[A] In ordine alla applicazione del criterio della vicintas, riconosciuto in materia edilizia, anche a fondamento della istanza di accesso avente ad oggetto le autorizzazioni all'esercizio di attività di somministrazione in conseguenza dei rumori e immissioni da esse prodotte. [B] Sugli obblighi motivazionali richiesti a supporto della istanza di accesso ex at. 22 della Legge 241/1990. [C] Sulle caratteristiche dell'accesso civico ex D.lgs. 33/2013.
[A] Sul regime di pubblicità dell’accesso ai documenti amministrativi in materia ambientale di cui al D.Lgs. 195/2005. [B] Sulla corretta interpretazione dell’ipotesi di esclusione dell’accesso alle informazioni ambientali di cui all’art. 5, comma 2, lett. c, del D.Lgs. 195/2005 (svolgimento di procedimenti giudiziari o possibilità per l’autorità pubblica di svolgere indagini per l'accertamento di illeciti).
Gli atti concernenti l'attività di vigilanza e controllo della P.A. posti a base di una ordinanza di demolizione sono ostensibili in ipotesi di inoltro di denuncia alla autorità giudiziaria?
In ipotesi di istanza di accesso agli atti ex art. 22 ss. Legge 241/1990 avente ad oggetto la segnalazione di irregolarità edilizie depositata dal vicino, deve la Pubblica Amministrazione riconoscerne l'ostensione?
Il “vicino”, tramite istanza di accesso civico generalizzato, ha diritto di vedere la pratica paesaggistica ed edilizia, comprensivamente di relazioni tecniche e tavole progettuali, del proprietario del fondo confinante?
[A] Se la qualità di geometra iscritto al relativo Albo professionale costituisca titolo di legittimazione al ricorso contro una delibera comunale riguardante le tariffe correlate alle richieste di ricerca, visione ed estrazione di copia di atti e pratiche giacenti presso gli archivi comunali. [B] Sul principio di gratuità dell’esame e dell’ostensione dei documenti di cui all’art. 25, comma 1, della l. n. 241/1990. [C] Se possa ritenersi sussistente una distinzione fra diritto di accesso e visione delle pratiche.
La circostanza che gli elaborati progettuali allegati alla pratica edilizia siano tutelati dal diritto d’autore può essere posta dalla Amministrazione a fondamento del diniego di accesso?
Sul diritto di accesso agli atti in materia edilizia: l’art. 20 c. 6 del T.U. n. 380 del 2001 assicura a qualsiasi soggetto interessato la possibilità di visionare gli atti del procedimento di rilascio di un permesso di costruire?
Sui cc.dd. “Comuni aeroportuali” e sui ‘piani di rischio’: cosa accade allorchè il piano di rischio non sia stato adottato? In mancanza del “piano di rischio” tutto può essere consentito e i progetti debbono essere valutati tenendo conto solamente della normativa urbanistica, per così dire, “ordinaria”?
La vicinanza tra fondi è di per sé sufficiente a fondare l’interesse “diretto, concreto e attuale” all’accesso agli atti relativi agli interventi edilizi realizzati in uno di questi?
Sul diritto di accesso in materia edilizia: il fatto che sulle pratiche edilizie siano in corso indagini penali impone sui connessi documenti un vincolo di segretezza?
[A] La cartografia, la carta geologica, la planimetria e le sezioni stratigrafiche devono considerarsi documenti ambientali? [B] Sulle condizioni necessarie e sufficienti per l’accesso all’informazione ambientale
Sull’esercizio dell’accesso ai titoli abilitativi in materia edilizia rilasciati dai Comuni: può essere affermata, in subiecta materia, l'esistenza di un diritto alla riservatezza in capo ai controinteressati comportante l’applicazione dell’art. 3 del d.P.R. n.184 del 2006?
[A] È possibile affermare che la regola sancita dall’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”) abbia inteso introdurre una forma di azione popolare? [B] Sulla vicinitas: la presenza di alberi da alto fusto tra le proprietà interessate comporta il venire meno dell'interesse al ricorso del soggetto che impugni il titolo edilizio rilasciato a terzi che, asseritamente, lo priva della veduta?
[A] È possibile affermare che la regola sancita dall’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”) abbia inteso introdurre una forma di azione popolare? [B] Sulla vicinitas: la presenza di alberi da alto fusto tra le proprietà interessate comporta il venire meno dell'interesse al ricorso del soggetto che impugni il titolo edilizio rilasciato a terzi che, asseritamente, lo priva della veduta?
