Corte costituzionale, 23 luglio 2024
Se, in difetto di una protezione completamente retrattile, gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici necessitino di apposito titolo edilizio.
Corte costituzionale, 15 luglio 2024
[A] Sulla legittimità costituzionale della normativa regionale nella parte in cui si consente di rilasciare concessioni edilizie in sanatoria per opere conformi "al momento della presentazione della domanda, alle norme urbanistiche vigenti e non in contrasto con quelle adottate". [B] Sugli eventuali effetti della sopravvenuta vigenza del D.L. Salva Casa.
Corte costituzionale, 4 luglio 2024
Sul compito delle Regioni di approvare leggi finalizzate a incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente: sull'interpretazione del divieto (ed esclusioni) di interventi su edifici abusivi o siti nei centri storici o in aree ad inedificabilità assoluta.
Corte costituzionale, 10 maggio 2024
Se sia costituzionalmente legittima la disposizione regionale che prevede l’esclusione dalle procedure di valutazione ambientale e paesaggistica per le aree a parcheggio a uso pubblico e temporaneo.
Corte costituzionale, 22 aprile 2024
Se sia possibile richiedere la pregressa residenza pluriennale in un territorio regionale come requisito ai fini dell'accesso al beneficio dell'alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.
Consiglio di Stato, Sezione III, 25 marzo 2024
Sulla legittimità dei limiti posti dalla Provincia all’insediamento di attività commerciali nelle aree industriali, con riferimento ai principi in materia di liberalizzazione delle attività economiche sanciti tanto dai decreti legge n. 70 e n. 201 del 2011 quanto dalla direttiva “Bolkestein”.
Corte costituzionale, 19 febbraio 2024
[A] Sulla natura della sanzione pecuniaria di cui all’art. 167 Codice dei Beni Culturali. [B] Se possa essere di competenza regionale la sanzione che consegue alla realizzazione di lavori rientranti nei casi tassativi indicati al comma 4 dell'art. 167 cod. beni culturali.
Corte costituzionale, 27 luglio 2023
Sul tempo di acquisizione del parere di compatibilità sismica: la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 22 della L.R. Umbria 5/2014.
Regione Toscana, parere ex art. 21bis L.R. 65/2014, 14 luglio 2023
In merito all'applicazione delle dell'art. 138 L.R. 65/2014 su immobili di particolare valore per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo o comunque definiti di valore storico, culturale ed architettonico dagli strumenti urbanistici comunali. Il parere della Regione Toscana su richiesta del Comune di San Vincenzo (LI).
Regione Toscana, parere ex art. 21bis L.R. 65/2014, 14 giugno 2023
Sulle varianti in corso d'opera ai sensi dell’art. 211, co. 2, L.R. 65/2014 se gli immobili risultano sottoposti alla categoria d’intervento del restauro e risanamento conservativo dallo strumento urbanistico. Il parere della Regione Toscana su richiesta del Comune di Pistoia.
Corte costituzionale, 12 maggio 2023
[A] Sull'illegittimità costituzionale dell'art. 66 della L.R. Umbria 22 febbraio 2005, n. 11: la disciplina regionale contraria al requisito della doppia introduce un condono edilizio straordinario. [B] Sul regime di provvisorietà che caratterizza la realizzazione di manufatti consentiti o tollerati per fronteggiare l'emergenza alloggiativa causata da eventi sismici.
Corte costituzionale, 9 maggio 2023
[A] Sulla pronuncia della Corte Costituzionale sulla L. R. Siciliana n. n. 23 del 2021: la portata delle norme del T.U. edilizia concernenti i titoli abilitativi.
[B] Sulla legittimità costituzionale delle disposizioni regionali siciliane che consentono la realizzazione di interventi edilizi previa CILA.
T.A.R. Emila Romagna, Bologna, Sezione II, 4 aprile 2023
[A] Sulla natura delle delibere regionali e dei Regolamenti comunali e sui relativi poteri degli enti territoriali coinvolti in materia di lotta alla “ludopatia”. [B] Sull’ambito territoriale in cui è concesso delocalizzare le sale giochi/scommesse che non rispettano il limite distanziometrico in considerazione del bilanciamento di interessi contrapposti.
Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, 1 febbraio 2023
[A] Sul riparto di giurisdizione tra Tribunale Superiore delle acque pubbliche e Giudice amministrativo "ordinario" delle controversie aventi ad oggetto atti che incidono sul regime delle acque pubbliche e del demanio idrico. [B] Sull'obbligo giuridico della P.A. di far cessare lo stato di occupazione sine titolo. [C] Sulla peculiare natura comparata della valutazione sottesa alla adozione del provvedimento ex art. 42 bis. [D] Sulla legittimità costituzionale delll'art. 22 della L.R. Toscana 69/2011 nella parte in cui consente alla autorità espropriante di delegare i poteri espropriativi a soggetto privato.
T.A.R. Toscana, Sezione III, 23 dicembre 2022
In merito ai distinti presupposti, previsti dalla L.R. Toscana 65/2014, che legittimano il ricorso, a livello di previsioni di P.O., alla pianificazione attuativa o al Piano Unitario Convenzionato.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 ottobre 2022
[A] Sulla portata della deroga alle disposizioni del DM 1444/68 prevista dall'art. 2 bis, comma 1 del T.U.E. [B] Sulla non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 2 bis, comma 1 del T.U.E. e dell'art. 103, comma 1 bis della L.R. della Lombardia n. 12/2005. [C] In ordine al riparto di competenza Stato/Regioni in materia di determinazione delle dotazioni infrastrutturali pubbliche o di interesse generale.
