Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Barriere architettoniche
Livellamento di una terrazza: barriere architettoniche ed edilizia libera
QUESITO: Desidero abbassare di 15 cm la terrazza interna della mia casa vincolata art.136 beni culturali comma c, eliminando così il dislivello con l’interno e rifacendo esattamente come esistente, la finitura. Si tratta di una “vasca” non visibile dall’esterno ma solo dal satellite. L’intervento fa parte dell’elenco interventi liberi (eliminazione barriera architettonica) oppure è soggetto ad autorizzazione paesaggistica semplificata? Quali sono i riferimenti normativi?
T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sezione I, 5 giugno 2023
Sull’installazione di un montascale in considerazione della rilevanza storico artistica dell’immobile.
Consiglio di Stato, Sezione VII, 7 febbraio 2023
[A] L'impianto ascensore è soggetto al rispetto delle distanze ex art. 873 c.c.? [B] Il rispetto delle distanze di cui agli art. 873 e 907 c.c. prescritto dall'art. 79, comma 2 del D.p.r. 380/2001 trova applicazione anche in ambito condominiale?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione III, 18 febbraio 2022
In ordine alla illegittimità di un provvedimento che subordini l'istallazione di una piattaforma elevatrice per abbattimento di barriere architettoniche alla comprovata fruizione della stessa da parte di un disabile residente nell'edificio, stante la ratio della normativa diretta al perseguimento di finalità di carattere pubblicistico.
T.A.R. Sicilia, Sezione II, 9 Settembre 2021
Se la per l’acquisizione automatica, in favore del Comune, di un immobile abusivo realizzato negli anni ’30 si configuri come necessaria l’identità tra il contenuto dell’ordinanza di demolizione e quello dell’atto di acquisizione.
T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II quater, 25 settembre 2018
È possibile sostenere che gli interventi volti alla eliminazione delle barriere architettoniche (Legge 13/1989) all’interno degli beni di interesse storico-artistico siano sempre ammessi?
T.R.G.A. Bolzano, Sezione I, 27 aprile 2017
[A] E' possibile sostenere che i singoli condomini siano legittimati a richiedere l’eliminazione delle barriere architettoniche anche in assenza di soggetti disabili nel condominio? [B] In quali ipotesi la necessità di tutelare interessi storico-culturali o paesistico-ambientali può giustificare il rigetto del nulla osta alla realizzazione di un ascensore interno ai fini del superamento delle barriere architettoniche?
T.A.R. Veneto, Venezia, Sezione II, 8 marzo 2017
Il DPR 24 luglio 1996, n. 503, regolamento recante “norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici” deve trovare applicazione anche per gli spazi pubblici già esistenti?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione I, 13 maggio 2016
Sull’installazione di un ascensore, al fine dell'eliminazione delle barriere architettoniche, realizzata da un condomino su parte di un cortile e di un muro comuni
Consiglio di Stato, Sezione VI, 7 marzo 2016
Sull'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati sottoposti a disposizioni di tutela per il loro valore paesaggistico o per l’esistenza di un vincolo di natura storico ed artistico
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione II, 1 aprile 2016
[A] Quand’è che la realizzazione di una tettoia in ferro con copertura in plexiglass (di mq 25,80) può ritenersi sottratta al regime del permesso di costruire? [B] Sul titolo edilizio richiesto per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche che comportino la realizzazione di rampe ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio
Consiglio di Stato, Sezione VI, 7 marzo 2016
Sull’interpretazione delle “Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” di cui alla legge n. 13 del 9 gennaio 1989, con particolare riferimento al caso in cui i relativi interventi riguardino beni sottoposti a disposizioni di tutela in ragione del loro valore paesaggistico o dell’esistenza di un vincolo di natura storico ed artistico: può ritenersi ammissibile un potere delle amministrazioni di tutela volto ad imporre prescrizioni per mitigare gli effetti di un pregiudizio (non serio) al bene tutelato determinato da un intervento edilizio progettato al fine di eliminare le barriere architettoniche?