Ai sensi dell’articolo 22, comma 1, lettera a), L. n. 241/1990, il diritto di accesso comprende sia la visione, sia l’estrazione di copia del documento amministrativo e l’impedimento all’accesso si effettua, ai sensi dell’articolo 24 L. n. 241/1990, nelle forme dell’esclusione o del differimento, e non anche del divieto di estrazione di copia
Sul diritto di accesso nei procedimenti di controllo o ispettivi, con particolare riferimento all’ordinanza contingibile ed urgente con cui il sindaco ha ordinato "di disporre un radicale intervento di pulizia con idoneo smaltimento dei rifiuti a pubblica discarica ripristinando le condizioni igienico—sanitarie”
Sull’esistenza o meno, in capo al soggetto cui sono stati notificati i verbali conclusivi di un accertamento, del diritto di accesso relativamente all'esposto che ha dato origine alle verifiche ispettive
[A] Il consigliere può accedere non solo ai "documenti" ma, in genere, a qualsiasi "notizia" o " informazione " utili all'esercizio delle funzioni consiliari, ma non è neppure tenuto a motivare la sua richiesta, né l' ente ha titolo per sindacare il rapporto tra la richiesta di accesso e l'esercizio del mandato. [B] Il diritto di accesso può esercitarsi anche rispetto a documenti di natura privatistica
[A] Sull’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”. [B] La vicinitas condizione necessaria ma da sola non sufficiente a fondare la legittimazione e l’interesse al ricorso
L'accesso ai documenti amministrativi deve essere consentito a prescindere dall'utilità che il richiedente ne potrà trarre, cioè anche quando l'azione giudiziaria, già proposta, risulti palesemente infondata oppure quando il richiedente ha già fatto decorrere il termine decadenziale di impugnazione
Al di là degli specifici vizi e della specifica motivazione del provvedimento amministrativo di diniego dell'accesso agli atti, il giudice deve verificare se sussistono o meno i presupposti dell'accesso, potendo pertanto negarlo anche per motivi diversi da quelli indicati nel provvedimento amministrativo
Sull’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150, secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in contrasto con le disposizioni di leggi o dei regolamenti o con le prescrizioni di piano regolatore generale e dei piani particolareggiati di esecuzione”
Sull’art. 31, nono comma, della L. 17 agosto 1942 n. 1150, secondo cui “Chiunque può prendere visione, presso gli uffici comunali, della concessione e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della concessione stessa in quanto essa sia in contrasto con le disposizioni di legge, dei regolamenti o con le prescrizioni degli strumenti urbanistici”
Non può il rimedio dell'accesso essere utilizzato per indurre o costringere l'Amministrazione a formare atti nuovi rispetto ai documenti amministrativi già esistenti, ovvero a compiere un'attività di elaborazione di dati e documenti
[A] Il ricorso per accesso agli atti amministrativi non deve essere notificato ad almeno un controinteressato. [B] Sul titolo edilizio necessario per l’installazione di torri anemometriche
L’Amministrazione non è libera di scegliere essa stessa le modalità di esecuzione con le quali soddisfare il diritto di accesso, ed è pertanto tenuta a rilasciare copia degli atti
La situazione “giuridicamente rilevante” disciplinata dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, per la cui tutela è attribuito il diritto di accesso, è nozione diversa e più ampia rispetto all’interesse all’impugnativa
Non ogni denuncia di reato presentata dalla pubblica amministrazione all'autorità giudiziaria costituisce atto coperto da segreto istruttorio penale e come tale sottratta all'accesso
Sull’orientamento secondo il quale il termine di impugnazione del procedimento amministrativo non inizia a decorrere laddove l’Amministrazione non abbia consentito nemmeno nella forma della visione l’accesso ad alcun atto del procedimento
Sull’ammissibilità o meno dell’istanza di accesso agli atti relativa al verbale con il quale la polizia ha attestato l’accesso ed il sopralluogo espletati su un immobile a seguito di segnalazione di abuso edilizio fatta da terzi
[A] Sull’accessibilità o meno delle denunce e degli esposti in materia edilizia. [B] Sulla legittimità del diniego di accesso nell’ipotesi di sussistenza di indagini penali
Sul procedimento avente ad oggetto il diritto di accesso agli atti relativi al permesso di costruire da parte di terzi e sulla necessità o meno della notifica ai controinteressati ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 12/04/2006 n. 184
Sul fatto che la Polizia Municipale svolga anche compiti di Polizia Giudiziaria e sull'esercizio del diritto di accesso, previsto dagli art. 22 ss., l. 7 agosto 1990 n. 241, relativamente ad atti trasmessi al giudice penale
Il soggetto, che subisce un procedimento di controllo o ispettivo ha diritto di conoscere gli esposti e le denunce che hanno determinato l'attivazione di detto procedimento
Sulla legittimazione o meno del soggetto abitante in zona vicina a quella interessata dal permesso di costruire ad accedere ai titoli abilitativi rilasciati ed ai relativi atti progettuali
Sul diritto di accesso alle informazioni relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale, giusta anche le previsioni della Convenzione di Aarhus, e sui limiti entro i quali tale diritto deve comunque essere esercitato
Sulla possibilità o meno di denegare il diritto di accesso a chi intenda prendere visione di pratiche edilizie relative ad opere contigue alla propria abitazione
Sulla sussistenza o meno del diritto di accesso agli atti da parte del destinatario di un provvedimento repressivo in materia edilizia scaturito da esposti presentati da privati
Sulla sussistenza o meno di un diritto del proprietario di un terreno confinante con un’area oggetto di interventi edilizi, di accedere ai corrispondenti documenti amministrativi al fine di conoscere gli estremi dei provvedimenti abilitativi per l’esecuzione delle opere
Sulla motivazione “per relationem” e sull’obbligo di mettere a disposizione dell’interessato – per la presa visione ed estrazione in copia – di tutti gli atti richiamati nel provvedimento
La trasmissione della documentazione comprovante un abuso edilizio al giudice penale, unitamente alla denuncia, è circostanza irrilevante ai fini dell'esercizio del diritto di accesso, previsto dagli art. 22 ss. l. 7 agosto 1990 n. 241