[A] Sulla perentorietà del termine indicato dall’art. 167, comma 5, del D.Lgs. 42/2004, ai fini dell’accertamento della compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio.
[B] Sui limitati e tassativi casi in cui è escluso il divieto di rilasciare in via successiva l’autorizzazione paesaggistica.
[C] Sulla differente nozione di superficie e volume utile ai fini urbanistici rispetto a quella valevole ai fini paesistici.
SENTENZA N. ****
[A]. La perentorietà del termine indicato dall’art. 167 co. 5 d. lgs. n. 42/04 “viene interpretata, secondo condivisa giurisprudenza, nel senso che, «qualora non sia rispettato il termine di novanta giorni stabilito dall’art. 167, comma 5, del Codice per il paesaggio, il potere dell’Amministrazione statale continua a ...