Consiglio di Stato, Sezione VII, 5 febbraio 2024
Sulla legittimità del diniego di rilascio di un titolo edilizio in sanatoria relativamente ad un fabbricato realizzato all'interno della c.d. fascia di servitù idraulica, atteso il divieto di costruzione ad una certa distanza dagli argini dei corsi d'acqua demaniali d cui all'art. 96 lett. f) R.D. n. 523/1904.
T.A.R. Liguria, Sezione II , 27 giugno 2023
Sulla domanda di accertamento dell' avvenuta formazione del silenzio assenso relativa all'istanza di permesso di costruire di un immobile che ricade in area gravata da vincolo paesaggistico e da vincolo idrogeologico.
T.A.R. Lazio, Latina, Sezione I, 4 luglio 2022
Sulle condizioni per la sanatoria delle opere abusive realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli (tra cui quello idrogeologico, ambientale e paesistico) ai sensi dell’art. 32, comma 27, lett. d), del D.L. 269/2003.
T.A.R. Puglia, Sezione II, 5 ottobre 2021
Se l’apposizione del vincolo idrogeologico su di un immobile si configuri come un vincolo conformativo e se implichi il diritto ad un indennizzo per i proprietari, così come previsto per i vincoli paesaggistici, storico-artistici, di parco/area protetta.
T.A.R. Marche, Sezione I, 19 giugno 2021
Se ai fini del rilascio della concessione edilizia in sanatoria (ordinaria o straordinaria) per opere ricadenti in zone sottoposte a vincolo, il parere previsto dall’art. 32 della L. 28 febbraio 1985 n. 47 dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo sia necessario anche per le opere eseguite prima che il vincolo sia stato apposto.
T.A.R. Campania, Sezione VIII, 24 maggio 2021
In ordine alle condizioni in presenza delle quali è ammissibile la sanatoria di opere abusive realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli (tra cui quello idreologico, ambientale e paesistico).
T.A.R. Lazio, Roma, Sezione II-Quater, 26 settembre 2017
[A] Il divieto di costruzione entro la fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d'acqua rappresenta un limite inderogabile che prescinde dalla natura e dalla tipologia del manufatto? [B] Che rilevanza può assumere ai fini della protezione dei valori paesaggistici l'avvenuta edificazione di un'area?
T.A.R. Sicilia, Palermo, Sezione III, 2 novembre 2016
[A] Di quale margine di discrezionalità dispone l’Amministrazione rispetto alle zone sottoposte a vincolo idrogeologico? [B] La conformazione dello jus aedificandi può discendere solo dalla normativa di carattere urbanistico-edilizio?
Consiglio di Stato, Sezione IV, 14 ottobre 2016
Sulla applicabilità o meno del termine quinquennale di efficacia attribuito al nulla osta paesaggistico dall’art. 16 del regio decreto n. 1357/1940 anche ai pareri che intervengono a fini di sanatoria o di condono
T.A.R. Toscana, Sezione III, 5 aprile 2016
[A] Sul vincolo idrogeologico: sulla competenza dell’ente preposto alla tutela del vincolo di stabilire livelli e misure precauzionali che possano scongiurare la alterazione degli equilibri idrogeologici in atto. [B] È condivisibile la tesi secondo cui gli interessi differenziati che stanno alla base dei vincoli assoluti o relativi di inedificabilità subirebbero un temperamento o una minore tutela nell’ambito dei procedimento di sanatoria edilizia?
T.A.R. Calabria Catanzaro, Sezione II, 18 dicembre 2013
Sulla possibilità o meno di tener conto di un’area classificata a rischio R4, intrinsecamente inidonea ad essere edificata, ai meri fini dell’inclusione nel computo della volumetria, per l’edificazione da effettuarsi in aree non contemplate da alcun vincolo
T.A.R. Toscana, Sezione I, 6 giugno 2013
[A] Sull’art. 62 della L.R. n. 1/2005 il quale ha prescritto che, in sede di formazione del regolamento urbanistico, siano effettuate indagini geologiche tese a verificare la pericolosità del territorio, a garanzia della fattibilità delle trasformazioni previste e nel perseguimento dell’obiettivo della riduzione del rischio sismico. [B] Sulla difformità tra contenuto normativo e contenuto grafico dello strumento urbanistico
T.A.R. Lombardia Brescia, Sezione II, 8 maggio 2013
[A] Le prescrizioni del PAI per le aree a rischio idrogeologico molto elevato sono immediatamente prevalenti sulla disciplina urbanistica comunale fino all’adeguamento di quest’ultima. [B] Il divieto di nuove edificazioni posto dal PAI deve essere riferito solo all’insediamento sul territorio di nuove strutture in grado di alterare la stabilità del suolo e il deflusso delle acque
T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 26 aprile 2012
Il divieto posto dall’art. 4 d.lgs. 227/01 non riveste carattere di assolutezza, prevedendo al contrario la norma la possibilità che proprio le Regioni consentano quelle trasformazioni delle aree boscate che risultino paesaggisticamente ed idro-geologicamente compatibili
T.A.R. Campania Napoli, Sezione I, 29 luglio 2010
[A] Il parere di compatibilità geologica delle previsioni degli strumenti urbanistici generali e particolareggiati e loro varianti con le condizioni geomorfologiche del territorio è necessario solo per quelle varianti che comportino modificazioni su elementi rilevanti ai fini della compatibilità sismica. [B] Le disposizioni transitorie di cui all’art. 170 del d.lgs. 152/06 non hanno provveduto a prorogare l’efficacia di piano territoriale di settore dei vecchi piani stralcio, venuta meno con l’espressa abrogazione della legge n. 183 del 1989 e riservata ora, ai sensi dell’art. 65 dello stesso d.lgs. 152/06, ai nuovi Piani di bacino distrettuale
Consiglio di Stato, Sezione I, 5 luglio 2010
[A] Ai fini del vincolo idrogeologico è irrilevante sia la mancata iscrizione del corso d’acqua negli appositi elenchi delle acque pubbliche. [B] Sul vincolo idrogeologico e sul condono edilizio
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 24 settembre 2009
[A] La destinazione data con lo strumento urbanistico a un’area o a una zona del territorio comunale e le connesse valutazioni dell'Amministrazione non necessitano di apposita motivazione. [B] Il vincolo idrogeologico e forestale disciplinato dal regio decreto n. 3267/23 non comporta l’inedificabilità assoluta
Consiglio Stato, Sezione VI, 6 giugno 2008
Sulla natura dei consorzi di bonifica e sulla riconducibilità o meno della loro attività entro la materia del “governo del territorio”, soggetta pertanto a legislazione concorrente
T.A.R. Toscana, Sezione III, 6 marzo 2006
[A] Sulla legittimità o meno dell’ordine di rimessa in pristino emanato dalla Provincia a tutela del vincolo idrogeologico. [B] Sull’esercizio del pascolo delle capre nell’ambito dei terreni boscati