T.R.G.A. Trento, 5 agosto 2022
[A] Sulla definizione di pianificazione perequativa generale e parziale. [B] In ordine alla disciplina della compensazione urbanistica di cui all'art. 27, comma 1 e 2 della legge provinciale di Trento n. 15/2015. [C] In merito alla ratio e quantificazione dei diritti edificatori di cui alla compensazione urbanistica. [D] Sulla natura derogabile dei modelli di compensazione e perequazione urbanistica elaborati dal legislatore regionale ad opera dei singoli enti comunali. [E] In merito alla natura non puntuale della motivazione richiesta in sede di adozione di uno strumento urbanistico. [F] Quando invece le scelte di pianificazione richiedono obblighi motivazionali più rigidi? [G] Quali gli obblighi motivazionali richiesti per le norme di piano che prevendono un meccanismo di compensazione urbanistica? [H] Sul divieto di integrazione postuma della motivazione in sede processuale con riferimento alla attività discrezionale. [I] Quali gli effetti dell’annullamento in sede giurisdizionale di una variante urbanistica?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione IV, 16 maggio 2022
L’introduzione dell’obbligo del possesso del titolo abilitativo per l’esercizio dello ius aedificandi (nei centro storici e non) a quando risale nel territorio nazionale ? Per il territorio del Comune di Napoli risale al 1935?
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 2 maggio 2022
Sulla costituzione di servitù di aree sciabili prevista dall’art. 2 della L. 363/2003, nonché dall’art. 15 della L.R. Piemonte 2/2009, che ne individua il contenuto specifico del diritto.
Corte Costituzionale, 28 aprile 2022
Sull’illegittimità costituzione dell’art. 5 della L.R. Abruzzo 18 maggio 2021, n. 10, dove è previsto che per gli impianti autorizzati con esclusione di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA), la comunicazione di variazione non sostanziale non comporta alcuna nuova autorizzazione regionale e non può essere subordinata ad ulteriori pareri.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 1 aprile 2022
Sull’alternatività del risarcimento del danno ambientale o del pagamento di una somma pari al profitto del trasgressore di cui all’art. 167, comma 5, del D.Lgs. 42/2004, in caso di opere eseguite senza previa autorizzazione paesaggistica.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 17 marzo 2022
Sulla non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 2 bis del D.p.r. 380/2001 (e dell’art. 103, comma 1 bis della L.R. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12) per il fatto di autorizzare la possibilità di deroga agli standard di cui al d.m. 1444/1968, in contrasto con gli art. 3 e 117 Cost.
T.A.R. Lombardia, Sezione II, 10 marzo 2022
Se in caso di ristrutturazione con cambio di destinazione, gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria debbano essere commisurati all’eventuale maggiore somma determinata in relazione alla nuova destinazione rispetto a quella che sarebbe dovuta per la destinazione precedente, alla luce della normativa della Regione Lombardia.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. II, 25 gennaio 2022
Sull’interpretazione dell’art. 76, comma 1 della L.R. 65 del 2014 che vieta la realizzazione di nuovi edifici, per i dieci anni successivi al frazionamento, su tutti i terreni risultanti da trasferimenti parziali di fondi agricoli, attuati, a titolo di compravendita o ad altro titolo, al di fuori dei programmi aziendali di miglioramento.
Corte Costituzionale, 9 marzo 2020
Se le tolleranze costruttive entro il limite del 2 per cento previste dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001) siano applicabili anche in riferimento alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968.
Se, inoltre, una legge regionale che preveda l’applicabilità delle tolleranze edilizie anche alle altezze minime dei locali abitativi stabilite dal D.M. 5 luglio 1975 e alle distanze tra gli edifici di cui al D.M. 1444 del 2 aprile 1968 sia legittima, in quanto ricognitiva delle regole stabilite dall’art. 34, comma 2 ter del D.P.R. 380/2001 (ora art. 34 bis del D.P.R. 380/2001).
T.A.R. Lombardia, Sezione IV, 9 settembre 2021
[A] Se il termine per l’approvazione del P.G.T. stabilito dall’articolo 13, comma 7, della L.R. Lombardia 12/2005 abbia carattere ordinatorio o perentorio.
[B] Se la classificazione di un’area come destinata ad uso agricolo debba rispondere necessariamente alla esigenza di promuovere l’insediamento di specifiche attività agricole.
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, 10 maggio 2021
La realizzazione di una canna fumaria può essere qualificata come un intervento di manutenzione straordinaria, come tale sottoposto al regime dell’attività edilizia libera, ai sensi dell’art. 80 della L.R.T. 1 del 2005?
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 ottobre 2019
L’incremento volumetrico – limite massimo dell’ampliamento sanabile – non deve superare il 20% (ai sensi dell'articolo 2, comma 1, L.R. Lombardia n. 31/2004; il 30%, ai sensi dell’articolo 32, comma 25, D.L. 269/2003) delle dimensioni del fabbricato condominiale originario o dell’appartamento che è stato ampliato?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 23 settembre 2019
Cosa deve intendersi per “linea di battigia”, ai fini della applicazione dell’art. 15 lett. b) L.R. 78/1976 che ha introdotto un vincolo assoluto di inedificabilità nella fascia dei 150 metri dalla battigia per le zone omogenee diverse da A) e B)?
