Cassazione penale, Sezione IV, 7 novembre 2023
[A] Sull’individuazione dei limiti stabiliti per la concedibilità della sanatoria. [B] Sul calcolo delle volumetrie per le nuove costruzioni. Sulla possibilità di calcolare la volumetria per singola richiesta di concessione edilizia per le nuove costruzioni.
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 23 agosto 2022
[A] Gli interventi eseguiti abusivamente in zona paesaggisticamente vincolata devono sempre essere considerati come eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire? [B] Sono sempre precluse autorizzazioni postume per le opere abusive che abbiano comportato la realizzazione di nuovi volumi in aree a vincolo paesaggistico?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II bis, 5 luglio 2022
[A] Sulla natura di mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante rappresentato dalla trasformazione di locali accessori ad uso deposito o magazzino in vani ad uso residenziale. [B] In ordine alla nozione di volume tecnico ed ai presupposti che ne consentano l'esclusione dal calcolo della volumetria.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 6 giugno 2022
[A] Sulla definizione di “Pareti finestrate” in tema di distanze tra edifici di cui all’art. 9 del D.M. 1444/1968. [B] La regola delle distanze legali tra costruzioni di cui all’art. 9 del D.M. 1444/1968 è applicabile anche alle sopraelevazioni?
T.R.G.A. Trento, 30 maggio 2022
Sulla qualificazione giuridica dell’atto di cessione di cubatura e se la stessa rientri nello schema della servitù prediale.
T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione I, 18 gennaio 2022
[A] La costruzione di una piscina interrata può essere attratta alla categoria delle pertinenze in senso urbanistico o integra gli estremi della nuova costruzione?
[B] Se la costruzione di una piscina interrata e di locali annessi in zona vincolata sia suscettibile di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 del D.Lgs. 42/2004.
T.A.R. Veneto, Sezione II, 7 gennaio 2022
Se con riguardo alla disciplina normativa vigente fino al 2013, la ristrutturazione edilizia doveva conservare le caratteristiche fondamentali dell’edificio preesistente e la successiva ricostruzione dell’edificio doveva riprodurre le precedenti linee fondamentali quanto a sagoma, superfici e volumi.
T.A.R. Lazio, Sezione II quater, 17 novembre 2021
Quali sono le condizioni che ammettono la sanatoria delle opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli, fra cui quello ambientale e paesistico, ai sensi dell’art. 32, comma 27, lettera d, D.L. n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003?
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 28 giugno 2021
[A] Sulla perentorietà del termine indicato dall’art. 167, comma 5, del D.Lgs. 42/2004, ai fini dell’accertamento della compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio.
[B] Sui limitati e tassativi casi in cui è escluso il divieto di rilasciare in via successiva l’autorizzazione paesaggistica.
[C] Sulla differente nozione di superficie e volume utile ai fini urbanistici rispetto a quella valevole ai fini paesistici.
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II bis, 3 novembre 2020
Al ricorrere di quali condizioni possono essere sanate quelle opere che hanno comportato la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, secondo la normativa che ha introdotto il c.d. terzo condono?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 4 giugno 2018
La realizzazione di una volumetria eccedente del 17% ca. quella assentita può essere considerata variazione essenziale? Si può al riguardo usare qual riferimento il parametro meramente quantitativo del 2%, indicato dalla novella recata all’art. 34 del DPR 380/2001 dall’art. 17, c. 2 del DL 13 maggio 2011 n. 70 (conv. modif. dalla l. 12 luglio 2011 n. 106)?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 aprile 2018
[A] Sulle nozioni di "elemento di arredo" e di "pertinenza": in quale delle due può essere ricondotta la tettoia? [B] La realizzazione di una tettoia su di una preesistente veranda può portare a ritenere che la stessa realizzi nuova volumetria e necessiti, pertanto, del permesso di costruire?