T.A.R. Lazio, Sezione II-Quater, 18 gennaio 2016
Sull'eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche e sull’accessibilità degli edifici: può l’installazione di un ascensore in un edificio multipiano - nell’ottica dell’eliminazione delle barriere architettoniche dell’intero edificio - prevedere fermate ad un solo piano e comportare una riduzione od una compressione dell’accessibilità agli altri appartamenti ed agli spazi comuni?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-Quater, 3 novembre 2014
Sulla prevalenza riconosciuta dal legislatore alla eliminazione delle barriere architettoniche rispetto alla tutela del patrimonio storico ed artistico nazionale
T.A.R. Campania Salerno, Sezione II, 19 aprile 2013
La disciplina derogatoria in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica introdotta dalla legge 13/89, in forza della quale quest’ultima è rilasciata tacitamente per effetto del silenzio, trascorsi 90 giorni dall’istanza, proprio perché ha carattere eccezionale e derogatorio, deve, pertanto, essere interpretata restrittivamente
Consiglio di Stato, Sezione VI, 29 gennaio 2013
Sulla sussistenza o meno della legittimazione a ricorrere da parte dei condomini avverso l’atto di diniego emesso dalla Soprintendenza per l’installazione di un servoscala utile all’abbattimento delle barriere architettoniche in favore di altro condomino disabile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VI, 26 luglio 2012
[A] Il potere esplicato dalla Soprintendenza nell’ambito del procedimento di cui all’art. 167 comma 5 Dlgs. 42/2004, in quanto si estrinseca in un parere non solo obbligatorio, ma altresì vincolante, si atteggia come potere di amministrazione attiva, per sua natura inesauribile. [B] Gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, consistenti nella realizzazione di rampe ed ascensori esterni, nonché in manufatti che alterino la sagoma dell’edificio, devono essere qualificati come interventi di manutenzione straordinaria, pertanto quali interventi pienamente sanabili paesaggisticamente ex post
Consiglio di Stato, Sezione VI, 20 giugno 2012
[A] Sulla realizzazione di una piattaforma elevatrice munita di autonomo vano di scorrimento, che fuoriesce dalla sagoma dell’edificio asservito. [B] Sulla possibilità o meno di ascrivere il vano ascensore nel novero dei cosiddetti volumi tecnici, nei casi in cui lo stesso sia in fatto conformato alla stregua di un autonomo corpo edilizio destinato ad ospitare l’intero impianto elevatore e non soltanto l’extracorsa dell’ascensore. [C] Nella prospettiva della tutela del paesaggio non è rilevante la classificazione dei volumi edilizi come volumi tecnici. [D] Sui volumi tecnici e sulla ciroclare del Ministero dei lavori pubblici del 31 gennaio 1973, n. 2474
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 14 febbraio 2012
Il diniego alla realizzazione di opere preordinate al superamento delle barriere architettoniche deve necessariamente essere legato ad un serio pregiudizio all'interesse paesistico - ambientale
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 1 dicembre 2011
Sull'art. 4 l. n. 13/1989, in materia di abbattimento di barriere architettoniche, e sulla possibilità o meno che questo possa ritenersi implicitamente abrogato dalla nuova formulazione dell'art. 20 l. n. 241/1990, come riscritto dalla l. n. 15/2005
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 19 settembre 2011
Sulle Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale emanate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione I, 4 febbraio 2011
Sul provvedimento con il quale la Soprintendenza non autorizza la realizzazione di un'opera preordinata al superamento delle barriere architettoniche
Consiglio di Stato, Sezione IV, 3 agosto 2010
Sulla possibilità o meno di assimilare una sala cinematografica privata aperta al pubblico agli edifici pubblici, ai fini del rispetto della disciplina relativa alle barriere architettoniche
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 5 agosto 2010
[A] Lo studio medico di medicina generale, anche quando gestito in forma associata, non muta per ciò solo la sua natura giuridica ai fini del regime autorizzatorio sul piano sia sanitario sia urbanistico. [B] Gli studi medici di medicina generale, poiché destinati allo svolgimento di un servizio pubblico, sono sottoposti all’obbligo di eliminazione delle barriere architettoniche
T.A.R. Marche, Sezione I, 7 giugno 2010
[A] Sul certificato di destinazione urbanistica che per errore sia stato emesso senza indicazione di un vincolo presente sull’area. [B] Sui lavori di abbattimento delle barriere architettoniche e sulla necessità o meno che il disabile risieda nell’edificio. [C] Sui contrapposti orientamenti giurisprudenziali riguardo all’istituto della sanatoria giurisprudenziale
T.A.R. Lazio Roma, Sezione IV, 19 gennaio 2010
Sul provvedimento con il quale la Soprintendenza esprime diniego ai fini della realizzazione di un’opera preordinata al superamento delle barriere architettoniche
T.A.R. Campania Napoli, Sezione VII, 16 dicembre 2009
Trattandosi di norma speciale l’art. 4 l. n. 13/1989, in materia di silenzio assenso nei procedimenti di rimozione delle barriere architettoniche su beni vincolati, non può ritenersi implicitamente abrogato dalla nuova formulazione dell’art. 20 l. n. 241/1990, come riscritto dalla l. n. 15/2005
T.A.R. Liguria, Sezione I, 20 ottobre 2009
Sulla necessità o meno del titolo edilizio per la realizzazione di un ascensore interno all’immobile
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 26 marzo 2009
Sull’ammissibilità o meno dell’istituto del silenzio assenso per gli interventi volti a superare le barriere architettoniche su immobili oggetto di vincolo storico-artistico
T.A.R. Toscana, Sezione III, 16 marzo 2009
Sulla legittimità o meno di un intervento che, ai sensi della l. 13 del 1989, preveda l'installazione di un ascensore esterno che colleghi non solo l’abitazione della persona con handicap ma anche la proprietà condominiale situata all’ultimo piano dell’edificio
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione I, 11 novembre 2008
Sulla nozione di “barriere architettoniche” e sulla possibilità o meno di considerare “sbarrieramento” la realizzazione di un porticato nella parte frontistante l’accesso ad un’abitazione
T.R.G.A. Trento, 5 maggio 2008
Sulla L.P. di Trento 7 gennaio 1991, n. 1, avente ad oggetto l’eliminazione delle barriere architettoniche e sulla necessità di installare l’ascensore in seguito alla ristrutturazione di edifici oltre i tre livelli
Corte Costituzionale, 27 febbraio 2008
E’ illegittimo il comma 389, art. 1, della legge n. 296 del 2006 laddove prevede la istituzione di un fondo, con una dotazione di 5 milioni di euro destinato all'erogazione di contributi ai gestori di attività commerciali per l'eliminazione delle barriere architettoniche nei locali aperti al pubblico
Domande e risposte: Affittacamere e barriere architettoniche
In che termini si applica la legge 13/1989 per le attività di affittacamere?