T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, 4 settembre 2019
Il requisito della legittimità dello stato dei luoghi, richiesto dalla disciplina legislativa regionale campana (L.R. Campania n. 19/2009), deve indefettibilmente sussistere alla data di presentazione dell’istanza a norma del Piano Casa?
Consiglio di Stato, Sez. IV, 14 maggio 2019
L’assenza di una previsione del termine di avvio dei lavori assoggettati al regime della d.i.a. ovvero della s.c.i.a., sia da parte della normativa nazionale, sia da parte di quella regionale, può essere colmata con l’applicazione analogica delle disposizioni riferite al permesso di costruire?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, 18 ottobre 2018
Sulla conformità del piano per le attrezzature religiose previsto dall’art. 72 della Legge Regionale della Lombardia n. 12 del 2005 (Legge per il governo del territorio) rispetto ai principi costituzionali.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. III, 1° ottobre 2018
La proroga automatica delle concessioni demaniali marittime prevista dall’art. 1, comma 18 del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194 trova immediata applicazione nell’ordinamento regionale (ed in particolare in quello siciliano)?
T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, 18 settembre 2018
Qual è il rapporto che intercorre tra la Regione e gli Enti locali nella gestione degli interessi di carattere urbanistico? In particolare, che ruolo svolgono i Comuni nell'individuazione degli ambiti destinati alla attività agricola di interesse strategico (A.A.S.)?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 6 settembre 2017
Sull'art. 44 l. reg. Toscana n. 52/1999: ai fini dell’applicazione ultrattiva delle norme previgenti è sufficiente la mera presentazione di una qualsivoglia istanza o, al contrario, è necessaria la presentazione di un'istanza di rilascio di concessioni edilizie che trovi riscontro nella pianificazione urbanistica e nelle norme edilizie vigenti per il territorio oggetto dell’intervento?
Consiglio di Stato, Sezione VI, 24 aprile 2017
Sul particolare regime edilizio relativo alle fattispecie che non si caratterizzano per una abusività “originaria” ma “sopravvenuta” a seguito dell’annullamento del permesso di costruire, con particolare attenzione alla corretta interpretazione dell'art. 138 della legge della Regione Toscana 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio): può ipotizzarsi un’applicazione differenziata in ambito nazionale delle regole che presiedono alla repressione degli abusivi divenuti tali successivamente all’annullamento del permesso di costruire?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 13 marzo 2017
Sulla corretta interpretazione del disposto di cui all’art. 242, comma 1, della legge regionale n. 65 del 2014, il quale afferma che le modifiche introdotte dalla stessa legge regionale 65 alle categorie d’intervento edilizio in precedenza definite dagli artt. 78 e 79 della legge regionale n. 1 del 2005 “non incidono sulla disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine dell'individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi medesimi”.
Corte Costituzionale, 10 marzo 2017
Può risultare costituzionalmente legittima la norma regionale che subordina la pianificazione territoriale di livello regionale ai piani di bacino e ai piani per le aree protette?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 18 gennaio 2017
In materia di condono, sui reciproci limiti della potestà legislativa statale e regionale, con particolare attenzione all’art. 5, comma 5, della L.R. n. 53/2004: quello del silenzio assenso è principio fondamentale dell’ordinamento?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sezione III, 28 novembre 2016
Sulla possibilità o meno di qualificare un intervento edilizio come serra solare alla luce della normativa di cui alla legge regionale n. 65/2014 con particolare riferimento anche alle disposizioni in tema di incentivi all'edilizia sostenibile.
Corte Costituzionale, 8 giugno 2016
Sull’illegittimità costituzionale dell’art. 11, commi 2 e 3, della legge della Regione Toscana 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”), nel testo modificato dall’art. 1, commi 1 e 2, della legge della Regione Toscana 20 marzo 2015, n. 32, recante «Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”)», previo trasferimento della questione di legittimità costituzionale sulle nuove disposizioni
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 marzo 2015
Il T.A.R. solleva la questione di legittimità costituzionale in materia di s.c.i.a. dell’art. 84 bis comma 2 lettera b. della L.R. Toscana 1/05 nel momento in cui consente l’esercizio dei poteri sanzionatori relativi a determinate categorie di interventi edilizi che hanno formato oggetto di s.c.i.a. anche oltre il termine di 30 giorni dalla sua presentazione sulla base del mero riscontro della difformità dalle norme urbanistiche o dalle prescrizioni degli strumenti urbanistici generali, degli atti di governo del territorio o dei regolamenti edilizi, alterando gravemente l’equilibrio fra i due valori sopra menzionati a tutto sfavore della tutela dell’affidamento del privato che la norma non tiene in alcun considerazione, equiparando in tutto e per tutto le opere conformi alla s.c.i.a. a quelle realizzate in modo del tutto abusivo
Corte Costituzionale, 19 novembre 2015
[A] Sulle questioni di legittimità costituzionale sollevate avverso gli artt. 25, 26 e 27 della legge della Regione Toscana n. 65 del 2014. [B] Sulle questioni di legittimità costituzionale promosse avverso gli artt. 207 e 208 della legge della Regione Toscana n. 65 del 2014: - l’applicazione delle norme richiamate produce gli effetti tipici di un «condono edilizio straordinario»? - È possibile affermare che la rigidità della disciplina statale concernente la repressione degli abusi edilizi sia stata «attenuata dalle previsioni interpretative giurisprudenziali dei giudici amministrativi» e che, dunque, qualora sia trascorso un lungo lasso di tempo tra realizzazione e accertamento dell’abuso, l’irrogazione delle sanzioni sarebbe subordinata ad una motivazione specifica sulla sussistenza di un pubblico interesse attuale alla eliminazione dell’opera?