T.A.R. Molise, Campobasso, Sezione I, 23 gennaio 2018
Che rilievo assume la costruzione di un garage interamente interrato (ovvero di un deposito adibito a locale tecnico) ai fini della volumetria assentibile, dell'applicazione degli standard urbanistici e delle distanze tra edifici?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 novembre 2017
Un'area edificabile, già interamente considerata in occasione del rilascio di una concessione edilizia può, agli effetti della volumetria realizzabile, essere tenuta in considerazione come area libera ai fini del rilascio di una seconda concessione in ragione delle intervenute vicende relative alla proprietà dei terreni?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 25 ottobre 2017
Il limite volumetrico fissato con il piano di lottizzazione deve considerarsi insuperabile? Il Comune può consentire la realizzazione di ulteriori volumi con un titolo in sanatoria (in favore di un solo privato) che esaurisca interamente quelli realizzabili?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 agosto 2017
La rinnovazione del piano regolatore può interessare quelle aree già utilizzate a scopo edificatorio laddove le stesse si presentino fisicamente libere da immobili? Quando un'area edificabile viene frazionata in più parti tra vari proprietari, la volumetria disponibile nell'intera area permane invariata o varia anch'essa?
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sezione I, 31 maggio 2017
[A] Sulla sanabilità paesaggistica postuma dei volumi tecnici; a tal fine è possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume ovvero tra volume in superficie e volume interrato? [B] La piscina interrata può essere qualificata come volume tecnico?
Consiglio di Stato,Sezione VI, 5 aprile 2017
[A] L’infedele rappresentazione dell’abuso da parte del privato determina l'illegittimità del rilasciato provvedimento di sanatoria? [B] Le opere interne comportanti aumenti di superficie o di volume possono configurare una "nuova costruzione"?
T.A.R. Puglia, Bari, Sezione III, 9 marzo 2017
Anche l'abuso di piccole dimensioni può considerarsi idoneo a determinare una trasformazione edilizia e urbanistica del territorio in area assoggettata a vincolo paesaggistico? Tale abuso deve quindi considerarsi necessitante dell’autorizzazione paesaggistica?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 27 dicembre 2016
L’ampliamento di un soppalco per scopi residenziali può in qualche modo derogare ai limiti massimi di superficie consentiti dal RU? Un simile intervento, se possibile, deve considerarsi soggetto a DIA ovvero a permesso di costruire?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 9 marzo 2016
L’esigenza del rispetto paesaggistico è esclusa in assenza di una visibilità “qualificata” del manufatto abusivo? Al fine di negare la valenza paesaggistica di una certa realizzazione edilizia, può invocarsi: la assenza di specifica visibilità da “particolari punti di osservazione”, la non visibilità del manufatto “dalla strada”, la collocazione dello stesso “a ridosso di una balza di terreno” ovvero che sia “schermato dal verde”?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 29 novembre 2016
[A] Sulla nozione di ristrutturazione edilizia: la considerazione che gli interventi producano una rilevante alterazione della sagoma del manufatto ed una variazione planovolumetrica ed architettonica dell'immobile è dirimente ai fini della qualificazione edilizia? [B] In materia edilizia quali opere sono qualificabili come pertinenze?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione III, 28 novembre 2016
Sull’art. 167, quarto comma, lett. a), del d.lgs. n. 42 del 2004: la sanabilità postuma di un’opera sotto l’aspetto paesaggistico è sempre esclusa in presenza di nuove superfici o volumi? Che rilevanza assumono in proposito gli incrementi volumetrici interrati?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 11 novembre 2016
Laddove la volumetria relativa alla realizzazione di un manufatto edilizio sia calcolata sulla base anche di un'area asservita o accorpata, cosa accade a quest’ultima per l’ipotesi di frazionamento o di alienazione separata dall'area su cui insiste il manufatto?
T.A.R. Liguria, Genova, Sezione I, 17 novembre 2016
[A] Il manufatto corrispondente appieno al comune significato del termine “porticato” ha per definizione una funzione decorativa o di riparo? [B] Sulle nozioni di “porticato”, “loggia aperta” e “loggia” (o “loggiato”)
Consiglio di Stato, Sezione IV, 20 luglio 2016
Sulle ipotesi di realizzazione di un manufatto edilizio la cui volumetria sia calcolata sulla base anche di un'area asservita o accorpata: l'intera estensione interessata deve essere considerata utilizzata ai fini edificatori?
