[A] Sulla natura tipica dei casi di nullità del provvedimento amministrativo ex art. 21 septies Legge 241/1990 e in merito ai casi di configurazione del difetto di attribuzione. [B] Legittima l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti di sospensione dei termini relativi ai procedimenti di formazione degli strumenti urbanistici in conseguenza della emergenza Covid-19? [C] Quando il giudicato amministrativo può avere efficacia ultra partes? [D] L’annullamento giurisdizionale di una strumento urbanistico quando ha efficacia erga omnes?
[A] Sulla definizione di pianificazione perequativa generale e parziale. [B] In ordine alla disciplina della compensazione urbanistica di cui all'art. 27, comma 1 e 2 della legge provinciale di Trento n. 15/2015. [C] In merito alla ratio e quantificazione dei diritti edificatori di cui alla compensazione urbanistica. [D] Sulla natura derogabile dei modelli di compensazione e perequazione urbanistica elaborati dal legislatore regionale ad opera dei singoli enti comunali. [E] In merito alla natura non puntuale della motivazione richiesta in sede di adozione di uno strumento urbanistico. [F] Quando invece le scelte di pianificazione richiedono obblighi motivazionali più rigidi? [G] Quali gli obblighi motivazionali richiesti per le norme di piano che prevendono un meccanismo di compensazione urbanistica? [H] Sul divieto di integrazione postuma della motivazione in sede processuale con riferimento alla attività discrezionale. [I] Quali gli effetti dell’annullamento in sede giurisdizionale di una variante urbanistica?
[A] Sulle immissioni ed i limiti massimi di tollerabilità ai sensi dell'art. 844 c.c. [B] In merito all'immissione delle api nel fondo contiguo ai sensi dell'art. 896 bis c.c.
In merito alla illegittimità del diniego alla istanza di compatibilità paesaggistica ex art. 167 del D.lgs 42/04 in assenza del parere della Soprintendenza.
[A] In merito ai presupposti di legittimità delle ordinanze extra ordinem. [B] Sulla competenza giurisdizionale circa l'effettiva esistenza della servitù di pubblico passaggio. [C] Sui presupposti in presenza dei quali si può dichiarare sussistente l'istituto della dicatio ad patriam.