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 marzo 2015
[A] Sugli oneri istruttori gravanti sull’amministrazione in presenza di s.c.i.a.: sulla possibilità di prendere per buono, sic et simpliciter, il contenuto delle asseverazioni ed attestazioni dei tecnici abilitati. [B] Sui dubbi di legittimità costituzionale dell’art. 84 bis comma 2 lettera b) della legge regionale toscana 3 gennaio 2005 n. 1, in quanto non compatibile rispetto ai livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali stabiliti in materia di segnalazione certificata di inizio attività dall’art. 19 della L. 241/90
T.A.R. Toscana, Sezione I, 5 febbraio 2015
[A] Sulla compatibilità di un modello di pianificazione differita con i principi e le regole della materia urbanistica. [B] Sul piano strutturale nel sistema delineato dalla legge urbanistica toscana n. 1/2005
Il Governo impugna la L.R. Toscana n. 65 del 2014
Delibera del Consiglio dei Ministri del 24 dicembre 2014. La legge della Regione Toscana n. 65/2014, recante «Norme per il governo del territorio», presenta profili di illegittimità costituzionale in riferimento agli articoli 25, 26, 27, 207 e 208 e deve pertanto essere impugnata ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione
T.A.R. Toscana, Sezione I, 16 ottobre 2014
[A] Le scelte dell'Amministrazione in ordine alla destinazione dei suoli in sede di pianificazione generale del territorio non richiedono una particolare motivazione. [B] Sull’art. 53 della legge reg. Toscana n. 1 del 2005. [C] Sui rapporti, temporali e di sovraordinazione tra Piano strutturale e Regolamento urbanistico. [D] Le disposizioni della l.r. Toscana n. 1/2005 in tema di rapporti fra piano strutturale e regolamento urbanistico non sono poste a tutela del generale, e non individualizzato, interesse alla maggior efficienza della pianificazione urbanistica, che è proprio dell'intera collettività, senza essere riferibile a singoli soggetti
Consiglio di Stato, Sezione VI, 1 ottobre 2014
[A] Sulla corretta interpretazione del comma 4 dell’articolo 140 della legge regionale Toscana n. 1 del 2005. [B]. Sull’esenzione degli oneri concessori per le opere di interesse pubblico di cui all’art. 124, comma 1b della L.R. Toscana n. 1 del 2005
T.A.R. Toscana, Sezione III, 2 maggio 2014
[A] Anche dopo il d.l. n. 70/2011 il comma ottavo dell’art. 20 DPR n. 380/2001 continua ad escludere la formazione del silenzio − assenso nelle ipotesi in cui l’intervento edilizio ricada in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale o culturale. [B] Sulla l. r. Toscana n. 1/2005 che separa i contenuti della pianificazione urbanistica in due livelli, distinguendo (art. 52) la pianificazione territoriale (affidata al Piano strutturale) e il governo del territorio (affidata al Regolamento urbanistico, al Piano complesso di intervento e ai Piani attuativi). [C] Sulla ricostruzione su ruderi o su edificio già da tempo demolito e ricadente in zona soggetta a vincolo paesaggistico
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 7 aprile 2014
[A] L’autonomia comunale in materia urbanistica non implica una riserva intangibile di funzioni e non esclude che il legislatore regionale possa, nell’esercizio della sua competenza, individuare le dimensioni della stessa autonomia, valutando la maggiore efficienza della gestione a livello sovracomunale degli interessi coinvolti. [B] Il comune può, nella sua autonomia, in relazione ad esigenze particolari e locali, imporre limiti e vincoli più rigorosi o aggiuntivi anche con riguardo a beni vincolati a tutela di interessi culturali ed ambientali
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 21 luglio 2014
Sull’immediata efficacia delle norme statali anche in ambito territoriale regionale, in specie delle Regioni a Statuto speciale, dotate di potestà normativa primaria in materia di commercio e di norme proprie, in ipotesi contrastanti con le sopravvenute disposizioni nazionali
Consiglio di Stato, Sezione IV, 10 gennaio 2014
Ai sensi dell'art. 55, comma 6, della L.R. Toscana n. 1/2005, la decadenza quinquennale delle previsioni di R.U. - attuabili mediante piano attuativo - interviene indipendentemente dal contenuto del piano stesso (previsioni espropriative o conformative) qualora nei cinque anni non sia intervenuta la stipula della convenzione o atto unilaterale d'obbligo
T.A.R. Piemonte, Sezione II, 28 novembre 2013
[A] Nessuna fonte diversa da quella legislativa statale può imporre titoli edilizi diversi e/o ulteriori rispetto a quelli stabiliti a livello nazionale. [B] Sul titolo autorizzatorio richiesto dal Piano del Colore comunale. [C] Sulla ritinteggiatura di un immobile con modifica del colore originario
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 30 settembre 2013
Sul rapporto tra gli strumenti urbanistici, la legge regionale della Lombardia n. 12 del 2005 e la legge regionale n. 93 del 1980, nel disciplinare in modo puntuale i limiti dell'utilizzazione edilizia delle zone agricole, con l'individuazione tipologica degli interventi ammessi, la loro necessaria connotazione funzionale all'esercizio delle attività agricole, l'enucleazione di restrittivi indici fondiari ed edilizi, il collegamento imprescindibile con ineludibili requisiti soggettivi
