T.A.R. Puglia, Lecce, Sezione III, 5 maggio 2022
[A] È ammissibile il rifiuto della concessione edilizia da parte del Comune, nonostante la stipula di una convenzione urbanistica, nel caso in cui tale rifiuto derivi dall’esercizio del potere autoritativo di revoca dell’approvazione del piano, o di modifica dello strumento urbanistico primario? [B] Se la natura “artificiale” del bosco escluda la tutela accordata dal D.Lgs. 42/2004. [C] Se, ai fini paesaggistici, la nozione di bosco o territorio boschivo debba intendersi in senso normativo e non naturalistico.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione II, 30 ottobre 2017
Sulla “trasformazione del bosco” e sul rimboschimento compensativo di terreni nudi di cui alla L.R. 39/2000, con particolare riferimento alla possibilità di cumulo tra rimboschimento compensativo e monetizzazione.
T.A.R. Veneto, Venezia, Sezione II, 23 marzo 2017
[A] La riduzione di superficie boscata può rientrare tra le fattispecie sanabili di cui al comma 4, dell’art. 167 del Dlgs. 42/04? [B] Quali sono le formazioni forestali idonee ad integrare una superficie boscata?
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 11 luglio 2013
[A] Sulla differenza tra vincoli conformativi e vincoli espropriativi. [B] Sulla destinazione urbanistica a verde pubblico. [C] Sulla destinazione a “bosco”. [D] Sulla natura espropriativa del vincolo urbanistico a “parco pubblico”. [E] Sussiste un vincolo preordinato all’espropriazione tutte le volte in cui la destinazione dell’area permetta la realizzazione di opere destinate esclusivamente alla fruizione soggettivamente pubblica. [F] Sulla possibilità o meno che la possibilità di realizzare parcheggi sotterranei da parte dei privati possa mutare la natura espropriativa del vincolo
Consiglio di Stato, Sezione VI, 29 marzo 2013
Le “foreste e boschi” sono altro da “i giardini e i parchi […] che si distinguono per la loro non comune bellezza” e non tutelati come beni culturali individui, di cui parla il precedente e contestuale art. 136, comma 1, lett. b), del D.lgs 42 del 2004 a proposito dei beni paesaggistici
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 marzo 2013
[A] Sulla nozione di “bosco” individuata dalla giurisprudenza. [B] Sul provvedimento con il quale l’Amministrazione, a fronte dell'esistenza di un vincolo paesaggistico, valutando la compatibilità dell'altezza degli edifici come da progetto con le esigenze di tutela del paesaggio, respinga l’istanza
Consiglio di Stato, Sezione V, 23 ottobre 2012
[A] Sulla nozione di territorio coperto da bosco e sulla necessità o meno di farvi riferimento non solo in senso naturalistico ma anche normativo, riferendosi a provvedimenti legislativi, nazionali e regionali, ed ad atti amministrativi generali o particolari. [B] Sulla nozione di bosco e sulla possibilità o meno che vi debbano rientrare anche le aree limitrofe che servono per la salvaguardia e l'ampliamento. [C] Sulla presenza di essenze arboree e floreali formatesi spontaneamente e sulla possibilità o meno di considerare la relativa area come naturale vocazione del terreno a bosco
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 8 giugno 2011
L’art. 12, comma 2, della legge 16 giugno 1927 n. 1766, nel vietare ai comuni ed alle associazioni di alienare o mutare di destinazione i terreni convenientemente utilizzabili come bosco o come pascolo permanente, fa salvo il caso in cui l’alienazione o il mutamento siano autorizzati dal Ministero per l’economia nazionale (poi Ministero dell’agricoltura ed oggi Regione)