Corte di Cassazione, Sezione III Civile, 20 aprile 2016
Nel caso in cui la ricostruzione di un immobile comporti aumenti di volumetria, deve necessariamente essere qualificata come “nuova costruzione”? Ripercussioni del problema sull’individuazione della normativa applicabile in tema di distanze
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 5 maggio 2016
[A] Sulla densità di edificazione e sugli indici di fabbricabilità: quali presupposti devono sussistere affinché un'area edificatoria già utilizzata a fini edilizi sia suscettibile di ulteriore edificazione? [B] Sul calcolo della volumetria realizzabile
Consiglio di Stato, Sezione VI, 14 aprile 2016
Sulla cessione di cubatura: omogeneità d’area territoriale e contiguità dei fondi. Quest’ultima può ritenersi sussistente laddove tra i due fondi coinvolti intercorra una distanza di oltre 300 metri?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 9 febbraio 2016
Sul vincolo di inedificabilità nascente da asservimento dell’area destinata a servire al computo dell'edificabilità di altro fondo: per effetto dell’asservimento le aree che ne sono oggetto perdono la loro attitudine edificatoria in via definitiva? Concentrazione volumetrica e cessione di cubatura
T.A.R. Campania, Salerno, Sezione I, 27 ottobre 2015
[A] Sui c.d. "trasferimenti di cubatura", con particolare riferimento al caso in cui lo strumento urbanistico contenga specifiche limitazioni in ordine a tipologie edilizie o alla densità abitativa. [B] Può lo strumento dell’asservimento tra fondi, utilizzabile per la cessione di cubatura al solo fine di accrescere la potenzialità edificatoria di un fondo, subire una torsione per essere piegato ad altri fini e segnatamente a quello di accrescere anche la superficie del lotto il cui regime urbanistico sia caratterizzato dalla indefettibile presenza del lotto minimo?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 26 ottobre 2015
[A] Sui rapporti intercorrenti tra la concessione di costruzione e i certificati edilizi, quali il certificato di agibilità e di abitabilità, con particolare riferimento all'intervento di mutamento di destinazione connesso con modifiche strutturali dell'immobile. [B] Sulla nozione di piano interrato la cui volumetria non sia computabile. [C] Sulla posizione dei proprietari chiamati a rispondere degli abusi edilizi commessi da altri soggetti
Consiglio di Stato, Sezione IV, 19 ottobre 2015
Sul calcolo della potenzialità edificatoria residua relativa alle zone C di espansione residenziale: quest’ultimo deve essere operato al netto di volumi tecnici, porticati, logge e volumi interrati?
T.A.R. Marche, Sezione I, 23 ottobre 2015
[A] Può il Comune in sede di pianificazione urbanistica giudicare le scelte imprenditoriali di un soggetto privato e prendere posizione nel confronto concorrenziale fra diversi operatori economici? [B] Può ritenersi precluso all’amministrazione “retrocedere” a destinazione agricola o comunque a verde di tutela ambientale aree che possiedono vocazione lato sensu edificatoria? [C] Sul principio del contenimento del consumo del territorio
Consiglio di Stato, Sezione IV, 1 settembre 2015
Sul c.d. premio volumetrico di cui all’art. 5 d.l. 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni nella legge 12 luglio 2011, n. 106: in particolare sugli interventi edilizi, sia di natura residenziale che non residenziale
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 26 marzo 2015
[A] Sulla possibilità o meno di configurare come controinteressati i comproprietari che hanno ceduto al ricorrente la volumetria al momento della proposizione del ricorso. [B] Sulla necessità o meno che i ricorsi contro provvedimenti di annullamento o di revoca di una concessione edilizia siano notificati ai soggetti che hanno denunziato i fatti all'amministrazione, con particolare riferimento al caso in cui tali soggetti siano citati nei provvedimenti medesimi
T.R.G.A. Bolzano, 22 dicembre 2014
[A] Sulla soggezione al rispetto delle distanze degli interventi edilizi che apportano un innalzamento della sagoma ed un aumento del volume. [B] Sul rispetto della distanza minima di 10 m dalle pareti finestrate degli edifici antistanti nelle zone A
Consiglio di Stato, Sezione IV, 14 maggio 2014
Un volume realizzato a copertura di un fabbricato o ha le caratteristiche oggettive di un sottotetto non abitabile, trattandosi in questo caso di un minimo volume tecnico richiesto per la copertura dell’edificio, ovvero si tratta di una mansarda, anche potenziale, in quanto dotata di rilevante altezza media rispetto al piano di gronda
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 gennaio 2014
