Rivista giuridica di urbanistica ed edilizia. ISSN 2498-9916     Direttori:  Avv. Francesco Barchielli,  e  Dott.ssa Ilaria Mannelli
Cave e Torbiere
T.A.R. Lombardia, Milano, Sezione III, 10 ottobre 2023
In quali casi le terre e rocce da scavo (TRS) non assumono la qualifica di rifiuto?
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione V, 30 giugno 2023
La prosecuzione dell’attività di coltivazione di cava in esercizio al momento di apposizione di un vincolo paesaggistico-ambientale è subordinata al rilascio di una nuova autorizzazione paesaggistica?
T.A.R. Campania, Napoli, Sezione V, 9 giugno 2023
[A] La destinazione a zona agricola di un’area è compatibile con la realizzazione di un impianto destinato al recupero dei rifiuti? [B] Sulla funzione preliminare di “carotaggio” dello screening rispetto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II ter, 19 maggio 2023
I permessi di ricerca prospezione di un nuovo giacimento sono rilasciati solo se potenzialmente suscettibili di condurre al rilascio della concessione di coltivazione?
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 23 gennaio 2023
L’attività estrattiva di cava è assoggettata al previo rilascio del permesso di costruire?
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 giugno 2022
Se l’individuazione di un’area estrattiva effettuata dal piano possa considerarsi un’attività riconducibile alla pianificazione e programmazione di contenuto generale.
T.A.R. Sicilia, Catania, Sezione II, 6 giugno 2022
La dichiarazione dell’esistenza di vincoli urbanistici in una zona interessata da una cava con attività estrattiva è assimilabile al certificato di destinazione urbanistica ed è impossibile la sua autonoma impugnazione?
T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. II, 13 aprile 2021
Sulla obbligatorietà dell’esecuzione delle opere di risistemazione ambientale delle aree di cava laddove l’autorizzazione estrattiva sia decaduta o sospesa
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. III, 3 marzo 2020
Sulla motivazione che deve assistere l’adozione del piano cave.
Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019
La disciplina dell’attività estrattiva inerente alle cave alla giurisdizione di quale giudice appartiene?
Consiglio di Stato, Sez. II, 22 luglio 2019
La Giunta regionale può incidere sulla preesistente perimetrazione delle aree estrattive compiute dal Piano regionale?
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 4 luglio 2018
[A] La lavorazione di inerti all’interno di un ambito estrattivo deve necessariamente essere considerata urbanisticamente conforme? [B] L'attività di lavorazione di inerti può operare come un veicolo per l’insediamento definitivo di destinazioni d’uso produttive che non abbiano avuto un espresso riconoscimento negli strumenti urbanistici?
Consiglio di Stato, Sezione V, 21 maggio 2018
Quale grado di discrezionalità può connotare la definizione dei "piani cave"?
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sezione I, 7 maggio 2018
In quali casi, e con quali limiti, le attività complementari all’escavazione ed alla coltivazione di una cava possono essere considerate urbanisticamente conformi?
T.A.R. Basilicata, Sezione I, 21 aprile 2016
Sul regime autorizzatorio relativo alle opere realizzate all’interno di una cava
T.A.R. Marche, Sezione I, 1 febbraio 2016
Sull’attività estrattiva dei materiali di cava: cosa accade all’operatore economico che violi il cronoprogramma con l’estrazione di un quantitativo di materiale diverso da quello stabilito e in tempi non rispondenti all’attività programmata?
T.A.R. Toscana, Sezione II, 18 dicembre 2015
Sull’art. 17 comma 3 della L.R. Toscana n. 1/2005 e sul Piano delle Attività Estrattive, Recupero delle aree Escavate e di Riutilizzo dei Residui Recuperabili (P.A.E.R.P.): cosa deve intendersi con la generica indicazione della "amministrazione competente"?
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 4 dicembre 2015
Può l’attività estrattiva, protratta per anni senza alcuna contestazione da parte della Regione, ingenerare un affidamento nella legittimità della stessa?
T.A.R. Lazio Roma, Sezione II-bis, 1 dicembre 2015
L'attività di cava è attività urbanistica? Per l'apertura e la coltivazione di una cava è richiesta la concessione edilizia? L'attività estrattiva è soggetta ad un controllo urbanistico?