T.A.R. Toscana, Sezione I, 10 settembre 2013
[A] Sul primo comma dell’art. 21 comma 1 del P.I.T. che detta le direttive per la conservazione attiva del valore del patrimonio collinare toscano. [B] Sull’interpretazione estensiva del divieto necessitato dal trattamento omogeneo che l’art. 21 riserva a tutti gli interventi edificatori incidenti sui beni che appartengono al patrimonio collinare, sia che si tratti di nuova edificazione, sia che si tratti di recupero o riqualificazione. [C] Sui limiti per l’urbanizzazione e l’edificazione nella campagne toscane. [D] La prospettiva del pianificatore regionale toscano non contempla il recupero “ad ogni costo” del patrimonio edilizio esistente. [E] Sulla dedotta illegittimità dell’art. 21 co. 7 del P.I.T. sotto il profilo dell’assenza di un adeguato fondamento legislativo a sostegno del divieto ivi sancito. [F] Sul PIT e sul riconoscimento della qualità di invariante strutturale al patrimonio “collinare” toscano. [F] L’art. 21 co. 7 del P.I.T. trova diretta applicazione sotto forma di misura di salvaguardia cui i Comuni sono tenuti nelle more dell’adeguamento dei propri strumenti urbanistici
Regione Toscana. Proposta di regolamento parametri urbanistici ed edilizi
Regione Toscana. Delibera di Giunta n. 696 del 5 agosto 2013. Regolamento di attuazione dlel'art. 144 della legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per il Governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio. Approvazione ai fini dell'acquisizione dei pareri ai sensi degli articoli 42 e 66 dello Statuto.
Consiglio di Stato, Sezione IV, 12 luglio 2013
[A] Sulla conferenza paritetica interistituzionale prevista dall’art. 24 della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla modifica di destinazione d’uso di una struttura alberghiera in complesso residenziale realizzata attraverso la parcellizzazione dell’immobile in numerosi alloggi suscettibili di essere occupati stabilmente
Consiglio di Stato, Sezione IV, 25 giugno 2013
Sulla possibilità o meno da parte della legislazione nazionale, di un ampliamento concettuale della nozione di ristrutturazione edilizia, sino ad ammettere che essa possa implicare modifiche a volume, sagoma, ed area di sedime
T.A.R. Toscana, Sezione I, 20 giugno 2013
Le norme di salvaguardia inserite nel piano strutturale ai sensi della L.R. Toscana 1 del 2005 sono poste in funzione e in ragione dell’emanazione del Regolamento e proprio per questo non possono restare in vigore a tempo indeterminato
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] Sull’art. 62 della L.R. n. 1/2005 il quale ha prescritto che, in sede di formazione del regolamento urbanistico, siano effettuate indagini geologiche tese a verificare la pericolosità del territorio, a garanzia della fattibilità delle trasformazioni previste e nel perseguimento dell’obiettivo della riduzione del rischio sismico. [B] Sulla difformità tra contenuto normativo e contenuto grafico dello strumento urbanistico
Consiglio di Stato, Sezione IV, 4 giugno 2013
Sul carattere stringente del combinato disposto di cui agli artt. 132 e 133 della legge regionale n. 1 del 2005, in base al quale si assiste nel caso in esame a una variazione essenziale rispetto al titolo edilizio conseguito, evenienza che impone la demolizione integrale
Consiglio di Stato, Sezione IV, 8 maggio 2013
L’art. 9 del D.M. 1444 del 1968, laddove impone l’anzidetta distanza di 10 metri tra parete finestrata e corpo edificato, è norma di ordine generale, prevalente anche sulla disciplina regionale eventualmente difforme
Regione Toscana. DGRT n. 1022 del 26/11/2012
D.G.R.T 1003/2008. Sistema informativo della prevenzione collettiva (SISPC). Trasmissione informatizzata della notifica preliminare cantieri temporanei o mobili ex. art. 99 D.lgs.81/08 s.m.i
Consiglio di Stato, Sezione IV, 9 ottobre 2012
[A] La Regione, a cui spetta l’esercizio di potestà legislativa e di competenza amministrativa in materia di governo del territorio, è titolare di un preciso interesse giuridicamente tutelato ad una corretta interpretazione delle proprie norme, come del resto dimostra la sua legittimazione a difendere le proprie leggi in sede di appello. [B] Sui limiti al principio del divieto di integrazione postuma della motivazione, costantemente affermato dalla giurisprudenza amministrativa. [C] La regione Toscana, con la legge regionale n. 1/2005, disciplina sotto lo stesso nomen iuris di “misure di salvaguardia” due istituti differenti. [D] Sul sistema duale toscano del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico. [E] Nell’ordinamento toscano la natura programmatorie e di indirizzo delle previsioni strutturali implicano che la verifica della legittimità del regolamento urbanistico debba essere posta in termini di coerenza sostanziale e non di stretta conformità
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 agosto 2012