Su un caso in cui la realizzazione di otto silos dell’altezza ciascuno di 12 m. ed un’occupazione complessiva di suolo pari a mq. 1430, non necessita del permesso di costruire
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 14 gennaio 2014
La nozione di piano interrato la cui volumetria non sia computabile ai fini degli standard urbanistici va ristretta alla destinazione degli stessi ad usi episodici o meramente complementari
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 14 gennaio 2014
La nozione di piano interrato la cui volumetria non sia computabile ai fini degli standard urbanistici va ristretta alla destinazione degli stessi ad usi episodici o meramente complementari
T.A.R. Toscana, Sezione II, 13 gennaio 2014
Su un caso in cui la realizzazione di otto silos dell’altezza ciascuno di 12 m. ed un’occupazione complessiva di suolo pari a mq. 1430, non necessita del permesso di costruire
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 18 dicembre 2013
Sulla possibilità o meno di tener conto di un’area classificata a rischio R4, intrinsecamente inidonea ad essere edificata, ai meri fini dell’inclusione nel computo della volumetria, per l’edificazione da effettuarsi in aree non contemplate da alcun vincolo
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 gennaio 2014
Ai sensi dell'art. 55, comma 6, della L.R. Toscana n. 1/2005, la decadenza quinquennale delle previsioni di R.U. - attuabili mediante piano attuativo - interviene indipendentemente dal contenuto del piano stesso (previsioni espropriative o conformative) qualora nei cinque anni non sia intervenuta la stipula della convenzione o atto unilaterale d'obbligo
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 27 novembre 2013
Il calcolo della volumetria realizzabile su di un lotto edificabile deve essere operato detraendo dalla cubatura richiesta quella relativa al fabbricato preesistente, in modo da determinare se residui un'ulteriore volumetria assentibile, a nulla rilevando il fatto che questa possa insistere su particelle che erano catastalmente divise
T.R.G.A. Trento, 24 ottobre 2013
Sull’area ricadente nella fascia di rispetto cimiteriale e sulla possibilità o meno che la tessa possieda un “potenziale volumetrico” da spendere in un piano di lottizzazione
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 26 settembre 2013
[A] Sia la vendita di una parte dell'originario unico fondo, così come il frazionamento del fondo da parte dell'originario unico proprietario, sono irrilevanti ai fini dell'edificabilità delle aree libere. [B] Il successivo frazionamento della particella originaria non è idoneo a far ottenere una nuova potenzialità edificatoria ad una superficie allo scopo già utilizzata, sia pure con un immobile oggetto di istanza di condono
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 1 agosto 2013
Nel caso in cui un originario lotto urbanistico abbia acquisito una maggiore potenzialità edificatoria in dipendenza di modifiche alla disciplina urbanistica e, quindi, la parte rimasta inedificata sia suscettibile di edificazione, per verificare l'effettiva potenzialità edificatoria di quest’ultima, occorre sempre partire dalla considerazione che, in virtù del carattere "unitario" dell'originario lotto
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 8 maggio 2013
[A] La demolizione va qualificata come totale, nonostante la sopravvivenza di alcuni muri di divisione con edifici contigui. [B] Il giudizio sulla possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria viene effettuato soltanto in un secondo momento. [C] Sulla necessità o meno di computare nella volumetria consentita anche i locali di sgombero, i depositi, le soffitte ed i ripostigli. [D] Sulle volumetrie interrate
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 8 maggio 2013
[A] Sulla chiusura di porticati, balconi ed altri spazi che in origine erano stati progettati e assentiti dalla pubblica Amministrazione per rimanere aperti su almeno un lato. [B] L'omessa nomina del responsabile del procedimento non può ex se assumere valenza di vizio procedimentale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione I, 16 aprile 2013
[A] L’inedificabilità dell’area asservita o accorpata ovvero la sua avvenuta utilizzazione a fini edificatori, costituisce una qualità obiettiva del fondo, come tale opponibile ai terzi acquirenti. [B] Se il proprietario di un immobile non ha realizzato tutta la volumetria consentita dagli indici edificatori e questi cambiano in pejus nel corso del tempo, il medesimo deve subirne le conseguenze, che consistono nel fatto che la quantità di asservimento del terreno rimasto libero verrà calcolata sulla base dei nuovi indici