T.A.R. Puglia Bari, Sezione I, 9 aprile 2014
Una lettura comunitariamente orientata della normativa nazionale deve condurre ad escludere l’assoggettabilità delle attività di riempimento delle cave alla speciale autorizzazione di cui all’art. 208 TUA, prevista per le attività di discarica, quando risultino preordinate al mero ripristino ambientale e vengano condotte con i materiali previsti
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 2 aprile 2014
L’attività di coltivazione delle cave non è subordinata al potere di controllo edilizio comunale
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione II, 2 aprile 2014
Sui limiti entro cui l’attività di coltivazione delle cave - e le relative opere precarie - non è subordinata al potere di controllo edilizio comunale
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 18 aprile 2013
L’attività estrattiva di cava, coinvolgendo interessi super individuali e valori costituzionali (ambiente, paesaggio, territorio, salute, iniziativa economica) e incidendo sul governo del territorio, non è mai completamente libera ma deve inserirsi in un contesto di interventi pianificati
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 18 marzo 2013
Sulla distinzione tra regolamenti ed atti amministrativi generali con riferimento al piano cave
T.A.R. Campania Napoli, Sezione V, 14 marzo 2013
Non può essere inibita l’attività di un impianto di trasformazione del materiale di cava di cui è stato vietato l’ulteriore sfruttamento qualora lo stesso impianto attualmente trasformi materiale proveniente dall’esterno
T.A.R. Lazio Latina, Sezione I, 5 febbraio 2013
Le cave rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato solo quando la disponibilità ne sia sottratta al proprietario del fondo ad opera dell’autorità mineraria
Consiglio di Stato, Sezione V, 24 gennaio 2013
[A] Il piano cave provinciale va classificato come atto amministrativo a contenuto plurimo, in quanto scindibile in tanti atti quanti sono gli ambiti territoriali considerati, infatti esso detta per ciascun singolo ambito territoriale estrattivo. [B] Va esclusa l’autoesecutività della direttiva 2001/42/CE in materia di VAS
T.A.R. Campania Napoli, Sezione IV, 23 gennaio 2013
Può dirsi "cava autorizzata" anche quella, produttiva o non produttiva, in cui si svolge la sola attività di ricomposizione ambientale
Consiglio di Stato, Sezione V, 13 dicembre 2012
Sulla giurisprudenza in materia di coltivazione delle cave
T.A.R. Toscana, Sezione II, 6 dicembre 2012
Sull’attribuzione in via esclusiva all’autorità mineraria della competenza all’adozione dei provvedimenti di sospensione dell’attività estrattiva
Consiglio di Stato, Sezione VI, 19 marzo 2012
L’art. 146 del D.lgs 42 del 2004, nei vari testi approvati con gli atti normativi succedutisi nel tempo, ha disciplinato “separatamente” le attività di coltivazione di cava, mostrando una progressiva accentuazione del ruolo della Soprintendenza. Invece, l’art. 159 nelle sue varie formulazioni ha costantemente attribuito al Ministero dei beni e delle attività culturali (e alla Soprintendenza) il potere di annullamento, dell’autorizzazione paesaggistica emessa dall’autorità locale
Consiglio di Stato, Sezione VI, 16 settembre 2011
Sulla decorrenza dei termini per ricorrere avverso provvedimenti di legittimazione delle attività estrattive
T.A.R. Veneto, Sezione II, 3 agosto 2011
Le zone agricole sono naturalmente destinate ad ospitare l'attività estrattiva
Attività di escavazione e difetto di autorizzazione alla coltivazione cava
L’attività di escavazione in difetto o senza l’osservanza dell’autorizzazione alla coltivazione dei giacimenti di cava, realizzata in aree soggette a vincolo paesaggistico, non costituisce un antecedente logico del reato di cui all’art. 181 D.lgs. 42/04 per le opere eseguite in assenza o in difformità dall’autorizzazione paesaggistica. Le sanzioni amministrative per l’illegittima attività di escavazione non sono di competenza del giudice penale
Consiglio di Stato, Sezione V, 14 giugno 2011
[A] Sui lavori di escavazione compiuti per la realizzazione di un’opera pubblica e sulla possibilità o meno di ricondurli all’attività di coltivazione di cave. [B] E' ius receptum nel diritto comunitario che la nozione di rifiuto ai sensi delle direttive 75/442 e 78/319 non deve intendersi nel senso che escluda le sostanze e gli oggetti suscettibili di riutilizzazione economica