[A] Sulla sanzione alternativa pecuniaria, ex art. 38, comma 1, D.P.R. n. 380 del 2001, e sulla possibilità o meno che questa possa intendersi riferita anche alle costruzioni assentite mediante titoli abilitativi edilizi annullati per vizi sostanziali. [B] Sull’interpretazione dell’art. 138 della L. Reg. Toscana n. 1/2005 che diverge dall’art. 38 del Testo Unico sull’edilizia
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 ottobre 2011
Ai sensi dell’art. 44 della L.R. Toscana n. 1 del 2005 nelle zone agricole, sugli edifici a destinazione non agricola, sono consentiti interventi manutentivi o al più di restauro e di risanamento conservativo, salvo espressa previsione di piano comunale su possibili ristrutturazioni o ulteriori interventi
T.A.R. Toscana, Sezione III, 27 giugno 2011
Sulla procedura competitiva e comparativa introdotta dalle NTA comunali con la quale si subordina la concreta edificabilità dei terreni a presupposti ulteriori rispetto alla realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione o al pagamento degli oneri di urbanizzazione, previsti dalla normativa nazionale e regionale e si fa riferimento a parametri che privilegiano le proposte di realizzare maggiori opere o di cedere volumetria o le offerte economiche in denaro
T.A.R. Toscana, Sezione I, 27 giugno 2011
[A] Sulle funzioni del piano strutturale e del regolamento urbanistico ai sensi della L.R. Toscana n. 1 del 2005. [B] Sulla natura conformativa del vincolo apposto in sede di pianificazione con le invarianti strutturali
T.A.R. Toscana, Sezione II, 23 marzo 2011
[A] Sull’art. 41 della legge regionale toscana n. 1/05 il quale stabilisce che la costruzione di nuovi edifici rurali, nelle zone a esclusiva o prevalente funzione agricola, è consentita soltanto se necessaria alla conduzione del fondo e all'esercizio delle altre attività agricole e di quelle ad esse connesse. [B] Sulla nozione di invariante strutturale del territorio ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n. 1/05. [C] Sul piano territoriale di coordinamento della Provincia di Grosseto. [D] Sul P.I.T. che inserisce il territorio collinare toscano fra le invarianti strutturali
T.A.R. Toscana, Sezione III, 25 marzo 2011
Sull’art. 79, comma 2, lettera “d”, n.3, della L.R. n. 1/2005 laddove si statuisce che il rialzamento del sottotetto, finalizzato a renderlo abitabile, non è computato ai fini dell’applicazione degli indici di fabbricabilità fondiaria e territoriale
Corte Costituzionale, 11 novembre 2010
E’ illegittima L.R. toscana n. 71 del 2009, che modificando la L.R. n. 39 del 2005, ha innalzato le soglie per le quali i principi della legislazione statale ammettono la denuncia di inizio attività (DIA) per gli impianti di energia rinnovabile
T.A.R. Emilia Romagna Bologna, Sezione II, 11 giugno 2010
[A] Sulla delibera regionale in materia di tabelle parametriche per la determinazione degli oneri di urbanizzazione, nella parte in cui prevede come regola generale che in caso di frazionamento di una unità immobiliare l'onere sarà computato su tutta la superficie dell'unità immobiliare originale. [B] Sul potere delle regioni di individuare i presupposti per l’applicazione degli oneri concessori
T.A.R. Veneto, Sezione II, 30 giugno 2010
[A] Sulla D.G. n. 2797 del 22.9.2009 della Regione Veneto recante le note esplicative alla legge regionale sul c.d. piano casa. [B] Sulla nozione di costruzione “in appoggio”
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II Bis, 4 giugno 2010
Sulla disciplina transitoria dell’iter di formazione del Piano Regolatore Generale derivante dalla L.R. Lazio n. 38 del 1999, siccome modificata dalla L.R. 28 aprile 2006, n. 4, che contempla un peculiare percorso procedurale
T.R.G.A. Trento, 27 maggio 2010
Sulla L.P. di Trento dell’11 novembre 2005, n. 16, entrata in vigore il 16.11.2005, che ha introdotto modificazioni alla legge urbanistica provinciale 5 settembre 1991, n. 22, con l’inserimento dell'articolo 18-sexies, relativamente al tema delle cosiddette seconde case
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VIII, 11 marzo 2010
[A] Sull’art. 9, comma 1, della l. n. 122/1989 e sulla possibilità o meno di realizzare parcheggi anche in deroga agli strumenti urbanistici nelle aree extra urbane. [B] Sulla normativa della Regione Campania in materia di realizzazione parcheggi
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 28 dicembre 2009
[A] Sull'art. 22 della l.r. Lombardia n. 51 del 1975 laddove prevede espressamente che la dotazione globale di spazi per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale all'interno del piano regolatore generale o dei piani attuativi debba essere determinata, relativamente agli insediamenti residenziali, in rapporto alla capacità insediativa residenziale teorica. [B] Nell'ipotesi del piano di recupero ciò che rileva ai fini della determinazione degli standards è il numero dei vani anche preesistenti comunque interessati dall'intervento
T.R.G.A. Trento, 16 dicembre 2009
Il caso della riduzione dell’estensione delle aree agricole primarie è stato rigorosamente disciplinato dal legislatore provinciale di Trento tramite l’introduzione di un vincolo in capo al pianificatore comunale che esige una motivazione