T.A.R. Puglia Bari, Sezione III, 9 gennaio 2013
Qualora un lotto urbanisticamente unitario sia stato già oggetto di uno o più interventi edilizi, la volumetria residua (o la superficie coperta residua) va calcolata previo decurtamento della volumetria realizzata, con irrilevanza di eventuali successivi frazionamenti catastali e/o alienazioni parziali
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 11 dicembre 2012
[A] Sulla nozione di volume rilevante a fini paesaggistici e sulla possibilità di distinguere o meno tra volumi esterni e volumi interrati. [B] Sulla possibilità o meno di ravvisare un vizio del provvedimento nel fatto che nell'area interessata dall'intervento edilizio sussistano altre costruzioni asseritamene omogenee a quella da assentire
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II 14 dicembre 2012
[A] Il diritto di edificare inerisce alla proprietà dei suoli nei limiti stabiliti dalla legge e dagli strumenti urbanistici. [B] Un'area edificatoria, già utilizzata a fini edilizi, è suscettibile di ulteriore edificazione, solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita
T.A.R. Friuli, Sezione I, 18 ottobre 2012
Sulla possibilità o meno che la capacità edificatoria delle aree situate all’interno delle fasce di rispetto possa essere trasferita sui terreni retrostanti appartenenti alla medesima proprietà
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sulle addizioni meramente funzionali previste dall’art. 79, comma 2, lett. d), n. 3 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla sostituzione edilizia ai sensi dell’art. 78 della L.R. n. 1/2005, sugli incrementi volumetrici e sul testo novellato dall’art. 13 della L.R. n. 40/2011. [C] L’art. 44 della L.R. n. 1/2005, riguardo alle nuove costruzioni in zona agricola, costituendo norma successiva nel tempo e di grado superiore nel sistema della gerarchia delle fonti, prevale sul NTA difformi
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 29 giugno 2012
[A] Si è in presenza di una sopraelevazione anche quando l'aumento dell'altezza del fabbricato sia di dimensioni ridotte e la creazione di volume aggiuntivo non sia rilevante. [B] Sulla nozione di volume ai sensi della circolare n. 33 del 26.9.2009 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Consiglio di Stato, Sezione IV, 22 maggio 2012
Qualora un lotto urbanisticamente unitario sia stato già oggetto di uno o più interventi edilizi, la volumetria residua (o la superficie coperta residua) va calcolata previo decurtamento di quella in precedenza realizzata
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 24 febbraio 2012
L'asservimento dei suoli in caso di edificazione costituisce una qualità oggettiva del fondo - il cui contenuto consiste in un vincolo automatico imposto all'area in relazione alla volumetria dalla stessa espressa - che non necessita di alcuno specifico atto di asservimento o di trascrizione
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 25 novembre 2011
[A] Un'area edificatoria già utilizzata a fini edilizi è suscettibile di ulteriore edificazione solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita dalla normativa vigente al momento del rilascio dell'ulteriore permesso di costruire. [B] Sui connotati funzionali e strutturali che devono sussistere per qualificare un lastrico solare come parte comune, ai sensi dell'art. 1117 del codice civile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 18 novembre 2011
Sui casi in cui possono ritenersi sottratti a permesso di costruire gli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.R.G.A. Bolzano, 25 luglio 2011
Lo ius aedificandi rientra a far parte del diritto soggettivo di proprietà e non può essere diversamente distribuito, mediante spostamento autoritario dello stesso da un lotto a un altro in sede di approvazione di documenti urbanistici programmatici attuativi, se non in accordo con tutti i titolari della proprietà ovvero con provvedimento autoritario
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 6 luglio 2011
Il presupposto per l'esistenza di un volume è costituito dalla costruzione di almeno un piano di base e due superfici verticali contigue, così da ottenere una superficie chiusa su un minimo di tre lati
T.R.G.A. Bolzano, 23 maggio 2011
Sugli atti con i quali il Comune, in sede di fissazione delle densità edilizie fondiarie, le cubature ancora realizzabili nella zona, stabilisce, in aggiunta, un prezzo che il fruitore dove versare al Comune
T.R.G.A. Bolzano, 4 aprile 2011
Ai fini dell’applicazione dell’art. 85 della legge urbanistica provinciale, assume rilevanza anche la modifica di superficie, sagoma e volumetria degli interrati