T.A.R. Sicilia Palermo, Sezione III, 8 giugno 2011
[A] In linea generale la destinazione agricola di una zona non impedisce di per sé lo svolgimento di attività estrattiva. [B] Sull’apertura di nuove cave in aree ricadenti in ZPS
T.A.R. Toscana, Sezione II, 24 marzo 2011
Sul quadro normativo di riferimento in materia di attività estrattiva nella Regione Toscana
T.A.R. Umbria, Sezione I, 10 dicembre 2010
Sul caso di una cava a cielo aperto e sulle acque da dilavamento del piazzale dove avviene la frantumazione, lo stoccaggio, il caricamento ed il trasporto del materiale estrattivo
T.A.R. Sicilia Catania, Sezione I, 29 novembre 2010
[A] L'attività di coltivazione di una cava non è soggetta ad autorizzazione o a concessione edilizia. [B] Sulle opere realizzate all'interno dell'area di coltivazione della cava che si pongano in un rapporto di destinazione strumentale allo svolgimento della stessa attività, ma che consistono nelle realizzazioni di manufatti dotati di propria volumetria
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sezione I, 27 maggio 2010
[A] Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’esercizio dell’attività di coltivazione di cava. [B] Sul concetto di precarietà dei manufatti che non necessitano di titolo edilizio
T.A.R. Lombardia Milano, Sezione IV, 17 maggio 2010
[A] Il rilascio dell’autorizzazione per la coltivazione di cava avviene non soltanto con riferimento alla sua collocazione nel territorio e con la determinazione del tipo e della quantità del materiale estraibile, ma anche con la specifica indicazione delle delimitazioni spaziali della cava stessa. [B] E’ l’illegittimo il provvedimento sanzionatorio in quanto ha effettuato il cumulo dei quantitativi dei materiali estratti dall’area autorizzata con quelli estratti dall’area non autorizzata
T.A.R. Marche, Sezione I, 30 novembre 2009
Sulla problematica generale dei criteri di scelta delle zone da destinare ad attività estrattiva nel territorio della Regione Marche ai sensi della L.R. n. 71 del 1997
T.A.R. Toscana, Sezione I, 15 aprile 2009
Sulla tripartizione dei livelli di pianificazione in materia di attività estrattiva ai sensi della L.R. Toscana n. 78 del 1998
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 14 aprile 2008
Sul piano regionale delle attività estrattive della Regione Campania disciplinato dall’art. 2 della legge regionale n. 54 del 1985, come modificata dalla legge regionale n. 17 del 1995
T.A.R. Campania Napoli, Sezione III, 6 novembre 2007
Sulla necessità o meno del permesso di costruire per l’esercizio dell’attività estrattiva di cava
Corte di Cassazione, Sezione II Civile, 12 marzo 2007
Sull’esercizio abusivo della coltivazione di cava contestualmente all’esecuzione di lavori assentiti con permesso di costruire
Regione Toscana. DPGR del 23 febbraio 2007 n. 10
Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dismesse o in abbandono e di riutilizzo dei materiali assimilabili, in attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 3 novembre 1998, n. 78 - B.U.R.T. n. 4 del 2-3-2007
T.A.R. Toscana, Sezione I, 21 febbraio 2007
Sulla legge regionale toscana n. 78 del 1998 recante il T.U. in materia di cave, torbiere, miniere, recupero di aree escavate e riutilizzo di residui recuperabili
Regione Toscana. DPGR del 23 febbraio 2007 n. 10
Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dismesse o in abbandono e di riutilizzo dei materiali assimilabili, in attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 3 novembre 1998, n. 78
Consiglio di Stato, Sezione VI, 11 settembre 2006
Sui casi in cui dietro l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto ittico si cela una non consentita attività di cava
Consiglio di Stato, Sezione V, 30 agosto 2006
Il divieto di aprire cave nel raggio di 200 mt. dai punti di captazione delle acque risponde all’intento di non cagionare l’inquinamento delle acque con l’attività estrattiva, comune sia alle cave che alle miniere
T.A.R. Toscana, Sezione I, 13 febbraio 2006, n. 388
Sul rilascio dell’autorizzazione alla coltivazione di una cava, ai sensi della l.r. toscana n. 78/98, laddove sussista una controversia in merito alla titolarità dell’area