Regione Toscana. Legge 9 novembre 2009 n. 66
Modifiche alla legge regionale 11 dicembre 1998, n. 91 (Norme per la difesa del suolo) e alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio), in materia di porti di interesse regionale, navigazione interna, controlli sulla sicurezza sismica delle opere e delle infrastrutture di competenza statale
Regione Toscana. DPGR 29 luglio 2009, n. 41/R
Regolamento di attuazione dell’articolo 37, comma 2, lettera g) e comma 3 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 "Norme per il governo del territorio" in materia di barriere architettoniche - BURT del 3 agosto 2009 n. 28
Regione Toscana. Legge Regionale 17 luglio 2009 n. 38
Modifiche alla legge regionale 7 febbraio 2005, n. 28 (Codice del commercio. testo unico in materia di commercio, in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti) - BURT del 24 luglio 2009 n. 26
Regione Toscana. L.R. 21 novembre 2008 n. 62
Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2008. Estratto delle principali modifiche alla legislazione inerente le politiche territoriali e ambientali ed alla L.R. 3 gennaio 2005 n. 1 in materia di “governo del territorio”
Regione Friuli. Pubblicata la L.R. n. 12 del 2008
Pubblicata la L.R. n. 12 del 2008 che integra e modifica la L.R. n. 5/2007 recante la "Riforma dell'urbanistica e disciplina dell'attività edilizia e del paesaggio". BUR della Regione Autonoma FVG n. 43 del 22.10.08
Regione Toscana. DGR 31 marzo 2008 n. 235
Circolare per una prima applicazione, in ambito regionale, della L. 24/12/2007 n. 244 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge fi nanziaria 2008” in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
Regione Toscana. DPGR 7 agosto 2008 n. 45/R
Regolamento di attuazione della legge regionale
13 luglio 2007, n. 38 "Norme in materia di contratti
pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità
del lavoro" - BURT del 14 agosto 2008 n. 28
Regione Toscana. D.P.G.R. 7 luglio 2008 n. 528
Circolare illustrativa degli articoli 41 e 42 della l.r. 3 gennaio 2005, n. 1 “Norme per il governo del territorio”, in ordine alle garanzie da prestare per la rimozione degli annessi agricoli
Regione Toscana. DPGR 27 maggio 2008 n. 30/R
Regolamento di attuazione del Capo VII della
legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 - "Norme in materia
di contratti pubblici e relative disposizioni sulla
sicurezza e regolarità del lavoro" - BURT del 30 maggio 2008 n. 17
Giunta Regionale Toscana. Decisione del 19 maggio 2008
Regolamento di attuazione della legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 "Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro". Approvazione ai fini dell'acquisizione
dei pareri previsti dallo Statuto regionale
Regione Lombardia. DGR 2 aprile 2008 n. 8/6919
Semplificazione amministrativa in attuazione della l.r. 2 febbraio 2007, n. 1, art. 5 – Semplificazione di procedimenti ed eliminazione di certificazioni per l’avvio di attività economiche – 2º provvedimento
Provincia di Trento. Circolare del 14 marzo 2008
Approvazione della nuova legge urbanistica provinciale 4 marzo 2008, n. 1 "Pianificazione urbanistica e governo del territorio". Prime indicazioni sulle modalità di applicazione delle nuove norme e sintesi delle novità più rilevanti
Regione Friuli. Regolamento del 20 marzo 2008 086/Pres
E' stato pubblicato nel BUR n. 12 del 19 marzo 2008, I Supplemento ordinario n. 11 del 25 Marzo 2008, il DPReg n. 086/Pres del 20 marzo 2008 - Regolamento di attuazione della Parte I urbanistica ai sensi della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5
Corte Costituzionale. Ricorso PDCM 15–25 febbraio 2008 n. 13
L'art. 14 della legge della Regione autonoma Valle d'Aosta 3 dicembre 2007, n. 31, è censurabile in quanto stabilisce le condizioni al presentarsi delle quali i materiali inerti da scavo non costituiscono rifiuti, in contrasto con i principi comunitari in materia di definizione di rifiuto
Corte Costituzionale. Ricorso PDCM 28 Gen-7 Feb2008 n. 9
È censurabile la legge regionale della Basilicata del 26 novembre 2007 n. 21, recante integrazioni alla l.r. n. 17 del 22 ottobre 2007, laddove prevede procedure autorizzatorie semplificate in aree paesaggisticamente vincolate ai sensi della precedente normativa regionale
Corte Costituzionale. Ricorso PDCM 14-25 Febbraio 2008 n. 14
È censurabile la legge regionale Basilicata n. 25 del 18 dicembre 2007, recante modifica ed integrazione alla legge regionale 12 novembre 2004, n. 18, in materia di sanatoria degli abusi edilizi di cui al decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, laddove interviene in materia di sanatoria degli abusi edilizi, di cui all'articolo 32 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, con un significativo ampliamento delle ipotesi e dei termini in cui è possibile chiedere il c.d. "condono edilizio"
Corte Costituzionale. Ricorso PDCM 11 Febbraio 2008 n. 10