T.A.R. Abruzzo Pescara, Sezione I, 31 marzo 2011
Al variare del piano regolatore generale, le aree libere di ciascuna proprietà divengono edificabili nella misura determinata secondo i nuovi indici stabiliti dal piano, detratta però la cubatura delle costruzioni già esistenti
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 23 dicembre 2010
Il calcolo della volumetria che può essere realizzata su un lotto edificabile deve essere effettuato tenendo conto della situazione determinata anche dalla parziale utilizzazione, da parte dell’originario proprietario, della volumetria globalmente disponibile
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 14 dicembre 2010
[A] Un'area edificatoria già utilizzata a fini edilizi è suscettibile di ulteriore edificazione solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita dalla normativa vigente al momento del rilascio dell'ulteriore permesso di costruire. [B] Sul divieto di costruire sulla fascia di rispetto stradale e sulla possibilità o meno che essa possa essre comunque computata come superficie fondiaria
T.A.R. Liguria, Sezione I, 3 dicembre 2010
[A] Sulla fuoriuscita di pilastri di cemento da un soletta regolarmente edificata e sulla possibilità o meno che ciò possa considerarsi volume edilizio. [B] Sulla nozione fisica di veranda aperta su due lati
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 9 novembre 2010
Sugli interventi consistenti nella installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 10 settembre 2010
Nel caso in cui la normativa urbanistica impone limiti di volumetria, il vincolo sull’area discende ope legis senza necessità di strumenti negoziali privatistici (atto d’obbligo, trascrizione, ecc.), che devono invece sussistere nel caso di asservimento dei suoli limitrofi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 19 maggio 2010
[A] Allorché l'area edificabile venga successivamente frazionata in più parti tra vari proprietari, la volumetria disponibile ai sensi della normativa urbanistica nell'intera area permane invariata. [B] Ai fini della quantificazione della volumetria residua del lotto tra tali costruzioni vanno inserite anche quelle abusive
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 19 aprile 2010
[A] Sulla necessità o meno di considerare i piani seminterrati nel calcolo della volumetria. [B] Sui casi in cui i locali interrati non sono computabili ai fini dell'applicazione degli standards urbanistici. [C] Il volume urbanistico è quello che, a prescindere dall’approfondimento dell’edificio nel terreno, è “contenitore” di persone e/o di attività
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 aprile 2010
[A] Sulla tipologia di intervento che consiste nella modifica, pur limitata, delle aperture esterne ed il parziale spostamento e modifica dei vani interni. [B] Sulla possibilità o meno di qualificare un ripostiglio come volume tecnico. [C] Sulla possibilità o meno che si formi il silenzio ai fini dell’applicazione degli oneri di urbanizzazione
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 17 marzo 2010
[A] Sulle disposizioni in materia di risparmio energetico secondo la quale gli spessori e altezze finalizzate al miglioramento energetico non debbano essere computati. [B] Sulla legittimità della c.d. sanatoria giurisprudenziale con riferimento alle opere originariamente abusive. [C] Sullo scorporo delle cubature finalizzate al risparmio energetico e sulla possibilità o meno di applicare tale normativa anche prima dell’adeguamento dei piani urbanistici comunali
T.A.R. Marche, Sezione I, 12 marzo 2010
[A] Sui piani interrati e sulle prescrizioni dettate dagli strumenti urbanistici in tema di altezza, distanze e volumetria degli edifici. [B] Sui casi in cui è prevista l'irrogazione della sanzione pecuniaria in luogo della demolizione
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 17 febbraio 2010
[A] Mentre ai fini edilizi un volume può anche non essere considerato rilevante e non essere oggetto di computo fra le volumetrie assentibili, viceversa ai fini paesaggistici un volume può assumere comunque una sua rilevanza. [B] Sulla possibilità o meno di ritenere aumento di volume la realizzazione di un garage interrato
T.A.R. Marche, Sezione I, 8 febbraio 2010
Il requisito del volume inferiore al 20% dell’edificio principale è condizione necessaria ma non sufficiente per la presenza di un intervento definibile pertinenza
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 22 gennaio 2010
Nel caso in cui un originario lotto urbanistico abbia acquisito una maggiore potenzialità edificatoria in dipendenza di modifiche alla disciplina urbanistica, per verificare l'effettiva potenzialità edificatoria di quest’ultima, occorre computare anche le volumetrie realizzate sul lotto urbanistico originario
