecchio edificio ad uso abitativo.
Sulla applicazione del principio di precauzione che legittima, in materia di tutela della incolumità pubblica, l'adozione di ordinanza contingibile ed urgente ex art. 50 e 54 del D.lgs 267/2000 anche in presenza di un rischio potenziale.