L'art. 8 della legge regionale del Veneto n. 32 del 2007, introduce nel sistema un elemento di rigidità che si traduce in una programmazione quantitativa dell'offerta e nella imposizione di limiti quantitativi all'apertura di nuove strutture commerciali “phone center” nella regione
Regione Liguria. Legge Regionale 7 febbraio 2008 n. 1
Misure per la salvaguardia e la valorizzazione degli alberghi e disposizioni relative alla disciplina e alla programmazione dell’offerta turistico-ricettiva negli strumenti urbanistici comunali - BURL 13 gennaio 2008 n. 1
Regione Puglia. Legge Regionale 7 febbraio 2008 n. 1
Misure per la salvaguardia e la valorizzazione degli alberghi e disposizioni relative alla disciplina e alla programmazione dell`offerta turistico-ricettiva negli strumenti urbanistici comunali - BUR n. 1 parte I del 13 febbraio 2008
Regione Toscana. ARTEA - Attuazione L.R. 45 del 2007
ARTEA. Agenzia Regionale Toscana per le erogazioni in agricoltura. Provvedimenti di attuazione della legge regionale toscana 27 luglio 2007 n. 45 per l'elenco degli imprenditori agricoli professionali IAP riconosciuti
Regione Toscana. D.P.G.R. 18 febbraio 2008 n. 6/R
Regolamento di attuazione del Capo II della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 - Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola. Bollettino Ufficiale n. 5, parte prima, del 22 febbraio 2008
Regione Toscana. DPGR del 1 agosto 2006 n. 39
Regolamento di attuazione degli articoli 19 e 20
legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - Norme per il
governo del territorio. Istituzione del garante della
comunicazione e disciplina delle funzioni
Corte Costituzionale, 6 luglio 2006
E’ illegittima la legge della Regione Veneto n. 8 del 2005, laddove richiede il permesso di costruire per l’istallazione di impianti di telefonia mobile
Corte Costituzionale, 5 maggio 2006
La Corte dichiara l’illegittimità dei seguenti articoli della legge regionale toscana n. 1 del 2005: art. 32, comma 3, sull'adeguamento del PIT e sui rapporti Stato-Regione; art. 34, comma 3, sulle previsioni del piano strutturale riguardo agli interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica; art. 105, comma 3, sugli interventi in zona sismica realizzabili mediante semplice preavviso scritto alla struttura regionale
Corte Costituzionale, 1 febbraio 2006, n. 31
Non spetta all'Agenzia del demanio escludere la partecipazione delle Regioni al procedimento diretto all'alienazione di aree situate nel territorio della stessa Regione e appartenenti al demanio idrico dello Stato, disciplinato dalla circolare dell'Agenzia del demanio del 23 settembre 2003
Corte Costituzionale, 29 luglio 2005, n. 343
[A] E’ illegittima la legge urbanistica della regione Marche, laddove non prevede specificamente l'invio alla Regione - o alla Provincia - dei piani attuativi comunali. [B] La materia edilizia rientra nel governo del territorio, come prima rientrava nell'urbanistica, ed è quindi oggetto di legislazione concorrente, per la quale le regioni debbono osservare, ora come allora, i principî fondamentali ricavabili dalla legislazione statale
Corte Costituzionale, 21 aprile 2005, n. 161
E’ illegittima la legge regionale Basilicata n. 59 del 1995 laddove pone un generale divieto per chiunque conduca nel territorio della Regione Basilicata impianti di smaltimento e/o stoccaggio di rifiuti, anche in via provvisoria, di accogliere negli impianti medesimi rifiuti provenienti da altre regioni o nazioni
Regione Toscana. Delibera n. 289 del 21/02/2005
Circolare sulla nuova L.R. 1/2005 - Indicazioni per la prima applicazione delle disposizioni della L.R. 3 gennaio 2005 n. 1 - Norme per il Governo del Territorio - in ordine ai procedimenti comunali
Regione Toscana. Legge Regionale n. 15 del 26/01/2005
Modifiche alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - Norme per il governo del territorio. Reviviscenza della legge regionale 6 dicembre 1982, n. 88 - Disciplina dei controlli sulle costruzioni in zone soggette a rischio sismico. BURT n. 6 del 27 gennaio 2005
Regione Toscana - Proposta di Legge n. 437
Modifiche alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 “Norme per il governo del territorio”. Reviviscenza della legge regionale 6 dicembre 1982, n.88 - Disciplina dei controlli sulle costruzioni
Regione Toscana. Energia, via libera alla proposta di legge regionale
La nuova normativa regionale prevede che le nuove edificazioni e le ristrutturazioni delle unità immobiliari siano progettate e messe in opera in modo da contenere le necessità di consumo di energia nel rispetto dei requisiti minimi fissati dall'Unione europea. I progetti dovranno essere accompagnati da un'attestazione tecnica di rendimento energetico. Si introduce insomma la certificazione energetica degli edifici
Corte Costituzionale, 22 luglio 2004, n. 259 (Finocchiaro)
Non è fondata la questione di legittimità costituzionale
della legge della Regione Toscana
4-4-2003, n. 19, recante “Disposizioni in
materia di tutela della fascia costiera e di
inquinamento delle acque. Modifica alla
legge regionale 1 dicembre 1998, n. 88". B.U.R.T. n. 36 del 8 settembre 2004