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 12 gennaio 2010
Sugli interventi edilizi che alterino, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica di un immobile e comportino altresì l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi
T.A.R. Campania Napoli, Sezione II, 7 gennaio 2010
[A] Sulla chiusura di un vano scale con strutture in alluminio anodizzato e vetri infissi stabilmente nei muri portanti. [B] Sulla necessità o meno di tener conto del vano scala nel computo del volume ammissibile
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 14 dicembre 2009
[A] Sull’incremento del volume derivante dall’abbassamento del pavimento e sulla possibilità o meno di ritenere che la ristrutturazione rientri nell’ambito degli interventi edilizi assentibili mediante DIA. [B] Sulla mancanza di autorizzazione antisismica e sugli effetti riguardo alla formazione della DIA
T.A.R. Toscana, Sezione III, 7 agosto 2009
[A] Nella Regione Toscana non rileva disquisire della natura provvedimentale o meno di una D.I.A. in quanto trova applicazione l’art. 84 della legge regionale n. 1 del 2005. [B] La norma che contempla la non computabilità ai fini degli indici di fabbricabilità del maggior spessore dei solai necessario al conseguimento di un ottimale isolamento termico e acustico non rileva in sede di accertamento di conformità
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 30 luglio 2009
[A] Sull’impugnabilità o meno della comunicazione del parere sfavorevole della Commissione edilizia. [B] Sull’asservimento di volumetria e sulla medesima destinazione urbanistica che le aree devono possedere
T.A.R. Molise, Sezione I, 8 maggio 2009
[A] Sulla differenza tra il vincolo di asservimento e l'atto di asservimento. [B] Sul vincolo di asservimento c.d. “progettuale”. [C] Sull’asservimento di diritto pubblico e sulla sopravvenienza di nuovi piani urbanistici
Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 23 aprile 2009
[A] Sull’istituto dell’“asservimento di volumetrie” formatosi dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale 2 aprile 1968. [B] Sul calcolo della densità edilizia e sulla necessità o meno di tener conto anche dei volumi edilizi esistenti ma privi del titolo edilizio in quanto risalenti in epoca antecedente il 1942
T.A.R. Valle d’Aosta, 13 novembre 2008
Sul computo del limite di altezza, entro il quale è consentita l'edificazione, effettuato prendendo come parametro l'originario piano di campagna e sulle deroghe consentite a tale criterio
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 10 novembre 2008
[A] Sulla modifica della mera copertura a lastrico in terrazza e sull’incidenza o meno sulla superficie utile dell’immobile. [B] Sulla differenza tra il lastrico solare e la terrazza. [C] Sulla trasformazione di una copertura di edificio da lastrico solare a terrazza alla luce della L.R. Sicilia n. 37 del 1985
Consiglio di Stato, Sezione IV, 7 luglio 2008
Sulla differenza tra i balconi aggettanti che sporgono dalla facciata dall’edificio e le terrazze a livello incassate nel corpo dell’edificio, ai fini della determinazione del volume assentibile
Consiglio di Stato, Sezione IV, 29 gennaio 2008
[A] Sulla possibilità o meno di invocare la nozione di fabbricato interrato laddove una parte della struttura sopravanzi il piano di campagna o la quota zero, per quanto strettamente necessario per assicurare una sufficiente areazione e luminosità. [B] Sulla possibilità o meno di utilizzare il seminterrato per usi residenziali
T.A.R. Veneto, Sezione II, 19 dicembre 2007
Non si può non rilevare l’evidente discrasia tra le norme degli strumenti urbanistici che permettono le costruzioni interrate senza considerarne la volumetria e la realtà tecnico costruttiva odierna
T.A.R. Piemonte, Sezione I, 10 maggio 2006
Sulla rilevanza o meno ai fini del calcolo della volumetria dei locali interrati che confinino con un box auto interrato avente un lato corrispondente ad un muro perimetrale
T.A.R. Sardegna, Sezione II, 12 aprile 2004
Sulla rilevanza o meno dei locali interrati di modeste dimensioni e con destinazione a usi episodici o meramente complementari, ai fini della determinazione volumetria ammissibile in sede di rilascio della concessione edilizia
Consiglio di Stato, Sezione V, 12 luglio 2005, n. 3777
Ai fini del calcolo della volumetria realizzabile non rileva che il fondo del proprietario sia stato suddiviso in catasto in più particelle, dovendosi verificare l’esistenza di più manufatti sul fondo dell’originario unico proprietario